Confronto dei tappetini yoga migliori
- Ottime proprietà antiscivolo per sicurezza ottimale
- Realizzato con elastomeri termoplastici resistenti
- Facile da pulire con un semplice panno detergente
- Pratiche linee guida aiutano durante l’allenamento
- Efficace materiale antiscivolo resiste a strappi e usura
- Spessore 6 mm, supporto imbattibile ad articolazioni
- Altamente igienico in grado di lasciar fuori il sudore
- Offre una base stabile e un supporto alle articolazioni
- Superficie inferiore punteggiata, proprietà antiscivolo
Come scegliere un tappetino yoga
Indice
Materiali e consistenza
Sia i principianti che gli atleti più esperti sanno che la scelta del tappetino per yoga adatto è fondamentale per potersi allenare in maniera sicura e funzionale. Non si tratta, infatti, di un semplice tappeto sul quale effettuare degli esercizi più o meno complessi. Al contrario, il materassino è una parte integrante e fondamentale nella riuscita delle posizioni è pensato per adattarsi alle esigenze di diversi utenti e per rendere l’esperienza della pratica ma anche del pilates e di altri tipi di ginnastica, più gradevole e confortevole. Grazie alla sua versatilità può essere utilizzato per una vasta gamma di pratiche, oltre quella per cui è stato realizzato, come ad esempio
- Pilates
- Ginnastica preparto
- Ginnastica per bambini
- Esercizi posturali
- Respirazione
- Meditazione
- Fisioterapia
Le caratteristiche da tenere in considerazione per poter scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze sono diverse, ma una delle principali è indubbiamente la tipologia di materiali impiegati per la realizzazione. La qualità e il tipo di materiali influiscono non solo sulla durata e la resistenza del materassino yoga, ma anche sulla reazione della pelle a contatto con lo stesso. La tipologia di materiale determina anche il grado di assorbimento del sudore, la proprietà antiscivolo e la capacità del tappeto yoga di proteggere e supportare le articolazioni.
Materiale | Caratteristiche |
---|---|
PVC (Cloruro di polivinile) | Economico e molto utilizzato, offre una buona aderenza con il terreno ed è in pensato per durare a lungo. È meno eco-friendly rispetto ad altri materiali |
TPE (Termo Polimeri Espansi) | Privo di lattice e PVC, è molto resistente ed elastico, in grado di resistere all’usura. È tra i materiali più usati, inodore e ipoallergenico, biodegradabile e completamente riciclabile |
Gomma naturale (riciclata) | Biodegradabile, riciclabile e a bassissimo impatto ambientale, offre una buona aderenza e durevolezza. Con presenza di lattice, è un’alleata imbattibile per chi cerca versatilità e igiene |
Iuta | Con ottime proprietà antimicrobiche, è biodegradabile e funzionale. Ha texture leggermente ruvida e soddisfa utenti che prediligono accessori totalmente naturali |
Cotone biologico | Completamente ecosostenibile e naturale, ideale per chi ha una pelle delicata. Ha buone proprietà di assorbimento del sudore ed è da prediligere su superfici non perfettamente levigate |
Canapa, sughero e bambù | Naturali e di alta qualità, sono leggermente più costosi dei materiali comuni ma stanno aumentando di popolarità. Adatti anche per stuoie da stendere sopra materassini più spessi |
La scelta del materiale del tappetino pilates deve essere informata e mirata. Oltre a tenere in considerazione le proprie esigenze in termini di supporto desiderato edeffetto a contatto con la pelle, si dovrà valutare anche l’impatto ambientale del tappetino per esercizi, la sua durata e la sua resistenza. Negli ultimi tempi, tappetino yoga naturale è diventato molto popolare poiché tale disciplina viene spesso associata ad uno stile di vita più armonioso e a contatto con l’ambiente che ci circonda. Scegliere un tappetino yoga gomma naturale, quindi, viene spesso considerato come un passo in più per avvicinarsi a questa attività e alla filosofia che la precede e la supporta.
Aderenza e versatilità
Per riuscire a effettuare gli esercizi in maniera sicura ed eseguire correttamente gli asana, ovvero le posture base di questa disciplina, dobbiamo avere una buona stabilità e un buon grip con il suolo. Per questo motivo, è bene scegliere con attenzione la texture, poiché contribuisce a migliorare il comfort, risultando morbida e piacevole al tatto, ed eventuali rilievi possono aumentare la presa sul suolo su cui stiamo praticando. Questo si riferisce sia al tappetino yoga in relazione con il terreno che a mani e piedi sulla sua superficie. L’aderenza quindi dipende da una combinazione ottimale tra le caratteristiche del materiale e la texture con cui è stato decorato. Conviene quindi scegliere un modello dal grip elevato se si praticano stili dinamici, in cui occorre evitare di scivolare durante gli spostamenti e le posizioni particolarmente complesse.
Una buona aderenza da entrambi i lati allevia la pressione su collo e spalle
La scelta va inoltre fatta a seconda del pavimento su cui ci si posiziona, poiché materiali e superfici si adattano anche alla scivolosità del piano d’appoggio. La bellezza di questa disciplina è che può essere effettuata ovunque e senza bisogno di particolari attrezzature, fatta eccezione per il tappeto per yoga chiaramente. L’unico accorgimento da tenere a mente è che la superficie d’appoggio deve essere piana, in modo da evitare distorsioni o cadute. Si può praticare su
- Parquet
- Mattonelle
- Cemento
- Erba
- Sabbia
- Tappeti
Originariamente, questa disciplina veniva praticata direttamente sul terreno per un contatto più intimo con la natura e l’ambiente circostante. Furono successivamente introdotte delle pelli di animali, purché si trattasse di bestie che avessero incontrato morte naturale. Al giorno d’oggi, invece, vengono quasi sempre utilizzati dei materassini yoga di materiali diversi che offrano supporto e stabilità.
In generale, se il pavmento è particolarmente liscio e lucido, come il parquet o le piastrelle, occorre cercare tappeti yoga pensati per risultare totalmente antiscivolo, ancor meglio se hanno un apposito strato inferiore aggiuntivo a incrementare il grip. Al contrario, si potrà tranquillamente optare per modelli lisci se li si stende su un prato, mattonelle ruvide, o un tappeto di casa. I tappetini yoga antiscivolo ci permettono di spingerci oltre i nostri limiti in piena sicurezza, senza rischiare di cadere o farsi del male inutilmente.
Infine, la scelta del colore è da valutare principalmente per una preferenza estetica, tuttavia puntare su tonalità rilassanti o particolarmente apprezzate può aiutare a infondere un maggiore senso di calma e serenità. Eventuali fantasie sono puramente facoltative, fatta eccezione per le linee guida, le quali talvolta si trovano impresse sulla superficie e indicano dove posizionare mani e piedi, o braccia e gambe, durante lo svolgimento degli esercizi. Tali modelli sono indicati soprattutto per gli utenti inesperti, ancora alle prime armi, consentendo di capire in ogni momento se i propri arti sono correttamente allineati.
Dimensioni e spessore
Per poter praticare pilates o mantenere le corrette posizioni godendo del massimo comfort possibile occorre trovare un modello delle dimensioni giuste, ovvero sufficienti a contenere interamente il corpo di una persona distesa. Per quanto riguarda la lunghezza, quella standard è di circa 180 cm, tuttavia gli utenti particolarmente alti potranno optare per i modelli XXL, i quali raggiungono i 2 m, o persino farsene realizzare uno su misura. La larghezza varia invece leggermente in base al prodotto, tuttavia si aggira sempre intorno ai 60 o 65 cm. È sempre preferibile acquistare un tappeto leggermente più grande del necessario.
Un modello troppo piccolo risulterebbe scomodo, tuttavia è sempre bene non eccedere, poiché uno ampio sarebbe ingombrante in una classe affollata, e soprattutto scomodo da trasportare. A questo proposito è importante tenere in considerazione anche il peso, il quale ovviamente è strettamente correlato a dimensioni e spessore. Il peso può variare ampiamente, da circa 500 g fino a 2,5 kg, perciò è importante valutare tale fattore in base all’uso del proprio tappetino yoga. Chi lo deve spostare spesso e portarlo con sé, dovrebbe considerare un prodotto leggermente più piccolo e sottile, il quale però sia facile da trasportare.
Un’altra importante caratteristica da valutare é lo spessore, un fattore che può influenzare notevolmente la riuscita dell’allenamento e la qualità dell esercizio.
Spessore | Caratteristiche |
---|---|
<1,5mm | Uno spessore inferiore a 1,5mm è generalmente considerato insufficiente. Un materassino yoga di quest’altezza non offre un buon supporto |
1,5-3mm | Altezza ideale per i modelli da viaggio e le varianti più leggere. Semplice da piegare e utilizzabile anche sopra modelli più spessi |
3-4mm | Variante intermedia che offre un buon sostegno ad articolazioni e muscolatura, ma allo stesso tempo pratico da trasportare |
5-6mm | Altezza ideale in grado di offrire un ottimo supporto alle articolazioni e di rendere ogni allenamento più confortevole |
>6mm | Una dimensione superiore ai 6 mm è maggiormente indicata per esercizi di meditazione e respirazione |
Si rivela sempre quindi molto importante scegliere uno spessore che si adatti alle proprie esigenze e capacità. In generale, un’altezza dai 3 mm in su è ideale per meditazione, Yin e Hatha, mentre elementi più sottili possono supportare meglio movimenti continui richiesti da stili come Bikram, Ashtanga oppure Yinyasa. In aggiunta, tappetino yoga pieghevole tende ad essere leggermente più sottile in modo che possa essere trasportato con maggior facilità e possa essere infilato nella borsa per tappetino yoga senza troppe difficoltà.
Tuttavia, per chi soffre di problemi di articolazioni e ha la necessità di proteggere ginocchia, polsi e gomiti è preferibile optare per una variante leggermente più spessa pur perdendone leggermente in termini di praticità di trasporto. In questo caso, le opzioni per il trasporto e la chiusura del materassino possono essere molteplici:
- Modelli da arrotolare
- Prodotti da fermare con elastici (uno o due)
- Varianti con custodie rigide
Nonostante lo spessore maggiore, da prediligere nella quasi totalità dei casi, i tappetini yoga meno sottili sono comunque semplici da riporre in un angolo della propria stanza e possono essere trasportati con relativa facilità utilizzando dei piccoli accorgimenti o munendosi della borsa adatta.
Tipo di celle e pulizia
Una volta valutati materiali, dimensioni, spessore e tutte le altre caratteristiche a essi correlate, occorre considerare la struttura interna costitutiva del tappetino da yoga. Ciò è necessario principalmente per sapere qual è il modello più adatto allo stile praticato da ognuno, ma anche per capire come procedere per le operazioni di manutenzione e pulizia. Questa può essere realizzata a celle chiuse, lisce e resistenti, o celle aperte, morbide e molto assorbenti.
Le prime sono adatte a stili statici, dove si pratica ampiamente la meditazione, infatti sono compatti, lisci e facili da pulire in quanto poco assorbenti. Le celle aperte sono realizzate per stili dinamici, intensi, dove le posizioni sono complesse e si tende a sudare molto. Questi tappeti per yoga sono fatti in modo da offrire un ottimo livello di aderenza al terreno e a mani e piedi, e hanno una grande capacità di assorbenza. Dovranno quindi essere lavati spesso, e avranno una durata vitale inferiore rispetto a quelli a celle chiuse.
Imparare come pulire tappetino yoga non è affatto complicato. In generale, è bene lavare il proprio tappetino yoga antiscivolo circa 1 volta al mese, tuttavia conviene pulirlo quando emana cattivi odori o si macchia. È fondamentale inserirlo in lavatrice esclusivamente se la scheda del prodotto ce lo consente, seguendo quindi le istruzioni indicate e usando cicli e detergenti delicati. Altrimenti occorre procedere a mano, tuttavia in nessun caso lo si potrà mettere nell’asciugatrice, in quanto si danneggerebbe. Per il lavaggio manuale si usa la vasca da bagno o una bacinella, e si procede così
- Riempire il recipiente d’acqua calda e sapone
- Immergere completamente per qualche minuto
- Strofinare con un panno morbido le superfici
- Risciacquare sotto a un getto corrente
- Estrarre ed eliminare il liquido in eccesso
- Stendere ad asciugare
Il sapone nella soluzione deve essere poco, circa un cucchiaio ogni 3 L d’acqua, e delicato, come quello ipoallergenico per il bucato, oppure si può usare l’aceto, aggiungendo qualche goccia di olio essenziale per mascherarne l’odore, o il limone. L’utilizzo dell’olio essenziale non è adatto a tutti i materiali, poichè alcuni potrebbero diventare eccessivamente scivolosi immettendo anche solo poche gocce di sostanze oleose. Gli oli essenziali possono, quindi, essere utilizzati con materiali cotone, bambù o iuta.
Diversamente, PVC e TPE possono invece essere trattati con del semplice sapone di marsiglia diluito abbondantemente per poi essere ripassati con un panno asciutto. In alcuni casi, il panno in microfibra è incluso nella confezione ed è preferibile a spugne abrasive che potrebbero danneggiare le superfici. Dopo aver strofinato delicatamente tappetino yoga per smacchiarlo, è necessario rimuovere gli eccessi di liquido lasciandolo sgocciolare, per poi stenderlo su un asciugamano e camminarci sopra, o arrotolarlo e premerlo, facendo però attenzione a non piegarlo o strizzarlo per evitare danni strutturali.
In seguito si può tamponare ulteriormente con un altro asciugamano, e si procede infine stendendolo. Non conviene usare mollette, le quali potrebbero lasciare segni, ma conviene adagiarlo orizzontalmente su uno stendino, in modo da garantire l’asciugatura da entrambi i lati. Altri provvedimenti di manutenzione possono essere quelli di lavarsi sempre mani e piedi prima di iniziare la sessione di attività, e al termine farlo asciugare, tamponandolo o semplicemente lasciandolo steso all’aria, e se necessario detergendolo con delle apposite salviette umide o con uno spray o un panno leggermente imbevuto di acqua e sapone.
Trattamento al sale riduce la scivolosità e aumenta la stabilità
Infine, un ulteriore trattamento a cui possiamo sottoporre il tappetino yoga è quello al sale, pensato per aumentarne l’aderenza sia al suolo che a contatto con il corpo durante gli esercizi, limitando al minimo la scivolosità. Il sale deve essere cosparso sopra l’intera superficie, lasciato agire 24 ore e poi energicamente spazzolato o rimosso con un panno morbido, pulito e leggermente umido in modo che possa eliminare gradualmente la patina dovuta all’appretto di conservazione tipica dei prodotti nuovi. Il trattamento al sale non è indicato per i modelli in tessuto, ma unicamente per quelli realizzati in TPE o PVC.
Recensioni dei migliori tappetini yoga
1. Toplus Tappetino
Altamente resistente allo strappo e all’usura, pensato per essere semplice da trasportare e da pulire, Yawho Tappetino yoga è un concentrato di professionalità ed efficienza. Le linee guida di postura visibili sulla superficie ci permettono di eseguire le posture con maggior precisione e sicurezza.
Uno dei maggiori punti di forza di Yawho Tappetino yoga è la presenza di linee guida sulla superficie superiore, pensate per facilitare l’esercizio e consentire di migliorare la propria tecnica senza rischiare di perdere la posizione o l’equilibrio durante la sessione. La superficie del materassino è ricoperta da ben 3000 incisioni laser su entrambi i lati in modo da offrire una stabilità superiore alla media sia a contatto con il pavimento che con i piedi.
Professionale e versatile, misura 183 x 66 cm, delle misure standard per un prodotto di questo tipo, e ha un’altezza di 6 mm che fornisce un supporto notevole a ginocchia, gomiti, polsi e alle articolazioni in generale. Grazie ad un peso di appena 921 g, poi, è particolarmente comodo da arrotolare e trasportare, permettendoci di lanciarci in una rilassante seduta in ogni occasione. Disponibile in diverse tonalità, funzionale e pratico, è anche molto semplice da pulire con l’aiuto di un panno umido e sapone neutro.
2. Yawho Tappetino
Altamente resistente allo strappo e all’usura, pensato per essere semplice da trasportare e da pulire, Yawho Tappetino yoga è un concentrato di professionalità ed efficienza. Le linee guida di postura visibili sulla superficie ci permettono di eseguire le posture con maggior precisione e sicurezza.
Uno dei maggiori punti di forza di Yawho Tappetino yoga è la presenza di linee guida sulla superficie superiore, pensate per facilitare l’esercizio e consentire di migliorare la propria tecnica senza rischiare di perdere la posizione o l’equilibrio durante la sessione. La superficie del materassino è ricoperta da ben 3000 incisioni laser su entrambi i lati in modo da offrire una stabilità superiore alla media sia a contatto con il pavimento che con i piedi.
Professionale e versatile, misura 183 x 66 cm, delle misure standard per un prodotto di questo tipo, e ha un’altezza di 6 mm che fornisce un supporto notevole a ginocchia, gomiti, polsi e alle articolazioni in generale. Grazie ad un peso di appena 921 g, poi, è particolarmente comodo da arrotolare e trasportare, permettendoci di lanciarci in una rilassante seduta in ogni occasione. Disponibile in diverse tonalità, funzionale e pratico, è anche molto semplice da pulire con l’aiuto di un panno umido e sapone neutro.
3. Manduka Prolite Mat
Caratterizzato da una densità superiore alla media, capace di resistere a strappi e usura in modo ottimale e offrire un sostegno imbattibile al nostro corpo, il tappetino yoga Manduka Prolite Mat è un concentrato di professionalità, praticità e igiene grazie alla qualità dei materiali con cui è realizzato.
Disponibile in due diverse taglie, Manduka Prolite Mat è un ottimo tappetino yoga altamente professionale. La misura standard è lunga 180,3 cm e larga 61 cm, lo spessore è di 4,7 mm e il peso di 1,8 kg, mentre la variante più lunga mantiene inalterati spessore e larghezza ma offre una lunghezza di 200 cm, ideale per persone più alte o per chi semplicemente desidera avere una superficie d’appoggio maggiormente ampia per effettuare i propri esercizi in tutta tranquillità.
Il peso di questo modello è leggermente superiore alla media poiché vanta un’altissima densità che, a sua volta, offre una notevole ammortizzazione e protegge le articolazioni durante l’allenamento. La parte inferiore punteggiata offre un’ottima aderenza al terreno, mentre la superficie a celle chiuse impedisce che sudore, sporco e batteri vengano assorbiti dal materasso, mantenendo così un livello di igiene molto elevato. Robusto e funzionale, resiste a usura e strappi e non rischia di spellarsi.
4. Dustgo Tappetino
Pensato per essere usato anche da soggetti allergici e con pelli particolarmente delicate, Dustgo Tappetino yoga è realizzato con materiali molto resistenti, ipoallergici, inodori e semplici da lavare. In grado di offrire una base stabile per ogni allenamento, è un alleato prezioso dentro e fuori casa.
In grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di utente, dai principianti ai più esperti, Dustgo Tappetino yoga è caratterizzato da doppia superficie antiscivolo che garantisce stabilità superiore alla media. La struttura shock-assorbente protegge ginocchia, polsi e articolazioni in modo ottimale, consentendo di prolungare la durata delle sedute di allenamento. I materiali con cui è realizzato sono completamente privi di metalli pesanti, ipoallergenici, impermeabili e resistenti al sudore.
Molto semplice da lavare con un panno umido a massimo 30 °C e sapone inodore, è il perfetto alleato per soggetti che soffrono di allergie. Le linee guida visibili sulla superficie sono pensate per aiutare gli utenti alle prime armi, ma anche i più esperti, ad assumere correttamente diverse posizioni e a ritrovare il centro con maggior facilità. Le dimensioni di 183 x 61 cm offrono una base d’appoggio ampia mentre lo spessore di 6 mm garantisce buona elasticità e notevole resistenza a strappi e usura.
Opinioni finali
La scelta del tappetino yoga giusto è fondamentale per potersi allenare in maniera ottimale. Il miglior materassino fornisce supporto, aderenza e stabilità, e ci permette di migliorare la nostra tecnica in maniera più rapida e senza compromessi. Grazie alla vastissima gamma di offerte di tappeti yoga disponibili sul mercato, capire quale scegliere sarà piuttosto semplice una volta individuate le nostre priorità e necessità.
In commercio possiamo trovare molte varianti che si differenziano per tipologia di materiale, dimensioni, livelli di aderenza, spessore, struttura, durabilità e prezzi. Per quanto riguarda l’ultima categoria, è possibile trovare tappetini per yoga per tutte le tasche senza dover rinunciare a qualità e funzionalità. All’interno della fascia di prezzo medio-bassa, ad esempio, troviamo dei prodotti altamente professionali come Toplus Tappetino yoga che vanta una buona aderenza al terreno ed è semplice da pulire con un panno morbido.
All’interno della stessa categoria si fa notare anche Yawho Tappetino yoga, molto resistente all’usura e dotato di linee guida che permettono di raggiungere e mantenere le diverse posizioni con maggior facilità. Grazie alla vasta gamma di offerte disponibili potremo individuare il modello che meglio si adatta alle caratteristiche della nostra pelle e del nostro fisico, e grazie ai moltissimi sconti disponibili tutto l’anno avremo sempre la possibilità di scegliere il modello migliore.
Salendo verso la fascia più alta, possiamo trovare i modelli migliori e più completi come Maduka Prolite Mat, ideale per i professionisti e a chi desidera il top di gamma. Questo prodotto offre un sostegno superiore alla media grazie alla sua elevata densità che protegge efficacemente le articolazioni. Anche in questi casi è spesso possibile approfittare di qualche sconto o offerta vantaggiosi per poter acquistare il prodotto migliore ad un prezzo più contenuto.
Lo stesso vale per i prodotti di fascia di costo medio-alta, come Dustgo Tappetino yoga, pensati per chi vuole perfezionare la propria tecnica e per chi desidera un prodotto completo e versatile. Si tratta di un modello facile da lavare, altamente igienico e adatto anche a soggetti che soffrono di allergie o che hanno una pelle particolarmente delicata.
Anche i modelli più economici, come Aisoco Premium TPE Mat, possono rivelarsi delle scelte azzeccate per una vasta gamma di utenti. Questo prodotto è semplice da arrotolare e trasportare e realizzato interamente con materiali ecologici. Oggi è possibile trovare moltissimi tappetini yoga professionali dal prezzo contenuto che possano essere utilizzati come tappetino yoga da viaggio, accompagnandoci in ogni trasferta e permettendoci di allenarci in qualsiasi luogo e in qualunque momento.
Quale tappetino yoga scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- I tappetini yoga includono anche una borsa per il trasporto?
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Alcuni modelli, generalmente i più sofisticati, includono una borsa per tappetino yoga che ne facilita il trasporto mentre altri sono dotati solamente di elastici che li tengono arrotolati e ci permettono di riporli in maniera più ordinata ma non influiscono sul trasporto.
- Rimane bene aderente al pavimento o tende ad arrotolarsi alle estremità?
-
Se si tratta di un tappetino yoga professionale il rischio che si arrotoli alle estremità è molto basso. In alcuni casi, se il materassino è tenuto arrotolato per lunghi periodi senza essere usato potrebbe sollevarsi leggermente, ma il problema dovrebbe risolversi dopo qualche uso.
- Quale tipologia è indicata anche per generi di ginnastica più dinamici?
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Chi desidera utilizzare il tappetino per palestra per effettuare allenamenti più intensi deve optare per un modello che garantisca una buona aderenza, come quello in TPE, e che, preferibilmente, abbia una buona capacità di assorbimento del sudore.
- Possono essere indossate scarpe o calzini?
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Il pilates e la ginnastica sui materassini dovrebbero preferibilmente essere effettuati a piedi scalzi, ma è possibile indossare dei calzini antiscivolo per aumentare l’aderenza e la stabilità, mentre le calzature dovrebbero essere evitate se possibile.
- La capacità aderente dura nel tempo?
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Se si tratta di un modello di buona qualità la capacità aderente dovrebbe durare per anni. Per assicurarci che il grip non diminuisca dobbiamo assicurarci di trattare il materassino con le dovute cure e non bagnarlo eccessivamente e non lasciarlo al sole.
- Dove va conservato quando non è in uso?
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Quando non viene utilizzato per lunghi periodi, deve essere tenuto in un ambiente leggermente umido e non deve mai essere lasciato all’aperto o al sole troppo a lunghi poiché un eccessivo calore potrebbe causare una perdita della capacità aderente.
- Quanto spesso va effettuato il trattamento al sale?
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Il trattamento al sale ha la capacità di aumentare il grip del materassino appena acquistato e va effettuato una tantum, solamente in vista del primo utilizzo con i modelli in TPE e PVC. Dopo qualche allenamento forma e aderenza saranno ideali senza necessità di dover ripetere le operazioni.
- Il colore influisce sulla tenuta e sul grip?
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La maggior parte dei tappetini yoga naturali e non è disponibile in diverse tonalità, ma il colore non influisce sulle caratteristiche tecniche. L’unico vantaggio di tonalità più chiare potrebbe essere il fatto che rendano più semplice vedere le linee guida sulla superficie.