Confronto dei pannelli radianti migliori
- Temperatura raggiunta sulla superficie di 70°-90°C
- Ottimo livello di protezione anti surriscaldamento
- Può essere installato persino su soffitti e pavimenti
- Alta efficacia con tecnologia Carbon Crystal Infrared
- Superficie ampia e sottile con misure di 60 x 100 cm
- Rilevatore di finestra aperta evita sprechi energetici
- Struttura ultra leggera non ha bisogno di un telaio
- Raggio d’azione di 3,5 m raggiunge un angolo di 170°
- Adatto anche a stanze con soffitti più alti della media
Come scegliere i pannelli radianti
Indice
Descrizione e funzionamento
I sistemi che al giorno d’oggi è possibile installare per riscaldare la propria casa sono numerosi, e ognuno di essi può assicurare il nostro benessere, rendendo l’ambiente domestico confortevole in qualsiasi stagione. Tra questi sono degni di nota i pannelli radianti, altamente efficienti e innovativi, i quali rientrano tra i termosifoni alimentati da elettricità, oppure possono essere collegati alla rete idrica. Per poter capire cosa sono e a cosa servono, occorre conoscere come funzionano. Ciò è semplice, infatti la produzione del calore è sempre affidata a una resistenza elettrica, oppure a una tubazione all’interno della quale scorre acqua calda. Il metodo di distribuzione dell’energia termica da essi utilizzato è l’irraggiamento.
Talvolta possono essere usati per rinfrescare durante l’estate
Si tratta dei cosiddetti pannelli radianti a infrarossi, poiché emettono queste particolari radiazioni, le quali non hanno il compito di scaldare l’aria, bensì le pareti, gli oggetti e gli esseri viventi. È un processo naturale, infatti riproduce in scala sensibilmente ridotta il funzionamento dei raggi solari, secondo cui le superfici fredde assorbono il tepore emesso sotto forma di radiazione termica da quelle più calde. Per un utilizzo domestico è preferibile optare per pannelli radianti infrarosso a onda lunga, o FIR, in quanto è dotata di un raggio d’azione maggiore, e non presenta l’inconveniente di emettere luce durante il suo funzionamento.
Onda | Temperatura massima | Velocità | Emissione di luce | Uso |
---|---|---|---|---|
Corta | 1200°C | Elevata | Presente | Lampade alogene industriali |
Media | 500° – 600°C | Media | Presente | Lampade riscaldanti da esterni |
Lunga | 380°C | Ridotta | Presente | Pannelli radianti ad infrarossi |
Tuttavia, le onde corte o medie sono sfruttate in ambito industriale, perché possono raggiungere velocità e temperature di gran lunga superiori. Le radiazioni FIR sono quindi in grado di raggiungere superfici a diversi metri di distanza, e non viaggiano in una sola direzione ma si espandono ovunque. Per questo sono indicate per aumentare la temperatura negli ambienti domestici, in quanto potranno coprire l’intero volume delle stanze in modo uniforme, se non incontrano ostacoli nel loro percorso.
Inoltre, l’assenza di emissioni luminose ci consentirà di goderne persino di notte senza essere disturbati da alcun inconveniente. La velocità del riscaldamento a pannelli radianti infrarossi è variabile a seconda del materiale da cui sono costituiti e quindi dalla loro inerzia, e in genere va dai 5 ai 15 minuti. Tuttavia, il nostro corpo inizierà ad assorbire il calore subito dopo l’accensione, perciò potremo sentire un beneficio immediato. Nel complesso, i vantaggi offerti sono
- Comfort elevato
- Consumi ridotti
- Ambiente salubre
La facoltà di riscaldare le superfici e non l’aria ci permetterà di percepire un livello di tepore maggiore rispetto a quello dei sistemi tradizionali, di circa 2-3° C. Sarà quindi sufficiente meno energia termica, assicurando così sia il nostro comfort che un consumo di elettricità notevolmente contenuto. Inoltre, in assenza di sistemi di ventilazione e di gas che producono fumi di scarico, l’atmosfera non ne risentirà in alcun modo, perciò non ci saranno dispersioni di polvere, né riduzioni eccessive dell’umidità. Al contrario, questa avrà un equilibrio perfetto, infatti non sarà neppure troppo abbondante.
Il risultato sarà perciò un ambiente davvero salubre, privo del rischio di formazioni di muffe e della circolazione di batteri e acari. Ciò sarà vantaggioso per tutti, ma in particolare per chi soffre di allergie e ha bisogno quindi della garanzia di un’igiene elevata. Questi apparecchi sono un’ottima alternativa da considerare specialmente per chi vive in affitto o non può eseguire opere murarie, perché basta attaccare la presa e sono pronti all’uso, magari pronti per accompagnarci anche in una casa di villeggiatura. Inoltre, sono perfetti per essere posizionati anche in lavanderia, velocizzando l’asciugatura dei panni per chi non ha una zona all’esterno in cui stenderli all’aria aperta.
Tipologie e dimensioni
La prima distinzione da fare riguarda la scelta dell’installazione sui muri, a terra o sui soffitti a seconda delle esigenze. Occorrerà quindi valutare lo spazio a disposizione, le dimensioni della stanza, la quantità di calore desiderata e la sua distribuzione. In generale, è possibile distinguere tra gli apparecchi da appendere con dei semplici supporti e collegare alla corrente, e un vero e proprio impianto a pannelli radianti da integrare nella muratura o da adagiare su di essa, coprendo le intere superfici. La caratteristica comune di queste categorie è la discrezione, infatti sono poco visibili, e l’assenza di ventole rende queste soluzioni particolarmente silenziose.
Installazione | Caratteristiche | Collocazione indicata | Dimensioni |
---|---|---|---|
Pavimento | Inerzia termica elevata, irraggiamento lento, non sono visibili | Ambienti molto frequentati, ospedali, case di riposo, in presenza di soffitti alti | 120 x 85 cm |
Soffitto | La distribuzione del tepore non risente della presenza di ostacoli | Stanze di altezza media, ingombre di mobili o macchinari | 120 x 100 cm |
Parete | Veloci, facili da installare, calore “ad altezza uomo” viene percepito meglio | Luoghi con pochi ostacoli, dove i radiatori non sono sufficienti | 60 x 50 – 120 x 60 cm |
Nel pavimento è consigliato eseguire l’installazione tra uno strato isolante e uno di supporto chiamato massetto, generalmente costituito da cemento, il quale offre una superficie liscia per posare la pavimentazione e incrementa l’inerzia termica delle serpentine. Si potranno persino usare solamente le tubazioni immerse nel massetto stesso. Soluzioni simili si possono trovare nei pannelli radianti a soffitto, con minor frequenza, e nei muri portanti, come i pannelli radianti a parete ad acqua. Hanno un funzionamento lento ma efficiente, possono essere collegati alla caldaia, alla pompa di calore, alla centralina elettrica o ai pannelli solari, e spesso riescono a sostituire totalmente i termosifoni.
Tuttavia occupano uno spessore notevole a causa dei numerosi strati, riducendo la larghezza o l’altezza della stanza fino a 15 o 20 cm, è ciò può essere un problema negli ambienti di piccole dimensioni. Un’alternativa per i pavimenti possono essere gli impianti a pannelli radianti a secco, dove l’assenza di massetto riduce il loro spessore a 2 o 5 cm, e l’inerzia è alimentata da un rivestimento in alluminio. Tra di essi si trovano i pannelli radianti basso spessore, i quali possono essere posati sulla pavimentazione già esistente.
Esistono poi i pannelli radianti a parete cartongesso e i pannelli radianti a soffitto in cartongesso, i quali appunto sono rivestiti di questo materiale e vanno fissati ai solai e ai muri tramite apposite clip, senza interventi invasivi. Infine, esiste un tipo di pannello radiante infrarossi di dimensioni relativamente contenute, di forma quadrata o rettangolare, da appendere come se fosse un quadro, adatto ad alzare velocemente la temperatura, pensato per integrare i sistemi centralizzati quando sono insufficienti. Se dotato dei giusti supporti questo può essere usato come pannello radiante a soffitto, o persino a pavimento.
Per uso industriale conviene usare le termostrisce radianti sui controsoffitti
I sistemi integrati nella muratura o sopra di essa hanno una maggior discrezione in quanto spesso risultano invisibili, mentre i pannelli radianti elettrici a parete devono essere in accordo con l’ambiente o decorati per risultare piacevoli alla vista. In alternativa è possibile trovare dei modelli a battiscopa, i quali vantano quindi una funzione pratica aggiuntiva. L’irraggiamento dall’alto e dal basso sono quelli con maggior uniformità, perciò conviene scegliere il primo in caso di ambienti particolarmente ingombri di mobili, e il secondo quando le stanze superano i 2,70 m d’altezza.
I pannelli radianti elettrici da parete hanno una portata minore, perciò sono adatti ad ambienti domestici di dimensioni contenute. È tuttavia sconsigliato il loro montaggio in punti di passaggio, poiché le temperature superficiali possono raggiungere valori compresi in un range tra 70° e 125° C, dunque è bene evitare che inavvertitamente li si possa urtare rischiando di scottarsi. Per la stessa ragione, è bene appenderli a un’altezza tale da non essere a portata di bambini piccoli o animali domestici.
Design e funzioni
È necessario preoccuparsi dell’aspetto estetico solo nel caso dei pannelli radianti da appendere alle pareti, in quanto le tipologie da integrare nella muratura o da appoggiare a essa risultano quasi sempre completamente invisibili. Non dovranno quindi essere selezionate in modo da accordarsi con il resto dell’arredamento, fatta eccezione per un eventuale rivestimento, il quale potrà essere scelto a seconda del proprio gusto personale o in base a intonaci e pavimentazioni preesistenti. I materiali sono invece fondamentali in ogni caso, poiché la loro funzione primaria è quella di garantire efficienza, e non di apparire piacevoli alla vista.
Le opzioni disponibili sono tantissime, come ad esempio vetro, acciaio, alluminio, ceramica, carbonio e quarzo. I metalli e il vetro sono degli ottimi compromessi tra buona efficienza e costi contenuti, mentre i cristalli di carbonio e il quarzo rappresentano un investimento maggiore, il quale però garantisce delle performance di livello superiore, assicurando una durata di vita più estesa, capace di raggiungere addirittura i 15 anni nel caso di modelli particolarmente curati e di alta qualità. Ognuno di questi materiali inoltre si presta molto bene a rifiniture eleganti, le quali trasformeranno i pannelli radianti in veri e propri termoarredi.
I modelli più semplici sono monocromatici, e possono essere dello stesso colore del muro per confondersi con esso, oppure formare un piacevole abbinamento con un tono diverso. Se invece si desidera spaziare con la creatività, sarà possibile cercare varietà di pannello radiante ad infrarossi con le superfici decorate, trasformate in specchi o in lampade con l’aggiunta di luci a LED. Si avrà addirittura la possibilità di trovare prodotti ricoperti con la riproduzione di dipinti famosi o altre immagini. Infine, si potrà approfittare di un’ulteriore caratteristica, ovvero la presenza di ganci di supporto nascosti sul retro, in modo da godere di una facile installazione senza intaccare la bellezza del design.
In alcuni casi è possibile personalizzare con una foto a nostra scelta
Un aspetto gradevole è importante, tuttavia è secondario alla sicurezza, infatti si consiglia caldamente di acquistare solo prodotti dotati di certificazione di qualità. Se troviamo la marcatura CE o TÜV, avremo la garanzia di possedere un elettrodomestico conforme alle norme internazionali di sicurezza e alle direttive sulla produzione e il commercio in Europa. Se il paese di provenienza è la Germania saranno certificati con marchio GS, il quale indica sempre sicurezza e affidabilità, garantita dalle normative tedesche.
I sistemi di sicurezza integrati saranno quello di spegnimento in caso di cadute accidentali, di surriscaldamento e spesso anche di sovratensione. Se l’esigenza da soddisfare è quella di un’installazione nelle stanze da bagno, si renderà opportuno verificare la presenza di protezione da infiltrazioni d’acqua, indicata con un valore da IP24 a IP54, il quale indica inoltre l’impermeabilità da polvere o piccoli oggetti. Infine, un notevole vantaggio è dato dalla presenza di eventuali funzioni aggiuntive, come
- Timer
- Sensori
- Termostato
- Telecomando
La possibilità di impostare un timer per decidere quando mettere in funzione i pannelli radianti infrarossi ci consentirà di godere del loro tepore quando ne abbiamo bisogno, per esempio al rientro da lavoro, o quando ci svegliamo. Ciò aiuterà a ridurre gli sprechi, come il termostato, grazie al quale l’apparecchio potrà essere regolato a piacimento e si spegnerà una volta raggiunta la temperatura da noi desiderata, funzionando solo quando è necessario.
Se questi dispositivi non sono presenti, possono essere acquistati separatamente, optando magari per un cronotermostato da programmare anche tramite app o mediante i più noti assistenti vocali, se si avrà l’accortezza di cercare un modello di ultima generazione. I sensori integrati sono solitamente quelli di sicurezza, ma talvolta è possibile trovare quello per lo spegnimento in caso di finestra aperta, o per l’aumento della potenza in presenza di una persona nella stanza. Spesso queste funzioni possono essere controllate con un telecomando, o via smartphone, in presenza di connessione wireless, riuscendo persino a monitorare lo stato di funzionamento e sapere subito se si verificano guasti.
Un ulteriore vantaggio dei pannelli radianti infrarossi è quello di non richiedere particolari interventi di manutenzione, in quanto sono stati costruiti in modo da risultare estremamente efficienti, resistenti, e sono inoltre dotati di appositi sistemi di sicurezza pensati per eliminare il rischio di danni. A noi non resterà quindi che verificare periodicamente lo stato del cavo di alimentazione e della superficie esterna, provvedendo a rimuovere la polvere quando questa si accumula.
Wattaggio e consumi
Si può affermare che il riscaldamento pannelli radianti sia un sistema a basso consumo, paragonato a quelli tradizionali. Ciò si deve alla facoltà di irradiare energia termica in modo uniforme e di raggiungere le superfici senza passare per l’aria, rendendo sufficienti temperature contenute per garantirci un comfort incredibile. Infatti, nei modelli ad acqua questa raggiungerà al massimo i 40° C, mentre la superficie di un pannello radiante a infrarossi arriverà a circa 90° C. Occorre inoltre considerare la loro grande efficienza, infatti la potenza assorbita sarà convertita dal 70 al 100% in radiazioni, riducendo al minimo gli sprechi, e i consumi di circa il 40% rispetto ad altri apparecchi riscaldanti. Per assicurare ciò è necessario un apparecchio ben dimensionato, valutando diversi fattori, ovvero
- Wattaggio
- Inerzia termica
- Potenza termica
- Volume della stanza
- Temperatura richiesta
- Isolamento delle pareti
Il dimensionamento calcola quanti Watt sono necessari a coprire l’intero volume in cui il pannello radiante elettrico sta operando. In generale i dispositivi vanno da circa 300 W nei modelli base fino a 1500 W in quelli maggiormente performanti. In questi casi sarà necessario gestire i consumi, come anche se si possiedono diversi apparecchi dislocati in varie stanze, per evitare di accendere troppi elettrodomestici nello stesso momento e sovraccaricare la rete elettrica. La media di potenza richiesta si aggira sui 35 W per m², tuttavia cambia secondo l’isolamento termico della casa. Ogni abitazione possiede una classe d’isolamento, cui corrisponde una lettera dalla A alla G, in ordine decrescente di efficienza, con la classe ORO sopra alla A, e una variazione di 5-10 W tra i livelli.
Conviene scegliere i pannelli radianti infrarossi come unico sistema riscaldante solo se la classe non è inferiore alla C, altrimenti è meglio usarli come apparecchi integrativi. Occorre inoltre ricordare di considerare un aumento del 40% se vogliamo installarli in bagno, e l’inadeguatezza agli spazi ampi, poiché l’irraggiamento inizia a perdere efficacia oltre i 5 m di distanza. Ad ogni modo, i prodotti sul mercato offrono quasi sempre un valore indicativo della portata che riescono a raggiungere, ad esempio
- 300 – 500 W per 5 – 8 m²
- 400 – 600 W per 10 – 14 m²
- 600 – 800 W per 15 – 16 m²
L’inerzia e la potenza termica corrispondono rispettivamente alla capacità di accumulare calore e alla velocità nel diffonderlo. Maggiore è l’inerzia e minore è la potenza, perciò occorre trovare un giusto equilibrio, in quanto un’alta capacità di accumulo è sinonimo di consumo minore, poiché gli apparecchi continuano a riscaldare per un certo tempo persino da spenti. Tuttavia una buona potenza termica significa comfort, perché raggiunge velocemente il livello di tepore desiderato.
Il calcolo di questo valore deve tenere in considerazione le variabili dei rivestimenti, dell’ampiezza delle lastre e del diametro dei tubi, ma potrà essere eseguito facilmente se scegliamo apparecchi costruiti nel rispetto della norma UNI EN 1264, la quale ci fornisce informazioni su come eseguire tale calcolo, ma anche riguardo l’installazione ed eventuali altre funzioni. In questo modo saremo certi di non acquistare apparecchi troppo potenti per le esigenze della nostra casa. Si consiglia di puntare sulla bassa inerzia per i modelli da usare occasionalmente, mentre su quella elevata per un uso prolungato.
Altri fattori da tenere in considerazione sono le esigenze e le abitudini personali, in quanto se in casa c’è già un impianto centralizzato sarà sufficiente un wattaggio inferiore, mentre se siamo particolarmente freddolosi dovremo aumentarlo. In media si consiglia di mantenersi intorno ai 20°C quando si è in casa, e abbassare a 16°C di notte e quando si esce, poiché conviene spegnerli del tutto solo quando sono presenti altre stufe o radiatori, altrimenti l’energia necessaria al riavvio comporterebbe un consumo inutilmente elevato.
In caso di spegnimento completo risulta assai comoda la presenza di un tasto ON/OFF, grazie al quale potremo evitare di dover scollegare la spina ogni volta, operazione particolarmente complessa se questa è nascosta dietro l’apparecchio. Se il desiderio è quello di risparmiare ulteriormente si potrà impostare un termostato o un timer, e se ve n’è la possibilità, conviene servirsi di fonti ecologiche come pannelli solari o fotovoltaici, o affidarsi a una pompa di calore se si rendesse necessario un collegamento idrico.
Recensioni dei migliori pannelli radianti
1. Trotec TIH 700 S
Grazie al suo ottimo livello di protezione, la quale evita persino il rischio di surriscaldamento, Trotec TIH 700 S rientra tra i pannelli radianti pensati per poter essere installati ovunque. La sua potenza elevata e la superficie vasta lo rendono però adatto soprattutto a stanze di medie o grandi dimensioni.
Elegante e discreto, Trotec TIH 700 S sarà facile da posizionare in qualunque ambiente domestico senza doversi preoccupare di ottenere un effetto piacevole a livello visivo. È indicato per salotti e camere da letto, in quanto i suoi 700 W possono irradiare ampi spazi e garantire il nostro benessere quando vogliamo rilassarci, tuttavia c’è la possibilità di tenerlo persino in bagno. Ciò si deve alla sua ottima resistenza a infiltrazioni di polvere e schizzi, garantita dalla protezione IP54.
Questo apparecchio fa parte dei pannelli radianti da appendere alle pareti, tuttavia sarà sufficiente procurarsi dei supporti o dei piedini per poterlo fissare al controsoffitto o a terra. Inoltre, il suo cavo di alimentazione lungo 1,9 m ci consentirà di installarlo dove vogliamo e non necessariamente accanto a una presa. La sua superficie larga e sottile misura 120,5 x 60,5 x 2,2 cm, pesa 6,5 kg, e quando è in funzione può raggiungere una temperatura tra i 70° e i 90° C.
2. Klarstein Wonderwall 60
Caratterizzato da una grande efficienza, Klarstein Wonderwall 60 spicca tra i pannelli radianti realizzati in cristalli di carbonio per merito della sua tecnologia innovativa. Può ridurre al minimo gli sprechi energetici, grazie alla conversione ottimale di elettricità e ai sensori di finestre aperte integrati.
In generale, i pannelli radianti sono facili da installare, poiché non richiedono interventi particolari, ma con Klarstein Wonderwall 60 sarà ancora più semplice, grazie al manuale per le istruzioni in dotazione assieme ai supporti per fissarlo al muro. Vanta una struttura leggera, il cui peso è di soli 4,5 kg, perciò non si farà fatica neppure a sollevarlo per appenderlo. Nonostante la leggerezza è grande e resistente, con una superficie di 100 x 60 cm e un livello di protezione IP24.
La tecnologia Carbon Crystal Infrared offre un livello di efficienza incredibile, infatti ben il 95% dei 600 W assorbiti da questo apparecchio saranno trasformati in energia termica, riducendo al minimo gli sprechi. Si potrà avere la certezza di un consumo estremamente ridotto, grazie alla presenza di ottime funzioni extra, come il termostato, il timer a programmazione settimanale, e il sensore Open Window Detection grazie al quale la corrente verrà interrotta in caso di abbassamenti drastici e rapidi della temperatura nella stanza.
3. TecTake 800582
La sicurezza è una caratteristica fondamentale nei pannelli radianti, perciò TecTake 800582 è integrato con dispositivi pensati per scongiurare il rischio di surriscaldamento e sovratensione. La sua potenza è contenuta, ma vanta un lungo raggio d’azione, e le sue radiazioni si diffondono con grande efficacia.
La struttura di TecTake 800582 misura 120 x 40 x 2,5 cm, ed è ultra leggera in quanto non ha un telaio di supporto, perciò pesa solo 6,5 kg. La sua superficie è in lamiera d’acciaio, raggiunge gli 85°-95°C quando è accesa, e offre l’ulteriore vantaggio di un design particolarmente lineare, semplice ed elegante, facile da abbinare con mobili di ogni stile. Con i giusti supporti aggiuntivi, è in grado di funzionare perfettamente persino se installato sul soffitto o sotto al pavimento.
Tra i pannelli radianti dotati di consumi ridotti, questo spicca in quanto la sua potenza ammonta a soli 550 W nonostante le sue dimensioni piuttosto ampie, tuttavia il suo raggio d’azione può raggiungere i 3,5 m di distanza e coprire un angolo di ben 170°. È quindi indicato per le stanze con soffitti alti, e potrà essere collocato senza problemi persino in bagno grazie all’ottimo livello di impermeabilità IP44. Infine, offre ottimi sistemi di sicurezza anti surriscaldamento e sovratensione.
4. Trotec TIH 300 S
Nel panorama dei pannelli radianti, Trotec TIH 300 S è degno di nota per merito della sua capacità di convertire il 100% dell’elettricità assorbita in energia termica. È inoltre incredibilmente leggero e sottile, e sarà possibile installarlo su pareti, soffitto o pavimento, e persino in bagno.
Caratterizzato da una struttura incredibilmente compatta e leggera, Trotec TIH 300 S misura 60,5 x 50,5 x 2,2 cm e pesa solo 2,5 kg. Fa quindi parte dei pannelli radianti perfetti per chi abita in case di piccole dimensioni, dove talvolta alcune stanze sono persino troppo ridotte per poter installare un termosifone tradizionale. Ciò può capitare in particolare nei bagni, ma questo apparecchio ha certificazione di impermeabilità IP54, perciò non avrà problemi con infiltrazioni di umidità o polvere.
Offre una potenza abbastanza contenuta di 300 W, tuttavia la sua efficienza è talmente elevata da riuscire a trasformarla interamente in calore per poi diffonderlo nell’ambiente. Questo può raggiungere i 70°-90°C sulla superficie radiante, perciò sarà in grado di riscaldare velocemente, con grande efficacia, e senza farc consumare grandi quantità di energia elettrica. Avremo inoltre una buona libertà nella scelta del punto perfetto per appenderlo al muro, grazie alla comodità del suo cavo di alimentazione lungo 1,9 m.
Opinioni finali
Nel mercato dei pannelli radianti è possibile trovare qualsiasi tipo di offerta in diverse fasce di prezzo, dove gli apparecchi si distinguono soprattutto per quanto riguarda le dimensioni, le funzioni e la potenza. È fondamentale valutare con attenzione per capire quale scegliere, in base alle proprie esigenze in fatto di temperature e al volume delle stanze da riscaldare. Sarà comunque davvero facile trovare ottime offerte a vari prezzi, e persino trovare qualche sconto sul modello migliore per le nostre necessità.
Partendo dalla fascia media, un modello come Trotec TIH 700 S è potente ed efficiente, facile da installare ovunque e abbastanza robusto da resistere sia alle infiltrazioni d’acqua che a quelle di polvere. È inoltre dotato di sistema anti surriscaldamento, perciò il rischio di danni alle componenti interne è praticamente nullo. È silenzioso e discreto, potrà quindi essere usato in ogni momento senza disturbare, e il suo design semplice ma elegante lo rende adatto da abbinare a qualunque tipo di arredamento.
Rimanendo nella stessa fascia, altrettanto degno di nota è Klarstein Wonderwall 60, il quale è dotato di una quantità incredibile di funzioni aggiuntive. Potremo regolarlo comodamente grazie al termostato, usare il timer per programmare il suo avvio e lo spegnimento per un’intera settimana, ed evitare qualsiasi spreco di energia. L’apparecchio infatti si spegnerà da solo se rileva del freddo improvviso dovuto a una finestra aperta, ed è in grado di convertire fino al 95% della sua potenza in energia termica.
Tra i miglior prodotti della fascia alta spicca TecTake 800582, per merito della grande ampiezza del suo angolo e del suo raggio di azione, i quali ammontano rispettivamente a 170° e a 3,5 m. È estremamente leggero ed elegante, e non è incorniciato da un telaio metallico, perciò potremo addirittura farlo sparire completamente montandolo su una parete dello stesso colore. Può essere posizionato senza fatica né problemi di sicurezza in stanze con soffitti alti, nei bagni o dovunque ci aggradi.
Se invece scendiamo in fascia bassa, uno dei modelli migliori è Trotec TIH 300 S, piccolo e leggero, perfetto per chi ha poco spazio in casa ma ha comunque bisogno di un buon apparecchio per godere di un grande comfort nei periodi più freddi dell’anno. È sicuro, veloce e incredibilmente efficiente, infatti funziona senza sprecare neppure un Watt di elettricità. Una volta valutate tutte le opzioni, se quella che preferiamo ha un costo elevato, potremo attendere un periodo di sconti.
Quali pannelli radianti scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Dove conviene posizionare i pannelli radianti?
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È meglio metterli sulle pareti esterne, facendo attenzione alla distanza dagli ostacoli, misurando almeno 50 cm frontalmente, 25 lateralmente, e 60 dalle fonti d’acqua. Conviene puntarlo contro oggetti come il letto o il divano, poiché questi conservano ed emanano a lungo il calore assorbito.
- Cosa serve per installare i modelli da muro come pannelli radianti soffitto o sul pavimento?
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Per fissarli ai solai servono catenelle o supporti robusti, e si dovrà installarli a circa 3 m d’altezza, ad almeno 1 m di distanza dagli oggetti. Per metterli a terra è sufficiente usare gli appositi piedini d’appoggio, e non nasconderli sotto a mobili o tappeti.
- Come si esegue l’installazione?
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Basta segnare i punti dove eseguire i fori e fissare a essi i supporti, dove poi saranno appesi i pannelli radianti. È necessario essere vicini a una presa per l’alimentazione, perciò spesso conviene eseguire l’allaccio alla corrente intramurario, per comodità e per un piacevole effetto estetico.
- C’è differenza tra orientamento orizzontale e verticale degli apparecchi?
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Non c’è alcuna differenza, la scelta va fatta semplicemente in base allo spazio a disposizione, per esempio mettendoli in verticale se ci sono tanti mobili alti tra cui inserirli. Se invece non esistono problemi di ingombro, a decidere sarà il puro gusto personale di ciascun utente.
- Quali sono i guasti più frequenti nei modelli elettrici?
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La resistenza delle componenti rende i malfunzionamenti assai rari, tuttavia si possono verificare perdite di efficienza a causa di cadute accidentali, usura, e pulizia inadeguata, oppure di danni interni dovuti a un cortocircuito o altri problemi alla resistenza.
- Che interventi di manutenzione occorre eseguire?
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Prima di tutto è fondamentale assicurare un ancoraggio perfetto ai supporti, ed effettuare un collegamento corretto alla corrente, se lo eseguiamo intramurario. In seguito basta pulirli periodicamente e verificare il buono stato di tutte le componenti.
- Cosa sono i pannelli radianti svedesi?
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Sono una categoria particolare di termoconvettori, e usano un mix tra convezione e irraggiamento per diffondere il calore tramite l’aria a contatto con la resistenza e l’ampia superficie frontale in alluminio, e hanno inoltre il vantaggio di essere sottili e quindi poco ingombranti.
- Le radiazioni FIR hanno controindicazioni?
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Al contrario, il loro assorbimento all’interno del nostro corpo porta numerosi vantaggi, come la stimolazione della circolazione sanguigna, aumentando l’apporto di ossigeno ai tessuti e l’attività del sistema immunitario, e offre un aiuto persino contro reumatismi e altre patologie.