Confronto dei trinciapollo migliori
- Accessoriato con il panno abrasivo per l’affilatura
- Manici in plastica dura fissati con tripla rivettatura
- Lame robuste dotate dell’ottimo spessore di 3mm
- Presenta forma a gazzella fortemente accentuata
- Le estremità sono appuntite per tagli puliti e netti
- Il prodotto è costituito totalmente di acciaio inox
- È un modello professionale adatto all’uso intenso
- Assetto smontabile per eseguire l’accurata pulizia
- Equipaggiato di incavo necessario a rompere ossa
- Copertura antiscivolo arricchita con fibre di vetro
- Assicura risultati perfetti sulla carne cruda e cotta
- Comodo nell’utilizzo grazie al peso ridotto di 249 g
Come scegliere un trinciapollo
Indice
Funzioni e caratteristiche
Quando si ha necessità di processare alimenti particolari come i pollami il consiglio principale è quello di dotarsi degli strumenti più appropriati, studiati appositamente per facilitare il lavoro dell’operatore e preservare l’integrità delle carni.
I cibi quali pollo, tacchino e anatra sono caratterizzati da polpa meno coriacea della carne rossa così come le loro ossa. Dunque la carne cosiddetta “bianca” necessità di strumenti efficaci ma che rispettino le qualità specifiche di questo tipo di prodotto.
Il metodo maggiormente pratico e di sicura efficacia è rappresentato dal trinciapollo, la cui conformazione ricorda la tradizionale forbice da cucina ma le sue caratteristiche e funzionalità appaiono maggiormente vicine alle cesoie.
Si tratta di un utensile dalla forma dritta o curva, detta anche a “gazzella”, della misura di circa 25 cm e un peso piuttosto contenuto che si aggira tra i 250 e 400 g. La particolarità del trinciapollo consta nella presenza di una molla interna la quale facilita il movimento nel tagliare le parti più tenaci.
Adatto a recidere carne, ossa, cartilagini, ali e tendini
L’utilizzo del trinciapollo offre risultati ottimali combinando due fattori decisivi per qualunque arnese da taglio, ovvero precisione e velocità di esecuzione. Per tale ragione detiene un posto irrinunciabile nella cassetta degli attrezzi di qualunque chef.
La necessità di eseguire tagli netti e decisi comporta la scelta del miglior trinciapollo, preferibilmente di tipo professionale, in modo da equipaggiarsi di un attrezzo sicuro, di ottima fattura, in grado di resistere agli agenti corrosivi legati al contatto con gli alimenti e, infine, durevole nel tempo.
Le adeguate forbici trinciapollo sono estremamente utili in cucina, grazie alle diverse funzioni che sono in grado di assolvere, le principali sono individuabili in:
- Recidere pollami
- Sminuzzare carni cotte
- Tritare erbe aromatiche
- Tagliare pizza e altri cibi
- Rimuovere pinne dal pesce
La prima e principale funzione, da cui deriva il nome attribuito al trinciapollo, è recidere pollami, quindi separare la polpa dalle ossa, riuscendo anche a romperle, sezionando le fasce consistenti come articolazioni e tendini, su polli, tacchini, conigli, anatre e oche.
Rende agevole il lavoro sia sul prodotto crudo sia su quello cotto, permettendo altresì di sminuzzare la carne creando straccetti o bocconcini per arricchire gustose e fresche insalate. Il trinciapollo diventa indispensabile per ottenere petto, cosce e ali da friggere, oppure affettare e porzionare bistecche o altra carne rossa cotta già privata delle ossa.
Anche il pesce può essere lavorato con un trinciapollo, in modo da rimuovere pinne e altre parti di scarto agevolmente. Un espediente vantaggioso anche per i cuochi alle prime armi, i quali potrebbero non avere la mano abbastanza esperta da maneggiare sofisticati coltelli.
Non solo proteine animali, poiché un altro uso molto comune del trinciapollo è quello di tritare le erbe aromatiche, riunendole in mazzetti così da frantumarle in modo veloce, direttamente sul piatto o in padella. Inoltre, data l’intensa capacità di taglio del trinciapollo, viene spesso impiegato anche per tagliare la pizza o altri cibi dalla crosta più consistente.
Tutte le sue possibili applicazioni rendono la forbice trinciapollo un accessorio da acquistare senza esitazione, il quale offre i suoi numerosi vantaggi sia nelle preparazioni quotidiane casalinghe sia negli ambienti professionali come macellerie che preparano pollo al girarrosto, rosticcerie, ristoranti e gastronomie.
Particolarità della lama
Nel momento in cui si palesa la necessità di comprare il migliore trinciapollo è utile valutare determinati aspetti, i più importanti, i quali concorrono alla buona qualità dell’utensile e alla sua reale validità.
Al fine di comprendere quale scegliere fra le numerose opzioni di acquisto oggi disponibili in rete, il primo ambito da approfondire riguarda la lama e le sue numerose particolarità, responsabili di rendere il trinciapollo idoneo a trattare le carni.
Questa componente in un trinciapollo è generalmente molto affilata. Dal punto di vista dei materiali, la lama maggiormente adeguata ad assicurare efficacia e resistenza è quella realizzata in acciaio inossidabile, la quale è infatti presente sul miglior trinciapollo professionale.
In questo tipo di oggetto, la composizione dell’acciaio spesso include elementi quali Carbonio, volto a rendere il tagliente robusto e tenace, oltre a Molibdeno, Cromo e Vanadio i quali contribuiscono a proteggere da corrosione e ruggine la lama.
Rispetto a un’alternativa più economica, la scelta dell’acciaio inox rappresenta solitamente l’opzione con la migliore fattura, la corretta tenuta nel tempo e il buon rapporto qualità prezzo, tanto da portare i produttori a impiegare lo stesso materiale degli altri performanti pezzi di coltelleria nella fabbricazione del trinciapollo.
Specifica | Dettagli | Funzione |
---|---|---|
Tipo di taglio | Potente ma allo stesso tempo preciso | Per avere la forza di rompere le ossa ma essere abbastanza affilato da non sfaldare la polpa |
Lunghezza | Circa 12 cm | La misura ideale per sezionare pezzi di pollame interi con pochi movimenti |
Spessore | Da 3 a 4 mm | Essere adeguatamente robusto da poter tagliare le ossa |
Forma | Entrambi, o solo uno dei due taglienti, sono ricurvi | Ideale al fine di seguire agevolmente le rotondità dei polli da lavorare |
Profilo | Su una lama è liscio sull’altra è seghettato | Per combinare l’affilatura netta con il potere penetrante |
Estremità | Entrambe le lastre di taglio terminano a punta | Favorisce l’inserimento del trinciapollo nelle sezioni più piccole dei cibi |
Finitura | Lucida, satinata, sabbiata | Contribuiscono all’effetto estetico e funzionale dell’utensile |
Esiste una particolarità dei migliori trinciapollo, la quale li rende differenti dagli altri modelli di forbici da cucina, e si tratta dell’incavo rompi ossa collocato su di una delle due lastre di taglio. Tale elemento consta di uno spazio vuoto ricavato sul tagliente, della misura adatta a ospitare le ossa da sezionare.
Di conseguenza, nel momento in cui si deve eseguire il procedimento, è sufficiente alloggiare nell’incavo l’osso o la parte dura da tagliare ed essa sarà segata con la rapida chiusura dei manici, quasi sempre raggiungendo l’obiettivo già al primo tentativo.
È idoneo a mancini e destrorsi
Infine, altro elemento degno di nota è la presenza della molla di congiunzione dei due bracci del trinciapollo, la quale implica di dover imprimere una certa pressione su di essi per effettuare il taglio, al pari di una leva.
La molla, dunque, riposiziona i manici nella loro posizione iniziale, ovvero quella aperta, in modo da rendere l’affondo maggiormente deciso e al contempo alleggerire la fatica sulla mano che si trova a effettuare tali movimenti, spesso ripetuti e per usi prolungati soprattutto nelle cucine professionali.
In alcuni casi più rari, il trinciapollo è smontabile poiché la molla può essere svitata, così da aprire la congiunzione che lega i due manici. In questo caso, tale opzione viene integrata al fine da semplificare la pulizia approfondita dello strumento.
Impugnatura ergonomica
Allo stesso modo di lame robuste e ben affilate, anche l’impugnatura nel migliore trinciapollo ha una valenza fondamentale, dal punto di vista del comfort nella fase di utilizzo, della sicurezza contro tagli accidentali e in generale per la garanzia di affidarsi con tranquillità all’attrezzo, il quale deve dimostrare la giusta solidità in ogni circostanza.
L’impugnatura di questo accessorio è costituita da 2 manici, i quali hanno sempre una forma ergonomica, quasi sempre incurvata, volta ad assecondare la naturale presa della mano.
Tale conformazione è decisiva al fine di evitare l’eccessivo affaticamento dell’arto, limitando di conseguenza eventuali fastidiose ripercussioni sul braccio. È quindi l’accessorio adatto a persone più in là con gli anni o chi per particolari esigenze fisiche non può effettuare sforzi intensi.
I suoi manici misurano circa 12 cm
Su alcuni articoli i manici presentano la tradizionale fessura per inserire la mano, talvolta è solo uno dei due a esserne provvisto. Molto più di frequente, invece, non vi è questo spazio per collocare le dita ma vanno impugnati e avvolti completamente dalla presa.
Questa parte della struttura richiede la stessa attenzione riservata alle lame e per comprendere come scegliere l’ideale impugnatura del trinciapolli per le proprie necessità fisiche o di lavoro, risulta utile passare in rassegna le diverse opzioni disponibili. In tale ambito si possono riscontrare manici:
- In acciaio inox
- Con rivestimento
Il primo caso riguarda i trinciapollo in acciaio inox monoblocco, ossia quelli in cui l’impugnatura è dello stesso materiale delle altre parti, senza nessun altro tipo di inserto. La finitura esterna corrisponde di solito a quella dei taglienti, lucida, sabbiata od opaca, assicurando l’omogeneità dal punto di vista estetico.
Le suddette versioni sono alle volte corredate da superfici zigrinate o su cui sono apposte delle scanalature. La speciale trama funge da sicurezza contro lo scivolamento, aumentando il grip della mano intorno ai due bracci, un dettaglio favorevole soprattutto se si hanno le mani bagnate.
La stessa funzione, antiscivolo e antistress fisico, viene assolta dal rivestimento di cui sono dotate altre varianti di trinciapollo. Si tratta per lo più di plastiche dure. Quelle ricorrenti sono:
- Nylon
- ABS
- Policarbonato
I materiali plastici quali nylon, ABS e policarbonato sono lavorati e trattati per essere idonei al contatto con gli alimenti, così da garantire la piena sicurezza per la salute e infatti trovano largo impiego nell’utensileria da cucina, grazie alla loro praticità di lavaggio e al costo produttivo contenuto.
Qui ci si può trovare di fronte a manici costituiti completamente in materiale plastico oppure incastonati intorno a un’anima in acciaio inox, fissata tramite rivetti, due o tre, i quali bloccano la struttura dell’impugnatura e favoriscono l’attrito.
Ultimo dettaglio di estrema importanza è la dotazione inserita su tutti i migliori trinciapollo presenti sul mercato, rappresentata dalla chiusura di sicurezza, un fermo collocato nella parte superiore o inferiore della cesoia per pollami atta a frenarne l’apertura.
La sicura è l’elemento imprescindibile di questo attrezzo proprio per la presenza della molla di congiunzione installata nella sua parte centrale, la quale spinge verso l’esterno i due manici. Occorre sempre ricordarsi di chiudere tale levetta al fine di mantenere le lame ben chiuse quando non vengono adoperate.
Utilizzo e cura
I consigli sul come tagliare il pollo con il trinciapollo sono pochi e di semplice esecuzione, proprio perché esso si propone di facilitare le operazioni di disosso e taglio di questo tipo di alimenti, rendendo la procedura facile e alla portata di tutti.
Innanzitutto è bene dotarsi di un buon tagliere, in legno o policarbonato da utilizzare come piano di lavoro. Per coloro che si approcciano per la prima volta a questo strumento e si chiedono come tagliare un pollo, occorre fare una distinzione. Quando si lavora sul pollame crudo i passaggi da seguire prevedono di:
- Tenere l’alimento fermo con una mano
- Iniziare dalla superficie tagliando la pelle
- Affondare nella polpa e trinciare la carne
- Posizionare le ossa nell’incavo e romperle
A questo punto si avranno le varie parti separate in base al tipo di ricetta che si desidera realizzare. Se, invece, si devono porzionare tacchini, polli e altro dopo averli cotti, l’operazione sarà ancora più facile poiché carne e ossa saranno già ben tenere.
Sarà sufficiente farlo prima che si raffreddi tenendo il prodotto fermo con un forchettone o un punteruolo da cucina e con l’altra mano tagliare direttamente con il trinciapollo.
Operazione | Cosa fare | Suggerimento |
---|---|---|
Pulizia | Nel lavaggio manuale strofinare con spugna e detersivo oppure, se consentito, sistemare in lavastoviglie | Ricordarsi di sistemare il trinciapollo nel cestello delle posate con le lame verso il basso |
Asciugatura | Asciugare con un panno asciutto subito dopo il lavaggio, anche se la detersione è avvenuta in lavastoviglie | Eseguirla permette di evitare la formazione di macchie e aloni sull’acciaio inossidabile |
Manutenzione | L’unico passaggio richiesto è l’affilatura dei taglienti se dopo un certo tempo hanno perso la loro iniziale efficacia | È possibile reperire lo specifico affilatore per forbici. In alcuni casi è incluso nella confezione il panno abrasivo |
Sistemazione | Conservare l’attrezzo in un cassetto con la clip di sicurezza ben chiusa | Coprirlo con il suo apposito coprilama in plastica, all’interno della scatola in un sacchetto in tessuto |
La priorità nella cura del trinciapollo è quella di rimuovere sempre e con attenzione eventuali residui di cibo, in particolare negli interstizi e punti di congiunzione delle parti, all’interno dei quali è estremamente facile che possano accumularsi.
I resti alimentari depositati e non eliminati possono provocare una serie di spiacevoli conseguenze, sia nella preservazione della qualità delle lame sia dell’impugnatura. I componenti in acciaio inox sono realizzati appositamente per opporsi egregiamente agli agenti corrosivi ma anche la lega più performante può essere inficiata dall’azione stagnante e continua degli scarti.
Dall’altra parte i rivestimenti in nylon, policarbonato e altre plastiche presentano una superficie antibatterica e facile da lavare ma possono macchiarsi e sgretolarsi se non ben pulite e asciugate per lungo tempo.
Oltre alla salvaguardia dei materiali vi è da considerare l’elemento della sicurezza alimentare, dato dall’impiego del trinciapollo per processare carne cruda, la quale porta con sé naturalmente una certa carica batterica.
Le accortezze per la corretta pulizia e manutenzione richiedono davvero un minimo impegno e seguirle periodicamente nel modo giusto assicura di mantenere a lungo la vita del miglior trinciapollo, il quale di per sé è tra i principali alleati in cucina, destinato ad accompagnare a lungo i cuochi, amatoriali o esperti, che decidano di adoperarlo.
Recensioni dei migliori trinciapollo
1. Belle Vous BVOUS-KS
Solido e moderno, il trinciapollo Belle Vous BVOUS-KS lavora con precisione ed efficacia su diversi tipi di alimenti, grazie alle sue spesse e robuste lame in acciaio inox. Completo di incavo rompi ossa e fermo di sicurezza, si presta anche all’uso intensivo quotidiano e ai lavaggi in lavastoviglie.
Ineccepibile nella funzionalità e nella buona fattura dei materiali, Belle Vous BVOUS-KS entra di diritto nella classifica delle soluzioni più apprezzate poiché provvisto di tutti gli accorgimenti necessari e di quei dettagli richiesti da un prodotto di qualità, adatto alla carne bianca ma anche a sminuzzare altri cibi.
Il primo fra tutti è l’ottimo acciaio inossidabile resistente alla ruggine e lavabile in lavastoviglie. Nell’impugnatura esso è rivestito in plastica dura dotata di tripla rivettatura così da assicurare la corretta solidità di tutto il pezzo. Il trinciapollo è inoltre completo di molla centrale e levetta di chiusura.
Le lame sono robuste e ben affilate, una delle due è dritta e dal profilo liscio mentre la seconda presenta la classica seghettatura, per agevolare il taglio delle aree consistenti, e l’utile incavo rompi ossa. Lo spessore si attesta sui 3 mm mentre la lunghezza complessiva è di 25,5 cm. Interessante elemento aggiuntivo è il panno abrasivo, ideale per mantenere l’affilatura nel tempo.
2. Ausonia 71430
L’affidabile corpo interamente in acciaio inossidabile anti ruggine, permette ad Ausonia 71430 di trasformarsi in un trinciapollo versatile, su cui contare per numerosi impieghi. Le estremità appuntite assicurano risultati precisi mentre la comodità nell’utilizzo è garantita dai due manici ergonomici.
Il modello classico di trinciapollo rappresentato da Ausonia 71430, propone la particolare forma a gazzella, qui molto accentuata, con l’estremità delle lame fortemente appuntita, in grado di penetrare con tagli netti e puliti finanche nelle membrane più consistenti di polli, tacchini e anatre.
Non passano inosservate le due lame della cesoia per pollami, affilate e coriacee, adatte a processare con ottimi risultati anche le piccole ossa. Entrambi i taglienti sono dotati di profilo liscio, uno dei due con finitura opaca. L’impugnatura ergonomica favorisce la maneggevolezza, a cui contribuisce altresì la lunghezza totale di 26 cm nella media di categoria, così come il peso di 349 g.
La struttura è costituita interamente di acciaio inossidabile, ottima soluzione contro ruggine e corrosione. Anche le componenti più piccole sono dello stesso materiale, tra cui la molla centrale tubolare, esterna alla giunzione e dunque visibile, e il fermo di sicurezza collocato alla base, all’estremità dei due bracci.
3. Wüsthof 5512
Se si è alla ricerca di un trinciapollo realizzato per rispondere con efficacia agli utilizzi intensi e ripetuti, la risposta ideale è Wüsthof 5512, una soluzione particolarmente apprezzata dagli chef per la qualità dell’acciaio tedesco e la possibilità di smontarlo velocemente così da facilitarne la pulizia.
Chef esperti che necessitano di una dotazione di livello superiore o semplici appassionati di cucina amanti dell’utensileria di ottima fattura, saranno conquistati da Wüsthof 5512, il quale già a una rapida osservazione trasmette l’inconfondibile solidità e sicurezza tipica degli strumenti professionali, adatti all’uso intenso.
La principale caratteristica di questa scelta si trova nella possibilità di smontare i due manici mediante l’apposita vite. Tale assetto permette di pulire accuratamente ogni parte, compresi i piccoli interstizi, rimuovendo in un attimo ogni residuo di cibo. Ciò garantisce il pieno rispetto degli alti standard igienici di ristoranti e altre attività del settore.
La validità dell’ottimo acciaio inox tedesco è sinonimo di durabilità e resistenza del materiale costitutivo del trinciapollo, fedele alleato in tutte le preparazioni a base di pollami e selvaggina. Le lame incurvate constano di una seghettata con incavo rompi ossa e l’altra liscia. L’oggetto è lungo 24 cm, pesa 308 g ed è dotato di levetta di chiusura.
4. Zwilling 42914-000
Eccellenti prestazioni in ogni circostanza impiegando Zwilling 42914-000, il trinciapollo munito di rivestimento antiscivolo e lame ben affilate, il quale si rivela il mezzo adeguato a realizzare gustose pietanze di carne bianca, intervenendo su quella cruda e altresì su quella cotta senza sfaldarla.
Riesce ad attraversare tendini e ossa con estrema facilità il trinciapollo Zwilling 42914-000, il quale si impugna con grande sicurezza, tagliando e sezionando in pochi istanti anche pezzi di carne bianca di volume maggiore. Tale risultato è garantito dalla sua perfetta conformazione, capace di attuare l’ottima trasmissione di potenza sulle lame.
Ciò è ulteriormente favorito dalla copertura antiscivolo dei manici, la quale rende la presa confortevole, grazie altresì al peso contenuto di 249 g, richiedendo di esercitare una pressione minima per dividere il pollame e separarne la polpa dalle ossa. Inoltre, il rivestimento è reso indistruttibile dall’aggiunta alla plastica di fibre di vetro.
Le lastre di taglio in acciaio inossidabile, accuratamente affilate e complete di rompi ossa, si rivelano ideali per operare sia su carne cruda sia quella cotta. Infine, la sicurezza è garantita dalla levetta di blocco posizionata sulla giuntura dei bracci, la quale si occupa di tenere ben chiuse le forbici evitando spiacevoli incidenti.
Opinioni finali
Valutando i prezzi del trinciapollo si può notare subito che il range di possibilità spazia da prodotti domestici dal costo maggiormente contenuto a modelli professionali di alto livello, i quali comportano una spesa superiore. Ognuno potrà così individuare il miglior trinciapollo in base alle specifiche necessità, ponderando la propria decisione anche sulla base di eventuali sconti e offerte.
Scegliendo una delle proposte più apprezzate sul mercato, il trinciapollo Belle Vous BVOUS-KS, si potrà approfittare di un acquisto contraddistinto dal buon rapporto qualità prezzo, appartenente alla fascia bassa, ed equipaggiarsi di un buon articolo sufficientemente solido e dall’estetica moderna, pratico da lavare in lavastoviglie, nella cui confezione è incluso il panno abrasivo utile a mantenere l’affilatura nel tempo.
Appartenente alla stessa categoria di costo basso, si fa notare per le sue qualità Ausonia 71430, tra le migliori alternative realizzate integralmente in acciaio inossidabile. La sua forma a gazzella con punte estremamente accentuate e aguzze consente di penetrare agevolmente in tutte le parti da tagliare, facilitando il lavoro dei cuochi domestici impegnati nella cottura di tacchini, anatre, conigli e altro pollame.
Gli acquirenti in dubbio su quale scegliere nella gamma di opzioni professionali, invece, possono trovare la risposta adeguata alla loro ricerca in Wüsthof 5512, il cui costo di fascia medio alta è giustificato dalla presenza del migliore fra gli altri acciai inossidabili esistenti sul mercato, quello di fattura tedesca. La compatibilità con gli usi intensi degli ambienti ristorativi è determinata inoltre dalla possibilità di smontare la struttura, effettuandone l’accurata pulizia.
Infine, nell’offerta di soluzioni dal costo medio, le quali presentano il vantaggio di diventare ulteriormente convenienti in occasione di uno sconto, spicca Zwilling 42914-000 apprezzato per il notevole comfort offerto dai manici rivestiti di materiale plastico antiscivolo, resistente a corrosione e usura, e dal peso piuttosto contenuto dell’attrezzo. Come nelle altre proposte, le lame sono in acciaio inossidabile, robuste e ben affilate per processare facilmente carne cruda e cotta.
Quale trinciapollo scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Si può usare il trinciapollo per altri tipi di carne cruda?
-
È sconsigliato l’uso su altra carne poiché la differente consistenza potrebbe inficiare il taglio e finanche danneggiare l’oggetto.
- Sono disponibili pezzi di ricambio?
-
Si, alcuni produttori rendono disponibili elementi di ricambio, come lame o molle, nell’eventualità che esse dovessero rompersi o usurarsi.
- È facile separare le alette dal pezzo intero?
-
Certo, con il trinciapollo tale operazione risulta rapida e di semplice esecuzione, richiedendo inoltre minimo sforzo per la mano.
- L’assetto smontabile è durevole nel tempo?
-
Nei migliori trinciapollo smontabili il meccanismo è resistente e non cede nel tempo, inoltre è alla portata di tutti aprirlo e assemblarlo nuovamente.
- Le lame tendono ad arrugginirsi?
-
Non vi è nessun rischio di ruggine se sono in acciaio inox e se le fasi di pulizia e asciugatura avvengono correttamente nei modi indicati dal produttore.
- È adatto a rompere anche le ossa grosse?
-
Le ossa su cui il trinciapollo ha l’efficacia ideale sono quelle di piccola e media entità. Per altre misure occorre dotarsi di mannaie o altri coltelli specifici.
- Il trinciapollo è idoneo a tagliare seppie e altro pesce?
-
Si, all’occorrenza risulta efficace in tale ambito considerando che pesci come seppie e polpo hanno generalmente la polpa tenera e malleabile seppur consistente.
- Con quale frequenza vanno riaffilate le lame?
-
Dipende dalla loro qualità e dal tipo di utilizzo, con l’uso sporadico si potrebbe verificare tale necessità dopo 1 o 2 anni, se lo si adopera quotidianamente ogni 6 mesi.