Migliore palestrina neonato del 2024

Caratteristiche principali

Ogni bebè è una tela bianca, ed è dovere e gioia di ogni genitore fornirgli durante l’intera infanzia strumenti adeguati per dipingerla di colori allegri ed esperienze in grado di farlo crescere pian piano sempre più sereno, autonomo e sicuro.

Il gioco e i giocattoli più nello specifico, lungi dall’esere semplicemente un passatempo, sono invece la base da cui partire in tenera età per creare solide fondamenta, l’unico modo per un bebè ancora in fasce di esprimersi, creare interazioni e collegamenti e sviluppare in modo sano ed equilibrato sfera sensoriale e psicofisica.

Far dunque in modo che ciascun piccino possa giocare e avere la sua oasi di svago sin dai primi mesi di vita è particolarmente importante, ed è opportuno scegliere giocattoli dotati di elementi, colori e postazioni perfettamente idonee ad accoglierlo in totale sicurezza e a stimolare in toto la sua crescita con svariate attività, come ad esempio una palestrina neonato.

Sempre più in voga e gettonate nelle liste nascita e per infanzia, le palestrine per neonati sono un dono da fare o da farsi per godere dei progressi giornalieri dei bambini e condividere con loro scoperte ed emozioni sempre nuove già dai due mesi.

Ma cos’è la palestrina neonati e a cosa serve esattamente? Si tratta di una postazione di gioco adatta sin dai primi mesi, dalla struttura semplice e leggera, la quale ospita una serie di elementi di fattezze e consistenze variegate con i quali il bebè può interagire in vario modo, ottenendo risultati ogni volta differenti e imparando da essi.

La struttura delle migliori palestrine per neonati contribuisce a creare un ambiente ideale in età dello sviluppo, per giocare, gattonare e muovere i primi passi. Essa è solitamente costituita da

• Tappeto
• Giochi
• Arco

La parte della palestrina neonato da poggiare sul pavimento, oppure su altra superficie, è solitamente un tappeto morbido in cotone o PVC leggermente imbottito, sul quale poter adagiare i nostri frugoletti a pancia in su già dalle prime settimane, più precisamente intorno ai due mesi.

Il tappetino della palestrina per neonato, ideale anche a favorire la capacità di gattonare, è caratterizzato da colori vivaci e fantasie colorate, spesso a tema, raffiguranti personaggi o animaletti indispensabili per stimolare la curiosità dei piccoli e aiutare gli adulti a contestualizzare alcuni particolari, per un gioco condiviso che insegni ad associare ad ogni animale il suo verso, ad esempio, o ad ogni colore il suo nome.

Possono essere presenti o meno dei rialzi laterali, su tutti i lati o solo su alcuni, atti a svolgere un’azione contenitiva del bambino quando questo, raggiunta un’adeguata età, imparerà a rotolare prima di gattonare, padroneggiando il movimento dei fianchi e delle braccia.

Sarà comunque indispensabile, nonostante eventuali bordi rialzati, non posizionare mai il tappeto morbido della palestrina neonato su superfici sopraelevate come quelle di un letto o di un divano a meno che un adulto non sia insieme ai bebè per tutta la durata della permanenza su di esso.

Collocare sempre su superfici perfettamente orizzontali, meglio se sufficientemente rigide per fornire un supporto sicuro

La parte denominata arco o archetto in una palestrina per neonato può essere singola o incrociata, spesso a due archi e con un ulteriore elemento dunque, al fine di creare una sorta di cupola e perfetta impalcatura per un’allegra cascata variopinta di giocattoli pendenti.

Questi, nelle migliori palestrine per neonati, sono adatti a tante attività da scoprire pian piano, i primi che verranno attenzionati dai piccini in posizione supina e che potranno però stimolare a loro fantasia anche nelle età successive.

Se verso i due mesi i piccolini cercheranno di osservarli o raggiungerli con calcetti, successivamente proveranno ad afferrarli, provando così a star seduti e rinforzando la colonna vertebrale.

Gli archi delle palestrine per neonati posssono essere in plastica dura o in legno, asportabili all’occorrenza e in certi casi collocabili addirittura sopra le culle a mo’di giostrina.

Va da sé che la differenza di materiali incide sul costo finale e sul peso complessivo di ciascuna palestrina per neonato, variabile da poco più di 1 a circa 3 kg, mentre non influisce sulla solidità della struttura stessa degli archi, studiata per essere stabile e sicura, a prova di cedimenti.

Tale aspetto è essenziale se si pensa che sicuramente i bambini tenderanno a urtare le parti tubolari della palestrina neonato iniziando a gattonare o provando a mettersi in piedi le prime volte, per prendere i giocattoli o capire da dove provengano le lici colorate e i suoni.

Infine una palestrina neonato non potrebbe essere denominata tale se non fosse ricca di giochi e giocattoli differenti, ognuno perfettamente studiato da esperti di infanzia e produttori per stimolare determinate aree sensoriali o motorie.

Dai pupazzetti in peluche appesi per essere osservati e afferrati ai dentaruoli da mordere, dagli specchietti per imparare a riconoscersi a suoni e luci colorate da attivare, ogni elemento nella palestrina per neonati ha uno scopo specifico e, nel far giocare e divertire i nostri frugoletti, concorre a uno sviluppo armonico, partecipato ed entusiasta dei più piccini.

Tipologie e modi d’uso

Per venire incontro alle più disparate esigenze dei neogenitori, ancora inesperti ma sempre più informati e consapevoli, in commercio non esiste una tipologia unica di palestrina neonato ma si potrà scegliere la soluzione che meglio soddisfa le proprie esigenze in merito a un buon rapporto qualità prezzo, economia di spazi e aspettative di utilizzo riguardanti questo gioco didattico, il primo tra tanti che allieteranno le ore di relax e creatività dei bimbi.

Le tipologie di palestrine bimbi più comuni sono 3

• Solo tappeto
• Solo arco
• Completa

Nel primo caso ci troveremo di fronte a un tappeto morbido con disegni colorati, talvolta dai bordi rialzati ma privo di ulteriori strutture, facile da arrotolare, riporre e trasportare, perfetto per fare da base ai bebè sia sdraiati, supini o a pancia in giù, che seduti.

Stampe e colori saranno vibranti e ben definiti per stimolare la vista, ovviamente del tutto sicuri per i più piccoli anche qualora dovessero essere messi in bocca e ciucciati per esplorarne il gusto e la consistenza.

Questo tappetino imbottito, anche quando dotato di bordi rialzati, è perfetto per essere collocato persino nel box bambini, fornendo un ulteriore elemento di intrattenimento oltre quelli già eventualmente presenti al suo interno.

Nel caso dei modelli di palestrina neonato che prevedono solo arco o due archi spesso abbiamo a che fare con strutture dai piedi regolabili in altezza, solitamente 2 o 3 livelli differenti, perfettamente adeguate a seguire la crescita del bambino e ad agevolare l’accesso a giochi più complessi quando questo sarà in grado di mantenersi in piedi da sé.

Sia i modelli più ridotti di palestrina, da poggiare in terra o sulle sbarre della culla per neonato, come i modelli più grandi, che grazie a un pannello elettronico di facile utilizzo diventano simili in tutto e per tutto a dei tavolini interattivi, contengono giochi differenti e appetibili al variare dell’età e delle sigenze di scoperta dei nostri piccoletti.

Offre un passatempo sicuro stimolando contestualmente curiosità, crescita e coordinazione motoria

Di certo le versioni di palestrine neonati complete sono le più gettonate tra quanti hanno uno spazio in cameretta da dedicare a tale passatempo educativo e spassoso, le cui dimensioni e forme possono variare ma richiedono orientativamente quasi sempre circa 1 m².

Se le basi circolari delle palestrine per neonati hanno solitamente diametro di 80 cm e quelle quadrangolari raramente superano 1 m per lato e non vanno comunque mai oltre 1,5 m, in altezza dobbiamo solitamente considerare circa 50 cm, questo perchè le manine del bebè dovranno poter raggiungere i giocattoli pendenti e accedere alle altre attività, sia quando questo è sdraiato a pancia in su che quando riuscirà a stare seduto o a gattonare.

Per ciascuna età sono pensate attività adatte per giocare e apprendere con le migliori palestrine per neonati, anche in considerazione dei traguardi posturali raggiunti.

Se infatti nei primi 3 mesi il pargoletto interagirà solo da supino con i giochi della palestrina per neonato sopra la sua testa provando ad afferrarli e rinforzando così i muscoli del collo mentre coordinerà il movimento delle braccia, dai 3 mesi in poi potrà invece intrattenersi a pancia in giù con le linguette del tappetino, i disegni colorati o i personaggi su di esso.

Modificando le modalità di gioco si rinforzerà la colonna vertebrale, passaggio essenziale per imparare a stare seduto e poi gattonare  e muovere i primi passi qualche tempo dopo.

Poiché i genitori non sempre possono stare fisicamente accanto ai bimbi per via delle faccende domestiche o di altre incombenze da sbrigare, una palestrina neonato è dunque il modo migliore per far sì che i piccini possano brevemente autointrattenersi, sviluppando al meglio l’udito, la vista e il movimento del corpo, magari mentre li osserviamo da poco distanti e sentiamo i loro primi gridolini di gioia.

Giochi e interazioni

Sarebbe davvero riduttivo pensare di poter sostituire con una copertina e qualche peluches la complessità di una palestrina neonato, anche la più economica, realizzata con l’apporto di professionisti della puericultura e ricca di una molteplicità di stimoli e strumenti davvero difficile da riprodurre senza le conoscenze necessarie.

La variegata proposta di giochi presenti anche nelle più economiche palestrine per neonati è creata per favorire una crescita a tutto tondo del bambino, consentendogli di accrescere le proprie capacità sia fisiche che cognitive e sensoriali, ognuna in maniera differente e gioiosa, in diversi momenti del suo sviluppo.

Scegliere e acquistare una palestrina bimbo ben fornita e colma di elementi non solo rappresenta un ottimo inizio per capire i gusti e le preferenze dei figli ma è anche un modo per prolungare la sua effettiva durata nel tempo, poiché risulterà appetibile e attrattiva più a lungo, anche dopo che il bambino imparerà a reggersi in piedi e camminare in giro per casa per esplorare nuovi spazi.

É uno dei primi giochi con cui il bambino può entrare in contatto

Investire dunque su una palestrina neonato multifunzione e ricca di attività ci assicura che vi potrà giocare anche per un paio d’anni in totale sicurezza, magari evitando che, annoiato, possa cercare nuove avventure accedendo a oggetti e strumenti magari più economici ma spesso ancora non adatti a lui.

Vista la varietà di giochi e attività solitamente proposta nelle palestrine per neonati, sarà bene cercare di approfondire meglio le caratteristiche e le finalità di ciascuno per renderci conto che davvero nulla è lasciato al caso e non si tratta mai solo di scelte estetiche ma di oggetti perfettamente idonei ad attrarre e motivare i più piccoli ad un’interazione istruttiva e costruttiva con essi.

Quando presente, anche il tappetino stesso della palestrina neonato è in grado di offrire una forma di intrattenimento, grazie ai variopinti disegni di animali, alle forme geometriche, a vari cuscinetti, a linguette da tirare e parti da stropicciare per sentirne il rumore.

Le tinte delle palestrine per neonati sono nette, piatte e vibranti in modo da comunicare in modo deciso contorni e sembianze dei soggetti e da non confondere il piccolo intento a creare nella sua mente le prime connessioni di base.

Se i giochi sul tappetino sono visibili e accessibili dopo il terzo mese, quando il bimbo potrà stare a pancia in giù, i giochi sull’arco della miglior palestrina per neonato sono invece immediatamente visibili, per questo quasi sempre specchietti e luci colorate sono al di sopra di esso.

Anche i dentaruoli o i sonagli solitamente sono attaccati all’arco della palestrina neonato con un velcro, e non appena il piccolo saprà stare seduto potrà toccarli, prenderli e staccarli per giocarci dove preferisce.

I giochi manuali non richiedono batterie a differenza delle attività e dei giochi elettronici delle palestrine per neonati, per i quali solitamente è prevista un’alimentazione a pile, quasi sempre 2 oppure 3 stilo da 1,5 V.

Sono attività molto divertenti, completamente interattive e catturano subito attenzione e interesse del bambino, sia per la varietà e la particolarità dei suoni riprodotti come per i giochi di luci in dissolvenza e le eventuali vibrazioni.

Ciò che è massimamente importante è che nessun gioco della palestrina per neonati deve essere mai subito passivamente dai nostri frugoletti, ma deve invece rappresentare uno stimolo attivo e continuo in modo da far comprendere al bambino il prima possibile che a ogni sua azione e a ogni sua scelta corrisponde una reazione, un effetto gradito, che può ripetersi finchè si vuole.

La reiterata ripetizione di un’azione in grado di suscitare piacere o divertimento introdurrà così l’infante ad una consapevolezza sempre maggiore, in modo graduale ma assolutamente efficace, mostrandogli che le sue intenzioni si traducono in fatti e i suoi pensieri in risultati tangibili e gratificanti.

La palestrina neonato mostra la strada giusta verso un’approfondita conoscenza del suo corpo e del fatto che il bambino può controllarlo, nozione essenziale per indurlo man mano a gattonare, camminare, agire e raggiungere nuovi sfidanti traguardi.

Utilità e vantaggi

A quanti si stessero chiedendo a che eta la palestrina per un neonato possa ritenersi utile come elemento di gioco e di svago sarà bene far presente che  sin dalle prime settimane di vita essa può rappresentare un vero e proprio tappetino per allenare le ancora incerte capacità motorie dei frugoletti, stimolandoli in modo corretto a tentare di fare movimenti con la testa, le gambe e le manine.

Il reale periodo di utilizzo di una palestrina neonato è variabile e dipende in parte dalla volontà dei genitori, ma ancora di più dalle preferenze e dalla disponibilità del bambino stesso a usare tutti o parte degli oggetti a sua disposizione per intrattenersi in attività ludiche a lui gradite.

Non è detto inoltre che se all’inizio la palestrina neonato sembra non avere successo non possa in un secondo momento invece diventare uno dei giochi preferiti dal pargoletto, una volta che sarà pronto a mettersi alla prova con sfide differenti.

Ogni bambino ha i suoi tempi ed è fondamentale che questi vengano rispettati senza mai forzarlo per evitare di sortire effetti opposti a quelli sperati. I vantaggi che una buona palestrina neonato offre, infatti, sono innumerevoli e, tra di essi, i più importanti da tenere a mente sono:

• Graduale sviluppo sensoriale
• Movimenti più decisi e sicuri
• Armonico sviluppo psicofisico
• Maggiore consapevolezza di sé
• Migliore coordinazione spaziale
• Scoperta graduale del proprio corpo
• Acquisizione del concetto causa-effetto

Tutto ciò si realizza sotto i nostri occhi giorno dopo giorno nelle palestrine neonati, perfetti contesti in cui un infante allena, nel vero senso della parola, le sue competenze e le sue capacità, affinandole costantemente fino ad averne un controllo perfetto ed una consapevolezza reale da poter gestire per raggiungere scopi e obiettivi sempre più ambiziosi che lo condurranno ad avere presto maggiore autonomia e un’adeguata autostima.

Questa crescita quotidiana avviene per il bimbo in un micro ambiente protetto e a sua misura, nel quale tutto è meticolosamente progettato da esperti per far superare al piccolo i suoi limiti in modo sano e senza alcun pericolo, scoprendo se stesso e il mondo circostante in modo allegro e sereno.

Di solito viene usata attivamente dai 2 mesi fino ai 7

Infine se ci si domanda quando usare palestrina per neonati e per quanto tempo durante la giornata è bene ricordare che non esistono dei limiti veri e propri ma sarà sempre opportuno osservare il proprio bimbetto per vedere quanto si trova a suo agio e quando inizia a mostrare di annoiarsi e non avere più attenzione riguardo ai giocattoli, ai suoni o alle luci colorate.

Per rinforzare la colonna vertebrale e i muscoli del collo, grazie agli stimoli posti su ogni lato proprio per abituare i piccini a girarsi in ogni direzione, a raggiungere e afferrare gli elementi a portata di mano, dai 3 mesi in poi potranno essere sufficienti per iniziare una decina di minuti al giorno nelle palestrine per neonati.

Successivamente si potrà decidere di far divertire i piccoletti dividendo in sessioni la permanenza sul tappetino gioco della palestrina neonato durante la giornata, senza mai lasciarli soli ed evitando di prolungare eccessivamente il loro tempo in compagnia degli stessi stimoli, per non far sì che questi possano venir loro a noia.

Inoltre giocare insieme, grandi e piccini, muovendo con loro i prmi passi nelle evoluzioni delle modalità di gioco è una prassi consigliata per rendere l’apprendimento attivo e condiviso, rafforzare l’intesa genitore-figlio e trascorrere insieme del tempo di qualità sin dai primi mesi.

Sicurezza e pulizia

Durante la valutazione complessiva della propria palestrina neonato preferita, se ci si chiede come scegliere tra le tante opzioni e quale scegliere per essere certi di fare un acquisto oculato, tra le caratteristiche principali da tenere a mente c’è sicuramente la facilità di pulizia.

Si tratta infatti di un gioco usato molto frequentemente dai bambini in tenera età durante la giornata, mentre sono ancora molto piccoli e fino ai loro primi passi. La palestrina neonato viene normalmente poggiata per terra assieme a tutti gli altri giocattoli che contiene, ne consegue dunque la necessità di operazioni di detersione particolarmente meticolose, approfondite e frequenti da attuare con attenzione e una procedura facile.

Ciò perché non solo il nostro cucciolo starà sdraiato o seduto sul tappetino della palestrina per neonati ma soprattutto perché nei primi tentativi di conoscere il mondo circostante tenderà a mettere tutto in bocca per imparare, assaggiare, ciucciare e mordicchiare, in particolar modo durante la fase di dentizione per lenire i fastidi ad essa correlati.

Proprio per queste ragioni i genitori dovrebbero sempre optare per  una palestrina bimbi realizzata in materiali facilmente lavabili, sia per quanto concerne la struttura vera e propria, comprese le imbottiture, come per tutti i giocattoli aggiuntivi che ne fanno parte.

É importante, per creare un ambiente in cui giocare al sicuro, che tutte le parti in tessuto della migliore palestrina neonato siano anallergiche e traspiranti, colorate con tinte completamente atossiche, meglio se garantite dal marchio Oeko-Tex Standard 100 il quale attesta la totale assenza di sostanze nocive per giocare in sicurezza.

Allo stesso modo le zone in plastica della palestrina per neonati, come ad esempio archi e pannello elettronico, dovranno essere BPA free e prive di ftalati, completamente arrotondate e prive di spigoli vivi come di piccole parti che potrebbero essere accidentalmente ingerite dai bebè. In questo caso il marchio CE su tutti è certezza di qualità.

Per effettuare la pulizia della palestrina neonato basterà seguire pochi, semplici passi e fare in modo di non dimenticare alcun elemento, solo in tal modo si sarà certi di mettere il piccino a contatto sempre e solo con superfici adeguatamente igienizzate.

Per procedere alla detersione corretta della palestrina per neonati si dovrà:

1. Staccare i giochi e pulirli separatamente, ciascuno con modalità adeguata
2. Separare l’arco e passare su di esso un panno con poco spray detergente
3. Rimuovere eventuali residui con panno pulito e umido, poi asciugare bene
4. Lavare il tappetino in lavatrice se in cotone, con panno e detergente se in PVC
5. Usare sempre detergenti delicati o additivi disinfettanti appositi per l’infanzia
6. Scegliere in lavatrice programmi delicati e temperature non superiori a 30° C
7. Eliminare del tutto la fase di centrifuga o limitarne al minimo il numero di giri
8. Stendere all’aria aperta lontano da luce diretta per tutelare la brillantezza dei colori
9. Far asciugare finché anche l’imbottitura abbia perso tutta l’umidità accumulata
10. Ricomporre la struttura e reinserire tutti i giochini nella posizione desiderata

Per i giochini in plastica dura della palestrina neonato, specialmente se destinati ad essere usati come massaggiagengive, il lavaggio consentito è a mano o in lavastoviglie, purché questi non contengano liquidi.

Sarà possibile aggiungere all’acqua di lavaggio delle migliori palestrine per neonati poca soluzione disinfettante specifica, come quella per pulire verdura e frutta per intenderci, e poi risciacquare abbondantemente e asciugare con un panno pulito. Per questi giocattoli e per gli archi è consigliata una pulizia quotidiana.

I peluches della palestrina neonato invece dovrebbero essere lavati secondo le indicazioni del produttore. Spesso è possibile farlo in lavatrice ma, in alternativa, possono essere puliti anche a secco chiudendoli per qualche ora in un sacchetto di plastica con sale o bicarbonato di sodio per poi tirarli fuori e spazzolarli energicamente sino ad eliminare ogni residuo di polvere.

Altro curioso trattamento d’urto per uccidere i batteri con il freddo è quello di chiudere i piccoli peluches delle palestrine per neonati in una busta di plastica e metterli in freezer per 24 ore circa.

Rimuovere sempre le pile prima di procedere con il lavaggio

Entrambe tali soluzioni per tali giocattoli soffici e morbidi da abbracciare sono perfettamente indicate se fuori piove o non c’è bel tempo, condizioni che rallenterebbero l’asciugatura e manterrebbero umida a lungo l’imbottitura generando magari piccole muffe o cattivi odori, entrambe conseguenze da scongiurare per evitare ai bebè eventuali reazioni allergiche o irritazioni cutanee.

In ultimo, per le parti del pannello elettronico della palestrina neonato, realizzate nella quasi totalità dei casi in plastica dura, sarà sufficiente passare un panno morbido, umido e ben strizzato per poi asciugare.

Per via della polvere che tende ad accumularsi sulla palestrina neonato una pulizia completa dovrebbe essere effettuata con cadenze periodiche, più o meno un paio di volte al mese, mentre si potrà provvedere al lavaggio di un singolo elemento, qualora occorresse, semplicemente staccandolo e riposizionandolo una volta terminato.

Al termine delle operazioni o quando la palestrina bimbi non è in uso sarà possibile riporla in un luogo fresco e asciutto, magari usando la borsa per il trasporto che molti modelli recano in dotazione nella confezione originale, in modo da preservarla dalla polvere e tenerla pronta all’uso.