Recensione Pioneer PLX-500

Professionale ed efficace, Pioneer PLX-500 garantisce ottime prestazioni di suono analogico ed è integrato con un piatto in alluminio pressofuso che permette la riproduzione di dischi di qualunque dimensione – anche grazie all’adattatore in dotazione – e riduce notevolmente il numero di vibrazioni, fattore molto importante se pensiamo che la postazione di un DJ è molto più a rischio di urti rispetto al semplice ripiano di una casa tranquilla. Un altro optional divertente di questo giradischi è il supporto che si trova sul coperchio antipolvere e permette di esporre le copertine dei vinili in riproduzione, utile per i DJ che vogliono far vedere cosa stanno suonando, ma anche semplicemente per un piacevole effetto estetico.

La trazione diretta dall’elevata potenza di rotazione, l’eccezionale valore di Wow and Flutter inferiore allo 0,15% e l’incredibile velocità di avvio e spegnimento – reso possibile dall’efficiente motore senza spazzole e dal freno di tipo elettronico – pari a un solo secondo fanno di Pioneer PLX-500 un giradischi di ottima qualità e professionalità, perfetto per i DJ anche perché offre una notevole possibilità di regolazione della velocità e flessibilità nella scelta della traccia da riprodurre e del momento in cui interromperla.

Performance e controllo

La pratica porta USB in dotazione assieme al cavo USB e al software rekordbox rendono incredibilmente semplice da digitalizzazione di tutte le tracce. Questo sofisticato programma di conversione permette non solo di esportare le proprie playlist su hard disk portatili che ci evitano di portarci sempre dietro il computer, ma la sua modalità Performance rende possibile il collegamento di un controller e di un mixer per la riproduzione e lo scratching delle tracce tramite il giradischi senza il bisogno di posizionare il vinile, mantenendo però invariata la qualità del suono.

Il braccio di lettura a S con la notevole lunghezza di 23,05 centimetri è pensato per ridurre al minimo il rischio di errore tangenziale. È inoltre regolabile in altezza – sia dell’alzabraccio che del braccio stesso – e nel suo bilanciamento, come anche è possibile controllare l’antiskating, la pressione della puntina e la velocità con un intervallo pari all’8%. Ogni variazione è da effettuare manualmente, fattore che rende Pioneer PLX-500 inadatto ai non esperti, ma che assicura il pieno controllo di ogni singolo dettaglio.

Accessori e collegamenti

È dotato di pre-amplificatore, che si può sfruttare per collegare il giradischi solamente a delle casse o a un qualsiasi impianto stereo, o bypassare per scegliere anche il tipo di amplificatore in base alle proprie preferenze. I collegamenti integrati oltre alla porta USB sono gli ingressi phono e RCA, e basta seguire poche semplici istruzioni per connettere Pioneer PLX-500 a casse, eventuale amplificatore, computer, controller e mixer con estrema facilità.

Tra gli utilissimi accessori troviamo lo scomparto per l’adattatore da 45 giri, la pratica cappa protettiva dotata di fermi per poter esporre le copertine, il portatestina, il tappetino antiscivolo e i piedini regolabili per la stabilità perfetta. Le regolazioni sono effettuabili tramite i vari contrappesi e le rotelle, e pur essendo operazioni delicate sono tutte guidate dal pratico manuale in dotazione. Infine, è possibile tenere sotto controllo la velocità grazie alla finestrella stroboscopica.