Migliore set posate del 2024

Materiali e struttura

Accessori indispensabili di ogni tavola imbandita forchette, coltelli e cucchiai sono tra gli utensili da cucina maggiormente ricchi di storia, non solo quella legata alla diffusione ed evoluzione che nel corso delle ere essi hanno conosciuto, ma anche infiniti racconti di generazioni e legami familiari di cui hanno spesso rappresentato l’eredità. È nota la consuetudine, per molti ancora irrinunciabile tradizione, di inserire il pregiato servizio di posate d’argento o di posate in oro nel corredo di una futura sposa, abitudine oggigiorno talvolta soppiantata da proposte moderne scelte direttamente da coloro i quali ne faranno uso diretto.

Nella cultura occidentale è estremamente raro trovarsi di fronte a un’apparecchiatura sprovvista di servizi posate da tavola, al contrario delle abitudini prettamente mediorientali dove i pasti si consumano con le mani spesso condividendo un unico piatto centrale, o quelle dell’Asia sudorientale in cui prevale l’uso delle lunghe e sottili bacchette in legno. Guardando indietro nel tempo si può notare come una forma simile a quella attuale ma in legno si sia sviluppata nel Medioevo, acquistando sempre più le qualità oggi riconoscibili con l’invenzione nel 1914 di un materiale eccellente, l’acciaio inossidabile, attualmente protagonista nella fabbricazione degli strumenti da cucina.

Tra le altre possibilità vi sono i set posate argento 800 nella cui lavorazione vengono aggiunte 200 parti di rame, e nell’ambito dell’inossidabile troviamo il 18/8 contenente il 18% di cromo e l’8% di nichel. Mentre fra scelte dal gusto più classico vi è l’oro, attualmente meno utilizzato o riservato a scelte luxury di chi non vuole rinunciare a un’apparecchiatura ricercata e prestigiosa collocando vicino ai piatti un set posate d’oro. I set posate inox grazie alle numerose qualità come l’elevato grado di resistenza alle temperature, alla corrosione derivante da alimenti acidi, agli usi e ai lavaggi intensi, sono attualmente le opzioni privilegiate in quanto riescono combinare la praticità e la durabilità di una composizione di alta qualità con il fascino di un design senza tempo.

Se in acciaio monoblocco, il lavaggio in lavastoviglie è sempre consentito senza controindicazioni

Al fine di amplificare tali qualità possono essere applicati dei moderni rivestimenti in titanio, i quali avvengono tramite sistemi di ultima generazione in camere sottovuoto, depositando sul componente sottili film metallici dal colore opaco come nero, oro, rame e anche finiture lucide monocromatiche o iridate, apportando un contributo rilevante di durezza e resistenza a corrosione e abrasione. Si legano in stretta connessione a materiali e rivestimenti altri fattori decisivi, ovvero l’ergonomia e la maneggevolezza dell’oggetto in sé. Tali articoli presentano uno spessore variabile da 1,8 mm a 5 mm circa e sempre dal punto di vista della struttura si distinguono due possibilità:

1. Monoblocco
2. Con manico

La struttura composta per metà dal manico e per l’altra da rebbi, estremità concava o lama, scorre sul sottile equilibrio delle dimensioni e della distribuzione del peso, i quali si traducono nell’effettiva comodità d’uso. Il manico può essere in resina, plastica, legno, vetro, ceramica o madreperla, colorato o decorato in maniera sobria o estrosa al fine di accontentare i gusti estetici di ogni persona. L’avvento dell’acciaio inossidabile ha favorito la diffusione di set posate monoblocco, costituite da un unico pezzo privo di elementi aggiuntivi sul manico e di giunture esposte all’usura e alla proliferazione di batteri dovuta ai sedimenti di cibo, con rilevanti benefici dal punto di vista igienico e altresì assicurando a tale tipologia note d’intramontabile raffinatezza.

Opzioni di stile

Il corredo per la mise en place, così come l’arredamento e i complementi dell’abitazione parlano del carattere e della personalità di chi la abita. L’affermazione dei propri gusti estetici passa anche dalla posateria, la quale va a completare con il proprio set l’immagine fornita da servizio piatti, bicchieri e tovagliato, non solo se coordinate ma anche se volutamente in contrasto con i colori e lo stile degli altri elementi. La forma, i materiali, la maneggevolezza di forchette, cucchiai e coltelli sono in grado di trasformare la percezione dei cibi da gustare, dunque, giocano un ruolo di rilievo nell’esperienza sensoriale del mangiare, così come i bicchieri quella del bere.

Attualmente, molto più del passato, la raffinatezza e l’eleganza di un set posate satinate possono fondersi in uno splendido connubio con la praticità richiesta nella vita quotidiana. Ciò avviene poiché numerosi designer, e talvolta persino famosi architetti, nel tempo hanno dato vita a speciali collezioni di utensili arricchite da note stilistiche uniche, dalle più lineari alle più stravaganti, tanto da meritarsi nei casi più eclatanti un posto d’onore in musei o da far bella mostra di sé in prestigiose manifestazioni, ampliando così notevolmente le possibilità di scelta del consumatore finale non più limitato alla scelta obbligata delle posate in argento per le occasioni più formali o doni di pregio. Al contrario egli dispone di una grande varietà di alternative pratiche ma di sicuro effetto, potendo optare per un gusto:

1. Classico
2. Barocco
3. Retrò
4. Di design
5. Moderno

Il fascino e l’eleganza intramontabili del set di posate in acciaio in stile classico riescono ad arricchire sia l’apparecchiatura quotidiana sia quella degli eventi speciali. I tratti distintivi si ritrovano nei manici robusti dalla base tondeggiante con l’inserimento di discrete bordature e piccoli rilievi, i quali riprendono gli attributi tipici dei tradizionali corredi d’argento. Un espediente interessante per conferire un tocco personalizzato ai modelli in acciaio dalle linee classiche, è quello di farvi incidere sulla superficie iniziali o monogrammi, magari per un regalo di nozze o una nascita, servizio spesso fornito su richiesta dalle stesse case produttrici in fase di ordine. Nel punto in cui i toni classici si arricchiscono poi di dettagli decorativi dal carattere più deciso e sfarzoso prende forma il gusto barocco, tipico delle tavole più sontuose, fatto di minuziosi rilievi estrosi e fastosi su manici e giunture.

Coloro i quali apprezzano la modernità senza rinunciare a uno sguardo al passato possono trovare nei set che mostrano una posateria in stile retrò la cifra significativa della loro apparecchiatura. Ispirata alle linee morbide e leggermente bombate degli anni ’60, le posate vintage conferiscono un’atmosfera nostalgica e bohémienne, con le finiture sia lucide sia opache talvolta dall’effetto volutamente consumato. Forme originali e stravaganti mutuate dal settore industriale o artistico la fanno, invece, da padrone nell’offerta di posate di design, dove i manici si stringono fino a sottili steli o si allargano fino a perdere le giunture e apparire blocchi unici, oppure ad assumere bordature a punta di diamante, a foglia o ramificate come radici di alberi.

La disposizione sul tavolo, dall’esterno all’interno, è legata all’ordine di utilizzo

Nell’ambito dei set posate moderne, invece, è possibile ritrovare numerose alternative in grado di combinare funzione e forma, dando vita a elementi dai tratti minimali, sinuosi, fluidi e affusolati. È possibile scegliere tra finiture lucide, le quali esprimono tutta la lucentezza dell’acciaio inox di alta qualità, e set posate colorate monocromatiche o di diversi colori per giocare e divertirsi in allestimenti frizzanti e originali. Qualora vi fosse una preferenza verso un servizio posate colorate ma dallo spirito tradizionale, ci si potrà orientare su una calda placcatura in oro 24 o 32 Kt o una in argento 925, oppure quelle altamente particolari dei set posate titanio, in cui si lega la funzione di estrema durezza e tenacia del materiale con le connotazioni prettamente contemporanee.

Elementi del corredo

Dopo aver scelto il materiale, considerando che il servizio posate acciaio inox 18/10 sia l’opzione migliore presente in commercio, e individuato il design adatto allo stile della propria cucina, il passo successivo è determinare l’adeguata composizione del set posate completo, in modo da arricchire nel migliore dei modi la propria dotazione domestica. Il mercato offre diverse possibilità in termini di numero di pezzi ivi contenuti, in grado di servire diversi commensali e per più portate. In ogni caso i set che compongono la posateria domestica o ristorativa in generale includono sempre alcuni elementi fondamentali, ovvero:

1. Forchetta
2. Coltello
3. Cucchiaio
4. Cucchiaino

La forchetta, fra tutti gli elementi, è il più recente poiché la sua diffusione storicamente è avvenuta piuttosto tardi, intorno al 1600 momento in cui è entrata a far parte dei componenti indispensabili dell’apparecchiatura. Le diverse tipologie variano nelle dimensioni e nel numero di rebbi e, come gli altri utensili, si adoperano per diverse categorie di pasti. La forma più comune da pasto inclusa nei diversi set di ciascun tipo di posateria, ha una lunghezza di 20 cm e presenta 4 punte, denominate rebbi. Si aggiungono quelle da insalata di lunghezza 17,5 cm a 3 o 4 punte, quella da frutta o dessert di circa 15 cm dotata di 3 o 4 rebbi più aguzzi.  Il coltello è lo strumento più antico, la forma e la tipologia di lama ne identificano l’impiego adatto, nei corredi può avere lama molto seghettata oppure poco profonda adatta a tagliare ma non a pelare.

Il cucchiaio da minestra può contenere circa 15 ml di liquido

Esistono coltelli da pesce, da burro, da dessert e da bistecca, ma quello incluso nei set posate tavola è quello da carne, utilizzabile pure per altri alimenti, lungo circa 25 cm con lama seghettata ma non aguzza in prossimità della punta. A tale elemento segue il cucchiaio, seppur anch’esso disponibile in numerose versioni, quella dei corredi è il cucchiaio classico o da minestra, lungo circa 20 cm con estremità concava adatta a pietanze dalla consistenza liquida o morbida. Infine, tra i cucchiaini le opzioni ricorrenti, per esempio nel servizio posate acciaio per 12 persone, sono quelle da tè lunghe 13 cm con capienza 10 ml utilizzate spesso nell’assaggio dei dolci, o l’alternativa da caffè più piccola, la cui capienza si attesta sui 5 ml, lunga circa 11 cm in modo da poggiarsi bene sul piattino. Seppur raro, nei kit più ricchi troviamo il cucchiaino da gelato e sorbetto, tondo o squadrato da 13 cm.

Dunque, si avrà la possibilità di scegliere tra set posate adatti a 6 convitati, oppure set posate 12 persone o ancora set posate 48 pezzi sempre per 12 commensali, composti però da più elementi. Tra le opzioni ci sono, inoltre, articoli composti da 72 pezzi, si tratta di corredi da tavolo classici e pregiati, come il servizio posate argento 12 persone, adeguati a occasioni maggiormente formali o per liste nozze i quali, oltre a quelli necessari al consumo dei pasti, offrono una dotazione ricca di altri tipi di utensili adatti al servizio. Tali opzioni spesso vengono vendute accompagnate da valigette o contenitori rigidi, con interni in morbido tessuto o velluto e fermi elastici in cui collocare saldamente le numerose unità.

Occorre comprendere quali siano le proprie necessità, in relazione al numero di invitati ai propri pranzi e cene, se si tratta di amichevoli riunioni con famiglia e amici oppure eventi esclusivi in cui è la formalità a regnare sovrana, o ancora se si necessita di una fornitura dedicata solo alle occasioni speciali in cui gli ospiti sono numerosi. Sono da considerare, inoltre, pure gli accorgimenti richiesti ai fini della conservazione, in quanto i pezzi delicati richiedono maggiore attenzione, vanno riposti in astucci in tessuto o apposte valigette in un luogo asciutto privo di umidità, causa di macchie e ossidazione. Al contrario componenti in leghe tenaci di acciaio possono essere riposti semplicemente nel cassetto dedicato di cui la stragrande maggioranza delle cucine è munita.

Cura e pulizia

Alcuni nell’acquisto di un buon set posate antepongono l’estetica, altri invece la praticità e la comodità di utilizzo e di pulizia. Perché se in passato l’appuntamento con la lucidatura dell’argenteria era uno step imprescindibile del ménage domestico, oggi spesso non si ha tempo di dedicarsi a tali minuziose e prolungate attività. Ancora una volta emerge chiaramente la vantaggiosità di orientarsi verso l’acciaio inossidabile il quale può essere lavato tranquillamente in lavastoviglie, sia domestiche sia industriali. Nella maggior parte dei casi si avrà tale facoltà salvo particolari prescrizioni stabilite nei libretti d’istruzioni di alcuni elettrodomestici. Tale possibilità è particolarmente rilevante se si possiede un set posate acciaio inox per 12 persone o più, i cui numerosi elementi potranno essere sistemati comodamente nei cestelli dedicati.

Le temperature di lavaggio supportate raggiungo i 50° o 60 °C

Se non si possiede questo aiutante di lavaggio, si potrà procedere alla pulizia manuale con acqua e detergente per piatti usando spugnette morbide, magari dopo un breve ammollo, ed evitando il contatto con le parti dotate di superficie abrasiva. In questo modo sarà possibile preservare a lungo la lucentezza del materiale e l’integrità delle finiture, evitando graffi seppur di minima entità. Se possibile sarebbe opportuno operare l’asciugatura con un canovaccio asciutto o in microfibra immediatamente dopo aver lavato gli utensili, poiché le gocce d’acqua, soprattutto quella ricca di calcare, col tempo potrebbero opacizzarne o macchiarne la superficie, portando alla perdita della naturale lucentezza. Qualora si verificasse tale effetto, si potrà riportate l’oggetto alla sua naturale brillantezza utilizzando miscele di acqua e aceto, bicarbonato o del succo di limone.

Si lasciano i pezzi in ammollo alcuni minuti, risciacquando poi accuratamente. In alternativa si può strofinare delicatamente con un mix di sale e aceto, eliminando poi ogni residuo con acqua. Se, invece, avete acquistato o ricevuto un servizio in argento 925 come dono di matrimonio, eredità o regalo è possibile che vi stiate chiedendo come pulire le posate d’argento in vostro possesso. In primo luogo, è sconsigliato l’uso della lavastoviglie la quale potrebbe provocare macchie scure e il danneggiamento irrimediabile dell’oggetto. Tale categoria di utensile andrebbe lavata con acqua calda e detersivo non aggressivo il più presto possibile dopo il suo utilizzo e subito asciugata. Per la lucidatura invece si hanno a disposizione diversi metodi, tra cui:

• Dentifricio
• Bicarbonato
• Sapone di Marsiglia
• Prodotto specifico per argento

Se si sceglie di adoperare il dentifricio ne servirà una piccola quantità su un panno inumidito da passare delicatamente sulla superficie. Tale opzione assicura di non lasciare alcuna traccia di agenti chimici sulla zona trattata, e dunque si potrà mangiare in tutta sicurezza senza il rischio di ingerire accidentalmente anche solo infinitesimali quantità di sostanze nocive. Inoltre non lascia cattivi odori, spesso purtroppo tipici dei prodotti per argento.

Nel caso del bicarbonato è opportuno creare una miscela con acqua calda, lasciandovi le stoviglie immerse per poco tempo, senza strofinare per non lasciare alcuna traccia di abrasione. Il sapone di Marsiglia va, invece, strofinato direttamente sui vari elementi in modo leggero per evitare di produrre graffi. I prodotti specifici per l’argento si trovano facilmente in commercio, in forma liquida o cremosa, si strofinano impiegando un batuffolo di cotone o un panno in lana. In tutti questi casi, qualsiasi sia il metodo prescelto, il passaggio successivo prevede di effettuare un risciacquo lungo e accurato con acqua calda, volto a eliminare ogni residuo prima di veder brillare i nostri servizi sulle tavole imbandite.