Confronto delle pinze spelafili migliori
- Estremamente precisa nel taglio dell’isolante
- Esegue anche crimpatura con codifica colori
- Con pratico pulsante di dimensionamento
- Adattamento automatico al diametro
- Può tagliare le sezioni da 0,2 a 6 mm²
- Pressione e lunghezza sono regolabili
- Adatta a cavi con rivestimento isolato in PVC
- Comoda da usare grazie al peso di soli 91 g
- Dotata anche di foro per eventuale fissaggio
Come scegliere una pinza spelafili
Indice
Caratteristiche generali
Diversamente dalle convinzioni derivanti dall’immaginario popolare, gli interventi su impianti elettrici non comprendono soltanto rifacimenti, modifiche di grande entità e lavorazioni la cui esecuzione deve di norma essere demandata a professionisti del settore, vale a dire elettricisti ed elettrotecnici.
Al contrario, può risultare piuttosto comune che il classico hobbysta si ritrovi a effettuare collegamenti di qualche tipo all’interno dell’ambito casalingo, al fine di eseguire il cablaggio di alcune apparecchiature, facciano esse parte di un sistema di illuminazione, di un assortimento di elettrodomestici o della dotazione strumentale per il fai da te.
Portare a termine operazioni del genere, però, presuppone di possedere una conoscenza basilare e degli attrezzi adeguati, come ad esempio la pinza spelafili, anche chiamata tagliafili automatica.
La completezza impone, tuttavia, di far luce in primis sul significato di alcune terminologie e di specificare cosa si intende generalmente parlando di cablaggio. Questa comune procedura identifica il collegamento, tramite impianti più o meno estesi, tra l’insieme di connessioni fisiche componenti una rete di alimentazione.
Nello specifico, è possibile parlare di cablaggio tanto nella realizzazione di reti telefoniche e/o informatiche quanto nel più tradizionale campo elettrico, laddove possono trovare spazio, appunto, le pinze spelafili, utilizzabili all’interno di diverse situazioni.
Ambito | Utilizzi |
---|---|
Domestico | Collegamento di lampadari, terminali di illuminazione in genere, elettrodomestici, utensileria e apparecchi elettronici di varia natura |
Elettrotecnico | Rifacimenti, modifiche e creazioni di impianti di alimentazione, casalinghi o industriali, anche complessi e/o di dimensioni estese |
Infrastrutturale e telecomunicativo | Realizzazione e manutenzione di servizi, pubblici o privati, riguardanti linee di comunicazione, allacci a reti già esistenti, interne o esterne |
Come risulta evidente, una pinza spelafili, quindi, può essere impiegata in molti campi differenti, ovvero non solamente quelli sopra descritti, ma, più in generale, tutti quelli che richiedono di operare su un cavo. A tal proposito, è possibile entrare nello specifico dell’argomento descrivendo come funziona la pinza spelacavi elettrici.
Essa, al primo sguardo, risulta avere una conformazione del tutto similare alle più classiche pinze, sebbene possieda delle particolarità: è formata, infatti, da due lame, o ganasce, opposte, le quali presentano degli alloggiamenti entro cui disporre il cavo da tagliare. Dette sedi possono avere ovviamente dimensioni diverse.
Per chi si chiedesse come usarla, una volta inserito il terminale su cui operare all’interno della pinza spelafili, verrà applicata l’adeguata pressione sulle impugnature.
A questo punto, le ganasce incideranno il rivestimento isolante del cavo, senza però andare a intaccare i filamenti conduttori interni, normalmente costituiti da fasci di rame, con diametro più o meno elevato in base all’uso previsto, oppure, in alcuni casi, da alluminio o altri materiali conduttori.
Ruotando le pinze spelafili, sarà quindi possibile portare allo scoperto, spelare appunto, l’interno del filo, in modo da poter eseguire un collegamento o qualunque altro tipo di modifica necessaria.
Modelli e tipologie
Dal momento che la rimozione della guaina protettiva dai conduttori elettrici è una lavorazione estremamente comune e diffusa in diversi ambiti, è senz’altro necessario specificare come sia possibile eseguirla in molti modi differenti con la pinza spelafili.
Nel campo strettamente professionale esistono macchinari appositamente progettati, considerando anche che molto spesso la pelatura ha come obbiettivo non soltanto la manutenzione o la modifica dell’impianto, bensì, nel caso in cui si parli di conduttori vecchi, può risultare utile per il recupero del rame, da vendere o riutilizzare.
A prescindere da ciò, tuttavia, in linea generale, le possibili tipologie di pinze spelafili da acquistare rintracciabili in commercio sono
- Manuali
- Automatiche
La pinza spelafili manuale è senz’altro il modello più comunemente utilizzato al di fuori dell’ambito lavorativo. La sua conformazione è analoga a quella di un paio di forbici, avente quindi due lame lunghe opposte, le quali ruotano intorno a un perno centrale.
A differenza di una classica forbice, però, questa pinza ha, poco distante dal fulcro di rotazione delle lame, una sede circolare predisposta al posizionamento del cavo cui levare la guaina. Avvicinando i taglienti e ruotando la pinza spelafili dall’impugnatura verrà in tal modo tagliato il rivestimento, scoprendo l’anima in rame.
Sebbene molto diffuse fino a pochi anni fa, dette spelacavi possono garantire un livello di precisione non molto elevato, incrementando il rischio di intaccare l’anima metallica del conduttore.
Al contrario, una pinza spelafili automatica, oltre a rendere molto più semplice operare con accuratezza, riduce la pressione che è necessario applicare sull’utensile per effettuare il taglio, presentando dunque effetti benefici anche sul comfort lavorativo.
Nonostante queste siano di certo peculiarità interessanti, però, l’utilità maggiore è senz’altro determinata dalla caratteristica autoregolazione.
Questi strumenti, infatti, dispongono di comodi meccanismi che permettono, in base al diametro, o sezione, del cavo da spelare, di impostare un taglio molto preciso e sicuro, senza correre il pericolo di danneggiare le trecce metalliche responsabili del passaggio di corrente.
A volte la guaina è realizzata in carta imbevuta con oli isolanti
Allo stesso modo, è bene precisare come alcuni elettricisti utilizzino a tale scopo anche semplici tronchesi con manici isolati, che possono svolgere una doppia funzione, ovvero quella di spelare ma anche tagliare il cavo in questione.
È però necessario rimarcare come tali operazioni, per essere svolte al meglio, necessitino di un grado di esperienza e di manualità notevole. Pertanto, soprattutto nel caso in cui si svolgessero lavorazioni in ambito amatoriale, è sempre consigliabile adoperare l’apposita pinza spelafili, la quale risulta certamente più comoda e sicura.
In aggiunta alle suddette soluzioni, inoltre, esistono anche macchinari da banco elettrici progettati allo scopo di eliminare la guaina protettiva ed estrarre direttamente anche il rame contenuto all’interno. Simili alternative, però, sono destinate a essere impiegate da figure professionali e aziende che si occupano principalmente di tali lavorazioni.
Questi elettroutensili, infatti, sono normalmente molto voluminosi, assai costosi e permettono di operare su più conduttori contemporaneamente, essendo realizzati appositamente per supplire a necessità operative piuttosto gravose e continuative.
Ergonomia e materiali costruttivi
Un aspetto primario, a dir poco fondamentale, da considerare qualora si intenda comprare la miglior pinza spelafili è l’ergonomia generica di cui la struttura dispone nel suo insieme. A questo proposito, è possibile sottolineare una distinzione importante, cioè quella tra utensili con conformazione classica e a funzionamento frontale.
La configurazione tradizionale prevede un telaio con le ganasce sporgenti dalla confluenza dei due manici di impugnatura, mentre gli attrezzi frontali hanno un’impugnatura fissa e una mobile su cui esercitare pressione, in modo simile a una pinzatrice.
Alcuni modelli sono realizzati in plastica rinforzata con fibra di vetro
Queste differenze non designano vere e proprie difformità nella comodità d’impiego delle pinze spelafili, pertanto la preferenza personale può basarsi unicamente sulla posizione prediletta di lavoro e, volendo, sull’ambito di utilizzo.
A tal proposito, infatti, si può facilmente immaginare che, qualora si dovessero eseguire cablature su alimentazioni ubicate in zone anguste, la conformazione classica potrebbe risultare più comoda di quella frontale. In questo senso, tuttavia, le dimensioni e i materiali costruttivi della pinza spelafili rivestono senz’altro un ruolo più importante.
Materiale | Caratteristiche |
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Ghisa o acciaio | Pinza spelafili molto resistente agli urti e alle sollecitazioni, ma solitamente più pesante e maggiormente soggetta a fenomeni di corrosione e ruggine |
Alluminio | Pinze spelafili leggere, soffrono meno l’usura generale, ma sono poco adatte a impieghi gravosi, poiché sollecitazioni importanti possono causarne la deformazione |
Titanio, o altri metalli temprati | Telai presenti su pinze spelafili professionali, vantano una notevole robustezza e un peso ridotto, tuttavia risultano mediamente più costose |
Inoltre, una pinza spelafili elettrici, dal punto di vista volumetrico deve permettere di intervenire nel modo più comodo possibile in tutte le situazioni operative, ivi comprese quelle in cui il cavo su cui lavorare fuoriesca da apparecchi o scatole di derivazione posizionate in luoghi con spazi ristretti.
Sebbene non sia pensabile circoscrivere ogni possibile casistica di intervento, nell’ottica di una media funzionalità dimensionale, le pinze spelafili, di norma, presentano delle lunghezze comprese tra 15 e 30 cm.
Allo stesso modo, il peso complessivo della spelacavi è un criterio chiave nel determinare la facilità d’utilizzo: questo dato, in genere, può variare dai 70 o 80 g dei modelli più leggeri a 1 kg.
Risulta anche molto importante che le impugnature della pinza spelacavi siano isolate o rivestite in gomma, plastica o altri materiali non conduttori. Esse devono presentare una conformazione ergonomica, che consenta una presa salda e sicura.
A tal proposito, il rivestimento di cui sopra può svolgere la pratica funzione soft grip, la quale garantisce un più elevato comfort d’uso. In aggiunta, qualche pinza spelafili sull’impugnatura vanta gli appositi spazi ove posizionare le dita, al fine da rendere più facile esercitare la pressione necessaria, evitando che possa sfuggire di mano.
Tipi di cavi elettrici
Dopo aver capito come scegliere le pinze da elettricista, prendendo in considerazione il rapporto qualità prezzo, le caratteristiche peculiari riguardanti gli ambiti di impiego, le tipologie e le specifiche costruttive, è indispensabile iniziare a capire come si usa la pinza spelafili automatica.
Per fare ciò, tuttavia, è bene introdurre qualche nozione basilare riguardante i cavi elettrici, la loro funzione e i vari motivi per i quali essi possono essere spelati.
In primis, è bene specificare che tali componenti impiantistici sono formati da trecce di più filamenti metallici conduttori, avvolti tra loro e raggruppati all’interno di uno o più strati di materiale isolante, il quale funge da protezione verso l’interno e verso l’esterno, formando, appunto la guaina che dovrà essere rimossa per lavorare.
In generale, il contenuto di un cavo è in rame, talvolta avvolto in trecce e in altri casi presente in forma di barre solide, sebbene applicazioni particolari e più specifiche consentano l’uso di alluminio, altri metalli con bassa resistività elettrica e combinazioni degli stessi.
La guaina isolante, invece, è normalmente realizzata in PVC, polietilene, gomma, tessuto o altre mescole di vari materiali sintetici. A prescindere da ciò, tuttavia, essi sono utilizzati per trasmettere energia elettrica o impulsi elettromagnetici e, pertanto, possono essere denudati con la pinza spelafili, in una moltitudine di ambiti operativi.
Le differenti tipologie di cavi da tagliare possono essere:
- Coassiali
- A coppia
- Ad anima nuda
- Ad anima isolata
I coassiali sono formati da un tubo di rame inguainato e avvolto da ulteriori strati di rame e isolamento e vengono utilizzati perlopiù per il passaggio di segnali a banda larga, fibre ottiche e nel campo della trasmissione televisiva.
I conduttori a coppia, invece, sono costituiti da una o più coppie di anime intrecciate tra loro e isolate e vengono tipicamente impiegati nell’ambito del trasferimento di dati nelle telecomunicazioni in genere.
Le conformazioni usate per il trasporto dell’energia elettrica fra tralicci, cioè ad anima nuda, al contrario, non sono rivestite, risultano molto spesse e vengono normalmente piazzate in aree esterne, mentre i cavi ad anima isolata, rigidi o flessibili, sono rivestiti e sono quelli presenti nei classici impianti domestici.
La suddetta panoramica di base, ovviamente, non copre tutte le possibilità riscontrabili in campo elettrotecnico, tuttavia può offrire un’idea generale degli elementi fondamentali che costituiscono le reti energetiche e comunicative.
È possibile trovare cavi aerei, come quelli che collegano i tralicci dell’alta tensione, sottomarini o terrestri, ma, chiaramente, il più comune impiego della pinza spelafili riguarderà le reti domestiche, formate quindi da filamenti ad anima isolata, a coppia o coassiali.
Per maggiore completezza, va sottolineata la possibilità di trovare talvolta, oltre alla guaina, sottili armature in piombo, utili a proteggere dalla corrosione.
In molti impianti casalinghi, inoltre, è facile avere a che fare con cablature a terminali multipli, vale a dire che conglomerano al loro interno più di un filo, di norma corrispondente alla corrente di terra, alla fase e al neutro.
Nel caso in cui si dovessero effettuare lavorazioni di questo tipo, ovviamente, le migliori pinze spelafili dovranno essere impiegate nel taglio della guaina da tutti i terminali, al fine di procedere poi ai giusti accoppiamenti con gli altri conduttori.
L’utensile riporta a volte l’indicazione dei diametri troncabili
Questi ultimi sono i pezzi di impianto su cui ci si ritrova più spesso a lavorare con la pinza spelafili, dal momento che, insieme ai coassiali e agli elementi per telecomunicazioni, sono senz’altro i più presenti all’interno delle case di ognuno.
A seconda del numero di anime, o terminali, presenti, determinato dalla tipologia di impianto cui appartengono, possono essere unipolari, bipolari, tripolari e via dicendo. Di norma, la tensione casalinga a 220 V viene convogliata entro un cavo bipolare con messa a terra, quindi con tre anime.
Gli impianti di tipo industriale, invece, trasmettenti corrente a 480 V, o trifasica, sono formati da cavi quadripolari con messa a terra, comprendenti dunque cinque anime totali. In tali casi si usa di norma la spelacavi professionale automatica.
Regolazioni e altre funzioni
Definita, seppur per sommi capi, la più classica gamma di casistiche di utilizzo delle pinze spelafili automatiche o manuali, è possibile menzionare alcune caratteristiche che possono essere utili a inquadrare un acquisto ideale, identificando l’adattabilità di un determinato modello a una specifica situazione operativa.
Sebbene, infatti, tagliare la guaina dal cavo elettrico possa sembrare un’operazione assolutamente banale, vi sono certe peculiarità che possono rendere più semplice e immediato l’intervento. Allo stesso modo, simili funzioni aggiuntive della tagliafili risultano utili nell’ottica di aiutare l’utente nell’operazione nel suo insieme.
La possibilità più importante in tal senso è quella offerta dalla pinza spelafili che permette di eseguire anche la crimpatura. Tale processo consiste nello schiacciamento meccanico, ovviamente successivo all’eliminazione del rivestimento protettivo, della treccia conduttrice contro un terminale, chiamato connettore, o contro un altro cavo.
In poche parole, con questa funzione della pinza, agendo quasi al pari di una saldatura, il cavo verrà irreversibilmente applicato all’elemento finale, consentendo il collegamento dello stesso a un apparecchio elettronico, una derivazione o altro.
Alcune spelacavi presentano, dunque, delle ganasce secondarie rinforzate, le quali possono agire proprio da crimpatrici, presentando talvolta anche l’apposita codifica colori per maggior sicurezza. Il giallo identifica la messa a terra, il blu corrisponde al neutro, nero o marrone per le fasi e il rosso è assegnato all’uso generico.
La misura AWG massima, la 0000, corrisponde al diametro di 11,64 mm
Altrettanto importante risulta essere anche la possibilità di regolare la lunghezza di spelatura. Una pinza spelafili professionale è spesso dotata di tale particolarità, grazie alla quale sarà possibile tagliare soltanto la guaina in eccesso, potendo dunque poi riutilizzare il resto del cavo, senza correre il rischio di sprecarne preziosi centimetri.
Analogamente, la maggior parte dei migliori modelli dispone di tale regolazione anche riguardo la profondità di troncatura, il che risulta molto utile nell’ottica di non rischiare il danneggiamento della treccia connettiva interna.
A questo proposito, è necessario ricordare che i conduttori elettrici possono essere molto diversi tra di loro per via della loro dimensione, vale a dire il diametro, misurato in millimetri, e la sezione, indicata in millimetri quadrati, o mm².
Tali valori sono indicati dall’acronimo AWG, American Wire Gauge, con standard da 0000, o 4/0, a 40, dove quest’ultimo indica il diametro più piccolo, cioè 0,079 mm. In linea di massima, la pinza spelafili migliore dovrebbe avere più alloggiamenti di diversa misura, i quali determinino le sezioni troncabili.
Altre comode possibilità aggiuntive che possono indicare una maggiore facilità d’impiego della pinza spelafili sono:
- Rilascio a molla
- Vite di pressione
- Pulsante di regolazione rapida
- Fori o ganci per fissaggio a parete
Il rilascio a molla, presente in quasi tutti i modelli, consente di lavorare sulle impugnature con facilità e senza affaticare troppo la muscolatura della mano.
La vite di pressione e il pulsante di regolazione rapida, invece, sono molto utili per impostare con velocità e semplicità le possibilità lavorative delle pinze elettricista, in modo da poter effettuare con precisione il taglio su qualunque elemento e in qualsiasi occasione operativa.
L’impiego di eventuali fori da fissaggio, al contrario, è più situazionale, poiché designa la possibilità di attaccare a rastrelliere o altri supporti a muro la pinza spelafili, in modo che, all’occorrenza, possa essere rinvenuta e adoperata nel giro di pochi secondi.
Operatività e sicurezza
Allorquando saranno state adeguatamente valutate tutte le peculiarità della pinza spelafili e ci si sarà quindi decisi a comprare la tagliafili economica, di qualità e adatta alle proprie esigenze, sarà bene tenere a mente alcune semplici indicazioni.
Queste ultime potranno essere utili specialmente ai neofiti, i quali potranno usare la spelacavi elettrici automatica tagliare qualunque cavo con precisione, rapidità e senza alcun problema dal punto di vista della sicurezza.
A prescindere dal tipo di intervento previsto, infatti, vi sono degli accorgimenti che risulta sempre necessario ricordare, sia che si tratti di ampi progetti manutentivi o di piccoli collegamenti semplici. Tra le principali indicazioni è possibile elencare le seguenti
- Segnare il punto in cui effettuare il taglio della guaina
- Scollegare preventivamente l’alimentazione dell’impianto
- Tagliare con la pinza qualche millimetro per una migliore finitura
- Troncare del rivestimento e ruotare il cavo per mettere a nudo l’anima
- Se regolazioni errate avessero rovinato il rame, ripetere l’operazione con altro filo
I suddetti sono pochi ma fondamentali suggerimenti su come usare la pinza spelafili, utensile molto semplice da adoperare, ma che può rovinare i cavi. La tagliafili automatica è più sicura da tale punto di vista, poiché, utilizzando l’alloggiamento con il giusto diametro, sarà molto difficile incorrere nel danneggiamento della treccia di rame.
Nel caso in cui si avessero dubbi sulla sezione del filo, può essere consigliabile utilizzare una sede leggermente più grande della spelacavi elettrici, con la quale sarà possibile tagliare quasi del tutto la guaina senza rischiare di intaccare il conduttore.
Va detto che, nonostante tali indicazioni siano riportate per maggiore completezza, l’uso delle pinze spelafili professionali è oltremodo intuitivo, soprattutto per quanto riguarda le tagliafili automatiche.
Tagliare con una pinza manuale, infatti, può certamente richiedere più esperienza e una più spiccata manualità operativa, ma le spelacavi provviste di regolazione sono, invece, assolutamente semplici da usare.
L’accortezza più importante è sempre identificabile nella necessità di non usare per nessun motivo cavi già danneggiati e, qualora un errore portasse alla rovina dell’anima interna, non utilizzare più quella porzione di filo.
Ogni pinza deve presentare la marcatura CE
Questo genere di accorgimenti risulta fondamentale nell’ottica di tagliare in sicurezza con la pinza spelafili. È, infatti, sempre bene tenere a mente come ogni tipo di lavoro eseguito su impianti elettrici debba essere svolto prendendo tutte le precauzioni del caso.
Qualora il cavo da spelare uscisse direttamente dall’impianto, sarà fondamentale scollegare l’interruttore generale prima dell’intervento, mentre, se la guaina da rimuovere con la pinza spelafili appartiene a un filo non ancora collegato, l’impianto potrà essere lasciato attivo.
Anche in tal caso, però, bisognerà avere cura di staccare la corrente prima di procedere al collegamento vero e proprio, operazione effettuabile ovviamente dopo l’intervento con la pinza.
Infine, sebbene di norma la pinza spelafili risulti già avere una struttura adeguatamente isolata, è sempre consigliabile, specialmente in quei casi in cui non è possibile scollegare gli impianti, indossare appositi guanti in gomma e isolanti.
Ovviamente, come ogni operazione riguardante l’elettricità, sarà importante, per quanto possibile, tagliare con la spelacavi a debita distanza da altre alimentazioni, da liquidi o atmosfere infiammabili e, in generale, all’interno di locali non a rischio di esplosione.
Recensioni delle migliori pinze spelafili
1. Stanley FatMax 96-230
Capace di prestazioni di grande precisione, molto maneggevole e assai versatile sotto molti diversi punti di vista, Stanley FatMax 96-230 è una pinza spelafili che può facilmente essere adoperata in diverse situazioni operative sia da professionisti come da amatori, anche se con meno esperienza.
Con le sue impugnature ergonomiche realizzate in metallo e gomma, facenti il paio con le mascelle solide in metallo temprato, Stanley FatMax 96-230 è affidabile e comoda da usare. Il rilascio a molla dell’impugnatura ne certifica il comfort d’impiego, unitamente alle dimensioni, 11,2 x 27,4 x 3,5 cm, e al peso ridotto di 340 g.
Oltre alla presa sicura, l’elevata praticità è determinata altresì dalla semplicità con cui si può regolare con precisione la profondità operativa. È, infatti, interessante notare la presenza del pulsante PushLock, il quale permette l’impostazione accurata della grandezza della mascella. In tal modo, questa pinza spelafili con meccanismo automatico può operare su standard AWG da 10 a 22, ovvero cavi con diametri compresi tra 0,2 e 6 mm.
La precisione operativa è notevole, così come la possibilità di crimpatura, eseguibile su conduttori da 1,5 a 6 mm. Quest’ultimo procedimento risulta semplificato anche dalla codifica dei colori presente sui manici, aventi alloggiamenti appositamente dedicati a detta operazione.
2. Beta 1149F
Utile principalmente per portare a termine interventi che presuppongano notevole precisione operativa, Beta 1149F è una la pinza spelafili a conformazione frontale adattabile a varie lavorazioni, sia all’interno delle mura domestiche che in contesti di tipo professionale.
La qualità costruttiva di Beta 1149F, frutto evidente di un adeguato processo di progettazione, può essere individuata tanto nella solida struttura a funzionamento frontale quanto nella precisione operativa che consente. Tale utensile, infatti, dispone di un sistema di adattamento automatico al diametro del filo da modificare, mentre la lunghezza e la profondità di spelatura sono regolabili dall’utente.
Quest’ultimo parametro è controllato tramite la comoda vite posteriore. Nella sua interezza, la pinza spelafili in questione pesa 500 g e presenta misure pari a 17,5 cm in lunghezza e 1,9 cm di spessore. Il resistente telaio metallico risulta adeguato a tutte le più comuni lavorazioni, considerando inoltre la versatilità consentita.
In particolare, il diametro massimo su cui è possibile operare è pari a 2,8 mm, i quali, se considerata la sezione del filo, consentono di operare su cavi da 0,2 a 6 mm². In virtù di tali parametri, quindi, questo strumento si dimostra assai valido, in particolar modo nelle operazioni di precisione.
3. Jokari 20050 Super 4 Plus
Avente ottime peculiarità riguardanti nello specifico la maneggevolezza generale e l’ergonomia, Jokari 20050 Super 4 Plus è una pinza spelafili con notevole bontà strutturale, utilizzabile con successo, rapidità e accuratezza anche in presenza di elementi di più difficile accesso.
Per merito della sua configurazione strutturale, Jokari 20050 Super 4 Plus può essere considerata come uno strumento particolarmente utile all’interno delle situazioni operative più anguste. Il telaio, infatti, misurante 16,5 x 14 x 2,7 cm, è impiegato principalmente per applicazioni frontali e, grazie alla struttura in poliammide rinforzata con fibre di vetro, risulta molto resistente.
Al netto di ciò, l’utensile è anche comodo da maneggiare ed ergonomico, pesando nel complesso appena 91 g. Utilizzabile nella manutenzione di cavi con rivestimento in PVC e altri materiali, questa pinza spelafili consente di lavorare con velocità e precisione, grazie al rilevamento automatico del diametro.
Permette di rimuovere la guaina da conduttori con sezione variabile da 0,2 a 6 mm², gamma equivalente a un intervallo AWG compreso tra 10 e 24. Si possono spelare cavi con lunghezza regolabile da 6 a 15 mm, mentre lateralmente una tronchesi taglia conduttori fino a 2,5 mm² di sezione. Sull’impugnatura è presente un foro per l’aggancio a muro.
4. Rolson Tools 20857
Ideata e realizzata appositamente nell’ottica di far fronte alle più comuni necessità che si presentano nel fai da te, la pinza spelafili Rolson Tools 20857 si rivela senza dubbio facile e pratica da adoperare, tanto per merito delle caratteristiche costruttive quanto a fronte delle possibilità tecniche offerte.
Grazie alla semplice regolazione di spelatura, effettuabile sia in lunghezza che in profondità tramite una pratica vite, Rolson Tools 20857 è di certo adatta ai più tradizionali interventi di tipo casalingo. I diametri sui quali è possibile lavorare sono, infatti, quelli classici domestici, ovvero 0,5, 1,2, 1,5, 2, 2,6 e 3,2 mm.
Nella sua interezza il telaio di questa pinza spelafili è forgiato in ghisa, risultando duraturo e affidabile nel tempo. Le impugnature sagomate, aventi una forma ergonomica e funzionale, sono rivestite in gomma antiscivolo, mentre il comfort generale è ulteriormente garantito dalla durevole molla di rilascio.
Le solide e resistenti mascelle realizzate in robusto metallo temprato, determinano inoltre elevata precisione operativa. Anche le dimensioni, pari a 4 x 12 x 26 cm, e il peso di 352 g contribuiscono a determinare un uso piuttosto semplice all’interno pure di situazioni operative particolari, da eseguire magari entro spazi angusti e ristretti.
Opinioni finali
Nell’ambito elettrotecnico, sia esso di tipo professionale o casalingo, è particolarmente comune trovarsi a dover eliminare il rivestimento di qualche filo per poter procedere a collegamenti di vario genere. A prescindere dall’esperienza maturata nel campo, tuttavia, svolgere al meglio tali interventi richiede l’uso delle migliori attrezzature disponibili, tra cui la pinza spelafili, ed è indispensabile sapere quale scegliere.
Se si desidera avere la sicurezza di maneggiare un prodotto di assoluta qualità, con il quale avere la possibilità di spelare e crimpare diversi tipi di cavi, una pinza spelafili come Stanley FatMax 96-230 è annoverabile tra le offerte più interessanti sul mercato. Versatile e precisa, può essere utilizzata da chiunque, pur essendo venduta a un prezzo non eccessivo e adeguato alle caratteristiche.
Qualora il desiderio di acquisto avesse come obbiettivo una miglior convenienza economica, assai apprezzabile anche nel caso in cui non fosse possibile applicare alcuno sconto, Beta 1149F rappresenta una scelta senza dubbio adeguata. Nonostante il suo costo sia assolutamente invitante e non tema alcun confronto, la bontà del prodotto nella sua interezza non può essere messa in discussione.
Nel caso in cui, invece, il criterio al quale viene data la priorità sia la migliore maneggevolezza generica, un’altra offerta da prendere in considerazione è certamente la pinza spelafili Jokari 20050 Super 4 Plus, grazie alla quale sarà possibile sia spelare che tagliare il filo in lavorazione. Questo ottimo prodotto presenta interessanti criteri di ergonomia e facilità d’uso, risultando adatto a tutti i tipi di utenti.
Volgendo nuovamente lo sguardo verso quelle fasce di prezzi che non invogliano nemmeno all’attesa di sconti particolari, un’alternativa senza alcun dubbio molto interessante è Rolson Tools 20857. Questa pinza spelafili, pur non essendo adatta ad applicazioni gravose di tipo professionale, può di certo tornare molto utile anche ad amatori neofiti all’interno dei più tradizionali contesti manutentivi casalinghi.
Quale pinza spelafili scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Come si fa a sapere l’esatto diametro del filo da spelare con la pinza?
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I cavi elettrici riportano delle sigle sulla guaina, le quali identificano la loro misura. Nello specifico, questo codice alfanumerico indica la sezione AWG, il numero di conduttori contenuti e la misura, sempre AWG, di questi ultimi.
- Esistono norme specifiche cui la pinza spelafili deve essere conforme?
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Le direttive in materia sono moltissime e spesso identificate con nomenclature differenti, tuttavia, in linea generale, le aziende che producono pinze spelafili devono fare riferimento e dichiarare la rispondenza alle normative UNI, EN oppure ANSI, vale a dire l’equivalente statunitense delle ISO europee.
- Si possono spelare più cavi contemporaneamente?
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Nel caso in cui i conduttori in questioni abbiano diametri molto ridotti, tecnicamente è possibile. Tuttavia, per lavorare con la massima garanzia di precisione, è sempre consigliabile operare con la pinza spelafili su un solo filo alla volta.
- In che modo si spelano gli elementi con doppia guaina?
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Queste tipologie di guaine accoppiate possono essere tagliate con le pinze spelafili come quelle tradizionali, avendo cura di intervenire però su un rivestimento e successivamente sull’altro, evitando la spelatura simultanea.
- I cavi di rete, tipo HDMI o ethernet, sono crimpabili con tale pinza?
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Sì, tuttavia è bene specificare che queste cablature avvengono in modo differente rispetto a quelle elettriche e, quindi, una tradizionale pinza spelafili non è adatta per eseguire tali lavorazioni per le quali è meglio preferire apposite pinze da crimpaggio.
- La pinza spelafili si può adoperare anche per tagliare il filo stesso?
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Alcune pinze spelafili sono equipaggiate anche con cutter e taglierini appositi, ma, a prescindere da tali casi, se non diversamente specificato, questi utensili non sono adatti al taglio.
- È possibile spelare anche i cavi coassiali?
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A causa della sua particolare conformazione costruttiva, il classico filo coassiale di solito non può essere modificato con le normali pinze spelafili, ma può essere spelato solo utilizzando utensili predisposti per eseguire anche tale lavorazione.
- Può essere usata per troncare filo di ferro sottile?
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Assolutamente no. La pinza spelafili è specifica per la rimozione delle guaine protettive, quindi il taglio del ferro, anche se sottile, potrebbe compromettere la funzionalità delle mascelle.