Confronto dei seghetti alternativi migliori
- Sistema rapido di cambio della lama senza attrezzi
- Dotato di una struttura compatta e molto robusta
- Taglio legno 65mm, acciaio 4mm, alluminio 10mm
- Motore ad alte prestazioni con potenza di 720 W
- Sistema di aspirazione diretta dalla linea di taglio
- Con luce LED per illuminazione della zona di lavoro
- Corpo macchina dotato del sistema low vibration
- Velocità regolabile tramite rotella su interruttore
- Con protezione frontale paratrucioli per la lama
Come scegliere un seghetto alternativo
Indice
Caratteristiche principali
Appassionati di fai da te e professionisti sono sempre più meticolosi e attenti nella scelta degli strumenti da comprare, poiché il mercato dedicato offre grande varietà di utensili e comprendere quale scegliere non è sempre così semplice. In particolare, operazioni riguardanti il taglio di materiali da costruzioni necessitano di un acquisto mirato e consapevole.
In tal senso, il seghetto elettrico è di certo uno tra i prodotti più ricercati e conosciuti, anche da neofiti dell’ambito. Sebbene la sua funzione sia senz’altro facilmente intuibile da chiunque, il progresso tecnologico ha consentito la comparsa di modelli versatili, dei quali è bene conoscere a fondo le specifiche prima di acquistare.
I materiali più teneri si tagliano con lame aventi meno denti
Per chi si domandasse cos’è e come usare il seghetto alternativo, invece, è possibile dire in breve che si tratta di una versione maneggevole e motorizzata della classica sega manuale. A differenza di quest’ultima, però, la quale a seconda delle sue peculiarità risulta adatta a un solo tipo di materiale, i seghetti alternativi risultano utilizzabili su molte superfici diverse.
Chi è spesso impegnato in progetti di costruzione e manutenzione sa bene quanto è fondamentale poter troncare con precisione gli elementi costitutivi delle strutture, in modo da renderli successivamente assemblabili. In tal senso, in aggiunta a un’attenta progettazione, è indispensabile poter contare su utensili come i migliori seghetti alternativi per portare a termine il lavoro efficacemente.
Ciò presuppone, dunque, che la sega alternativa sia sufficientemente versatile da consentire un intervento accurato sul pezzo in lavorazione, ma senza rischiare di rovinarlo. Capendo bene su cosa e come usare seghetto alternativo questo sarà possibile, tenendo presente l’adattabilità a tagliare materiali come
- Legno
- Plastica
- Metalli ferrosi
- Metalli non ferrosi
- Compensato e pannelli truciolari
È molto facile comprendere come il legno, grezzo o già lavorato, sia senz’altro il tipo di materiale più frequentemente tagliato in ambito hobbystico, ma anche in quello professionale. Ovviamente anche pannelli di compensato e truciolati sono comunemente adoperati, tuttavia, le loro peculiarità fisiche li rendono di norma più difficili da tagliare del legno al naturale.
Alla stessa maniera, i metalli ferrosi, come appunto ferro, ghisa o acciaio, necessitano di maggiori accortezze e dispositivi performanti per essere tagliati a dovere, mentre i metalli non ferrosi, ad esempio l’alluminio, risultano spesso più semplici da lavorare. In ogni caso, un buon seghetto alternativo per ferro è in grado di operare su entrambi.
Decisamente meno complesso risulta invece il taglio di materiali plastici, sebbene, anche a tale proposito, sia bene tenere a mente alcuni consigli derivanti dal fatto che velocità molto alte possono portare alla fusione della plastica e, quindi, alla rovina del pezzo. I seghetti alternativi, comunque, sono di certo utilizzabili anche a questo scopo.
Questa panoramica preliminare, sebbene con carattere unicamente introduttivo e generale, offre una buona visione d’insieme dell’ottimo potenziale operativo di un seghetto alternativo professionale, così come del miglior seghetto alternativo hobbistico, ovvero un utensile davvero immancabile in qualunque officina, garage o laboratorio.
Specifiche strutturali
Per capire come scegliere tra la massa dei prodotti disponibili sul mercato e selezionare quelli presentanti le migliori caratteristiche in relazione alle esigenze d’uso personali, è anzitutto doveroso procedere alla dettagliata analisi degli elementi costituenti la struttura, interna ed esterna, del seghetto alternativo professionale.
Così facendo sarà più semplice conoscere le peculiarità che il seghetto elettrico dovrà avere per risultare funzionale e, di conseguenza, comprendere le soluzioni ottimali da considerare, nonché la reale utilità di tali apparecchi da lavoro.
Gli elementi essenziali costituenti la struttura dei seghetti alternativi sono di norma
- Carcassa
- Meccanica
- Impugnatura
- Piastra d’appoggio
- Protezione anteriore
- Blocco di innesto, o attacco
- Elementi da taglio, ovvero le lame
La carcassa, o corpo macchina, costituisce una della parti più importanti dell’intera strumentazione, in quanto da questa non dipende soltanto il design e quindi la possibilità d’interazione con ogni utente, ma anche la stessa precisione di taglio. Essa influisce inoltre sul comfort di utilizzo e sulla longevità dello strumento stesso.
A seconda della sega alternativa, tale struttura esterna è conformata secondo geometrie più allungate, oppure, nella maggior parte dei casi, essere un blocco compatto in plastica dura e resistente, al cui interno si trovano ovviamente il motore e tutta la componentistica meccanica metallica deputata al corretto funzionamento del dispositivo.
Per quanto concerne la fondamentale impugnatura, essa è solitamente realizzata seguendo criteri di ergonomia avanzati ed è preferibile sia rivestita in gomma morbida antiscivolo o simili materiali soft grip, grazie ai quali l’utilizzatore potrà mantenere sempre la presa salda, incrementando sicurezza e accuratezza operativa.
Esistono due tipi di impugnatura, ovvero a pomello o a staffa. La prima, solitamente presente su seghetti alternativi di forma più allungata, è utile per la conduzione di interventi richiedenti maggiore accuratezza, mentre la classica impugnatura a staffa, molto più comune, è adatta a tutti i tipi di lavori, poiché offre in genere un comfort più elevato.
Il rivestimento soft grip aiuta a mantenere la presa anche se le mani sudano o si sporcano
Alla base del corpo macchina è presente la piastra d’appoggio, spesso chiamata anche suola o scarpetta, dalla superficie ampia e liscia per scorrere agevolmente su ogni materiale e offrirci una buona stabilità. I materiali costruttivi sono leggeri, spesso magnesio oppure alluminio pressofuso, elementi noti anche per la loro robustezza.
È la parte poggiante sul pezzo in lavorazione ed è necessaria per guidare il taglio in maniera precisa. Nei modelli migliori si inclina e consente di effettuare anche un taglio a 45 gradi con seghetto alternativo, utile per rifinire elementi come battiscopa oppure creare cornici con angolazioni precise per l’assemblaggio.
Sulla parte frontale un piccolo elemento in plastica trasparente costituisce la protezione anteriore, non sempre presente ma molto utile nell’ottica di evitare il contatto accidentale con la lama in movimento, fattore incrementante la sicurezza d’impiego e l’integrità di eventuali oggetti posti erroneamente sul tragitto di taglio.
Le lame sono alloggiate invece in un apposito blocco di innesto, al quale vengono fissate con diverse modalità a seconda del tipo di macchinario e di accessorio usato. Le lame, azionate dal motore, eseguono un movimento in salita e uno in discesa, chiamato corsa, con frequenza dipendente dalla velocità operativa.
Infine, è utile valutare le dimensioni, poiché un apparecchio compatto sarà più semplice da guidare e maneggevole, preferendo modelli i quali non superino i 40 cm in altezza e in lunghezza. Anche il peso è da tenere in considerazione, tenendo presente come, se un mini seghetto alternativo di norma non sfora i 2 kg, sia comunque meglio non andare mai oltre i 3 kg.
Potenza e alimentazione
Nel momento in cui si scandaglia il mercato in cerca di un utensile adatto a far fronte alle proprie esigenze lavorative il consiglio da seguire prevede di norma di rintracciare sempre il più conveniente rapporto qualità prezzo. Tale parametro non ha però un riflesso solamente economico, poiché è importante dotarsi di strumentazione avente peculiarità adatte all’impiego previsto.
Lo stesso vale per tale utensile, e, anche in questo caso, l’esame di tali criteri di adeguatezza passa inevitabilmente dalla considerazione della tipologia di alimentazione e dalla potenza da essa sprigionata. Dette specifiche dovranno essere filtrate in base alle necessità particolari e ai materiali sui quali ognuno si ritroverà più di frequente a lavorare.
Per quanti si occupano saltuariamente di bricolage o fai da te esistono seghetti alternativi basilari e compatti dai consumi irrisori, perfetti per agire su materiali meno resistenti. Per un professionista o per amatori particolarmente attivi, invece, sarà meglio optare per soluzioni potenti, facili da maneggiare e da guidare anche per lunghe sessioni di lavoro.
La modalità di alimentazione più adoperata in entrambi i campi è quella utilizzante energia dalla rete elettrica, la quale quindi presuppone la dotazione di un più potente seghetto alternativo elettrico da collegare alla presa di un classico impianto monofase da 220 V. Valutando come, per comodità, il filo dovrà avere lunghezza di almeno 2 m, le potenze si possono classificare come di seguito.
Potenza | Taglio | Utilizzo |
---|---|---|
Da 300 a 500 W | Da 50 a 60 mm nel legno, fino a 8 mm o 10 mm nei metalli non ferrosi e meno di 5 o 6 mm in quelli ferrosi | Adatto a piccole profondità di taglio, agli usi sporadici e non troppo impegnativi, dove non siano richieste prestazioni particolarmente corpose |
Tra 500 e 700W | Fino a 80 mm in elementi lignei, 15 mm in alluminio e simili, al massimo da 6 mm a 8 mm nei materiali ferrosi | Adoperabile con efficacia nel bricolage più esigente, anche per usi gravosi e in situazioni semi professionali |
Più di 700 W, fino a 850 W | Valori massimi di 150 mm nel legno, 20 mm nei materiali metallici non ferrosi e da 8 mm a 10 mm nel ferro | Molto potente, è impiegato per notevoli profondità e usi quotidiani, continuativi, ivi compresi quelli più impegnativi di tipo professionale |
Alla luce di tali dati è evidente come sia importante stabilire la casistica d’uso e le necessità di taglio quando si valuta la potenza di cui si avrà bisogno. È chiaro come neofiti e appassionati di semplice bricolage casalingo non avranno bisogno del potente seghetto elettrico per ferro da 800 W. Alla stessa maniera, il professionista non potrà accontentarsi del seghetto alternativo per legno da 400 W.
Esiste però un’altra alternativa al riguardo, ovvero il seghetto alternativo a batteria. In questo caso, più della potenza stessa, sarà utile occuparsi di valori come l’amperaggio, misurato in Ah, o ampere/ora, e della tipologia di accumulatore equipaggiato. Tali seghetti alternativi, infatti, hanno sempre prestazioni inferiori al seghetto elettrico.
Nella fattispecie, l’amperaggio, variabile da 2 a 5 Ah, definisce la soglia di autonomia del seghetto alternativo batteria, ovvero quante ore consecutive, generalmente da 3 a 5, potrà lavorare prima di necessitare di ricarica completa tramite apposita basetta. Il tempo di ricarica va da 1 a 4 ore, in base alla tipologia di batteria presente.
Le colle dei compensati possono usurare più in fretta le lame
Esistono infatti batterie al nichel-cadmio, o Ni-Cd, e agli ioni di litio, o Li-ion. Le prime hanno prestazioni inferiori, un costo minore e dei lunghi tempi di ricarica e si trovano di norma nei seghetti alternativi di fascia bassa. Al contrario, le batterie agli ioni di litio sono molto leggere, compatte e necessitano di meno energia per ricaricarsi.
In aggiunta, gli accumulatori al litio non subiscono il cosiddetto effetto memoria, ovvero non subiscono danni se vengono messi in carica prima di essere completamente a secco e, viceversa, non devono essere riempite al 100% per poter funzionare. Ciò fa normalmente propendere per questa soluzione, la cui potenza risulta essere 18 V o 20 V.
I valori di taglio difficilmente superano quelli del seghetto elettrico per legno da 500 o 600 W, tuttavia la comodità risiede nel fatto che possono essere usati in maniera maneggevole, in spazi aperti e lontani da fonti elettriche. In linea generale, comunque, il miglior seghetto alternativo a batteria dovrebbe presentare struttura non più pesante di 2 kg e avere accumulatori almeno da 4 Ah.
Funzioni e regolazioni operative
Una volta passate in rassegna le componenti tecniche più importanti caratterizzanti tali dispositivi, è possibile procedere all’analisi di funzioni aggiuntive, le quali, pur non essendo sempre presenti, possono determinare la funzionalità del seghetto alternativo migliore. Ancora una volta, l’utilità di tali elementi andrà valutata in base alle proprie necessità.
Sebbene i seghetti alternativi in genere siano strumenti abbastanza semplici da usare, nonché assolutamente versatili, la presenza di determinate funzioni migliora di certo l’esperienza d’impiego. È però il caso di specificare come per usi sporadici e leggeri ci si possa di norma dotare di un seghetto alternativo economico, non necessariamente dotato di dette funzionalità.
Nell’ottica di fornire tuttavia una panoramica quanto più esaustiva possibile, è bene menzionare alcune delle più frequenti possibilità in tal senso. In base a ciò, infatti, anche gli utilizzatori più esigenti potranno essere in grado di stabilire quali sono le opzioni più adatte, così da dotarsi di strumentazione adatta pure alle necessità più complesse.
Il movimento pendolare preserva le lame dall’usura precoce
Tra le funzioni più innovative del seghetto alternativo professionale, il cut control è senz’altro una di quelle più utili in assoluto, soprattutto per i neofiti, i quali potranno così fare affidamento sulla possibilità di farsi guidare da un sistema il quale possa metterli al riparo da errori operativi. Alla medesima maniera, però, questa particolarità tecnologica aiuterà anche i più esperti nell’esecuzione di interventi precisi.
Proprio in base al materiale su cui intervenire, è preferibile la presenza sul seghetto elettrico di un sistema di regolazione della velocità, indicata in corse/min. Queste possono di norma essere preselezionate tramite selettori oppure regolate in maniera continua dosando manualmente la pressione esercitata sull’interruttore di avviamento.
Velocità | Corse/min | Materiali |
---|---|---|
Rapida | Da 2000 a 3500 | Legno in genere e pannelli |
Media | Da 1000 a 2000 | Compensato, elementi truciolari e lamiere |
Lenta | Da 500 a 1000 | Plastica, PVC e metalli |
Qualche seghetto alternativo elettrico, tipicamente di fascia medio alta, dispone inoltre della possibilità di impostare un movimento pendolare, ovvero con lama leggermente inclinata così da riprodurre il movimento classico della sega, in avanti e indietro, con inclinazione acuta sul pezzo. Sarà possibile scegliere tra 1 o più inclinazioni possibili, più raramente fino a 4 diverse modalità.
La possibilità di selezione di tale movimento identifica il cosiddetto seghetto alternativo pendolare e viene di norma eseguita tramite leve spingenti in avanti l’asse della lama. Ciò consente di procedere a un taglio più accurato, poiché il pezzo verrà intaccato dalla lama gradualmente, fattore utile a velocizzare e rendere più precisa l’operazione.
Insieme alle funzione di controllo del taglio, anche i sistemi low vibration sono importanti, perché permettono di limitare le vibrazioni trasmesse dal seghetto alternativo a batteria alle articolazioni dell’operatore. In media tali apparecchi, a seconda anche delle caratteristiche strutturali, emettono vibrazioni variabili tra 3 e 10 m/s².
La trasmissione delle vibrazioni, infatti, soprattutto a fronte di lavorazioni molto lunghe o su materiali particolarmente ostici, causa fastidi articolari e circolatori negli arti di un utente. A ragione di ciò, il seghetto alternativo professionale dotato di un idoneo sistema di abbattimento tutela l’accuratezza operativa e offre un migliore standard di sicurezza.
Sempre dal punto di vista della miglioria delle condizioni lavorative, è preferibile optare per seghetti alternativi che presentino attacchi per un sistema di aspirazione, grazie al quale sarà possibile evitare la dispersione in aria di trucioli e polvere, eliminandoli immediatamente dal piano di lavoro, anziché lasciarli accumulare e stratificare.
Lame e altri accessori
Essendo i seghetti alternativi dispositivi in grado di eseguire tagli su molti materiali di vario tipo, un altro aspetto di fondamentale importanza risiede nella valutazione delle lame da montare, vale a dire gli elementi operativi dai quali dipendono la diretta efficienza e la qualità finale della lavorazione.
Prima di ciò, tuttavia, è bene considerare un valore come l’altezza della corsa. Questa, variabile di norma dai 15 ai 25 mm identifica la misura tra la scarpa e il blocco di attacco e, in base alla lunghezza della lama, permette di calcolare quanto quest’ultima rimarrà fuori dalla scarpa, influenzando quindi lo spessore massimo di taglio.
In linea generale, comunque, le lame per seghetto alternativo a batteria riportano tutte le indicazioni del caso, specificando la loro specificità per l’impiego nel taglio di materiali con un determinato spessore massimo. Molte volte, nell’ottica di non far incorrere l’acquirente in errori, vengono anche elencati i modelli sui quali possono essere montate.
Ciò che invece deve essere considerato attentamente è la modalità d’attacco, chiamato anche calettamento, al seghetto alternativo elettrico. Il sistema di fissaggio può infatti prevedere o meno l’uso di un utensile apposito, a seconda del profilo terminale della lama il quale è talvolta a U, ovvero la configurazione che prevede il cambio tramite chiave a brugola e svitamento dell’elemento.
Molto più comoda è invece la presenza di un sistema di attacco, a cui agganciare ovviamente lame compatibili, con terminale a T, talvolta chiamato a baionetta o SDS. Questi innesti rapidi non necessitano di attrezzi per il cambio lama ed è sufficiente, previo lo sgancio della leva di tenuta, inserire la lama nell’apposito alloggiamento, per poi rilasciare la suddetta leva.
Più nello specifico, invece, è possibile determinare le lame per seghetto alternativo professionale più comunemente utilizzate, valutandone anche le rispettive caratteristiche costruttive e di idoneità a determinati utilizzi.
Lame | Caratteristiche | Adattabilità |
---|---|---|
BIM, ovvero bimetalliche | Realizzate in leghe di acciaio, risultano particolarmente resistenti all’usura e performanti | Ideali per il taglio a notevole profondità di materiali ferrosi e in generali di un’ampia gamma di elementi spessi e duri |
HSS, o high speed steel | Formate di acciaio temprato, o acciaio rapido, sono quelle più utilizzate in generale per ogni profondità | Principalmente usate per intervenire su legno, plastica e materie relativamente morbide |
HCS | Sono fatte di acciaio, indurito e rafforzato con granella di carburo o cobalto | Adatte al taglio in profondità di metalli morbidi, ad esempio l’alluminio, legnami molto duri e compensato |
Speciali | Diamantate, con dentatura liscia, rivestimenti o conformazioni particolari | Dipende dalla conformazione, possono essere impiegate anche per tagli precisi di vetro, piastrelle o ceramica |
Altro aspetto da considerare è la dentatura, ovvero la disposizione dei denti sul lato destinato al taglio. Questa può avere diverse caratteristiche specifiche, differenziandosi ad esempio per il passo, ovvero la distanza di ciascun dente dal successivo e dal precedente, e si esprime in TPI, unità di misura che identifica il numero di denti per centimetro oppure per pollice.
In linea generale, le lame con dentatura larga sono adatte per il legno, quelle a dentatura fine sono da montare di norma sul seghetto alternativo ferro, mentre per PVC e plastica è meglio scegliere una dentatura media. Allo stesso modo, ogni lama ha uno spessore, la cui scelta dipende dal tipo di taglio da fare, valutando che lame fini tagliano con più precisione.
Infine è utile specificare come le punte dei denti siano quasi sempre rivolte verso l’alto. Questo permette ai trucioli di essere sollevati durante il movimento ascendente del seghetto alternativo a batteria e, una volta arrivati in superficie, essere risucchiati dall’aspiratore o, in assenza di quest’ultimo, essere scaricati evitando comunque danni alla lama.
Se la scelta della lama può aiutare a capire nello specifico il seghetto alternativo come si usa, è possibile citare altri accessori, i quali ne aumentano l’efficienza e ne migliorano la versatilità, determinando talvolta anche migliore visibilità sulla linea di taglio. Alcuni modelli hanno già dotazioni integrate, mentre altre volte è possibile acquistare a parte elementi quali
- Valigetta
- Luce LED
- Guida laser
- Soffiatrucioli
- Guida parallela
- Battuta ortogonale
Molte volte il dispositivo è venduto assieme alla valigetta rigida per il trasporto, solitamente in plastica, all’interno della quale, oltre allo stesso apparecchio, possono essere alloggiati anche altri accessori. Primo tra tutti un buon set di lame, a volte anch’esso compreso, composto da 3 a 10 elementi e versatile al punto da consentire di operare su più materiali in maniera efficace.
In aggiunta al sistema di aspirazione, può essere utile il soffiatrucioli, il quale emette un soffio, dovuto alla canalizzazione dell’aria mossa dalla ventola del motore, che ripulisce l’area di taglio. In sinergia con la luce LED che illumina correttamente in corrispondenza del taglio da fare, tali elementi offrono la migliore visibilità e dunque la sicurezza di procedere con accuratezza.
Nei seghetti alternativi di fascia alta è possibile trovare la guida laser per la visibilità netta e precisa della linea di percorrenza, e la guida parallela per operare vicino a un taglio già fatto, rispondendo all’annosa questione riguardante come tagliare dritto con seghetto alternativo. La battuta ortogonale è invece un piccolo carrello da porre sulla scarpa per intervenire sugli spigoli.
Pulizia, manutenzione e sicurezza
Come ogni strumento elettronico che si desideri impiegare contando sulla massima efficienza, anche le seghe alternative hanno bisogno di alcune cure affinché i componenti possano sempre espletare appieno le proprie funzionalità e, ovviamente, per garantire la longevità negli anni del dispositivo stesso.
Trattandosi proprio di utensileria impiegata sovente in ambienti polverosi, le operazioni di pulizia acquistano una valenza fondamentale, poiché in tal modo ogni utente potrà infatti anche assicurarsi del fatto che sopra allazona di impugnatura non rimangano residui di lavorazione che possano compromettere sia la sicurezza come la conduzione precisa.
Dal momento che il seghetto alternativo a batteria è composto da una struttura resistente, tuttavia contenente parti meccaniche ed elettroniche, è fondamentale controllare visivamente il buon funzionamento e lo stato di conservazione dell’insieme, poiché elementi danneggiati potrebbero alla lunga portare a malfunzionamenti generali.
A tal scopo bisognerà pulire le prese d’aria in modo da permettere al seghetto elettrico di mantenere sempre una ventilazione costante, così da non rischiare surriscaldamenti. Eliminare invece la sporcizia nelle giunture in cui è possibile installare le lame, aiuta a mantenere lo strumento efficiente, non gravato da alcuna problematica in fase d’intervento e quindi sempre affidabile.
È opportuno rallentare la velocità di taglio in prossimità degli ultimi centimetri
Per lo stesso motivo è necessario dedicarsi anche ad alcune operazioni di manutenzione, riguardanti in special modo la lama dei seghetti elettrici. Utilizzare, ad esempio, la stessa lama per un periodo molto lungo porterebbe al surriscaldamento eccessivo della stessa, alla sua deformazione fisica, alla quale consegue un’usura precoce e, nei casi peggiore, la rottura.
Nel caso in cui si taglino con i seghetti alternativi elementi particolarmente resistenti, sarà indispensabile effettuare pause molto frequenti, evitando di operare per più di 2 minuti consecutivamente, dando quindi alla lama il tempo di raffreddarsi. Dopo il taglio, oltretutto, è utile assicurarsi che la lama scorra sempre agevolmente nella sua guida e non risulti in alcun modo piegata o deformata.
Per mantenere sempre un’alta efficienza, quindi, è bene effettuare sempre un controllo dello stato di usura della lama, procedendo a cambiare la dentatura se
- È visibilmente rovinata
- Taglia in modo impreciso
- Tende a bruciare il materiale
- Necessita di molta forza per proseguire nel taglio
- Presenta tracce di ossidazione, corrosione o simili
Al fine di prolungare la durata della lama sui seghetti elettrici è consigliabile inoltre pulirla dopo ogni operazione con prodotti i quali aiutino il metallo a conservarsi nel tempo, anche se sottoposto a costanti interventi, magari molto impegnativi, munendosi di prodotti specifici, spesso detergenti e lubrificanti, ed evitando acqua, sapone o altre soluzioni domestiche.
Di contro, invece, la carcassa dei seghetti alternativi stessi può essere pulita utilizzando panni asciutti e liberi da residui di grasso od olio. In genere è consigliabile non utilizzare solventi o altri liquidi, i quali potrebbero infiltrarsi nelle prese d’aria, danneggiando la componentistica elettronica.
Lavorando con i seghetti alternativi è bene valutare anche la propria sicurezza. Se la manutenzione della lama è importante in tal senso, altrettanto fondamentale sarà evitare usi impropri e adoperare dunque per ogni materiale solamente gli idonei elementi da taglio.
Infine, è fondamentale utilizzare i dispositivi di protezione individuale adatti all’uso del macchinario. In particolare, si dovranno indossare guanti spessi antitaglio, occhiali protettivi e abbigliamento antinfortunistico, oltre a mascherine per le vie respiratorie. Data una rumorosità media attorno ai 90 dB, è bene anche munirsi di tappi o cuffie auricolari.
Recensioni dei migliori seghetti alternativi
1. Bosch PST 650
Per chiunque sia alla ricerca di un seghetto alternativo efficiente e con struttura ergonomica, Bosch PST 650 è una scelta moderna e innovativa, capace di assicurare perfetta conduzione delle operazioni di taglio e in grado di offrire a un utente prestazioni particolarmente adatte all'uso amatoriale.
Tra le caratteristiche che hanno permesso a Bosch PST 650 di rivelarsi un prodotto ideale principalmente per il fai da te classico, tuttavia adattabile all’occorrenza anche a eseguire lavorazioni più complesse, è di certo da menzionare la sua struttura. Solida, compatta, realizzata con materiali duraturi e robusti, risulta senza dubbio semplice da maneggiare e adattabile alla manualità dell’operatore.
Ciò è possibile principalmente grazie a una impugnatura ergonomica e rivestita in morbida gomma soft grip, la quale permette allo strumento di rimanere stabile anche se impiegato per lavorazioni più impegnative. Tale aspetto garantisce una maggiore affidabilità d’intervento permettendo di concentrarsi solo sulla conduzione del dispositivo lungo la linea di taglio e limitando errori.
Chiunque sia solito occuparsi, con maggiore o minore frequenza, di lavori del genere sa bene quanto è importante la versatilità del seghetto alternativo. In questo senso risulta dunque fondamentale la presenza di una scarpa realizzata in acciaio che è possibile far arretrare quando necessario oppure inclinare fino a 45°, fattore che consentirà dunque di procedere a effettuare tagli obliqui.
Compatto e veloce
Se i materiali costruttivi e le regolazioni sono di certo importanti, altrettanto fondamentale è valutare l’aspetto dimensionale traducibile in misure pari a 6,7 x 19,4 x 26,2 cm e un peso ridotto di soli 1,6 kg. Simili dati configurano una determinata compattezza, dalla quale conseguono una maneggevolezza e una facilità d’uso che rendono Bosch PST 650 adatto anche per usi prolungati.
Il macchinario, inoltre, può essere impiegato da subito grazie all’efficiente lama T144D in dotazione, la quale è pensata appositamente per eseguire tagli rapidi nel legno fino a 65 mm. Per merito di un sistema di cambio rapido SDS senza l’uso di attrezzi, sarà inoltre possibile montare una lama apposita, da acquistare a parte, e tagliare metalli ferrosi fino a 4 mm o non ferrosi fino a 10 mm.
Le prestazioni appena descritte sono rese possibile da un motore in grado di sviluppare 500 W di potenza, ovvero un valore che, sebbene non sia adattabile all’ambito professionale, risulta sufficiente per far fronte agli impieghi domestici. Le operazioni di taglio saranno inoltre rapide, poiché, pur non essendoci una regolazione di velocità, il seghetto alternativo lavora con un regime di 3100 corse/min.
Con soffiatrucioli
Al netto delle ottime prestazioni tecniche, è interessante notare la presenza di altri elementi in questo seghetto alternativo, come ad esempio la funzione soffiatrucioli, utile a eliminare i residui che tendono ad accumularsi sulla linea di taglio, rendendo quest’ultima più difficile da vedere e da seguire. Per la massima versatilità, all’occorrenza tale funzionalità è disinseribile con una levetta.
Non è tutto, però, poiché tra le dotazioni accessorie è possibile individuare altre peculiarità interessanti. Ad esempio, vi sono predisposizioni per l’attacco a un sistema esterno di aspirazione, oltre che per l’utilizzo del macchinario accoppiato alla funzione di cut control, grazie alla quale è possibile svolgere qualunque operazione con precisione assoluta e senza rischi di sbavature nel taglio.
Sempre nell’ottica di fornire un prodotto altamente tecnologico, la casa costruttrice di Bosch PST 650 lo ha dotato di una serie di contrappesi interni che limitano al minimo sia le vibrazioni che l’emissione rumorosa. Infine, grazie alla comoda valigetta entro cui viene consegnato, il prodotto è anche utilizzabile con facilità fuori dalla propria officina oppure a domicilio.
2. Makita 4351FCTJ
La sua potenza elevata e le molte regolazioni di precisione consentite configurano Makita 4351FCTJ come un seghetto alternativo grazie al quale sarà possibile eseguire un’ampia serie di lavorazioni, contando su alti livelli di accuratezza e su una senza dubbio notevole sicurezza operativa.
Chi è impegnato in lavori che riguardano la costruzione e la manutenzione di strutture realizzate in materiali diversi ha di certo la necessità di usare utensili di buon livello e Makita 4351FCTJ può senza dubbio essere considerato come uno di questi. Essendo consegnato in una robusta valigetta in plastica, inoltre, può agevolare anche chi lavora spesso a domicilio.
La facilità di utilizzo viene ulteriormente incrementata da una struttura di forma allungata che, pur risultando resistente e costruita con materiali di qualità, è ergonomica e facile da manovrare, anche grazie alle impugnature rivestite in gomma soft grip. Il tutto, poi, presenta peso e dimensioni ideali, ovvero 2,5 kg per 27,1 x 7,3 x 18,7 cm.
Oltre a risultare quindi maneggevole e facile da utilizzare, questo seghetto alternativo è venduto in abbinamento a un set comprendente ben 6 lame diverse, assortite in modo tale da consentire il taglio sia su legno che su elementi metallici. Il sistema di cambio della lama con tipico attacco a T, inoltre, rende il processo di sostituzione rapido e intuitivo.
Elevato rendimento
Alla facilità d’impiego generale del seghetto alternativo si aggiunge anche una notevole prestanza operativa. Il motore da ben 720 W, infatti, risulta abbastanza potente da poter affrontare senza alcun tipo di problema anche i materiali di solito più resistenti, determinando di conseguenza una versatilità media più elevata rispetto allo standard.
In diretta sinergia con la consistente erogazione di potenza agisce la possibilità di impostare a piacere la velocità di taglio. Un comodo selettore, infatti, consente di preselezionare la frequenza delle corse, aventi una misura di altezza pari a 26 mm, all’interno di un campo variabile da un minimo di 800 a un massimo di 2800 corse/min.
A fronte di queste ottime specifiche tecniche, dunque, è da considerare molto positivamente la possibilità offerta da Makita 4351FCTJ di intervenire su elementi di spessori maggiori alla media. Nella fattispecie, il taglio del legno sarà consentito fino a ben 135 mm, mentre pezzi in acciaio e altri metalli ferrosi saranno lavorabili fino a 10 mm di profondità.
Interventi personalizzabili
Se riguardo ai materiali è quindi possibile operare in maniera di certo molto versatile, lo stesso si può dire per quanto riguarda la personalizzazione del lavoro. Ogni utente, infatti, grazie alla presenza di una piastra d’appoggio inclinabile in metallo e rivestita in plastica e di una chiave esagonale da 4”, potrà tagliare con 4 inclinazioni angolari differenti.
Potendo regolare la scarpa di 45° in entrambi i sensi sarà dunque possibile lavorare con precisione notevole e versatilità, contando inoltre su un efficiente sistema di aspirazione. Makita 4351FCTJ, infatti, aspira i trucioli direttamente dalla linea di taglio e li può convogliare entro un aspiratore esterno collegabile con apposito adattatore compreso.
Ogni intervento sarà quindi svolto con efficacia, precisione e sicurezza, dal momento che sono anche presenti una comoda luce LED che illumina l’area di taglio e una protezione aggiuntiva che previene gli strappi durante il taglio. A fronte di ciò, questo seghetto alternativo ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare anche dai professionisti.
3. Bosch PST 900 PEL
Tra i prodotti a disposizione sul mercato, ve ne sono senz'altro alcuni che presentano interessanti caratteristiche di eccellenza e Bosch PST 900 PEL è uno di quelli. Questo seghetto alternativo coniuga potenza e versatilità, in modo da garantire sempre il raggiungimento di ottimi risultati di taglio.
Nonostante le aziende dedicate presentino ormai molti utensili ergonomici e semplici da usare, non è sempre scontato ritrovare la combinazione di tali elementi con una potenza adeguata, ma Bosch PST 900 PEL è un modello di alto livello in tal senso. Nella dotazione iniziale si trova inoltre una lama T144D adatta al taglio veloce del legno e che può essere sostituita con facilità grazie all’innesto SDS a T.
Potendo iniziare sin da subito a lavorare, sarà immediato rendersi conto delle ottime proprietà tecniche di tale dispositivo. In particolare, il motore da 650 W è affidabile e reattivo e può sviluppare una velocità variabile da 500 a 3100 corse/min. Tale impostazione può inoltre essere regolata tramite una comoda rotella di selezione presente sotto al classico interruttore di avviamento.
Non solo, però, questo seghetto alternativo è in grado di erogare una notevole potenza, ma risulta adatto a operare su tutti i materiali di più comune impiego. Nella fattispecie, vi sarà la possibilità di effettuare tagli nel legno e nei metalli ferrosi e non, rispettivamente fino a profondità massime pari a 90, 8 e 15 mm. La massima precisione sarà inoltre favorita dalla minitorcia a LED Powerlight.
Tecnologia avanzata
Se i valori di taglio sono senza dubbio interessanti, lo è altrettanto il movimento pendolare della lama. Tale moto può venire impostato da un utente in 4 diverse posizioni, a seconda delle necessità. Ciò consente al seghetto alternativo di distribuire uniformemente la pressione d’esercizio su tutta la lunghezza della lama, aumentandone sia la durata nel tempo che l’efficienza operativa generale.
Nell’ottica di offrire la possibilità di tagliare con precisione, Bosch PST 900 PEL è anche dotato di un dispositivo di cut control estraibile. Quest’ultimo consentirà di seguire la linea di taglio precedentemente tracciata sul pezzo, abbattendo notevolmente il margine di errore umano. A tal proposito è anche da menzionare la predisposizione per l’attacco a un sistema di aspirazione esterno.
Per garantire efficienza e semplicità d’uso, in aggiunta, oltre all’attacco per aspiratore, è presente anche una funzione soffiatrucioli, la quale contribuirà ulteriormente alla corretta visualizzazione dell’andamento del taglio. Quest’ultimo potrà anche essere personalizzato dall’utilizzatore grazie al resistente piede d’appoggio in acciaio zincato, il quale risulta arretrabile e inclinabile fino a 45°.
Low vibration
A rafforzare notevolmente la valutazione positiva di Bosch PST 900 PEL contribuisce inoltre una struttura esterna realizzata secondo alti standard di ergonomia, evidenti nella conformazione della comoda impugnatura a staffa rivestita in gomma soft grip. Per incrementare la semplicità d’uso, il tutto viene fornito in una solida valigetta con alloggiamento atto allo stoccaggio di 6 lame.
Tale aspetto rappresenta senz’altro una comodità, soprattutto per chi ha spesso necessità di trasportare e movimentare la propria attrezzatura. Ciò è possibile anche a fronte di un corpo macchina decisamente maneggevole e compatto, avente delle dimensioni pari a 38 x 24 x 11,5 cm e un peso di 2,2 kg, a fronte di una tecnologia avanzata di bilanciamento delle masse interne.
In ultimo, al fine di preservare a lungo l’integrità del seghetto alternativo e dei suoi componenti, è presente una protezione frontale trasparente che evita l’intrusione del truciolo nella guida della lama, tutelandola da una possibile usura precoce. Eccellente tanto nelle prestazioni quanto nella realizzazione strutturale, questo prodotto sarà utile a diverse fasce di utenza con esigenze varie.
4. Bosch GST 90 E Professional
Estremamente efficiente e adatto a far fronte a impieghi gravosi e di tipo professionale, un seghetto alternativo come Bosch GST 90 E Professional può essere una scelta adeguata soprattutto per coloro i quali necessitano di un apparecchio affidabile e robusto con cui poter lavorare quotidianamente.
Gli utenti più esigenti, siano impegnati nella sfera amatoriale o in quella puramente professionale, hanno la necessità di ricercare senza dubbio utensili performanti e versatili come Bosch GST 90 E Professional. Il prodotto in questione viene inoltre fornito all’interno di una capiente valigetta con una lama T144D da legno, una chiave a brugola, una protezione antischegge e un set completo per aspirazione.
Al netto di un’interessante dotazione accessoria, tra le migliori specifiche tecniche è di certo da citare la possibilità di tagliare adoperando il movimento pendolare. Le oscillazioni della lama sono gestibili da qualunque utente agendo su un comodo selettore a 4 stadi, mentre la regolazione elettronica interna permette un adeguamento automatico ideale per tutti i tipi di materiale.
A tal proposito, ovviamente, è bene menzionare i valori di taglio specifici dichiarati dal costruttore. Il seghetto alternativo in questione potrà operare con efficacia su legno, metalli ferrosi e metalli non ferrosi. Nella fattispecie, il legno potrà essere tagliato fino a 90 mm di spessore, acciaio e simili a 10 mm, mentre alluminio e metalli meno resistenti fino a un massimo di 20 mm.
Robusto ed efficiente
I dati numerici effettivi sono dunque buoni, soprattutto perché sono supportati da una struttura resistente e ben progettata nei minimi particolari. Il piede di taglio, infatti, è realizzato in solido acciaio, risultando resistente alla curvatura anche con i materiali più ostici. Questo seghetto alternativo è anche facile da usare, per merito di un sistema SDS di cambio rapido della lama.
Se la precisione operativa è propiziata da un dispositivo disinseribile di soffiaggio per una migliore visione della linea di taglio, ogni lavorazione è anche efficacemente supportata da un motore molto prestante. La potenza messa a disposizione da Bosch GST 90 E Professional è di 650 W, erogata secondo criteri rientranti nella classe di efficienza energetica A.
Nella stessa ottica, è da considerare in maniera ugualmente positiva la possibilità di regolare la velocità di esercizio, all’interno di un campo di selezione che va da un minimo di 500 a un massimo di 3100 corse/min, ognuna delle quali ha un’altezza di 26 mm. In base a ciò, è facile comprendere come ogni tipo di intervento possa essere affrontato con le impostazioni più adatte al caso.
Silenzioso e ben bilanciato
La potenza e l’efficienza generica sono senza alcun dubbio dati importanti, tuttavia assumono un valore ancora maggiore alla luce di alcune importanti caratteristiche costruttive. La struttura nel suo insieme, infatti, si rivela progettata seguendo elevati standard di ergonomia, oltre che dotandola di una conformazione delineante un funzionamento particolarmente silenzioso.
Dette peculiarità si sviluppano a fronte di un meccanismo interno al seghetto alternativo grazie al quale le masse componenti la meccanica risultano bilanciate in modo ottimale. Oltre ad avere un effetto positivo sulla facilità di conduzione, tale aspetto assicura in aggiunta un sensibile abbattimento delle vibrazioni trasmesse agli arti, garantendo un uso sicuro anche per lunghi periodi.
Quanto detto finora è interessante anche per via di uno sviluppo dimensionale compatto, con una conformazione allungata ma avente misure pari a 43,5 x 30 x 11 cm, sulle quali è distribuito un peso di 2,3 kg. Avendo un cavo di alimentazione lungo 2,5 m, Bosch GST 90 E Professional consente una discreta manovrabilità nell’area di lavoro, dimostrandosi adatto a interventi di qualunque tipo.
5. Black+Decker KS801SE
Grazie a una tecnologia avanzata, ma dal funzionamento semplice e intuitivo, Black+Decker KS801SE è il seghetto alternativo che può rivelarsi adattabile agli interventi di taglio più complessi, pur risultando facile da adoperare anche per i neofiti e gli operatori con minore esperienza nel campo del fai da te.
Pur risultando basilare nel design e conformato in modo da poter essere di facile impiego anche per hobbysti poco esigenti che lo utilizzino saltuariamente per piccoli lavori manutentivi, Black+Decker KS801SE è un modello che può garantire ottimi risultati generali. Grazie al dispositivo di gestione della polvere che soffia sulla linea di taglio, sarà semplice mantenere una buon precisione operativa.
L’affidabilità di questo buon seghetto alternativo è determinata, oltre che dalla robustezza generica di una scocca in plastica resistente con impugnatura rivestita in materiale morbido e gommato soft grip, anche dalla prestanza di un motore da 550 W. Tale potenza risulta infatti essere adattabile sia al più classico impiego amatoriale che a lavorazioni più impegnative e durature.
Infatti, nel caso in cui fosse necessario impegnarsi per molte ore nel taglio di elementi di varia natura, è possibile usufruire di un comodo pulsante di blocco posto sopra a un interruttore di avviamento pratico da raggiungere in ogni momento. In tal modo la velocità di funzionamento, variabile da 1500 a 3000 corse/min, potrà rimanere sempre costante senza affaticare alcun utente.
Attacco universale
La versatilità notevole di questo modello di buona fattura è evidente considerando il blocco di attacco della lama, il quale, avendo una configurazione universale, può ospitare lame aventi sia innesto a U che a T, tuttavia senza dover utilizzare altri attrezzi per procedere alla sostituzione. Detta particolarità consente quindi all’utilizzatore di montare ogni lama adatta alle esigenze del momento.
Nella medesima ottica, riguardante la notevole varietà di lavorazioni per le quali Black+Decker KS801SE risulta efficacemente adoperabile, è bene considerare anche la possibilità di inclinare la scarpa. Quest’ultima può essere regolata per i classici tagli diritti, oppure per operare secondo angolazioni pari a 22,5° oppure a 45°, permettendo l’esecuzione di lavorazioni di ogni tipo.
La buona potenza erogata viene dunque affiancata da una notevole versatilità, al netto della quale, comunque, la precisione raggiungibile è elevata. Ciò è possibile grazie a un seghetto alternativo progettato per rivelarsi ergonomico, ma anche per abbattere le vibrazioni trasmesse agli arti di un utente. In tal senso le dimensioni di 30 x 11 x 24 cm e il peso di 2,18 kg svolgono un ruolo importante.
Funzione autoselect
Nonostante le buone caratteristiche di un utensile, può capitare che impostazioni errate compromettano la riuscita del lavoro. Impiegando questo seghetto alternativo tale rischio sarà minimo, dal momento che la funzione autoselect permette, tramite una rotella dall’uso intuitivo, di selezionare il materiale da tagliare, in modo che il macchinario gestisca le impostazioni di taglio nel modo più idoneo.
Regolando autonomamente sia la velocità che la potenza, così come anche l’azione pendolare, il macchinario ridurrà il margine di errore umano, consentendo a ogni utente di tagliare senza preoccupazioni qualunque tipo di materiale. Nello specifico, si potrà procedere all’intervento su legno, acciaio e alluminio, con spessori massimi rispettivamente pari a 80, 5 e 15 mm.
In aggiunta, Black+Decker KS801SE viene fornito con in dotazione una lama idonea alla lavorazione del legno e una protezione antischegge che, soprattutto se si opera ad alte velocità o con un accentuato moto pendolare, previene la proiezione di schegge dal taglio sul quale ci si sta concentrando. Tutte queste caratteristiche rendono tale prodotto adatto a diverse categorie di utenza.
Opinioni finali
Ogni appassionato di bricolage, sia egli un neofita o un lavoratore più esigente, non può fare a meno di avere tra i propri attrezzi il migliore seghetto alternativo, con il quale tagliare con versatilità ed efficienza vari tipi di materiale da costruzione o per effettuare manutenzioni. Il mercato presenta però molte offerte ed è quindi importante capire quale scegliere anche in base ai rapporti qualità prezzo.
Tra tutti i modelli presenti sul mercato, Bosch PST 650 rappresenta di sicuro uno tra i più interessanti, non solo perché appartiene a una fascia di prezzo bassa, fatto che stupisce se si analizza la qualità dei componenti impiegati per la sua realizzazione, ma anche e soprattutto per la sua versatilità. La congiunzione di tali fattori rende il prodotto attraente anche in assenza di sconti.
Qualora fosse necessario invece dotarsi di un apparecchio che possa garantire una miglior potenza e un'efficacia più spiccata che consenta di impiegarlo anche all'interno di situazioni operative più gravose o di tipo professionale, Makita 4351FCTJ è un'ottima offerta. Sebbene il costo di acquisto sia più alto, quest'ultimo è ampiamente giustificato da una qualità eccellente e da prestazioni notevoli.
Con un lieve scarto di potenza, ma rimanendo sempre sulle migliori alternative riguardanti la qualità generale, Bosch PST 900 PEL e Bosch GST 90 E Professional sono valide opzioni. L'impronta di eccellenza della casa costruttrice è evidente in entrambi i modelli, sebbene la differenza tra i prezzi evidenzi la casistica d'uso differente: il primo adatto al bricolage e il secondo impiegabile in ambito professionale.
Per gli hobbysti meno esigenti e per che si diletta sporadicamente nell'esecuzione di lavori manutentivi, al contrario, può essere più interessante l'idea di comprare un utensile meno costoso, il quale tuttavia possa comunque garantire ottimi risultati operativi. A tal proposito, Black+Decker KS801SE è senz'altro un'opzione di ottimo livello, ma abbastanza economica da non richiedere l'applicazione di uno sconto.
Quale seghetto alternativo scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Si può tagliare marmo con seghetto alternativo?
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Esistono lame adatte al taglio del marmo, delle piastrelle e di altri elementi lapidei, tuttavia solo nel caso in cui i pezzi abbiano uno spessore di pochi millimetri. Per tagli precisi, più impegnativi e in profondità, è necessario usare seghe o altri dispositivi specifici e adatti alla lavorazione di tali materiali.
- È utilizzabile collegato a una presa accendisigari?
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Di norma no, dal momento che il voltaggio della presa accendisigari è di 12 V, mentre i seghetti alternativi a batteria sono quasi sempre alimentati da un accumulatore più potente da 18 o 20 V.
- Cosa indica il codice della lama?
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Il codice riportato serve a semplificare il cambio lama. È composto da una lettera, un numero a 3 cifre e una o due lettere finali. La prima lettera identifica il tipo di calettamento, quindi l'attacco a T oppure a U, mentre la sequenza numerica e le ultime lettere indicano il materiale e il tipo di taglio eseguibile.
- Ogni apparecchio ha la regolazione della velocità?
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Quasi tutti i seghetti alternativi consentono di variare la velocità, con regolazione apposita o tramite il controllo della pressione esercitata sull'interruttore di avviamento. Alcuni rari modelli di fascia bassa, tuttavia, non offrono tale possibilità e tagliano con una sola velocità fissa.
- Il taglio in senso verticale è eseguibile?
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Nonostante gli apparecchi dotati di controllo e regolazione dell'inclinazione del piano possano essere utilizzati in modo più versatile, il taglio in verticale è sempre sconsigliabile, poiché i seghetti alternativi sono pensati in modo specifico per operare in senso orizzontale.
- Come si capisce se la lama è usurata?
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Le lame usurate, oltre a non eseguire tagli precisi, possono presentare bruciature sulla superficie. Nei casi di usura avanzata, è possibile scorgere scheggiature sulla dentatura oppure evidenti piegature sul profilo, dunque è necessario procedere a un cambio lama sul seghetto elettrico.
- I pezzi da tagliare devono essere fissati?
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Assolutamente sì. Prima di procedere al taglio con un seghetto alternato, l'elemento oggetto di intervento deve sempre essere fissato saldamente, con morsetti o cagne, a un piano di lavoro stabile e solido.
- Le superfici bagnate sono lavorabili?
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Generalmente pezzi e superfici bagnate sono da evitare, poiché possono produrre danni alla lama e ai circuiti interni, per via delle goccioline che inevitabilmente raggiungerebbero il motore. Eventuali rari seghetti elettrici con struttura waterproof, tuttavia, possono essere usati anche per tagliare elementi umidi o bagnati.