Recensione Pentax Q-S1
Senza bisogno di acquistare ulteriori optional per iniziare ad adoperarla, Pentax Q-S1 è una delle poche fotocamere mirrorless che include nella sua dotazione ben 2 obiettivi diversi grazie ai quali sarà subito pronta all’uso e perfettamente in grado di immortalare ambientazioni di ogni genere.
A determinare la sua grandezza di 10,5 x 5,8 x 3,4 cm per 183 g di peso, che diventano 203 g inserendo al suo interno la pila e la scheda di memoria, sono il sensore CMOS retroilluminato da 1/1,7” e 12,4 MP, il processore di immagini Q Engine e l’impugnatura in alluminio leggera e resistente, mentre la rifinitura frontale in pelle sintetica le dona un aspetto retrò.
Similmente ad altre fotocamere mirrorless, pure sul lato posteriore di questa si trova uno schermo LCD da 3” e 460000 punti con rivestimento antiriflesso capace di minimizzare i bagliori e visuale Wide View con cui garantire una vista a 170° della scena di fronte a sé.
La batteria ricaricabile agli ioni di litio D-LI68 con cui è equipaggiata Pentax Q-S1 le assicura 160 min di riproduzione delle anteprime e dalle 250 alle 260 fotografie, il cui numero varia in base al ricorso al flash integrato, il quale inoltre ridurrà l’effetto occhi rossi.
2 obiettivi inclusi
Oltre a cavo USB I-USB7, cinghia O-ST131, caricabatterie D-BC68P, coperchio slitta FK e tappo copriobiettivo, vi sono ben 2 obiettivi intercambiabili e compatibili con l’attacco a baionetta tipico delle fotocamere mirrorless dell’omonimo marchio. Si tratta di Standard Zoom da 5-15 mm e Telephoto Zoom da 15-45 mm, dove il primo risulta essere più versatile, in quanto capace di adattarsi a varie occasioni d’uso, mentre il secondo è un particolare tipo di teleobiettivo.
Il risultato finale è garantito anche dal sistema di pulizia Dust Removal II (DR II), il quale sfrutta gli ultrasuoni per generare delle vibrazioni con cui rimuovere eventuali granelli di polvere. A evitare l’effetto sfuocato invece ci pensa il sistema Shake Reduction (SR) con cui è equipaggiata Pentax Q-S1, il quale consiste in un sensore giroscopico in grado di contrastare qualsiasi movimento accidentale.
Ovviamente sarà sempre possibile acquistare in un secondo momento ulteriori optional con cui ottimizzare i propri sforzi, come ad esempio diversi cablaggi, il telecomando F , quello impermeabile O-RC1, il mirino ottico esterno O-VF1, gli obiettivi Standard Prime, Fish-Eye, Toy Lens Wide e Telephoto e Wide Zoom e diverse borse e custodie in cui riporre il tutto ordinatamente.
Smart Effect
Per conferire ai propri scatti effetti particolari senza bisogno di ritocchi successivi si può adoperare uno dei 9 modi di Smart Effect, ossia Unicolor Bold, Colore brillante e attenuato, Accentua colore vibrante, Espansione tonale, Warm Fade, Monocromatico deciso, Vintage e Antico, dove quest’ultimo è l’ideale per donare alla scena un’atmosfera nostalgica. Inoltre le 4 opzioni preferite o quelle più ricorrenti tra queste possono essere associate a specifici comandi.
Infatti è sufficiente girare la ghiera rapida strategicamente collocata sul frontalino di Pentax Q-S1 per avere sullo schermo un’anteprima degli effetti selezionati. Questa rotellina in alluminio, oltre ad abilitare Smart Effect, permette l’applicazione di filtri digitali, la modifica delle proporzioni del formato usato e la personalizzazione dell’immagine.
Tutte le fotografie saranno salvate come file JPG o RAW con risoluzione tra 2 e 12 MP, mentre i video in MP4 di qualità Full HD, HD o VGA. Come per la maggior parte delle fotocamere mirrorless, pure per questa l’archiviazione avverrà su una scheda SD, SDXC, SDHC o Eye-Fi da comprare separatamente avendo cura di optare per una dalla capacità adeguata alle proprie esigenze, così da evitare di esaurire lo spazio a disposizione prima di aver terminato la propria sessione fotografica.
Fotocamere mirrorless (Prezzi & Offerte)
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