Recensione Sony PS-HX500
Completamente manuale ma di facile utilizzo, Sony PS-HX500 è un giradischi USB che unisce un’esperienza di ascolto vintage – compresa di tutti quei piccoli gesti come il posizionamento della puntina sul disco – alla tecnologia più innovativa in fase di digitalizzazione, garantendo in entrambi i casi una qualità audio impeccabile.
Il design estremamente discreto e minimale è reso possibile anche dal fatto di essere completamente manuale, infatti i soli comandi di cui necessita sono l’accensione e la regolazione della velocità, che sono stati uniti in una sola rotella. La struttura – eccetto il rivestimento esterno in plastica – è stata realizzata in MDF, un materiale molto solido e dalla bassissima capacità di assorbimento delle vibrazioni, che garantisce quindi un’ottima stabilità e riduce notevolmente l’interferenza da parte di rumori esterni.
Il merito per la qualità sonora impeccabile – oltre che alla struttura – è da attribuire senza dubbio alla trazione a cinghia, estremamente stabile, precisa e semplice da installare, ma anche ai pratici piedini in gomma che impediscono al giradischi di scivolare e allo stesso tempo lo isolano ulteriormente dai possibili disturbi del mondo esterno. Le dimensioni contenute e il peso ridotto rendono Sony PS-HX500 un oggetto di arredo semplice, elegante e facilmente adattabile a diversi ambienti domestici.
Accessori e risoluzione
Essenziale ma efficiente, Sony PS-HX500 è fornito di tutti gli accessori necessari a garantire un corretto funzionamento ma anche delle prestazioni superiori, tra questi possiamo trovare il tappetino in gomma sagomato pensando addirittura all’ingombro dell’etichetta del vinile, minimo ma presente, per assicurare un’aderenza perfetta e quindi una maggiore fluidità di rotazione. Inoltre, l’adattatore per i dischi più piccoli – provvisto del suo scomparto – permette l’ascolto sia di 33 giri che di 45 giri.
Il punto focale di questo modello è senza dubbio la qualità di riproduzione, non solo dei dischi stessi, ma anche della loro digitalizzazione e successivo ascolto su altri supporti. Il convertitore DSD integrato, la porta USB e il cavo in dotazione consentono di acquisire sul nostro computer – previo download dell’apposito programma di conversione dal sito della Sony – le tracce degli album sia in WAV che DSD, un innovativo formato ad altissima risoluzione capace di cogliere ogni minima sfumatura sonora del vinile.
Supporto e amplificazione
Pur essendo completamente manuale – e quindi poco adatto a chi non ha mai posseduto alcun giradischi – Sony PS-HX500 ha preso tutti gli accorgimenti del caso per mantenere una certa semplicità di utilizzo ed evitare il rischio di danni. Il braccio di lettura a S, infatti, ha già la testina integrata che ci evita di dover montare l’elemento più fragile del giradischi, ha una pratica leva che garantisce un movimento estremamente delicato e un blocco che ne impedisce il danneggiamento in fase di riposo.
Grazie al dettagliato manuale di istruzioni sarà semplicissimo anche regolare il dispositivo di antiskating e il contrappeso per bilanciare il braccio, per una lettura precisa del vinile senza provocare un’usura eccessiva. Infine, il coperchio antipolvere è stato progettato non solo per riparare dallo sporco ma anche per isolare il più possibile il braccio dalle vibrazioni, mentre i cavi RCA placcati in oro in dotazione e la presenza di un pre-amplificatore digitale integrato fanno sì che basti collegare delle casse per avere un’esperienza sonora completa.
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