Confronto delle plastificatrici migliori
- Plastifica fino allo spessore di 125
- Plastifica fino a 125 micrometri
- Riscaldamento veloce
- Sistema anti-intasamento
- Laminazione caldo e freddo
- Equipaggiato con 2 spie LED
Come scegliere una plastificatrice
Indice
Cos’è e a cosa serve
Se ci si chiede come plastificare fogli, bisogna sapere che questo è un procedimento semi-automatico, poiché una volta inseriti i fogli nell’apposita fessura lo strumento ne provvederà alla lavorazione: i rulli si azioneranno permettendo ai fogli di scorrere all’interno dell’apparecchio e imprimendo forza sulla superficie, li trasformeranno in carta plastificata le cui caratteristiche ovviamente dipenderanno dal tipo di materiali utilizzati, nonché dal genere di laminazione eseguita.
Vi sono naturalmente anche modelli manuali che richiedono la diretta compartecipazione dell’utente, il quale di volta in volta deve spingere i fogli per permettere all’apparecchio di plastificarne l’intera area di riferimento; ma questi sono ormai caduti in disuso, soprattutto dopo l’arrivo sul mercato delle tecnologie di ultima generazione.
Strumento tecnologico di forma rettangolare, in grado di produrre elevate temperature così come di lavorare a freddo, la cui funzione consiste nell’applicare strati di plastica a fogli di carta, cartoncino ed altri materiali solitamente utilizzati per la stampa; ogni plastificatrice ha una differente dimensione, la quale spesso si traduce anche in una diversa capacità operativa, non tutte sono in grado di lavorare fogli di ogni grandezza ed anzi, in base al modello scelto si potrà intervenire su particolari tipi di foglio piuttosto che altri.
Esistono modelli di plastificatrice A3, plastificatrice A4, macchine per plastificare in grado di lavorare ad elevate velocità ed altre che invece sviluppano tutta la propria potenza in un lasso di tempo più lungo, ma necessario ad assicurare un esito perfetto.
Le plastificatrici oggi presentano diverse particolarità, cosicché gli utenti possano trovare lo strumento che si adatti meglio alla propria attività e beneficiarne in modo ottimale, per soddisfare le proprie esigenze domestiche e lavorative.
A caldo o a freddo
Une delle più grandi differenze nel funzionamento di una plastificatrice, consiste nella possibilità di eseguire il processo di plastificazione a caldo oppure a freddo. Quando si parla di plastificazione a caldo ovviamente ci si riferisce ad un processo ottenuto per mezzo di elevate temperature, grazie alle quali è possibile scaldare la superficie di fogli di plastica per poi incollarli su materiali cartacei.
Il procedimento è molto semplice poiché una volta raggiunta la giusta temperatura, basta inserire nell’apposita fessura il materiale da plastificare ed i fogli pouches, affinché questi possano essere elaborati dai rulli che si trovano all’interno del dispositivo.
Ovviamente bisogna fare attenzione alla temperatura utilizzata, perché anche se il risultato è sempre lo stesso, questa varia in base al tipo di materiale che si vuole plastificare: vien da se infatti pensare al fatto che ogni elemento presente in natura ha una diversa resistenza al calore, superata la quale si rischia di comprometterne definitivamente le qualità fisiche.
Anche se la maggior parte delle plastificatrici funziona tramite il procedimento a caldo, la plastificazione a freddo viene considerata come la migliore operazione da eseguire nel caso in cui si vogliano ottenere fogli plastificati di alta qualità; anche se a ben vedere, questa ha una durata molto inferiore rispetto alla plastificazione a caldo, la quale invece assicura risultati perfetti per lunghi periodi di tempo.
Conviene sempre plastificare i documenti ufficiali a freddo, per mantenerne inalterate le caratteristiche della carta
Nella plastificazione a freddo, vengono utilizzati materiali adesivi anziché plastica da scaldare, così che nel momento in cui passano in mezzo ai rulli, questi rimangano incollati al materiale che si vuole plastificare. Il procedimento è molto semplice e viene utilizzato soprattutto con quei materiali che non possono essere sottoposti ad elevate temperature. Inoltre, lavorando a temperatura ambiente e non incidendo sulla superficie del materiale plastico da incollare, la plastificatrice a freddo non produce malformazioni, né bolle e simili che potrebbero compromettere il risultato finale.
Velocità di esecuzione
Ogni modello di macchina per plastificare ha delle peculiarità che lo distinguono dai suoi concorrenti. Una delle più importanti è di sicuro la velocità operativa del dispositivo, poiché da questa dipende la quantità di fogli che si possono plastificare in un determinato arco di tempo.
Plastificazione | Velocità |
---|---|
Lenta | 100 mm – 200 mm / minuto |
Media | 250 mm – 550 mm / minuto |
Veloce | 600 mm – 1000 mm / minuto |
High Speed | 1100 mm – 2000 mm / minuto |
Seppur per chi utilizza plastificatrici in ambienti domestici un’elevata velocità di funzionamento non è richiesta, il discorso cambia enormemente nel momento in cui invece si prendono in considerazione uffici, negozi, aziende e tutti quegli spazi lavorativi presso i quali al contrario ci si dedica quotidianamente alla produzione di una grande quantità di materiale plastificato.
Le plastificatrici altamente professionali sono appunto quelle con capacità High Speed, la quale permette di generare un elevatissimo numero di pagine plastificate per minuto, con qualità eccellenti, ma a costi abbastanza elevati, dal momento che queste richiedono un dispendio di energia non indifferente.
La tecnologia High Speed è quella oggi più utilizzata dalle grandi aziende che hanno la necessità di produrre stampati in serie
Nel mondo della tecnologia accade però che maggior velocità non sempre è sinonimo di alta qualità ed al contrario, questa potrebbe spesso indicare una minore precisione nella lavorazione. Alcuni modelli sono progettati appositamente per plastificare un gran numero di documenti, ma per i quali ad esempio non serve una qualità eccellente. Altre plastificatrici invece, sono in grado di generare plastificazioni precise in ogni millimetro e capaci di durare a lungo nel tempo, nonostante siano a contatto con agenti atmosferici nocivi o liquidi.
Nel caso si fosse indecisi tra una macchina per plastificare veloce o una di alta qualità, è bene considerare anche il tipo di materiale che si vuol procedere a plastificare, perché anche dalla sua sagoma e dalle caratteristiche della sua superficie, dipende l’aspetto e l’efficienza del risultato finale.
Formato carta
Una delle prime cose che ci si dovrebbe chiedere, è quale tipo di documenti o fogli si intende plastificare. Partendo dalle dimensioni, un modello A3 ad esempio, ovviamente non può essere utilizzata per plastificare fogli di dimensioni maggiori. Questa è una di quelle motivazioni che spesso porta a pensare che un macchina plastificatrice grande sia il modello ottimale sul quale puntare la propria attenzione, non fosse altro che in questo modo si può plastificare materiale di ogni dimensione.
A ben vedere, una scelta del genere si rivela spesso davvero controproducente, poiché se da un lato questa può funzionare con chi non ha bisogno di generare plastificazioni di alta qualità, per coloro che invece necessitano di una macchina per plastificare documenti ufficiali, il risultato non sarebbe all’altezza delle aspettative; è con i macchinari delle giuste dimensioni che si possono elaborare anche i minimi particolari.
Formato | Dimensioni (millimetri) | Tipologia |
---|---|---|
A | 841×1189 – 26×37 | A0 – A1 – A2 – A3 – A4 – A5 – A6 – A7 – A8 – A9 – A10 |
B | 1000×1414 – 31×44 | B0 – B1 – B2 – B3 – B4 – B5 – B6 – B7 – B8 – B9 – B10 |
C | 917×1297 – 28×40 | C0 – C1 – C2 – C3 – C4 – C5 – C6 – C7 – C8 – C9 – C10 |
Il formato carta da utilizzare, può essere valutato soltanto conoscendo le esatte dimensioni del prodotto che si desidera plastificare. È necessario inoltre avere un’idea della grande varietà della tipologia di formati esistenti, per indirizzare la propria scelta sul plastificatore in grado di soddisfare appieno le proprie esigenze.
- Formato A è quello più comunemente utilizzato nel mondo occidentale, per quanto comunque vi siano importanti differenze tra il contenente nordamericano e l’Europa. Le grandezze di fogli per plastificatrice, computer, quaderni, opuscoli e magazine sono basate sulle tipologie definite A0, A1, A2, A3, A4, A5, A6, A7, A8, A9, A10 dallo standard internazionale del formato carta ISO 216.
- Formato B è il formato di uso più comune soprattutto nella realizzazione di buste, passaporti e documenti d’identità, ma anche poster, materiale da ufficio e per le aziende. Le sue dimensioni sono state calcolate basandole su una media geometrica tra le tipologie dei fogli formato A e sono perfette per la realizzazione di libri da lettura.
- Formato C è impiegato specificamente per la creazione di buste per lettere, si differenzia completamente dai due altri formati di carta ed è definito dallo standard internazionale ISO 269.
Corretto utilizzo
Utilizzare una macchina per plastificare richiede alcuni specifici accorgimenti, necessari sia ad evitare di inficiare il risultato delle proprie operazioni, che per prevenire la possibilità di danneggiamenti al dispositivo o di danni a chi lo usa.
- Soprattutto per quanto riguarda le plastificatrici a caldo, dal momento che queste sviluppano elevate temperature è bene anzitutto tenerle lontano dalla portata dei bambini, così come bisogna stare molto attenti a non inserire le mani nella fessura di lavorazione nel momento in cui la plastificatrice a caldo è attiva o è stato appena terminato l’intervento; ci vuole un po’ di tempo, prima che la temperatura della macchina per plastificare possa ritornare alla normalità.
Non a caso alcuni dispositivi sono equipaggiati con un pulsante di emergenza, il quale permette di espellere il foglio nel momento in cui ci si accorge di pericoli e malfunzionamenti. - L’elevato calore potrebbe indurre a pericoli, nel caso in cui non vengano utilizzati materiali adatti alla lavorazione; è necessario conoscere la temperatura emessa dal proprio apparecchio, così come le specifiche fisiche degli elementi che si desidera plastificare prima di poterne usufruire correttamente. Utilizzando prodotti non adatti vi è il rischio di danneggiare il dispositivo.
- L’acqua ed in generale i liquidi sono dannosi anche solo se a contatto con la superficie esteriore del dispositivo, poiché questi potrebbero infiltrarsi tra le fessure e creare cortocircuiti interni.
- È sempre consigliabile posizionare la macchina per plastificare in ambienti arieggiati e lontana da altre fonti di calore.
- Onde evitare di creare sbalzi elettrici, è importante inoltre non togliere la corrente allo strumento nel momento in cui questo è all’opera.
È sempre bene fare attenzione a come si maneggia o strumento e soprattutto coloro che scelgono modelli manuali, devono prestare molta attenzione al tempo impiegato per la plastificazione di un singolo foglio, poiché passati i secondi necessari a riscaldare la plastica, questa potrebbe sciogliersi e rovinare il documento sul quale si stava lavorando.
Manutenzione e pulizia
Per poter usufruire di una macchina per plastificare senza problemi, occorre dedicarsi ad una corretta pulizia del dispositivo con una certa frequenza, poiché in questo modo anzitutto si procede ad eliminare la polvere che accumulandosi impedisce di eseguire plastificazioni precise in ogni millimetro; ma soprattutto si garantisce allo strumento maggiore circolazione d’aria e quindi facilità nell’abbassamento della temperatura dopo ogni intervento.
Il discorso pulizia riguarda ovviamente anche pouches, plastica, fogli, cartoncini e tutto il resto del materiale che verrà inserito nel macchinario, poiché la presenza di granelli di sabbia ed altri detriti costituisce un grosso limite ad un risultato di qualità.
Le plastificatrici a caldo richiedono inoltre maggiore attenzione, poiché l’elevata temperatura di funzionamento produce sempre materiale di scarto minuscolo che a lungo andare si accumula sulle testine di scorrimento dei fogli, i cosiddetti rulli, rischiando di rimanere incollato ai documenti posti sotto lavorazione.
Simili situazioni sono spesso impercettibili ad occhio nudo, ma ponendo un cartoncino plastificato in controluce o esaminandone attentamente la superficie alla ricerca di rilievi, si può facilmente comprendere la differenza tra il risultato generato da una macchina per plastificare nuova ed una invece sottoposta ad anni di ininterrotta attività.
Utilizzare un forte getto d’aria, aiuta a pulire lo strumento anche nelle fessure
Il calore generato da questi dispositivi è davvero un elemento da tenere sempre in considerazione; non è un caso se nella quasi totalità dei manuali tecnici vi è riportato di non utilizzarli per più di un certo numero di ore consecutive, il quale anche se varia ovviamente in relazione ai materiali che compongono la struttura di questi, viene generalmente indicato intorno alle 3-5 ore.
Nel caso in cui si verifichino problemi nel corso di un intervento di plastificazione, si consiglia di disattivare il macchinario attraverso l’apposito pulsante di alimentazione ed aspettare che la temperatura ritorni alla normalità, prima di approcciarsi alla ricerca di eventuali problemi, rimuovere il foglio e procedere ad un eventuale ravvio.
Recensioni delle migliori plastificatrici
1. Olympia A230
Una macchina per plastificare innovativa, semplice da usare e soprattutto da gestire durante lo svolgimento di molteplici operazioni. Olympia A230 è efficiente, affidabile, rapida e offre ad ogni utente diverse funzionalità, per personalizzare in dettaglio l’esito dei propri lavori di plastificazione.
Con un peso di soli 1.6 kg e una struttura di 380 x 165 x 110 mm, Olympia A230 è il modello adatto a coloro che desiderano munirsi di uno strumento portatile, senza però rinunciare alla qualità della tecnologia di ultima generazione. Design nero classico lucido e dalle forme aerodinamiche, luci a LED per amministrare al meglio ogni operazione e pulsanti user-friendly.
Il modello Olympia A230 è stato pensato per soddisfare appieno le esigenze di una grande categoria di utenza, poiché a differenza della maggior parte delle plastificatrici della stessa fascia di prezzo, questo offre la possibilità di plastificare in due modalità, ovvero a caldo e a freddo. La funzione a caldo è perfetta per tutti coloro che vogliono proteggere documenti, fotografie ed ogni altro materiale che si desidera conservare, senza che il tempo ne rovini la superficie e quindi la stessa possibilità di leggere i dati che vi sono riportati sopra o le immagini stampate.
Due modalità
Il tempo di riscaldamento della macchina per platificare la rende adatta a coloro che hanno bisogno di averla sempre pronta all’uso e che non possono permettersi di perdere molto tempo tra un intervento e l’altro. Grazie ad una velocità di riscaldamento di soli 3-5 minuti, Olympia A230 può essere utilizzata in ogni momento senza alcuna preparazione.
Per chi invece fosse interessato alla possibilità di plastificare a freddo, potrà utilizzare questa modalità per realizzare documenti ufficiali ed altri specifici output di qualità superiore, senza incorrere in vesciche, macchie o altri problemi solitamente causati dalla plastificazione a caldo, quando eseguita dai meno esperti e senza la dovuta attenzione.
Carta e accessori
Una tecnologia come Olympia A230 è utilizzabile con fogli dallo spessore di 80-125 µm e realizzando una velocità di lavorazione di 230 mm/min, è perfetta per gli ambienti lavorativi all’interno dei quali si ha la necessità di usufruire di uno strumento di alta qualità, pratico, comodo e soprattutto sicuro. Per favorire inoltre maggiore personalizzazione, la plastificatrice viene fornita con una serie di accessori, quali un set di pellicole di diversa grandezza e spessore per lavorare in A4, A5 e A6, una serie di biglietti da visita EZ 60 con lunghezza di taglio di 304 mm e una efficiente stondatrice per la definizione delle forme e dei bordi.
Olympia A230 è però anche uno strumento realizzato per facilitare ogni operazione; la macchina per plastificare è equipaggiata con un pulsante per il rilascio del materiale inserito nell’apposita fessura, così che non appena s’inceppi il foglio o vada via la corrente, è possibile rimediare senza perder tempo ed evitando di danneggiare il materiale sotto lavorazione.
2. Leitz iLam Office
Tra gli strumenti tecnologici di maggior classe, sia per il design che ne caratterizza l’aspetto e la funzionalità, sia per il tipo di lavorazione che è possibile ottenere; Leitz iLam Office si presenta come uno dei modelli più interessanti della propria fascia di prezzo, distinguendosi nettamente dai suoi concorrenti.
Struttura slanciata, color bianco e argento, innovativa e facile da installare presso qualsiasi genere di ambiente. Leitz iLam Office è la macchina pensata per i professionisti, uno strumento all’avanguardia che offre una serie di funzionalità e che essendo dotata di un sistema intelligente, assicura sempre un risultato all’altezza delle aspettative.
Il modello Leitz iLam Office è stato progettato per offrire una qualità superiore nella lavorazione di qualsiasi genere di documento. I suoi rulli sono resistentissimi alle alte temperature, il sistema interno è in grado di gestire il calore in modo automatico e la plastificatrice è capace di realizzare fogli plastificati ermetici, completamente resistenti all’acqua e all’usura che solitamente deriva lasciandoli a contatto con agenti atmosferici per lunghi periodi di tempo.
Funzioni
Le componenti interne sono di prima scelta e questo permette massima affidabilità nell’esecuzione delle operazioni; ma non solo, perché Leitz iLam Office è uno dei modelli più veloci tra i suoi competitor: riesce ad eseguire la plastificazione di un intero foglio A4 in soli 35 secondi e nel caso in cui si voglia utilizzare la modalità a caldo, vi è bisogno di aspettare soltanto un minuto prima che sia raggiunta la necessaria temperatura di lavorazione.
Leitz iLam Office permette anche di lavorare a freddo utilizzando specifiche pouches, così che sia possibile plastificare in tutta sicurezza anche quei materiali non adatti alle elevate temperature. Per dare a tutti l’opportunità di apprendere le caratteristiche dei diversi materiali lavorabili, Leitz iLam Office è venduta con un vasto equipaggiamento, ovvero uno Starter Kit con una serie di pouches di diverse dimensioni, perfetto per chi vuole comprendere come utilizzare al meglio un simile strumento.
Strumenti e sicurezza
Menu, rubriche, carte di identità, manuali, fotografie, è possibile plastificare una grandissima quantità di documenti, ottenendone di volta in volta la copertura più efficace al fine di prevenirne l’usura. Grazie al sistema di autogestione della temperatura ed all’apposita spia a LED che indica lo stato di operatività della macchina per plastificare, anche i meno esperti potranno utilizzare un accessorio all’avanguardia, ottenendo risultati di altissima qualità e senza alcun problema di sicurezza.
Leitz iLam Office è inoltre dotata di UDT, ovvero la Tecnologia Unique Direction che guida l’utente nel corretto posizionamento dei fogli da sottoporre a lavorazione, la quale è stata appunto progettata per dare a tutti la possibilità di utilizzare questa plastificatrice al massimo delle sue funzionalità. Adatta soprattutto per gli spazi lavorativi di piccole dimensioni, Leitz iLam Office è oggi tra le plastificatrici più richieste anche dai privati che desiderano dotarsi di uno strumento innovativi presso i propri ambienti domestici.
3. Crenova LT01
Il nero opaco per un design compatto di qualità che conferisce al modello l’aspetto di un accessorio altamente professionale, il supporto in plastica per l’inserimento dei fogli e una struttura semplice ma efficace, sono le peculiarità di Crenova LT01, una delle migliori plastificatrici di ultima generazione.
Con una velocità di riscaldamento di soli 4 minuti, una capacità operativa di 250 mm/min e la possibilità di inserire fogli fino ad una grandezza di 230 mm ed uno spessore di 75-125 µm, Crenova LT01 è la macchina per plastificare in grado di adattarsi ad ogni genere di ambiente. A casa per la plastificazione di fotografie e vecchi documenti o in ufficio per la laminazione di carte ufficiali, manuali e certificati, chiunque potrà realizzare plastificazioni di qualità, senza alcun tipo di sforzo.
Il tecnologico Crenova LT01 è equipaggiato con due spie a LED per la gestione delle funzionalità, così che non vi sia alcun problema nel riconoscere lo status operativo dello strumento. Questa funzione, se da un lato garantisce maggiore sicurezza per il semplice fatto che è possibile sapere quando la plastificatrice non può essere toccata a causa delle elevate temperature, dall’altro favorisce lo svolgimento di operazioni consecutive senza alcuna perdita di tempo.
Affidabile e intelligente
Per avvantaggiare la sicurezza degli utenti, Crenova LT01 monta un pulsante di emergenza che ne consente lo spegnimento veloce, nonché un bottone ABS per il rilascio in sicurezza del materiale sottoposto a lavorazione che per un motivo o per un altro si sia inceppato; bisogna ricordare che se si desidera usufruire della funzione ABS, è necessario prima procedere alla rimozione del supporto in plastica per i fogli.
La tecnologica macchina per plastificare Crenova LT01 è progettata per professionisti e privati cittadini che desiderano proteggere i propri beni cartacei. Il sistema a due rulli permette di ottenere lavorazioni perfette sempre in linea con le proprie aspettative e necessità, mentre i componenti interni di qualità assicurano perfetta funzionalità per due ore di uso consecutivo.
Utilizzo e garanzia
A questo proposito è inoltre molto utile notare che anche se la macchina plastificatrice si presta ad ore di lavoro continuato, onde evitare di danneggiarne le componenti interne, nel caso in cui si esegua la laminazione a caldo è consigliabile lasciar riposare lo strumento dopo 2-3 ore di intervento.
Crenova LT01 È dotata di garanzia di fabbrica di 1 anno, la quale permette di sostituire completamente il macchinario nel caso vi siano problemi di produzione ai circuiti interni, oppure di usufruire dell’efficace servizio clienti e procedere al rimborso del proprio acquisto. La plastificatrice è inoltre equipaggiata con una serie di pouches A4 e permette di ottenere risultati efficienti anche tramite laminazione a freddo.
Opinioni finali
A chiunque fosse interessato ad acquistare una macchina per plastificare, il miglior consiglio da dare è quello che riguarda il rapporto qualità-prezzo dello strumento. Di plastificatrici sul mercato ce ne sono molte e la possibilità di poterle ordinare da ogni parte del mondo, rende la scelta veramente ampia, ma questo non significa sia sempre un bene.
Vi sono molte plastificatrici che a giudicare dal prezzo, dovrebbero rappresentare il massimo dell’efficienza tecnologica, ma che poi a ben vedere non si rivelano sempre all’altezza dei compiti cui sono preposte. La scelta ottimale deve quindi tenere in considerazione una serie di fattori base, da rapportare poi al prezzo per comprendere se la tecnologia che si ha di fronte sia davvero la soluzione ottimale alle proprie esigenze.
Un modello come Olympia A230 è perfetto per chiunque desideri avere uno strumento multifunzione di qualità, ma al miglior prezzo di mercato. Funzione caldo e freddo, grande varietà di accessori, rapidità e precisione millimetrica, per una macchina per plastificare tra le più economiche.
Se si è invece più propensi verso uno strumento di eccellente qualità, da installare presso la propria sede lavorativa e che garantisca risultati di altissimo livello, Leitz iLam Office è una plastificatrice professionale molto apprezzata per la sua velocità, nonché il design aerodinamico in bianco e argento che lo rende adatto ad ogni ambiente istituzionale. Sicura ed efficiente, la migliore scelta tra i modelli di fascia medio-bassa.
Tra gli ultimi, ma non per questo meno efficienti, Crenova LT01 è la macchina plastificatrice alla portata di tutti, non solo per il suo basso prezzo e la comprovata garanzia di un anno con possibilità di servizio clienti e rimborso acquisto, ma anche e soprattutto per l’affidabilità nella gestione di ogni operazione, resa possibile grazie ai suo sensori a LED ed ai pulsanti per l’arresto d’emergenza. Pratica, comoda, classica, perfetto per chi sia alla ricerca di un modello di fascia bassa, ma sempre all’altezza della particolare situazione.
Quale plastificatrice scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Cosa si intende per user-friendly?
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Alcune plastificatrici sono progettate per supportare il lavoro anche dei meno esperti. Vi sono modelli sui quali sono disegnati apposite frecce, per un corretto inserimento dei fogli di varia dimensione all’interno del dispositivo. Gli stessi molte volte si trovano anche direttamente sulle pouches per la plastificazione della carta; grazie alle nuove tecnologie, questi svaniscono una volta terminato il lavoro.
- Cosa significa la dicitura µm?
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Per utilizzare una macchina per plastificare al meglio, bisogna anzitutto conoscere lo spessore dei fogli che è possibile lavorare. Questo significa che ogni modello supporta diverse grandezze e per tanto non è possibile utilizzare materiale standard. Mentre una volta veniva utilizzata soprattutto la dicitura micron, oggi lo spessore di un foglio viene indicato con il micrometro µm, la cui singola unità corrisponde ad un milionesimo di metro.
- Quali tipi di materiali si possono lavorare?
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Se ci si sta chiedendo se la plastica è l’unico elemento che si può utilizzare per rivestire documenti e simili, bisogna sapere che esistono una grandissima varietà di modelli che permettono anche di utilizzare materiali diversi dalla plastica, come ad esempio alluminio ed altri specifici elementi utilizzati per dare impermeabilità ed una maggiore protezione alla carta.
- Qual è la differenza tra plastica lucida e opaca?
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La plastica lucida viene utilizzata per la realizzazione di documenti plastificati quali ad esempio patenti di guida, le quali devono poter essere adeguatamente analizzate anche in condizione di scarsa luce. Al contrario la plastica opaca è comune per quei fogli che invece vengono utilizzati in ambienti lavorativi e formali, i quali essendo spesso impiegati sotto la diretta luce artificiale, rendono in questo modo più agevole la lettura non permettendo alla luce di rifrangere.
- Si può utilizzare senza corrente elettrica?
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Anche se esistono modelli portatili a batteria, quelli più efficienti richiedono sempre l’apporto di energia elettrica diretta, per poter svolgere al meglio le proprie funzioni. Soprattutto nel caso di plastificazioni a caldo infatti, le temperature richieste sono veramente elevate ed uno strumento a batteria difficilmente potrebbe supportare un simile sforzo senza alcuna ricarica.
- Come faccio ad essere sicuro che la temperatura sia giusta?
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Nel caso di una laminazione a caldo, la macchina per plastificare solitamente indica il momento in cui viene raggiunta la necessaria temperatura di lavorazione, tramite un apposito suono oppure una luce LED lampeggiante. Se il modello di riferimento non dovesse possedere una simile funzione, basterà leggere sul manuale i minuti necessari al raggiungimento dell’adeguata temperatura ed aspettare che siano passati questi prima di inserire i fogli.
- Vi sono particolare avvertenze?
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Grazie alle moderne tecnologie ed a materiali sempre più sofisticati reperibili a poco prezzo, anche i modelli più economici risultano molto affidabili. Ovviamente bisogna fare sempre attenzione a non bruciarsi se si praticano lavorazioni a caldo e a maneggiare adeguatamente lo strumento per non permettere ai fogli di incepparsi tra i rulli, ma grazie agli appositi pulsanti di emergenza si può facilmente ovviare anche a situazioni del genere.
- Come si pulisce?
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Come ogni tecnologia, anche la macchina per plastificare deve essere pulita in modo costante per evitare che si creino accumuli di detriti sui rulli o nelle parti interne dello strumento. In base ai materiali che costituiscono il particolare modello, si dovranno scegliere gli accessori più indicati per la pulizia; anche se si consiglia sempre di pulire a secco, evitando pezze troppo umide.