Migliore vaporiera del 2024

Parti e componenti

Per quanto si voglia cercare di preparare sempre in casa piatti sani e semplici da gustare, da soli o in famiglia, non sempre purtroppo si ha il tempo di mettersi ai fornelli, presi dal lavoro e dai mille impegni quotidiani. In tal modo si finisce per acquistare pietanze pronte non sempre adatte ad un’alimentazione equilibrata, magari perchè troppo condite o particolarmente sapide, inadatte a chi deve tenere sotto controllo l’uso di sale e di grassi.

In questi casi ci si può orientare con fiducia all’acquisto di una vaporiera, che ci semplificherà enormemente il compito di provvedere ai pasti principali della giornata senza appesantirli di inutili aggiunte. Ma cosa è e come funziona vaporiera? Si tratta di un apparecchio semplice da usare, capace di realizzare in tempi brevi cotture perfettamente in linea con i dettami di una buona nutrizione, il tutto senza richiederci di rimanere fermi a seguire il procedimento.

I cibi infatti vengono avvolti delicatamente da una nuvola di vapore che non li altera né li danneggia, mantenendo integre anche le primizie più tenere o le carni e preservandone tutte le caratteristiche organolettiche assieme a buona parte delle vitamine e dei sali minerali. A noi basterà inserire le materie prime e avviare la macchina, dedicandoci ad altro mentre lei cuoce per noi e per i nostri eventuali commensali. Indipendentemente dal modello e dalla tipologia, normalmente la sua struttura è composta da

• Corpo centrale
• Serbatoio
• Cestelli
• Coperchio
• Vassoi
• Accessori

La base è la parte costitutiva principale del corpo centrale, il quale nei modelli elettrici ospita il vano motore. Solitamente la potenza media di un buon modello varia da un minimo di 800 a un massimo di 2000 W e il cavo, lungo più o meno 1 m, può essere avvolto alla base quando non in uso, approfittando della presenza frequente di un vano avvolgicavo.

Nella parte inferiore vi è sempre un serbatoio da riempire con la quantità desiderata d’acqua. Nel caso delle vaporiere a gas questo assomiglia ad una vera a propria pentola da posizionare sul fornello mentre nelle vaporiere elettriche consta di un vano simile a un semplice contenitore. Diverso è il caso della vaporiera bamboo che deve essere posizionata sopra una normale pentola in ebollizione che fungerà da serbatoio.

La capacità interna dei cestelli varia da un minimo di 3 l ad un massimo di 11 l

Uno o più cestelli, non più di 4 generalmente, sono realizzati in modo da poter essere posti sopra al serbatoio per accogliere gli alimenti da cuocere. Di solito il fondo è dotato di fori per poter permettere una migliore trasmissione del calore e un libero passaggio del vapore dalla parte inferiore sino al cestello posto più in alto qualora fossero messi a torre. Su di essi, in cima, si dovrà infine posizionare un coperchio per impedire che il vapore si disperda nell’aria e possa effettuare movimenti convettivi circolando per raggiungere uniformemente tutti i livelli.

In alcuni casi sono presenti anche dei vassoi removibili da poter collocare alla base di ogni cestello, per impedire che sughi, acqua o liquidi di cottura filtrino nella vaschetta sottostante della vaporiera. Eventuali accessori e contenitori extra che permettono di cuocere addirittura cibi liquidi, zuppe, uova, dolci e riso. I cestelli aggiuntivi e i ricettari consentono di ampliare la lista di alimenti da cuocere al vapore rendendo la vostra dieta più varia ed equilibrata.

Dettagli tecnici

Prima di procedere all’acquisto di un qualsiasi modello, ci sono una serie di caratteristiche da valutare con attenzione, prime tra tutte le dimensioni, in modo da poter collocare l’apparecchio dove preferiamo, sia che desideriamo lasciarlo sempre a vista come qualora preferissimo riporlo dopo ogni uso, se si prevede di farne un impiego sporadico. Solitamente le misure di una vaporiera sono piuttosto compatte e in media ci troviamo di fronte a strutture di circa 30 x 20 x 40 nel caso di modelli a 3 cestelli. Il peso varia invece da un minimo di 1 ad un massimo di 4 kg.

Correlata alle dimensioni della struttura e dei cestelli va considerata la capacità complessiva, che deve essere proporzionata alla quantità di cibo da preparare e al numero di commensali da soddisfare. Pertanto dovrete scegliere un modello dal serbatoio più o meno capiente e con un numero più o meno elevato di cestelli.

Se avete deciso di optare per un pratico modello di vaporiera elettrica, dovete indubbiamente tenere conto del wattaggio. Una potenza maggiore significa che l’acqua viene trasformata in vapore con tempistiche più brevi, la cottura è più rapida e gli ingredienti manterranno pressoché inalterate le loro proprietà nutritive. Inoltre apparecchi più potenti sono in grado di riscaldare i cibi in pochi attimi e mantenere la temperatura più a lungo.

Sempre rimanendo nell’ambito dei modelli elettrici, è importante assicurarsi che l’apparecchio scelto sia in grado di spegnersi automaticamente qualora l’acqua raggiungesse livelli troppo bassi o qualora la temperatura si facesse troppo elevata, mostrando anche una buona resistenza al surriscaldamento.

Al di là dei modelli in bamboo, questi elettrodomestici sono generalmente realizzati con materiali idonei a sopportare alte temperature, di solito plastica, vetro, metallo o acciaio inox. Optare per un modello resistente è fondamentale per assicurarsi che l’apparecchio duri nel tempo, in particolare è importante che i dettagli come manopole, pulsanti e manici siano in grado di resistere alle alte temperature senza usurarsi o rovinarsi rapidamente. Le vaporiere elettriche in vetro sono particolarmente pratiche per le cotture e facili da lavare dopo l’uso.

Modelli e tipologie

Nonostante la vaporiera elettrica sia, al giorno d’oggi, una tra le varianti più diffuse grazie alla praticità e alla rapidità di esecuzione delle cotture, esistono altri modelli altrettanto validi ed efficaci come

• Vaporiera bamboo
• Vaporiera pentola o casseruola
• Vaporiera a gas
• Vaporiera microonde

La variante di vaporiera elettrica è la più pratica in cucina, permette infatti di salvare spazio e cucinare una gran varietà di ingredienti senza ingombrare i fornelli. I modelli più sofisticati sono dotati di un numero di funzioni aggiuntive e optional, come cestelli sovrapponibili e display digitale, piuttosto compatti e pensati per ridurre i consumi al minimo. Le vaporiere elettriche possono essere posizionate in un angolo della cucina e, una volta avviate, portano a termine la preparazione in completa autonomia, lasciandovi il tempo di dedicarvi ad altre faccende o preparazioni. La vaporiera elettrica in vetro, poi, vi consente di controllare in ogni momento lo stato degli alimenti, senza che dobbiate aprire il coperchio o rimuovere i cestelli, grazie alla trasparenza del materiale.

La cottura a vapore è originaria dei paesi asiatici, e la vaporiera bamboo è tra quelle più fedeli alla tradizione orientale. Chiaramente i modelli di questo tipo sono interamente manuali, non dotati di display digitali e sprovvisti di timer. Se preferite la tradizione all’innovazione, assicuratevi di scegliere un materiale dall’intreccio resistente, che sopporti le alte temperature, e non rischi di rompersi dopo pochi usi. I modelli di questo tipo devono essere impilati sopra una pentola wok o una qualsiasi altra pentola in grado di contenere la quantità d’acqua necessaria a portare a termine le cotture di tutti gli alimenti.

Prestare sempre attenzione alle pareti che possono divenire molto calde

Al giorno d’oggi si possono trovare un’infinità di strumenti di diverse misure che possono essere trasformate in vaporiera pentola o casseruola all’occorrenza. Tutto quello che dovrete fare è incastrare l’inserto, dotato di fori sul fondo, nella pentola, chiudere ermeticamente con l’apposito coperchio e lasciare che il vapore faccia il resto. Questa opzione è particolarmente pratica per chi ha poco spazio in cucina o un budget limitato ma non vuole rinunciare al sapore e ai benefici della cottura a vapore.

I modelli di vaporiera a gas si dividono in vaporiere pentole o in vaporiere vere e proprie. Le prime, come abbiamo appena visto, si possono utilizzare indistintamente per cotture classiche e per cotture al vapore mentre le seconde si usano unicamente per cucinare a vapore. Questi apparecchi sono dotati di un serbatoio e di uno o più cestelli da posizionare sopra l’apposito inserto e devono essere utilizzati rigorosamente con una fiamma medio-bassa.

Infine, chi ha poco tempo da dedicare alla cucina può optare per una comoda e pratica vaporiera per forno a microonde. Come suggerisce il nome, una vaporiera microonde può cuocere i cibi all’interno del nostro fornetto. Fate attenzione però, se state pensando di orientarvi verso un modello di questo tipo è importante che vi assicuriate che sia realizzato a regola d’arte, con misure adeguate a far girare correttamente il piatto inferiore e con i materiali adatti, altrimenti vi ritroverete con cibi semplicemente cotti al microonde.

Come si usa

Sono in molti a temere che le apparecchiature elettriche possano essere complesse da usare e prolungare inutilmente i tempi di preparazione e cottura in cucina, complicandoci la vita invece di semplificarla. In realtà si tratta di una preoccupazione assolutamente infondata e possiamo assicurarvi che utilizzare una vaporiera è davvero molto semplice. È sufficiente

1. Riempire il serbatoio con un’adeguata quantità d’acqua
2. Posizionare i cibi nei cestelli senza sovrapporre gli alimenti
3. Selezionare il programma desiderato se possibile
4. Azionare il timer con il minutaggio suggerito
5. Attendere il segnale acustico che segnala la fine delle cotture
6. Spegnere l’apparecchio ed estrarre gli alimenti con cautela

I modelli più sofisticati di vaporiera consentono di scegliere tra una vasta gamma di programmi e permettono di cuocere ogni alimento a puntino, e in questi casi sul display digitale compariranno tutte le possibili combinazioni di tempo e temperatura.

La cottura a vapore può mantenere più del 42% dei composti glucosinolati

I modelli più semplici, invece, sono generalmente dotati solo di un timer, che può essere automatico o manuale, da impostare all’inizio del procedimento. Inoltre, qualsiasi apparecchio, dal più complesso al più basilare, produce un segnale acustico per avvisarvi che il pasto è pronto da servire. Per ottenere un risultato ottimale, poi, ci sono una serie di altre accortezze da tenere a mente:

• La condensa tende a scendere, dunque meglio posizionare alimenti saporiti nei cestelli inferiori
• Mai bagnare gli alimenti con liquidi delle cotture per evitare dispersione dei nutrienti
• Non aggiungere oli, grassi e condimenti all’acqua nel serbatoio
• Chiudere ermeticamente con l’apposito coperchio il cestello superiore per non disperdere vapore
• Leggere sempre attentamente il libretto delle istruzioni, soprattutto se si tratta di vaporiere elettriche
• Evitare di riempire eccessivamente i cestelli dei cibi per evitare cotture non omogenee
• Riempire il serbatoio con la giusta quantità d’acqua: troppo poca potrebbe evaporare troppo velocemente, mentre troppa potrebbe intaccare le proprietà organolettiche dei cibi

Seguendo questi semplici consigli sarete certi di ottenere sempre un risultato impeccabile e gustoso da condire solo successivamente, se lo si desidera, magari con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.

Funzioni extra

La qualità di una vaporiera si determina soprattutto dal numero di funzioni extra di cui è dotata. Chiaramente, più sofisticato è l’apparecchio, più il costo tende a salire, ma la maggior varietà di opzioni tra cui scegliere può rivelarsi particolarmente utile e preziosa. Tra le funzioni più utili e richieste troviamo:

• Aggiungere acqua in cottura
• Mantenere in caldo
• Infondere aromi e spezie
• Riscaldamento rapido
• Segnale acustico livello acqua
• Spegnimento automatico

Molto spesso capita che a metà dei tempi previsti per le cotture ci rendiamo conto di non aver riempito il serbatoio con una quantità d’acqua sufficiente ad ultimare la preparazione degli alimenti. In questi casi, un beccuccio esterno da cui poter versare e aggiungere acqua durante le cotture permette di portare a termine la preparazione senza intoppi, e soprattutto senza dover smontare ogni cestello per poter raggiungere il serbatoio.

Non è raro che, tra un impegno e l’altro, non si riesca a consumare il pranzo o la cena non appena le pietanze sono pronte. Per questo motivo, poter usufruire di una funzione che consente di mantenere i cibi caldi o tiepidi per un periodo di tempo più o meno lungo all’interno della vaporiera stessa spesso si rivela impagabile. Indipendentemente dalla quantità di impegni o dalla mole di lavoro da completare in casa, grazie a questa funzione troverete sempre un pasto caldo ad aspettarvi.

Alcune marche si fanno riconoscere per il piccolo infusore situato alla base dell’apparecchio in cui è possibile inserire spezie e aromi che verranno diffusi nei vari cestelli grazie all’azione del vapore. Nonostante la cottura a vapore permetta di mantenere inalterato il gusto degli alimenti, un po’ di sapore in più non guasta mai, soprattutto se amate personalizzare le vostre creazioni con profumi inusitati e sperimentare nuovi abbinamenti.

Se si aggiunge acqua durante il funzionamento, questa deve essere preferibilmente già tiepida o a temperatura ambiente

Prerogativa delle varianti elettriche e legata al wattaggio degli apparecchi, la funzione di riscaldamento rapido è solitamente propria dei modelli dai 900 W in su, i quali possono raggiungere la temperatura desiderata in una manciata di minuti, consentendovi così di risparmiare tempo e di ridurre i consumi.

Specialmente all’inizio, non è semplice capire quanta acqua può bastare per portare a termine le cotture di tutti gli alimenti all’interno di una vaporiera. Chiaramente carne e pesce hanno tempistiche diverse rispetto a verdure o riso, perciò è importante imparare a capire quanta acqua ognuna di queste preparazioni richieda. Soprattutto chi è alle prime armi potrebbe trovare molto utili gli apparecchi in grado di segnalare quando il livello dell’acqua si fa troppo basso, per rabboccare il liquido se necessario.

Infine la funzione di autospegnimento è particolarmente comoda per chi non ha tempo di controllare che la preparazione sia ultimata o che, tra una faccenda e l’altra, rischia di non sentire il segnale acustico del timer. L’autospegnimento elimina il rischio di bruciare i cibi e consente di ridurre i consumi.

Pulizia e manutenzione

Le vaporiere sono generalmente apparecchi resistenti e pensati per durare nel tempo, a patto, chiaramente, di prendersene cura in maniera corretta e di prevenire la formazione di muffe e blocchi di calcare. Di norma, bisognerebbe lavare ogni componente dell’apparecchio subito dopo l’uso per evitare che si creino incrostazioni o accumuli di cibo e calcare che potrebbero ostruire i fori dei cestelli.

In genere, questi elettrodomestici sono piuttosto semplici da smontare e rimontare, e le varie parti, chiaramente non quelle contenenti i circuiti elettrici, possono essere lavate in lavastoviglie. In alternativa, per una pulizia più accurata e delicata, potete optare per un lavaggio manuale: un risciacquo con acqua è più che sufficiente dopo aver cotto frutta e verdura, mentre sarà necessario del normale detersivo per piatti per ripulire i cestelli dopo aver cotto carne o pesce.

L’aceto di vino usato per pulire anche i cestelli elimina gli odori in modo naturale

Le vaporiere elettriche hanno spesso bisogno di una cura particolare. Per evitare che accumuli di calcare ostruiscano i fori è possibile riempire il serbatoio con aceto di vino e far andare l’apparecchio per una decina di minuti, in modo da decalcificare tutte le componenti interne. Per evitare di danneggiare l’apparecchio è fondamentale:

• Leggere attentamente il libretto d’istruzioni
• Evitare temperature troppo elevate, superiori ai 40-50 gradi
• Rimuovere periodicamente il calcare
• Pulire accuratamente vaschette e serbatoio dopo ogni uso

Le pareti esterne della vaporiera potranno essere deterse semplicemente con un panno morbido e poco detergente spray e grande cura dovrà essere riposta nelle operazioni di asciugatura. In tal modo si impedirà la formazione di muffe e cattivi odori e saremo certi di inserire i nostri alimenti sempre in contenitori igienicamente adeguati ad accoglierli.

Alimenti e tempistiche

Con una vaporiera è possibile cucinare praticamente qualsiasi tipo di alimento, ma il pesce e le verdure rimangono tra i cibi più gettonati per questo tipo di preparazione. Pure la carne può essere cotta al vapore anche se, in questo caso, è meglio orientarsi verso carni bianche ed evitare i tagli particolarmente grassi e ricchi di succhi. Per quanto riguarda cibi liquidi, riso, uova e dolci, invece, sono necessari cestelli particolari o accessori specifici per evitare che i liquidi colino da un cestello all’altro.

Le tempistiche della cottura a vapore variano molto a seconda del tipo di alimento e, soprattutto, a seconda della quantità e della grandezza dei pezzi da cucinare. Ad esempio, una carne bianca tagliata a pezzetti richiede circa 20-25 minuti per essere pronta, mentre un pezzo di carne bianca intero può necessitare di oltre un’ora in pentola. Per questo motivo, per evitare tempi di attesa infiniti e rendere omogenee le cotture dei vari cibi, è sempre consigliato tagliare gli alimenti in piccoli pezzi.

Posizionare sempre in modo adeguato, affinché il vapore possa disperdersi senza surriscaldare superfici sovrastanti

Si dovrà prestare attenzione soprattutto al settaggio dei minuti, quando questo non è automatico, per evitare che alimenti particolarmente teneri possano disfarsi mentre, i più coriacei, potrebbero rimanere crudi. Per carni e pesce infine non sarà sufficiente verificare le cotture esterne ma sarà bene accertarsi della temperatura al cuore, magari avvalendosi di un apposito termometro da cucina per essere sicuri di gustare cibi prelibati nel rispetto della nostra salute.

Vantaggi di cucinare a vapore

La cottura a vapore è originaria dei paesi asiatici e di alcune zone dell’Africa, dove la cucina salutare e tradizionale non è mai passata di moda. Negli ultimi tempi anche in Europa e in Italia abbiamo assistito ad una crescita esponenziale di tipologie di cucina alternativa, etnica e salutare, tra cui, chiaramente, figura anche quella a vapore.

Oltre che per una questione di mode e gusti, l’uso della vaporiera si è diffuso per via dei numerosi benefici offerti dalla cucina a vapore. Innanzitutto, evitando il contatto diretto con l’acqua, gli alimenti tendono a mantenere pressoché inalterate tutte le loro proprietà nutritive. Basti pensare che, con cotture tradizionali, pesce, verdure e legumi tendono a perdere tra il 50 e il 70% dei nutrienti, mentre cuocendo a vapore la percentuale si riduce ad un misero 5%.

Esalta il gusto dei cibi e consente di preservare intatte le proprietà nutritive e organolettiche di tutti gli alimenti

Inoltre, gli alimenti cotti in questo modo non necessitano di alcun condimento aggiuntivo. La preservazione delle proprietà nutritive esalta il gusto dei singoli ingredienti e riduce il bisogno di aggiungere sale, spezie o oli. In alternativa, chi non volesse rinunciare alle tanto amate spezie può sempre inserire gli aromi nel diffusore, se presente, e lasciare che il vapore rilasci i sentori, esalti i gusti e insaporisca i cibi.

La riduzione della quantità di condimenti giova particolarmente a tutti coloro che cercano di seguire una dieta sana ed equilibrata, a chiunque voglia perdere peso o rimettersi in forma e, soprattutto, a quanti soffrono di problemi di salute, in particolare legati al colesterolo. Cucinare a vapore, quindi, permette di preservare le proprietà organolettiche di tutti i cibi, è molto versatile e facilita l’ottenimento e il mantenimento della forma fisica ideale.