Confronto degli sturalavandini migliori
- Funzione disgorgante operata ad aria compressa
- Forma a pistola con grilletto d’erogazione del getto
- Include la derivazione a ventosa per lo scarico WC
- Appartiene alla categoria di disostruenti a pompa
- Serbatoio integrato con pistone dotato di maniglia
- Adatto a water, lavabi, vasche, docce, tubi e bidet
Pango Sturatubature con 3 ventose
- È equipaggiato con 3 diversi accessori in gomma
- Maneggevole grazie alle misure e al peso ridotti
- Struttura solida munita di un’impugnatura sicura
Come scegliere uno sturalavandini
Indice
Ingorghi e soluzioni
In ogni casa col passare del tempo possono manifestarsi degli inconvenienti i quali richiedono delle piccole o grandi operazioni di manutenzione ordinaria. Una delle eventualità maggiormente ricorrenti è l’ostruzione delle tubazioni nei luoghi utilizzati quotidianamente per lo scolo delle acque reflue domestiche, derivanti da cucina, sanitari e altri servizi. Gli scarichi particolarmente interessati dall’occasionale ingorgo delle tubazioni sono quelli dei lavabi, di cucina e bagno, bidet, vasche e docce e, infine, il wc. È senza dubbio spiacevole ritrovarsi con l’acqua nel lavabo che scende a fatica e ristagna oppure lo scarico lento con le sue fastidiose conseguenze. Al di là di possibili difetti strutturali delle tubazioni, le ragioni per le quali lo scolo si ostruisce sono diverse.
Sono spesso equipaggiati con ventose di diverso diametro
Alcune risiedono nel normale accumulo col passare del tempo di residui di sapone, scarti filamentosi di lavatrici o alimentari dalle lavastoviglie, depositi di calcare e capelli. Il passaggio di tali componenti andrebbe evitato, per quanto possibile, e può complicarsi ulteriormente nel caso in cui le tubature non siano lineari ma cambino di direzione, aumentando l’eventualità che i detriti si accumulino nelle curvature o angolazioni. Inoltre, la caduta accidentale di piccoli oggetti è anch’essa causa comune di ostruzione dei canali di scolo. Se si sta vivendo tale condizione nella propria abitazione oppure si vuole semplicemente essere sufficientemente preparati a rispondere a tale evenienza, la prima operazione da fare è dotarsi di un valido sturalavandini, reperibile in commercio in diverse varianti.
Opzioni | Ideale per |
---|---|
Sturalavandini a ventosa | Blocchi non molto tenaci, soprattutto in quelle tubazioni di lunghezza ridotta, come nei lavabi |
Sturalavandini aria compressa | Risulta adatto all’uso su occlusioni resistenti e scarichi a sezione ampia, tra cui i wc |
Sturalavandini a pompa | Lo sturalavandini in versione a pompa è adatto a tutti i deflussi e a ostruzioni complesse |
Sturalavandini a spirale | Adeguato a lavelli, bidet, vasche e altri sanitari, per tubazioni strette e con ostruzioni solide o pietrificate |
Sturalavandini a soffietto | Ventosa flessibile adeguata a ostruzioni più resistenti, anche per gli intasamenti del water |
Sturalavandini professionale | Ideale con ingorghi complessi, blocchi coriacei, dove sono necessarie performance superiori |
Se la variante a ventosa è quella che siamo abituati a vedere da sempre nelle dotazioni del fai da te domestico, utilizzabile per lo più da chiunque, è anche vero che essa risulta adatta agli ingorghi poco importanti. Infatti, all’aggravarsi della problematica, e parimenti all’esperienza e manualità dell’utilizzatore, sarà necessario rivolgersi a tipologie caratterizzate da portata ed efficacia maggiori, fino ad arrivare ai modelli professionali, alimentati elettricamente, utili a disgorgare blocchi di entità rilevante. Questi metodi di disotturazione svolgono tutti delle attività meccaniche, azionate dalla pressione, dall’onda d’urto o dall’intervento di una punta la quale opera la frantumazione fisica dell’occlusione, e si contrappongono ai sistemi di tipo chimico.
Disgorgare attraverso l’uso di sostanze chimiche invece che con uno sturalavandini è possibile avvalendosi di specifici prodotti acidi, come il solforico H2SO4, o basici, di solito l’idrossido di sodio NaOH comunemente più conosciuto come soda caustica, i quali si pongono l’obiettivo di eliminare l’occlusione sciogliendone il materiale per reazione chimica. Oltre a non essere altrettanto efficaci quanto i vari modelli di stura lavandino, tali espedienti comportano diversi rischi particolarmente rilevanti, tra cui quello di procurare ustioni all’operatore se questi non ben protetto, di corrosione delle tubature in cui esso può ristagnare e, infine, non meno importante i danni per l’ambiente, poiché i disgorganti chimici scivolando nelle falde acquifere possono inquinarle irrimediabilmente e nuocere a flora e fauna del luogo in cui confluiranno.
Componenti e caratteristiche
Andando più a fondo nelle caratteristiche peculiari di ciascun modello di sturalavandini è possibile comprendere meglio quale sia indicato per le proprie esigenze, a cosa serve e in quali circostanze sia meglio utilizzare uno piuttosto che l’altro. Quindi prima di capire come usare sturalavandini è necessario passarne in rassegna alcuni elementi costitutivi i quali ci permetteranno di comprenderne chiaramente il funzionamento. Per ognuna delle varianti, le differenze sono ravvisabili principalmente in:
- Struttura
- Componenti
- Peso e misure
- Sistema d’azione
Riguardo la struttura, la più semplice risulta essere quella dello stura lavandini a ventosa tra i cui componenti troviamo una ventosa a forma di coppa, generalmente in gomma, il cui diametro è variabile ma si aggira intorno ai 15 cm, all’interno della quale è installato un manico in legno, dalla classica forma dritta, allargata per imprimere maggiore forza oppure a T comoda per lavori prolungati, di lunghezza variabile dai 25 cm fino anche ai 50 cm. Il peso è piuttosto contenuto, tra i 150 g e i 200g, mentre il suo sistema d’azione lavora per suzione, aspirando e comprimendo l’acqua, riuscendo così a rimuovere l’ostruzione. Le versioni più moderne di tale categoria sono realizzate in plastica resistente come il policarbonato e sono dotate di una molla interna, la quale facilita il movimento da imprimere per creare l’effetto ventosa.
Maggiormente articolata è, invece, la struttura dello sturalavandino ad aria compressa reperibile in commercio in modelli differenti. La più pratica e comune è la variante a pistola, i cui componenti sono rappresentati dal serbatoio cilindrico in cui viene raccolta l’aria, il grilletto e lo stantuffo, all’estremità si colloca una ventosa di misure variabili per adattarle allo specifico scolo su cui lavorare. Le dimensioni si aggirano in media sui 15 x 10 x 30 cm, esse tuttavia sono variabili in base alla forma così come il peso compreso in un range dai 500 ai 900 g. Il sistema d’azione funziona tramite l’onda d’urto generata dal colpo d’aria compressa, caricata tramite stantuffo e liberata attraverso il grilletto in un rapido e intenso getto.
Se dotati di barometro permettono di regolare la pressione in base al tipo di canale
Sempre nell’ambito della tipologia di sturalavandino a pressione, nella quale viene utilizzata la forza dell’aria per rompere l’ostruzione, troviamo lo sturalavandino a pompa la cui struttura ha la forma simile alle pompe utilizzate per gonfiare le ruote delle biciclette. Anche qui i componenti sono un serbatoio tubolare a cui è collegato un pistone con stantuffo, dotato esternamente di maniglia e all’estremità di ventosa intercambiabile. Le dimensioni di tale attrezzo sono in media di 40 x 15 x 10 cm e il peso si aggira intorno ai 500 g. Il sistema d’azione che ne permette il funzionamento è generato dal colpo d’aria, caricata sollevando e abbassando ripetutamente il pistone mediante la maniglia. Il getto fuoriuscendo dalla ventosa penetra nella tubazione liberandola dall’ingorgo tramite anche l’acqua la quale funge da propagatore dell’onda d’urto.
Altra tipologia molto utilizzata nei lavori d’idraulica domestica è quella degli sturalavandini a molla o a spirale, caratterizzata dalla struttura meno voluminosa di tutte poiché costituita da pochi elementi, ovvero il cavo molla flessibile d’acciaio spesso circa 70-80 mm lungo dai 3 ai 5 m e fino ai 10, a cui è collegata da una parte una manovella e dall’altra una punta a spirale. È un attrezzo dalle dimensioni contenute il quale si conserva facilmente ma altrettanto efficace poiché, una volta infilato il cavo nel tubo, opera la perforazione dell’agglomerato che occlude il canale. Tale frantumazione è attuata grazie alla manovella, la quale permette alla punta di ruotare su sé stessa insieme alla molla, e ai successivi movimenti avanti e indietro operati fino a liberare del tutto il tubo.
Dotazioni speciali
Quando la problematica di occlusione richiede l’impiego di attrezzeria maggiormente efficace e di portata più elevata bisogna necessariamente orientarsi su versioni di sturalavandino professionale. Alcune di esse, in termini di struttura e facilità di utilizzo, sono una via di mezzo tra i modelli domestici e quelli riservati a personale tecnico, fino alle vere e proprie macchine usate in campo industriale le quali comportano conoscenze specializzate e ingenti somme di denaro. Al di fuori di attrezzature industriali, alcune soluzioni possono essere utilizzate anche da esperti e appassionati di fai da te o idraulica i quali possiedano esperienza e conoscenza, salvo il rispetto di opportune norme di sicurezza.
L’alimentazione può avvenire tramite corrente o batteria ricaricabile
In questi casi si tratta di meccanismi i cui sistemi d’azione riprendono i modelli domestici ed economici a cui però vengono aggiunte delle peculiari dotazioni volte a offrire performance di livello superiore. In questo ambito, gli esempi più comuni e di maggior successo sono lo sturalavandini elettrico a molla e la pompa sturalavandini a pressione professionale. In entrambi la caratteristica peculiare è proprio l’alimentazione elettrica, ideale per imprimere forza e potenza sicuramente maggiori rispetto agli assetti manuali. Nel caso di questo specifico modello di sturalavandino a molla i movimenti della spirale vengono agiti dalla macchina piuttosto che dalla manovella manuale, dunque risulta facilitata l’operazione di frantumazione dell’occlusione.
Nella seconda opzione, invece, al posto della pompa a pistone manuale è installato un compressore elettrico, di conseguenza questa specifica pompa sturalavandini ad aria compressa rilascerà un colpo ad alta intensità liberando anche i deflussi fortemente ostruiti. Tali attrezzi presentano ovviamente dimensioni e pesi maggiori rispetto a quelli per hobbistica, raggiungendo in media i 18 x 40 x 50 cm e i 15 Kg di peso per gli sturatubature a compressore elettrico, e i 25 x 20 x 35 cm circa per quelli a spirale con un peso intorno ai 5 Kg. Questi ultimi sono spesso dotati di maniglia al fine di agevolarne lo spostamento. Le altre frequenti dotazioni speciali riguardano:
- Alimentazione
- Ricarica veloce
- Multi ricarica
- Pressione regolabile
- Ampia portata d’aria
- Cavo molla extra lungo
- Regolazione della velocità
- Rotazione a doppia direzione
- Illuminazione tramite Luce LED
L’alimentazione tramite corrente elettrica consta di una normale spina da inserire nella presa con classico voltaggio da 220-230 V, mentre la potenza varia in base allo strumento. Nel caso di alimentazione tramite batteria ricaricabile, queste sono di solito a ioni di litio da 18 o 20 V e, talvolta, le basi su cui inserirle presentano le comode funzioni di ricarica veloce, utile per disporre nuovamente dell’attrezzo in breve tempo, e di multi ricarica permettendo di apporvi un numero maggiore di batterie, espediente favorevole per chi si trova spesso a usare anche altre attrezzature. Nelle opzioni a pressione di frequente essa è regolabile d’intensità in base al tipo di condotto da trattare, raggiunge un livello massimo anche oltre i 10 bar, a cospetto dei modelli domestici nei quali si aggira tra i 4 e i 5 bar.
La portata d’aria rilasciata va dai 2,5 L/min a salire in relazione alla potenza del compressore elettrico. La versione di spirale professionale, invece, è caratterizzata da un cavo extra lungo che può raggiungere i 10 m di lunghezza, andando a lavorare bene sulle occlusioni in profondità. A volte le scelte presentano la possibilità di regolare la velocità di azione della spirale, dai 300 fino a superare i 500 giri/min. Il movimento alternato viene eseguito meccanicamente rendendo il lavoro meno faticoso e vi può essere anche la funzione di rotazione a doppia direzione la quale muove la spirale in entrambi i sensi. Infine, possono essere equipaggiati con luce Led per illuminare la zona di lavoro, spesso buia, e con filtri di aspirazione dell’aria utili a bloccare eventuali particelle e detriti che potrebbero accumularsi nel sistema di funzionamento.
Modalità di utilizzo
Dopo aver compreso le specificità di ogni variante di sturalavandini è possibile addentrarsi nell’ambito delle loro modalità di utilizzo, considerando che capire come sturare occlusioni di piccola e media entità è piuttosto semplice. Prima di mettersi all’opera nelle operazioni necessarie a come usare molla sturalavandini, ventosa, pompa e pistola sturalavandini è opportuno predisporre l’attività di manutenzione seguendo dei piccoli ma importanti accorgimenti. Fra i principali vi è quello di munirsi di guanti, protezioni per occhi e mascherine poiché durante i diversi procedimenti potrebbero fuoriuscire schizzi o materiali di deposito, portando con loro sporco e batteri. Potrebbero essere anche utili bacinelle, stracci e, ove necessario, pinze per sifoni.
Tipologia | Operazioni preliminari | Come si usa |
---|---|---|
Ventosa | Aprire il getto dell’acqua riempiendo il tubo di scolo e il vano. Poi posizionare la ventosa sullo scarico migliorando l’adesione della gomma ungendola con vasellina | Chiudere con uno straccio o nastro adesivo il foro di sovraccarico, tramite il bastone premere più volte la ventosa pressando e aspirando l’acqua |
Aria compressa | Ricaricare il serbatoio di aria tramite lo stantuffo, riempire il lavandino di acqua tappando il foro di sicurezza | Far aderire bene l’attacco al foro di scolo per evitare dispersioni, premere il grilletto o pulsante per liberare il colpo di aria compressa |
Spirale | Inserire la molla nello canale del lavello fino a raggiungere il blocco | Girare la manovella ruotando la spirale fino a rompere l’occlusione, muovendo poi il cavo avanti e indietro fino a liberare totalmente il tubo |
Pompa | Bloccare il foro del troppo pieno e giunture o sifoni non rigidi che potrebbero disarticolarsi, collocare la ventosa allo scarico con precisa adesione tramite vasellina | Coprire completamente di acqua lo scolo ostruito e il lavabo, tirare la maniglia verso l’alto e sollevare in modo vigoroso la pompa, ripetendo l’operazione alcune volte |
Soffietto | Non è necessario bloccare ermeticamente gli sfiati o i fori di sovraccarico. Se si opera sul lavabo riempirlo d’acqua | Inserire l’estremità nel canale, con gesti rapidi alzare e abbassare la ventosa flessibile per circa 30 secondi pompando così l’acqua nello scarico |
A seguito delle procedure disostruenti si può osservare il risultato valutando come scorre l’acqua nella tubazione al fine di stabilire, inoltre, se sia necessario ripetere l’operazione o meno. Il test si esegue facilmente, è sufficiente aprire il getto dell’acqua corrente dal rubinetto o dalla vaschetta del wc, facendo scrosciare un’abbondante quantità d’acqua. Tale passaggio è fondamentale per rimuovere eventuali depositi e detriti ancora rimasti nello scarico, soprattutto se si è scelto di utilizzare lo strumento a spirale che porta proprio alla frantumazione dell’occlusione. In tal modo si esaminerà lo scorrimento dei liquidi ed eventuali frammenti potranno scivolare via.
Nella maggior parte dei casi lo sturalavandini viene accessoriato con diverse ventose, da agganciare ai dispositivi. Gli accessori presentano diametri differenti, ciascuno dei quali si adatta alla corrispondente misura degli scarichi domestici. Le derivazioni inferiori hanno un diametro di circa 5 cm per lavelli, salendo a 6,5 cm per le docce, fino alle più ampie ideali per il condotto del wc con diametro di 12 cm circa. La versatilità è garantita perché le occasioni d’uso sono molteplici, dunque, nella cassetta degli attrezzi per la manutenzione domestica non può mancare questo strumento.
Manutenzione e prevenzione
Le soluzioni qui presentate riusciranno a risolvere le problematiche di ostruzione spesso in breve tempo e con poca difficoltà. Tuttavia, è consigliabile comunque seguire dei piccoli ma decisivi accorgimenti volti a preservare l’integrità delle tubazioni ed evitare i disagi provocati da un canale di scolo otturato. Le principali indicazioni riguardano:
- Azioni da evitare
- Passi da seguire
- Periodica manutenzione
Tra le azioni da evitare troviamo quelle di non versare nelle tubature oli o grassi di altro genere, residui alimentari solidi come i resti di cibo o fondi di caffè, i quali a lungo andare possono accumularsi e creare ingorghi. Inoltre, è buona regola non gettare nello condotto del wc salviette, pannolini, bastoncini per orecchie, assorbenti e altri elementi difficilmente degradabili al fine di evitare l’occlusione del deflusso. In più, è preferibile non rimuovere il tappo del foro di scolo nei sanitari in modo da non lasciarli scoperti e da bloccare il più possibile il passaggio accidentale di piccoli oggetti, difficili da rimuovere. Importante è altresì non gettare i capelli nelle tubazioni, poiché anche se pochi per volta col tempo possono assumere la conformazione di una rete impenetrabile difficile da estirpare.
I passi da seguire consigliati dagli esperti sono in primo luogo quello di tenere sempre nella propria abitazione lo sturalavandini che sia a ventosa, a spirale o la pompa aria compressa sturalavandini. Ognuno potrà individuare la tipologia preferita per comodità o modalità di utilizzo, l’importante è averlo a disposizione al fine di risolvere nell’immediato le diverse situazioni che possono presentarsi. In secondo luogo, altro utile accorgimento è quello di posizionare su ogni lavabo e sui fori di docce e vasche degli appositi tappi a griglia, in plastica o acciaio inossidabile, facilmente reperibili sia in negozi fisici che on line. Questi piccoli oggetti sono estremamente utili poiché si opporranno allo scivolamento di peli e capelli o altri oggetti, bloccando anche i residui alimentari nel lavello della cucina.
Infine, è sempre opportuno effettuare la regolare pulizia degli scarichi anche avvalendosi di sostanze naturali come aceto e bicarbonato, con i quali eseguire una breve e facile procedura che prevede di:
- Versare una dose di bicarbonato nello scarico
- Aggiungere all’interno dell’aceto di vino bianco
- Fermarsi quando si inizia a innescare la reazione
- Far agire per pochi minuti e versare dell’acqua calda
- Lasciare in posa una notte in caso di ostruzioni ostinate
Il giorno successivo si potranno aprire i rubinetti e far scorrere dell’acqua, meglio se bollente, o scaricare il wc. Per quest’ultimo sarà necessario un bicchiere di bicarbonato e 1 litro di aceto, mentre per i lavelli si potranno dimezzare le dosi. Al mix si potrà altresì aggiungere un piccolo quantitativo di sale grosso, il quale in combinazione con gli altri ingredienti ha anche l’effetto di eliminare i cattivi odori che spesso salgono dagli scarichi. Questo passaggio provvederà a purificare le tubature e si può eseguire almeno 2 volte all’anno.
È importante dotare la propria serie di attrezzeria domestica dello sturalavandini, poiché ciò permetterà di intervenire già ai primi segnali di occlusione, quando si osservano rallentamenti nel defluire dell’acqua, senza rimandare la risoluzione del problema con il suo probabile e conseguente aggravamento. Infatti, intervenire subito può evitare che la situazione diventi più ostica da risolvere, richiedendo solo pochi minuti e risparmiando l’intervento dell’idraulico.
Recensioni dei migliori sturalavandini
1. Waterful SA220
Pulire in modo rapido ed efficace ogni tipo di scarico è possibile grazie all’ecologico sturalavandini ad aria compressa Waterful SA220 il quale, con la sua struttura a pistola a cui agganciare vari tipi di ventose, fornisce l’ottimale erogazione d’aria drenando anche gli ingorghi ostinati.
Utilizzabile da chiunque senza necessità di conoscenze specializzate, Waterful SA220 è tra le soluzioni maggiormente apprezzate grazie alla sua semplicità di esecuzione e alla valida funzione disostruente operata dalla struttura ad aria compressa. La forma a pistola presenta il grilletto sull’impugnatura, da schiacciare per liberare il colpo d’aria da propagare nella tubazione. La ricarica del serbatoio si effettua tramite il sollevamento del pistone situato nella parte posteriore dello strumento.
Tra gli accessori inclusi nella confezione troviamo 4 derivazioni di diverso diametro che rendono l’attrezzo molto versatile poiché si adattano alle diverse misure di scolo come lavabo, bidet, vasche e docce. Nello specifico sono presenti 2 ventose per lavabi del diametro di 5,2 cm e 6,3 cm, 1 per vasca da 11,3 cm e il componente ampio per WC del diametro di 20 cm. Lo sturalavandini ha dimensioni contenute di 28,5 x 9 x 32,6 cm, dunque, si maneggia e conserva agilmente.
2. Am-Tech S1502
Dotato di 2 ventose intercambiabili, lo sturalavandini Am-Tech S1502 è una tipologia a pompa di pressione estremamente facile da usare anche da parte di utenti non propriamente esperti, al fine di rimuovere in modo rapido ingorghi sia di piccola che media entità da tubi, lavabi, bidet, vasche, docce e WC.
Sturare gli scarichi intasati in ambito domestico attraverso la pompa sturalavandini permette di risolvere in autonomia comuni problemi di piccola e media entità, senza rivolgersi a un tecnico. Decidendo di avvalersi di Am-Tech S1502 si può disporre di un ottimo strumento ecologico capace di disgorgare tubi, lavabi, vasche, docce e Wc grazie alla dotazione di 2 ventose intercambiabili, una di sezione minore rispetto all’altra, da agganciare di volta in volta in base all’utilizzo specifico.
Con tale articolo chiunque è in grado di liberare i tubi dalle occlusioni grazie alla struttura estremamente semplice che opera con efficacia. Il tubo contiene il serbatoio d’aria il quale può essere caricato, all’occorrenza anche d’acqua, sollevando la comoda maniglia del pistone posizionata nella parte superiore dell’attrezzo. Abbassando la maniglia si libera la pressione la quale penetra direttamente nella tubazione disostruendola. L’oggetto è pratico e maneggevole, nel complesso misura 40 x 15 x 10 cm e pesa solo 522 g.
3. Pango Sturatubature con 3 ventose
Ideato per permettere a tutti di rimuovere ostruzioni dai condotti domestici, Pango Sturatubature con 3 ventose offre performance simili a sturalavandini professionali, tramite l’azione disgorgante dell’aria compressa contenuta nel serbatoio e liberata tramite l’apposito grilletto di espulsione.
Tra le migliori opzioni di sturalavandini aria compressa si fa notare per i suoi ottimi risultati il Pango Sturatubature con 3 ventose dalla solida struttura a pistola con pistone a stantuffo posizionato nella parte inferiore dell’impugnatura, dotata di piccoli rilievi volti a favorirne la presa sicura. Le sue dimensioni sono particolarmente contenute e si attestano sui 2 x 11 x 15 cm, così come il peso, il quale non supera i 500 g.
L’utilità di tale attrezzo si rivela decisiva quando gli scarichi dell’abitazione si presentano bloccati da ostruzioni di vario genere che non richiedano complessi interventi specializzati. Ad ampliarne le possibilità d’uso sono di certo le 3 ventose in gomma con cui è equipaggiato, 2 piccole da inserire nei fori a sezione ridotta come quelli dei lavelli per tapparli ermeticamente, e 1 larga dal diametro di 10,5 cm da impiegare per tutti gli usi ma in particolare per fori più larghi come il Wc.
4. Tacklife HGDDC1A
Offre risultati professionali per la comune manutenzione domestica lo sturalavandini Tacklife HGDDC1A, modello a spirale elettrico senza fili ricco di dotazione di livello superiore. Con cavo extra lungo da 7,5 m e notevole velocità di 560 g/min, garantisce la frantumazione di occlusioni ostinate.
L’efficienza dell’alimentazione elettrica aumenta in maniera evidente l’azione meccanica della spirale nello sturalavandini con molla Tacklife HGDDC1A, prodotto professionale utilizzabile per la manutenzione domestica, equipaggiato con batteria ricaricabile a ioni di litio da 18 V. Esso sfrutta il sistema a spirale a cui viene aggiunta la comodità del movimenti automatizzati dall’apparecchio, il quale grazie al cavo flessibile lungo 7,5 m riesce a raggiungere occlusioni situate in profondità.
La velocità di esecuzione è regolabile dall’utente e può raggiungere i 560 g/min, presente anche la funzione di rotazione a doppia direzione. Al fine di facilitare l’operatività il dispositivo è munito di comoda luce LED nella parte anteriore, inoltre, la base di ricarica offre l’opzione di ricarica veloce in 1 ora, in modo da avere in breve tempo la disponibilità dell’attrezzo, inoltre, è adatta alla multi ricarica di altri strumenti della stessa linea. Le dimensioni di 44 x 25 x 19 cm e il peso di 4,95 Kg sono supportati da una comoda impugnatura.
5. Parodi & Parodi 326
In ogni abitazione dovrebbe essere sempre presente uno sturalavandini semplice ma funzionale come il Parodi & Parodi 326. Utilizzabile da tutti anche dai meno esperti, rappresenta la versione moderna del classico stura tubi poiché dotato di molla zincata e calotta forata in policarbonato e pvc.
La moderna versione del tradizionale sturalavandini con ventosa Parodi & Parodi 326 rende maggiormente efficace l’operazione di aspirazione e compressione dell’acqua utilizzata per imprimere la pressione necessaria a sturare i canali. La struttura piccola e compatta da 11,5 x 11,5 x 22 cm e 200 g di peso nasconde una tenace molla inserita nel manico, il quale preme sulla coppa a ventosa per azionare il movimento di suzione. Per effetto di tale meccanismo si riescono a liberare in poco tempo gli scarichi intasati di lavabi da cucina e sanitari.
Sebbene si tratti di un modello semplice privo di particolari dotazioni aggiuntive, lo strumento si distingue per la qualità dei materiali come il corpo realizzato in policarbonato, la molla interna in robusto acciaio zincato, terminando con la ventosa resistente e flessibile in pvc. Infine, quest’ultima è agganciata a una particolare calotta dotata di aperture, inserite per la fuoriuscita dell’acqua residua, la quale di solito ristagna nelle tradizionali ventose totalmente chiuse.
Opinioni finali
Quando la pulizia ordinaria non è sufficiente e nei canali di scolo si creano ingorghi di vario genere, risulta fondamentale avere in casa subito disponibile un valido sturalavandini con il quale ovviare nel più breve tempo possibile alla problematica. Per una semplice dotazione domestica sono reperibili in commercio diverse versioni dell’attrezzo, tutte però accomunate da prezzi concorrenziali. Gli appassionati di fai da te i quali apprezzano dotazioni speciali e performance di livello superiore potranno orientarsi su prodotti professionali ma di facile utilizzo, magari approfittando di allettanti sconti spesso riscontrabili sulle varie opzioni.
Nell’ampia offerta di soluzioni una delle migliori in quanto a efficacia e velocità di risultato è Waterful SA220, caratterizzata da un costo decisamente conveniente offre la possibilità di equipaggiarsi del potente sistema di disostruente dell’aria compressa, azionata da un comodo grilletto di rilascio. Impiegando la pistola disgorgante si può effettuare la manutenzione ecologica e sicura dei diversi scarichi della casa.
Sempre appartenente nella fascia di prezzo economica è disponibile l’apprezzabile sturalavandini a pompa Am-Tech S1502, adatto a liberare tubi, lavabi, vasche, docce e Wc poiché accessoriato di 2 ventose di diversa misura da agganciare al tubo con pistone, aggiungendo all’oggetto, già facile e comodo da adoperare, un buon grado di versatilità. Il carico e scarico della pressione avviene senza dover imprimere una forza eccessiva tramite l’apposita maniglia.
Nel Pango Sturatubature con 3 ventose troviamo, invece, la pistola ad aria compressa con la miglior struttura che si possa desiderare in quanto a robustezza, pur mantenendo contenuto l’investimento richiesto per acquistarla. I 3 accessori lo rendono idoneo sia a fori ridotti sia a sezione ampia. Si tratta di un articolo interessante, leggero e comodo da impugnare, rappresenta un’interessante soluzione adeguata a chi è inesperto e altresì agli appassionati di fai da te più competenti.
Se si è alla ricerca di uno sturalavandini di tipologia professionale e non si sa quale scegliere, la soluzione ideale è Tacklife HGDDC1A, modello a spirale dal costo superiore poiché presenta la migliore tra tante serie di specifiche, prima fra tutte la caratteristica di essere elettrico ma senza fili. Viene venduto, infatti, con batteria ricaricabile a litio da 18 V, presenta velocità regolabile fino a 560 giri/min e altre numerose qualità, imperdibile in occasione di uno sconto.
Infine, il classico rimedio sempre efficace per sturare ingorghi di piccola entità trova un tocco di modernità nel Parodi & Parodi 326 il quale attira l’attenzione per il costo estremamente ridotto alla portata di tutti, ancor di più se presenti delle offerte, combinato a dei buoni materiali, come il policarbonato del corpo e la molla interna zincata, e ad altri dettagli che fanno la differenza nell’esecuzione delle procedure di disostruzione.
Appare, dunque, evidente che per munirsi di uno strumento operativo adeguato non sia necessario investire ingenti somme di denaro, al contrario l’acquisto di uno sturalavandini risulta vantaggioso sotto tutti i punti di vista, inclusa la possibilità di individuare la tipologia adatta alla propria esperienza, allo sforzo da imprimere e in ultima analisi in relazione alle caratteristiche specifiche delle tubazioni presenti nella propria abitazione, al fine di raggiunge l’obiettivo nel modo più agevole e risolutivo possibile.
Quale sturalavandini scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Cosa s’intende con l’indicazione molla da trapano?
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Talvolta, tali versioni di sturalavandini supportano l’opzione di agganciarli al connettore del trapano per effettuare il movimento rotatorio in maniera elettrica.
- Possono danneggiare i tubi?
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Gli sturalavandini non danneggiano tubi in plastica, polietilene o ferro. L’unica accortezza, per massima cautela, è quella di fissare i raccordi tra i sifoni se si prevede un intervento ad alta intensità di pressione.
- Si riescono a rimuovere oggetti caduti nello condotto del lavello?
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Di solito gli sturalavandini con ventosa riescono a tirare fuori piccoli oggetti incastrati nei fori, vantaggio considerevole laddove non sia possibile smontare il sifone.
- Funzionano anche sulla scatola sifonata a pavimento?
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Si, generalmente sono efficaci anche in tali circostanze ricordandosi però, in fase preliminare, di bloccare le uscite dei sanitari con degli stracci.
- Cosa fare con ostruzioni tenaci?
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Con gli ingorghi più coriacei si può utilizzare una strategia combinata, facendo passare prima il tubo a molla per frantumarli e successivamente l’utensile a pressione per completare la pulizia del tubo.
- Col modello aria compressa quante volte serve sollevare e abbassare lo stantuffo?
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Possono essere sufficienti 2 o 3 ripetizioni prima di dare il colpo. Si possono aumentare fino a 5 o 10 volte se si desidera il getto di maggiore intensità.
- Si possono utilizzare per lo scarico a muro della lavatrice?
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Si, in questi casi è consigliato orientarsi verso uno sturalavandini a spirale professionale adatto anche ai tubi più stretti.
- Negli strumenti professionali è possibile reperire pezzi di ricambio?
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Si, di solito le aziende produttrici per gli attrezzi professionali dispongono di pezzi di ricambio e in alcuni casi di un periodo di garanzia.