Migliore ripetitore wifi del 2024

Funzione

Per comprendere adeguatamente ripetitore wifi come funziona, bisogna anzitutto conoscere le caratteristiche della rete, affinché si possa distinguere un siffatto strumento dalla massa di prodotti simili presenti sul mercato.

La prima cosa da dire è che essendo un ripetitore di segnale wifi, questo è progettato appositamente per ampliare il segnale ricevuto da parte di router e modem, affinché anche in quelle zone della casa o dell’ambiente lavorativo caratterizzate da assenza o presenza limitata di segnale, sia possibile sfruttare appieno la potenza della connessione di rete garantita dal provider al quale ci si rivolge.

Innovativo per connettersi senza fili alla stessa velocità garantita dalla connessione LAN

Quando si parla di rete wifi ovviamente ci si riferisce ad un tipo di connessione senza fili, la quale sfrutta la tecnologia ad infrarossi per propagare segnale di qualsiasi natura. Come si evince, non essendo un segnale trasportato all’interno di cavi ma immesso nell’ambiente, questo è notevolmente soggetto ad interferenze derivanti da altri corpi elettromagnetici, onde radio o elementi che comunque sviluppano un tipo di attività che non rende possibile intercettare in modo pulito la connessione alla quale ci si desidera connettere.

Questa caratteristica risulta di primaria importanza presso quegli spazi che presentano molte stanze, più piani, ostacoli che si stagliano sulla via di propagazione del segnale ed ogni altro oggetto che in qualche modo contribuisce a limitare la forza del router di emettere connessione senza fili.

Proprio per questo, i moderni ripetitori wifi vengono oggigiorno costruiti come prodotti multifunzione in grado di garantire una notevole amplificazione di segnale ed una serie di ulteriori vantaggi quali Access Point, Ethernet Bridge o FastLane Multispeed; grazie alla grande proliferazione di modelli differenti, è possibile munirsi di quel ripetitore di segnale wifi che si adatta meglio sia agli ambienti presso il quale verrà successivamente installato, che all’uso che ne vuole fare chi se ne serve.

Componenti

Anche se le componenti di un ripetitore wifi variano in base al modello preso in considerazione, vi sono comunque una serie di elementi che vengono condivisi dalla maggior parte dei ripetitori wifi e che corrispondono generalmente al tentativo ben riuscito di produrre tecnologia per l’utilizzo del wifi con caratteristiche condivise, affinché se ne possa permettere l’interconnessione con la quasi totalità dei device digitali disponibili sul mercato.

La presenza di simili componenti in modelli che differiscono anche per importanti funzioni, è una diretta conseguenza degli sforzi profusi da Wi-Fi Alliance, un’organizzazione nata nel 1999 con lo scopo di riunire i maggiori produttori di tecnologia senza fili e stabilire delle norme congiunte di produzione. La normativa oggi viene definita con il codice IEEE 802.11 ed è di fondamentale importanza nella determinazione delle caratteristiche fisiche di ogni modello, poiché ripetitori wifi di solo tipo IEEE 802.11g non sono compatibili con prodotti di solo tipo IEEE 802.11a, in quanto sono costruiti con diversi sistemi per la trasmissione del segnale.

Definite le norme di riferimento, è possibile allora osservare e comprendere il tipo di componenti di cui si ha bisogno, fermo restando che comunque gli elementi che necessitano maggiore analisi sono l’impianto di amplificazione, la presenza di porte per la connessione Ethernet multiutenza, nonché la forma e la direzione delle antenne, poiché da ciò dipende la possibilità di indirizzare il segnale verso luoghi predefiniti e determinare la forza con la quale questo viene immesso nell’ambiente.

Modalità

Seppur inizialmente il ripetitore wifi era soltanto in grado di amplificare un segnale ricevuto per permettergli di avanzare oltre determinati ostacoli fisici, oggi sono stati creati una grande varietà di modelli, con ognuno dei quali si cerca di rispondere alle sempre più specifiche esigenze di ogni attore che abbia la necessità di usufruirne.

Access Point: Quando ancora il wifi non era una tecnologia così distribuita socialmente, uno dei pochi modi di creare un punto di accesso per il collegamento senza fili era appunto quello di creare un Access Point, ovvero trasformare la connessione LAN in segnale infrarosso, così da permettere a dispositivi come smartphone e simili di potersi collegare alla rete. Nonostante oggigiorno la quasi totalità dei device digitali possiede connessioni a infrarossi e lo stesso si può dire di router e simili, la funzione Acess Point rimane di fondamentale importanza per tutti quei casi ad esempio in cui si ha a disposizione una linea wifi di base non molto potente; in questo caso infatti, anziché amplificare un segnale senza fili già emesso da un altro dispositivo, il ripetitore wifi crea un nuovo punto di accesso che mantiene inalterate le proprie capacità e quindi, in grado di garantire massima efficienza spettrale.

Amplificatore: Come dice il termine stesso, questa funzione permette di amplificare il segnale in uscita da modem e router, nonché trasportarlo ad una maggiore distanza rispetto a quanto era possibile con il dispositivo base. Diversamente dall’Access Point però, la funzione di ripetitore è realizzata lavorando su di un segnale già emesso nell’ambiente e che per tanto potrebbe aver già subito malformazioni a causa di altre fonti elettromagnetiche, muri ed ostacoli sul percorso.

Nonostante questo, la funzione di amplificazione è di fondamentale importanza ad esempio nel momento in cui non può essere creato un nuovo punto di accesso, come ad esempio quando si ha bisogno di condividere la stessa rete tra più utenti: se l’Access Point infatti crea un nuovo punto di connessione ex novo, l’amplificatore segnale wifi permette ad ogni utente di collegarsi alla linea madre.

Internet e wifi

Mentre nel primo decennio del nuovo millennio internet era una creatura sconosciuta che iniziava a mostrarsi all’attenzione pubblica, oggi questa costituisce una tecnologia di importanza fondamentale nella maggior parte degli aspetti della quotidianità di qualsiasi attore socio-economico appartenente alle società progredite: internet serve per svago, studiare, lavorare, viaggiare e generalmente organizzare aspetti della propria vita che normalmente richiederebbero di recarsi di persona presso luoghi fisici.

Tutto ciò ha portato non solo alla realizzazione di connessioni di rete altamente sofisticate, ma anche e soprattutto alla nascita di una grande quantità di ripetitori wi fi, con i quali si cerca di rendere la connessione wifi una possibilità permanente ovunque ci si trovi, nonché una tecnologia in grado di adattarsi all’uso che desiderano farne gli utenti.

• Velocità: La velocità di segnale ha da sempre determinato la scelta di un provider piuttosto che un altro e questo perché come si sa, è proprio dai Mbps generati in download ed upload che dipende la diretta efficacia di una connessione. Per chi ha perso gli ultimi sviluppi, da connessioni dell’ordine di alcuni Mbps si è passati repentinamente alle connessioni in fibra ottica in grado di aumentare notevolmente la velocità di trasmissione delle informazioni e grazie alle quali oggi è possibile usufruire anche di connessioni che garantiscono alcuni Gbps.
• Potenza: Se una simile grandezza è di poca importanza quando si parla di connessione LAN, lo stesso non si può invece dire con il wifi, poiché anche se la rete senza fili riesce a sviluppare centinaia di Mbps in download, alla fine questa sua capacità potrebbe essere totalmente inficiata proprio da un segnale scarso o intermittente: è proprio per garantire massima potenza di segnale che oggi vengono creati i ripetitori wifi più sofisticati.
• FastLane Multispeed: Alcuni modelli di ripetitore wifi sono progettati per offrire agli utenti esperienze diverse, così da poter soddisfare contemporaneamente esigenze di più attori in uno stesso ambiente. È il caso della funzione FastLane, la quale consente di cablare il massimo della velocità wifi a disposizione per usufruirne pienamente con il dispositivo che viene connesso.

Sicurezza e segnale

Uno degli aspetti più importanti di internet e che non a caso costituisce un tema spesso riproposto con tenacia dalle più importanti personalità del settore, è proprio tutto ciò che concerne la sicurezza di utilizzare simili dispositivi wifi, in quanto se con le reti si ha comunque una maggiore protezione derivante dalla limitazione fisica del segnale che viene condotto all’interno di appositi fili, con le reti a infrarossi vi è invece sempre la possibilità che qualcuno riesca a bucare il sistema di protezione ed usufruire liberamente di una connessione wireless privata.

Per ovviare ad una simile possibilità, oltre a specifici antivirus e firewall che possono essere installati sui dispositivi di ripetizione, smartphone o computer e grazie ai quali è possibile analizzare possibili intrusioni nella propria linea, vengono sempre più messi a punto sistemi di crittografia delle informazioni con le quali si cerca di creare barriere fisiche a protezione dell’utente.

Alcuni di questi impianti prendono il nome di WEP – Wired Equivalent Privacy – e seppure sono stati molto criticati in virtù delle molteplici falle scoperte nel corso del tempo, oggi sono realizzati con strutture altamente funzionali ed in grado di assicurare la stessa protezione garantita per mezzo di una rete LAN cablata.

Dal WEP si è infatti passati al nuovo ed innovativo sistema WPA – Wi-Fi Protected Access – di cui la versione più moderna è il WPA2, l’unica considerata realmente efficiente da parte dei costruttori che partecipano alla Wi-Fi Alliance. Questo ovviamente non ha messo fuori gioco WAP e WEP, ma a detta degli esperti simili sistemi possono essere considerati soltanto come il minimo indispensabile di cui dotarsi, se non ci si vuole esporre eccessivamente alle intenzioni di chiunque sia capace di penetrare una rete wifi bloccata da chiavi da accesso.

Accorgimenti e manutenzione

Come ogni strumento tecnologico che si desideri utilizzare per lungo tempo, anche il ripetitore wifi ha delle specifiche necessità di pulizia e manutenzione; non solo, perché dal momento che si tratta di tecnologia senza fili, simile azioni sono di fondamentale importanza per garantire ad amplificatore rete wifi di sviluppare appieno il segnale.

Amplificare il wifi in modo efficiente, richiede condizioni ambientali ottimali

Dedicarsi ad una corretta pulizia del ripetitore wireless con frequenza settimanale, aiuta a mantenere il case e le componenti pulite, così che oltre a non andare incontro a surriscaldamenti ed altri problemi di tipo elettrico, ne venga avvantaggiata anche la qualità della connessione, poiché eccessivi residui di polvere e incrostazioni sulle antenne o le parti prossime a queste, potrebbero bloccare la trasmissione del segnale: nonostante si parli di wifi senza fili, le onde emesse dal ripetitore sono pur sempre dei corpi invisibili all’occhio ma esistenti con una propria massa e porre qualcosa dinanzi al percorso da questi compiuto per arrivare dal ripetitore wifi da esterno al device digitale, significa impedire a parti di esso di raggiungere la destinazione.

Lo stesso concetto risulta quindi anche di fondamentale importanza nella disposizione del dispositivo; non basta semplicemente accenderlo e posizionarlo sul primo mobile disponibile, ma vi è bisogno di comprendere nel tempo la posizione ottimale sia alla ricezione del segnale emesso dal router, che all’emissione della connessione senza fili verso i dispositivi che si desidera connettere.

Grazie alla presenza di app che permettono di testare la qualità della rete disponibile tramite il calcolo dei Mbps in download e upload, è possibile analizzare il punto esatto della stanza che permette di sviluppare appieno la velocità della rete, così che ogni utente possa servirsene senza alcuna limitazione anche da stanza diverse rispetto a quella presso la quale si è proceduto ad installarlo.