Recensione Yuneec Typhoon Q500+

Aprendo la scatola di Yuneec Typhoon Q500+, il velivolo è subito pronto all’uso, poiché è preassemblato. Viste le sue dimensioni di 21 x 42 x 42 cm per un peso oscillante tra 1,13 e 1,7 Kg in base agli accessori montati, il suo utilizzo è consigliato a tutti gli utenti di età pari o superiore ai 14 anni e in campo aperto, dove riuscirà a volare per massimo 25 min grazie alla batteria ricaricabile da 5400 mAh.

Il pilotaggio di questo drone avviene tramite il radiocomando a 10 canali ST10+, il quale è dotato di 2 levette laterali, svariati pulsanti e uno schermo LCD da 5,5 pollici con cui è possibile osservare la scena in prima persona e interagire sfiorandolo, in quanto touchscreen. Inoltre, in caso di sole abbagliante, basterà appoggiarvi sopra l’unità parasole in dotazione.

Oltre a volteggiare a mezz’aria, servendosi di questo controller i più esperti potranno adoperare la modalità Angle attraverso la quale il mezzo si muove esattamente verso la direzione in cui viene spostata la levetta di destra, invece lasciando il medesimo stick al centro i principianti riusciranno a fargli mantenere la stessa posizione e altezza.

Fotocamera e Steady Grip

Potendo contare sulla fotocamera CGO2+ grande 11,5 x 7,5 x 13,5 cm per 185 g, questo drone riuscirà a scattare foto a 16 MP e a registrare filmati in Full HD 1080p a 60, 50 o 48 fps, i quali saranno trasmessi al telecomando attraverso il wi-fi da 5,8 GHz, purché esso si trovi in un range di 600 m, dopodiché il salvataggio vero e proprio avverrà sulla Micro-SD alloggiata in quest’ultimo. A tal scopo si può usare la scheda da 8 GB contenuta nella scatola, altrimenti se ne potrà comprare un’altra con capacità massima di 128 GB.

Essendo smontabile, questa pratica action cam all’occorrenza può essere rimossa da Yuneec Typhoon Q500+ e installata su Steady Grip. Si tratta di un accessorio incluso nella dotazione e dalle sembianze di una pistola dal peso di 200 g e dalle dimensioni di 22,3 x 18,2 x 7 cm. Inserendo la telecamera al centro e impugnando l’unità con una mano, si sarà in grado di confezionare immagini e clip stabilizzate grazie al gimbal a 3 assi di cui dispone.

Se la fotocamera è adoperata sul velivolo, il salvataggio dei file avverrà sulla scheda di memoria inserita nel radiocomando, mentre, qualora sia montata su Steady Grip, occorrerà collegarla tramite wi-fi a 5,8 GHz al proprio cellulare, sul quale bisogna ricordarsi di installare la app CGO prima di iniziare la sessione.

Watch me e Geo-Fence

In base alle proprie esigenze è possibile selezionare una funzione di volo ad hoc, come ad esempio Follow me per farsi seguire dal drone, mentre con Watch me il velivolo, oltre a venirci dietro, inizierà ad acquisire foto e video in cui saremo sempre al centro dell’inquadratura.

Se invece si teme che l’aeromobile possa addentrarsi in territori sconosciuti con conseguenze impreviste, basterà impostare la funzionalità Geo-Fence, la quale crea dei muri virtuali da non oltrepassare situati a 91 m dal guidatore. Qualora tale distanza fosse troppo limitante, essa potrà essere ampliata collegando il dispositivo al pc e ritoccandone il rispettivo settaggio.

Un altro accorgimento alquanto utile di cui dispone Yuneec Typhoon Q500+ è la Home Mode, ovvero la possibilità di raggiungere immediatamente il pilota. Per servirsene basta premere un tasto sul radiocomando, dopodiché il mezzo si muoverà in linea retta nella direzione in cui si trova per atterrare a circa 8 m da lui.