Recensione Yuneec Typhoon H RTF

Trattandosi di un esacottero, questo drone ha un peso di 1,9 Kg per 48 x 42,5 x 29,5 cm di dimensioni. Per pilotarlo è necessario servirsi del radiocomando ST16 a 16 canali in dotazione, il quale in condizioni ottimali può inviargli istruzioni in un raggio di 1,6 Km e ricevere le immagini in diretta dall’alto. Esse saranno mostrate in HD 720p insieme ai dati telemetrici sul display LCD touchscreen da 7 pollici integrato.

Per assolvere al suo scopo, Yuneec Typhoon H RTF è provvisto della fotocamera CGO3+ grande 11,5 x 7,4 x 13,5 cm per 255 g, la quale è montata su un gimbal antivibrazione a 3 assi e all’occorrenza ruotabile a 360°, così da poterlo muovere in qualsiasi angolazione e confezionare fotografie a 12,4 MP e filmati in UHD 4K.

Ad assicurare una visione ottimale contribuisce anche il carrello di atterraggio, il quale viene adoperato solo in fase di decollo e rientro per essere retratto mentre è in volo. Persino le 6 braccia del velivolo si possono ripiegare dopo l’uso al fine di diminuirne l’ingombro e agevolare il trasporto.

5 Rotor Mode

L’utilizzo di Yuneec Typhoon H RTF avverrà sempre in totale sicurezza addirittura qualora dovesse danneggiarsi uno dei suoi 6 rotori. Ciò è possibile grazie a 5 Rotor Mode, un meccanismo che entra in azione automaticamente consentendo di volare con un rotore in meno senza perdere in stabilità. Se poi dovesse riscontrare temperature elevate, interverrà il sistema di raffreddamento.

Nella parte anteriore di questo drone sono incastonati dei sensori sonar anticollisione, i quali gli consentono di girare intorno a qualsiasi ostacolo, mentre, qualora si perdesse di vista il mezzo e non si riuscisse più a ritrovarlo, basterà premere il pulsante Return Home per farlo venire nella nostra direzione e poi toccare terra a pochi metri davanti a noi eseguendo dunque un atterraggio automatico.

Disponendo di una batteria ricaricabile ai polimeri di litio da 5400 mAh, questo dispositivo sarà in grado di solcare i cieli raggiungendo al massimo i 122 m di altitudine per almeno 25 min, dopodiché sarà necessario collegarlo al computer attraverso il cavo di ricarica oppure a una presa a muro aggiungendoci un adattatore.

Traiettorie intelligenti

Chi desidera che l’apparato effettui movimenti ben precisi può ricorrere a una serie di funzionalità smart, tra queste vi sono Follow Me per farsi seguire, Watch Me a cui viene aggiunta anche l’uso della fotocamera mantenendo l’inquadratura su di noi, Orbit Me per riprenderci mentre ci gira attorno formando un cerchio e Journey Mode con cui si allontana per poi riavvicinarsi al fine di confezionare selfie perfetti.

Se si vuole cambiare il soggetto della scena e comunque seguirlo nei suoi spostamenti, bisognerà servirsi della funzione di tracciamento automatico Point of Interest di cui dispone Yuneec Typhoon H RTF, mentre chi ha in mente di organizzare un piano di volo con una rotta precisa al fine di acquisire immagini di uno specifico paesaggio dovrà adoperare l’opzione Curve Cable Cam, la quale inoltre permetterà di regolare l’inclinazione della videocamera in totale libertà.

Gli utenti particolarmente inesperti non dovranno aver paura a manovrare questo drone, poiché abilitando il GPS e Geo-Fence gli si potrà ordinare di rimanere all’interno di confini virtuali ben delineati, ossia in un raggio di 91 m da noi. Allo stesso modo non si dovrà temere di finire per sbaglio vicino a un aeroporto o a una no-fly zone, poiché esiste un’apposita funzione capace di prevenire tale eventualità rendendo di fatto impossibile sorvolare tali aree.