Confronto dei paranchi elettrici migliori
- Cavo metallico lungo 18 m, con diametro di 3 mm
- Freno automatico funzionante a qualunque altezza
- A fine corsa innesca automaticamente spegnimento
- Equipaggiato con un potente motore da 1200 W
- Può sollevare 600 kg a 6 m e 300 kg fino a 12 m
- Estremamente semplice da montare e da utilizzare
- Ideato per essere installato su vari tipi di veicoli
- Dotato di capacità di trazione elevata di 900 kg
- Alimentato da batterie da 12 v a corrente continua
Come scegliere un paranco elettrico
Indice
Caratteristiche generali e tipologie
Fin dagli albori della storia, una delle problematiche più pressanti che gli uomini di ogni luogo e di ogni tempo si sono ritrovati a fronteggiare è sempre stata quella riguardante di movimentare e sollevare oggetti pesanti.
Sebbene nel corso dei secoli le necessità siano mutate notevolmente e il progresso tecnologico abbia facilitato tutte le azioni umane, ancora oggi sono molteplici le occasioni nelle quali si presenta l’esigenza di trasportare carichi di varia natura.
Si pensi, ad esempio, agli operatori metalmeccanici che lavorano con voluminosi pezzi di acciaio, ghisa e metallo in genere, oppure a chi abita in case a più piani e magari deve fare molte rampe di scale per portare la spesa in casa, o ancora a coloro i quali devono trasportare pesi come la legna da ardere dalla rimessa ai locali domestici. In tutte queste occasioni un paranco elettrico può essere una soluzione ideale.
I carichi voluminosi dovranno essere imbragati prima del sollevamento
Il funzionamento di un simile oggetto, talvolta chiamato anche argano elettrico o montacarichi elettrico, è estremamente intuitivo.
A seconda di come esso viene alimentato, presenta una o più carrucole, le quali, agendo secondo l’elementare principio di trasferimento della forza, possono permettere il sollevamento di pesi, più o meno gravosi, fissati agli appositi ganci. Entro tali carrucole scorrono dei cavi, o delle catene nel caso del paranco a catena, che, in base alla lunghezza, consentono di sollevare il carico in questione.
Secondo lo stesso principio è possibile movimentare pesi anche in senso orizzontale, sebbene la massima precisione informativa imponga di specificare che, in tal caso, si parla non propriamente di paranco elettrico, bensì di verricello.
In proposito, bisogna tenere a mente come i paranchi elettrici progettati per il tiro in verticale dovrebbero essere utilizzati unicamente a tale scopo, e non per trainare carichi in orizzontale.
Le possibilità offerte dalla scienza tecnologica in questo senso sono certamente molte e, ovviamente, ognuna può essere impiegata all’interno di campi specifici per soddisfare esigenze peculiari. A ogni modo, i diversi prodotti atti allo scopo rintracciabili in commercio sono i seguenti
- Manuale
- Motorizzato
- Ad azionamento idraulico
- Alimentato tramite aria compressa, ovvero pneumatico
I modelli manuali sono senza dubbio quelli più semplici e utilizzabili con frequenza minore. Come suggerisce il nome stesso, vengono azionati dalla forza dell’operatore e risultano adatti qualora l’uso fosse sporadico e riguardasse carichi relativamente esigui. Hanno il vantaggio di richiedere pochissimo spazio d’installazione e di manovra.
Al contrario, i paranchi idraulici e pneumatici sono adoperati in prevalenza all’interno di impianti professionali di particolare genere, laddove, ad esempio, l’atmosfera risulti satura di vapori infiammabili o molto umida. Necessitano di pompe e compressori, ma sono più difficili da manovrare e costosi, pur essendo affidabili e performanti.
Sia in ambiti domestici che all’interno di situazioni lavorative consuete, vale a dire aziende e officine meccaniche o garage per lavorazioni hobbystiche, sono di gran lunga preferiti i paranchi elettrici. Questi, oltre ad avere generalmente delle ottime peculiarità operative, sono facili da installare, estremamente versatili, sicuri e prestanti.
Il paranco elettrico da balcone, infatti, può facilmente servire al trasporto della spesa, così come anche all’innalzamento di altri carichi in assenza di un carrello elevatore, per esempio un pacco di piastrelle qualora si intendesse rinnovare la pavimentazione di casa.
In virtù di tali caratteristiche, di seguito ci concentreremo proprio su questi ultimi modelli, sebbene le altre tipologie siano state citate per dovere di cronaca e completezza.
Motore e portata
Sarà piuttosto semplice intuire come la funzionalità effettiva di un argano elettrico sia inevitabilmente legata alla sua portata massima, altresì definita capacità di carico. Questo valore identifica il peso totale che la carrucola elettrica sarà in grado di sollevare, andando, di conseguenza, a definire l’ambito di utilizzo più indicato.
Risulta assolutamente lampante immaginare come le esigenze di portata di una famiglia possano differire profondamente da quelle di un’officina meccanica, pertanto, a tale proposito, risulta indispensabile analizzare con cura tali dati, in modo da poter acquistare il paranco elettrico migliore e più adatto allo scopo specifico.
Occorre, tuttavia, operare alcune distinzioni prima di sviscerare questo aspetto. La prima riguarda la differenza intercorrente tra il classico tiro elettrico e il paranco elettrico 12 volt o 24 volt, il quale funziona previo collegamento con una batteria di eguale voltaggio.
Tale soluzione è adottata dai verricelli da fuoristrada o da camion, i quali vengono azionati proprio dalla corrente generata dalla batteria di detti veicoli. Sarà necessario sincerarsi che l’accumulatore a cui il paranco è allacciato sia in buone condizioni e pienamente carico, avendo cura di far girare il motore prima e dopo l’utilizzo.
I modelli a tiro orizzontale impermeabili sono molto usati anche in campo navale
Una seconda differenziazione riguarda la corrente della linea attraverso cui il motore del montacarichi elettrico viene alimentato. Essendo prodotti destinabili sia all’uso casalingo che professionale, infatti, possono necessitare di tensione monofase o trifase.
Tale assunto è traducibile nel fatto che il paranco elettrico professionale sarà normalmente dotato di motore trifasico e, quindi, funzionante tramite una linea da 380 volt. Al contrario, il motore del paranco elettrico 220v potrà essere collegato senza problemi alla rete domestica.
Wattaggio | Portata | Impieghi |
---|---|---|
Tra 500 e 900 W | Variabile da 125 a 300 kg | Di norma sono i modelli più adoperati in ambito domestico per necessità basilari |
Tra 900 e 1500 W | Compresa in media fra 300 e 900 kg | Apparecchi di fascia media, utilizzabili sia in casa che all’interno di piccole officine professionali |
Oltre i 1500 W | Da minimo di 1000 kg fino a superare i 10000 kg | Macchinari voluminosi e performanti, realizzati appositamente per gravosi usi industriali |
Conseguentemente alla consultazione di simili dati, sarà possibile inquadrare quale potenza potrà essere necessaria nell’ottica di soddisfare le proprie necessità riguardanti la portata massima di un argano.
Chiaramente, qualora si trattasse di dotarsi di un prodotto utile a sollevare la spesa quotidiana fino a un determinato piano dell’abitazione, il paranco elettrico 1000 kg sarà certamente sovrabbondante e, con tutta probabilità, eccessivamente oneroso.
Al contrario, un’officina, professionale o amatoriale che sia, facilmente non potrà accontentarsi di un paranco elettrico 200 kg: in tal caso sarà bene orientarsi verso modelli più possenti, ad esempio il paranco elettrico a catena 500 kg.
Un’ultima distinzione dovrà essere operata tra la tipologia costruttiva dei motori. Nello specifico, le casistiche prevedono motori a bobina in serie oppure a magnete permanente. La tecnologia costruttiva della bobina, o avvolgimento, in serie è prevista per paranchi elettrici destinati a impiego continuativo entro fabbriche e magazzini.
Le motorizzazioni a magnete permanente, invece, risultano più economiche, ma meno performanti e meno resistenti all’usura, al surriscaldamento e alle condizioni climatiche. Queste soluzioni, di solito, configurano un paranco elettrico realizzato a uso casalingo, il quale difficilmente avrà portata maggiore di 250 kg.
Cavo e velocità di sollevamento
Se la potenza del motore e la portata massima sono due variabili fondamentali di cui tenere conto nell’ottica di come scegliere il miglior paranco elettrico, è indispensabile valutare anche altri parametri riguardanti il cavo deputato al sollevamento dei carichi e la velocità con cui esso è in grado di lavorare.
Il tipo di tirante equipaggiato e la sua lunghezza sono caratteristiche influenzanti notevolmente l’ambito d’uso, poiché possono differenziare l’impiego domestico da quello professionale. Allo stesso modo, benché tali peculiarità siano da commisurare alla potenza del motore, sarà possibile determinare se la velocità operativa è adatta alle proprie esigenze.
In primis, è bene specificare le possibilità riguardanti il cavo di trasporto della carrucola elettrica, elemento che può essere realizzato in
- Acciaio
- Fibra sintetica
I cavi in acciaio, con diametri da 2 a 4 mm, sono normalmente quelli più utilizzati all’interno del classico paranco elettrico da balcone, quindi deputato a sollevare carichi in ambito casalingo. Sono dotati di notevole resistenza al calore e all’attrito, tuttavia soffrono maggiormente la compressione e la piegatura.
Le fibre sintetiche hanno invece una minor sopportazione a sfregamento e calore, tuttavia, oltre ad essere più leggere, risultano più efficaci e longeve, rivelandosi anche comode durante le manutenzioni. A ragione di ciò, seppur a fronte di costi più elevati rispetto alle corde in acciaio, esse sono preferite negli ambiti lavorativi più gravosi.
Nell’ottica di stabilire, invece, un’ipotetica lunghezza ideale del cavo, cui consegue una determinata velocità operativa, occorre fare una breve digressione su come funziona il paranco elettrico.
In parole molto povere, la portata dei paranchi elettrici viene calcolata riferendosi a una corda in acciaio completamente srotolata, poiché, durante le operazioni di tiraggio, a ogni avvolgimento di quest’ultima attorno alla carrucola si avrà una perdita di forza per ogni giro di cavo.
Da tale fenomeno fisico, sarà facile dedurre come all’aumentare della lunghezza del cavo del paranco elettrico si abbia una diminuzione della portata di carico.
Ogni giro di cavo sul tamburo causa una diminuzione di circa il 13% della forza
Alla luce di quanto detto, è bene tenere presente che il carico molto pesante difficilmente potrà essere innalzato a un’elevata altezza di sollevamento, salvo acquistare argani elettrici assai costosi con motori estremamente potenti.
In linea di massima, il paranco elettrico a bandiera tipicamente impiegato in ambito domestico avrà il cavo di lunghezza compresa tra i 10 e i 12 m, sebbene alcuni modelli possano arrivare a 18 m, mentre gli impianti professionali superano talvolta anche i 21 m.
Diversamente, il verricello adatto al tiro orizzontale, invece, di norma è equipaggiato con cavi in acciaio non più lunghi di 8 o 9 m, eccezion fatta, ovviamente, per gli apparecchi il cui fissaggio è eseguito, ad esempio, sulla base del cassone dei mezzi di soccorso stradale.
In ultimo, in base a tutte le caratteristiche sopra descritte, sarà dunque possibile determinare la velocità con la quale il paranco elettrico sarà in grado di sollevare certi pesi. Chiaramente, a seconda del motore, tale dato può essere variabile, ma la relazione tra rapidità operativa, carico massimo e potenza ha sempre il medesimo valore.
All’interno della sfera domestica e amatoriale, di solito la velocità ideale è compresa tra i 2 e i 4 m al minuto, a seconda del carico movimentato, mentre velocità maggiori sono raggiungibili in presenza di paranchi elettrici di portata più ridotta o con potenze molto elevate.
Comandi e funzioni aggiuntive
Per capire quale scegliere, dopo aver preso adeguatamente in considerazione le specifiche tecniche riguardanti potenza, altezza di sollevamento, effettiva capacità di trasporto e le peculiarità dei cavi di movimentazione, è bene prestare attenzione anche ad altre ulteriori funzionalità del montacarichi elettrico.
Non è infatti sufficiente assicurarsi che il mini paranco elettrico scorrevole possieda tutte le caratteristiche costruttive adeguate all’uso previsto, ma occorre anche valutare la presenza o meno di accessori diversi, i quali possono senz’altro svolgere un ruolo primario nell’impiego di un argano.
Definire le proprie necessità potrà essere molto utile nell’ottica di comprare il modello più adatto alla situazione e ai carichi da sollevare, scegliendo anche tra i differenti rapporti qualità prezzo dei migliori paranchi elettrici. In primis, è indispensabile determinare la modalità con la quale il paranco elettrico potrà essere azionato e comandato.
La quasi totalità dei prodotti è ormai dotata di pannello di controllo, sul quale saranno presenti i pulsanti corrispondenti alla discesa e alla risalita della fune in acciaio, oltre all’indispensabile per la sicurezza pulsante per l’arresto d’emergenza, tradizionalmente conformato come un visibile bottone rosso a forma di fungo.
Molto sovente sono disponibili comandi utili a variare la velocità d’azione del paranco, qualora fosse necessario procedere con maggiore rapidità, oppure con più precisione. Negli ultimi anni, è possibile trovare qualche paranco elettrico con telecomando senza fili, ovvero dotato di tecnologie wireless, le quali permettono l’attivazione da remoto.
Sono, però, molte altre le possibili funzionalità accessorie di un argano.
Elemento | Funzioni | Effetti |
---|---|---|
Cavo di sollevamento | Doppia fune e caratteristiche costruttive antitorsione | Incremento della capacità di carico e maggiore sicurezza di movimentazione |
Tamburo di avvolgimento | Rullo, o puleggia, di guida e riduzione, o trasmissione | Prevenzione dell’usura del cavo e ottimizzazione della velocità |
Motore | Freno, statico e/o dinamico, spegnimento automatico e sicurezze elettriche | Salvaguardia del carico e della componentistica elettronica |
Se quanto riportato sopra identifica una panoramica di massima delle possibilità accessorie di un montacarichi elettrico, è senz’altro indispensabile approfondire tali voci.
I paranchi elettrici che dispongono di una doppia fune, a prescindere dalla descrizione un po’ fuorviante, per merito di una seconda carrucola di avvolgimento e del rullo di guida, permettono di raddoppiare il carico da sollevare, consentendo a un paranco elettrico 500 kg di movimentarne 1000 ad altezza di sollevamento dimezzata.
Allo stesso modo, per salvaguardare la sicurezza d’uso del paranco elettrico, è sempre bene assicurarsi che il cavo, in acciaio o meno, sia antitorsione: tale peculiarità identifica una fune realizzata con un’anima intrecciata in modo tale da non permetter al carico appeso al gancio di ruotare su se stesso una volta in aria.
Mentre la riduzione, la quale può essere a tiro diretto, con vite senza fine o epicicloidale, determina a livello tecnico la modalità in cui il motore trasmetterà la forza al tamburo di avvolgimento, il rullo di guida ha una funzione molto importante.
Quest’ultimo, talvolta chiamato puleggia, pur riducendo di norma la altezza di sollevamento, fa in modo che il cavo si riavvolga senza sfregamenti e senza formare nodi. Altrettanto fondamentale è il i freno motore, statico o dinamico, che blocca il tamburo in caso di squilibri o quando il montacarichi elettrico è spento.
Lo spegnimento automatico e le sicurezze elettriche, invece, sono ormai parte integrante di quasi tutti i paranchi elettrici e proteggono il motore dai surriscaldamenti e dai sovraccarichi.
Messa in servizio e manutenzione
Nel momento in cui sarà stato individuato un acquisto mirato del più economico argano elettrico, adatto alle proprie esigenze specifiche, occorrerà procedere al fissaggio e all’installazione dello stesso, che dovranno avvenire previa attenta verifica di sicurezza delle strutture e delle indicazioni fornite dal produttore sul manuale d’uso.
In linea di massima, comunque, non è difficile comprendere come si monta un paranco elettrico, tenendo sempre presente che, in caso di dubbi sulla solidità degli elementi sui quali si intende ancorare l’apparecchiatura, esiste la possibilità di richiedere perizie specifiche, svolte da ingegneri strutturali o altre figure professionali equivalenti.
Al riguardo è bene specificare la possibilità offerta da qualche paranco elettrico con supporto a bandiera. Quest’ultimo è, di base, un elemento in acciaio, o comunque metallico, tipicamente conformato come un’asta, da fissare a un piantone verticale, andando a creare una sorta di capriata.
Tale accessorio, a volte compreso nella dotazione e in altri casi da acquistare a parte, configura il cosiddetto paranco elettrico con braccio girevole, utile qualora sia necessario movimentare il carico in una determinata direzione dopo averlo sollevato. Tali conformazioni sono tipiche nei cantieri e nelle occasioni in cui il sollevamento avvenga su balconi a sbalzo.
A prescindere da tale possibilità, le strutture sfruttabili al riguardo di come montare il paranco elettrico sono le seguenti
- Travature
- Strutture portanti fisse
- Ponteggio o impalcature similari
- Sostegni o parti di altri dispositivi simili, ed esempio le gru
Ovviamente, un ponteggio o parti di gru sono normalmente le soluzioni adottate all’interno di cantieri edili o zone di lavoro, mentre il montacarichi elettrico da balcone viene di solito ancorato a travi in acciaio, putrelle a vista, solai o altre strutture portanti.
Il paranco elettrico viene di solito fornito insieme a staffe, aventi forme e dimensioni variabili, atte al fissaggio, solitamente su tubolari, con sezioni rotonde o quadrate. Ipotizzando la messa in servizio su una travatura, un tubo adeguato dovrà essere fissato alla trave interessata, per poi essere avvitato, con le suddette staffe, al corpo del paranco elettrico stesso.
È chiaro come, prima di procedere alla messa in opera dei paranchi elettrici e al sollevamento dei carichi, in un’ottica di sicurezza, tali strutture e il fissaggio dovranno essere verificati attentamente.
Oltre a sincerarsi del corretto serraggio di viti e bulloneria usata per il collegamento delle staffe, si dovrà avere la ragionevole sicurezza che l’intera struttura, ponteggio o trave che sia, sia in grado di sostenere i carichi, maggiorati ovviamente del peso del paranco elettrico, variabile tra i 10 e gli 80 kg, per quanto riguarda i modelli più voluminosi.
In sintesi, prima di installare un paranco elettrico 2000 kg pesante 50 kg e sollevare oggetti, ci si dovrà assicurare che l’elemento portante possa essere in grado di sopportare carichi statici di trazione superiori ai 2050 kg.
Alcune volte le strutture di sostegno sono preassemblate dal costruttore
Inoltre, i paranchi elettrici a fune, per poter assicurare la massima funzionalità e longevità, dovranno essere soggetti a scrupolose manutenzioni periodiche, non certo complesse ma necessarie.
Con frequenza settimanale o mensile, a seconda dell’utilizzo, risulta indispensabile procedere a ispezioni visive atte a controllare lo stato di integrità dei cavi di sollevamento e del gancio del paranco elettrico. Qualora tali elementi risultassero usurati, bisognerà procedere a una sostituzione immediata, la quale dovrà essere effettuata da personale specializzato.
Allo stesso modo, prima di sollevare o appendere al gancio i carichi, dovranno essere verificati i serraggi delle viti di installazione e si dovrà procedere a lubrificare, con gli appositi prodotti, le funi, avendo cura di mantenere il paranco elettrico pulito e senza accumuli di polveri o altri residui.
In particolare, la pulizia dei paranchi elettrici dovrà avvenire mediante l’uso di aria compressa, panni asciutti o spazzole morbide, specialmente in prossimità della zona dei fori per l’areazione, evitando l’applicazione di detergenti corrosivi, molto aggressivi o caustici.
Sicurezza generale
Se adoperato con buonsenso e in modo consono all’utilizzo per cui è stato progettato, un argano elettrico non è di per sé un prodotto pericoloso. A dispetto di ciò, sollevare in quota oggetti, soprattutto se molto pesanti, presenta dei rischi intrinseci, legati soprattutto all’eventualità in cui i cavi o il gancio possano rompersi e il carico possa cadere a terra.
A tal proposito, dunque, esistono delle procedure specifiche da adottare, oltre che delle verifiche ben precise, le quali, ovviamente, dovranno andare di pari passo con un impiego consapevole. Nello specifico, a bambini e persone sotto l’effetto di alcool o stupefacenti non dovrà essere permesso l’accesso al paranco elettrico.
Risulta molto importante, inoltre, che il paranchino elettrico non venga mai manomesso o modificato in nessuna delle sue parti, siano esse elettriche o meccaniche, tenendo presente che la manutenzione straordinaria deve essere delegata a personale specializzato e preposto allo scopo.
È chiaro come sia necessario evitare l’utilizzo del paranco elettrico nel caso in cui si riscontrassero problemi o difetti costruttivi. Inoltre, sarà indispensabile tenere presente che i paranchi sono realizzati per sollevare solo oggetti, mai persone o animali. Durante il funzionamento, sarà necessario sostare lontano dall’area sottostante il carico.
Effettuare pause di raffreddamento tra un sollevamento e il successivo
Le indicazioni fornite dal costruttore del paranco elettrico in tal senso dovranno essere sempre rispettate scrupolosamente, in particolare quelle riguardanti la capacità massima di carico. Quest’ultima deve essere segnalata in modo visibile a mezzo di una targhetta metallica, indicante il limite di peso entro cui sarà necessario rimanere.
A tal proposito è importante prevedere di dotarsi di paranchi a catena elettrici aventi portata superiore. Ad esempio, prevedendo di dover sollevare pesi pari a 200 kg, è bene che il paranco elettrico possa alzarne almeno 300, il che compensa le perdite di potenza derivanti dall’aumento di altezza e gli eventuali errori nella valutazione del peso da sollevare.
Nel caso di verricelli orizzontali impiegati in campo nautico solitamente per l’alaggio, ovvero l’avvicinamento del natante al molo, nonostante tali operazioni si svolgano sul ponte o sulla terraferma, sarà sempre preferibile, per maggiore scrupolo, privilegiare paranchi impermeabili.
In aggiunta, è bene specificare che tutti i paranchi elettrici, compreso il gancio, devono essere consegnati completi della documentazione tecnica specifica, della dichiarazione di conformità redatta dal produttore e della marcatura CE.
Esistono, inoltre, leggi ben specifiche che regolamentano l’uso di un paranco elettrico, pertanto sarà importante anche verificare la rispondenza a norme quali la Direttiva Macchine 2006/42/CE e altre integrazioni specifiche, come ad esempio le varie UNI, ISO, ed EN.
Per paranchi che possono sollevare carichi maggiori di 200 kg, il Decreto Legislativo 81/08, prevede che gli enti preposti, vale a dire INAIL, ARPA, e/o ASL, secondo le modalità descritte dalla normativa, svolgano verifiche periodiche sugli standard di sicurezza, oltre che sopralluoghi preliminari prima dell’installazione su ponteggio o trave.
Altre indicazioni riguardanti la sicurezza d’utilizzo del paranco elettrico con freno possono essere le seguenti
- Controllare l’integrità generale
- Mantenere la zona operativa sgombra
- Sollevare soltanto con illuminazione adeguata
- Utilizzare al di fuori di ambienti a rischio di incendio o esplosione
- Adoperare l’apparecchio soltanto nell’ambito del sollevamento dei carichi
- Eseguire interventi manutentivi o di pulizia previo distacco dell’alimentazione
Seguendo tali indicazioni e attenendosi scrupolosamente a tutte le istruzioni fornite nel manuale d’uso allegato, sarà semplicissimo utilizzare il paranco elettrico in totale sicurezza. Ovviamente, risulta sempre importante munirsi di adeguato abbigliamento antinfortunistico, nella fattispecie scarpe e caschetto di protezione.
Nell’assicurare il carico da sollevare al gancio del paranco elettrico, è bene indossare guanti spessi, mentre, in generale, indossare degli occhiali protettivi è sempre consigliabile in qualsiasi situazione lavorativa.
Recensioni dei migliori paranchi elettrici
1. Einhell TC-EH 250-18
Molto versatile e sicuro, adoperabile con successo in ambito casalingo quanto all’interno di piccole officine, Einhell TC-EH 250-18 è un paranco elettrico di ottimo livello, il quale offre varie protezioni atte a salvaguardare l’integrità e la longevità del motore, qualunque sia l’attività svolta.
In virtù della struttura e dei 2 morsetti in dotazione, Einhell TC-EH 250-18 è facilmente installabile, grazie al corpo macchina misurante solo 35,3 x 12,9 x 24,1 cm per un peso inferiore ai 10 kg. Tra gli accessori opzionali è presente un braccio orientabile per eventuale montaggio a bandiera.
L’estrema comodità del prodotto si può identificare nella presenza di un cavo metallico di 3 mm di diametro avente una lunghezza di ben 18 m. A merito di ciò, questo paranco elettrico garantisce versatilità, con 500 W che permettono di sollevare 125 kg a 18 m a 8 metri al minuto. Il rullo di guida con gancio, invece, movimenta 250 kg fino a 9 m a 4 metri al minuto.
Oltre al cavo antitorsione, sono presenti l’interruttore termostatico che protegge il motore dal surriscaldamento e il dispositivo impedente il distacco del carico. In aggiunta, l’apparecchio si spegne automaticamente a fine corsa, mentre il freno assicura l’immobilità a ogni altezza.
2. Ridgeyard PA600
Equipaggiato con un motore particolarmente potente e performante, il paranco elettrico Ridgeyard PA600 è efficacemente adattabile alle esigenze di quanti siano intenzionati a farne un uso impegnativo, magari per far fronte anche a più gravose necessità lavorative, amatoriali o professionali.
Il motore da 1200 W montato su Ridgeyard PA600, oltre a essere realizzato in rame, cosa che assicura un raffreddamento molto rapido, può essere alimentato tramite rete elettrica monofase. Tale potenza, in aggiunta, configura delle ottime capacità di sollevamento, vale a dire 300 kg a 12 m di altezza alla velocità di 10 m al minuto.
Utilizzando, invece, la guida con doppio gancio, sarà possibile caricare fino a un massimo di 600 kg, elevabili a 6 m a 5 metri al minuto. La dotazione iniziale di questo paranco elettrico comprende anche le 2 staffe di montaggio con relative viti, permettendo una messa in servizio semplice e rapida.
Il cavo di sollevamento è realizzato in solido acciaio, con una lunghezza totale di 12 m e un diametro di 4 mm, rivelandosi longevo e particolarmente robusto, anche nella movimentazione degli oggetti più pesanti. Durante l’installazione, tenere presente il peso dell’apparecchio, 16,4 kg, e la lunghezza del filo di alimentazione, circa 1 m.
3. Silverline Tools 748850
Realizzato per essere impiegato su strada, o comunque in sinergia con un classico veicolo a motore, Silverline Tools 748850 è un paranco elettrico con funzione di verricello progettato per offrire all’utente elevata capacità di trazione, estremamente utile in occasioni di emergenza e lavorative.
Particolarmente indicato per il traino di veicoli da strada, ma anche per l’alaggio di barche e altri mezzi acquatici, Silverline Tools 748850 è alimentato con la corrente continua a 12 volt. Ciò significa che può essere collegato agevolmente alla batteria dei più normali motori a scoppio, procedimento agevolato dalla presenza di un apposito supporto specifico per l’installazione su automobile.
In virtù della frizione esterna, può anche essere utilizzato per il traino in entrambi i sensi. Nello specifico, la capacità di trazione di questo paranco elettrico, efficacemente utilizzabile come verricello per spostamenti orizzontali, è di ben 900 kg. Il cavo in dotazione è in solido acciaio e risulta essere lungo 7,6 m, con avvolgimento su pratico meccanismo chiamato a passacavo.
Quest’ultimo si rivela utilissimo in molteplici occasioni, aumentando di parecchio la versatilità del dispositivo: nella fattispecie, infatti, permette all’operatore di effettuare all’occorrenza movimenti laterali fino a 45° sull’asse orizzontale e sino a 15° in senso verticale, permettendo un migliore controllo sul tamburo.
4. Vigor 49730-10
Dalle ottime caratteristiche in merito a compattezza strutturale e prestazioni erogate, Vigor 49730-10 è il paranco elettrico ideale per chi, pur senza necessità eccessivamente pressanti o gravose, vuole avere modo di usare un macchinario comodo, affidabile ed efficiente anche in ambito domestico.
Utilizzabile per far fronte con efficacia alle più classiche esigenze casalinghe, Vigor 49730-10 è alimentato da un motore con configurazione monofase, quindi collegabile alla normale rete domestica. Il macchinario può essere posto in opera con discreta facilità per mezzo delle 2 staffe comprese o di un apposito supporto a cavalletto, facente però parte di una dotazione da acquistare a parte.
Le dimensioni e il peso di 10,2 kg, determinano notevole compattezza strutturale. Dal punto di vista puramente tecnico, il motore da 500 W di tale paranco elettrico può garantire ottime prestazioni, in concomitanza con il resistente filo di acciaio antitorsione, con diametro 3 mm e lunghezza totale di 12 m.
I suddetti dati si traducono nella capacità di trasportare 125 kg a 12 m a circa 4 metri al minuto. Tuttavia, per una maggiore versatilità generale, utilizzando la guida aggiuntiva fornita in dotazione, sarà possibile raddoppiare il carico sollevabile, quindi 250 kg, a un’altezza di 6 m con velocità dimezzata.
Opinioni finali
Nella vita di ogni giorno capita a chiunque di dover talvolta trasportare oggetti pesanti, si tratti della spesa quotidiana, del treno di gomme da riporre dopo il cambio stagionale, della legna da ardere o di necessità lavorative. In ognuno di questi casi, può risultare utile avere la possibilità di adoperare il paranco elettrico, minimizzando fatiche e fastidi articolari. Sono però molte le opzioni e, per capire quale scegliere e quale sia la migliore, occorre fare ricerca tra molti prodotti.
Considerando di voler affrontare le esigenze più classiche di tipo casalingo, ma anche situazioni più impegnative, una buona offerta come Einhell TC-EH 250-18 può essere molto valida. Identificabile come uno tra i migliori compromessi qualitativi rintracciabili all’interno di tale fascia di mercato, questo ottimo articolo risulta robusto e affidabile quanto basta da accontentare parecchi utenti anche dal punto di vista del prezzo, di certo assai invitante.
Per coloro i quali, al contrario, avessero necessità quasi sempre piuttosto gravose, Ridgeyard PA600 può senza alcun dubbio essere considerata una tra le scelte più indicate. La potenza notevole e, di conseguenza, l’elevata capacità di carico consentita, configurano un paranco elettrico di ottima qualità ed estremamente versatile, peraltro venduto a un prezzo che, se paragonato alla qualità, non invoglia neanche all’attesa di uno sconto.
Immaginando di dover fronteggiare evenienze particolari, riguardanti perlopiù il traino di veicoli, da asfalto o acquatici che siano, la miglior scelta consiste nel dotarsi di un verricello come Silverline Tools 748850. Anche senza evidenziare come esso presenti uno tra i prezzi più interessanti in tale ambito, tale alternativa può risultare assai utile in varie occasioni, mettendo inoltre a disposizione potenza e affidabilità.
Allo stesso modo, ricercando una simile versatilità, ma incentrata in maniera specifica sul sollevamento verticale di carichi anche consistenti, una valida opzione è rappresentata anche da Vigor 49730-10. Le possibilità operative sono molteplici e permettono di risolvere problematiche di diverso genere, grazie a una qualità costruttiva giustificante un prezzo che potrebbe diventare imperdibile in presenza di sconti od offerte.
Quale paranco elettrico scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Ci sono controindicazioni per il montaggio all’esterno?
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Come tutti gli apparecchi elettrici, sarebbe preferibile un’installazione al riparo dalla pioggia e dalle intemperie. Se ciò non fosse possibile, occorre controllare eventuali indicazioni particolari sul manuale e il grado IP di isolamento, oltre a rimuovere sempre la spina dall’alimentazione quando il paranco elettrico non è in funzione.
- Durante il sollevamento è molto rumoroso?
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Ogni modello ha dei valori di rumorosità diversi dipendenti in gran parte dalla potenza del motore, tuttavia, di norma, i paranchi per uso amatoriali emettono tra i 70 e gli 80 dB.
- È complesso montare il rullo di guida e la seconda carrucola?
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No, di solito tali procedure sono piuttosto semplici e sono sempre illustrate con precisione nel manuale d’uso del paranco.
- Cosa fare se il cavo si riavvolge male?
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Nel caso in cui il cavo, durante la risalita, si riavvolgesse in modo disordinato, sarà sufficiente srotolarlo nuovamente fino in fondo e poi farlo risalire, controllando che l’avvolgimento avvenga in modo corretto.
- Si può utilizzare quando c’è forte vento?
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Dipende se viene adoperato in posizione esposta o riparata, ma, in linea generale, in presenza di forte vento, è consigliabile evitare l’impiego di qualsiasi apparecchio di sollevamento, compresi i paranchi.
- Il filo del telecomando è prolungabile?
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No, i cavi di comando che collegano telecomando e motore sono cablati secondo adeguati e specifici standard, pertanto, non è possibile applicare prolunghe.
- Per montarlo sul balcone del condominio occorre chiedere permessi?
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Sempre tenendo a mente che i paranchi che possono sollevare pesi superiori ai 200 kg sono soggetti a verifiche da parte degli enti competenti e che i regolamenti condominiali possono stabilire regole specifiche in merito, è comunque sempre preferibile chiedere il parere dell’amministratore dello stabile.
- Può essere srotolato senza l’azionamento del motore?
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Quasi tutti i dispositivi di sollevamento dispongono di freno statico, il quale impedisce al cavo di essere srotolato in assenza di alimentazione.