Recensione Sony Alpha 6300

Celate dietro a uno sportellino gommato sulla sinistra di Sony Alpha 6300 vi sono 3 prese, ovvero un mini jack da 3,5 mm, un Micro HDMI di tipo D e una Micro USB con cui collegare rispettivamente un microfono esterno, un tv HD e un computer. All’occorrenza si riusciranno a mettere in comunicazione questi e altri device tramite connessione wi-fi da 2,4 GHz e NFC One-Touch.

Se poi si installa sul proprio smartphone la app PlayMemories Camera si sarà in grado di controllare l’apparato da distanza ravvicinata e archiviarne i contenuti acquisiti, i quali sono memorizzati su 2 schede SD, SDXC, SDHC, Micro SD o Micro SDXC in formato JPG o RAW per le immagini e in MP4, XAVC S o AVCHD 2.0 per i video.

Come per la maggior parte delle fotocamere mirrorless, a consentire dai 70 ai 115 min di registrazione o dalle 340 alle 400 fotografie è la batteria ricaricabile NP-FW50 con cui è equipaggiato il dispositivo.

Mirino OLED Tru-Finder

Chi vuole scrutare la scena di fronte a sé dovrà solo servirsi del mirino elettronico XGA OLED Tru-Finder grande 0,39”, a colori e con una risoluzione di 2359296 punti, il quale all’occorrenza visualizza pure un istogramma, una livella digitale e svariate informazioni utili sullo stato dell’apparato, permettendo così di intervenire per tempo in caso di configurazioni errate o eventuali imprevisti.

Per sfruttare al meglio questo elemento di Sony Alpha 6300 è importante posizionarsi con un occhio solo alla giusta distanza da esso, ossia tra i 2,14 e 2,3 cm, e regolare correttamente il livello di luminosità, in alternativa si potrà ricorrere allo schermo LCD TFT grande 3” e con 921600 punti di risoluzione, il quale non solo mostra l’inquadratura in diretta ma anche le impostazioni correnti.

A differenza di altre fotocamere mirrorless, il display di questo modello può essere inclinato di 90° verso l’alto e 45° verso il basso, in questo modo non si sarà costretti ad assumere pose scomode, poiché basterà orientarlo nella direzione del nostro sguardo. Un simile accorgimento si rivela alquanto comodo nelle giornate particolarmente soleggiate, in quanto permetterà di eliminare fastidiosi riflessi.

Memoria multipla

In un apposito vano sono collocati ben 2 slot in grado di ospitare altrettante schede di memoria di tipo SD, SDXC, SDHC, Micro SD o Micro SDXC, sulle quali saranno archiviati i filmati come file MP4, XAVC S o AVCHD 2.0, in questo caso con codifica audio Dolby Digital a 2 canali, e le foto in formato JPG o RAW.

A contraddistinguere questo prodotto dalle altre fotocamere mirrorless sono la leggerezza e la compattezza, infatti il suo peso complessivo di 404 g per 12 x 6,69 x 4,88 cm è giustificato dal massiccio ricorso alla lega di magnesio, la quale si trova sia sui lati posteriore, anteriore e superiore che nelle cornici interne alla struttura. Nella parte alta inoltre è posizionato un flash integrato a scomparsa, il quale può essere usato in modo automatico o sincronizzato a velocità lenta o elevata.

Montando un processore di immagini Bionz X e un sensore CMOS Exmor APS-C da 23,5 x 15,6 mm, Sony Alpha 6300 riesce a confezionare fotografie con risoluzione massima di 24,2 MP e clip in 4K. Per ottimizzare i propri sforzi è necessario acquistare separatamente uno o più obiettivi adatti alle proprie esigenze e con attacco E.