Migliore paracolpi lettino del 2024

Caratteristiche principali

Gli articoli in commercio per neonati e bambini sono veramente numerosi, ma non tutti realmente utili. Spesso ci si ritrova ad acquistare oggetti alla rinfusa per poi accantonarli quando ci si rende conto dell’errore commesso. In realtà è bene ponderare gli acquisti, viste le innumerevoli spese da affrontare, domandarsi cosa sia realmente necessario per la crescita o la sicurezza del proprio bambino, e assicurarsi di scegliere sempre prodotti a norma e certificati, soprattutto quando si tratta di elementi atti a tutelare il benessere o la salute dei nostri piccini.

Un complemento indispensabile per i giacigli dei più piccolini è senza dubbio il paracolpi lettino, il quale garantirà maggiore serenità ai neo genitori anche dei bebè più vivaci e movimentati, concepito per regalare al neonato un sonno tranquillo, al riparo da eventuali colpi accidentali agli arti ma principalmente al cranio, una parte molto delicata nei primi mesi di vita.

Averlo a disposizione garantisce comfort, sicurezza e comodità

A chi si stesse domandano cos’è paracolpi lettino più dettagliatamente, si tratta di una fascia unica imbottita o di un insieme di cuscini, almeno 3, situati all’interno di un rivestimento removibile o meno che può essere realizzato in vari materiali. Il tutto viene poi ancorato alla struttura del letto tramite dei fissaggi in modo da restare ben fermo e isolare il neonato dalle sbarre perimetrali, impedendogli dunque di incastrarsi con mani e piedini o di sbattere girandosi nel sonno.

Usato sin dai tempi antichi  è diventato un articolo sempre più richiesto, consigliato spesso anche da pediatri e specialisti. Grazie ai materiali naturali dei rivestimenti e alle caratteristiche traspiranti e antisoffoco delle imbottiture, si può usare già dai primi giorni di vita e protrarne l’impiego fino agli 8 mesi circa, data dopo la quale il bebè potrebbe usarlo come aiuto per rocambolesche evasioni dalla culla.

I materiali impiegati sono naturali nella quasi totalità dei casi, spesso provenienti da coltivazioni biologiche come nel caso del cotone e del bambù, e colori e tinte sono sempre completamente atossici in modo da non costituire un pericolo qualora il bimbo decidesse di mettere in bocca qualche angolino. Tonalità e fantasie sono spesso neutre e delicate, indice di un utilizzo sapiente di sostanze adeguate al contatto con i più piccini e garanzia di durevolezza dei colori durante i lavaggi senza stingere.

Risulta molto importante sapere che oltre a proteggere il bambino, un buon modello è ottimo per donare maggiore calore nei periodi invernali all’interno dei lettini, e impedire al sole di filtrare tra le sponde nel periodo estivo. Avere un caldo nido nei periodi più freddi e un fresco giaciglio durante l’estate, pur garantendo una corretta areazione per via delle imbottiture traspiranti e antisoffoco, è uno dei suoi vantaggi essenziali, in grado di rendere il sonno più calmo e dunque i bimbi più sereni.

Tipologie differenti

Dopo aver acquistato la struttura e aver preso accuratamente le misure della parte interna da rivestire è giunto il momento di scegliere quale aspetto dare al piccolo nido dei nostri bebè e quanto estendere la protezione in lunghezza e in altezza. Esistono principalmente tre tipi di paracolpi lettino:

• Parasponde lettino giroletto
• Parasponde culla lati lunghi
• Parasponde lettino standard

Quando si sceglie il parasponde lettino, bisogna sempre tenere conto non solamente delle dimensioni della culla ma pure delle esigenze del bambino. Se il prodotto sarà destinato a un neonato che si muove parecchio, sarà meglio optare per il modello giroletto o dai lati lunghi, in grado di far fronte anche agli attacchi dei più vivaci, mentre in caso contrario o in presenza di un neonato andrà benissimo il modello standard.

Parlando dei rivestimenti invece, le aziende produttrici negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante. Con i loro prodotti studiati nei minimi dettagli riescono a venire incontro anche alle esigenze estetiche di tutti quei consumatori che amano rendere più belle le loro culle con articoli alla moda e sempre di tendenza. Sono disponibili in commercio varie tonalità di rivestimenti per paracolpi culla, che spaziano dalla tinta unita alle righe e pois, fino a giungere a fantasie e colori più o meno vivaci.

Diventati ormai un vero e proprio complemento di arredo, molto spesso intonato al colore dei mobili o al sesso del bambino. Si trovano infatti vari prodotti che richiamano l’attenzione sul celeste o il rosa, ma anche colori neutri che vanno bene per entrambi. Non a caso i colori più gettonati restano il bianco e l’avorio che sono più semplici da lavare e grazie alla neutralità vanno bene per entrambi i sessi e tutti gli stili di arredamento.

Esistono veri e propri set di biancheria da letto da abbinare al modello scelto, per rendere ancora più armoniosa la cameretta

Un accessorio importantissimo che non deve mancare per nessuna ragione sin dalla nascita per aiutare i nostri bimbi a crescere in modo protetto e comodo. Tutti i modelli sono stati studiati per offrire il massimo comfort e la morbidezza durante il sonno, ma anche a rendere il lettino dei bambini un posto più accogliente in cui farli sentire coccolati e al sicuro.

Posizionamento e fissaggio

Quando si acquista un prodotto per bambini è importante conoscere tutte le sue caratteristiche, e sapere come si mette il paracolpi nel lettino è certamente una cosa fondamentale. L’uso scorretto del parasponde per i bambini infatti potrebbe essere dannoso per il piccino, in quanto non riuscirebbe a godere avrebbe della giusta protezione per cui è stato ideato questo articolo.

In generale quasi tutti i paracolpi lettino si adattano alle strutture in commercio grazie alle loro misure standard, per cui il fattore principale sul quale concentrarsi sarà la dimensione in correlazione alle esigenze di genitori e bambini. A seconda del tipo acquistato, corrisponderà un diverso posizionamento nella struttura, per questo è molto importante leggere sempre bene le istruzioni per un uso corretto.

Per quanto concerne il paracolpi per culla giroletto, bisognerà inserirlo all’interno del lettino con il frontale rivolto verso il bebè e il retro poggiato alle sponde, lungo tutto il perimetro della culla. In questo modo il bambino sarà interamente circondato da uno strato di morbidezza che gli impedirà di sbattere contro le sponde dure.

È necessario inoltre che il parasponde sia sistemato alla giusta altezza, ossia appena sotto il livello del materasso. È molto importante che il neonato non riesca a infilare gambe e braccia attraverso le sponde o tra di esse rimanendo incastrato. Per terminare basterà ancorare il modello preferito alla struttura tramite gli appositi fissaggi.

Fissare sempre lacci e stringhe sulla barra orizzontale superiore per non far scivolare le legature verso il basso

Se si è scelto un paracolpi lettino standard basterà inserirlo all’interno della culla e fissarlo come meglio si ritiene opportuno. In questo caso le variabili a disposizione sono veramente tante e il posizionamento può essere fatto

• Dal lato della testa, soprattutto se vi è un’altezza superiore nella parte centrale destinata alla testata
• Dal lato dei piedi, se verso l’alto esiste già magari un riduttore culla a riparare la testolina
• Lateralmente, utilizzando un lato sulla parte corta della struttura e gli altri due insieme sul lato lungo).

Infine, per quanti abbiano scelto un modello lati lunghi, il posizionamento può essere effettuato con il lato centrale dietro la testa del bebè oppure si può optare per mettere la parte più corta dal lato dei piedi, riuscendo in tal modo a circondare comunque  il bambino visto che un lato sarà coperto dal cuscino.

Qualsiasi sia il modello scelto è importante ricordare di fissarlo adeguatamente su tutti i punti a disposizione, in modo tale che il prodotto non si pieghi su se stesso coprendo o infastidendo il bambino e la sua respirazione. In questo modo si eviterà anche di creare quel brutto effetto antiestetico di afflosciamento che di solito pende dentro i lettini dei piccoli. Ogni modello di paracolpi culla deve restare sempre ben disteso, e ciò dipenderà anche dallo spessore dell’imbottitura presente al suo interno e dalla rigidità del rivestimento scelto.

Sicurezza e versatilità

Ci si domanda spesso quanto sia effettivamente sicuro un prodotto destinato ai più piccoli, soprattutto se si sta per diventare genitori per la prima volta e ancora non si è particolarmente avvezzi a leggere indicazioni su confezioni o etichette destreggiandosi opportunamente.

Se ci fermiamo a riflettere sull’impiego di un paracolpi lettino, il quale nasce appositamente per riparare i bimbi ancora in fasce da urti accidentali e dunque mantenerli protetti, dobbiamo però essere certi che questo rispetti delle adeguate normative e sia stato realizzato con scrupolo e meticolosità dalle case produttrici più serie.

Per essere totalmente sicuro un paracolpi culla deve essere

• Antiacaro
• Anallergico
• Antisoffoco
• Traspirante
• Ignifugo
• Antibatterico

Qualora un laccetto dovesse sciogliersi, le proprietà antisoffoco e traspiranti sono requisiti essenziali giacché consentiranno al bebè di mantenere il nasino o la bocca liberi di respirare correttamente, limitando dunque la possibilità di casi di SIDS. Allo stesso modo, per tutelare il delicato sistema immunitario dei neonati, è opportuno propendere per prodotti completamente antiacaro e antibatterici, capaci di limitare l’insorgere di allergie.

I laccetti non devono misurare più di 20 cm e non devono essere presenti applicazioni incidentalmente ingeribili

Ad attestare la sicurezza dei parasponde lettino garantisce la loro conformità con le direttive UE, mentre per la qualità dei dei tessuti è invece possibile verificare che essi siano contrassegnati dal marchio Oeko-Tex Standard 100, il quale garantisce la totale assenza di sostanze nocive non solo nel prodotto finale ma pure in tutte le fasi della lavorazione, dalla materia prima al modello finito.

Alcuni genitori ritengono che l’uso del paracolpi lettino all’interno del box giochi sia un ottima soluzione nella fase della crescita, in quanto il bambino, non ancora propriamente sicuro nei movimenti, eviterà di graffiarsi contro la retina della struttura. Altri invece sono del parere che il paracolpi culla sia utilizzabile anche una volta che il bambino sarà cresciuto, riadattandolo a seconda dell’occasione.

Esso può diventare un comodo materassino davanti alla televisione o addirittura essere fissato alle pareti in un angolo della stanza per creare “l’angolo lettura”, magari insieme a dei cuscini poggiati per terra. In definitiva, il parasponde lettino risulta essere un oggetto molto versatile, ma soprattutto utile e in grado di regalare la giusta sicurezza ai bambini e a chi sta loro intorno.

Pulizia e asciugatura

Una cosa da non sottovalutare quando si decide di acquistare il nostro paracolpi lettino preferito è quella di soffermarsi sul metodo di pulizia che offre il modello prescelto. Non tutti infatti sono sfoderabili e alcuni non sono neanche lavabili in lavatrice, opzione di solito ottimale per le persone che hanno poco tempo a disposizione da dedicare al lavaggio ma, soprattutto, ideale per consentirci di pulire rapidamente in casa il nostro parasponde qualora dovesse macchiarsi accidentalmente, magari per un rigurgito.

Poter agire in fretta e rimettere tutto a posto dopo un lavaggio adeguato ed un’asciugatura perfetta è importante, perché non sempre si ha un elemento di riserva da collocare a protezione del bebè e coperte o cuscini potrebbero risultare eccessivamente ingombranti, ostacolarlo e infastidire il suo sonno.

Trattandosi di un prodotto che starà a stretto contatto col neonato per parecchie ore al giorno è fondamentale che venga lavato accuratamente per poter evitare la proliferazione di germi e batteri. Se si tratta di un modello sfoderabile il rivestimento, sia esso di cotone, tessuto misto, o poliestere, potrà essere lavato in lavatrice con centrifuga.

Far asciugare distesi e riposizionare l’imbottitura con le mani se necessario

Nel caso in cui si sia optato per un modello di paracolpi lettino non sfoderabile, allora ci si dovrà soffermare a calcolare il suo peso e ingombro per capire se sia possibile inserirlo nella lavabiancheria, o se sia meglio un lavaggio a mano. Se l’imbottitura è parte integrante del parasponde culla si dovrà evitare la centrifuga o si potrebbero creare zone di vuoto le quali renderebbero la funzione del nostro acquisto meno efficace.

Per quanto riguarda differenti tipologie di imbottiture più delicate e non lavabili invece il discorso è più vasto e complesso. Se si possiede un parasponde lettino dotato al suo interno di gommapiuma, basterà pulirlo usando un panno umido intriso di poco detergente per l’infanzia, mentre per i modelli imbottiti con ovatta basterà sprimacciare e far respirare l’interno.

La procedura di lavaggio in lavatrice, qualora questo fosse consentito in etichetta, è particolarmente semplice e prevede di:

1. Scegliere un programma delicato con temperatura compresa fra i 30° e i 60° C
2. Usare preferibilmente detersivi bio o semplice sapone di marsiglia
3. Aggiungere, se lo si desidera, un disinfettante adatto al bucato dei bebè
4. Lasciare asciugare all’aperto in modo che il calore dei raggi solari uccida germi e batteri

In ogni caso, per il lavaggio del proprio paracolpi lettino, è da preferire l’utilizzo di detergenti neutri, specifici per bambini, privi di ammorbidente e candeggina, in quanto le sostanze chimiche non sempre vanno via con i risciaqui, per quanto abbondanti, sono poco tollerate dalla pelle delicata dei più piccoli e potrebbero arrecare allergie o irritazioni.

Se non si dispone di un modello lavabile, piuttosto che portarlo in lavanderia e farlo lavare a secco, incerti sulle sostanze che verranno usate e sulla tollerabilità dei nostri neonati, sarà meglio optare per un rimedio della nonna e inserire il parasponde ricoperto di bicarbonato di sodio all’interno di una busta di plastica, attendere un paio d’ore e poi spazzolare energicamente per eliminare ogni traccia di polvere.

Lavare il parasponde dei nostri piccini è certamente importante, ma bisogna ricordare di farlo con molta frequenza, almeno una volta alla settimana, possibilmente a basse temperature di modo tale che i tessuti durino nel tempo senza rovinarsi e i colori rimangano intatti senza stingere.