Confronto degli scaldamani migliori
- Può produrre calore fino a dodici ore consecutive
- Con pratico sacchetto contro i rischi di scottatura
- Dosatore per rabboccare la benzina in dotazione
- 3 luci mostrano sempre il livello di batteria residua
- Spegnimento dopo un’ora per risparmio energetico
- Funge da caricatore portatile per i propri dispositivi
- Si attivano ad aria e producono calore velocemente
- Materiali atossici assai sicuri a contatto con la pelle
- Bustine compatte semplici da infilare ovunque serva
Come scegliere uno scaldamani
Indice
Utilità e praticità
Durante il periodo invernale, non sempre coprirsi con diversi strati di vestiti pesanti è sufficiente a mantenere una temperatura corporea confortevole, anche perché si rischia di non riuscire a muoversi agevolmente.
Quando si è in casa si può abbondare con coperte e borse per l’acqua calda, tuttavia se si deve stare all’aperto, è necessario dotarsi di strumenti in grado di offrire maggior praticità.
Tra questi sono particolarmente degni di nota gli scaldamani, il cui nome esplica chiaramente la loro funzione, in quanto sono appunto queste estremità a essere maggiormente colpite dalla morsa del freddo.
Ciò avviene soprattutto per chi deve tenere spesso qualcosa in mano, siano essi strumenti sportivi o oggetti di lavoro, e non può quindi usare le tasche come riparo, o può farlo solo di rado e non riesce quindi ad accumulare abbastanza calore al loro interno. Un buon prodotto deve essere
- Rapido
- Leggero
- Durevole
- Compatto
In sintesi, uno scaldamani portatile è in grado di generare energia termica e di espanderla all’esterno, trasmettendola agli indumenti o alla pelle di chi li usa. Deve poter essere tenuto in mano o in tasca, e talvolta persino essere infilato in un guanto, perciò ha una forma ergonomica se è rigido, o una struttura morbida in grado di adattarsi a tutti i movimenti, e il suo peso è sempre ridotto per non causare disagi.
Ma come funzionano gli scaldamani? Per produrre calore hanno bisogno di una fonte di energia, la quale può essere chimica, elettrica o a combustibile, mentre il sistema di trasmissione è sempre l’irraggiamento, solitamente per contatto, in quanto questi accessori non hanno un raggio d’azione ampio. A prescindere dal metodo usato, comunque, l’importante è che funzionino rapidamente, in modo da offrire comfort immediato a chi ne ha bisogno.
La struttura piatta e larga aumenta la superficie radiante
Un’altra caratteristica fondamentale da tener presente in fase di acquisto dei migliori scaldamani è la durata, sia per quanto riguarda il mantenimento della temperatura, sia per la resistenza dell’oggetto stesso, fatta eccezione per quelli in confezione monouso. Occorre cercare prodotti in grado di durare abbastanza da soddisfare le proprie necessità, in quanto è possibile trovare modelli in grado di riscaldare per mezz’ora, mentre altri ne durano persino 24.
Quasi sempre può essere sufficiente un’ora per riattivare la corretta circolazione sanguigna, la quale con il freddo tende a rallentare nelle estremità del corpo, in quanto questi oggetti funzionano a temperature piuttosto elevate. Tuttavia, è bene valutare caso per caso, poiché chi si muove molto si riscalderà velocemente, mentre chi deve rimanere fermo a lungo avrà bisogno di questo aiuto esterno per un tempo maggiore. L’uso dello scaldamani tascabile è indicato soprattutto per chi
- È freddoloso
- Lavora all’aperto
- Pratica sport invernali
- Ha problemi di circolazione
Il migliore scaldamani può accompagnare delle semplici passeggiate, oppure salvaguardare palmi e dita di chi fa sci, alpinismo, snowboard o qualsiasi altra attività sportiva o lavorativa, durante il periodo invernale o ad altitudini in cui il clima è sempre rigido. C’è inoltre chi ha una circolazione sanguigna particolarmente lenta, o in generale soffre di dolori o altri problemi causati dal freddo, e deve quindi proteggersi adeguatamente.
Sistemi di riscaldamento
Per capire esattamente come funziona uno scaldamani, occorre analizzare i vari metodi con cui questo può produrre energia termica. In tal modo sarà possibile valutare quale sia adatto alle proprie esigenze, considerando in particolare la frequenza di utilizzo e la massima temperatura raggiunta. In generale, la fonte energetica di ogni accessorio scaldamani può essere
- Chimica
- Elettrica
- Monouso
- Riutilizzabile
- A combustibile
Generalmente lo scalda mani elettrico e quello a combustibile hanno una struttura rigida, mentre quelli chimici sono morbidi e flessibili. Occorre capire in quali occasioni si intende usarli, e se puntare sulla resistenza o sulla capacità di adattarsi ai movimenti. Gli accessori monouso sono ideali per chi ne ha bisogno in modo sporadico, mentre chi ha spesso necessità di ricorrere a tali articoli per raggiungere e mantenere una sensazione confortevole dovrebbe scegliere uno scaldamani riutilizzabile.
Tipologia | Come riscalda | Dimensioni | Durata | Temperatura |
---|---|---|---|---|
Soluzione supersatura | Reazione alla pressione della piastrina metallica | 10 x 6 x 1,5 cm | 20 – 30 minuti | Circa 54 °C |
Polvere di ferro | Reazione a contatto con l’aria | 4 x 5 cm | 6 – 12 ore | Circa 35 °C |
Combustibile liquido | Brucia senza fiamma con catalizzatore in platino | 10 x 7 x 1,5 cm | 15 – 24 ore | Da 55° a 70°C |
Carboncino | Un bastoncino di carbone brucia lentamente | 12 x 7 x 2 cm | 10 ore | Da 55° a 70°C |
Elettrico | L’elettricità fa scaldare le due piastre metalliche | 10 x 6 x 2,5 cm | 5 – 10 ore | Da 45° a 55°C |
Quello a soluzione supersatura è uno scaldamani chimico, ed è un cuscinetto flessibile contenente una soluzione d’acqua e acetato di sodio. Questo sistema viene chiamato anche ghiaccio caldo, poiché la soluzione è liquida, ma se si preme la piastrina di metallo al suo interno, fino a sentire un click, inizia a cristallizzare, e invece di congelare aumenta la temperatura fino a solidificare.
Capire come farlo tornare liquido è davvero semplice, infatti basterà immergere lo scaldamani in acqua bollente per 10 minuti, estrarlo con una pinza, preferibilmente di quelle in teflon o plastica da cucina, e farlo asciugare disteso su un panno pulito affinché sia pronto per l’impiego successivo.
La soluzione di acetato in frigorifero diventa un refrigerante per borse termiche
Fanno parte della stessa categoria le cosiddette bustine scaldamani, ovvero quelle contenenti polvere di ferro mescolata con altre sostanze in grado di causare una reazione esotermica a contatto con l’aria. Vengono realizzate sottovuoto, poiché questa reazione non è reversibile, e il loro tessuto è in grado di controllare l’emissione di energia termica per diluirla nel tempo.
Si tratta quindi di buste usa e getta, tuttavia sono particolarmente pratiche in quanto si adoperano a coppie, e la loro struttura sottile consente di tenerli sul palmo sotto al guanto. Chi pratica attività outdoor in condizioni climatiche particolarmente rigide potrà inoltre sfruttarle in tantissimi altri modi.
Per esempio, si può evitare che una temperatura notevolmente sotto lo 0 danneggi i cristalli liquidi di telefonini e tablet, o eviti la formazione di cristalli dovuti a freddo e umidità sulle lenti di videocamere, macchine fotografiche e additittura telescopi. In questo modo sarà possibile lavorare adeguatamente, filmando, scattando o osservando il cielo, mantenendo al sicuro tutta l’attrezzatura.
L’assenza di liquidi o combustibili al loro interno consentirà inoltre di usarle in piena sicurezza persino se si è nella cabina di un aereo, e la loro caratteristica di produrre una quantità di calore abbondante ma non eccessiva darà la possibilità di posizionare questi scaldamani sull’addome per alleviare i dolori mestruali, senza il rischio di scottarsi.
Per garantire il loro funzionamento occorre tenerli il più possibile al riparo dall’aria prima di usarli, assicurandosi sempre dell’integrità della loro confezione. Su quest’ultima, infine, conviene controllare la loro data di scadenza, la quale solitamente avviene da 2 a 4 anni dall’acquisto.
Le tipologie a combustibile liquido usano benzina, GPL o il liquido degli accendini, i quali vanno accesi incendiando uno stoppino, ma bruciano senza fiamma grazie alla presenza di un catalizzatore in platino. Molto simili sono gli scaldamani a carboncino, dove è appunto un bastoncino di carbone incandescente a bruciare.
In entrambi i casi la durata è davvero prolungata, la custodia è ignifuga, e per ricaricarli basta aggiungere liquido o sostituire la carbonella. Infine, lo scaldamani elettrico ricaricabile sfrutta una resistenza elettrica divisa in due piastrine, e solo di rado è progettato per produrre calore mentre è collegato alla corrente.
Sono più diffusi i modelli portatili, altresì detti power bank scaldamani, in quanto hanno la stessa struttura interna, e spesso possono essere usati anche come caricatori per il telefono o altri dispositivi simili, ad esempio tablet e lettori mp4. Un altro loro nome è scaldamani USB, dal tipo di cavo necessario a ripristinare la loro batteria. Hanno quasi sempre tre livelli di potenza tra cui scegliere, e possono essere spenti e riaccesi in qualsiasi momento, a seconda delle proprie esigenze.
Materiali e modelli
L’involucro dei migliori scaldamani è importante quanto la fonte di energia interna, poiché devono essere abbastanza resistenti da non rischiare di rompersi in caso di urti, e condurre adeguatamente il tepore all’esterno, senza ustionare la pelle degli utenti. Inoltre, ne esistono numerosi caratterizzati da forme, colori o decorazioni particolari, per risultare tanto utili quanto piacevoli a livello estetico.
Tutte le tipologie di scaldamani hanno rivestimenti diversi, ovvero
- Plastica
- Metallo
- Fibra naturale
La plastica si trova sia negli scaldamani a batteria che in quelli a soluzione supersatura. Nello scaldamani ricaricabile la struttura è rigida, di forma ovale o rettangolare, sempre con i bordi arrotondati, e talvolta si restringe verso il centro, per offrire un’impugnatura confortevole.
Spesso hanno un rivestimento gommato, il quale aumenta il grip e riduce il rischio di scottature. Non si trovano facilmente design particolari, perciò chi desidera un accessorio divertente dovrebbe puntare su colorazioni, disegni e applicazioni.
Trattandosi di oggetti che usano una batteria e delle resistenze elettriche per produrre grandi quantità di calore, è fondamentale acquistare prodotti il cui involucro, sebbene sia di plastica, sia in grado di garantire al massimo la sicurezza dell’utente.
Conviene quindi cercare scaldamani la cui scheda parla di materiali antideflagranti, ovvero a prova di esplosione, cosicché se si dovesse verificare un cortocircuito o un altro guasto la custodia rimarrebbe intatta. Questa inoltre dovrebbe essere antiradiazione, poiché le batterie emettono appunto radiazioni, ma in questo modo saranno contenute e non rischieranno di essere trasmesse all’utente tramite il contatto fisico.
Nel caso dei modelli di scaldamani a ghiaccio caldo, la plastica è piuttosto morbida, per consentire la pressione della piastrina metallica. In questo caso è possibile realizzare le forme più disparate, da quelle geometriche a cuori o animali, decorate con fantasie o trasparenti ma con la soluzione interna colorata, perciò ci sarà solo l’imbarazzo della scelta.
Sono tuttavia maggiormente fragili, in quanto rischiano di forarsi a causa dell’usura, perciò in genere hanno una vita di 2 o 3 anni. Nella categoria a polvere di ferro, l’involucro è una sottile busta in fibra naturale in grado di resistere bene per tutto il tempo di utilizzo.
Tale materiale è fondamentale per il funzionamento, poiché il tessuto consente all’aria di entrare e di scatenare la reazione chimica. Inoltre lo scaldamani viene quasi sempre tenuto a contatto con la pelle, e non può quindi contenere sostanze nocive.
Si tratta quasi sempre di buste rettangolari, le cui dimensioni aumentano nei modelli da usare nelle scarpe, nelle giacche o nei sacchi a pelo. Il metallo si trova in tutti gli apparecchi a combustibile, sia esso liquido o solido, un involucro ignifugo garantisce l’incolumità degli utenti. Quelli a carbonella somigliano a scatoline di latta, mentre gli altri ricordano degli accendini con il coperchio.
Il metallo conduce tantissimo il calore, perciò con essi verrà sempre fornito un sacchettino in cui tenerli per evitare di scottarsi. Per il design, si trovano tanti colori, e alcuni hanno i fori di sfiato che formano piccoli disegni.
I fori servono a far passare l’aria per non soffocare la combustione
Occorre infine menzionare i modelli indossabili, ovvero gli scaldamani guanti e il manicotto scaldamani, integrati con una batteria nella fodera per riscaldare l’intero indumento. I manicotti sono ideali per chi ama fare passeggiate persino in inverno, o per chi deve rimanere a lungo fermo all’aperto, ma non deve compiere azioni particolari o maneggiare oggetti.
Al contrario, i guanti scaldamani USB sono perfetti per chi deve avere sempre le mani libere, e se ne possono trovare di adatti a qualunque esigenza. Alcuni riscaldano solo il palmo, mentre altri raggiungono persino la punta delle dita tramite fili elettrici.
I modelli normali sono in lana ma se ne trovano pure in tessuto imbottito e simile al peluche, e possono essere usati nelle comuni attività di tutti i giorni, persino se si sta al computer e si tiene costantemente la mano sul mouse o si deve agire sulla tastiera. In questi casi è meglio preferire i mezzi guanti, privi delle dita per non perdere la sensibilità e riuscire a lavorare senza problemi.
Invece, chi ne ha bisogno quando è in moto o pratica sport su neve, deve assolutamente prendere dei prodotti specifici, tra i quali i migliori scaldamani sono impermeabili e presentano gli adeguati rinforzi per proteggere gli utenti in caso di cadute.
Accessori e funzioni
In generale, quasi tutti gli scaldamani hanno esclusivamente la funzione suggerita dal loro nome, e come accessori in dotazione presentano un manuale delle istruzioni, per assicurare il corretto utilizzo da parte di tutti, e spesso un pratico sacchettino di stoffa.
Questo serve principalmente nei modelli in grado di generare temperature particolarmente elevate, per evitare all’utente di scottarsi, tuttavia è un modo comodo di tenere il proprio scaldino al riparo da urti e umidità quando non viene utilizzato.
I dispositivi a combustibile devono essere ricaricati all’occorrenza, perciò conviene avere sempre con sé un carboncino di scorta, o un flacone del liquido compatibile, spesso accompagnato da strumenti adatti ad aiutare durante il rabbocco, ovvero un dosatore e un tubicino che funge da imbuto.
Invece, per quanto riguarda lo scaldamani elettrico portatile, è possibile trovare spesso modelli dotati di funzionalità aggiuntive, e in dotazione gli eventuali mezzi per poterle applicare.
Accessori e funzioni | Vantaggi | Ideali per |
---|---|---|
Modalità powerbank | Versatilità | Ricaricare i dispositivi portatili |
Torcia a LED | Visibilità | Poter vedere in assenza di luce |
Indicatore di batteria residua | Praticità | Poter monitorare il livello di carica |
Cavo USB | Adattabilità | Caricare lo scaldamani oppure il telefono |
Batteria di ricambio | Prontezza | Poter sostituire la pila in assenza di prese |
Sacchettino | Comodità | Proteggere e conservare tutti gli accessori |
Cordino da polso | Precauzione | Evitare cadute accidentali di questo accessorio |
Autospegnimento | Sicurezza | In caso di surriscaldamento o altri malfunzionamenti |
Oltre ad avere la struttura di un powerbank, il miglior scaldamani spesso ne ha anche le facoltà, infatti quasi sempre accanto alla porta USB d’entrata, micro o type C, con la quale si ricarica lo scaldino, se ne trova una d’uscita, a cui collegare un dispositivo portatile come lo smartphone per caricarlo in caso di emergenza.
Inoltre, in certi casi si potrà trovare una torcia integrata, pensata per vedere al buio quando non si ha la possibilità di usare il flash del telefono.
Tali opzioni tenderanno a consumare più energia, tuttavia basterà controllare sulla scocca dello scaldamani l’indicatore di batteria, ovvero 3 o 4 luci a LED pensate per spegnersi progressivamente fino al termine dell’energia residua, in modo da sapere sempre quanto tempo di utilizzo rimane a disposizione. Si consiglia quindi di avere sempre con sé il cavo compatibile.
Tuttavia, chi sa di dover stare a lungo lontano da prese di corrente dovrebbe cercare un modello in cui la batteria è facilmente sostituibile, e tenerne sempre una di scorta a portata di mano. A prescindere dalla possibilità di estrarle, tutti gli scaldamani di questo tipo sono integrati con batterie agli ioni di litio, o quelle ai polimeri di litio, innovative e maggiormente ecologiche.
In alternativa si consiglia di cercare prodotti la cui scheda assicura dei tempi di ricarica assai brevi, per poterla effettuare durante le brevi pause a disposizione. Per riuscire a tenere in ordine tutti questi oggetti, evitando allo stesso tempo il rischio di perderli, si potrà fare affidamento sulla pratica custodia morbida in dotazione.
E se ancora non bastasse, spesso viene fornito persino un pratico cordino da passare attorno al polso, evitando così qualsiasi caduta accidentale.
L’autospegnimento talvolta avviene anche per il risparmio energetico
Infine, è fondamentale la presenza di sistemi di sicurezza per garantire la propria incolumità, in quanto si tratta di un dispositivo che funziona con l’elettricità, e occorre quindi proteggersi dal rischio di scottature e di scosse.
Per questo motivo è sempre presente un sistema di autospegnimento, il quale si attiva in caso di surriscaldamento, ovvero un superamento dei 55°C di temperatura, oppure se si verificano cortocircuiti o sovraccarichi di tensione elettrica.
Inoltre, questi scaldamani per poter essere venduti online o nei negozi devono essere marcati da una certificazione di sicurezza. La sigla in questione può essere la ben nota CE, ovvero quella che attesta la conformità alle norme di sicurezza sugli elettrodomestici stabilite dalla Comunità europea, ma ve ne sono anche altre.
Per esempio la RoHS indica che il prodotto è realizzato solo con materiali approvati dall’Unione Europea o dalla Cina, mentre la FCC è la garanzia americana in grado di assicurare l’assenza di radiazioni dannose per l’essere umano. In ogni caso è bene evitare di maneggiare gli scaldamani quando si hanno le mani bagnate, per mantenere asciutte tutte le componenti elettriche e far permanere inalterata la durata prevista dalle tipologie a polvere di ferro.
Recensioni dei migliori scaldamani
1. Zippo Da Tasca
Realizzato con un design leggero ed elegante, Zippo Da Tasca è pratico da usare in ogni momento della giornata, uno scaldamani che produce tanta energia termica per un tempo davvero prolungato, ed è persino estremamente facile da ricaricare quando finisce la benzina, grazie agli strumenti di rabbocco.
Trattandosi di oggetti da portare sempre con sé, gli scaldamani dovrebbero preferibilmente avere un buon livello di resistenza a graffi e urti, per poter rimanere intatti a lungo. È questo il caso di Zippo Da Tasca, il cui involucro in metallo è assai robusto e ha persino il vantaggio di conferire un aspetto piacevole alla vista.
Inoltre, questo materiale è ideale per condurre al meglio l’energia termica, la quale viene infatti prodotta in quantità 10 volte maggiori rispetto a un modello monouso. Ciò significa riscaldamento ininterrotto fino a 12 ore consecutive, durante il quale la superficie in metallo rischia di scottare, perciò conviene tenerlo sempre all’interno del suo pratico sacchettino incluso in dotazione.
Al momento dell’acquisto verranno inoltre forniti tutti gli accessori per rabboccare la benzina facilmente, ovvero un piccolo tubo e un dosatore trasparente. La sua notevole praticità si estende anche alla portabilità, grazie alla struttura leggera e compatta di 10 x 7 x 1,5 cm per 200 g.
2. Homvan Scalda Mani Power Bank
Grazie alla capacità di riscaldarsi in fretta e ai 3 livelli d’intensità disponibili, Homvan Scalda Mani Power Bank può soddisfare le esigenze di chiunque. È uno scaldamani assai comodo da portare con sé, grazie al sacchetto e al cordino in dotazione, ma soprattutto alle sue dimensioni contenute.
La capacità di Homvan Scalda Mani Power Bank di raggiungere temperature elevate velocemente si deve al sistema di riscaldamento su entrambi i lati, e ai suoi 5200 mAh di potenza. Sarà possibile scegliere tra 3 diverse intensità, le quali vanno da un minimo di 40 °C a un massimo di 55 °C, a seconda delle proprie necessità.
Tre sono inoltre le luci a LED visibili sulla sua superficie, integrate per darci indicazioni sullo stato della batteria e quindi sul tempo di funzionamento residuo. La sua durata va dalle 5 alle 10 ore a seconda della potenza sfruttata, mentre il suo tempo di ricarica complessivo è di appena 2 o 3 ore.
Usando il cavo USB in dotazione, sarà possibile usarlo persino per caricare i propri dispositivi portatili in caso di emergenza. È uno scaldamani piccolo, misura 10,2 x 5,9 x 2,4 cm e pesa 118 g, ha una forma ergonomica, e un pratico cordino con cui tenerlo legato al polso per non perderlo.
3. Thermopad 78010 10 Paia
Le buste Thermopad 78010 10 Paia sono davvero piccole e sottili, e potranno essere inserite senza problemi persino dentro ai guanti più aderenti. Questi scaldamani sono realizzati solo con materiali naturali e atossici, perciò non causeranno alcun fastidio se tenuti a diretto contatto con la pelle.
Nonostante le dimensioni davvero ridotte di questo prodotto, le sue bustine infatti misurano circa 4 x 5 cm, Thermopad 78010 10 Paia offre un livello di efficienza elevato, infatti è in grado di sprigionare tepore per ben 12 ore consecutive. Inoltre, il sistema di attivazione ad aria consente di godere dei suoi effetti dopo appena pochi secondi di utilizzo.
Si tratta di accessori monouso confezionati singolarmente, perciò sono ideali per chi ne ha bisogno in modo sporadico, per esempio durante una gita invernale in montagna. La grande praticità di questi scaldamani sta nella loro struttura, la quale li rende perfetti per chi deve proteggere palmi e dita in quanto non può tenerli al riparo nelle proprie tasche.
Sarà infatti possibile inserirli all’interno dei guanti, per garantire comfort in qualunque tipo di situazione. Il materiale con cui le buste sono realizzate è naturale, e l’assenza di sostanze sintetiche consente persino a chi ha la cute particolarmente sensibile o delicata di usarli.
Opinioni finali
Quasi tutte le offerte di scaldamani sul mercato si aggirano intorno a prezzi davvero simili tra loro, dando quindi agli utenti la possibilità di concentrarsi maggiormente sulle caratteristiche tecniche, senza preoccuparsi di ricercare sconti per potersi permettere il modello migliore.
Occorre quindi valutare se si preferisce un prodotto usa e getta o uno che può essere ricaricato, quali accessori si ritengono indispensabili per poterli adoperare in comodità e sicurezza, e se ci sono eventuali funzioni aggiuntive. Per aiutare nella scelta, è comunque possibile fare una divisione approssimativa in fasce di prezzo.
Tra le miglior proposte in fascia media c’è Zippo Da Tasca, il cui sistema di alimentazione a benzina garantisce una produzione abbondante di calore per numerose ore consecutive. Potrà essere rabboccato in qualsiasi momento usando il pratico tubo e il dosatore trasparente in dotazione, per non rimanere mai senza energia.
Il metallo del suo involucro è robusto e in grado quindi di resistere a graffi e urti, ed è sagomato in modo da risultare elegante e soprattutto comodo da tenere in mano. È assai sicuro, per merito del funzionamento senza fiamme e del sacchettino anti scottatura in cui tenerlo.
Un eccellente scaldamani nella fascia medio alta è Homvan Scalda Mani Power Bank, il cui nome sottintende la sua facoltà aggiuntiva di ricaricare i dispositivi portatili in caso di necessità. Ha una durata variabile a seconda della temperatura scelta tra le 3 disponibili, perciò per risparmiare energia si spegne da solo dopo un’ora di utilizzo, ma può essere riacceso immediatamente.
Ha numerosi accessori in dotazione quali un cordino, un sacchettino e un cavo USB, e persino un manuale delle istruzioni. Ha inoltre un ottimo sistema di sicurezza, il quale interrompe il suo funzionamento in caso di surriscaldamento o altri guasti.
Tra i migliori modelli in fascia medio bassa si trova Thermopad 78010 10 Paia, il quale si compone di piccole buste usa e getta attivabili ad aria, da usare in coppia per poterle tenere in entrambe le tasche o dentro ai guanti, a differenza dei modelli riutilizzabili che sono quasi sempre dei pezzi singoli.
Sono estremamente facili da usare e altrettanto sicure, poiché non contengono materiali che potrebbero risultare fastidiosi per la pelle degli utenti. Sono inoltre caratterizzate dalla capacità di raggiungere una temperatura notevole in pochi secondi, la quale rimane costante per ben 12 ore consecutive.
Gli scaldamani sono accessori piuttosto economici, perciò occorre solo capire quale scegliere e quale sia il miglior rapporto qualità prezzo per l’articolo che desideriamo, tenendo conto che, soprattutto online, ci sarà sempre qualche offerta o sconto disponibile.
Quale scaldamani scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Gli scaldamani richiedono manutenzione?
-
A prescindere dalla tipologia in proprio possesso, è importante controllare spesso il buono stato del suo involucro esterno, e nel caso dei modelli ricaricabili conviene pulire gli ingressi USB, o le varie componenti interne se sono a combustibile.
- C’è la possibilità di effettuare riparazioni se necessarie?
-
Quando si tratta di uno scaldamani a soluzione supersatura, conviene semplicemente sostituirlo con uno nuovo, mentre nel caso di meccanismi a combustione o a batteria è possibile rivolgersi a un tecnico per vedere se si possono sostituire eventuali parti malfunzionanti.
- Ci sono precauzioni da prendere tra un utilizzo e l’altro?
-
Si consiglia di riporre lo scaldamani sempre nel suo sacchettino, se viene dato in dotazione, o se possibile nella scatola in cui è stato comprato. L’importante è tenerlo al riparo dall’umidità e dalla polvere, e soprattutto da oggetti appuntiti, i quali potrebbero graffiarlo o bucarlo.
- Esistono accessori simili per altre parti del corpo?
-
Sì, in particolare nella categoria usa e getta, in quanto la sua struttura e il suo funzionamento ad aria si adattano bene a diverse dimensioni, e persino a forme diverse da quella rettangolare, per esempio per adattarsi al collo o alla pianta dei piedi.
- È possibile variare la durata del riscaldamento?
-
Lo si può fare solo con gli scaldamani elettrici o a combustibile liquido, infatti nel primo caso è sufficiente spegnere l’apparecchio, mentre nel secondo basta calcolare quanto dura un pieno di carburante e inserirne meno a seconda del tempo di riscaldamento desiderato.
- Si possono usare la modalità powerbank e riscaldante insieme?
-
Si consiglia caldamente di evitare tale eventualità, poiché esaurirebbe velocemente la batteria e rischia di provocare un surriscaldamento dell’accessorio. Per questo, infatti, molti sono progettati per interrompere una funzione quando si usa l’altra, e viceversa.
- Sono presenti sul mercato scaldamani da usare solo in casa?
-
È possibile trovare dei modelli elettrici che funzionano solo se attaccati alla corrente, i quali possono tornare utili persino per riscaldare altri oggetti, per esempio i vestiti, in modo da trovarli piacevolmente tiepidi al risveglio.
- Qual è la durata di vita dei modelli ricaricabili?
-
La durabilità di uno scaldamani dipende ovviamente dalla frequenza di utilizzo, poiché un oggetto usato tutti i giorni durerà ovviamente meno di uno adoperato solo occasionalmente, tuttavia se viene mantenuto adeguatamente, può rimanere funzionante per molti anni.