Recensione Panasonic LUMIX DC-FZ1000 II

Con dimensioni di 13,62 x 13,15 x 9,72 cm per 758 g di peso, che arriva a 810 g considerando anche pila e scheda di memoria, questa fotocamera bridge ospita un obiettivo LEICA DC-VARIO e un sensore ottico MOS retroilluminato da 1” e 20,1 MP, la cui azione si combina con lo stabilizzatore d’immagine Hybrid OIS a 5 assi.

Nella scatola originale di Panasonic LUMIX DC-FZ1000 II vi sono adattatore AC, cavo USB, paraluce, copriobiettivo con cordicella e copertura per l’attacco a slitta dedicato agli accessori. Su di esso possono essere installati flash esterni di diverso tipo, i quali in tal caso vanno a sostituire quello pop up integrato.

La batteria ricaricabile agli ioni di litio da 1200 mAh con cui è equipaggiata consente di scattare dalle 290 alle 440 immagini, le quali verranno salvate in JPG o RAW sulla schedina SD estraibile, mentre i filmati saranno memorizzati in AVCHD o MP4 con una risoluzione fino a 4K.

Photo Style

Per conferire a ogni fotografia un’interpretazione unica Panasonic LUMIX DC-FZ1000 II permette di scegliere un Photo Style adatto alle proprie esigenze. Tra le modalità disponibili vi sono Standard, Personalizzato, Cinematografico D e V, Naturale, Vivido, Ritratto e ben 2 varianti di Monocromatico, ossia L e D. Queste ultime, senza perdere in nitidezza, intervengono su luci e ombre enfatizzandole in maniera High, Standard o Low a seconda delle preferenze dell’utente.

Chi teme di sbagliare la messa a fuoco non dovrà ripetere l’acquisizione più volte fino a trovare la combinazione giusta ma potrà servirsi in un momento successivo allo scatto della funzione Post Focus per cambiare l’area su cui focalizzare l’attenzione, la quale potrà persino corrispondere a molteplici punti diversi grazie all’opzione Focus Stacking.

Utilizzando la ghiera in alto contraddistinta dalle lettere W e T, si riuscirà rispettivamente a diminuire e aumentare lo zoom di cui è munita questa fotocamera bridge, il cui ingrandimento di tipo ottico da 16x può arrivare ai 32x in Intelligent. Esso può essere adoperato anche insieme a 4K Photo e alla funzionalità di composizione in sequenza, la quale parte da una serie di fotogrammi per ottenere un particolare JPG composito.

Mirino LVF OLED

Potendolo inclinare in tutte le direzioni e aprire come fosse un’anta sulla sinistra, lo schermo LCD TFT da 3” e 1240000 px potrà essere visto in tutte le angolazioni, inclusa quella dell’obiettivo, così da agevolare chiunque nella realizzazione del selfie perfetto. Inoltre, essendo touchscreen, sarà possibile modificare i settaggi con un tocco altrimenti bisognerà ricorrere alla pulsantiera accanto e ai tasti funzione.

Se col display di questa fotocamera bridge si può già avere un’idea dell’inquadratura, per scrutare la scena in ogni minimo particolare occorre osservarla con un occhio solo attraverso il mirino elettronico Live View Finder posto subito sopra, il quale è un piccolo schermo grande 0,39” con risoluzione di 2360000 px con cui si riuscirà a vedere bene persino in giornate particolarmente soleggiate.

Per favorire il trasferimento dei file acquisiti senza l’ausilio di fili, Panasonic LUMIX DC-FZ1000 II si serve delle connessioni Bluetooth 4.2 Low Energy e di quella wi-fi da 2,4 GHz, così sarà più facile e immediato eseguire il backup sul proprio telefonino e su qualsiasi altro device dotato delle medesime connettività. Se poi si volesse stampare le fotografie basterà munirsi di periferiche compatibili con le tecnologie Direct Print e PictBridge.