Migliore scolapiatti del 2024

Diversi modelli

Prima i piatti a mano si lavavano nelle bacinelle grandi. Una piena di detersivo, e altra piena di acqua pulita per il risciacquo. Successivamente i piatti venivano appoggiati sui strofinaci da cucina che erano appoggiati sui tavoli e sui mobili.

Viene solitamente posizionato o sopra il lavandino oppure accanto

Successivamente gli artigianale e le persone a casa hanno cominciato a produrle da sole e in legno. Il problema era la pulizia ma anche il fatto che il legno in contatto con acqua dopo un po’si rovinava, e per non parlare del peso che era abbastanza importante (dipende anche dalla tipologia di legno usata). Tutti i modelli sono fatti da una o più rastrelliere che possono essere messe una sopra l’alta o una accanto all’altra.

Oggigiorno non solo si mettono accanto al lavello ma possono assumere varie posizioni in cucina. Possono essere nascoste dentro un mobile, possono essere appese al muro, nascoste in un angolo, possono essere estraibili etc.

Molte persone usano sempre più spesso le lavastoviglie, ma anche le famiglie grandi e non solo i single e le famiglie piccole utilizzano i vari modelli. Non sempre c’è bisogno di accendere la lavastoviglie, ma le tazzine del caffè o i bicchieri dell’aperitivo e due piatti della merende vengono spesso lavati a mano. In un paio di minuti così avete di nuovo la vostra cucina e i piatti lavati senza il lavello pieno delle cose che ci aspettano per dopo.

1. Scolapiatti da appoggio – vanno posizionati vicino al lavabo, per essere raggiunti senza fatica mentre si lavano i piatti a mano. I piatti rimangono a vista finché non si asciugano e li mettiamo a posto. Di solito hanno a disposizione un vassoio che raccoglie le gocce oppure un tubicino per lo scarico in fondo che butta l’acqua raccolta di nuovo dentro il lavandino
2. Scolapiatti da muro – viene messo dove piace più a voi. Non essendo messo dentro un mobile, rimane a vista, ma comunque maggior parte delle persone preferisce metterlo sempre vicino o sopra il lavandino della cucina per permettere alle gocce e all’umidità di scendere direttamente nello scarico. Viene attaccato al muro, così non occupa troppo spazio ne accanto al lavandino ne sui piani lavorativi della cucina che servono sempre ed è meglio che sono liberi
3. Scolapiatti da incasso – vanno messi dentro il mobile della cucina nascondendo dalla vista e dalla polvere tutti i piatti e i bicchieri appena puliti. Tutto viene tenuto in modo molto ordinato e al chiuso. Vengono posizionati di solito sopra il lavandino nel mobile che ha un buco sul fondo per poter permettere alle stoviglie di lasciare le gocce e buttarle direttamente nel lavello senza sporcare in giro. Sono dei veri e propri mobili e guardando dall’esterno uno non può neanche immaginarsi che dentro ci siano dei piatti. Invece dentro si nascondono delle rastrelliere e tutte le cose lavate. Non c’è bisogno di metterli subito a posto perché non disturbano nessuno e non raccolgono la polvere. Possono rimanere a lungo dentro il mobile
4. Scolapiatti da appendere – viene posizionato di solito sempre sopra e vicino al lavandino per permettere di sgocciolare liberamente e senza sporcare e rovinare il resto dei mobili e della cucina
5. Scolapiatti pieghevole – sono fatti di solito in materiale di microfibra. Hanno la forma di un piccolo tappetino e assorbono perfettamente tutta l’acqua che viene rilasciati dai piatti e dai bicchieri. Ideale per essere usata nei spazi ristretti come i camper e appartamenti monolocali, anche perché dopo uso viene avvolta su se stessa e messa direttamente in uno dei cassetti piccoli della cucina. Non occupa spazio, ma comunque fa il suo lavoro più che bene.

Tutti i modelli sono dotati di un raccogli gocce che sono fatti o in plastica, oppure in acciaio inox per durare nel tempo e non rovinarsi essendo quasi sempre al contatto con acqua. Non solo il vassoio per raccogliere le gocce ma anche lo spazio per scolare le posate, con dei vari scompartimenti per mettere i vostri coltelli, forchette e cucchiai.

Specialmente i scolapiatti per pensile, e quelli fatti da incasso possono trovarsi in varie misure, da più piccolini a quelli più grandi. Infatti, maggior parte di quelli scolapiatti da parete sono fatti a due piani, ossia una rastrelliera sopra l’altra. In quella più bassa vengono messi i bicchieri, le tazze e le posate, mentre in quella più alta possiamo mettere i piatti, coperchi e le pentole.

Materiali

Le parole ordine in ogni cucina devono essere la pulizia, ordine e funzionalità. Infatti usando dai tempi antichi i vari tipi e modelli di utensili per asciugare i piatti, le casalinghe hanno subito capito l’importanza di un oggetto del genere che durante gli anni ha cambiato solo la tipologia del materiale e leggermente la forma, ma più o meno è rimasta fedele sempre all’originale.

Molto funzionali e comodi da usare, hanno sempre fatto parte della nostra cucina

Partendo dal legno che usavano i nostri nonni e bisnonni arriviamo ai materiali più resistenti, leggeri e duraturi nel tempo. Dalla plastica al silicone e acciaio inox, dipende tutto dalle vostre esigenze e le vostre preferenze personali. Sicuramente non usiamo più il canovaccio per appoggiare i nostri piatti appena lavati, ma scegliamo dei materiali moderni e le forme eleganti.

A volte per la scelta del materiale ideale dipende anche il posto dove avete deciso di collocare il vostro modello preferito. Un modello in plastica magari si presta benissimo per essere posizionato accanto al lavello, perché di solito hanno un tubicino per scolare l’acqua sul fondo e se lo mettiamo da qualche altra parte acqua andrà a finire sporcando e bagnando i mobili sui quali va appoggiato.

Importante da ricordarsi è che il modello con il vassoio raccogli goccia deve essere lavato e pulito spesso svuotando l’acqua che si accumula per evitare la muffa e la  formazione dell’acqua stagnante. I vari modelli che si trovano in commerci sono sempre più moderni, leggeri, versatili e duraturi.

Scolapiatti acciaio inox: materiale che non si arrugginisce e difficilmente viene rovinato dall’acqua. Proprio per questo molto volentieri viene utilizzato per scolapiatti da incasso e per mettere tutte le nostre stoviglie dentro. È abbastanza leggero e comunque deve essere spesso pulito (come anche il resto dei materiali) per il fatto di calcare che molto facilmente si accumula e potrebbe andando avanti con il tempo rovinare il nostro materiale. Scolapiatti in acciaio è spesso e volentieri anche la scelta per i modelli che si mettono a parete.

Scolapiatti in legno: danno un tocco tradizionale, shabby e rustico alla nostra cucina e alla nostra casa. Ci sono modelli di scolapiatti legno che ricordano perfettamente la nostra infanzia e la casa della nonne o la bisnonna, non solo per il materiale usato ma anche per le forme che vengono utilizzate. Questo tipo deve essere per forza ricoperto di vernice che lo rende impermeabile, altrimenti si rovinerebbe molto velocemente essendo in contatto con acqua e con oggetti umidi. La vostra cucina otterrà subito l’effetto vintage che avete sempre sognato. Di solito viene usato come appoggio per lavello oppure per essere appeso al muro anche perché si sa che il legno non è leggerissimo e non vi conviene spostarlo sempre.

Scolapiatti silicone: avete presente le formine per i dolci che si utilizzano oggi, e che sono morbidissime, che si piegano senza problemi e sono coloratissime e divertenti. Proprio loro sono fatte in silicone che viene usato anche per mettere i nostri piatti ad asciugare. La caratteristica principale di un oggetto del genere è che è molto moderno, leggero e di solito molto vivace se pensiamo ai colori e alle forme che possiamo scegliere. Di solito viene usato accanto al lavandino in cucina per poi essere spostato e messo via una volta che abbiamo tolto tutti i piatti che si sono asciugati. Si sposa benissimo con le cucine moderne e ambienti giovanili

In plastica: molto comodo e ideale per asciugare i piatti, bicchieri e le posate. Di solito ha un tubicino per lo scolo integrato che si trova sul fono e che rilascia l’acqua in eccesso. Si mettono accanto al lavello ma anche i modelli da appendere sono spesso ricercati se avete pochissimo spazio in cucina. Molti di loro hanno degli appositi spazi per le posate, per delle ciotole oppure le bottiglie. Cercate sempre la plastica resistente che durerà nel tempo.

Microfibra: viene usato per creare dei tappetini che vengono usati per scolare i piatti. Sono molto comodi perché sono adattissimi per i spazi ridotti e una volta finita l’asciugatura dei piatti, si piegano e diventano piccolissimi per essere messi nei cassetti e armadi della cucina. Microfibra è molto adatta perché assorbe perfettamente l’acqua, ma meglio sempre metterla vicino al lavandino perché il tappetino una volta assorbita l’acqua rimane bagnato e potrebbe rovinare altri mobili in cucina.

Ferro battuto: anche questo materiale ci riporta ai tempi passati, quando i veri artisti e artigiani facevano delle varie forme con del ferro battuto. Per amanti di questo stile è un vero e proprio piacere ed onore avere un oggetto del genere in cucina. Di solito si mette in bella vista proprio per le sue forme ricercate, e per questo è indicato per i modelli da appoggio oppure da parte, comunque tutti i scolapiatti a vista, ma sicuramente non vanno nascosti dentro un mobile. Sono fatti apposta per essere guardati. Essendo fatti in ferro e non come scolapiatti acciaio, si possono arrugginire durante il tempo e proprio per questo devono essere curati e puliti abbastanza frequentemente. Come peso diciamo che è meglio trovarli un posto fisso senza la necessità di spostarlo in continuazione.

Alluminio: non può essere identificato con un scolapiatti inox anche perché quest’ultimo è famoso per il fatto che si rovina difficilmente ma allo stesso tempo non pesa troppo. Naturalmente non è leggero quanto un silicone o microfibra, ma non è neanche troppo esagerato come possono essere il legno oppure il ferro battuto. Viene particolarmente indicato per un utilizzo di piatti già abbastanza asciutti che non stanno proprio sgocciolando l’acqua, ma comunque certi modelli di questo materiale li troverete sicuramente in commercio.

Ricordatevi sempre che anche l’occhio vuole la sua parte, e il lato estetico di ogni oggetto e utensile da cucina non va mai tralasciato. Il lato moderno o tradizionale rende una cucina ancora più bella e piacevole e non va per niente dimenticato. Se cercate un design essenziale e tradizionale, oppure moderno e ricercato, avrete sempre possibilità di scelta. La vostra cucina, lavello e i mobili saranno caratteristici anche grazie al modello di scolapiatti a vista che scegliete di utilizzare.

Dipende anche da voi scegliere il numero delle rastrelliere, una o due, a piani o meno. I vari ripiani e spazi per appoggiare i bicchieri, piatti, le posate, le ciotole o le bottiglie. Tutto per venirvi incontro, per essere più comodi ma anche funzionali. Non solo oggi cerchiamo la praticità ma anche un elemento d’arredo per la nostra cucina e la nostra casa.

Devono essere dei accessori che possiamo mettere in mostra, che sono accattivanti da vedere e che sono comodi da usare. Cerchiamo un ambiente sempre ordinato e pulito, elegante e affascinante. Siamo diventati le persone con tante pretese rispetto ai nostri nonni che si accontentavano di un scolapiatti in legno fatto a mano dal falegname che sgocciola per terra oppure sul piano di lavoro. Cerchiamo un elemento decorativo, un oggetto funzionale e una cosa semplice che ci aiuterà a svolgere in fretta le nostre faccende domestiche.

Pulizia

Mentre laviamo i nostri piatti a mano dopo un bellissimo aperitivo con gli amici, ci rendiamo conto che la cosa più facile e comoda da usare è un modello che si appoggia accanto al lavello e che abbiamo a portata di mano senza doversi spostare lontano.

Calcare e la ruggine spesso possono essere molto insidiosi

In uno di scolapiatti da lavello riescono a stare tantissime stoviglie. Da piatti fondi e piani, ai bicchieri e le posate, e per non parlare delle pentole che lo stesso possono essere messe ad asciugare. Salvano molto spazio rispetto ai tempi antichi quando le nostre nonne dovevano appoggiare tutti i piatti sui canovacci. Questo ci aiuta a mantenere l’ordine in cucina, ma ci chiediamo anche come pulire il nostro utensile. Si sa che pulizia e igiene in cucina sono le cose essenziali, proprio perché parliamo degli utensili che utilizziamo per appoggiare il nostro cibo e per cucinare.

Essendo sempre in contatto con l’acqua esiste il pericolo della formazione della muffa e allo stesso tempo di residui di calcare che ogni acqua contiene dentro di sé. Allora per fare una bella pulizia bisognerebbe stare attenti a diverse cose:

• Togliere ogni volta l’acqua in eccesso specialmente dai vassoio raccogli goccia
• Per poter pulire le rastrelliere dal calcare utilizzare succo di limone, aceto, bicarbonato di sodio oppure spugnetta abrasiva e il detersivo per il calcare. Lasciar agire il prodotto per un po’ di tempo, risciacquarlo bene dopo sotto acqua corrente e asciugarlo con cura.
• Passate dopo l’utilizzo un panno asciutto per eliminare eventuali gocce che sono rimaste
• Ogni tanto lavare bene tutto con la spugnetta morbida e il detersivo per i piatti. Certi modelli possono essere lavati anche in lavastoviglie, e i tappetini in microfibra addirittura in lavastoviglie a basse temperature. In questo modo riusciamo a togliere tutti i germi e le impurità che si formano durante il tempo
• La frequenza della pulizia deve seguire un certo ritmo settimanale e mensile. Per la polvere e la muffa va lavato e pulito almeno una o due volte alla settimana (anche di più se volete), mentre per il calcare e la ruggine si può pulire anche una sola volta al mese

L’acciaio è uno dei materiali più igienici perché non assorbe gli odori e non si rovina molto facilmente, però dall’altra parte tutti noi abbiamo paura della ruggine che può comunque compromettere il funzionamento di qualsiasi tipo di utensile. Ruggine si forma durante il tempo sempre in contatto con acqua e riesce a “mangiare” e corrodere il materiale rendendolo inutilizzabile. Come togliere la ruggine dallo scolapiatti è molto spesso la domanda che tante persone se la fanno.

Se notate i primi accenni di ruggine, vi conviene smontare il vostro modello, grattare via bene tutta la ruggine o con la spugnetta abrasiva o con uno spazzolino più duro. Una volta terminato questo lavoro bisogna di nuovo verniciarlo mettendo magari un colore antiruggine o comunque uno impermeabile che potrebbe durare di più.

La ruggine volendo, non volendo si forma sempre, e noi proprio per tenere la nostra cucina e l’igiene della stessa sempre ai livelli alti, dobbiamo pulire a fondo gli oggetti come il modello che usiamo molto frequentemente e che sono sempre in contatto con gli alimenti e le cose che mangiamo.