Migliore pietra ollare del 2024

Migliore pietra ollare del 2024

Volete portare in tavola per voi e la vostra famiglia cibi dotati di grande gusto ma soprattutto sani? La scelta degli ingredienti è di certo importante ma lo è altrettanto il metodo di cottura che si decide di impiegare. Beloli 78874-25 è la pietra ollare che mantiene egregiamente la temperatura e la cede ai cibi in modo uniforme e sempre costante, per poter cucinare ogni pietanza esaltandone profumi e sapori e rendere indimenticabili tutti i vostri pasti.

Confronto delle pietre ollari migliori

Beloli 78874-25

Il prodotto migliore in assoluto

Beloli 78874-25

(3.9)

Offerta: 70,05 € Prezzo: 17,51 Sconto: 17,51 (100%) *

  • Lo spessore considerevole della lastra è di ben 2 cm
  • Presenta un solco laterale per raccogliere i grassi
  • Supporto amovibile realizzato in plastica e acciaio

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Brandani 58654

Miglior rapporto qualità e prezzo

Brandani 58654

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Offerta: 61,07 € Prezzo: 15,27 Sconto: 15,27 (100%) *

  • La base del vassoio è realizzata in legno chiaro
  • Il peso complessivo della lastra è di ben 5,9 Kg
  • Fornelletti in acciaio inclusi nella confezione

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Ilsa 97235

Il modello più venduto

Ilsa 97235

(3.2)

Offerta: 45,81 € Prezzo: 11,45 Sconto: 11,45 (100%) *

  • Stand ripiegabile realizzato in resistente acciaio inox
  • Misura della lastra rettangolare di 25 x 40 cm
  • Peso della lastra di 3,5 kg, con solco laterale inciso

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Pegoraro 252/A

Ottima alternativa

Pegoraro 252/A

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Offerta: 53,90 € Prezzo: 13,48 Sconto: 13,48 (100%) *

  • Telaio realizzato completamente in acciaio verniciato
  • Pietre di estrazione e lavorazione tutta italiana
  • Piedi asportabili per un comodo utilizzo su brace

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Come scegliere la pietra ollare

Descrizione e caratteristiche

Negli ultimi anni l’attenzione nei riguardi di nutrizione e metodologie di cottura si è di certo amplificata. Vari e di diversa natura sono i dibattiti che ne scaturiscono, ma tutti o quasi sostengono la necessità di abbattere le complessità e volgersi verso stili di preparazione privi di elaborate procedure e inutili condimenti.

Questi spesso infatti, lungi dall’esaltare le caratteristiche organolettiche degli ingredienti, ne celano i sapori ed i profumi e li appesantiscono, a danno del gusto, certo, ma anche dell’apparato digerente, influendo sull’aumento del peso corporeo e l’insorgere dell’obesità anche tra le fasce di popolazione più giovani.

Prendersi cura di sé e della propria salute è una missione che non può esimersi dal coinvolgere anche l’aspetto legato all’alimentazione quotidiana, e per tale ragione si rende necessario trovare un modo veloce e semplice di cuocere i cibi, che possa davvero essere alla portata di tutti, pur gratificando il palato.

L’impiego di ingredienti selezionati non basta, è importante che anche gli strumenti con cui prepariamo e portiamo in tavola i pasti siano sicuri. Per tale ragione l’impiego di pietre naturali ha visto crescere esponenzialmente i sostenitori di uno stile di vita più salubre e, in particolare, la pietra ollare ha riscosso un successo senza pari.

Prediligere spessori di almeno 2 cm

Per quanto si tratti di un metodo di cottura antico quasi quanto l’uomo esso svela nuove frontiere e rende la preparazione dei pasti un momento conviviale e condiviso.

Ma come può una lastra cuocere i cibi? Di che parliamo esattamente? Si tratta di una roccia di origine naturale, tipica della Svizzera e del nord dell’Italia, zone da cui viene estratta ed in cui viene lavorata spesso artigianalmente, e nota per la sua caratteristica capacità di accumulare calore per poi cederlo in modo graduale e calibrato agli alimenti che con essa entrano in contatto.

Familiarizzare con la pietra ollare è d’obbligo per poterla scegliere tra le varie alternative sul mercato e usarla al meglio, soprattutto perché spesso essa viene erroneamente confusa con un altra tipologia, ovvero quella refrattaria.

Tipologia Composizione Colore Indicazioni Cotture
Pietra ollare Roccia metamorfica detta pietra saponaria o steatite Principalmente di colore verde con striature, a volte può tendere al rosso o al bianco Per grigliare oppure arrostire grazie alla superficie che raggiunge temperature sino a 800° C Carne, pesce, verdure, formaggi
Pietra refrattaria Materiale refrattario come cordierite o argilla ma anche malta o terracotta In base al materiale in cui è stata realizzata può avere color carbone, rosso, bianco o mattone Per cuocere composti lievitati di cui assorbe l’umidità grazie alla sua natura porosa Pizza, pane, focacce

Per riassumere la sostanziale differenza tra pietra ollare e pietra refrattaria, potremmo tranquillamente dire che mentre la seconda trova il suo principale impiego in particolar modo in forno e per cotture specifiche, la prima è decisamente più versatile.

Ad onor del vero esiste in commercio anche qualche tipologia di pietra ollare pizza, ma si tratta di una lastra idonea alla cottura di spessori di pasta realmente esigui, che non superino il mezzo centimetro, valida soprattutto se si pensa di impiegarla per la preparazione di piadine, tigelle o altre simili realizzazioni. La pietra ollare, che è possibile invece usare a tutto tondo, si trova in commercio in lastre lavorate artigianalmente o industrialmente, le quali possono presentare svariate forme.

Le più comuni sono quelle rettangolari ma non è raro vederne di quadrate o rotonde o, addirittura, reperire produttori che creano pietra ollare su misura per un impiego più comodo ed adatto a qualsiasi esigenza.

Solitamente nella zona perimetrale della lastra è stato tracciato un solco per la raccolta dei grassi e dei liquidi colati in cottura ed i pezzi migliori dispongono addirittura di un piccolo canaletto di scolo per farli defluire e semplificare la pulizia.

Primo utilizzo

Una volta acquistata la vostra lastra di pietra ollare di certo non vedrete l’ora di usarla. Essa è infatti l’ideale in cucina in ogni stagione: in estate consente la preparazione di pasti leggeri e gustosi, magari su barbecue o griglia, mentre in inverno può essere portata in tavola per far cuocere ad ogni commensale ciò che predilige ed emanare un gradevole calore che ci farà dimenticare i rigori e le temperature all’esterno della nostra abitazione.

Prima di poter cuocere con questa incredibile lastra è però sempre necessario attuare un procedimento specifico di preparazione che, se correttamente svolto, la renderà maggiormente resistente e ne garantirà una lunga durata. Ogni produttore indica in modo preciso quali siano le operazioni da effettuare, ma le possiamo per comodità riassumere nel seguente elenco che potrete seguire passo dopo passo.

  1. Lasciare a bagno e indi lavare con acqua e parecchio sale grosso
  2. Sciacquare con acqua corrente tiepida
  3. Porre la lastra in piedi sul lato corto
  4. Far asciugare completamente
  5. Cospargere l’intera superficie con olio o strutto
  6. Lasciare unta per almeno 24 ore
  7. Eliminare l’eccesso con carta da cucina
  8. Porre in forno freddo su griglia o placca
  9. Selezionare la temperatura più bassa
  10. Aumentare di 50°gradualmente ogni 30 minuti
  11. Mantenere una temperatura di 180° per 40 minuti
  12. Spegnere il forno e attendere che si freddi

Da questo momento in poi si potrà impiegare la pietra ollare come si usa una comune piastra da arroventare, una superficie di cottura che per essere portata a temperatura deve preventivamente essere posta su una fonte di calore. Quelle principalmente utilizzate per questa tipologia di pietra naturale sono:

  • Barbecue, a gas, elettrico o a carbonella
  • Fornelli elettrici o a gas
  • Forno
  • Forno a legna

Posta su questi supporti, in alcuni casi addirittura secondo gli alloggiamenti per essa previsti, la pietra ollare riesce ad immagazzinare calore e cederlo gradualmente e a lungo in procedimenti di cottura estremamente sani e omogenei.

Mentre in forno essa raggiungerà temperature che si arresteranno intorno ai 400°, su fiamma viva, come quella del barbecue o del fornello di casa, si potrebbero addirittura sfiorare gli 800°, ciò spiega facilmente perché tali pietre siano idonee a cotture veloci e dorate.

Mantiene e irradia il calore raggiunto da 20 minuti sino a 1 ora dopo essere stata tolta dal fuoco

Unico accorgimento affinché le pietre possano scaldarsi in modo omogeneo è quello di usare uno spargifiamma, soprattutto sui fornelli di casa, che non solo impedirà il contatto diretto con il fuoco ma soprattutto consentirà una corretta propagazione del calore in ogni punto. Ciò eviterà la creazione di gradienti di temperatura, ovvero i contrasti che si verificano tra parti che hanno subito un riscaldamento diverso.

Se una zona rimane più fredda rispetto ad un’altra vicina, infatti, le tensioni all’interno delle pietre naturali possono giungere al limite, diventare importanti e provocare addirittura, in casi estremi delle crepe o delle spaccature. Avendo l’accortezza di seguire i procedimenti descritti si potrà essere certi di non incorrere in tali inconvenienti e di godere a lungo del proprio acquisto.

Vale davvero la pena di conoscere e applicare questi accorgimenti e di iniziare a cucinare usando le pietre naturali sempre più spesso, non solamente perché, come si è già avuto modo di dire, questo tipo di cucina si rivela essere molto più genuino e salutare, ma anche perché è decisamente efficace in ottica di risparmio.

I cibi, si pensi alla carne grigliata ad esempio, una volta posti sulla superficie calda mantengono a lungo la temperatura adeguata al servizio senza necessità di ulteriore passaggio su fiamma. Ciò ne preserverà la succulenza e ci consentirà di gustarli teneri e saporiti proprio come se fossero stati cotti in quel momento.

Cotture e accessori

Appena portate a termine le procedure richieste antecedentemente al primo utilizzo, giunge finalmente il momento di testare le mille possibilità che si prospettano all’orizzonte ed esplorare le innumerevoli cotture che le pietre ollari consentono di effettuare.

Non vi è ingrediente che non sia indicato e che non si possa adagiare sulle pietre calde per esprimersi al meglio e sprigionare in un modo mai sperimentato prima tutto il suo sapore e il suo profumo. Sarà opportuno, però, tenere a mente alcune indicazioni su temperature e tempi di cottura suggeriti per alcuni degli alimenti che più comunemente vengono preparati su pietra ollare.

Alimento Temperatura consigliata Minuti di cottura
Bistecca 140°- 400° 5 / 6 per lato
Pollo 140° – 250° 8 per lato
Gamberoni 180° – 240° 2 per lato
Pesce intero 180° – 250° 6 / 8 per lato
Trancio di spada o salmone 200° – 250° 4 / 5 per lato
Uovo 120° – 180° 4
Piadina 220° – 250° 3 per lato
Verdure 120° – 220° 4 / 5 per lato
Polenta a fette 150° – 200° 2 per lato
Funghi 160° – 250° 3 per lato
Tofu 180° – 220° 2 / 3 per lato
Formaggio 180° – 220° 1 / 2 per lato

Senza alcuna aggiunta di olio o burro queste pietre, grazie alle loro caratteristiche peculiari che le rendono completamente antiaderenti, sono pronte ad accogliere gli ingredienti dopo aver raggiunto la temperatura che si desidera per essi.

Nel caso si prediliga una cottura meno invasiva una buona pietra ollare per barbecue è perfettamente indicata anche per cucinare preparazioni al cartoccio, avendo cura di avvolgere l’alimento principale in un foglio di carta da forno o di alluminio insieme a spezie e liquidi, qualora lo si desiderasse.

Questo escamotage è molto utile se, per esempio, si volesse aggiungere del vino o una parte di marinatura senza recare danni alle pietre che, in quanto naturali e porose, potrebbero assorbirli. Inoltre, all’interno del cartoccio, il vapore non si disperderà mantenendo una morbidezza e un’umidità ideale a coccolare le pietanze più delicate.

La fiamma dei bruciatori ha una durata di circa 2 ore

L’aspetto che rende la pietra ollare barbecue più intrigante è però la possibilità di condurla in tavola, per mantenere in caldo le pietanze o addirittura per far effettuare ad ognuno la cottura del proprio ingrediente preferito tra una selezione proposta dal padrone di casa. Per far questo essa è spesso corredata da accessori interessanti che facilitano tale operazione. I principali sono:

  • Telaio di supporto
  • Vassoio
  • Bruciatori

Il primo è una struttura sottile provvista di maniglie che consente di adagiare la pietra ollare al suo interno e di trasportarla dai fuochi in tavola. Il telaio o stand di supporto è realizzato quasi sempre in acciaio inox inossidabile o metallo verniciato ed è provvisto di piedini pieghevoli o amovibili per adattarsi a qualsiasi situazione d’uso. I piedini possono essere tolti se si adagia la piastra sui fuochi e riposizionati per la fase di servizio.

Il vassoio è una base aggiuntiva da adagiare al di sotto della pietra ollare per contenere gli ingredienti o la posateria e proteggere la tavola dal calore emanato dalla lastra.

Infine i bruciatori sono dei piccoli contenitori, anch’essi in acciaio inox, che possono essere adagiati sia sul vassoio che al di sotto delle pietre, purché posizionati in maniera regolare in modo da mantenere una temperatura omogenea in ogni punto della stessa. Possono essere alimentati sia attraverso l’accensione di un gel che con una specifica pasta combustibile, composta di acqua, etanolo e addensante. Per spegnerli sarà sufficiente chiudere il coperchio su di essi e, in assenza di ossigeno, la fiamma si estinguerà in pochi secondi.

Pulizia e cura

Giunti alla fine del pasto, dopo aver gustato le prelibatezze appena portate in tavola, giunge il momento che in tanti temono, ovvero quello della detersione degli strumenti impiegati per la cottura.

Le pietre naturali non richiedono alcuno sforzo in tal senso, poiché non dovranno mai essere disincrostate in quanto la loro superficie antiaderente impedisce ai cibi di attaccarsi o di bruciare, semplificando notevolmente ogni passaggio e limitando davvero al minimo l’impegno e la fatica che altri elementi, invece, richiedono.

Non usare utensili in metallo che potrebbero scalfire la superficie

Al termine delle operazioni di cottura è però ugualmente opportuno procedere con un’adeguata pulizia della lastra in pietra ollare per poter essere certi che essa possa sempre preservare inalterata la sua integrità e le sue caratteristiche. Per prendersene adeguata cura sarà sufficiente seguire passo dopo passo le semplici indicazioni qui proposte su come pulire la vostra piastra.

  1. Attendere che la superficie sia freddata
  2. Immergere la lastra in acqua tiepida con aceto
  3. Usare una spugna o un panno morbido per eliminare eventuali residui di cibo
  4. In caso di sporco ostinato strofinare con poco sale fino
  5. Sciacquare abbondantemente con acqua corrente
  6. Lasciare asciugare completamente mettendo su un fianco
  7. Ungere con olio sia la parte anteriore che quella posteriore
  8. Eliminare l’eccesso con carta assorbente
  9. Conservare in luogo fresco e asciutto, meglio se ad una temperatura intorno a 20°

Bisogna sempre tenere a mente che la pietra ollare presenta una superficie porosa e che non dovrebbe mai essere trattata con detergenti tradizionali. Potrebbe infatti assorbire sostanze chimiche che verrebbero cedute ai cibi nelle sessioni di cottura successive rendendoli nocivi.

Fortunatamente aceto o limone sono sufficienti per detergerla in maniera del tutto efficace, e per eliminare ogni traccia di unto ed ogni odore. Questo tipo di piastra, come si dice in gergo, non ha memoria, ovvero non assorbe odori né li rilascia nelle cotture successive.

Per questa ragione, che voi vogliate cucinare del pesce o della carne, grigliare del formaggio o scaldare semplicemente il pane a fette per una serata a base di bruschette insieme a famiglia e amici, la pietra ollare vi permette di variare e di sbizzarrirvi, assicurandovi risultati sempre fragranti ed eccellenti che riempiranno di gusto tutte le vostre giornate e non renderanno un incubo salire sulla bilancia la mattina successiva.

Recensioni delle migliori pietre ollari

1. Beloli 78874-25

Ampia e versatile, la pietra ollare Beloli 78874-25 cuoce in modo rapido e sano ogni ingrediente, donandovi la sensazione di riscoprire sapori genuini e profumi inebranti. I succhi sigillati all'interno degli alimenti li rendono deliziosi e adatti a soddisfare anche i palati dei buongustai più esigenti.

Beloli 78874-25

Il prodotto migliore in assoluto

Beloli 78874-25

(3.9)

Offerta: 70,05 Prezzo: 17,51 Sconto: 17,51 (100%) *

Si cerca spesso di preservare l’integrità degli ingredienti adottando procedimenti di preparazione ad hoc per ognuno di essi. La cottura su piastra pietra ollare è incredibilmente versatile in tal senso, non solo perché questa può essere portata a temperatura su una moltitudine di supporti differenti ma soprattutto perché, una volta calda, su di essa si potranno cuocere praticamente tutte le categorie di cibi. Beloli 78874-25 ha un’ottima tenuta de calore che sigilla velocemente la superficie dell’alimento conservandone intatti i nutrienti.

È dotata di ampia superficie rettangolare di 60 x 40 cm con uno spessore di 2 cm ed è provvista di supporto con piedini pieghevoli o amovibili per adattarsi davvero ad ogni occasione d’uso. Lungo la linea perimetrale della lastra è inciso un solco che raccoglie i succhi di cottura privando di ogni traccia di umido o di unto le vostre preparazioni che risulteranno sempre dorate e succulente al punto giusto.

2. Brandani 58654

La cura dei dettagli e gli accostamenti di materiali fanno della pietra ollare Brandani 58654 un supporto capace di farci cucinare ogni cibo e anche un bell'oggetto di design da portare in tavola con orgoglio. I fornelletti sotto la lastra mantengono tutto in caldo o consentono ai commensali di piastrare.

Brandani 58654

Miglior rapporto qualità e prezzo

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La prima cosa che colpisce guardando le fattezze di Brandani 58654 sono le moderne linee di design, che la rendono un prodotto perfettamente in tono con le tavole contemporanee, estremamente gradevole alla vista grazie all’accostamento dei materiali naturali, legno e pietra ollare, con i profili lucidi dell’acciaio inox. La base in legno è un vassoio con due alloggiamenti atti a contenere i fornelletti, anch’essi in acciaio, che potranno essere accesi grazie ad una comune pasta combustibile per mantenere sempre vivo il calore al di sotto della lastra.

Le dimensioni complessive sono di 42,4 x 23,2 x 13 cm, mentre lo spessore della lastra è di 1,5 cm ed il peso di 5,9 Kg. Lungo tutto il perimetro della superficie di cottura con taglio rettangolare, perfettamente levigata, vi è un solco per la raccolta dei grassi, nel quale questi verranno convogliati per far sì che sulla superficie possa avvenire una cottura realmente sana.

3. Ilsa 97235

Per fare un figurone in famiglia o tra amici potete scegliere di portare in tavola le vostre migliori pietanze poste sulla pietra ollare Ilsa 97235, in modo che rimangano ben calde fino al servizio e tutti possano ammirare il tripudio di profumi e sapori che questo metodo di cottura ci regala.

Ilsa 97235

Il modello più venduto

Ilsa 97235

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Se è vero che noi siamo quello che mangiamo e che il benessere inizia dalla tavola allora non c’è dubbio che debbano essere adottati metodi di cottura adeguati a questa esigenza per condurre una vita migliore e più salutare. Ilsa 97235 è una lastra naturale perfetta per la preparazione di cibi sani e gustosi, grazie alle sue proprietà specifiche che le permettono di accumulare il calore e mantenerlo a lungo, cedendolo ai cibi in modo uniforme e non aggressivo, con la garanzia di risultati assolutamente privi di bruciature che possano minarne il sapore delicato e genuino.

Questa piastra ollare è di forma rettangolare, misura 25 x 40 cm, pesa 3,5 kg ed è corredata da un pratico stand, sottile ed essenziale ma particolarmente resistente, realizzato in acciaio inox inossidabile e pieghevole che può essere impiegato, all’occorrenza, per portare la piastra in tavola grazie alle sue pratiche e comode maniglie poste su entrambi i lati.

4. Pegoraro 252/A

I vostri ospiti apprezzeranno senza dubbio la possibilità di gustare un pasto delizioso alzandosi da tavola sazi ma leggeri. Con l'ottima pietra ollare Pegoraro 252/A tutto questo è possibile e potrete darle il posto d'onore al centro della tavolata mantenendo in caldo le preparazioni per oltre 30 minuti.

Pegoraro 252/A

Ottima alternativa

Pegoraro 252/A

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Offerta: 53,90 Prezzo: 13,48 Sconto: 13,48 (100%) *

Se amate dedicarvi alla preparazione di pietanze saporite ma leggere, perfetto compromesso tra gusto e salute, Pegoraro 252/A sarà la vostra migliore alleata. Realizzata esclusivamente avvalendosi di pietre estratte e trattate in Italia, presenta una superficie grezza, indice dell’ottima qualità e della lavorazione scrupolosa, ed un solco perimetrale per la raccolta dei liquidi.

Le sue ampie dimensioni, 50 x 30 cm, la rendono una scelta perfetta per famiglie numerose o per chi organizza spesso cene tra amici. Il supporto in acciaio verniciato ha un’altezza di 15 cm ed è provvisto di sottili maniglie che consentono di portare la pietra ollare comodamente in tavola per mantenere a lungo i cibi in caldo. Grazie al suo spessore di 2 cm infatti la lastra mantiene egregiamente la temperatura fino a mezz’ora dopo averla rimossa dalla superficie di cottura, qualsiasi essa sia, dal fornello alla brace finanche al camino o al forno di casa.

Opinioni finali

La valutazione di un’alimentazione sana non dovrebbe mai essere un’imposizione dettata da esigenze repentine di moda o di salute, ma una scelta consapevole e ragionata che, se adottata ogni giorno, potrà portare benefici indescrivibili sia al nostro aspetto che al nostro equilibrio psicofisico, donandoci energia e leggerezza. La pietra ollare ci consente di preparare quotidianamente e senza fatica pietanze deliziose e ipocaloriche, perfette per portare in tavola il buonumore a cuor leggero.

Per chi punta sulla qualità italiana dei materiali e della lavorazione artigianale Pegoraro 252/A è la migliore scelta possibile. La sua superficie grezza mantiene intatte le sensazioni tattili delle pietre ollari e si presta a cotture variegate e leggere grazie al pratico canalino di scolo che permette una facile e veloce eliminazione dei liquidi di cottura. Il prezzo è collocabile in una fascia media, ovvia conseguenza per un modello di tale fattura.

Se amate uno stile contemporaneo e gli accostamenti di materiali giustapposti in un gioco di colori e forme, Brandani 58654 di certo è il miglior prodotto in tal senso. Legno, pietra e acciaio coesistono e si intrecciano per un’estetica coinvolgente da sfoggiare in tavola, grazie anche ai fornelletti che mantengono la temperatura della lastra. Il suo costo è nella media dei prezzi di modelli concorrenti, per cui non servirà attendere gli sconti per regalarsi questa bellezza.

Una soluzione perfetta per un leggero menù in un tete a tete o per una cena in famiglie non numerose è Ilsa 97235, perfettamente adattabile ad ogni tavola grazie al pratico stand ripiegabile in acciaio inox ed alle sue dimensioni compatte. Anche il prezzo è particolarmente contenuto, così piccolo che sembra essere in sconto, un’occasione imperdibile se ci si vuole accostare a questo stile di preparazioni con uno dei migliori prodotti che si possano reperire.

In ultimo, se desiderate sbizzarrirvi in cucina sfruttando la versatilità che un materiale naturale come quello delle pietre ollari consente, Beloli 78874-25 è una piastra di grandi dimensioni perfettamente idonea a cotture su barbecue, fornelli e addirittura su piastra elettrica. Portarla in tavola sarà un’operazione semplicissima grazie al supporto i cui piedini possono essere piegati o rimossi all’occorrenza. Questo modello ha un costo medio alto, ma risparmierete di certo in condimenti e guadagnerete in salute.

Da soli o in compagnia, tra adulti o per bambini, cucinare su pietra ollare sarà fonte di grande soddisfazione, sia per la riscoperta del gusto che per la mole di complimenti sulla riuscita di ogni vostra ricetta.

Quale pietra ollare scegliere? Classifica (Top 4)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Beloli 78874-25 Beloli 78874-25 70,05 € 17,51 * 17,51 € (100%) (3.9)
Brandani 58654 Brandani 58654 61,07 € 15,27 * 15,27 € (100%) (3.8)
Ilsa 97235 Ilsa 97235 45,81 € 11,45 * 11,45 € (100%) (3.2)
Pegoraro 252/A Pegoraro 252/A 53,90 € 13,48 * 13,48 € (100%) (4.7)

Domande frequenti

Quanto tempo prima si deve oliare la piastra?

È opportuno farlo prima di ogni cottura se si ha tempo, o si può programmare il trattamento in previsione del prossimo utilizzo. Sarebbe consigliabile passare l’olio sulla lastra anche un giorno prima, così che abbia il tempo per assorbirlo con calma.

La pietra ollare delle lastre per barbecue ha le stesse caratteristiche di quella per il pentolame?

Certamente sì. Mentre padelle e pentole hanno subito una lavorazione più complessa per la loro messa in forma, la lastra è semplicemente stata tagliata e levigata e mantiene inalterate le caratteristiche della roccia naturale.

Si può continuare a usare la lastra anche se ci sono delle piccole crepe?

Se la lastra è lineata è possibile continuare a utilizzarla senza alcuna controindicazione, anche per anni. Si dovrà solo prestare attenzione a non farle subire ulteriori shock termici per evitare che le crepe possano divenire più profonde.

Si può marinare il cibo prima di cuocerlo?

Sicuramente sì. Questo tipo di cottura non necessita di aggiunta di condimenti ma nulla vieta di procedere con la marinatura se lo si desidera. Per evitare eccesso di liquidi si consiglia comunque di asciugare gli ingredienti con carta da cucina prima di porli a contatto con la lastra.

Mettere il cibo dal frigo alla piastra è possibile?

Sarebbe meglio evitare che ingredienti freddi entrino in contatto con la piastra rovente, non solo per non abbatterne la temperatura raggiunta ma anche per non causare crepe e spaccature. È sempre un’opzione migliore far sì che gli ingredienti siano a temperatura ambiente.

I bruciatori di acciaio alla base sono sufficienti a portare la piastra a temperatura?

No, la piastra deve essere preventivamente scaldata, in forno o su fornelli con uno spargifiamma, gradualmente fino al raggiungimento della temperatura. I bruciatori serviranno, una volta portata in tavola la lastra, esclusivamente a mantenere tale temperatura per la durata del pasto.

Si può usare una paglietta metallica per pulire?

Meglio di no, la pietra ollare è per sua natura antiaderente e non necessita di trattamenti aggressivi. I residui andranno via facilmente anche solo con il passaggio di un foglio di carta cucina inumidito.

Dopo il procedimento in vista del primo utilizzo ha leggermente cambiato colore. È normale?

Sì, dopo averla detersa, cosparsa d’olio e fatta asciugare la pietra ollare mostra un colore leggermente tendente al verde scuro e venature dai toni più intensi. Questo non solo è normale ma è anzi indice dell’ottima qualità della lastra acquistata.