Confronto delle seghe circolari migliori
- Ottimo equilibrio tra potenza operativa e peso
- Con ventola di soffiaggio per miglior precisione
- In dotazione anche una pratica guida parallela
- Può tagliare alluminio con spessore fino a 10 mm
- Con contenitore che raccoglie l'80% della polvere
- Blocco dell'albero, sostituzione rapida della lama
- Dotata di un performante motore da ben 1400 W
- Scarpa zincata che garantisce elevata scorrevolezza
- Con cuneo che previene l'inceppamento della lama
Come scegliere una sega circolare
Indice
Funzioni generali
Tanto per i classici appassionati del fai da te sporadico e leggero quanto per i professionisti più navigati, le operazioni di taglio di elementi e materiali diversi stanno alla base di ogni intervento. Infatti, si tratti di realizzare una nuova costruzione, di riparare vecchie strutture oppure di creare manufatti artigianali, le materie prime necessitano quasi sempre di essere sagomate.
Fino a non molti decenni fa, tali lavorazioni, quantomeno al di fuori dell’ambito prettamente professionale, venivano eseguite usando utensili manuali, i quali, oltre a non permettere di perseguire notevole precisione, richiedevano molte ore di applicazione e parecchio sforzo fisico. Il progresso tecnologico, tuttavia, consente oggi a chiunque di dotarsi di strumenti mirati come la sega circolare.
Assicurando velocità e accuratezza operativa, la sega circolare per legno, o segatrice circolare, oltre a ridurre notevolmente il rischio di eseguire tagli approssimativi e poco puliti, aumenta senz’altro il vantaggio e il campo d’azione potenziale dell’utente, poiché tali dispositivi risultano assai versatili. In aggiunta, il loro funzionamento si rivela molto intuitivo e il loro utilizzo semplice.
Alcune lame universali sono adattabili a qualunque materiale
Nell’ottica di capire come usare sega circolare a mano, però, è bene inquadrare il modo in cui essa agisce. Attraverso la meccanizzazione interna azionata dalla fonte di energia esterna, il sistema di trasmissione trasferisce il moto a un albero, il quale fa ruotare la lama a esso fissata. In base a diverse serie di parametri tecnici, quest’ultima consentirà di eseguire tagli estremamente precisi.
A fronte di ciò, le seghe circolari per taglio legna sono strumentazioni con il vantaggio di essere di certo estremamente facili da utilizzare, pertanto trovano collocazione sia all’interno dell’officina di un amante del fai da te che nella dotazione di un professionista. L’enorme diffusione delle segatrici circolari, oltretutto, è dovuta anche alla loro notevole versatilità.
Sebbene, infatti, spesso venga chiamato popolarmente anche seghetto circolare per legno, tale macchinario può in verità operare su una molto più ampia gamma di materiali, in base principalmente alla lama che monta, ma anche alle specifiche tecniche di cui risulta dotato. In linea generica, comunque, gli utilizzi più classici delle seghe circolari riguardano di norma
- Legname
- Elementi plastici
- Mattoni e cemento
- Piastrelle, ceramiche e materiali lapidei
- Lamiere, tubature e metalli in genere, ferrosi e non
Pensando a cosa serve la sega circolare professionale, infatti, è facile immaginare un uso prevalentemente orientato a pezzi lignei, siano essi grezzi, già parzialmente lavorati o compositi, ad esempio compensato e pannelli truciolari. Ciò è senz’altro vero, ma sarebbe estremamente riduttivo limitare la funzionalità di tali apparecchi al solo ambito tipico del falegname.
A tal proposito, è molto frequente adoperare una sega circolare per ferro, impiegandola nella sfera industriale o nel fai da te per troncare tubi ed elementi metallici di vario genere. Allo stesso modo, anche nel campo edile essa viene usata con successo per eseguire scanalature o per intervenire su materiali da costruzione come mattoni, calcestruzzo, gesso e blocchi.
Sebbene più di rado rispetto alle casistiche summenzionate, capita sia all’hobbysta che a lavoratori impiegati nell’ambito professionale, di utilizzare la sega circolare per tagliare pannelli plastici o di generica origine sintetica, così come piastrellisti e decoratori la possono utilizzare per sagomare con notevole profondità di taglio materiali ceramici o lapidei.
Non è tutto, però, poiché anche artigiani come gli ebanisti trovano nelle seghe circolari ottimi supporti per creare intagli, incastri, modanature o bisellature, vale a dire lavorazioni richiedenti elevata precisione, grazie alle quali è possibile realizzare strutture angolari o finiture estetiche su mobilia e altri oggetti d’arredo.
Modelli e struttura
Appurata la notevole versatilità di un simile dispositivo, per capire tra i vari tipi di sega circolare quale scegliere nell’ottica di procedere a un acquisto oculato, consapevole e, quindi, comprare un modello adeguato ai propri bisogni specifici, è indispensabile fare chiarezza sulle diverse varianti esistenti sul mercato, divise da precise specifiche di fabbricazione.
Un consiglio ricorrente, e di certo sempre valido nel momento in cui si valuta di acquistare un certo tipo di strumentazione da lavoro, riguarda la comprensione esatta delle esigenze d’uso previste. Negli ultimi anni l’arte del bricolage è sempre più diffusa, per cui le aziende costruttrici hanno ideato seghe circolari diversificate, adatte a situazioni differenti.
Tra le peculiarità più importanti delle quali tenere conto vi è primariamente la struttura costruttiva insieme a tutte le variabili a essa legate. Nel caso della sega circolare è importante considerare con attenzione tali aspetti, poiché detta disamina consente di effettuare la scrematura iniziale riguardante proprio la tipologia costruttiva di questo utensile, fattore da cui dipende in gran parte la sua adattabilità.
Oltre alle classiche seghe circolari portatili costituenti l’oggetto di approfondimento di questa guida, infatti, è bene menzionare la possibilità di dotarsi della sega circolare da banco. Tale prodotto presenta caratteristiche importanti da valutare, in modo tale da comprendere quale possa essere il modello più adatto al proprio caso operativo.
Utensile | Struttura | Prestazioni | Adattabilità |
---|---|---|---|
Sega circolare da banco | Più voluminosa e ingombrante, ha una lama montata su un supporto metallico fisso, pertanto non la si può adoperare al di fuori dell’officina | Potenza molto elevata, ha ottime profondità di taglio, ma risulta più dispendiosa dal punto di vista dell’assorbimento energetico | Apparecchio più costoso, adatto a operatori specializzati, hobbysti molto attivi e professionisti che ne facciano un uso continuativo |
Modello portatile | Di dimensioni compatte, risulta movimentabile con molta più facilità e può essere trasportata, facilitando dunque chi lavora spesso a domicilio | Di norma ha un motore meno performante e minore profondità di taglio, tuttavia necessita di meno manutenzione ed è più versatile in generale | Molto più economica, è una buona scelta per amatori di ogni tipo e per chi necessita di una buona indipendenza a livello di movimentazione |
Evidenziate le principali differenze di fabbricazione tra le due conformazioni, risulta molto chiaro come la sega circolare portatile goda di certo di un più ampio spettro di operatività generale, poiché, a differenza di un modello fisso, la si potrà impiegare senza essere vincolati a strutture pesanti e voluminose. In tal senso, essa è di certo preferita in campo puramente amatoriale.
Le seghe circolari di questo tipo sono costituite da un corpo macchina normalmente realizzato in materiale plastico, al cui interno è celato un motore, le cui componenti sono prevalentemente costruite in metallo, in modo da garantire il massimo della longevità. Dette strutture sono manovrabili per mezzo di 1 o più impugnature, le quali dovranno rispondere ai migliori criteri di ergonomia.
Come spesso accade per gli elettroutensili in genere, è sempre importante che la modalità di conduzione attraverso impugnatura sia dotata di rivestimento in gomma o in simili materiali morbidi soft grip, fondamentali nell’ottica di mantenere sempre una presa salda a prescindere dalle condizioni operative. In tal senso, ovviamente, i dati volumetrici delle seghe circolari svolgono un ruolo importante.
La struttura di una sega circolare compatta, per poter rappresentare un compromesso ideale tra stabilità, affidabilità, robustezza e manovrabilità non dovrebbe superare i 40 cm in altezza e in profondità, con una larghezza variabile tra i 25 e i 30 cm. Un macchinario robusto ma di dimensioni contenute, oltre a risultare più facilmente movimentabile, stancherà molto meno l’operatore.
Al di sotto della carcassa esterna sarà presente la scarpetta di appoggio, dalla quale fuoriesce la lama, avente funzioni riguardanti sia la sicurezza che la precisione d’intervento. La scarpa è di norma realizzata in alluminio pressofuso, il quale assicura leggerezza e robustezza. Per poter essere comoda da utilizzare, in aggiunta, la mini sega circolare avrà un peso compreso in media tra i 3 e gli 8 kg.
Alimentazione e potenza
Dopo aver preso in considerazione quali sono le peculiarità costruttive che consentono di capire come scegliere la sega circolare migliore, la quale possa rappresentare un buon equilibrio tra maneggevolezza, robustezza e semplicità di conduzione dell’intervento, è altrettanto fondamentale valutare la modalità di alimentazione e la potenza che da quest’ultima può derivare.
Date le molteplici esigenze che un operatore può avere, infatti, sul mercato è facile trovare seghe circolari per legna aventi caratteristiche differenti in tal senso. La fonte di energia utilizzata per alimentazione, infatti, influisce in modo anche consistente sui possibili impieghi, sulla versatilità d’uso e, più in generale, sull’adattabilità a una specifica esigenza operativa.
Le possibilità con le seghe circolari a questo riguardo sono 2, vale a dire
- A batteria
- A energia elettrica
La sega a circolare a batteria, va detto, non è molto diffusa, benché possa presentare degli innegabili vantaggi. In primis, non necessitando di alimentazione diretta da rete, essa risulta utilizzabile con maggiore facilità anche in ambienti esterni, così come laddove non esista la possibilità di avere una presa elettrica nelle immediate vicinanze.
Chiaramente tale possibilità ha un riflesso comprensibile sulla maneggevolezza, poiché può spesso essere un vantaggio poter lavorare senza fili e non avendo quindi l’ingombro di cavi che possano rappresentare un rischio di inciampo. Di contro, la maggior libertà d’azione viene compensata dal fatto che, per sua stessa natura, la sega circolare batteria non avrà le prestazioni di un macchinario elettrico.
A tale proposito, infatti, è bene considerare come le batterie delle seghe circolari, quasi sempre agli ioni di litio, ovvero le tipologie più prestanti e durature, possano avere potenza variabile da 10 a 18 V, sebbene in alcuni casi si possano raggiungere anche i 24 V. Anche in quest’ultimo caso, però, la potenza effettivamente erogata sarà sempre inferiore quella dei modelli elettrici.
Un altro aspetto da prendere in considerazione riguarda la soglia di autonomia della sega circolare a batteria, valore dipendente dall’amperaggio di quest’ultima. Mediamente gli amperaggi vanno da 2 a 4 Ah, dati traducibili in tempi di autonomia da 3 a 5 ore lavorative, dopo le quali sarà necessario procedere alla ricarica, lunga da 1 a 3 ore.
In ultimo è bene considerare che le seghe circolari di questo tipo montano di norma lame più piccole, pertanto non risultano ideali per affrontare interventi gravosi, di lunga durata o su materiali molto spessi e resistenti. In linea generale, tuttavia, simili soluzioni si rivelano utili per amatori non troppo esigenti e per svolgere piccoli lavori di precisione.
Dopo essere stata regolata in profondità, la lama dovrebbe sempre uscire dal pezzo di almeno 1 cm
Al contrario, la sega circolare elettrica è senza alcun dubbio molto più diffusa e ricercata, poiché è in grado di garantire prestazioni molto elevate e ottime profondità di taglio, oltre ad affrontare con efficienza e versatilità la maggior parte dei materiali di più comune utilizzo. Tenendo sempre a mente la maneggevolezza, tuttavia, è bene preferire modelli il cui cavo di alimentazione sia lungo almeno 2 m.
Pur considerando l’ingombro dei fili e la necessità della rete elettrica nelle vicinanze, però, è bene sottolineare come tali seghe circolari per legno professionali possano di norma venire adoperate senza grossi problemi anche all’interno di lavorazioni prolungate e mediamente gravose. L’effettiva prestanza del motore, tuttavia, è da valutare in base alla potenza e al numero di giri al minuto sviluppabili.
Di solito queste motorizzazioni possono variare da un minimo di 400 W a un massimo di 2000 W, ovvero la potenza tipica della sega circolare professionale. Per la casistica d’uso rientrante nella norma di un bricolage medio pesante si potrà usufruire di un motore con potenza da 800 a 1400 W, considerando come wattaggi minori saranno adatti solo a usi leggeri e sporadici.
In base alla potenza della sega circolare a mano, inoltre, si potranno delineare dati riguardanti la velocità operativa, misurabili nei giri a vuoto sviluppati in un minuto dal motore. Sebbene tali valori vadano poi considerati anche in relazione alle caratteristiche della lama, la rapidità varia da 3000 a 12000 giri/min, tenendo però presente come non sempre a wattaggio maggiore corrisponda alta velocità.
Parametri di taglio e accessori
Alla luce di quanto visto finora, dunque, è di certo fondamentale che, nell’ottica di comprendere come scegliere le migliori seghe circolari per legno, vengano vagliate con attenzione le diverse possibilità riguardanti la struttura costruttiva e le specifiche tecniche. Ciò non è sufficiente, però, perché in relazione alle proprie esigenze, esistono ancora altri fattori da considerare nella troncatrice.
Ogni tipo di sega circolare a mano, infatti, indipendentemente dall’utilizzo come sega circolare per alluminio oppure per tagliare legname, a seconda del rapporto qualità prezzo di cui è dotata, può esser corredata da alcuni accessori importanti. Oltre ad amplificare la comodità d’utilizzo, questi possono incidere su alcuni parametri di taglio.
Detti criteri, pur dipendendo in parte anche dalle caratteristiche della lama impiegata, determinano il livello di versatilità del seghetto circolare portatile. La profondità di taglio è un valore fondamentale, grazie al quale è possibile capire quanto a fondo si potrà entrare durante i lavori nel materiale trattato e, quindi, lo spessore massimo dei legni.
I materiali plastici devono essere tagliati a bassa velocità
In linea di principio, la classica sega circolare per legno dovrebbe poter garantire un taglio in tale materiale di spessori variabili tra 40 e 80 mm, valori ovviamente ridotti, mediamente tra i 2 e i 10 mm, se si desidera intervenire su metalli, ferrosi e non. Va detto come una mini sega circolare per usi sporadici possa presentare valori più bassi, da un minimo di 20 mm nel legname.
In modo complementare è bene valutare la possibilità di inclinazione del taglio. La maggior parte delle migliori seghe circolari, infatti, prevede la possibilità di regolare l’inclinazione della lama rispetto al pezzo, tramite apposita scala graduata. Ciò consente di eseguire tagli non solo in senso perpendicolare, ma fino a 45°, addirittura 60° per qualche minisega circolare professionale.
I suddetti parametri sono quelli fondamentali per valutare al meglio l’aderenza delle caratteristiche della sega circolare manuale alle proprie esigenze di utilizzo. Esistono però ulteriori dotazioni accessorie, talvolta già integrate e talvolta da acquistare a parte, le quali risultano interessanti al fine di migliorare sicurezza, versatilità ed esperienza d’impiego delle seghe circolari.
Elemento | Descrizione | Effetto |
---|---|---|
Cut control | Placchetta in plastica o in metallo, talvolta removibile, collocata sulla direttrice perpendicolare di taglio della lama | Consente all’utente di seguire con facilità la linea di taglio, diminuendo il margine di errore |
Regolazioni di profondità di taglio e velocità | Selettori manuali, talvolta a pressione per quanto riguarda la velocità, installati sulla scarpetta o sul corpo macchina | Utili a personalizzare a piacimento, a seconda del materiale trattato, le profondità di taglio e di affondamento della lama e la rapidità di rotazione |
Binari, guide e battute | Accessori a volte già presenti sulla scarpetta, altre volte da installare manualmente | Necessari per eseguire tagli di precisione o vicini a bordi e spigoli e per mantenere il parallelismo perfetto |
Aspiratore e soffiatore | Dispositivi che, rispettivamente, consentono l’attacco a un sistema di aspirazione esterno o soffiano aria sulla linea di taglio | Indispensabili per evitare l’eccessiva dispersione di polvere e trucioli, così come il loro accumulo sulla zona di intervento |
Guida laser | Piccola luce laser, in alcuni casi orientabile, da direzionare sul percorso della lama | Proietta un raggio sulla linea di taglio, consentendo all’operatore di visualizzarla perfettamente in ogni situazione operativa |
Coltello divisore | Anticamera fisica di barriera disposta tra la lama e l’elemento di copertura di quest’ultima | Evita che il materiale già tagliato possa intralciare il percorso della lama |
Freno lama | Riduzione meccanica che, una volta spento l’utensile, favorisce la dispersione dell’inerzia della lama | Diminuisce il periodo di rotazione inerziale delle lame dopo lo spegnimento, consentendo uno stoccaggio più rapido |
Soft start | Meccanismo che determina un avviamento graduale del motore, evitando il raggiungimento della massima potenza subito dopo l’accensione | I giri del motore aumentano in modo costante e non improvvisamente, mettendo al riparo l’utente da sobbalzi improvvisi che potrebbero essere rischiosi anche per il pezzo in lavorazione |
Cuffia di protezione | Un carter in plastica rigida o in alluminio che ricopre la parte superiore della lama | Svolge la duplice funzione di proteggere l’operatore dalla proiezione di schegge e trucioli e di evitare che la lama venga in contatto con altri elementi |
Sicurezze elettriche | Insieme di protezioni fisiche e meccaniche interne al motore, utili a preservarne il funzionamento nel tempo | Prevengono sovraccarichi, surriscaldamenti, avvi accidentali e i diversi inconvenienti elettrici che possono mettere a rischio l’integrità del motore |
Sebbene la presenza di tali dotazioni comporti inevitabilmente, in base al loro numero e alla qualità del dispositivo in sé, possa far aumentare il dispendio economico in fase di acquisto, molti di questi accessori possono risultare estremamente utili, sia nell’ottica di implementare la sicurezza operativa quanto per il raggiungimento di risultati di qualità.
È chiaro che non per tutti gli utenti sarà indispensabile ricercare seghe circolari aventi tali caratteristiche, ma molti operatori potranno trarne vantaggio a seconda dell’impiego previsto. Ad esempio, una guida parallela o la sega circolare con binario sarà senz’altro molto utile per coloro che svolgono spesso lavori di precisione o tagli in serie.
Di contro, elementi come un attacco per aspirazione e i dispositivi di soffiaggio, in maniera similare alle differenti protezioni elettriche e alle cuffia per la lama, sono quasi indispensabili per ogni sega circolare ad affondamento. Dotazioni di questo tipo, infatti, oltre a rappresentare maggiore sicurezza per l’utilizzatore, contribuiscono ad aumentare la longevità del macchinario nella sua interezza.
Idealmente, inoltre, la sega circolare per legno munita di regolazioni di precisione riguardanti rapidità e profondità di intervento, può essere apprezzata da chiunque, in quanto garantirà un maggiore controllo su lavori di ogni tipo. Lo stesso si può affermare nei riguardi di guide laser, cut control e dispositivi di avvio graduale soft start.
Lame e sicurezza operativa
Come sarà piuttosto facile intuire, in ultimo, ma non certo per ordine di importanza, è necessario comprendere anche alcune caratteristiche basilari di una lama sega circolare a mano, ovvero l’elemento fondamentale, il quale consente di eseguire l’operazione di taglio. A seconda di tali peculiarità, infatti, l’utilizzo delle seghe circolari può cambiare notevolmente.
Le lame, per l’appunto, presentano specifiche ben precise, le quali variano in base al materiale di cui sono costituite, al materiale su cui possono operare, alle dimensioni e alla compatibilità con i diversi modelli di sega circolare troncatrice. In primis, è bene specificare proprio questo ultimo aspetto, vale a dire le diverse possibilità di uso in funzione del macchinario e del diametro lama.
In tal senso occorre valutare il diametro lama esterno e confrontarlo con la dimensione che l’utensile può montare. Il diametro lama più frequente in commercio è pari a 160, insieme al 190 mm: questi consentono di operare tagli su spessori da 4o a 80 mm, a seconda del modello adoperato. Qualche sega circolare mini molto piccola monta diametri da 85 o da 125 mm, adatti a pezzi non più spessi di 20 o 30 mm.
Altrettanto importanti sono il foro di alesaggio e lo spessore della lama. Il primo identifica il foro interno di collegamento con il macchinario stesso e, di norma, misura 20 o 30 mm. La sega circolare compatta e di dimensioni ridotte può a volte presentare un alesaggio da 10 mm, sebbene siano casistiche relativamente poco frequenti.
Lo spessore della lama sega circolare, invece può variare da 1 a 3 mm e la sua scelta dipende dal tipo di intervento da effettuare, valutando che gli spessori minori consentono tagli più puliti. Allo stesso modo, occorrerà verificare il materiale con cui tali elementi sono realizzati, dal momento che per ogni operazione esistono modelli appositi, tra cui
- Metallo duro, o HM
- Acciaio rapido, o HSS
- Al carburo di tungsteno o carbonio
- Avente rivestimento o denti in widia, o diamantato
Le lame in acciaio rapido e in metallo duro sono senza dubbio le più utilizzate con le seghe circolari, poiché risultano versatili, mediamente durature e adattabili sia al legno che ad alcuni metalli teneri non ferrosi e plastiche. Per impieghi più gravosi, invece, la sega circolare ferro può montare elementi in carburo o carbonio, meno duraturi, ma adatti anche a metalli più resistenti.
La lama diamantata, al contrario, oltre a essere molto robusta e longeva, è specifica per impieghi su materiali edili, ad esempio cemento o mattoni, o metalli ferrosi più ostici, tuttavia è molto più costosa. Infine, la normale sega circolare per legna può essere equipaggiata con lame a profili speciali per lavori di precisione, come scanalature e simili.
A influire sulla lavorazione, inoltre, concorre anche il numero di denti, o TPI. In genere, tale numero è variabile da 8 a più di 100 denti, calcolando che più fitta sarà la dentatura e più netto e pulito sarà il taglio. A fronte di ciò, dunque, in linea di principio, una sega circolare metallo necessiterà di lame con più elementi da taglio rispetto a una sega circolare legno.
In stretta correlazione, tuttavia, è bene porre l’accento sulla necessità di salvaguardare la sicurezza operativa. Poiché, appunto, le grandi o mini seghe circolari lavorano per mezzo di un elemento tagliente, il quale ruota ad alta velocità, vi sono alcuni accorgimenti di cui tenere conto, benché di certo il buonsenso rimanga alla base di un lavoro sicuro.
Esistono anelli di riduzione per adattare diversi alesaggi
Risulta indispensabile evitare in qualunque caso di avvicinare mani o altre parti del corpo alla lama in movimento, fatto salvo che l’impiego della sega circolare manuale dovrà avvenire solo e unicamente in condizioni lavorative ottimali, evitando posizioni precarie e ambienti poco illuminati. L’utensile non dovrà essere manovrato da bambini e da persone sotto l’effetto di alcool o stupefacenti.
Nel caso in cui si tagliassero metalli, inoltre, sarà bene evitare di lavorare in ambienti con atmosfere esplosive o infiammabili, così da evitare che le scintille generate possano innescare incendi. Sarà anche necessario assicurarsi del fatto che l’area operativa sia sempre in ordine e pulita, prova di oggetti che possano provocare inciampo durante il lavoro.
Infine, ogni qualvolta si utilizzino le seghe circolari per legno, sarà bene indossare gli idonei dispositivi di protezione individuale, ovvero guanti antitaglio, abbigliamento antinfortunistico, occhiali e mascherina per le vie respiratorie. In generale, si dovranno evitare indumenti fini o sintetici e sarà necessario munirsi di tappi o cuffie auricolari.
Consigli d’uso e manutenzione
Dopo aver considerato adeguatamente tutte le caratteristiche fondamentali per individuare un apparecchio adatto a far fronte con efficacia alle esigenze lavorative, è utile fare una breve panoramica necessaria a comprendere come si usa una sega circolare professionale. In particolare per i neofiti, è bene tenere a mente i seguenti consigli
- Fissare il pezzo da tagliare in modo stabile
- Misurare e tracciare con una matita la linea di taglio
- Avvicinare l’utensile spento, con la lama distante qualche millimetro
- Assicurarsi di aver assunto una posizione comoda prima di iniziare il taglio
- Avviare e far procedere con avanzamento dolce la lama lungo la linea tracciata
Indipendentemente dal fatto che la mini sega circolare a mano venga utilizzata per intervenire su legname grezzo oppure già lavorato, se possibile è sempre preferibile seguire le venatura naturale dei legni. Nel caso in cui, invece, il taglio debba avvenire perpendicolarmente alle venature, una velocità più elevata consentirà di effettuare troncature più precise.
Qualora si utilizzassero, invece, le seghe circolari per operare su tubi o metalli in genere, prima di procedere, soprattutto troncando elementi più spessi, è possibile lubrificare leggermente il pezzo con olio idraulico o miscele apposite. Ciò consentirà di surriscaldare meno la lama e ridurre il rischio di surriscaldamento del pezzo stesso.
Va detto, tuttavia, che una sega circolare per legno non è progettata per il taglio con lubrificazione, pertanto sarà da evitare l’umidificazione in genere. In tal caso, infatti, in assenza di modelli dichiaratamente waterproof, si rischierebbe di intaccare la funzionalità del motore, così come quella della lama utilizzata e dell’apparecchio nella sua interezza.
Di norma, infatti, le seghe circolari per legno sono costruite in modo da risultare tanto funzionali quanto solide e longeve negli anni. Per preservare al meglio questa durabilità, tuttavia, è di certo indispensabile eseguire un manutenzione accurata, sebbene non certo complessa, cosicché la struttura, sia interna che esterna, possa mantenere intatta la propria operatività.
Come prima cosa, sarà bene accertarsi che il diametro lama utilizzato sia adatto al materiale che si desidera tagliare. Dopodiché, prima di avviare la sega circolare, si dovrà controllare lo stato di usura dell’elemento dentato, evitando di utilizzarlo nel caso in cui fosse deformato, troppo usurato, oppure con la dentatura scheggiata, rovinata o con i taglienti bruciati.
Le lame usurate tendono a bruciare il bordo di taglio
Il pezzo dovrà essere sempre pulito, in modo tale che eventuali residui di sorta non possano danneggiare la scarpetta, portando eventualmente anche a imprecisioni durante il taglio. Allo stesso modo, anche l’utensile stesso dovrà essere sottoposto ad accurate pulizie dopo ogni utilizzo, volte a evitare l’accumulo di trucioli, polvere o altre materie di risulta.
La pulizia della sega circolare legna dovrebbe avvenire utilizzando stracci puliti, i quali non presentino tracce oleose. La stessa struttura, in particolar modo le impugnature, dovrà essere mantenuta sempre libera da residui grassi di qualsivoglia natura, evitando tuttavia l’utilizzo di solventi o detergenti aggressivi, piuttosto acquistando prodotti appositamente realizzati.
Per eliminare eventuali accumuli di polvere, trucioli o simili, può essere utilizzata aria compressa, direzionata sulla superficie superiore e inferiore della scarpa e all’interno delle prese d’aria. Anche pulire la lama è di certo una buona abitudine per allungarne la durata, ma, anche in questo caso, sempre utilizzando prodotti appositi ed evitando acqua e solventi.
Periodicamente, ovvero una volta ogni 2 o 3 mesi, è buona norma lubrificare con un goccia di olio l’attacco della lama, evitando però di apporre oli o grassi sulla scarpa.
Inoltre, prima di ogni uso, andranno verificate le condizioni di conservazione del macchinario nel suo insieme, con particolare attenzione a cavi di alimentazione, interruttori e leve di regolazione.
Recensioni delle migliori seghe circolari
1. Bosch GKS 190 Professional
Sia per la qualità del taglio consentito che per la facilità di utilizzo, la sega circolare Bosch GKS 190 Professional è senza dubbio un utensile versatile e il cui impiego può garantire risultati operativi di alto livello, non solo in ambito amatoriale ma anche all'interno di più gravose applicazioni professionali.
Sebbene il mercato dedicato presenti senza dubbio moltissimi prodotti utilizzabili con efficacia sia da operatori molto esigenti che da amanti del fai da te, non è così frequente trovare utensili eccellenti come Bosch GKS 190 Professional. Progettata e costruita per assicurare funzionalità elevate e longevità anche durante le applicazioni più gravose, questa macchina è senza dubbio di ottima qualità.
È di certo notevole anche la dotazione accessoria con la quale essa viene consegnata, grazie alla quale sarà possibile operare fin da subito in maniera versatile. Nello specifico, assieme alla sega circolare stessa, vengono offerti altri elementi estremamente utili, come ad esempio la guida parallela per tagli perfetti, un adattatore per aspiratore e la chiave a brugola per il cambio rapido del disco di taglio.
Sempre valutando una notevole comodità di utilizzo, è possibile citare anche la presenza di un blocco di avviamento che l’operatore può comandare da entrambi i lati. Tale elemento, oltre a offrire una più elevata capacità di controllo dell’intervento nell’insieme, garantisce anche una notevole protezione per l’utente, il quale non rischierà avvii imprevisti del motore.
Ottima capacità di taglio
Le particolarità descritte si inseriscono bene nel quadro generico di qualità di una sega circolare estremamente performante. Nello specifico, stupisce la grande capacità di taglio consentita, che determina la possibilità di operare con la lama disposta a 90° su elementi con uno spessore fino a ben 70 mm. Di contro, l’esecuzione di tali obliqui a 45° è consentita fino a un massimo di 50 mm.
Oltre che per merito della realizzazione strutturale, una simile versatilità è consentita dalle altrettanto ottime specifiche tecniche. Il motore con cui Bosch GKS 190 Professional è equipaggiata, infatti, ha una potenza consistente pari a 1400 W, i quali possono sviluppare fino a 5500 giri/min. Tali valori risultano ideali per lavorare senza problemi su materiali di ogni tipo.
Sebbene la lama in dotazione, avente uno spessore di 2 mm, sia realizzata appositamente per operare su elementi lignei, grazie alla facilità di sostituzione, essa, a seconda dell’esigenza, potrà essere cambiata con altri elementi, purché abbiano un alesaggio di 30 mm e un diametro esterno di 190 mm. La potenza di questo apparecchio, inoltre, consente di tagliare senza sforzo anche legno pieno o umido.
Elevata ergonomia
Non sono però solamente le caratteristiche tecniche a delineare l’impiego versatile e semplice di Bosch GKS 190 Professional, dal momento che anche la struttura risponde a ottimi criteri di ergonomia generale. La doppia impugnatura rivestita in gomma soft grip consentirà di condurre il macchinario con due mani, mentre la scarpa e la cuffia in alluminio pressofuso garantiscono longevità e robustezza.
A tutto ciò è bene aggiungere anche la comodità di utilizzo derivante dagli aspetti puramente volumetrici, i quali si rivelano ottimi anche nel momento in cui la lavorazione riguardi pezzi particolarmente stretti o con una superficie irregolare. Detta semplicità di conduzione della sega circolare dipende in larga misura dalle dimensioni, 38 cm in profondità e 24,2 cm in altezza, e dal peso di 4,2 kg.
Oltre al rapporto ottimo tra potenza sprigionata, peso e specifiche strutturali, nell’ottica di migliorare quanto possibile la precisione d’intervento, l’azienda costruttrice ha anche inserito un pratico dispositivo di soffiaggio. Quest’ultimo impedirà a trucioli e polvere di accumularsi sulla linea di taglio, assicurando all’utilizzatore l’ottenimento di risultati sempre accurati e soddisfacenti.
2. Bosch PKS 55 A
Grande precisione di taglio ed elevate possibilità di regolazione della lavorazione rendono Bosch PKS 55 A una sega circolare di semplice utilizzo per qualunque utente. Nonostante ciò, tuttavia, le prestazioni che essa può erogare sono senza dubbio interessanti e ne consentono un uso versatile.
Un buon mix tra qualità costruttiva e specifiche tecniche è senza dubbio una delle peculiarità da ricercare in ogni utensile e Bosch PKS 55 A risponde a tali criteri di ricerca. Oltre a risultare ottima nel complesso dei dati tecnologici che definiscono la sua operatività, si rivela costruita con materiali di alto livello, i quali ne costituiscono la struttura robusta e resistente all’usura generica.
Benché si parli di un dispositivo destinato a durare nel tempo per via della qualità di realizzazione, ciò non va affatto a discapito della maneggevolezza. Nella sua interezza, infatti, il corpo macchina misura 42,5 x 30 x 28 cm, per un peso totale piuttosto contenuto di appena 3,9 kg. Questi dati si traducono nella facilità di movimentazione e, quindi, di conduzione dell’intervento.
Ciò è possibile anche per via di un design rispondente a criteri di ergonomia ideali, fondamentali nell’ottica di lavorare con la sega circolare senza stancare troppo braccia e articolazioni. In aggiunta, la doppia impugnatura, una principale a staffa e una secondaria frontale a pomello, rivestita in gomma soft grip, garantisce sia la comodità che la possibilità di mantenere una presa sempre salda.
Clean System Box
Tra le peculiarità più interessanti, inoltre, è possibile citare un buon impianto di aspirazione. Oltre a consentire un attacco a un aspiratore esterno, possibile per mezzo del pratico adattatore fornito in dotazione, questa sega circolare è equipaggiata di serie con un contenitore, chiamato Clean System Box, entro cui viene convogliato più dell’80% delle polveri prodotte durante le lavorazioni.
Detta caratteristica ha senz’altro un riflesso positivo sulla sicurezza operativa, aspetto molto importante e tenuto in grande considerazione dal costruttore. Sono anche presenti, infatti, un interruttore di blocco a levetta che previene avvii accidentali durante l’inutilizzo, un’immancabile cuffia di protezione della lama e un tasto di blocco dell’albero, grazie al quale si potrà cambiare la lama rapidamente.
La dotazione di Bosch PKS 55 A, tuttavia, non finisce qui. In aggiunta a quanto già citato, infatti, è consegnata con una guida parallela, la quale può anche agire in sinergia con un binario per il cui montaggio vi è già un’apposita predisposizione. È inoltre presente un pratico sistema di cut control, all’occorrenza estraibile, grazie al quale la visibilità della linea di taglio sarà sempre ottimale.
Ottima resa operativa
Considerando le notevoli particolarità strutturali, assume una validità ancor maggiore la prestanza tecnica che l’utensile può dimostrare. Il motore, infatti, ha una potenza tutt’altro che trascurabile di 1200 W, la quale può sviluppare una velocità pari a 5600 giri/min. Il rendimento è quindi alto, al netto di emissioni rumorose pari a 103 dB e a un basso valore di vibrazione di 2,5 m/s².
L’interessante potenza sprigionata consente quindi di contare su una notevole versatilità durante qualunque operazione. Nella fattispecie, i valori di taglio sono ben più che apprezzabili, dal momento che elementi in legno potranno essere sagomati con profondità di 55 mm a 90° e 38 mm a 45°. La buona versatilità consente inoltre di tagliare alluminio e acciaio fino a 10 e 3 mm.
In tal caso, ovviamente, la lama dovrà essere sostituita, avendo cura di utilizzare dischi con diametro esterno di 160 mm e alesaggio di 20 mm. Il disco in dotazione, invece, è in metallo duro e si rivela adatto a eseguire tagli precisi e molto rapidi nel legno. Alla luce di quanto detto, Bosch PKS 55 A è adattabile alle necessità di hobbysti anche molto esigenti.
3. Einhell TH-CS 1400/1
Uno tra i prodotti più interessanti e dotati di funzionalità avanzate per garantire maggiore personalizzazione del lavoro è Einhell TH-CS 1400/1, ovvero una sega circolare realizzata per assicurare totale sicurezza d’intervento e ampie prospettive di utilizzo per qualunque utente.
Sebbene la sua progettazione sia stata rivolta principalmente all’impiego in campo perlopiù amatoriale, Einhell TH-CS 1400/1 è in grado di garantire prestazioni di qualità anche laddove le esigenze richiedessero un utensile che possa gestire carichi operativi più gravosi. La lama in dotazione è in metallo duro e adatta per il legno, tuttavia si potranno montare altri dischi da 190 mm e con alesaggio 30 mm.
Utilizzando elementi da taglio adatti, dunque, sarà possibile operare su tutti i materiali più comunemente impiegati nelle lavorazioni di costruzione e manutenzione, dal momento che il motore equipaggiato ha una potenza invidiabile di ben 1400 W. Tale wattaggio può sviluppare una velocità pari a 5200 giri/min, adatta per intervenire su vari pezzi con caratteristiche diverse.
A tale proposito, è ovviamente necessario specificare gli spessori massimi sui quali è possibile lavorare con questa sega circolare. I più classici tagli diritti a 90° potranno essere eseguiti con precisione fino a una profondità di 66 mm, mentre tagli inclinati fino a 60° sono possibili sino a 45 mm. L’inclinazione è gestibile manualmente agendo su una pratica regolazione angolare.
Facile da maneggiare
Se le caratteristiche tecniche sono senza alcun dubbio notevoli, altrettanto interessante è notare come la progettazione dell’apparecchiatura nel suo insieme sia stata improntata al perseguimento della migliore ergonomia. Con una impugnatura frontale ad archetto rivestita in gomma morbida, infatti, sarà molto semplice condurre l’utensile durante le operazioni di taglio.
Ovviamente, la spiccata maneggevolezza di Einhell TH-CS 1400/1 non dipende unicamente dalla strutturazione del design del corpo macchina, bensì anche dagli aspetti volumetrici. Nel suo insieme, infatti, la carcassa misura 36 x 26 x 27 cm e ha un peso di 4,3 kg. Vista la grande potenza sprigionata, quest’ultimo valore è ragionevolmente equilibrato e risulta comunque buono.
La semplicità di movimentazione della sega circolare chiaramente, oltre a determinare un uso non troppo stancante per gli arti dell’operatore, certifica in aggiunta una grande precisione di taglio. Anche la profondità di intervento, infatti, è regolabile manualmente e la guida parallela inclusa in dotazione consentirà di eseguire lavori accurati anche quando fosse necessario operare vicino ai bordi.
Cuneo di sicurezza
Alla luce del fatto che le possibilità operative sono sicuramente tante e variegate, è bene senza dubbio specificare che questa sega circolare presenta delle buone caratteristiche anche per ciò che concerne la sicurezza operativa. In particolare, il cuneo installato al di sotto della scarpa previene la possibilità che la lama si inceppi nel pezzo, mettendo al riparo l’utente da sobbalzi rischiosi.
Concorre a tale sicurezza anche la realizzazione della scarpa stessa che, oltre ad adattarsi automaticamente insieme al suddetto cuneo alla profondità di taglio, è di acciaio zincato, il quale resiste alla deformazione e risulta molto scorrevole, anche quando vi è necessità di operare su pezzi con superficie non uniforme. La partenza soft start, ovviamente, contribuisce in tal senso.
Infine, per salvaguardare sia la sicurezza dell’utente che la precisione operativa, Einhell TH-CS 1400/1 dispone di un ampio e pratico foro di attacco utile al collegamento di un sistema di aspirazione esterno, così da evitare la dispersione della polvere nell’aria e sulla superficie operativa. Risulta quindi facile comprendere come tale apparecchio sia versatile, sicuro e di qualità.
4. Makita HS7601J
Dotata di un design con elevate caratteristiche di ergonomia e di un ottimo livello di sicurezza globale Makita HS7601J è una sega circolare potente e versatile, grazie alla quale sarà possibile lavorare con efficacia e rapidità su molte tipologie di materiali di diverso tipo.
Tanto dal punto di vista costruttivo quanto da quello strettamente tecnico, prodotti come Makita HS7601J sono ideali per qualunque operatore, compresi quelli più esigenti. Nel complesso, inoltre, la struttura è di certo resistente e longeva, dal momento che la scarpa di appoggio e il carter di protezione della lama sono fatti in robusto alluminio pressofuso.
All’interno di un corpo macchina di ottima qualità, la casa costruttrice di questa ottima sega circolare ha racchiuso un motore prestante. La potenza è pari a 1200 W, con un regime di velocità massima di 5200 giri/min, ideale per tagliare il legno anche molto duro con la lama in dotazione al carburo di tungsteno, con diametro di 190 mm.
Come da standard, il foro di alesaggio è da 30 mm, mentre il disco ha uno spessore di 2 mm. Sebbene tale tipologia di lama sia senza dubbio utilizzabile per molti scopi, nel caso sarà possibile una sostituzione rapida per far fronte a ogni esigenza, dal momento che le regolazioni consentono un taglio fino a 66 mm a 90° e 46 mm a 45°.
Uso confortevole
Fatta menzione delle buone caratteristiche tecniche di cui la sega circolare è dotata, altrettanto importante è parlare della comodità d’uso. A tal proposito, salta immediatamente all’occhio un interruttore ampio, che può essere azionato con 2 dita, così da stancare il meno possibile la mano, i tendini e le articolazioni dell’operatore.
Il medesimo risultato di maneggevolezza viene perseguito per mezzo di un design altamente ergonomico, minimale ma senza dubbio funzionale allo scopo. Ovviamente tale aspetto va di pari passo con una compattezza determinata da ottime specifiche dimensionali, cioè delle misure pari a 30,9 x 23,2 x 25,5 cm in totale.
In sinergia con le buone peculiarità volumetriche, inoltre, Makita HS7601J risulta ottima anche dal punto di vista del peso, dal momento che l’intera attrezzatura pesa solamente 4 kg ed è conducibile per mezzo di una impugnatura comoda ricoperta in gomma soft grip. Il tutto è poi stoccabile in una capiente valigia in plastica dura.
Doppio isolamento
Le comodità derivanti dall’impiego di tale prodotto possono essere inquadrate anche valutando altri criteri costruttivi, come ad esempio il doppio isolamento protettivo interno. Tale caratteristica permetterà di usare l’apparecchio anche collegandolo a un impianto non dotato di messa a terra, come ad esempio reti vecchie o in fase di realizzazione.
È inoltre da valutare anche l’ampia bocchetta presente sulla parte posteriore del carter posto a protezione della lama. Questo attacco può essere impiegato per collegare a Makita HS7601J un dispositivo di aspirazione esterno, ad esempio un aspirapolvere, grazie al quale sarà possibile eseguire lavori precisi e in sicurezza.
Nella stessa ottica è bene menzionare anche come la sega circolare nel suo insieme sia stata realizzata con un sistema di protezione dalla polvere, il quale minimizza l’infiltrazione di trucioli e materiali di risulta nelle giunzioni tra le parti sensibili del motore. Ciò garantisce una notevole longevità, oltre che elevata funzionalità nel tempo.
5. Einhell TC-CS 860 Mini
Estremamente compatta e maneggevole, tuttavia capace di buone prestazioni di taglio, Einhell TC-CS 860 Mini è una sega circolare progettata in modo specifico per fare fronte alle esigenze più comuni derivanti dal classico utilizzo amatoriale, risultando ottima soprattutto per i neofiti con poca esperienza.
Non è di certo raro ritrovare apparecchiature molto compatte e realizzate per venire incontro soprattutto agli amanti del bricolage leggero, ma pochi prodotti del genere possono vantare le caratteristiche ottime di Einhell TC-CS 860 Mini. Realizzata per essere facile da impiegare in molte situazioni, tuttavia anche resistente, vanta una robusta e durevole scarpa di appoggio in alluminio.
Anche internamente questa sega circolare si rivela senza dubbio ben realizzata. Tra le peculiarità più importanti, infatti, è d’obbligo citare la protezione contro il sovraccarico elettrico. Quest’ultima risulta particolarmente utile, poiché, nel caso in cui il motore risultasse sotto sforzo, la protezione si innescherebbe spegnendo l’apparecchio e, quindi, evitando possibili danni.
A ciò è da aggiungere inoltre una dotazione accessoria di buon livello, composta da una guida parallela per i tagli precisi e una chiave di servizio per la sostituzione del disco. Il tutto è inoltre fornito all’interno di una pratica valigetta in plastica, la quale si rivela indispensabile per stoccare e trasportare l’intera strumentazione con ordine e senza rischi di alcun genere.
3 lame in dotazione
Tra gli elementi in dotazione alla sega circolare, tuttavia, è indispensabile citare le 3 lame diverse, utili a svolgere operazioni di varia natura. La prima è in acciaio rapido HSS con 80 denti, utilizzabile per tagliare elementi in legno massiccio, mentre la seconda in carburo di tungsteno ha 20 taglienti, per legno in pannelli e plastica. Infine, la terza è diamantata e può tagliare piastrelle e simili.
La versatilità definita dalla presenza dei 3 dischi è chiaramente supportata da un motore adatto alla sfera d’impiego per cui l’utensile è stato progettato. La potenza, infatti, è di 450 W, grazie ai quali sarà possibile contare su una velocità a vuoto di 6000 giri/min. Sebbene non adatto per materiali molto resistenti, detto wattaggio è sufficiente per comuni applicazioni amatoriali.
A fronte di ciò, è evidente che Einhell TC-CS 860 Mini non è certo una macchina realizzata per fare fronte a gravosi e continuativi lavori di tipo professionale. Data la potenza erogata, tuttavia, la profondità di taglio è senza dubbio adeguata, dal momento che è valutabile in un massimo di 23 mm, ovvero un valore utile a chi si impegna in piccoli interventi manutentivi di tipo domestico.
Estrema compattezza
Fatta menzione delle caratteristiche tecniche, una delle particolarità più interessanti risiede senz’altro nell’inusuale, ma senza dubbio comoda, compattezza della struttura. Essa misura infatti 36,2 x 12,9 x 26,4 cm, dimensioni su cui viene distribuito un peso incredibilmente ridotto di appena 1,96 kg. Questi dati definiscono un uso semplice anche nei lavori da svolgere in zone ristrette.
A detta spiccata maneggevolezza è necessario aggiungere anche un design assolutamente ergonomico, con un’ampia e lunga impugnatura ricoperta in materiale gommato morbido soft grip. Unitamente a una profondità di taglio che può essere regolata in modo continuo, tale sega circolare si rivela ottima per portare a termine interventi che richiedano elevata precisione operativa.
Menzionando infine l’attacco per un sistema di aspirazione esterno e una discreta semplicità di cambio della lama, la quale ha un diametro esterno di 85 mm e un alesaggio di 10 mm, Einhell TC-CS 860 Mini può facilmente essere considerata come una soluzione ideale anche per neofiti. Piccola ma prestante, potrà essere adoperabile in molti ambiti domestici.
Opinioni finali
Considerando quanto la sega circolare possa essere un apparecchio fondamentale nell'ottica di rendere migliore e più efficace la capacità d'intervento di ogni operatore, è importante che l'utente ne analizzi tutte le peculiarità, così da dotarsi del miglior prodotto disponibile in base alle proprie esigenze. Per capire quale scegliere, tuttavia, occorre anche valutare le diverse offerte e i rapporti qualità prezzo.
Valutando come una priorità assoluta dotarsi di un modello resistente, affidabile e longevo, un'opzione come Bosch GKS 190 Professional è senz'altro da prendere in considerazione. Nonostante la lieve differenza tra i prezzi, anche Bosch PKS 55 A può rivelarsi una scelta oculata, poiché entrambe le seghe circolari della stessa casa produttrice risultano versatili e adattabili a molti impieghi differenti.
Nel caso in cui il budget a disposizione fosse più esiguo, ma non ci si volesse privare di ottime potenzialità lavorative e di una qualità generale tutt'altro che disprezzabile, Einhell TH-CS 1400/1 è di certo una valida offerta. Pur rientrando in una fascia di mercato medio bassa, questo prodotto economico è affidabile e performante, oltre che acquistabile senza attendere sconti.
Qualora, al contrario, le esigenze operative imponessero di ricercare tra le migliori seghe circolari adoperabili con successo anche all'interno di situazioni più impegnative, magari di stampo prettamente professionale, Makita HS7601J può di certo essere un'alternativa interessante. Il prezzo, comunque non proibitivo, è giustificato da ottime peculiarità tecniche e da una versatilità notevole.
Infine, in presenza di necessità più classiche, ascrivibili al più classico impiego amatoriale oppure al bisogno di trasportare con estrema facilità la propria strumentazione, magari per lavorare a domicilio, anche al netto dell'applicazione di un eventuale sconto, Einhell TC-CS 860 Mini rappresenta una scelta adeguata. Piccola e maneggevole, è tuttavia performante e ideale per il fai da te.
Quale sega circolare scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Vibra molto durante l'uso?
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Dipende dal modello. In genere le vibrazioni trasmesse non superano la soglia degli 8 m/s², tuttavia, alcune seghe circolari per legno con caratteristiche costruttive migliori e doppia impugnatura spesso rimangono sotto tale valore.
- In che modo si cambia la lama?
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Qualche motosega circolare per taglio legna è dotata di metodo di attacco rapido SDS, ma la maggior parte delle volte la sostituzione avviene agendo semplicemente su un dado di tenuta con l'apposita chiave a brugola in dotazione.
- La lama è sempre in dotazione?
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La stragrande maggioranza delle seghe circolari a mano viene venduta con un diametro lama da legno in dotazione, sebbene quest'ultima non sia quasi mai già equipaggiata e sia necessario procedere al montaggio prima dell'utilizzo.
- Durante l'impiego è molto rumorosa?
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L'emissione rumorosa varia da una segatrice circolare all'altra, ma in molti casi può superare i 100 dB. Per tale motivo è necessario indossare sempre protezioni auricolari.
- Può tagliare la legna da ardere?
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Sì, nonostante le seghe circolari per legno siano normalmente progettate per lavorare in senso perpendicolare su pezzi regolari. In ogni caso, la possibilità di tagliare legni da ardere è sempre da valutare in base alla profondità di taglio consentita e allo spessore degli elementi in questione.
- Esistono limiti di rapidità per la lama?
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Ogni diametro lama, in base alla sua destinazione d'uso e alle sue specifiche costruttive, è progettata per ruotare a un numero di giri massimo sulle circolari seghe, valore sempre riportato sulla superficie del disco stesso.
- I dischi da taglio possono essere riaffilati?
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Sì, di norma le lame per seghe circolari da banco o manuali possono essere riaffilate da professionisti specializzati, oppure, nel caso in cui si possieda elevata esperienza e manualità, anche in casa con lime o molette adatte allo scopo.
- È necessario fare pause durante il lavoro?
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Considerando che le seghe circolari a mano trasmettono vibrazioni, nell'ottica di non affaticare troppo gli arti e di non rischiare il surriscaldamento dell'apparecchio, è sempre meglio effettuare delle pause almeno ogni 15 minuti di lavoro consecutivi.