Confronto dei termofori migliori
- Trattamento secco o umido con acqua nebulizzata
- Grande e assai flessibile si adatta a tantissime zone
- Lavabile in lavatrice fino a ben 40°C di temperatura
- Electro Block spegne il dispositivo in caso di guasto
- Fascia morbida aiuta a tenere il cuscino in posizione
- Intellisense adatta la temperatura al tipo di utilizzo
- Pannello versatile con scaldacollo e cintura morbida
- Spegnimento automatico dopo 90 minuti di utilizzo
- Tre livelli di temperatura per tutti i tipi di necessità
Come scegliere un termoforo
Indice
Descrizione e terapia
Il calore è da sempre un rimedio naturale per combattere molte forme di dolore fisico, oltre a essere un ottimo aiuto per rilassarsi e creare un perfetto stato di comfort. Oltre a rilassare i muscoli aiutando la loro distensione, dilata i vasi sanguigni per favorire la circolazione nelle zone interessate. Il dolore dovuto alle tensioni muscolari, infatti, si deve proprio al restringimento dei vasi e quindi al rallentamento della circolazione. Sarà perciò facile comprendere la grande utilità di un dispositivo pensato per generare e accumulare calore, e rilasciarlo per un tempo più o meno prolungato a contatto con il nostro corpo. Tale dispositivo si chiama termoforo, e le sue proprietà antidolorifiche possono essere riscontrate in particolar modo sulla schiena, sul collo, sull’addome e in altre giunture come le ginocchia.
Stimola i recettori della pelle e riduce l’intensità dei segnali di dolore al cervello
Capire termoforo a cosa serve è davvero semplice, in quanto la sua funzione è esclusivamente quella di generare e diffondere calore, tuttavia le sue applicazioni sono davvero tante, in quanto ci può aiutare a combattere una notevole quantità di tipi di dolore. Oltre a diminuirlo stimolando la circolazione sanguigna, riduce la rigidità della zona interessata donando maggiore flessibilità a muscoli e articolazioni. Ci potrà aiutare in caso di infiammazioni muscolari o nervose, contratture, fibromialgia, artrite, reumatismi, problemi alle giunture, e persino per alleviare il mal di stomaco e i crampi mestruali. In questo modo potremo ridurre e talvolta addirittura eliminare l’assunzione di farmaci. In base alla patologia e al tempo a nostra disposizione, potremo scegliere tra termofori a calore secco oppure umido.
Caratteristiche | Secco | Umido |
---|---|---|
Azione | Rapida | Lenta |
Tipo di sollievo | Immediato | Dopo un certo tempo |
Durata | Temporanea | Prolungata |
I modelli con la maggior diffusione sono sicuramente quelli a calore secco, in quanto questo dona un sollievo immediato, anche se temporaneo, funziona persino con applicazioni brevi, ed è quindi perfetto per chi ha poco tempo a disposizione. Tuttavia quello umido offre un’azione prolungata, la quale richiede tempo per attuarsi ma il suo effetto ha una durata di gran lunga maggiore. L’umidità infatti è in grado di insinuarsi nei tessuti della zona dolorante molto più in profondità. Per questo motivo è una tipologia adatta soprattutto a chi soffre di dolori particolarmente intensi. Se abbiamo bisogno di un livello di efficacia superiore, potremo cercare un termoforo a raggi infrarossi, i quali riescono a raggiungere persino le ossa.
In generale si consiglia di rivolgersi a un medico per capire se l’uso del termoforo è una terapia adatta al nostro problema, se dobbiamo alternare il suo utilizzo ad altri tipi di cure, e come usarlo in modo da ottenere la maggiore efficacia. Esistono tantissime tipologie tra cui scegliere in base alle proprie manifestazioni sintomatiche, in quanto si possono trovare modelli semplici e adatti a diversi usi, ma in caso di patologie specifiche e persistenti conviene optare per quelli progettati appositamente per una sola zona del corpo.
È possibile inoltre fare distinzioni in base al metodo di produzione del calore e ai materiali interni, se presenti, ovvero quelli incaricati di raccogliere e accumulare il caldo appena generato per rilasciarlo in modo graduale. Le proprietà rilassanti del tepore emesso possono tuttavia essere utili semplicemente per alleviare lo stress a fine giornata, e per scaldarsi nei periodi invernali, seduti sul divano o persino prima di andare a letto.
Tipologie e funzionamento
Per capire cos’è un termoforo occorre conoscere il suo funzionamento, ma questo dipende da vari fattori, poiché sono molte le varietà esistenti. La distinzione principale è il metodo di produzione del calore, il quale varia a seconda del tipo di alimentazione e dei materiali presenti al suo interno. Il modello con maggior diffusione è lo scalda schiena elettrico, il quale contiene una serpentina metallica dalle anse più o meno fitte e ravvicinate, attraverso cui passa la corrente producendo energia termica. La sua potenza varia a seconda della temperatura prescelta, tuttavia si aggira generalmente intorno ai 120 W.
È semplice da usare, si scalda velocemente, mantiene la temperatura costante e uniforme e può essere riutilizzato. Si regola con un termostato e funziona solo collegato alla corrente, perciò non avremo una grande libertà di movimento durante la terapia. Per usarlo senza problemi, basta avere un cavo lungo e una presa di corrente vicina a una postazione comoda. Le tipologie distinte per alimentazione e materiali sono
- Elettrico
- A batteria
- A sabbia
- A noccioli
- Chimico
Possiamo dire che il termoforo a batteria funzioni come quello elettrico, infatti l’unica differenza sta nella produzione di energia termica, la quale non necessita di una presa di corrente ma è generata da una batteria interna, solitamente al litio, dotata di ingresso USB e cavo compatibile per la ricarica. La sua potenza in genere ammonta a circa 1,5 o 2 V, e il voltaggio universale ci consentirà di ricaricarla senza problemi persino all’estero se non vogliamo privarci di questo piccolo lusso anche mentre siamo in viaggio.
Si tratta di un modello portatile, in quanto è leggero e compatto e offre piena libertà di movimento, infatti ci sarà possibile portarlo sempre con noi per usarlo fuori casa, persino indossandolo sotto ai vestiti. La sua potenza è inferiore e in genere dura solo un paio d’ore, tuttavia è davvero comodo per chi ha una vita frenetica. Ha un termostato, esattamente come il modello elettrico, dotato di comandi per azionare la terapia, se possibile regolare la temperatura, e quasi sempre ha un piccolo display digitale, il quale ci mostra la temperatura selezionata, eventuali anomalie, e la batteria residua, dove presente.
Tra i termofori elettrici rientra il termoforo sabbia, nel quale l’energia termica viene trasmessa gradualmente dalla sabbia e non direttamente dalla serpentina. I benefici del termoforo a sabbia sono incredibili, in quanto l’efficienza nel trattenere e rilasciare il calore è la stessa, se non addirittura superiore, e potremo godere persino di una grande flessibilità. La serpentina infatti rende la fascia riscaldante elettrica piuttosto rigida, e quindi difficile da adattare alle curve del nostro corpo. Per esempio, se abbiamo dolori al collo, dovremo usare per forza usare il termoforo cervicale a sabbia se vogliamo un’aderenza perfetta. Inoltre, questo materiale risulta particolarmente utile nell’alleviare problemi cronici come artrosi e reumatismi.
La sabbia rilascia il calore con maggior lentezza ed è quindi più delicata
La tipologia a noccioli consiste essenzialmente in un termoforo senza fili, il quale tuttavia non ha un sistema di riscaldamento interno. Si compone di una fodera in tessuto, la cui forma può essere un semplice cuscino o sagome di oggetti e animali, contenente semi o noccioli di frutta, quasi sempre di ciliegia. Deve essere riscaldato in microonde per pochi secondi, o posto sopra un termosifone acceso per circa 20 minuti affinché i noccioli accumulino il giusto tepore da rilasciare insieme a un delicato profumo, e può persino essere messo in freezer per un effetto rinfrescante, particolarmente gradevole in estate o per alleviare gonfiori.
I noccioli sopportano temperature elevate e la loro flessibilità ricorda il termoforo a sabbia cervicale, oltre a offrire un massaggio rilassante, tuttavia la loro durata è troppo limitata per offrire un trattamento senza interruzioni. Infine, il modello chimico prende il nome dalla reazione chimica responsabile dell’emissione di calore, la quale però è irripetibile e si trova quindi nei prodotti monouso e con una durata che solitamente va da 8 a 24 ore, come i cerotti antinfiammatori da applicare sulla zona dolorante.
Struttura e posizionamento
È possibile distinguere numerose tipologie di fascia scalda schiena in base alla forma e alle dimensioni, in quanto ogni conformazione si adatta a una specifica zona del nostro corpo. Il modello multifunzione ha una forma rettangolare di dimensioni variabili, è particolarmente adatto a occuparsi di schiena, addome o gambe, tuttavia basterà cercare un termoforo elettrico a sabbia e non a serpentina per ottenere una maggiore versatilità. Solitamente è la tipologia ricercata da chi lo usa per riscaldarsi o rilassarsi, oppure da chi vuole poter cambiare posizionamento senza dover avere un apparecchio per ogni zona. Tuttavia, chi soffre di dolori dovuti a patologie gravi deve assolutamente cercare una terapia mirata. Occorre quindi pensarci bene prima di scegliere quale struttura fa maggiormente al caso nostro tra quelle disponibili.
Tipologia | Forma | Temperatura | Dimensioni | Peso |
---|---|---|---|---|
Termoforo collo | Collare, o scaldacollo con mantellina corta | Da 60° a 65° C | 55-58 x 60-62 cm | Da 150 a 250 g |
Termoforo schiena e cervicale | Combinazione di scaldacollo e fascia rettangolare | Da 60° a 65° C | 60-68 x 40-60 cm |
Da 200 a 400 g |
Scaldaspalle elettrico | Mantellina senza colletto | Da 60° a 65° C | 55 x 60 cm | Da 150 a 300 g |
Termoforo lombare | Cintura lombare | Da 50° a 55° C | 28-30 x 55-69 cm | Da 100 a 200 g |
Cuscino termoforo a sabbia | Guanciale leggermente imbottito | Da 40° a 45° C | 30 x 50 cm | Da 300 a 600 g |
La zona del collo e delle spalle è una di quelle colpite con maggior frequenza da dolori dovuti a eccessiva tensione e postura scorretta, perciò è possibile trovare dei modelli specifici pensati solo per una delle due aree, come il collare riscaldante cervicale elettrico, o la versione a forma di mantellina senza il colletto, tuttavia la versione combinata di termoforo per schiena e cervicale viene ricercata con maggior frequenza. Questo perché spesso i due problemi si presentano assieme, ma anche per ottenere miglior versatilità, in quanto queste mantelle non sono rigide e potranno quindi essere usate come i modelli multifunzione.
Inoltre, posizionarlo in corrispondenza dello sterno o della parte superiore della schiena può aiutare a fluidificare il catarro in modo del tutto naturale, per un’efficace azione espettorante anche senza ricorrere a sciroppi o altri medicinali. Per la zona lombare si consiglia invece una fascia riscaldante schiena elettrica, poiché la forma a cintura è facile da indossare e dona sostegno, e all’occorrenza può essere girata e usata per l’addome, anche al fine di aiutare la digestione favorendo la circolazione e distendendo la muscolatura.
La cintura lombare è perfetta per alleviare i dolori mestruali
Esiste infine una tipologia a forma di guanciale, la quale può essere usata semplicemente come cuscino riscaldato, tuttavia è in grado di fungere da modello multifunzione, in particolare per il collo, per la zona lombare o per l’addome. Indipendentemente dalla forma e dalle dimensioni, tutti gli apparecchi offrono un rivestimento pensato per offrire una combinazione ottimale di comfort e sicurezza. I modelli elettrici hanno infatti uno strato isolante al di sopra della serpentina per evitare scottature e scosse, mentre in presenza di sabbia si tratta semplicemente di una protezione per evitare perdite indesiderate. Troviamo poi uno strato esterno, il quale può essere realizzato in diversi materiali
- Microfibra
- Flanella
- Pelouche
- Plastica
La microfibra e la flanella sono assai diffuse, in quanto offrono una superficie morbida e confortevole, e hanno inoltre il vantaggio di essere tessuti traspiranti e anallergici. Spesso questi strati sono fodere rimuovibili, e potranno quindi essere inserite in lavatrice, tuttavia sono ormai frequenti i casi in cui ci sarà possibile lavare l’intero apparecchio, semplicemente scollegando il cavo elettrico, o la batteria, e gli interruttori di controllo.
Il lavaggio in genere può essere effettuato a una temperatura di 30° o 40°C, facendo attenzione a selezionare una centrifuga delicata e ad azionarla solo se ci è consentito dall’etichetta del prodotto. L’ammorbidente può essere aggiunto, ma si consiglia di farlo solo nel caso di fodere rimuovibili. Se invece ci è consentito procedere a lavaggio solo a mano, sarà meglio usare prodotti antisettici o effettuare la pulizia addirittura a secco, se la specifiche lo consentono.
Chi desidera una sensazione di comodità e calore ancora superiore può optare per una fodera simile alla pelliccia di un pupazzo, mentre per gli utenti con problemi di incontinenza sono stati ideati i rivestimenti impermeabili, utili anche se si ama sorseggiare una tisana o una bevanda calda mentre ci si rilassa e si vuole scongiurare il pericolo di danneggiare il dispositivo con eventuali versamenti di liquidi. Per essere certi della qualità dei tessuti è possibile orientarsi verso quegli articoli contraddistinti dal marchio Oeko-Tex Standard 100, il quale è garanzia di un prodotto creato senza l’uso di sostanze nocive, e con un processo a basso impatto ambientale. Che si parli della forma o del materiale di rivestimento, l’importante è riuscire a ottenere un livello di comfort sufficiente a sostenere terapie prolungate senza problemi.
Utilizzo e sicurezza
L’uso del termoforo è assai semplice, ci basterà collegarlo alla corrente e attendere il suo riscaldamento, oppure inserirlo in microonde, a circa 600 w per 2 o 3 minuti, nel caso dei modelli con i noccioli, e metterlo sulla zona interessata, valutando attentamente di trovare una posizione comoda, in quanto dovrà essere sostenuta per un tempo prolungato. Dove possibile, avremo inoltre la facoltà di regolare la temperatura a nostro piacimento, in un range che generalmente va da 30° o 40° C a 60° o 65° C. Le temperature più elevate sono pensate per consentirci di effettuare il trattamento senza doverci spogliare, in quanto il tepore sarà in grado di attraversare i vestiti.
A contatto diretto con la pelle nuda, infatti, si consiglia di ridurre la potenza, in quanto già a 45°C il calore risulta piuttosto elevato. Fatta eccezione per l’apparecchio multifunzione, quasi tutti dispongono di chiusure o modi per essere fissati al nostro corpo, come bottoni, velcro o lacci da fissare in vita. In questo modo non saremo costretti a sostenerli con le mani per tutta la durata del trattamento, rischiando di affaticarci e di modificare il posizionamento e consentendoci di poter raggiungere uno stato di assoluto relax e benessere. Gli aspetti da valutare per facilitare l’utilizzo sono
- Dimensioni e peso
- Presenza di lacci o bottoni
- Velocità di riscaldamento
- Sistemi di sicurezza
I dispositivi rettangolari sono comodi quando ci si trova seduti o distesi, e sono perfetti per coprire diverse aree contemporaneamente, come schiena e spalle, o addome e cosce. Considerando i tempi prolungati di utilizzo, ci conviene cercare un modello abbastanza sottile da non risultare ingombrante, ma soprattutto pesante. Se ne abbiamo uno abbastanza ampio, potremo persino usarlo come semplice coperta termica da indossare sul divano in inverno, o infilarlo sotto alle lenzuola per scaldare il letto prima di andare a dormire. Tuttavia non dispone di lacci o altri metodi di fissaggio, perciò non è pratico per chi non ha tempo di restare fermo diverse ore. Al contrario, gli apparecchi specifici come lo scalda cervicale elettrico o le fasce lombari possono essere fissati.
I modelli con cavo elettrico non danno molta libertà di movimento, tuttavia ci consentono di avere le mani libere per le attività sedentarie come leggere, scrivere o usare PC e telefono. Se invece vogliamo poterci spostare, ci basterà trovare una fascia riscaldante cervicale a batteria, per non essere costretti a rimanere nei pressi della presa di corrente. Sempre a seconda del tempo a nostra disposizione dovremo valutare la velocità di riscaldamento, in quanto una produzione rapida di calore consente a chi non può permettersi lunghe attese di usare il proprio termoforo nei pochi momenti di pausa a sua disposizione. Si consiglia quindi un termoforo in grado di riscaldarsi in appena 8 o 10 minuti circa. Infine, i dispositivi elettrici necessitano di sistemi di sicurezza integrati per poter essere usati senza timore di scottarsi o prendere una scossa, ed eviteranno qualunque rischio di incidente. Le funzioni integrate generalmente sono
- Spegnimento automatico
- Isolamento termico ed elettrico
- Anti surriscaldamento
- Blocco della corrente
Per evitare incidenti, occorre cercare un termoforo dotato di spegnimento automatico, il quale generalmente avviene da 1 a 3 ore dopo l’accensione. In alternativa, si trovano prodotti con un timer pensato per consentirci di scegliere personalmente il tempo di utilizzo. Tutti i rivestimenti esterni eviteranno il rischio di folgorazioni o scottature, e queste ultime sono prevenute anche dal sistema anti surriscaldamento, grazie al quale la temperatura massima consentita non verrà mai superata. Infine, il blocco di corrente si attiva in caso di malfunzionamenti a livello di circuiti elettrici. Noi stessi dovremo prendere alcuni accorgimenti di sicurezza per non danneggiare noi stessi e l’apparecchio.
Poggiare sempre libero da ingombro su di esso, per consentire un’adeguata dispersione del calore
Occorre evitare di piegare o arrotolare il termoforo, non sedercisi sopra, non metterlo in acqua o accenderlo quando non è perfettamente asciutto dopo il lavaggio, e non usarlo mentre si dorme. Bisogna sostituirlo non appena risulta usurato o danneggiato, ed evitare di farlo usare a persone non autonome come disabili o bambini piccoli. È meglio non usarlo se si porta un pacemaker, mentre le donne in gravidanza lo possono posizionare sulle spalle o sul collo ma si consiglia di evitare la zona lombare o l’addome in quanto il feto potrebbe non sopportare una temperatura elevata. Neppure i neonati possono sostenere un calore eccessivo, per cui sarebbe preferibile cercare di evitare di sfruttarlo per riscaldare la culla. Per qualsiasi dubbio sarà comunque possibile chiedere indicazioni o un parere al proprio medico.
Recensioni dei migliori termofori
1. MaxKare HP08-002
La notevole ampiezza e la flessibilità di MaxKare HP08-002 lo rendono un termoforo versatile, in grado di adattarsi senza problemi alle diverse aree del corpo. Si adegua inoltre a tante necessità, grazie alla presenza di ben 6 livelli di temperatura tra cui scegliere in base al tipo di terapia richiesta.
La struttura di MaxKare HP08-002 è semplice, consiste in un sottile cuscino da 50 x 60 cm, dotato di morbido rivestimento in flanella, progettato per conservare il calore in maniera ottimale. Ad esso si collega un lungo cavo elettrico di ben 220 cm, dotato di un piccolo controller digitale integrato. Quest’ultimo ha due pulsanti, uno per avviare la terapia e uno per regolare la temperatura, scegliendo a piacimento tra 6 livelli.
La serpentina del termoforo è fitta, perciò garantisce un riscaldamento extra rapido, offrendo comunque un ottimo livello di flessibilità, grazie al quale potremo posizionarlo su schiena, collo, gambe, addome e spalle. Il suo funzionamento normale è a secco, tuttavia se nebulizziamo dell’acqua per inumidire leggermente la superficie potremo sfruttare il trattamento umido. La potenza di 120 W è piuttosto elevata, ma potremo contare sulla sicurezza anti surriscaldamento, su un ottimo rivestimento in PVC del cavo, e sullo spegnimento automatico dopo 1,5 ore.
2. Imetec HP 01 Intellisense
Una pratica fascia di tessuto aiuterà a mantenere Imetec HP 01 Intellisense nella posizione corretta per tutto il tempo necessario senza fare fatica. Si tratta di un termoforo intelligente, facile da usare, e dotato di un morbido rivestimento anallergico e traspirante pensato per offrire il massimo comfort.
Dei sistemi di sicurezza efficienti sono assai importanti in un termoforo, perciò Imetec HP 01 Intellisense dispone della funzione di auto spegnimento dopo 3 ore di utilizzo, e persino della tecnologia Electro Block, la quale interromperà immediatamente il trattamento in caso di guasti. Avremo inoltre la certezza di godere sempre della temperatura perfetta per ogni modalità d’uso, grazie alla presenza di 5 livelli tra cui scegliere e a Intellisense, il quale monitora costantemente il riscaldamento per mantenerlo sempre al livello ottimale.
Il controller è integrato nel cavo elettrico, il quale misura 210 cm, e ha due pulsanti e un display digitale di forma circolare. A seconda del livello selezionato, il consumo energetico del dispositivo varierà da 15 a 110 W. Potremo godere della notevole comodità di una struttura ampia e rettangolare rivestita in microfibra, le cui dimensioni ammontano a 40 x 35 cm, e di una pratica fascia in tessuto con cui mantenere la posizione corretta per tutta l’intera durata del trattamento.
3. Omorc Cervicale e spalle
La particolare forma di Omorc Cervicale e spalle lo rende perfetto per essere avvolto attorno al collo e fissato intorno alla vita, per scaldare la schiena e la nuca. Potremo persino scollegare il cavo e inserire questo termoforo in lavatrice, in modo da mantenere sempre un livello di igiene elevato.
Il nome di Omorc Cervicale e spalle è ampiamente indicativo della funzione principale per cui è stato progettato, unendo tra loro un pannello rettangolare e una mantellina dotata di un colletto. Il primo potrà essere fissato attorno alla nostra vita con un laccio lungo 60 cm, mentre sulla mantellina si trovano diverse file di bottoni per adattarla a spalle di ogni taglia. La struttura misura 68 x 40 cm, ed è abbastanza flessibile da poter essere usata come apparecchio multifunzione in altre zone del corpo.
Il rivestimento di questo termoforo per cervicale e spalle è in flanella, e ci basterà rimuovere il cavo con il controller digitale per poterlo inserire in lavatrice. Il controller ha una leva con cui scegliere tra le 3 temperature disponibili, il cui range totale va da 45° a 65° C. Ha una potenza elevata di 120 W, tuttavia il sistema anti surriscaldamento e lo spegnimento automatico dopo 90 minuti eviteranno qualsiasi rischio di danni ed eventuali scottature.
4. Imetec CHP 03 Intellisense
Grazie alla presenza del controllo digitale e alla tecnologia Intellisense, sarà un gioco da ragazzi avere sempre il livello di caldo perfetto per ogni utilizzo. Il termoforo per spalle Imetec CHP 03 Intellisense ha una comoda forma a mantella, ideale per mantenerlo in posizione senza doverlo tenere con le mani.
Pensata per essere usato su spalle e cervicali, Imetec CHP 03 Intellisense si presenta come una mantellina da avvolgere attorno alla parte superiore della schiena, se necessario fissandola con il velcro integrato sulla parte frontale. La taglia XXL di 60 x 58 cm lo rende particolarmente versatile, adatto quindi a utenti con spalle strette come a quelli robusti. Il rivestimento in morbida microfibra offre grande comfort, in quanto è traspirante e anallergico, e può essere persino messo tranquillamente in lavatrice a 30° C.
Le temperature disponibili sono 5, i loro consumi vanno da 15 a 110 W, e potranno essere regolate tramite il controller dotato di due tasti e display LCD circolare integrato nel cavo, il quale misura 210 cm e ci darà quindi una buona libertà di movimento. È un termoforo altamente sicuro, grazie a Intellisense, la quale mantiene il calore sempre al giusto livello, al sistema di auto spegnimento dopo 3 ore, e alla funzione Electro Block per prevenire eventuali incidenti.
5. Beurer HK 25
La fodera rimovibile e lavabile in lavatrice e l’involucro in plastica in cui inserire il termoforo tra un utilizzo e l’altro eviteranno il rischio di accumulo di polvere. Beurer HK 25 potrà quindi essere usato senza problemi da chi soffre di allergie, ed è inoltre sicuro grazie allo spegnimento automatico.
L’igiene è uno dei maggiori punti di forza di Beurer HK 25, esso infatti è dotato di una fodera in morbido cotone traspirante, la quale può essere rimossa e igienizzata approfonditamente in lavatrice a 40°C. Tra un utilizzo e l’altro, inoltre, potremo usare un ulteriore rivestimento in plastica per ricoprirlo. In questo modo non si verificheranno accumuli di polvere, e gli utenti allergici a essa non avranno problemi. La sua misura complessiva è di 30 x 40 cm, e offre quindi un’ottima versatilità.
Potremo sfruttare la notevole potenza di questo termoforo in tutta sicurezza, grazie alla tecnologia BSS anti surriscaldamento, e al sistema grazie al quale avverrà lo spegnimento automatico dopo 90 minuti di utilizzo. Il sistema di controllo è elettronico e assai semplice da usare, si compone infatti di una leva da spostare sui 3 livelli disponibili in base alle necessità, e di una piccola finestrella attraverso cui potremo vedere in ogni momento il livello di temperatura impostato.
Opinioni finali
Al momento dell’acquisto di un termoforo occorre valutare numerosi aspetti per capire quale scegliere, poiché tra tutte le offerte dei prodotti migliori sul mercato dobbiamo capire quale effettivamente sia il miglior apparecchio possibile per soddisfare le nostre esigenze. Occorre quindi considerare il tipo di utilizzo di cui abbiamo bisogno, se preferiamo un dispositivo multifunzione oppure uno di forma e uso specifico, e solo poi osservare le caratteristiche come i consumi e i prezzi. In generale i costi sono contenuti, tuttavia se desideriamo spendere il meno possibile potremo cercare i modelli in offerta, o attendere il periodo di sconti per prendere il nostro preferito.
Partendo dagli apparecchi multifunzione, la fascia di prezzo inferiore offre MaxKare HP08-002, le cui notevoli ampiezza e flessibilità sono capaci di renderlo incredibilmente versatile e facile da usare, persino coprendo diverse zone del corpo contemporaneamente. È altamente sicuro, e può essere usato addirittura sfruttando la grande efficacia del calore umido.
Salendo verso la fascia media troviamo Imetec HP 01 Intellisense, il cui controllo intelligente della temperatura ci consentirà di ottenere la combinazione tra comfort e massimo effetto da ogni trattamento. È ampio, morbido, comodo e consuma poco, anche per merito della facoltà di regolare ulteriormente la temperatura secondo i 5 livelli disponibili sul controller.
Se desideriamo un apparecchio specifico, potremo optare per Omorc Cervicale e spalle, il quale si trova in fascia alta, e può essere indossato attorno a schiena e collo. Potrà essere usato su altre zone, tuttavia la sua conformazione offre il massimo comfort sulla parte alta della schiena. È facile da indossare e da regolare, e offre un notevole range di temperature tra cui scegliere.
Scendendo in fascia media, si trova Imetec CHP 03 Intellisense, la cui struttura a mantella è indicata per spalle e cervicali adattandosi alle curve del nostro corpo. È adatto a utenti di tutte le taglie, e la sua comodità si estende persino al controllo intelligente della temperatura. Questa infatti potrà essere regolata manualmente, e verrà monitorata costantemente in modo automatico.
Rimanendo nella stessa fascia si trovano molti altri modelli multifunzione, tra cui Beurer HK 25, il quale offre un’incredibile semplicità di utilizzo. È indicato in particolar modo per chi è allergico alla polvere, in quanto il suo rivestimento può essere sfoderato e lavato, e ha persino un’ulteriore custodia in plastica. Ha lo spegnimento automatico e l’anti surriscaldamento, per offrire piena sicurezza.
Possiamo quindi dire che trovare il termoforo migliore per le proprie necessità è davvero facile grazie a un’enorme quantità di proposte, tanto per dispositivi multifunzione quanto per quelli specializzati. Una volta effettuata la scelta, se il prodotto in questione ci dovesse risultare troppo costoso ci basterà semplicemente cercare qualche sconto conveniente online.
Quale termoforo scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Per quanto tempo usare il termoforo?
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Nella maggior parte dei casi gli utenti lo accendono e attendono lo spegnimento automatico, oppure se hanno un timer impostano la terapia in base al tempo disponibile. In caso di patologie croniche conviene chiedere a un medico la frequenza e la durata dei trattamenti.
- In cosa consiste il termoforo magnetico?
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Si tratta sempre di dispositivi funzionanti tramite energia elettrica, i quali però hanno dei magneti integrati al loro interno. La loro funzione è quella di riprodurre la magnetoterapia, per poterla usare a casa e non doversi recare sempre in uno studio specializzato se ce n’è un bisogno frequente.
- I cuscini da microonde possono contenere solo semi o noccioli?
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Nonostante i noccioli di ciliegia e i semi di lino o colza abbiano maggior diffusione, è possibile trovare materiali diversi come riso, farro e sale. Ne vengono prodotti persino contenenti sabbia o sabbia vulcanica, la quale infatti non si trova solo nei dispositivi elettrici.
- È possibile realizzare un cuscino di noccioli fatto in casa?
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La realizzazione sarebbe davvero semplice e i materiali sono facilissimi da reperire, tuttavia non è consigliabile usare prodotti fatti in casa. Infatti, i noccioli contenuti nei cuscini trovabili sul mercato vengono sterilizzati e controllati per evitare incidenti quando vengono messi in microonde.
- Se la fodera è a lavare posso procedere con la terapia?
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È assolutamente sconsigliato non usare la copertura di sicurezza, tuttavia non bisogna neppure rimetterla quando è ancora umida. Per evitare tale evenienza conviene cercare modelli di cui si trovano fodere di ricambio per averne sempre una di scorta.
- Esistono apparecchi adatti agli animali?
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Sì è possibile trovarli, e possono essere usati per dare sollievo ad animali con dolori alle articolazioni a causa dell’età o di incidenti, per riscaldare la loro cuccia in inverno, o per mantenere al caldo i cuccioli appena nati prima dello svezzamento.
- Se scollego un apparecchio elettrico, questo mantiene la temperatura?
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Staccando il cavo dalla presa l’apparecchio si raffredda velocemente, in quanto è pensato per funzionare solo quando è collegato. Se vogliamo ridurre il consumo di corrente dobbiamo trovare un modello a potenza ridotta, o uno da scaldare in microonde, i quali però hanno minor efficienza.
- Occorre eseguire qualche tipo di manutenzione periodica?
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È sufficiente mantenere pulito e integro il rivestimento esterno, lavandolo in lavatrice solamente quando le indicazioni del prodotto ce lo consentono. Dobbiamo controllare che non ci siano danni alla fodera o al rivestimento del cavo, e assicurarci del corretto collegamento di tutte le parti.