Migliore termoventilatore da parete del 2024

Migliore termoventilatore da parete del 2024

In alcune stanze della casa talvolta l’impianto di riscaldamento non è presente, o è insufficiente a offrire la giusta temperatura, necessaria ad esempio quando usciamo dal letto o mentre ci facciamo la doccia in inverno. In questi casi può venirci in aiuto un termoventilatore da parete come Argo Chic Silver per produrre calore in tempi davvero ridotti. Potremo quindi godere di un ottimo livello di comfort ed efficienza, ottenendo sollievo dal freddo e dal caldo.

Confronto dei termoventilatori da parete migliori

Argo Chic Silver

Il modello più venduto

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  • Funzione termostato per mantenere temperatura
  • Telecomando a infrarossi regola e avvia a distanza
  • Design elegante grazie al vetro temperato frontale

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Il prodotto migliore in assoluto

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  • Due livelli di potenza più funzione sola ventilazione
  • Funzione antigelo e rilevamento di finestre aperte
  • Resistenza in ceramica garantisce efficienza elevata

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Ardes AR4W03P Pareto Week

Miglior rapporto qualità e prezzo

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Offerta: 51,90 € Prezzo: 64,90 Sconto: 13,00 (20%) *

  • Può essere usato in bagno grazie alla resistenza IPX2
  • Sistema di sicurezza evita rischio di surriscaldamento
  • Modalità Eco e Comfort a 1000 e 2000 W di potenza

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Come scegliere un termoventilatore da parete

Struttura e materiali

Con l’arrivo delle stagioni fredde, un impianto di riscaldamento efficiente è uno dei maggiori comfort possibili da avere nella propria casa. Tuttavia, in alcune abitazioni tale sistema non è sufficiente, o non raggiunge con la stessa efficacia tutte le stanze. Questo problema si presenta soprattutto nei bagni, in quanto sono ambienti spesso umidi, e in cui dobbiamo poter stare svestiti senza patire le basse temperature.

È quindi necessario un sistema di produzione di calore rapido e temporaneo, come un termoventilatore da parete, ideale persino per chi ha poco spazio a disposizione. Ad ogni modo, questo apparecchio potrà essere utile in vari ambiti, come per ottenere un livello di comfort superiore quando si è seduti sul divano alla sera, o per aiutarci a lasciare il tepore del letto alla mattina. Per quanto riguarda il sistema con cui riscalda, possiamo distinguere tra

  1. Resistenza elettrica
  2. Resistenza ceramica
  3. Gas metano

Oltre ai termoventilatori da parete esistono varie tipologie di questo elettrodomestico, tuttavia la struttura interna e il funzionamento sono sempre gli stessi. La produzione del calore è affidata a una resistenza nella maggior parte dei casi, e in seguito una o più ventole hanno il compito di distribuire l’aria calda per tutto l’ambiente circostante. È proprio la presenza di queste ventole a distinguere il termoventilatore parete da altri sistemi di riscaldamento, poiché garantiscono una maggiore rapidità di distribuzione del calore.

La resistenza interna può essere elettrica, ovvero costituita da un filo metallico, oppure realizzata in ceramica. Il principio con cui funzionano è identico, tuttavia un termoventilatore ceramico da parete offre una maggiore efficienza poiché lavora a una velocità superiore, distribuisce meglio l’aria, produce meno rumore, in quanto la ventola non deve lavorare a rotazioni elevate per diffondere il calore, mantiene a lungo la temperatura e consuma meno, ammortizzando quindi in poco tempo l’investimento iniziale leggermente più elevato.

La resistenza in ceramica si surriscalda meno e offre quindi maggior sicurezza

Un’ottima alternativa all’elettricità può essere offerta dal termoventilatore a parete metano, il quale tuttavia può essere installato solo in presenza di un attacco per il gas. Se ne abbiamo uno, questa è una scelta assai conveniente, grazie ai consumi ridotti e alle prestazioni eccellenti. A prescindere dalle caratteristiche tutti i termoventilatori a parete hanno bisogno di notevole potenza per funzionare, perciò non potranno essere usati per sostituire totalmente un impianto di riscaldamento tradizionale. La sola eccezione si può riscontrare nelle case vacanza, dove le spese per mantenere un sistema di termosifoni fissi sarebbero eccessive per la scarsa frequenza di utilizzo.

Il vantaggio principale della stufa da parete è quello di essere discreta e occupare poco spazio, e valutando attentamente la forma la rumorosità potremo migliorare ulteriormente tale caratteristica. La forma della maggior parte dei modelli di termoventilatore murale ricorda quella dei condizionatori, ovvero rettangolare, con gli spigoli più o meno arrotondati, con le fessure per la fuoriuscita dell’aria nella parte bassa. Le misure sono di solito di circa 55 x 20 x 12 cm per un peso che non supera i 3 kg. Per sfruttare al meglio le potenzialità di questa struttura occorre installarla in alto, possibilmente vicino al soffitto. Esistono poi modelli da posizionare vicino al pavimento, ovvero quelli a metano o elettrici con forma simile a quella di un termoconvettore, tuttavia il loro ingombro è maggiore e non sono adatti a qualunque ambiente.

Una volta valutate le dimensioni dovremo guardare il design, per assicurarci un giusto accordo estetico con il mobilio, scegliendo quindi un apparecchio moderno e minimal, o classico e semplice. Infine, se vogliamo un’elevata silenziosità dobbiamo optare per un termoventilatore a parete ceramico, possibilmente cercando modelli la cui rumorosità indicata è di circa 40 dB.

Modelli a confronto

Una volta capito a cosa serve il termoventilatore da parete, è il momento di scegliere il modello adatto alle proprie esigenze. Le peculiarità comuni a tutti sono la notevole compattezza e il peso ridotto  che non supera quasi mai i 4 kg, grazie a cui risultano poco ingombranti, e facili da installare o trasportare. Non richiedendo particolari lavori per incassarli o collegarli alla rete elettrica nelle pareti, non avremo neppure il bisogno di rivolgerci a un tecnico per la loro installazione. La leggerezza si deve alla struttura, la quale nella maggior parte dei casi è in plastica, fatta eccezione per le componenti interne. È possibile trovare rifiniture in vetro o metallo, tuttavia in quel caso si tratta principalmente di fattori estetici. Possiamo distinguere tra le varie tipologie di apparecchi in base a diverse caratteristiche, ovvero

  • Installazione a terra o sui muri
  • Possibilità di spostamenti
  • Capacità di direzionare l’aria
  • Resistenza alle infiltrazioni

I modelli fissi da appoggio offrono una notevole potenza, e spesso oscillano o ruotano per distribuire uniformemente il calore. Tuttavia risultano ingombranti, poiché occorre trovare loro uno spazio tra i mobili, e sono meno sicuri in quanto non sono effettivamente fissati al pavimento e rischiano quindi di cadere in caso di urti, nonostante tanti modelli cerchino di ovviare a tale problema integrando dispositivi anti ribaltamento.

La tipologia portatile è invece estremamente compatta, 25 x 20 x 15 cm per meno di 1 kg, e versatile, grazie alla possibilità di spostarla da una stanza all’altra senza fatica, tuttavia la sua potenza è limitata dalle dimensioni ridotte e si adatta quindi ad ambienti ristretti. Alcuni modelli portatili hanno persino dei supporti posteriori grazie ai quali possono essere trasformati in stufetta da parete.

Spesso gli apparecchi murali hanno flap oscillanti per diffondere meglio l’aria

La miglior combinazione tra potenza elevata e ingombro minimo è offerta dal termoventilatore da parete, il quale può avere persino delle dimensioni considerevoli, in quanto occupa spazio sopraelevato che normalmente non verrebbe utilizzato. Se nonostante ciò la stanza dovesse comunque risultare troppo piccola, potremo optare per un termoventilatore a parete verticale, il quale è più compatto, e nella maggior parte dei casi è un modello portatile dotato di agganci posteriori. Attenzione particolare merita il termoventilatore da parete per bagno, stanza in cui la caratteristica di non appoggiare a terra risulta assai vantaggiosa. Non rischieremo infatti di schizzarlo con l’acqua, né di urtarlo inavvertitamente quando siamo bagnati, perciò non ci sarà il pericolo di prendere la scossa.

A causa dell’umidità dell’ambiente, il termoventilatore da parete bagno deve comunque essere impermeabile, poiché il vapore acqueo e la condensa che si forma sulle pareti potrebbero comunque risultare dannose per le componenti elettriche. Dovremo quindi cercare apparecchi dotati di protezione IP 21, sicura contro gocce verticali e oggetti solidi di dimensioni superiori a 12,5 mm, oppure IP X2 o IP X4, le quali proteggono da liquidi e non da solidi, tuttavia resistono a schizzi da qualunque angolazione. Altrettanta versatilità è offerta dal termoventilatore da parete caldo freddo, il quale è in grado di funzionare usando solo le ventole, fungendo quindi da sistema per rinfrescare l’aria e offrire comfort elevato persino in estate.

Tipologia Vantaggio principale
Portatile Può essere trasportato facilmente in qualunque stanza
Da parete Ha un ingombro minimo sfruttando lo spazio verticale e non rischia di ribaltarsi
Oscillante Distribuisce l’aria in modo ampio e uniforme nell’ambiente
Da bagno È impermeabile alle infiltrazioni di acqua e umidità

La scelta di un termoventilatore a parete caldo freddo è maggiormente indicata per ambienti diversi dai bagni, tuttavia in commercio si trovano anche modelli di caldobagno a muro dotati di ventilazione senza calore. Non dobbiamo però confondere la stufa elettrica da parete con il termoconvettore, il quale talvolta può avere una forma simile ma ha un funzionamento diverso. Si tratta infatti di un apparecchio pensato per un vero e proprio sistema di riscaldamento fisso, perciò ha dimensioni maggiori, è in grado di alzare la temperatura in ambienti ampi, e non sfrutta la ventilazione per diffondere il calore. Si tratta quindi di un sistema lento, non adatto ad apparecchi portatili e non pensato per produrre aria calda in tempi brevi.

Potenza e consumi

A seconda della stanza in cui andremo a posizionare il nostro termoventilatore da parete, occorre valutare la potenza, in quanto questa deve essere sufficiente a riscaldare tutto lo spazio, ma allo stesso tempo non deve essere troppo elevata, per evitare inutili sprechi di energia e temperature eccessive. Il massimo assorbimento energetico di un termoventilatore a parete aria calda si aggira generalmente attorno ai 2200 W, tuttavia è possibile trovare modelli assai ridotti la cui potenza è inferiore ai 1000 W. Per fare la scelta migliore occorre considerare, oltre alle dimensioni dell’ambiente, la velocità con cui desideriamo riscaldarlo, quanto calore vogliamo ottenere, e per quanto tempo manterremo l’apparecchio in funzione. Il maggior livello di efficienza è offerto dai modelli pensati per poter essere impostati a diversi livelli, e adattarsi quindi alle esigenze di molti utenti.

La facoltà di scegliere tra vari livelli aiuterà a contenere i consumi

Per quanto riguarda l’adeguamento alle dimensioni della stanza, bisogna controllare la portata, la quale è quasi sempre indicata nel manuale del termoventilatore da parete, tuttavia si tratta di un valore facile da calcolare. Sappiamo che una potenza di 2200 W è indicata per spazi di circa 70 m³, perciò ci basterà conoscere le misure del luogo di installazione per valutare la portata necessaria. Per quanto riguarda la velocità di riscaldamento, ovviamente un termoventilatore da parete assai potente sarà in grado di produrre grandi quantità di calore in tempi brevissimi.

Per un controllo ancora maggiore su tale caratteristica, ci sarà possibile cercare modelli di stufetta da parete dotati di regolazione della rotazione delle ventole, grazie alla quale riusciremo a decidere se far alzare la temperatura più o meno rapidamente. Per scegliere la potenza adeguata occorre inoltre tenere in considerazione i consumi, in quanto si tratta sempre di assorbimenti energetici piuttosto consistenti. Si consiglia quindi sempre di limitare l’uso del termoventilatore da parete al minimo indispensabile, soprattutto se si ha bisogno di raggiungere temperature elevate in tempi particolarmente ridotti. Se invece abbiamo bisogno di tenerlo in funzione per diverse ore, ci conviene cercare un termoventilatore a parete basso consumo.

Questo avrà una potenza inferiore, tuttavia potrà produrre calore a lungo senza assorbire quantità eccessive di elettricità. Infine, occorre fare attenzione al corretto isolamento dell’ambiente, in quanto la presenza di spifferi ridurrà l’efficacia del riscaldamento, e alla presenza di ostacoli che potrebbero ridurre l’uniformità nella distribuzione dell’aria. Ecco perché tanti apparecchi dispongono dello spegnimento automatico nel caso in cui si rilevi una riduzione drastica delle temperature a causa di una finestra o di una porta aperta. Per quanto riguarda i bagni, per adattare il termoventilatore da parete al volume della stanza dovremo considerare non solo la potenza, ma soprattutto il livello di sicurezza.

Zona Distanza dall’acqua Classe di isolamento
0 – 1 Insufficiente Non ci sono sicurezze adeguate all’installazione
2 60 cm II
3 60 – 240 cm I
4 o più > 240 cm Indifferente

Secondo la norma CEI 64-8 sez. 701, i bagni sono divisi in zone per regolamentare il posizionamento di eventuali impianti elettrici. La zona 0 e 1 corrispondono all’incirca al volume della vasca o della doccia e allo spazio appena circostante, la 2 include l’area fino a 60 cm di distanza da queste fonti d’acqua, mentre la 3 raggiunge la distanza di 240 cm. L’area minima di sicurezza comincia dalla zona 2, perciò se lo spazio a disposizione non fosse sufficiente si sconsiglia di installare un termoventilatore da parete.

La classe di isolamento indica invece il livello di protezione delle componenti elettriche, grazie alla quale non correremo il rischio di folgorazione in caso di guasti. Per fugare qualsiasi pericolo, in ambienti particolarmente umidi si consiglia di optare per il doppio isolamento, o classe II, a prescindere dalle dimensioni effettive della stanza. Non dobbiamo confondere questa classe con l’impermeabilità, la quale rimane una caratteristica fondamentale e deve essere sempre presente.

Tecnologia e programmazione

Tra le funzioni speciali per il termoventilatore da parete con maggior diffusione ci sono quella antigoccia e quella estiva. La prima è l’impermeabilità grazie alla quale potremo usarlo in tutta sicurezza mentre ci laviamo, e la seconda si trova nei modelli di termoventilatore da parete aria fredda o calda. Si tratta infatti della facoltà di sfruttare la ventilazione per rinfrescare l’ambiente e non per riscaldarlo. Tuttavia è possibile trovare molte altre funzioni, e persino alcuni accessori, pensati per migliorare le prestazioni, aumentare il livello di comfort e la praticità di utilizzo, ridurre al minimo gli sprechi di energia elettrica e garantire la nostra sicurezza. I sistemi per ridurre i consumi sono

  1. Timer
  2. Termostato
  3. Funzione Eco

Grazie al timer avremo la facoltà di rendere il termoventilatore da parete programmabile, impostando in anticipo gli orari in cui metterlo in funzione, in modo da avere la temperatura ideale nel momento in cui ne abbiamo bisogno, risparmiando inoltre sui tempi di attesa. Per esempio, se lo accendiamo prima di andare a letto, potremo dormire con la certezza dello spegnimento automatico dell’apparecchio dopo un tot di ore prestabilito.

In base alle facoltà a nostra disposizione, potremo effettuare questa programmazione con cadenza giornaliera o settimanale. Grazie al termostato, presente quasi esclusivamente nei modelli di termoventilatore da parete con telecomando, potremo invece regolare la temperatura a un livello costante, per cui la produzione di calore si interromperà una volta raggiunto il livello desiderato, per poi riprendere solo quando questo inizia a calare nuovamente. La modalità Eco ha un funzionamento simile, tuttavia si tratta di una limitazione automatica della potenza da parte dell’elettrodomestico.

La presenza di un termostato offre inoltre la funzione antigelo, particolarmente utile per chi vive in zone dove quando arriva l’inverno le temperature scendono sotto zero. In questo modo, se nella stanza ci dovessero essere meno di 5°C, il termoventilatore da parete si accenderebbe da solo per riscaldare l’ambiente, ed evitare così il congelamento della rete idrica domestica. Il controllo remoto è indispensabile in questi casi, infatti si trovano quasi esclusivamente modelli di termoventilatore a parete con telecomando. Tutti gli apparecchi hanno un pannello di controllo integrato, spesso integrato con un pratico display a LED, la cui illuminazione facilita la sua lettura da distante e persino al buio.

Talvolta si trovano supporti per tenere e riscaldare gli asciugamani

Tuttavia, se installiamo la nostra stufa a parete digitale a diversi metri d’altezza non potremo raggiungerla agevolmente, e avremo quindi bisogno di poterla accendere a distanza. Se addirittura scegliamo un termoventilatore a parete wifi, potremo usare il nostro stesso smartphone come metodo di regolazione dopo aver scaricato le app dedicate. Questa facoltà risulta particolarmente utile per chi ha problemi a vedere da lontano, in quanto il display è ben leggibile ma ha sempre dimensioni contenute, tra i 2 e i 5 pollici circa, perciò avere uno schermo a portata di mano ci faciliterà la lettura dei vari parametri. Il controllo remoto funge inoltre da sistema di sicurezza nel caso di un caldobagno a parete con telecomando, poiché ci eviterà di toccare l’apparecchio con le mani bagnate. Le funzioni pensate per garantire la nostra incolumità e l’integrità dell’apparecchio stesso quindi sono

  • Telecomando
  • Filtri per la polvere
  • Anti surriscaldamento

Grazie ai filtri per la polvere, avremo la sicurezza di respirare sempre aria pulita, in quanto il termoventilatore a muro con telecomando non dispone di protezioni contro il deposito di particelle, le quali però devono essere trattenute. In questo modo non verranno disperse nell’ambiente, perciò persino gli utenti che soffrono di allergie potranno godere del comfort del calore senza preoccuparsi per la propria salute. È importante effettuare una pulizia completa periodica, ogni volta che vediamo della polvere depositata sulla superficie.

Se l’apparecchio è posizionato in alto è difficile avere una buona visibilità, perciò si consiglia di pulirlo circa una volta a settimana. I filtri devono essere estraibili, per consentirci di pulirli con regolarità e mantenerli efficienti e integri a lungo. Infine, se il nostro termoventilatore da parete si dovesse surriscaldare a causa di un utilizzo troppo prolungato, o per eventuali guasti, potremo contare sullo spegnimento automatico della resistenza per evitare qualunque tipo di danno.

Recensioni dei migliori termoventilatori da parete

1. Argo Chic Silver

Grazie al suo design moderno ed elegante, Argo Chic Silver può essere installato in qualunque stanza senza stonare a livello estetico. Grazie alla sua funzione termostato, questo termoventilatore da parete si attiva in modo automatico se la temperatura ambiente scende sotto a una soglia scelta da noi.

Argo Chic Silver

Il modello più venduto

Argo Chic Silver

(4.1)

Offerta: 76,50 Prezzo: 19,13 Sconto: 19,13 (100%) *

La conformazione di Argo Chic Silver lo rende perfetto per essere installato sulle pareti di casa nostra, grazie al flap a oscillazione automatica posizionato sulla sua parte inferiore, pensato per distribuire l’aria in maniera uniforme. Inoltre, il suo design è particolarmente elegante, per merito della parte frontale costituita da un pannello in vetro temperato color argento. Sarà quindi possibile tenerlo in qualsiasi stanza, con la certezza di un accordo perfetto con il resto del mobilio.

L’eleganza di questo termoventilatore da parete si accompagna alla sua grande discrezione, merito di una struttura piatta le cui misure ammontano a 20,2 x 61,5 x 12,3 cm. Il suo ingombro sarà quindi davvero ridotto, in particolar modo se lo montiamo a un’altezza considerevole per sfruttare al massimo le sue prestazioni. Questa operazione non sarà affatto difficile, in quanto il suo peso di soli 3,6 kg non risulterà eccessivo da sollevare e non richiederà supporti particolari.

Portata e termostato

Grazie alla notevole efficienza della resistenza in ceramica, Argo Chic Silver offre delle prestazioni eccellenti, e una potenza sufficiente a modificare la temperatura in una stanza di dimensioni fino a 22 m2 in appena una manciata di minuti. Ciò sarà possibile usando la modalità Comfort, ovvero quella ad assorbimento energetico massimo, il quale ammonta a 2000 W. Se invece la stanza è piccola o desideriamo ridurre i consumi, potremo sfruttare la modalità Eco, la quale funziona a 1000 W. C’è poi una terza funzione, chiamata ventilazione estiva, perfetta per ridurre le temperature nelle giornate afose.

Per adattare esattamente il livello di calore prodotto alle nostre esigenze potremo usare il termostato, con il quale impostare una temperatura ambiente ideale. In questo modo, appena i gradi scenderanno sotto alla soglia da noi stabilita, il termoventilatore da parete si attiverà in modo automatico per ripristinare il giusto tepore. Questa operazione potrà essere svolta solamente tramite il telecomando a infrarossi in dotazione, grazie al quale ci sarà inoltre possibile azionare ed effettuare molte altre regolazioni da remoto, senza dover raggiungere il pannello di controllo integrato nel corpo macchina.

Funzioni per risparmio energetico

Oltre alla modalità Eco, Argo Chic Silver ha numerose funzioni pensate per garantire un grande risparmio energetico. Per esempio, il sensore intelligente di finestra aperta aiuterà a ridurre gli sprechi, mandando l’apparecchio in stand by ogni volta che questo rileva un drastico abbassamento nella temperatura, ovvero di circa 5° o 10° C in meno di 10 minuti. Potremo inoltre contare su un timer giornaliero, o addirittura settimanale, per programmare gli orari precisi in cui avviare la produzione di calore, in modo da averlo pronto solo nei momenti in cui abbiamo bisogno.

Grazie alla modalità settimanale saremo in grado di eseguire questa programmazione per diversi giorni consecutivi, evitando quindi di doverci ricordare di azionare il timer quotidianamente. Potremo decidere di far lavorare il nostro termoventilatore da parete in un range di tempo tra 1 e 12 ore, in base alle nostre necessità. Infine, per la nostra sicurezza e per garantire la propria integrità a lungo nel tempo, questo apparecchio offre un ottimo sistema di spegnimento automatico in caso di surriscaldamento.

2. Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T

La presenza di un telecomando e di un pratico display Led rendono il termoventilatore da parete Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T facile da usare e da regolare a piacimento. Questo modello offre infatti ben 2 livelli di potenza, e persino la funzione di sola ventilazione per darci sollievo dal caldo in estate.

Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T

Il prodotto migliore in assoluto

Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T

(4.2)

Offerta: 64,90 Prezzo: 66,90 Sconto: 2,00 (3%) *

Grazie al timer integrato, saremo in grado di programmare Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T con cadenza giornaliera o settimanale, in modo da decidere preventivamente quando attivarlo e per quanto tempo. Avremo la facoltà di mettere in funzione la resistenza in ceramica per un periodo a scelta tra una e otto ore, in base alle necessità del caso. Altre regolazioni possibili riguardano la scelta della temperatura, grazie alla presenza del telecomando con l’utilissima funzione di termostato integrata.

Potremo quindi impostare il termoventilatore da parete in modo da farlo accendere solo quando questo rileva un livello di calore inferiore a quello da noi desiderato nell’ambiente circostante. Inoltre, ci verrà data la possibilità di azionare la funzione antigelo, per evitare di scendere al di sotto dei 5° C in condizioni di freddo estremo. Il rilevatore di finestre aperte, invece, eviterà sprechi di energia dovuti all’ingresso nella stanza di grandi quantità di aria fredda provenienti dall’esterno.

Display e dimensioni

Il display di Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T è illuminato da numerose luci a LED, pensate per facilitare il controllo delle funzioni, per vedere quali sono state azionate, e per sapere in ogni momento qual è la temperatura attuale, in modo da poterla variare rapidamente se non fosse di nostro gradimento. Grazie al telecomando in dotazione, svolgere tutte queste operazioni sarà un gioco da ragazzi. Non dovremo infatti spostarci di volta in volta, e non saremo costretti a installare l’apparecchio a un’altezza facilmente raggiungibile dalla nostra mano, la quale sarebbe troppo bassa per garantire la distribuzione uniforme del calore.

La bocchetta di uscita dell’aria si trova infatti nella parte inferiore del termoventilatore da parete, ed è dotato di flap a oscillazione automatica. Il suo peso ridotto di soli 2,8 kg renderà le operazioni di installazione estremamente semplici. Potremo inoltre godere della praticità di una struttura piuttosto compatta, la quale misura 56 cm di larghezza, 18,5 cm in altezza, e 14,5 cm di profondità. Ci sarà dunque consentito di installarlo in stanze di tutte le dimensioni, senza neppure avere problemi per quanto riguarda l’accordo estetico con il mobilio, grazie al suo design semplice e moderno.

Tre modalità a scelta

Ma le possibilità di regolazione offerte da Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T non sono ancora finite, infatti saremo persino in grado di decidere se sfruttare la produzione calore al massimo o alla metà della potenza disponibile, scegliendo tra le due modalità integrate. Con una l’assorbimento energetico sarà di 2000 W, mentre l’altra raggiunge solamente i 1000 W. In questo modo potremo decidere se ottenere un riscaldamento rapido e potente, o un mantenimento prolungato della temperatura riducendo i consumi.

Esiste poi una terza modalità, ovvero quella di sola ventilazione, la quale appunto aziona esclusivamente le ventole senza mettere in funzione la resistenza. In questo modo otterremo un effetto rinfrescante dovuto a un incremento della circolazione di aria nella stanza, riducendo la sensazione di caldo nelle giornate estive. Avremo quindi due funzioni in un solo termoventilatore da parete, e non ci servirà quindi installare un condizionatore per poter contrastare l’afa con grande efficacia.

3. Ardes AR4W03P Pareto Week

Dotato di un timer settimanale, Ardes AR4W03P Pareto Week potrà essere programmato in anticipo per attivarsi solo quando se ne ha bisogno, riducendo così gli sprechi. È un termoventilatore da parete adatto persino a installazione in bagno, grazie alla sua notevole resistenza a umidità e schizzi d’acqua.

Ardes AR4W03P Pareto Week

Miglior rapporto qualità e prezzo

Ardes AR4W03P Pareto Week

(4.2)

Offerta: 51,90 Prezzo: 64,90 Sconto: 13,00 (20%) *

Il design di Ardes AR4W03P Pareto Week è incredibilmente lineare e semplice, caratterizzato da una superficie perfettamente uniforme, fatta eccezione per le bocchette di areazione nella parte inferiore e il pannello di controllo. In questo modo persino gli utenti con maggiori esigenze a livello estetico potranno essere soddisfatti dalla sua perfetta integrazione con il resto dell’ambiente. Trattandosi di un apparecchio sempre in piena vista, è importante che risulti piacevole alla vista.

La sua discrezione a livello visivo, ma soprattutto pratico, è dovuta sì al suo design, ma in particolare alle sue dimensioni contenute, le quali infatti ammontano a 45 cm in larghezza, 18 cm di altezza, e solamente 11 cm di profondità. Considerando poi il suo peso di appena 1,87 kg, potremo intuire quanto ci sarà facile sollevare questo termoventilatore da parete per installarlo senza dover ricorrere all’aiuto di un tecnico, e trovare uno spazio sufficiente dove posizionarlo in sicurezza in stanze di qualsiasi metratura.

Versatile e sicuro

Nonostante la sua notevole compattezza, Ardes AR4W03P Pareto Week è assai potente, infatti il suo assorbimento energetico massimo è di ben 2000 W, e ci consentirà di riscaldare in pochi minuti stanze il cui volume può raggiungere fino a 60 m3. La potenza massima potrà essere sfruttata usando la modalità Comfort, mentre scegliendo la funzione Eco ridurremo a 1000 W per avere la possibilità di usufruire della sua produzione di calore senza consumare quantità eccessive di elettricità.

Troviamo inoltre la funzione di ventilazione estiva, indicata per usare questo termoventilatore da parete ceramico per rinfrescare le stanze e non per riscaldarle. Evitando di accendere la resistenza, infatti, le ventole si limiteranno a smuovere l’aria e a renderla quindi fresca e piacevole. Grazie alla protezione di livello IP X2, potremo godere delle sue ottime prestazioni perfino mentre facciamo la doccia o siamo in vasca. L’impermeabilità è infatti garantita, e proteggerà le componenti elettriche da infiltrazioni di umidità, e persino da eventuali schizzi d’acqua, verticali oppure obliqui.

Risparmio e sicurezza

Il pannello di controllo integrato nel corpo macchina di Ardes AR4W03P Pareto Week dispone di tre pulsanti con i quali accenderlo ed effettuare le varie regolazioni, tuttavia questo può risultare difficile da raggiungere se lo installiamo a diversi metri da terra. Proprio per questo motivo ci viene fornito un pratico e meneggevole telecomando in dotazione, grazie al quale controllare l’apparecchio da remoto, sfruttando il display digitale e le luci a LED per controllare con grande comodità il livello della temperatura e tutte le funzioni attive.

Una delle regolazioni in grado di offrire il maggior livello di praticità è il timer, con cui saremo in grado di programmare l’accensione e lo spegnimento automatico del termoventilatore da parete per tutta la settimana, con una durata massima di 7,5 ore a ciclo di riscaldamento. Grazie a questo e alla funzione di rilevamento delle finestre aperte riusciremo a ridurre ulteriormente gli sprechi di energia. Potremo infine fare affidamento su un ottimo livello di sicurezza, garantito dal sistema anti surriscaldamento, il quale spegnerà il dispositivo nel caso in cui la resistenza ceramica raggiungesse temperature eccessive.

Opinioni finali

Le offerte per il termoventilatore da parete sono innumerevoli, perciò capire quale scegliere sarà semplice, tuttavia richiederà un certo tempo di ricerca. È inevitabile l’aumento dei prezzi nei modelli dotati di tante funzioni, tuttavia basterà attendere il periodo di sconti, oppure cercare attentamente per scovare prodotti ampiamente accessibili e dotati grande efficienza. Occorre poi considerare i consumi, in quanto quasi sicuramente un investimento iniziale elevato ci garantirà un notevole risparmio in bolletta. Guardando online sarà facile trovare tutti i modelli migliori, e di conseguenza scegliere quello che si adatta al meglio alle nostre esigenze in fatto di potenza e funzionalità.

Partendo dalla fascia di prezzo più elevata, un’ottima proposta è senza dubbio Argo Chic Silver, le cui numerose funzioni intelligenti ci consentiranno di evitare sprechi di energia elettrica, e allo stesso tempo di ottenere in ogni momento un livello di comfort impeccabile. Potremo regolare il timer e il termostato, la potenza e persino la produzione di aria fresca, scegliendo se usare il controllo integrato o quello remoto. Inoltre, il design elegantissimo di questo termoventilatore da parete lo renderà un piacevole oggetto di arredamento da integrare con il resto del mobilio, garantendo allo stesso tempo discrezione e una notevole robustezza.

Se passiamo alla fascia media, uno dei posti come miglior termoventilatore da parete è occupato da Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T, il quale è facilissimo da usare grazie alla presenza del controller a distanza e del display particolarmente ampio e luminoso, in grado di fornire tantissime informazioni. Potremo inoltre fare completo affidamento sugli ottimi sistemi di sicurezza integrati, come lo spegnimento automatico in caso di surriscaldamento, o la funzione antigelo perfetta per chi vive in zone con inverni particolarmente rigidi. Tornerà però utile persino in estate, grazie alla modalità con cui attiveremo solo la ventilazione e non la resistenza.

Scendendo ancora, la migliore offerta nella fascia bassa è proposta da Ardes AR4W03P Pareto Week, un termoventilatore da parete incredibilmente discreto, sia per merito del design pulito e lineare che per le sue dimensioni particolarmente ridotte, soprattutto per quanto riguarda la sottigliezza. Offre inoltre un ottimo livello di resistenza all’umidità e agli schizzi d’acqua, perciò lo potremo usare per riscaldare l’ambiente mentre ci facciamo la doccia senza preoccuparci della sua integrità. Ci verrà inoltre garantita la notevole efficienza della resistenza in ceramica. Possiamo quindi vedere come si trovino facilmente modelli eccellenti adatti a tutte le tasche, e persino qualche ottimo sconto.

Quale termoventilatore da parete scegliere? Classifica (Top 3)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Argo Chic Silver Argo Chic Silver 76,50 € 19,13 * 19,13 € (100%) (4.1)
Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T Olimpia Splendid 99364 Caldo Up T 64,90 € 66,90 * 2,00 € (3%) (4.2)
Ardes AR4W03P Pareto Week Ardes AR4W03P Pareto Week 51,90 € 64,90 * 13,00 € (20%) (4.2)

Domande frequenti

Si può tenere il termoventilatore da parete acceso quando si è fuori casa?

È sconsigliato lasciare questo elettrodomestico in funzione quando nessuno è presente, in quanto funziona producendo velocemente quantità notevoli di calore. Ormai tutti i modelli hanno un sistema di anti surriscaldamento, tuttavia occorre usarlo sempre con cautela.

Come si installa un termoventilatore da parete?

Occorre fare attenzione a non allontanarsi troppo dalla presa di corrente. Si procede poi marcando i punti per i supporti, verificando che siano dritti, e forando con il trapano. In seguito basta inserire le viti e fissarle in modo da farle sporgere dal muro.

Come si esegue la pulizia?

Ad apparecchio freddo e scollegato, la superficie esterna va pulita con un panno umido. Se i filtri sono estraibili vanno lavati sotto l’acqua, ma in nessun caso bisogna usare detersivi. Per evitare infiltrazioni, pulire le griglie con l’aspirapolvere e riaccendere solo ad asciugatura completa.

Quali sono gli accorgimenti di sicurezza per l’installazione?

Oltre a tenerlo lontano da fonti d’acqua, occorre evitare di posizionarlo dove può essere coperto da tende o altri oggetti facilmente infiammabili. È inoltre importante evitare l’utilizzo e il contatto con il termoventilatore da parete da parte di bambini.

Cosa fare se l’apparecchio non si accende?

Se si è spento a causa del sistema anti surriscaldamento, basta aspettare il ritorno di una temperatura di sicurezza. Se dopo aver aspettato non si accende comunque, occorre chiamare il centro di assistenza o rivolgersi a un tecnico per capire l’origine del malfunzionamento.

Quali sono i guasti più comuni in un termoventilatore da parete?

Il cavo di alimentazione tende a usurarsi nel tempo, perciò bisogna sostituirlo appena non risulta perfettamente integro. Bisogna poi ricorrere a un tecnico in caso di urti o cadute accidentali, oppure di odori e rumori eccessivi durante il funzionamento.

Qual è la lunghezza media del cavo di alimentazione?

Se ne possono trovare di 150 cm, tuttavia quelli a maggior diffusione misurano 2 m, in modo da offrire un ragionevole raggio di azione. Se la stanza dispone di poche prese di corrente, occorre cercare cavi più lunghi, in modo da riuscire a posizionarlo dove desideriamo.

Esistono modelli di termoventilatore da parete a batteria?

La notevole potenza necessaria a una rapida produzione di calore non può essere sostenuta da una semplice batteria, la quale si scaricherebbe immediatamente. Le sole tipologie senza filo si trovano tra le stufette portatili di dimensioni e portata estremamente ridotte.