Confronto dei registratori vocali migliori
- Riduce i disturbi con Peak Recording e Auto Gain
- Monta 2 microfoni a condensatore omnidirezionali
- Registra sia in MP3 che WAV e in alta risoluzione
- Altoparlante da 300 mW con cui riascoltare i file
- Funziona per un massimo 32 h grazie a 2 pile AAA
- Memoria integrata di 4 Gb per registrare file audio
- Voice Balancer e modalità automatica intelligente
- Dotato di 2 microfoni True Stereo con layout a 90°
- Memoria interna da 8 Gb su cui archivia file MP3
Come scegliere un registratore vocale
Indice
Tipologie e utilizzi
Per chi è solito partecipare a conferenze, assemblee, lezioni universitarie oppure svolge attività giornalistica o comunque un lavoro in cui è importante riportare correttamente discorsi e citazioni, un registratore vocale è indispensabile.
Nati per registrare il parlato di dialoghi e dettati, i registratori di suoni agli inizi del ‘900 erano conosciuti con il nome di “dittafono”, ovvero la traduzione dall’inglese di “dictaphone”, e memorizzavano i dati su un cilindro fonografico. Solo nel 1947 questi supporti furono sostituiti da piccole musicassette con esterno in plastica in cui le informazioni acquisite venivano impresse su nastri magnetici.
A differenza dei loro antenati analogici, i dispositivi prodotti dal 1990 inclusi quelli attuali sono registratori audio digitali, poiché salvano i dati su schede di memoria interne o esterne. Un registratore vocale spesso è tascabile, discreto e leggero, ragion per cui risulta facile da portare con sé senza creare ingombro.
Con certi si possono segnare punti specifici della registrazione
Infatti, potendo stare nel palmo di una mano o nella tasca dei pantaloni, le dimensioni di un registratore vocale portatile sono mediamente di 10 cm di altezza per 4 cm di larghezza e con uno spessore intorno ai 2 cm, mentre il peso complessivo oscilla di norma tra i 50 e i 240 g.
La ragione di tale grandezza va ricercata nel volerne aumentare al massimo la maneggevolezza e la portabilità. Proprio per questi motivi nel valutare quale registratore vocale comprare occorre sapere che esistono modelli pensati per specifiche occasioni d’uso, tra cui
- Interrogatori
- Trascrizioni
- Confessioni
- Interviste
- Appunti
- Lezioni
- Dettati
Un registratore vocale per università è utile agli studenti per registrare le lezioni a cui partecipano così da scambiarle coi propri compagni di corso o semplicemente recuperare in seguito eventuali appunti mancanti. Ovviamente un registratore vocale può essere adoperato pure da chi frequenta conferenze, riunioni, corsi di formazione o perfezionamento.
Un dittafono professionale invece è di solito un prodotto adoperato all’interno dei tribunali e delle stazioni di polizia per tenere traccia di un interrogatorio o di una confessione. Allo stesso modo qualsiasi giornalista nel condurre le sue interviste o registrare le dichiarazioni di politici e personaggi pubblici dovrebbe prediligere anzi un registratore vocale professionale.
Chi ha l’abitudine di acquisire promemoria vocali al fine di ricordarsi gli impegni presi o semplicemente conservare appunti importanti, riflessioni personali e idee creative può optare per un registratore vocale economico magari con la possibilità di organizzare i file per cartelle, così da averli sempre in ordine.
Se poi si vuole smascherare un bugiardo o una malefatta è possibile trovare sul mercato varie tipologie di mini registratore digitale USB o spia e altri dalle sembianze di una penna a sfera talmente piccoli e dall’aspetto anonimo da riuscirsi a mimetizzare con altri accessori presenti sulla scrivania o complementi d’arredo, permettendo così di registrare di nascosto passando inosservati.
Componenti e struttura
Domandarsi un registratore vocale come funziona è normale per chi non conosce questi dispositivi, ma non c’è da preoccuparsi in tal senso, perché i voice recorder sono generalmente molto semplici da usare, in quanto costituiti da una scocca in plastica e una pulsantiera con cui riescono a garantire un’interazione veloce, immediata e intuitiva così da non non perdere neanche una parola. Solitamente in qualsiasi registratore vocale è possibile ravvisare la presenza di
- Altoparlante
- Schermo digitale
- Memoria interna
- Microfono interno
- Pannello di controllo
- Batterie di alimentazione
Esistono piccoli registratori vocali professionali capaci di offrire differenti modalità di controllo per quanto concerne qualità di registrazione e ricezione del suono, altri invece sono predisposti per un uso più ordinario e semplice, come ad esempio il registratore vocale digitale per università, il quale rappresenta la scelta ideale per chi non ha bisogno di ottenere risultati in alta definizione.
Questo registratore con microfono integrato nelle varianti migliori può possederne addirittura 2 al fine di garantire una qualità superiore data dall’acquisizione di sonorità stereofoniche. Se poi si vuole riascoltare quanto acquisito in precedenza basterà sfruttare l’altoparlante del registratore vocale di norma posizionato sul davanti.
Per conoscere dati rilevanti sulla registrazione in corso e lo stato di funzionamento del dispositivo in un registratore vocale si trova quasi sempre un display LCD ad alto contrasto, il quale può essere monocromatico o a colori e alle volte pure retroilluminato così da riuscirlo a vedere anche al buio.
Quelli perfetti per scopi investigativi pesano appena 20 g
Al contrario, per risultare più discreto al registratore vocale spia normalmente manca lo schermo, perché per mimetizzarsi tende ad assumere l’aspetto di un’anonima pen drive. Ormai qualsiasi registratore vocale digitale è dotato di memoria integrata, con uno spazio di archiviazione variabile tra i 2 e gli 8 GB e generalmente espandibile con apposite schede esterne.
Per quanto concerne l’alimentazione, di solito un registratore vocale economico è alimentato da 2 pile stilo AA o mini stilo AAA alcaline da sostituire a carica esaurita o da unità ricaricabili NiMH, altrimenti può montare delle batterie al litio, le quali vanno rifornite ogniqualvolta si scarichino. È proprio a questo e ad altri scopi che spesso in un registratore audio professionale si trovano delle prese
- Micro USB
- Mini jack
- Micro SD
Sul profilo superiore o laterale dei migliori registratori vocali di frequente viene collocata un’uscita mini jack da 3,5 mm a cui associare un paio di cuffie o auricolari con cui riascoltare con maggiore attenzione quanto acquisito in precedenza. A volte poi nel registratore vocale è possibile riscontrare un secondo mini jack, il quale funge da ingresso per un eventuale microfono esterno da acquistare a parte.
Per rifornire di energia un registratore portatile professionale munito di batteria ricaricabile interna è necessario collegarlo a una presa a muro tramite adattatore o direttamente al pc servendosi di un apposito cavo con un’estremità USB da inserire in quest’ultimo e l’altra Micro USB da attaccare all’apparato.
Questo collegamento può rivelarsi utile inoltre per trasferire i contenuti acquisiti dal registratore vocale al computer così da conservarne una copia di backup. A tal scopo alcuni registratori vocali dispongono di un connettore USB estraibile, il quale appare dopo aver spinto una levetta e trasforma di fatto il dispositivo in una pen drive talvolta capace di ospitare pure altre tipologie di file, come documenti, foto e video.
In generale il miglior registratore vocale offre sempre la possibilità di inserire una scheda SD, SDHC e SDXC in uno slot dedicato di norma posto a lato con cui estendere lo spazio a disposizione dai 4 ai 32 GB, i quali andranno ad aggiungersi alla capacità della memoria interna.
Microfono e audio
Chi non sa come scegliere registratore vocale digitale più adatto ai propri scopi dovrebbe concentrarsi non solo sul rapporto qualità prezzo del prodotto ma soprattutto sul microfono con cui è equipaggiato, il quale può acquisire i suoni in 3 modi
- Doppio Mono
- Mono
- Stereo
Per ottenere file dall’ingombro ridotto è meglio optare per un registratore vocale con acquisizione Mono su un solo canale, anche se ciò avverrà a scapito della resa finale, in cui il suono risulterà più piatto e meno naturale. Questo tipo di microfono è frequente nei mini registratori vocali, i quali dunque si prestano per l’archiviazione di conversazioni e note personali che non necessitano di una qualità professionale.
Alcuni modelli economici di registratore vocale possono sfruttare il cosiddetto Doppio Mono, il quale consiste nel registrare la traccia su un canale per poi duplicarla su 2 e così ottenere delle artefatte sonorità stereofoniche. Invece nei registratori portatili professionali sono sempre presenti 2 microfoni, i quali catturano l’audio stereo su 2 canali differenti, ovvero destro e sinistro.
Tali microfoni di norma sono orientati in 2 direzioni diverse e per questo motivo solitamente posti sugli angoli esterni nella parte alta del registratore vocale, al fine di garantire una resa realistica, in quanto dotata di una certa tridimensionalità. Infatti un’altra differenza sostanziale tra un digital voice recorder e l’altro è legata a come riesce a percepire la direzionalità del suono.
Direzionalità | Provenienza | Precisione |
---|---|---|
Omnidirezionale | Da tutti i lati | Bassa |
Unidirezionale | Di fronte a sé | Alta |
Bidirezionale | Da 2 direzioni opposte | Media |
In generale il mini registratore vocale omnidirezionale è tra le versioni più comuni in commercio, in quanto è quella più semplice da utilizzare e non richiede alcuna particolare competenza su come gestire la propagazione delle onde sonore. Tuttavia è bene considerare che essi tendono a registrare anche i rumori di fondo e, per tale ragione, al fine di ottenere buoni risultati occorre posizionarli vicino alla fonte.
Pure un registratore vocale con microfono bidirezionale può catturare facilmente eventuali elementi di disturbo, dunque se non si è interessati ai rumori ambientali ma solo a una persona è consigliabile dotarsi di una variante unidirezionale. Qualora non fosse possibile spesso vengono venduti microfoni esterni di questo tipo da agganciare alla maglietta dell’oratore o quantomeno posizionabili davanti a lui.
Normalmente è possibile contenere l’ingombro degli MP3 modificandone il bitrate
Chi fa musica invece dovrebbe orientarsi verso un registratore digitale multitraccia in grado di fare una distinzione tra voce e strumenti. In questo modo ciascun elemento risulterà separato dagli altri e si sarà liberi di decidere quali suoni mixare e talvolta persino come equalizzare ogni traccia.
Una volta recepite le sonorità circostanti, il registratore vocale le archivia nella memoria interna o esterna come file audio, tra i quali i formati più comuni sono
- WAV
- MP3
- DSS
Se un’acquisizione MP3 riesce a soddisfare le necessità ordinarie risultando altamente compatibile con altre apparecchiature, tra cui gli omonimi lettori multimediali, il formato WAV non subendo compressioni assicura il più alto grado di qualità con una risoluzione pari a quella dei CD musicali ed è dunque sempre presente nei registratori audio professionali.
Qualora si avesse bisogno di occupare meno spazio possibile sulla memoria, basterà adoperare DSS, il quale risulta ancor più compresso e dunque meno ingombrante rispetto all’universale MP3, anche se a scapito di una resa finale inferiore allo standard. Per queste ragioni viene sfruttato spesso nel registratore lezioni usato da studenti di tutte le età.
In generale vale la regola che maggiore è la compressione del file e meno spazio questo occuperà nella memoria del registratore vocale, fattore da considerare soprattutto se la capacità residua è limitata e si ha bisogno di ottimizzare le risorse a disposizione.
Funzioni di registrazione
Se non si sa quale scegliere tra le molteplici varianti di registratore vocale prima di ogni acquisto il consiglio è quello di verificare le funzioni di registrazione di cui dispone il prodotto che si intende comprare.
Sebbene esistano in commercio numerosi software per computer in grado di fungere sia da sound recorder che da editor con cui ritoccare le tracce audio mono e stereo, è sempre buona norma cercare di eseguire al meglio l’acquisizione dei suoni con una periferica esterna come il registratore digitale.
Ciò significa innanzitutto acquisire una certa dimestichezza manuale con questi accessori cercando di posizionare il registratore vocale dimodoché sia orientato verso la sonorità di proprio interesse e lontano da eventuali disturbi.
Nel poggiarlo è consigliabile sfruttare eventuali rialzi o supporti retrattili sul retro
Qualora si rendesse invece necessario tenere in mano il registratore portatile, occorrerà senza dubbio assicurarsi di ridurre al minimo i fruscii provocati dallo sfregamento delle dita sullo strumento.
Tra le funzionalità del registratore vocale ve ne sono alcune per modulare, controllare e correggere la ricezione dei suoni, specifica alquanto utile nelle situazioni in cui i rumori di fondo o gli sbalzi di volume rischiano di compromettere il risultato finale, e altre invece con cui automatizzare la procedura di acquisizione, evitando di dover ad esempio mettere in pausa e riprendere a ogni interruzione.
Funzioni registrazione | Dettaglio |
---|---|
Avvio e pausa automatica | Avvia e interrompe da sé l’acquisizione per evitare tempi morti |
Filtro passa-basso | Limita le basse frequenze per ridurre i rumori di sottofondo |
Regolazione livelli | Regola i livelli per assicurare sonorità più nitide |
Pitch Control | Attenua i cambi repentini di volume per rendere il suono omogeneo |
Ambiente | Permette di scegliere una configurazione in base all’occasione d’uso |
Chi è alle prime armi può essere agevolato dalle modalità Ambiente, in cui il registratore audio digitale adotta delle opzioni preimpostate al fine di ottenere la miglior resa possibile in base alla tipologia di contenuto da acquisire. Infatti tra le ambientazioni tra cui scegliere di solito vi sono Musica, Intervista, Dettato e Riunione, ovvero molte delle situazioni tipo in cui fa comodo usare un registratore vocale.
Esistono ulteriori comandi di controllo legati più nello specifico al funzionamento generale e alla catalogazione dei file, i quali si possono selezionare tramite dei tasti preposti collocati sulla parte frontale del dispositivo e inoltre sono raggiungibili col pollice mentre si impugna il registratore vocale senza richiedere l’intervento dell’altra mano. Tra gli accorgimenti più ricorrenti si trovano
- Creazione di cartelle
- Ricerca calendario
- Scelta del bitrate
- Sovrascrittura
Tutte queste funzionalità extra sono sempre riscontrabili nel migliore registratore vocale, ma è possibile trovarle persino in prodotti appartenenti a una fascia di prezzo media. Di solito i contenuti vengono memorizzati inserendo nel nome data e ora della registrazione, ragion per cui molte versioni anche economiche adottano la Ricerca calendario per ritrovarli seguendo la cronologia dei salvataggi effettuati.
Chi tende a mescolare annotazioni di lavoro con promemoria personali sarà certamente agevolato dalla possibilità offerta dai registratori professionali di creare delle cartelle in cui suddividere con criterio i propri file.
Al fine di risparmiare spazio prezioso sulla memoria del registratore vocale può far comodo sovrascrivere quanto precedentemente acquisito o in alternativa modificare le impostazioni relative al bitrate dei file MP3, il quale a valori bassi comporterà prodotti dalla resa inferiore mentre al contrario a cifre elevate corrisponderà una qualità superiore.
La presenza o meno delle funzioni di gestione varia da un registratore di suoni all’altro, tuttavia è bene precisare che i comandi base relativi ad avvio, ricerca e riproduzione delle sonorità sono comunque previsti nei registratori audio economici.
Cura e mantenimento
Trattandosi di un dispositivo dall’utilizzo molto semplice, prendersi cura di un registratore vocale non richiede grossi sforzi, ma solo una certa costanza. Infatti tra i consigli riportati nel manuale di istruzioni di qualsiasi audio recorder di solito viene suggerito di
- Verificare autonomia e memoria prima di iniziare a usarlo
- Riporre con cura in tasca, borsa o custodia al termine
- Eseguire periodicamente le operazioni di pulizia
Per quanto banale, controllare il livello di carica residua delle batterie e la quantità di memoria disponibile sul proprio registratore suoni è fondamentale, poiché qualora la capacità di uno di questi fattori fosse vicina allo 0 non si sarà in grado di adoperarlo, per questo motivo bisognerebbe verificare prima di ogni sessione.
Le componenti più delicate e importanti nei registratori vocali portatili sono senza dubbio pulsanti di controllo, microfono e altoparlante. Infatti quando si ripone il registratore vocale in zaini e borse magari insieme ad altri oggetti, può facilmente capitare la pressione involontaria di un tasto o che qualche granello di polvere si addentri nei piccoli fori.
Se nel primo caso alcuni registratori portatili ovviano a questo problema servendosi di un pratico interruttore a slitta con cui bloccare la tastiera, in tutti gli altri casi è sufficiente tenere il registratore audio portatile lontano da altri accessori o ancor meglio quando non in uso metterlo in un’apposita custodia, generalmente realizzata in silicone o tessuto.
Certi permettono l’ascolto di radio FM
Qualora si prevedesse di non utilizzare il dittafono digitale per un lungo periodo, è buona norma rimuovere le batterie estraibili dal loro alloggiamento, così si eviterà la formazione di ossido all’interno del mini registratore portatile digitale.
Un ultimo fattore da tenere in considerazione per garantire al proprio registratore audio una lunga durata nel tempo consiste nella pulizia periodica. Infatti, dovendolo spesso posizionare sui ripiani di scrivanie e cattedre per registrare lezioni e discorsi, anche un registratore vocale piccolo tende ad accumulare polvere e germi.
Se non pulite, le eventuali incrostazioni possono alla lunga ridurre le prestazioni del registratore di voce o addirittura danneggiarlo. Dunque per preservare al meglio un registratore vocale si suggerisce il ricorso a uno spazzolino a setole morbide con cui strofinare dolcemente l’area in corrispondenza dei forellini di altoparlanti e microfoni.
Qualora si volessero rimuovere i segni delle dita sulla superficie o altri residui più ostinati rimasti sul registratore vocale si possono adoperare panni in microfibra o salviettine imbevute di alcol isopropilico oppure una di quelle usate per pulire le lenti degli occhiali, perfette perché non lasciano aloni e si asciugano subito, requisito essenziale per non danneggiare l’apparecchio.
Recensioni dei migliori registratori vocali
1. Tascam DR-05
Quando si vuole puntare al meglio per gestire i file audio è sempre bene scegliere un registratore vocale professionale in grado di garantire il massimo della qualità. Da questo punto di vista Tascam DR-05 è la soluzione perfetta per ottenere risultati ottimali anche in ambienti particolarmente rumorosi.
Quando le necessità di un accessorio tecnologico vanno un po’ oltre quelle ordinarie e più comuni si rende necessario acquistare prodotti che garantiscano il livello massimo di prestazioni e, se possibile, pure un’ampia varietà di funzioni e personalizzazioni.
In tal senso Tascam DR-05 ha tutte le carte in regola per rientrare tra i top di gamma, in quanto dotato di tante opzioni di regolazione e capace di assicurare uno standard qualitativo elevato. Si tratta di un modello davvero semplice da utilizzare e con tantissime impostazioni specifiche per ottenere sempre il massimo risultato addirittura in condizioni di grande confusione.
Essendo equipaggiato con 2 microfoni a condensatore stereo e omnidirezionali sugli angoli in alto, questo registratore vocale può gestire rumori fino a 125 dB SPL, ovvero l’equivalente di un aereo di passaggio a 60 m da noi, adattandosi così a usi ordinari ma anche professionali. A ciò si aggiunge la grande semplicità di impiego, che lo rende perfetto per qualsiasi tipologia di utente.
Auto Gain e Peak Recording
È merito dei 2 microfoni se è possibile catturare le sonorità in modalità stereo, permettendo di ottenere un risultato davvero molto simile al suono originale. In tal senso si può essere agevolati dall’aggiunta di una periferica esterna da comprare a parte per poi inserirla nel mini jack da 3,5 mm dedicato, mentre nell’altra presa identica si riusciranno ad abbinare un paio di cuffie per un ascolto più attento di quanto acquisito in precedenza.
Le schede dei circuiti installati in questo registratore vocale sono realizzate separando componenti digitali e analogiche in modo da portare al minimo il disturbo dato dai rumori di fondo, mentre a ridurre gli eventuali fenomeni di distorsione ci pensano le funzioni Peak Recording e Auto Gain.
Oltre a una struttura di qualità tale da garantire ottimi risultati, Tascam DR-05 è munito di numerose funzionalità extra come Variable Speed Audition, perfetta per le trascrizioni, e Level Align con cui contrastare gli sbalzi improvvisi di volume. Infine le sue dimensioni di 14,1 x 6,1 x 2,6 cm per 164 g lo rendono il compagno ideale da portare ovunque. Infatti senza le 2 batterie AA alcaline o ricaricabili NiMH da cui è alimentato il suo peso sarà di soli 116 g.
Salvataggio in MP3 o WAV
Il lato frontale di questo registratore vocale ospita la pulsantiera di controllo delle principali opzioni e uno schermo LCD con retroilluminazione ambra e scritte nere e una risoluzione di 128 x 64 px con cui tenere delle attività in corso e delle informazioni tecniche sui settaggi selezionati.
Grazie a questi 2 elementi è possibile eseguire tutte le attività basiche, ovvero accensione e spegnimento, accesso al menù generale di sistema, avvio della registrazione, gestione dell’andamento della riproduzione, la quale può essere mandata avanti, indietro, stoppata o messa in play per poi riascoltarla attraverso l’altoparlante integrato da 0,3 W.
Oltre a poter scegliere se adottare il formato WAV o MP3 e in quest’ultimo caso pure il bitrate, Tascam DR-05 può gestire le registrazioni tramite timer o mettersi in pausa automaticamente in caso di silenzi prolungati. Indipendentemente dalla propria scelta, il salvataggio dei file avverrà su una Micro SD da 64 MB a 2 GB o una Micro SDHC da 4 GB a 32 GB da procurarsi a parte, sulla quale ogni elemento è archiviabile in cartelle, così da ritrovarlo facilmente in seguito.
2. Sony ICD-PX240
Pensato per soddisfare la maggior parte delle comuni esigenze in termini di qualità e funzionalità, il registratore vocale Sony ICD-PX240 dispone di un microfono capace di catturare suoni fino a 15 m di distanza e di una presa mini jack con cui aumentarne il raggio d'azione collegandone uno esterno.
Le dimensioni piuttosto contenute e il peso ridotto abbinati a funzioni base semplici da gestire rendono Sony ICD-PX240 molto versatile e pratico da utilizzare in svariati contesti, andando dalle lezioni universitarie alle interviste giornalistiche, poiché in qualsiasi occasione si riuscirà a tenere traccia degli appunti di studio e delle informazioni importanti per il proprio lavoro.
Questo registratore vocale offre alcune tra le funzionalità più interessanti, come la possibilità di ridurre al minimo eventuali disturbi con N-Cut, il Digital Pitch Control (DPC) e la funzione VOR per avviare e interrompere la registrazione automaticamente in base al suono.
Quando ci si trova in locali aperti o affollati, il brusio di sottofondo può raggiungere livelli talmente fastidiosi da compromettere la resa finale. Grazie al filtro passa-basso, tale modello è in grado di limitare le basse frequenze e di conseguenza ottimizzare il risultato in questo tipo di tracce.
Memoria da 4GB
La vera forza di questo registratore vocale consiste nel suo essere, per così dire, universale. Infatti la semplicità di utilizzo abbinata alla presenza delle funzionalità più comuni, come ad esempio la possibilità di organizzare, proteggere ed eliminare file e cartelle, garantiscono prestazioni ottimali e vanno incontro a qualsiasi tipo di esigenza.
Dalla pulsantiera principale, posizionata sul frontalino di Sony ICD-PX240, è consentito gestire tutte le funzioni base, ovvero avviare, mettere in pausa, stoppare, mandare avanti e indietro la riproduzione, così come entrare nel menu principale e modificare le impostazioni. Sui due lati, invece, si trovano i pulsanti per cancellare e dividere i file insieme al bilanciere per il controllo del volume.
In aggiunta con un semplice tasto a slitta è possibile accendere e spengere il dispositivo. A supporto delle varie peculiarità si può fare affidamento sul display monocromatico grazie al quale si riuscirà a monitorare l’andamento della registrazione archiviata sulla memoria integrata da 4 Gb. La sua capacità massima assicura un’autonomia di 1043 h a 8 kbps che si riducono a 43 h e 25 min in 192 kbps.
Formato MP3
Il registratore vocale Sony ICD-PX240 abbina alla presenza delle funzionalità più utili e interessanti una grande praticità d’uso per la memorizzazione dell’audio. Le sue dimensioni molto ridotte di soli 11,52 x 3,85 x 2,13 cm a cui si aggiunge un peso limitato pari a 72 g portano questo prodotto a raggiungere un’elevata maneggevolezza. Infatti questi semplici dettagli uniti a una forma compatta ed ergonomica conferiscono all’apparato un ottimo livello di comodità di utilizzo.
I file vengono salvati nel pratico formato universale MP3, la cui compressione consente di risparmiare spazio utile nella memoria integrata e ottimizzarne, di conseguenza, la capienza. A tal scopo si rivela utile la possibilità di adottare un bitrate adeguato alle proprie esigenze, il quale può valere 8, 48, 128 o 192 kbps. In base alla scelta effettuata l’autonomia delle 2 batterie AAA alcaline da cui è alimentato andrà da un minimo di 21 h a un massimo di 32 h.
In condizioni normali il microfono riesce a catturare l’audio fino a 15 m di distanza, ma si potrà aumentare il raggio d’azione acquistandone uno esterno da attaccare alla presa mini jack da 3,5 mm. Al termine della sessione, si può inoltre collegare il dispositivo direttamente al computer attraverso un cavo USB incluso nella confezione.
3. Olympus WS-853
Seguire le lezioni del proprio corso di studi o tenere traccia delle idee durante un'importante riunione di lavoro è alla portata di tutti con Olympus WS-853, il registratore vocale con 8 GB di spazio di archiviazione e una modalità automatica intelligente con cui facilitare l'esperienza d'uso a chiunque.
Questo registratore vocale è stato costruito in maniera da garantire a tutti i suoi utenti una buona qualità in termini di prestazioni audio. Grazie infatti ai microfoni integrati e alla potente tecnologia alla base di tutte le impostazioni personalizzabili, Olympus WS-853 riesce davvero a stupire con dei risultati estremamente interessanti.
La nitidezza delle registrazioni è una delle caratteristiche migliori di questo apparecchio che assicura anche un ridotto consumo energetico, consentendo alle 2 batterie AAA NiMH o alcaline di godere di un’autonomia tra le 30 h e le 110 h in base al tipo di pile usate.
Fra la sue tante peculiarità una menzione particolare la meritano le dimensioni, poiché tutte le componenti di cui dispone sono racchiuse in un corpo in plastica dal peso di 77 g per 11,15 x 3,9 x 1,8 cm. Proprio l’estrema portabilità abbinata alla grande efficienza lo rendono così pratico da usare.
Microfoni True Stereo
Il pannello di controllo generale e il display sono entrambi collocati sul lato frontale del dispositivo per garantire la piena padronanza di tutte le funzioni con una mano. Oltre alla presenza dei 2 microfoni True Stereo con cui catturare le sonorità nella maniera più naturale possibile su due differenti canali audio, Olympus WS-853 è dotato di numerose opzioni integrate per gestire al meglio la ricezione dei suoni.
Questo registratore vocale infatti consente di ridurre i rumori di fondo ai minimi termini ma allo stesso tempo, grazie al Voice Balancer, permette di rendere omogeneo il parlato aumentando il volume delle voci basse e mantenendo quelle alte sotto a un certo livello in modo da non perdere dettagli importanti e uniformare il risultato finale.
Una delle caratteristiche peculiari di questo specifico modello consiste nel supporto integrato, un piccolo dettaglio capace di rendere l’esperienza d’uso davvero perfetta. Si tratta di una piccola leva retrattile posizionata sul lato posteriore la cui funzione, quando estratta, è quella di mantenere l’apparato rialzato e obliquo rispetto al piano di appoggio. In tale maniera i vari fruscii, rumori e vibrazioni trasmessi sulla superficie non andranno a intaccare la qualità dell’acquisizione.
Modalità Scena
Per chi preferisce la semplicità, Olympus WS-85 prevede pure una serie di funzionalità automatiche cui cui azzeccare immediatamente i settaggi ideali a seconda delle esigenze specifiche, della situazione e del momento. Tra queste la modalità Scena imposta da sola i parametri perfetti per l’occasione, analizzando il contesto sonoro in cui ci si trova senza alcun bisogno di interventi manuali.
Indipendentemente dalla tipologia di contenuto, questo registratore vocale archivierà le registrazioni in MP3 nella sua memoria interna da 8 GB e nell’eventuale Micro SD inserita nell’alloggiamento, la cui capacità può andare da 2 a 32 GB. I vantaggi nell’utilizzare questo accessorio, però non finiscono qui. Esso è stato infatti pensato per adattarsi all’occasione d’uso e alle capacità della persona che se ne serve.
Si può quindi scegliere fra due tipi di visualizzazione dei comandi, dove quella Normale permette di accedere anche alle impostazioni più tecniche e specifiche e si rivolge soprattutto a professionisti ed esperti, mentre la vista Semplice riduce i settaggi allo stretto necessario, mantenendo comunque elevata la resa finale.
Opinioni finali
Tanti modelli di registratore vocale tendono ad assomigliarsi molto tra loro sia per quanto riguarda l’aspetto che il prezzo. Ovviamente va bene soffermarsi su una speciale offerta o uno sconto promozionale, ma è fondamentale non dimenticarsi mai quali sono le proprie esigenze così da prediligere le caratteristiche per noi interessanti.
Durante l’acquisizione di un suono può capitare facilmente di registrare elementi superflui e persino fastidiosi, ma per scongiurare una simile eventualità basta dotarsi di Tascam DR-05, il dispositivo di fascia alta con alcune tra le migliori funzionalità automatiche grazie alle quali riuscirà a ridurre rumori di fondo ed eventuali distorsioni.
Chi non vuole spendere uno sproposito non dovrà fare rinunce optando per uno degli apparati di fascia media al miglior rapporto qualità prezzo come Sony ICD-PX240, il quale riesce a salvare i file come MP3 di cui si potrà scegliere il bitrate così da gestire al meglio lo spazio sulla memoria interna.
Quando si è spesso fuori casa è fondamentale avere dalla propria un registratore vocale di fascia media provvisto della migliore autonomia come Sony ICD-PX370, il quale riuscirà a resistere da minimo 2 a massimo 3 giorni in base alle opzioni utilizzate.
Se per lavoro si deve intervistare un personaggio noto bisogna poter contare sul migliore sistema di microfoni capace di catturare tutte le sfumature delle sonorità stereo. È questo il caso di Olympus WS-853, il modello di fascia media che ne conta ben 2, i quali sono strategicamente montati sugli angoli in alto.
Le occasioni d’uso in cui si può aver bisogno di un registratore vocale possono essere le più disparate, ma con un device di fascia alta come Sony ICD-PX470 si sarà sempre all’altezza della situazione, poiché dispone di alcuni tra i migliori settaggi con cui trovare immediatamente le configurazioni più appropriate.
Tra una miriade di prodotti piuttosto simili è normale non sapere quale scegliere, ma, oltre a guardare i prezzi, i quali spesso vengono alleggeriti da offerte lampo e sconti dedicati, è importante soffermarsi sul tipo di microfoni installati e sulle funzioni, i quali sono indispensabili per ottenere contenuti di qualità.
Quale registratore vocale scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Sono compatibili sia con pc che Mac?
-
Di norma sì, purché abbiano un connettore USB estraibile per adoperarli come fossero delle pen drive o quantomeno una porta micro USB per effettuare un collegamento con l'apposito cavo in dotazione.
- Quale raggio d'azione è in grado di coprire?
-
La distanza a cui bisognerebbe posizionare il dispositivo dipende dal registratore vocale in proprio possesso, ma in generale esso andrebbe collocato il più vicino possibile alla fonte del suono da registrare o quantomeno a 5 metri da essa.
- L’orologio interno si aggiorna automaticamente?
-
Solitamente no, in quanto nelle varianti in cui è possibile impostare data e orario correnti tale operazione va eseguita manualmente al primo utilizzo e ogni volta che si passa dall'ora solare a quella legale e viceversa.
- Registra meglio di uno smartphone?
-
Sì, il registratore vocale riesce ad avere una resa superiore rispetto ai cellulari soprattutto per merito dei suoi microfoni integrati, i quali sono di maggior pregio.
- Ci si può sentire la radio FM?
-
Sì, ma giusto nelle versioni munite dell'omonima antenna, la quale è l'unica capace di ricevere le frequenze medie consentendo così l'ascolto di trasmissioni radiofoniche.
- Si possono collegare tutti i tipi di microfoni esterni?
-
Esclusivamente quelli provvisti di spinotto mini jack da 3,5 mm, in quanto è l'unica presa compatibile con cui sono equipaggiati solo i modelli migliori, alcuni dei quali ne hanno addirittura uno extra dedicato alle cuffie.
- È possibile il controllo a distanza?
-
Sì, ma solo nelle varianti più recenti dotate di connettività wi-fi o Bluetooth, grazie alle quali basterà installare una app sul proprio smartphone per controllare il registratore vocale da remoto.
- Può essere montato su treppiedi o asta telescopica?
-
Le versioni professionali di solito sì, purché abbiano un attacco con dimensioni tra 1/4“ e 3/8” sul lato inferiore. Occorre pertanto verificare l’innesto e, se necessario, valutare pure l’acquisto di un adattatore.