Confronto dei pulisci lingua migliori
Arista Ayurveda Pulitore in rame
- Ergonomico e realizzato in puro rame al 100%
- Include pratico sacchettino richiudibile in tela
- Può essere pulito con semplice acqua tiepida
Kosha Ayurveda Pulisci lingua in rame
- Flessibile e adattabile all’anatomia del cavo orale
- In rame 100%, con estremità tonda e levigata
- Ottimo grip, presa sicura durante i movimenti
Top Life Nettalingua in Acciaio medico
- Arco con bordi arrotondati per azione delicata
- Acciaio inossidabile e impugnature in plastica
- Confezione include 2 pezzi e pure 2 scovolini
Come scegliere un pulisci lingua
Indice
Funzione e materiali
Tutti sanno quanto sia importante lavarsi i denti al mattino e dopo ogni pasto, al fine di mantenere una corretta igiene orale, ma non è detto che tale prassi sia sufficiente a garantire i risultati sperati. Per quanti soffrono di alitosi, afte e gengiviti frequenti infatti, anche la pulizia delle guance e della superficie linguale è importante.
Spazzolino, scovolino e filo interdentale non bastano, dunque, e si deve ricorrere a strumenti adatti a questo scopo. Se per la parte interna delle guance esistono spazzolini con il dorso ricoperto da silicone zigrinato, che le massaggia mentre spazzoliamo i denti, il nettalingua o pulisci lingua è invece un accessorio creato appositamente per mantenere il nostro organo del gusto libero da indesiderati residui.
Per quanti si domandassero cos’è e a cosa serve un pulisci lingua, il nome è certo rivelatore ma è bene precisare che si tratta di un piccolo strumento ideato principalmente per l’eliminazione della patina biancastra spesso depositata sulla superficie linguale, la quale può essere rimossa in pochi secondi e con un gesto semplicissimo che anche i più piccoli saranno in grado di compiere in autonomia.
Una delle principali caratteristiche da prendere in esame prima di procedere a questo acquisto è sicuramente il materiale di composizione del pulisci lingua.
Materiale | Caratteristiche | Vantaggi |
---|---|---|
Rame 100% | Flessibile e sottile, tradizionalmente impiegato per i nettalingua usati nella medicina ayurvedica | Le spiccate proprietà antimicrobiche e antibatteriche amplificano la sua efficacia |
Acciaio medico | Robusto e indeformabile, non è soggetto a ossidazione ed è igienicamente sicuro | Inodore e insapore, facilissimi da detergere dopo l’uso e particolarmente durevoli |
Plastica e silicone | Leggeri ed economici, sono pratici da manovrare e disinfettare quotidianamente | Delicati e insapore, sono i più adatti ai bambini e ai soggetti particolarmente sensibili |
L’impiego del rame puro trova le sue origini nella pratica della medicina Ayurvedica, secondo la quale tale materiale può vantare proprietà antinfiammatorie oltre che antibatteriche e antimicrobiche. Tali caratteristiche rendono i pulisci lingua in rame particolarmente ricercati, anche se non sono tra i più economici.
La scelta di optare invece per pulisci lingua in solido e durevole acciaio medico è sempre più comune. Esso è identico al materiale compositivo degli strumenti dentistici, resiste mirabilmente alle sollecitazioni e può durare addirittura per anni. Inoltre, trattandosi di acciaio inox, non si macchierà e non sarà soggetto a ruggine od ossidazione, che potrebbe rilasciare sostanze tossiche.
Alcuni sono classificati come dispositivi medici CE di classe 1
Infine, se si ha una bocca particolarmente delicata, la scelta migliore potrebbe essere quella di usare un netta lingua in plastica o silicone, spesso quelli con il miglior rapporto qualità prezzo. La lieve pressione opererà un dolce massaggio e non recherà fastidio nemmeno ai bimbi che si apprestano a imparare come eseguire una corretta igiene orale.
Questi sono solitamente anche i migliori pulisci lingua da portare con sé nel beauty, giacché possono essere usati e riposti rapidamente anche fuori casa senza pericolo di rovinarli.
I materiali come plastica e gomma difatti richiedono solo un risciacquo e un’asciugatura veloci, magari eseguendo una detersione più meticolosa di sera al rientro. In questo modo li si potrà usare pure dopo un frugale pasto in ufficio, certi di avere per ore un alito fresco e pronti a parlare durante i meeting senza alcun imbarazzo.
Tipologie e forme
Prendendo in esame la possibilità di iniziare a usare il pulisci lingua è bene che, decidendo quale scegliere tra i tanti in commercio, si valuti pure la loro forma. Per quanto possa apparire un dettaglio secondario essa è anzi un importante elemento da tener da conto, poiché potrebbe aumentare il comfort d’uso in modo determinante.
Questo non solo perché la forma del raschietto lingua può influire sulla maneggevolezza generale, ma pure perché le dimensioni più o meno ridotte agevolano la trasportabilità e possono ridurre sensibilmente il diffuso fastidio di eventuali conati di vomito, comuni quando si introduce il pulisci lingua verso la radice, in fondo alla bocca.
Conformazione | Forma a “U” | Forma a “Y” |
---|---|---|
Descrizione | Formati da una sottile striscia rigida e curva. Le 2 estremità vanno impugnate mentre l’arco va inserito in fondo al cavo orale e spostato in avanti | Simili a comuni spazzolini, hanno una testina a delta, a volte double face, e un’impugnatura stretta per evitare conati |
Materiale | Rame, acciaio o plastica | Quasi sempre plastica |
Inserti | Non sono presenti | Setole in nylon o lamelle |
Utilizzo | A due mani | A una mano |
Perfetti per i più esperti in questa pratica e per chi non tende ad accusare conati durante la pulizia, i modelli di nettalingua rame o acciaio ad U sono quelli più semplici e dal design lineare, tipico della millenaria tradizione indiana. La parte curva presenta uno spessore e un’altezza leggermente maggiori rispetto alle parti filiformi laterali, raccoglie i residui sulla superficie linguale e li porta in avanti.
Le zone terminali invece costituiscono le 2 impugnature, da tenere ciascuna con una mano. Queste, grazie alla loro flessibilità, possono essere leggermente strette avvicinandole tra loro per adattare l’ampiezza dell’arco del pulisci lingua alla larghezza della stessa, coprendone l’intera superficie durante il passaggio.
Le impugnature spesso sono zigrinate per un grip migliore
Diverso è il discorso per i modelli di pulisci lingua a Y, la scelta migliore per i meno esperti o per i più piccini. Avendo già familiarità con quello classico per lavarsi i denti, usare un siffatto spazzolino pulisci lingua risulta decisamente intuitivo. Rigido e sottile limita il verificarsi di conati, anche se usato in profondità, pertanto risulta essere il miglior pulisci lingua nella maggior parte dei casi.
L’impugnatura ergonomica è talvolta rivestita in gomma o plastica, sia nei modelli di nettalingua acciaio o rame come in quelli di materiale plastico. Presenta inoltre sovente colorazioni differenti, utili per riconoscere il proprio spazzolino lingua tra quello degli altri familiari.
Modo d’impiego
Una volta compreso come scegliere tra i migliori pulisci lingua è bene imparare quale sia la modalità per impiegarlo correttamente. Ma il pulisci lingua come si usa? Si tratta davvero di pochi e semplicissimi passaggi, una routine quotidiana che richiede appena un paio di minuti e dona risultati immediati.
Per iniziare bene la giornata, eliminando tossine e batteri accumulatisi sulla superficie linguale durante le ore notturne si dovrà:
- Posizionarsi in prossimità del lavandino
- Stare preferibilmente di fronte allo specchio
- Aprire la bocca ed estrarre la lingua il più possibile
- Introdurre il raschietto lingua fin vicino alla radice
- Poggiare ed esercitare una leggerissima pressione
- Spostare in avanti, in direzione della punta lentamente
- Sciacquare sotto acqua corrente per eliminare i residui
- Ripetere finché la superficie linguale non appare rosata
I movimenti dovranno essere sempre e solo effettuati dall’interno verso l’esterno, non cedendo alla tentazione di usare il pulisci lingua avanti e indietro quasi fosse uno spazzolino. Il rischio sarebbe quello di non estrarre tutti i residui e, anzi, di distribuirli in tutto il cavo orale inficiando i benefici di tale pratica.
Se questa è la normale procedura, non si dovrà però scordare che alcuni modelli double face sono corredati pure di setole morbide in nylon e piccole lamelle od ondulazioni.
Con queste tipologie di pulisci lingua si potranno eseguire più azioni differenti, ovvero
- Massaggiare
- Spazzolare
- Raschiare
Piccoli rilievi puntiformi. quasi sempre in silicone, consentono di massaggiare la superficie linguale riccamente vascolarizzata, ossigenandola e ripristinando una circolazione ottimale. Le setole in nylon o silicone del pulisci lingua servono invece per spazzolare delicatamente ogni zona, rivitalizzando l’azione delle papille gustative e liberando da eventuali accumuli batterici pure le zone più difficili da raggiungere normalmente, magari solo con sciacqui di acqua e collutorio.
Infine si potrà raschiare quanto ancora rimasto con un nettalingua acciaio o grazie alle lamelle ondulate e smussate dei modelli in plastica, per concludere una completa e accurata detersione del nostro prezioso organo del gusto.
A questo punto si può ripulire lo strumento con acqua tiepida, nel caso di un pulisci lingua rame, o con qualche goccia di detergente antibatterico se si possiede un modello di pulisci lingua professionale in acciaio medico oppure in plastica.
Anche i sacchettini in tela che lo contengono vanno lavati periodicamente
È sempre buona norma asciugare perfettamente dopo ciascun uso e riporre in un luogo fresco e asciutto. Una volta alla settimana si potrà optare per una pulizia più profonda del raschietto pulisci lingua in metallo, facendo bollire per qualche minuto le tipologie in rame o acciaio.
Tale prassi non può evidentemente essere adottata per i modelli in gomma, silicone o plastica, i quali potranno comunque essere immersi in un bicchiere con collutorio puro per 5 minuti prima di essere completamente igienizzati e nuovamente pronti all’uso.
Vantaggi e consigli
Gesti semplici come usare il pulisci lingua possono fare la differenza e assicurare una ottimale igiene orale a qualsiasi età, ma non solo. Innumerevoli sono i vantaggi del prendersi cura della propria bocca, i quali si ripercuotono positivamente sulla salute dell’intero organismo.
A prescindere dalla cura dell’alitosi, spesso la molla che spinge ad acquistare e usare un pulisci lingua per la prima volta, sono tanti altri i benefici da trarre mettendo in atto una pratica davvero alla portata di tutti le cui origini si perdono nei secoli.
L‘utilizzo regolare e costante del pulisci lingua può
- Ridurre l’insorgenza di parodontiti, carie e gengiviti
- Aumentare la sensibilità di percezione dei sapori
- Evitare la formazione di afte e stomatite
- Favorire la disintossicazione
- Migliorare la digestione
Spesso sulla mucosa linguale si depositano batteri, residui di bevande o alimenti e cellule morte. Questo genera una patina superficiale che può assumere diverse colorazioni, e virare dal bianco al giallo fino al marrone.
Le cause possono essere varie e diffuse, specialmente riscontrabili tra i tabagisti oppure dovute ad esempio a disidratazione o all’assunzione di determinati farmaci o bevande come vino, tè e caffè. Usare il pulisci lingua elimina efficacemente questo strato in superficie, migliorando la digestione e favorendo una graduale disintossicazione dell’organismo, in quanto si eviterà il riassorbimento delle tossine espulse dal corpo.
Procedere prima di lavare i denti e completare con eventuali risciacqui di collutorio
La salivazione gioverà anch’essa di un ambiente migliore divenendo più efficace nella prima fase digestiva che ha inizio durante la masticazione, mentre la riduzione della placca eviterà o limiterà grandemente l’insorgenza di patologie come carie, gengiviti, afte e, nei casi più gravi, addirittura parodontiti.
In una bocca sana, con papille gustative ben irrorate, sarà possibile percepire e riscoprire anche i sapori più delicati, per una sensibilità del palato maggiore e un rinnovato senso del gusto.
Ciascun pulisci lingua è in grado di portare a termine il suo compito e assicurare tali miglioramenti, pertanto quando si dovrà scegliere quale comprare si potrà decidere in base alle proprie preferenze o farsi allettare dalla presenza di qualche accessorio opzionale.
Inclusi nelle confezioni originali, che prevedono talvolta 2 nettalingua per averne sempre uno di scorta, è possibile pure trovare
- Astucci per il trasporto
- Sacchetti per riporre
- Rimuovi tartaro
- Specchietto
- Pinzette
- Scovolini
Sacchetti in tessuto e astucci in plastica di formato tascabile sono utilissimi per riporre accuratamente il pulisci lingua, come per metterlo nel beauty per portarlo sempre con sé. Scovolini e pinzette si rivelano provvidenziali per quanti portano l’apparecchio o delle protesi ortodontiche, per nettarle al meglio e scongiurare accumuli.
Infine specchietto e rimuovi tartaro sono spesso corredo di un pulisci lingua professionale, per chi desidera curare al meglio la propria bocca ed esibire sempre sorrisi freschi e smaglianti.
Recensioni dei migliori pulisci lingua
1. Arista Ayurveda Pulitore in rame
Il pratico ed essenziale design a U, tipico della tradizione indiana, rende il pulisci lingua Arista Ayurveda Pulitore in rame semplice da maneggiare pure per i meno esperti, che potranno adattarlo alla propria bocca semplicemente stringendo più o meno le sue due estremità.
Un’estrema leggerezza contraddistingue Arista Ayurveda Pulitore in rame 100%, la cui forma ad U è filiforme e minimale, dunque perfettamente adatta anche a quanti si apprestassero a provarlo per la prima volta. Il materiale è naturalmente antimicrobico e antibatterico, ideale per una quotidiana routine di igiene profonda.
La zona curva è smussata e sottile, capace di operare con efficacia e delicatezza anche nella zona interna posteriore. Dopo l’impiego sarà sufficiente sciacquare il proprio pulisci lingua con semplice acqua corrente, calda o tiepida, senza bisogno di detergenti. Una volta a settimana si potrà invece provvedere a una pulizia più profonda, immergendolo in acqua bollente per qualche minuto.
Infine, dopo averlo asciugato accuratamente per evitare eventuali episodi ossidativi, lo si potrà riporre assieme agli spazzolini oppure nel pratico sacchettino in tela con coulisse incluso nella confezione, comodo anche da tenere nel beauty per accompagnarci sempre, in casa come fuori, e non rinunciare a un alito fresco per ore.
2. Kosha Ayurveda Pulisci lingua in rame
L’ottima flessibilità e la zona di impugnatura leggermente zigrinata per una presa ottimale fanno di Kosha Ayurveda Pulisci lingua in rame lo strumento perfetto da portare sempre con sé anche fuori casa, per operare delicatamente e avere una bocca sana e alito fresco ogni giorno.
Ideale per quanti mostrano una particolare sensibilità e necessitano di estrema delicatezza per scongiurare riflessi di conati durante la cura del proprio cavo orale, Kosha Ayurveda Pulisci lingua in rame 100% presenta una forma curata e grandemente flessibile.
Stringendo leggermente le due estremità, più spesse e appena zigrinate, per essere impugnate senza pericolo di scivolare pure se si hanno le mani bagnate, la superficie di contatto con la radice del nostro prezioso organo del gusto si riduce a piacimento e limita il verificarsi di fastidiose sensazioni.
Eliminando carica batterica e placca non solo si avrà immediato giovamento e si potrà combattere efficacemente ogni eventuale episodio di alitosi, ma si limiterà anche a lungo termine la formazione di carie e tartaro, mantenendo il proprio sorriso sano e smagliante nel tempo. Una piccola sacca in cotone è inclusa in dotazione per riporre correttamente il nettalingua, non esponendolo a polvere e germi e rendendolo sempre disponibile e pronto all’uso.
3. Top Life Nettalingua in Acciaio medico
Se si vuole avere sempre a portata di mano un nuovo pulisci lingua di ricambio, Top Life Nettalingua in Acciaio medico inossidabile si presenta in una comoda confezione tascabile da 2 pezzi, la quale include pure 2 scovolini per una bocca impeccabile anche dopo un pranzo fuori casa.
Optare per Top Life Nettalingua in Acciaio medico significa essere certi di evitare qualsivoglia fenomeno ossidativo e impedire la comparsa di ruggine, affidandosi a un materiale sicuro che anche dottori e dentisti scelgono per la propria strumentazione. Flessibile, resistente, durevole e semplice da igienizzare riduce l‘insorgenza di eventuali infezioni a carico del cavo orale.
Una praticissima confezione tascabile da 11 x 6 x 2 cm circa contiene 2 scovolini, ciascuno con cappuccio di protezione trasparente e 2 pulisci lingua in acciaio inox con impugnature terminali in plastica. Questo espediente evita la formazione di cattivi odori per strumenti igienicamente sicuri e durevoli, da pulire solo con acqua ed eventualmente poco sapone, senza ricorrere ad agenti chimici.
La certificazione nichel free è stata apposta da laboratori indipendenti e le zone in plastica agevolano la presa isolando le mani dal contatto con il metallo ed eventuale carica batterica, per avere sempre un’impeccabile igiene orale.
4. Meridol Pulitore Lingua
La maneggevolezza tipica di uno spazzolino si può facilmente ritrovare in Meridol Pulitore Lingua, il quale con la sua forma a Y, lamelle e rilievi in morbida gomma assicura un buon comfort e un’impugnatura salda, per liberarsi dalla patina biancastra in pochi passaggi.
Non tutti hanno dimestichezza con gli strumenti per la corretta detersione del cavo orale, ma con Meridol Pulitore Lingua anche i più giovani e i meno esperti riusciranno a ottenere ottimi risultati sin dal primo tentativo. La conformazione a Y della testina facilita la presa e l’inserimento del nettalingua fino alla parte posteriore della bocca, mentre l’inserto in gomma sul manco evita scivolamenti.
Sulla parte superiore della testina una texture puntinata massaggia la superficie e le papille gustative, mentre le 4 lamelle, dalla più grande alla più piccola, trasportano in avanti verso la punta batteri e impurità da risciacquare sotto acqua corrente.
Tale operazione, da ripetere 3 o 4 volte senza necessità di aggiungere dentifricio o altre tipologie di gel specifici, concorre a una corretta ossigenazione del nostro organo del gusto, favorendo la scoperta di profumi e sfumature di sapori oltre a una sensazione di durevole freschezza.
5. Sunstar Puliscilingua
Quando si richiede una cura meticolosa della propria bocca, magari in presenza di micosi o afte, Sunstar Puliscilingua si rivela prezioso, poiché consente di spazzolare prima e raschiare accuratamente poi, grazie alla particolare conformazione della sua ottima testina doppia.
Chi porta un apparecchio ortodontico o protesi dentarie sa bene quanto sia importante prendersi cura della propria bocca, per questo uno strumento come Sunstar Puliscilingua a Y si rivela davvero indispensabile. La sua doppia testina triangolare presenta delle morbide setole su un lato e piccole onde smussate sull’altro.
Il primo step prevede di spazzolare piano le varie zone del nostro organo gustativo, sul fondo, sulla punta e lateralmente. Il passaggio successivo sarà invece da compiersi con la parte opposta della testina, passando con dolcezza le sporgenze a onda dall’interno verso l’esterno, per un risultato eccellente.
La zona di impugnatura, in tutto e per tutto uguale a quella degli spazzolini della medesima marca, è in plastica e riporta un inserto in contrasto di colore gommato e zigrinato, per manovrare con sicurezza il pulisci lingua senza farlo scivolare, anche qualora si avessero le mani un po’bagnate. Le colorazioni permettono di distinguere il proprio nettalingua da quello degli altri, consentendo a ogni membro della famiglia di individuare il suo a colpo d’occhio.
Opinioni finali
Valutare quale scegliere quando si parla di pulisci lingua è spesso soggettivo. Materiali e forme possono rappresentare oggetto di preferenza in base alle esigenze e all’età, tenendo conto pure della sensibilità di quanti dovranno usarlo.
Se si desidera optare per i migliori modelli metallici Arista Ayurveda Pulitore in rame con forma ad U è senza dubbio un’ottima scelta. Il suo costo leggermente più elevato è sinonimo di qualità e durabilità e la pratica borsina in tessuto permette di portarlo ovunque.
Scendendo in fascia economica e mantenendo la medesima conformazione, anche Kosha Ayurveda Pulisci lingua in rame merita attenzione. Il rapporto qualità prezzo è infatti ottimo se non si vuole eccedere con la spesa ma non si desidera rinunciare alla miglior flessibilità senza attendere uno sconto.
Per quanti non amano il rame ma non vogliono un articolo in plastica, Top Life Nettalingua in Acciaio medico rappresenta il compromesso ideale a basso costo. Venduto in confezione da 2 pezzi ha un astuccio tascabile che contiene pure 2 scovolini, per un’igiene orale completa ovunque ci si trovi.
Due pezzi sono compresi anche nella vantaggiosa offerta Meridol Pulitore Lingua in plastica e gomma, i cui puntini in rilievo massaggiano la superficie linguale mentre le lamelle spostano residui e patina biancastra verso la punta per una più facile eliminazione e un alito fresco dopo ogni pasto.
Infine, se la mattina appena svegli si vuole sia spazzolare che raschiare, una tra le più valide opzioni a basso costo è Sunstar Puliscilingua, per via delle delicate setole su una parte della testina e delle sinuose onde sulla parte opposta.
Scegliere i pulisci lingua migliore è dunque una di quelle decisioni prettamente personali, che più dei consigli altrui dovrebbe tenere in considerazione le aspettative e le necessità dell’utente interessato a intraprendere questa routine di cura del cavo orale. Tutti gli articoli, sia per grandi che per piccini, hanno un costo accessibile, talvolta reso ancor più interessante da sconti e offerte, soprattutto online.
Quale pulisci lingua scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Può essere condiviso da più persone?
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Per quanto i materiali siano antibatterici e facili da pulire, il nettalingua è da considerarsi un accessorio strettamente personale, alla stregua dello spazzolino da denti.
- Quando si dovrebbe usare il pulisci lingua?
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Il consiglio è quello di farne uso la mattina appena svegli, prima di lavare i denti, per eliminare placca e batteri accumulatisi durante le ore notturne.
- È possibile adoperarlo più volte durante la giornata?
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Sarà sufficiente usare il pulisci lingua una volta al giorno, ma non vi è alcuna controindicazione qualora si volesse ripetere tale operazione dopo ciascun pasto.
- Graffia le guance o le labbra?
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Assolutamente no, la forma è appositamente levigata e arrotondata per scongiurare tale rischio ed essere totalmente sicura anche per quanti non fossero ancora esperti nell’utilizzo del raschietto lingua.
- Da che età i bimbi possono iniziare a usarlo?
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Molti dentisti consigliano di promuovere il corretto uso dei puliscilingua nei bambini a partire dal terzo anno di età, magari scegliendo modelli colorati in plastica o silicone, morbidi e di dimensioni adeguate al loro cavo orale.
- Con quale frequenza deve essere sostituito con uno nuovo?
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I pulisci lingua in silicone, setole o plastica devono essere sostituiti ogni 2 o 3 mesi, similmente agli spazzolini. Per i più durevoli nettalingua in rame o acciaio medico la sostituzione va effettuata al comparire di eventuali macchie di ossidazione o ruggine o in presenza di deformazioni.
- Dove vanno riposti i raschia lingua?
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Quando non in uso i pulisci lingua possono essere tenuti all’interno del portaspazzolini o in sacchettini di tessuto spesso in dotazione, a patto di averli sciacquati e asciugati correttamente per evitare ossidazioni tra un impiego e il successivo.
- Possibili controindicazioni?
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Il nettalingua è uno strumento sicuro e praticissimo da usare, privo di controindicazioni. Si dovrà solo evitare di passarlo su eventuali ferite o abrasioni, attendendo la loro guarigione prima di riprendere la propria routine quotidiana di igiene orale.