Migliore reggiseno allattamento del 2024

Caratteristiche principali

Nutrire il proprio bebè portandolo al seno è uno degli aspetti più importanti da vivere insieme nei suoi primi, delicati mesi di vita. Non solo i benefici del latte materno sono innumerevoli ma questo contatto pelle a pelle fatto di tenerezza e coccole, in cui si è stretti l’uno all’altra in un abbraccio, è il primo passo per instaurare un legame forte e indissolubile. Poter allattare serenamente dentro casa e fuori è un’esigenza da soddisfare puntando sulla totale praticità di questo gesto e per venire incontro a tale bisogno un buon reggiseno allattamento è davvero indispensabile.

Aprire e chiudere la coppa velocemente con una mano sola è estremamente importante

Se all’apparenza portebbe sembrare un reggipetto assolutamente normale, grazie al design e alle linee sempre più curate, è invece caratterizzato dalla particolare possibilità di aprire a finestra le coppe sulla parte frontale con un solo rapido gesto, permettendo alle mamme di allattare in tutta tranquillità ovunque si trovino senza doversi spogliare completamente e scostando semplicemente un lembo di stoffa per pantenere anche un’adeguata privacy.

Di solito le coppe sono leggermente più basse, si spostano facilmente e sono dotate di aperture e chiusure facili, da scostare o dotate di gancetti in corrispondenza dell’attacco delle bretelline, proprio per agevolare le donne nel mettere il seno a disposizione dei propri figli. Per aprirlo e chiuderlo velocemente ci vorrà solo un po’ di pratica ma si impara in fretta.

Sicuramente l’arrivo di un figlio in famiglia comporta grandi cambiamenti, non solo per il lato concernente il guardaroba ma anche per quanto riguarda lo stile di vita e le abitudini. Di solito le mamme tengono i bimbi con una mano sola e con l’altra invece si preparano perché essi possano attaccarsi correttamente, per tale ragione il reggiseno per allattamento si rivela essere un accessorio utilissimo, un alleato prezioso da usare quotidianamente.

Tipologie e modelli

Avere sempre a disposizione un reggiseno allattamento adeguato è davvero importante. Il seno di una donna non è dotato di muscoli, è infatti sostenuto solo da quelli presenti nella zona toracica e pertanto è necessario dotarsi di modelli idonei a sostenerlo in modo adeguato per non far insorgere fastidi alla schiena e mantenere una postura corretta anche a fronte di un aumento di taglia importante dovuto gravidanza prima e alla montata lattea poi.

Pertanto è opportuno che ciascuna tipologia scelta riesca ad essere contenitiva e a sostenere, il tutto però in modo delicato e senza mai costringere il capezzolo e la mammella, scongiurando così irritazioni, mastiti e ostruzione parziale dei dotti che portano il latte. In commercio si possono trovare tantissimi modelli di forme e caratteristiche diverse tra cui i più comuni sono:

• Classico, perfetto per le donne con un seno non troppo ingombrante
• A bretelle incrociate, ideale per sostenere un seno importante e pesante
• A brassiere, o a “V”, criss- cross, semplicemente da scostare su un lato
• Bralette, con un elastico largo sotto il seno e una struttura a canottiera
• Sportivo, adatto a chi è sempre in attività e vuole minimizzare i movimenti
• A balconcino, per esaltare la forma del seno e una nuova femminilità

Tutti questi modelli possono avere al loro interno delle coppette assorbilatte integrate od offrire un’apertura in cui inserire quelle usa e getta. Tale soluzione si rivela estremamente pratica oltre che igienicamente auspicabile perché in questo modo non saremo costrette a cambiarci di continuo, rimanendo asciutte e pulite a lungo, anche durante le ore notturne quando le perdite sono più frequenti.

In alcuni casi ci troveremo di fronte a coppe preformate, ovvero realizzate in maniera da fornire un maggior sostegno nella parte inferiore e laterale, tutto questo senza necessità di ferretti o imbottiture che potrebbero far male, schiacciare o non far traspirare la pelle correttamente.

I modelli di reggiseno in gravidanza e allattamento devono essere comodi da indossare e allo stesso tempo essere utili e facili da usare al momento della poppata quando sarà il momento di iniziare. Sarà sempre meglio optare per tipologie di reggipetto

1. Senza cuciture o etichette
2. Con spalline larghe e morbide
3. Con apertura anteriore
4. Avvolgenti ma scollati

Trovarsi in presenza di cuciture ed etichette potrebbe causare l’insorgere di pruriti o arrossamenti localizzati, per questo in molti casi i produttori li eliminano, rendendo l’indosso più confortevole e facendo sì che rimangano invisibili anche sotto gli abitini più leggeri. Spalline larghe, morbide e talvolta imbottite distribuiscono meglio il peso sulle spalle ed evitano di segnarle con solchi profondi causando indolenzimenti.

Sarà possibile giocare con i colori dei tessuti in abbinamento all outfit

La facilità di indosso è essenziale, pertanto saranno da favorire i modelli con apertura anteriore da poter mettere e chiudere anche con una sola mano, oppure modelli a fascia o privi del tutto di chiusure con gancetti da indossare come un top o una canotta. Infine sarà opportuno scegliere la forma maggiormente adeguata a vestire la propria fisicità, optando per linee che siano avvolgenti e sostengano interamente il décolleté ma lascino respiro alla scollatura nella parte centrale per mantenere intatte femminilità e sensualità.

Inoltre il diventare madri non deve mai escludere il fatto di rimanere donne femminili e curate, che ci tengono al proprio look e alla propria eleganza e con tutti questi modelli tra cui scegliere potremo variare il nostro stile a piacimento apparendo sempre al meglio.

Materiali differenti

Poter offrire la poppata ai propri piccolini con un paio di semplici gesti è quanto sogna ogni mamma, allattare anche fuori casa di fronte agli occhi indiscreti di tante persone senza mai sentirsi a disagio. Un reggiseno allattamento, oltre ad essere più comodo e offrire un supporto migliore, consente di tenere tranquillamente il bambino in braccio senza altre preoccupazioni, giacché potremo rimanere vestite e non dover sorreggere lembi di stoffa.

Per far questo, però, è d’obbligo che i materiali con i quali sono stati realizzati i tessuti diano modo di ottenere texture particolarmente delicate al tatto, morbide e carezzevoli per non provocare allergie, arrossamenti o irritazioni, ma allo stesso tempo dovranno conferire alla stoffa una certa elasticità per avvolgere senza creare piegoline o cedere in corrispondenza delle zone da sollevare.

Il materiale maggiormente utilizzato per realizzare reggiseno gravidanza è il cotone. Naturale e spesso proveniente da coltivazioni biologiche, esso può essere lavorato in vari modi, essere pettinato e a maglia liscia, in questo caso si parla di jersey, oppure unito a Elastan o Spandex, in percentuali che variano sul totale da un minimo del 5% ad un massimo del 10%. Conferire elasticità al tessuto è essenziale per avvolgere al meglio le curve e mantenere la forma delle coppe inalterata lavaggio dopo lavaggio.

Un tessuto leggermente elastico, inoltre, permette di assecondare le continue variazioni di taglia o i gonfiori dei primi periodi senza dover ricorrere ad un nuovo acquisto da una settimana all’altra, poichè in grado di assecondare leggere alterazioni di pochi centimetri senza limitare la sua efficacia o perdere la sua praticità.

Le coppette assorbilatte possono essere in fibra di bambù o in cotone

Un buon successo riscuotono anche i modelli di reggipetto allattamento microfibra, morbidissimi e setosi, traspiranti e spesso privi di qualsiasi tipo di cucitura. Se il Poliammide è spesso usato in percentuale maggiore al 90% la presenza del Poliestere a contatto della pelle è invece quasi sempre al di sotto del 24%, in combinazione con poco Elastan ad esempio in un reggiseno allattamento cotone.

Per la realizzazione dei modelli più vezzosi il Poliestere è usato nella realizzazione di dettagli in pizzo, il quale solitamente si limita ad essere un elemento decorativo. I pizzi infatti potrebbero creare costringimenti, pruriti o allergie alla pelle sensibile e ai capezzoli, non essendo molto elastici, requisito invece essenziale durante la scelta del reggipetto allattamento.

Qualora si indossasse il reggiseno allattamento giorno e notte sarà sempre bene scegliere un modello in materiale naturale e completamente traspirante, il quale contenga ma non stringa mai per non creare fastidi al drenaggio naturale dei liquidi e alla formazione del latte. Un momento così intimo e delicato come allattare il proprio cucciolo non deve mai essere fonte di stress, e grazie al reggipetto allattamento possiamo trascorrere questo periodo della nostra vita in assoluta tranquillità e armonia.

Quale misura scegliere

Molte si chiedono quando comprare un reggiseno allattamento, specialmente perché temono di sbagliare taglie o di prendere un modello inadatto alle loro esigenze. Prima di tutto bisogna pensare a un reggiseno gravidanza che non sia troppo stretto e anche per questa ragione è consigliabile acquistarlo proprio a ridosso del parto oppure poco dopo, poiché nella prima settimana è comunque buona prassi non indossarlo evitando ingorghi o ristagni eventuali.

Al momento dell’acquisto il seno deve aver già mostrato la sua trasformazione, e giacché la montata lattea si verifica solo dopo il parto, la pazienza è la miglior consigliera. Si potrà infatti passare da un volume e un peso iniziale di circa 300 g, per i soggetti più esili, fino ad un peso finale del seno che potrà raggiungere dai 600 agli 800 g in più nel caso degli aumenti più evidenti nel periodo in cui si sta allattando, pertanto sarà opportuno individuare la taglia perfetta a supportarci senza far insorgere dolori alla schiena o far sì che le forme rimangano ben turgide senza mostrare cedimenti.

Durante la scelta non bisogna mai avere fretta

Sicuramente le neo mamme avranno qualche kg in più e ciò si traduce in un aumento di taglia di circa 2 o 3 misure, sebbene tale oscillazione vari da persona a persona. Una volta deciso quando prendere reggiseno allattamento, si dovranno prendere bene le misure della circonferenza seno e circonferenza sottoseno per essere sicure di non sbagliare e sentirsi comode. La differenza in cm tra il primo valore ed il secondo determina la coppa, indicata con lettere dell’alfabeto maiuscole.

• Coppa A, 10 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa B, 15 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa C, 17,5 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa D, 20 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa E, 22,5 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa F, 25 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa G, 27,5 cm di differenza tra giro seno e sottoseno
• Coppa H, 30 cm di differenza tra giro seno e sottoseno

Qualora foste indecise tra una coppa e l’altra per via dello scarto in centimetri non esatto, prediligete sempre la più profonda considerando che probabilmente inserirete al suo interno un dischetto assorbilatte il quale, sebbene costituisca un ingombro minimo, è comunque da tener da conto. Individuate tutte le misure corrette si potrà procedere confrontandole con la tabella che ogni produttore propone e scegliere in base al proprio gusto e alle proprie necessità.

In ogni caso gli acquisti online ci permettono di effettuare il reso solitamente entro 30 giorni, comodamente e senza problemi, pertanto si potrà procedere serenamente con l’ordine senza timore di sprecare denaro prezioso, soprattutto in un periodo in cui gli acquisti per mamma e neonato sono all’ordine del giorno.

Come si può notare misure e numeri sono diversi, e anche le indicazioni possono variare da produttore a produttore. Essenziale è però la comodità del reggiseno allattamento, il quale deve avere una forma corretta e non arrecare fastidio a chi lo indossa. Al fine di poter contare su una maggiore versatilità del proprio accessorio si potrà optare per un modello che abbia bretelline regolabili in lunghezza o removibili, da sollevare magari in relazione alla scollatura indossata, e offra la possibilità di essere allungato all’altezza del torace mediante l’applicazione di gancetti aggiuntivi, a volte già inclusi nella confezione originale.

Igiene e pulizia

Oltre ad essere un accessorio utilissimo, il reggiseno allattamento aiuta a prevenire il cedimento dei tessuti, le smagliature e migliora l’aspetto fisico delle mamme durante e dopo la gravidanza. Utilizzare un reggipetto normale non sempre risulta molto comodo e per questo in commercio si trovano dei prodotti adeguati a rispondere alle esigenze di questo delicato, splendido periodo della nostra vita.

Trattandosi di un accessorio usato principalmente dalle madri ma in realtà in diretto contatto anche con i bebè a cui viene offerto il seno durante la poppata, ciascun tipo di reggipetto allattamento cotone o sintetico deve essere lavato impiegando sempre solo detersivi neutri e privi di profumazione, evitando così di provocare allergie nei più piccoli o infastidirne la capacità olfattiva durante la fase di nutrimento. Per lavare correttamente i reggiseni in gravidanza e nei primi mesi del piccino dovremo:

1. Lavare a mano o in lavatrice sempre con colori simili
2. Se in lavatrice chiudere tutti i ganci per non tirare fili
3. Usare una lingerie bag a tutela dell’integrità del capo
4. Selezionare temperature non oltre 40° C
5. Scegliere un programma per capi delicati
6. Usare detersivi bio o semplice sapone di marsiglia
7. Non usare mai candeggina o prodotti con cloro
8. Evitare ammorbidenti che potrebbero lasciare residui
9. Risciacquare sempre abbondantemente
10. Asciugare all’aria aperta e lontano da fonti dirette di luce e calore

In merito al lavaggio sarà opportuno di volta in volta seguire le istruzioni riportate dal produttore, le quali di solito sono inserite nella confezione originale del reggiseno allattamento, poiché la maggior parte dei modelli non ha un’etichetta cucita all’interno per evitare pruriti o fastidi alla pelle sensibile delle neomamme.

Se lo si desidera esistono in commercio igienizzanti appositamente creati per essere usati in aggiunta al normale detersivo durante il lavaggio dei capi per bambini, una sicurezza in più da usare però con cautela, senza eccedere nel dosaggio e risciacquando sempre con estrema cura.

Non stirare per non far cedere i tessuti con il calore

Per quante volessero invece usare solo detergenti naturali e metodi casalinghi seguendo i consigli delle nonne, si potrà lavare con semplice acqua e poco aceto bianco oppure con del bicarbonato di sodio, in grado di igienizzare ed eliminare eventuali germi e batteri oltre che eliminare qualsiasi odore.

Sarà meglio inoltre non utilizzare l’asciugatrice, la quale potrebbe causare restringimenti dei tessuti e dunque un minore comfort finale all’indosso. Seguendo questi consigli si potrà essere certe di mantenere inalterato a lungo lo stato ottimale del proprio reggiseno allattamento, per essere sempre in ordine con qualunque outfit e perfettamente a proprio agio durante ogni poppata del vostro bebè fino al momento del suo svezzamento.