Recensione Sony Alpha 5100
Durante un evento sportivo può capitare di muoversi e perdere la messa a fuoco sul soggetto della scena. Con Sony Alpha 5100 non si avranno di questi problemi, in quanto, rispetto ad altre fotocamere mirrorless, questa ha una modalità di AF che segue l’occhio e consente di ritoccare il risultato in seguito.
Essendo equipaggiata con la capiente batteria ricaricabile NP-FW50 agli ioni di litio da 1020 mAh, Sony Alpha 5100 garantisce una autonomia di circa 400 fotografie e riesce a effettuare registrazioni video per un tempo compreso tra 75 e 110 min in base a risoluzioni e formati adottati per l’acquisizione.
A mostrare l’inquadratura in diretta ci pensa il display LCD TFT touchscreen e inclinabile da 3” e 921400 punti, il quale usa la tecnologia WhiteMagic per offrire una visione ottimale anche in giornate particolarmente soleggiate. Esso inoltre può mostrare l’anteprima di quanto girato finora facendone sentire pure l’audio grazie all’altoparlante monoaurale integrato.
Potendola controllare a distanza col proprio smartphone attraverso la app PlayMemories Camera, essa, come molte altre fotocamere mirrorless, permette una simile interazione tramite le connessioni wi-fi e NFC One-Touch, mentre servendosi delle porte Micro HDMI di tipo D e Micro USB situate a sinistra si riuscirà rispettivamente a vedere le riprese sul tv e a fare un backup sul pc.
4D Focus ed Eye AF
Al fine di assicurare una messa a fuoco migliore rispetto ad altre fotocamere mirrorless, questa sfrutta 4D Focus, il quale tiene conto di larghezza e altezza (2D), profondità della scena (3D) e rapidità d’esecuzione (4D). Si tratta di un AF ibrido basato sul rilevamento di fase a 179 punti e di contrasto a una velocità di 0,07 s grazie anche all’ausilio di un algoritmo predittivo.
Questo sistema riesce a distinguere il soggetto dallo sfondo dell’inquadratura e a tracciarlo addirittura mentre è in movimento portando a risultati assolutamente nitidi e definiti sia nelle foto che nei filmati. Per intervenire manualmente basta ruotare la ghiera collocata intorno all’obiettivo o più semplicemente indicare l’area su cui focalizzare l’attenzione indicandola con un dito sullo schermo touchscreen di cui è provvisto Sony Alpha 5100.
In simili situazioni può essere difficile immortalare la persona al centro della scena, ma abilitando l’opzione Eye AF si riuscirà nell’intento con estrema facilità, poiché sarà l’apparato stesso a mantenere almeno un occhio come focus principale con priorità assoluta persino qualora il viso fosse solo parzialmente rivolto verso di noi.
Super accessoriata
Nella confezione originale del prodotto si trovano il cavo di alimentazione, quello Micro USB per il collegamento al computer, l’adattatore AC-UB10, una tracolla per il trasporto, l’obiettivo Zoom Standard 16-50 mm SELP1650 comprensivo di stabilizzatore di immagine e il rispettivo tappo di protezione da adoperare solo quando il dispositivo viene riposto al fine di preservarne al meglio la lente.
Quest’ottica abbastanza versatile va posizionata al centro del frontalino nell’attacco E, il quale è compatibile con oltre 30 obiettivi per fotocamere mirrorless del marchio Sony. Tra quelli acquistabili separatamente vi sono teleobiettivi per ingrandimenti elevati, grandangoli a focale fissa con cui catturare ampi panorami senza distorsioni, a focale fissa per i ritratti e i Macro Standard per i primi piani, ma all’occorrenza si potranno adoperare persino ottiche con attacchi A, purché si sfrutti un adattatore di montaggio idoneo.
Avendo al suo interno un sensore APS-C CMOS Exmor grande 23,5 x 15,6 mm e un processore di immagini Bionz X, Sony Alpha 5100 misura appena 10,96 x 6,28 x 3,57 per 224 g di peso, considerando solo il corpo, rivelandosi così uno strumento facile da trasportare ed efficace, in quanto riuscirà a confezionare fotografie a 24,3 MP di risoluzione e filmati in Full HD.
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