Recensione Sennheiser PXC 550
Quando si guarda un film sul divano nella comodità di casa propria non serve usare ornamenti sfavillanti e magari scomodi, ma piuttosto avvalersi di Sennheiser PXC 550, cuffie bluetooth minimali nel design ma non nelle funzioni per via delle equalizzazioni regolabili tramite un pulsante apposito.
Provviste del sistema di cancellazione attiva del rumore NoiseGard, Sennheiser PXC 550 sfruttano 3 microfoni beamforming integrati al loro interno per acquisire i suoni ambientali e convertirli in un segnale digitale opposto. In questo modo si andrà ad attutire qualsiasi disturbo in maniera più o meno marcata in base alla modalità selezionata, se massima o adattiva. In quest’ultimo caso più il suono riscontrato è intenso e maggiore sarà la sua attenuazione, viceversa un lieve disturbo avrà solo una modesta riduzione.
I padiglioni auricolari di queste cuffie bluetooth sono pieghevoli ma anche ruotabili verso l’interno e la loro rotazione non serve solo a ridurre il loro ingombro in borsa e ad adattarle al meglio in testa, ma anche a gestire il funzionamento del dispositivo in base a ripiegatura e inclinazione. In questo modo a ogni apertura dei padiglioni si accenderanno e avvieranno la riproduzione, a ogni chiusura si spengeranno e qualora vi sia solo una leggera rotazione si metteranno in pausa.
Tocco minimalista
Avendo pochi comandi e tutti collocati sul padiglione destro, Sennheiser PXC 550 hanno un design veramente minimale concentrato in 20 x 15 x 8 cm per 227 g di peso. Gli unici tasti fisici sono 2, di cui uno a slitta per selezionare il livello di NoiseGard tra “off”, “on” e “adaptive” e uno a scorrimento e a pressione per avviare e interrompere la connessione ma anche per attivare gli effetti sonori. Altre impostazioni sono disponibili su un’invisibile superficie tattile collocata esternamente al centro del padiglione destro, attraverso la quale è possibile regolare il volume e l’andamento della riproduzione di un contenuto oppure di una telefonata appena ricevuta.
Usando la app CapTune o più semplicemente un pulsante dedicato agli effetti sonori è possibile migliorare la qualità audio di quanto si sta ascoltando con le cuffie bluetooth selezionando una diversa configurazione tra: Nessuna, Film, Disco e Parlato. Nel primo caso non viene attivato nessun effetto, nel secondo un’equalizzazione adatta a film e video, nel terzo una ad hoc per brani musicali e nel quarto invece un settaggio che consente una migliore comprensione di podcast e audiolibri.
Ascolto in sicurezza
Con un SPL di 110 dB e un’impedenza che oscilla tra i 46 e i 490 Ω in base all’attivazione o meno di NoiseGard, queste cuffie bluetooth risultano alquanto potenti e riescono a riprodurre qualsiasi contenuto anche a volume elevato, senza però mai distorcere grazie a uno speciale sensore a fungere da limitatore di picchi sonori. In questo modo si eviterà di essere assordati da suoni estremi e improvvisi come per esempio quelli degli annunci di quando si è collegati al sistema di intrattenimento dell’aereo su cui si sta volando durante un viaggio di piacere o di lavoro.
A migliorare ulteriormente l’esperienza d’uso di Sennheiser PXC 550 ci pensa la sua ricca dotazione comprensiva di ben 5 accessori, tra cui un cavo di ricarica da micro-USB a USB, uno audio con microfono integrato e un controller per gestire riproduzione e chiamate, un adattatore di tipo jack da 3,5 a 6,3 mm e uno a doppio-jack da usare in aereo e infine una custodia compatta e rigida. Quest’ultima risulta alquanto utile non solo per riporre il dispositivo e proteggerlo da graffi e urti, ma anche per portare con sé tutti i cavi e gli adattatori, i quali possono essere raggruppati nella pratica retina laterale.
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