Migliore padella per frittata del 2024

Migliore padella per frittata del 2024

Semplice, elaborata, di verdure, di pasta e in versione omelette l’intramontabile pietanza a base di uova è un classico in grado di conquistare il palato di grandi e piccini. Ma chi almeno una volta non si è trovato ad affrontare la complicata operazione di girarla ottenendo scarsi risultati? La soluzione ideale è una padella per frittata come Frabosk 049.30, con la quale capovolgere comodamente il composto senza utilizzare e sporcare coperchi, piatti o altri utensili, cuocendone uniformemente entrambi i lati.

Confronto delle padelle per frittata migliori

Frabosk 049.30

Il modello più venduto

Frabosk 049.30

(4.2)

Offerta: 25,26 € Prezzo: 6,32 Sconto: 6,32 (100%) *

  • La struttura sganciabile offre 2 stoviglie separate
  • L’opzione presenta un ampio diametro da 30 cm
  • Per fornelli a gas, piastra elettrica e vetroceramica

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BRA Dupla Première

Il prodotto migliore in assoluto

BRA Dupla Première

(4.2)

Offerta: 85,46 € Prezzo: 21,37 Sconto: 21,37 (100%) *

  • Munita di chiusura ermetica e giuntura dei bordi
  • Fondo compatibile con fonti di calore a induzione
  • I manici sono rivestiti di bachelite termoresistente

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Tescoma T594346

Miglior rapporto qualità e prezzo

Tescoma T594346

(4.2)

Offerta: 39,00 € Prezzo: 49,90 Sconto: 10,90 (22%) *

  • È caratterizzata da un design moderno e frizzante
  • Rivestimento antiaderente privo di Pfoa e Nichel
  • Composizione in alluminio a elevata conduttività

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Come scegliere una padella per frittata

Utilità e benefici

In cucina ogni espediente utile a facilitare procedure complesse diventa un alleato prezioso per chi, davanti ai fornelli, si trova a fronteggiare quelle piccole grandi sfide quotidiane. È questo il caso delle ricette a base di uova, preziosi ingredienti fondamentali per numerose pietanze dolci e salate. Cuocere questi alimenti può dar filo da torcere anche agli appassionati di cucina più esperti, non a caso il mercato offre una vasta gamma di utensili, elettrodomestici e prodotti ideati per facilitare proprio preparazioni e ricette a base di questo semplice ma gustoso e completo alimento. Fra questi, riscuote grande successo la padella per frittata la quale rende la realizzazione di tale pietanza un procedimento facile, veloce e perfino divertente.

Avvalersi del girafrittata rende onore a tale piatto, il quale rappresenta un pasto nutriente e completo oltre che goloso e saporito, per molti ricordo indelebile di nonne e mamme le quali spesso preparavano ai loro piccoli gustosi panini farciti per il pranzo al sacco o accoglienti pasti consumati nel comfort domestico. Le padelle per frittata ne semplificano la cottura a puntino e soprattutto facilitano la complicata operazione di girarla senza ritrovarsi sulla cucina gocce di uovo e frammenti di frittate, ormai irrimediabilmente compromesse. C’è chi si diletta in rischiose acrobazie, chi si munisce di piatti o coperchi, chi tenta la fortuna cercando di capovolgere la pietanza con posate e palette, ognuno ci prova a modo suo ma i risultati spesso sono deludenti.

Recipienti Padella per frittata Classico tegame Teglia da forno
Caratteristiche Metodo pratico e pulito, cuoce il preparato in modo omogeneo sia sopra che sotto, compattando il cuore e dorando l’esterno, migliorandone così la digeribilità e ottenendo forme perfettamente intatte Necessita di grassi sul fondo, sebbene si crei la superficie croccante vi è il rischio di bruciarla lasciando l’interno crudo, è frequente l’eventualità di rompere la preparazione nel tentativo di capovolgerla Per quanto richieda meno grassi se si cuoce con carta forno, implica tempistiche più lunghe aumentando i consumi. Il piatto risulta quasi bollito ed è molto difficile ottenere l’esterno ben dorato
Antiaderenza Sempre presente per favorire il capovolgimento perfetto della pietanza Può avere o meno uno strato antiaderente che ne aumenta la versatilità Raramente è rivestita, specialmente se realizzata in acciaio o alluminio
Consigliati per Frittate, omelette, piadine e pietanze che è necessario girare con cautela Preparazioni da rosolare e nelle quali non è richiesta precisione per girare o mescolare Piatti ipocalorici e dalle cotture prolungate, gratinature in generale

La difficoltà aumenta quando si decide di arricchirla con altri ingredienti come verdure, ortaggi, formaggi e salumi, eventualità frequente tanto da assegnare l’attributo di “svuotafrigo” a tali versatili pietanze in cui poter inserire ciò che più si preferisce. In questi casi non sempre si riesce a cuocere in modo omogeneo e il risultato può essere l’esterno bruciato e l’interno ancora crudo. Tali problematiche sono risolte dalla padella per frittata doppia induzione di calore, la quale è una pentola doppia formata da due recipienti di cottura sovrapposti, nella maggior parte dei casi di pari diametro oppure con uno dei due inferiore di circa 2 cm rispetto all’altro.

La maggior parte è in alluminio stampato o pressofuso

In merito al funzionamento della padella per frittata non vi è niente di più semplice: i 2 elementi si agganciano tra loro e si chiudono in maniera ermetica, realizzando la perfetta rosolatura del fondo e altresì l’ottimale solidificazione dell’interno grazie alla camera d’aria calda che riescono a creare. In più, semplicemente impugnando i manici di cui sono dotati, con una semplice giravolta si potrà dorare la pietanza dall’altro lato senza fuoriuscite di prodotto, rovesciamenti e rotture del composto non ancora totalmente compatto. Quest’ultimo in tale ambiente, caratterizzato dalla perfetta conduzione di calore, ha modo e tempo di solidificarsi in maniera uniforme ottenendo, infine, la forma perfetta e fragrante dal caratteristico colore dorato.

Elementi strutturali

La ricchezza di vantaggi offerti dal girafrittata corrisponde a una struttura estremamente semplice ma, come spesso accade, nell’essenzialità della struttura coesistono degli elementi decisivi al fine di disporre di un utensile valido e realmente efficace. Tali aspetti riguardano principalmente i materiali, la chiusura, i manici e il fondo. Se per le classiche tipologie di casseruole e tegami le composizioni spaziano tra i più disparati materiali dal rame alla ceramica, nella specifica padella per frittata ad induzione la preferenza è piuttosto ristretta all’alluminio e in alcuni casi all’acciaio.

Nello stampaggio dell’alluminio la lavorazione avviene a freddo, per deformazione di una lastra a cui viene conferita la forma specifica di stoviglia, mentre nella fabbricazione per pressofusione il materiale viene fuso ad altissime temperature e inserito a pressione nell’apposito stampo. La scelta privilegiata dell’alluminio non è per nulla casuale o dettata da particolari tendenze di marketing, al contrario le ragioni della sua scelta si ritrovano nelle sue peculiari caratteristiche chimiche e fisiche, ovvero:

  1. Lavorabilità
  2. Leggerezza
  3. Alta conduttività

Si tratta di un materiale facilmente lavorabile e associabile a livello industriale ad altri elementi col fine di costituire altre leghe, è frequente infatti nell’ambito delle padelle per frittate la combinazione con la ghisa, volta a intensificare il grado di resistenza. Tuttavia, le sue principali qualità sono da ritrovarsi nella leggerezza e nell’elevata capacità di condurre calore. Due attributi i quali rendono facilmente comprendibile perché l’alluminio sia adoperato per realizzare la padella per frittata.

Il girafrittata è essenziale che sia leggero e maneggevole affinché l’utilizzatore possa manovrarlo agilmente per girare la preparazione e proseguire cuocendo dall’altro lato, allo stesso modo l’elevata conducibilità offre cotture rapide, consentendo di cuocere in breve tempo l’interno e contribuire alla formazione di quella gustosa doratura fragrante senza che essa però si bruci.

Specifiche tecniche Descrizione
Struttura Può essere unica o formata da 2 elementi sganciabili e utilizzabili anche separatamente
Forma Prevalentemente di foggia rotonda, piatta o bombata, talvolta rettangolare per ricette etniche
Bordi Dritti o svasati per agevolare l’operazione di saltare il preparato, accompagnando il corretto movimento del polso
Chiusura Spesso ermetica, talvolta dotata di ulteriore guarnizione isolante in silicone o gomma
Manico Ogni lato della padella doppia per frittata presenta il proprio manico dedicato, fisso o amovibile
Diametro Dalle piccole di 12 cm, adatte a monoporzioni o ricette per 2, fino alle grandi da 32 cm per tutta la famiglia
Altezza complessiva Compresa in un range tra i 4 e gli 11 cm, in grado di contenere l’alimento ma pure uno spazio vuoto che rappresenta la camera di cottura
Spessore fondo Le più sottili hanno spessore di 1,5 mm fino a raggiungere i 5,5 mm circa per una conduzione ottimale del calore
Peso complessivo Varia in relazione ai materiali della struttura e dei manici, può andare dai 250 ai 900 g
Lunghezza totale In media è di 45 cm, compresa di manici

Elemento essenziale della struttura è la chiusura, la quale in questo tipo di oggetto è spesso ermetica e in cui il perimetro degli elementi è perfettamente aderente tra l’uno e l’altro. La tenuta stagna assicura al contenuto non del tutto solidificato di restare sigillato all’interno del vano di cottura nel momento in cui esso verrà girato, ma pure di non disperdere calore e umidità preziose per una corretta cottura e una perfetta doratura.

Ulteriore componente da valutare con attenzione nella scelta della perfetta padella per frittata sono i manici, da cui in parte dipende la stabilità delle stoviglie e a cui è legata in misura maggiore l’effettiva possibilità di capovolgere agevolmente la padella girafrittata al momento opportuno. I manici sono generalmente rivestiti di bachelite, resina termoindurente dalle proprietà isolanti in grado di evitarne il surriscaldamento e permettere di impugnarli comodamente. La loro forma è ideata appositamente per favorire l’ergonomia della presa e in alcune opzioni vengono equipaggiati con rivestimenti soft touch per accrescere l’effetto grip e impugnarli saldamente.

Talune soluzioni dispongono di manici amovibili e altre sono dotate di ulteriori sistemi di blocco come ganci o calamita, in modo da rendere ulteriormente sigillata la chiusura. La possibilità di sganciare i manici permette di effettuare l’iniziale doratura sul fornello e completare poi la cottura in forno. Infine, spostandoci verso la base della padella per frittata troviamo il fondo multistrato, di solito compatibile con fonti di calore a gas, elettrici, vetroceramica e alogeni, il quale se composto di acciaio inossidabile rende la padella per frittata adatta anche a fonti di calore a induzione.

Rivestimento antiaderente

Alla leggerezza e conduttività del materiale di base si lega strettamente un’altra caratteristica fondamentale della padella per frittata induzione doppia di calore, quella dell’anti aderenza. Permettere al preparato di staccarsi agevolmente dal fondo è la priorità quando si utilizza la padella per frittate poiché diversamente sarebbe impossibile girarla per proseguire la cottura, col risultato quasi certo di romperla in diversi pezzi e frammenti.

Per ovviare a tale problematica con l’uso di un classico tegame veniva suggerito di irrorare il fondo di olio o burro per isolare la pietanza, con il conseguente eccesso di grassi e rischio di carbonizzazione dovuto all’alta temperatura, la quale spesso faceva raggiungere a olio, burro o strutto il tanto temuto punto di fumo. Bene, la padella per omelette risolve egregiamente tale necessità poiché presenta sempre il rivestimento antiaderente. I più comuni sono:

  • PTFE
  • Pietra

Quando si riscontra tra le specifiche tecniche dei vari modelli di padella per frittata la sigla PTFE si fa riferimento a uno dei più tradizionali rivestimenti antiaderenti utilizzati nella produzione di tegami e casseruole, oggi in parte sostituito da recenti novità ma sempre valido e funzionale. Tale dicitura indica la particolare sostanza del politetrafluoroetilene, polimero caratterizzato da elevata antiadesività e resistenza termica la quale porta la copertura a rimanere stabile fino ai 260° C. Risulta, dunque, ideale per oggetti dedicati a processare gli alimenti con i quali non innesca alcuna reazione chimica. Nota distintiva del materiale è altresì il basso coefficiente di attrito il quale ne previene l’usura.

I modelli rivestiti in PTFE presentano elevata resistenza ad agenti corrosivi

Le innovazioni nell’ambito dei rivestimenti hanno consentito in tempi più recenti lo sviluppo e la crescente affermazione sul mercato delle superfici dette comunemente “in pietra”. Tale indicazione è in effetti piuttosto generica in quanto per i prodotti così realizzati, e nello specifico relativamente alla padella per frittata in pietra, sarebbe più corretto riferirsi a rivestimenti con particelle minerali. Spesso, infatti, allo strato di materiale antiaderente, come il PTFE vengono aggiunti, per deposizione, dei componenti naturali minerali quali granito, marmo o pietra ollare o lavica. Questa lavorazione conferisce il peculiare “effetto pietra” il quale aggiunge notevole resistenza a graffi e urti permettendo di cuocere in modo decisamente sano favorendo un’alimentazione priva, o a ridotta quantità, di grassi.

L’accorgimento principale da seguire con le superfici antiaderenti è quello di evitare il più possibile l’uso di lame e posateria in metallo prediligendo, invece, quelle in plastica, legno o silicone le quali entrando in contatto con la padella per frittata non ne intaccheranno il rivestimento. A tal proposito, sempre più produttori di stoviglie offrono ai consumatori speciali garanzie sulla sicurezza dei materiali impiegati nelle composizioni, con particolare riferimento ai metalli pesanti risultati nocivi per la salute. Di conseguenza è frequente notare sulle confezioni di certi prodotti la segnalazione di assenza di sostanze quali Cadmio, Piombo, Nichel e Pfoa a tutela della sicurezza alimentare di chi andrà ad acquistarli e utilizzarli nella propria cucina.

Uso e versatilità

Com’è facile intuire l’utilizzo della padella frittata doppia è davvero molto semplice, richiede solo pochi passaggi e tempistiche ridotte rispetto ai classici sistemi. È ideale sia per i meno avvezzi all’arte culinaria sia per gli appassionati più competenti i quali desiderano semplificare ulteriormente i passaggi. Il procedimento volto a comprendere come si usa prevede di:

  1. Sbattere per pochi istanti le uova sgusciate
  2. Aggiungere tutti gli ingredienti che si desiderano
  3. Se necessario oliare poco il fondo del girafrittata
  4. Far scaldare bene il fondo della padella per frittata
  5. Versare il composto e lasciar cuocere per 4-5 minuti
  6. Riscaldare la seconda pentola e posizionarla sopra
  7. Una volta dorata impugnare i manici e capovolgerla
  8. Lasciar cuocere dall’altro lato per altri 4 o 5 minuti circa

Il momento perfetto in cui sovrapporre il recipiente superiore si può individuare osservando i bordi del composto, poiché quando su di essi si sarà formata la crosticina dorata sarà il momento di girarlo. Quando anche il secondo lato sarà ben colorito e leggermente croccante si potrà servire la pietanza fragrante, perfettamente compatta al suo interno e ben rosolata all’esterno. L’operazione di capovolgimento è consigliato eseguirla velocemente con un movimento deciso, soprattutto se il modello in nostro possesso non presenta la chiusura perfettamente ermetica.

I tempi possono allungarsi di qualche minuto se la pietanza è composta da più uova o se vi si aggiunge una quantità abbondante di verdure ricche di acqua, come sedano, pomodori o peperoni, le quali tenderanno a rilasciare il loro liquido in cottura. Sono, infatti, numerose le varianti di tale preparazione diverse in ogni cultura, come la tortilla tipica della Spagna, colma di verdure come patate o cipolle e cotta nella padella per frittata dalla forma bombata.

La Francia vanta invece la sua famosa omelette, ripiegata su sé stessa mediante una tecnica specifica, con l’interno morbido farcito di ricchi formaggi, mentre il Giappone annovera tra le tante pietanze della quotidianità alcune tipiche frittatine da cuocere in padellini rettangolari e particolarmente alte e soffici, arrotolate ad hoc per essere trasportate nel tipico portapranzo detto bento, immancabile al fine di consumare un sano pasto in ufficio o a scuola. Un piatto povero che diventa, dunque, gourmet e personalizzabile in modo sempre originale sperimentando abbinamenti con ingredienti diversi.

Se provvista di manici amovibili si può usare in forno

I diversi elementi da addizionare si potranno far saltare per poco tempo nella padella per frittata, aggiungendoli poi al composto di uova. Questo aspetto introduce un’ulteriore opportunità concessa utilizzando la pentola per frittata nella propria cucina, la quale alla praticità associa la notevole versatilità. Si, perché la padella per frittata non è limitata a questa preparazione, ma offre il suo valido contributo nella realizzazione anche di altre ricette, tutte quelle in cui risulta necessario che entrambi i lati entrino in contatto con il fornello.

Inoltre, la camera di calore generata nello spazio racchiuso tra i due tegami sovrapposti crea una sorta di “effetto forno” in cui pure i composti dalla consistenza più fluida riescono a compattarsi al meglio. Senza dimenticare la possibilità, nei modelli sganciabili, di poter adoperare le due parti separatamente come normali tegami antiaderenti, per dar vita a deliziose uova strapazzate, al tegamino o all’occhio di bue. Fra i numerosi altri piatti realizzabili con il girafrittata troviamo:

  • Omelette
  • Crêpes
  • Tortilla
  • Piadine
  • Pancake
  • Hamburger
  • Pane tostato
  • Verdure saltate
  • Timballi di pasta

Scaldare le piadine da entrambi i lati non richiede più difficoltose manovre per girarle cercando di non scottarsi, inoltre, pancake e crêpes quando ben compattati nella parte inferiore con un rapido movimento si potranno addensare anche dal lato opposto. Le ricette per cui sono necessari tempi più lunghi come hamburger e timballi di pasta o riso saranno perfettamente avvolte dal calore proveniente dal fondo e da quello generato dalla seconda pentola sovrapposta. E chi non possiede il tostapane potrà in pochi minuti assaporare la croccante fetta di pane tostato da gustare a colazione accompagnando l’omelette, o al pasto principale magari saltando a fiamma viva delle verdure, sempre all’interno della frittatiera usata agganciata oppure in contemporanea, ove possibile, separata.

Detersione e cura

La notevole versatilità e utilità di questa stoviglia si esprimono nelle numerose ricette realizzabili, in cui la praticità di poterla capovolgere comodamente permetterà operazioni veloci e pulite, risparmiando tempo e oggetti da lavare. In merito alla detersione del girafrittata, nella maggior parte dei casi è supportata la pulizia in lavastoviglie, con l’accortezza di proteggere sempre il rivestimento antiaderente dall’urto con coltelli o altri tipi di utensili appuntiti. Nel lavaggio a mano della padella per frittata è preferibile evitare di strofinare le superfici, soprattutto gli interni antiaderenti, con spugne eccessivamente abrasive. Per evitare di danneggiare il prodotto con metodologie errate è comunque sempre opportuno consultare le indicazioni specifiche fornite dai produttori.

Impiegando la padella per frittata anche per altre pietanze può capitare che l’odore di uova possa risultare per taluni fastidioso. Tale odore è infatti uno dei più persistenti, il quale si ravviva quando riscaldiamo i contenitori di cottura. Ovviare a tale inconveniente è semplice, in primo luogo è da preferire il risciacquo a mano con acqua fredda inoltre, se necessario, è possibile effettuare un passaggio con aceto bianco eliminandolo poi sotto il getto d’acqua corrente. L’aceto ha la proprietà di sgrassare, lucidare e rimuovere gli odori più ostinati.

Una volta pulita va asciugata bene prima di riporla

Una cura ottimale richiede in ogni caso l’attenzione prioritaria di salvaguardare l’integrità del fondo antiaderente. Nel modello di padella per frittata sganciabile, al fine di proteggere efficacemente la superficie superiore, è opportuno posizionare tra i 2 recipienti un apposito separatore. In commercio sono disponibili diverse alternative per raggiungere tale scopo, dai feltrini in stoffa a quelli in silicone da posizionare nell’interno dei due elementi, griglie con ripiani in cui posizionare le stoviglie e, in ultima analisi, anche una copertura in tessuto potrà fungere da ottimale protezione per l’interno e l’esterno degli articoli. Questi ultimi si potranno poi posizionare l’uno dentro l’altro in modalità salvaspazio se sono presenti dei manici removibili.

La durabilità e longevità di un utensile di buona fattura può essere ulteriormente prolungata dalla cura posta nell’uso e nella sistemazione ma anche da alcune operazioni preliminari da effettuare dopo l’acquisto e prima di utilizzarla. Le più importanti prevedono di lavare accuratamente con acqua calda e sapone, asciugare bene e successivamente ungere leggermente il fondo con dell’olio, rimuovendo l’eccesso con carta da cucina. È sempre consigliato utilizzare un fornello, che sia elettrico, a gas o di altro tipo, con diametro inferiore a quello della padella per frittata ricordandosi, infine, di non posizionarla mai vuota sul fuoco poiché il surriscaldamento senza alimenti potrebbe danneggiarne la superficie interna.

Recensioni delle migliori padelle per frittata

1. Frabosk 049.30

Semplice, funzionale e versatile l'ottima padella per frittata in alluminio Frabosk 049.30 semplifica la complicata operazione di girare il composto e grazie alla sua struttura sganciabile fornisce con un solo acquisto 2 valide stoviglie antiaderenti, ampliando notevolmente le sue possibilità d’uso.

Frabosk 049.30

Il modello più venduto

Frabosk 049.30

(4.2)

Offerta: 25,26 Prezzo: 6,32 Sconto: 6,32 (100%) *

Cuoce perfettamente da entrambi i lati la padella per frittata Frabosk 049.30, dotata di corpo in alluminio e rivestimento interno antiaderente sicuro, poiché privo di Pfoa. Il diametro raggiunge i 30 cm, l’altezza 4 cm, la lunghezza complessiva dell’oggetto comprensivo di manici è di 46 cm e il peso di 839 g. Ognuno dei componenti è equipaggiato con il suo manico, in alluminio e di forma tubolare a “U” priva di rivestimento, i quali offrono un ampio spazio di impugnatura.

Il design è semplice e funzionale, qui la forma piatta, i bordi leggermente svasati e i manici con sola bordatura conferiscono al prodotto un carattere minimale. La struttura è sganciabile, dunque, i componenti possono essere utilizzati insieme oppure singolarmente, dotando in questo modo l’acquirente di 2 stoviglie separate antiaderenti utilizzabili per una numerosa serie di ricette. Il fondo è adatto a essere impiegato su fornelli a gas, elettrici e in vetroceramica ed è, inoltre, consentito il comodo lavaggio nella lavapiatti.

2. BRA Dupla Première

L’eleganza e la robustezza tipica delle pentole professionali la si può ritrovare in BRA Dupla Première, padella per frittata adatta anche al piano a induzione, la quale con la sua struttura in alluminio e ghisa combinata all’efficace giuntura ermetica offre sempre delle ottime prestazioni nei risultati.

BRA Dupla Première

Il prodotto migliore in assoluto

BRA Dupla Première

(4.2)

Offerta: 85,46 Prezzo: 21,37 Sconto: 21,37 (100%) *

L’ottima fattura dei materiali e le dotazioni presentate da BRA Dupla Première la rendono una delle opzioni maggiormente apprezzate. Solida e robusta, la padella per frittata è realizzata con l’associazione di alluminio pressofuso e ghisa, presenta il diametro di 24 cm, per la forma leggermente bombata raggiunge l’altezza di 11 cm e la lunghezza di 46 cm, perfettamente nella media. Il particolare fondo full induction da 5,5 mm di spessore è adatto a ogni piano cottura, compreso quello a induzione.

Fra le note di merito spiccano il rivestimento antiaderente privo di Pfoa e la chiusura ermetica equipaggiata con giuntura del bordo, una guarnizione che blocca ulteriormente l’aggancio dei 2 elementi ed evita le dispersioni di calore. Estrema cura è stata conferita altresì ai manici, ergonomici e comodi nella presa grazie al rivestimento in bachelite, utile a renderli resistenti alle alte temperature, per i quali è previsto il sistema di fissaggio tramite calamite inserite nel corpo dei manici.

3. Tescoma T594346

Per cuocere uniformemente le omelette e gli altri composti di uova con la perfetta doratura esterna e l’interno ben compatto, ci si può affidare alla padella per frittata Tescoma T594346 formata da 2 elementi in alluminio del diametro di 26 cm, entrambi con un rivestimento antiaderente.

Tescoma T594346

Miglior rapporto qualità e prezzo

Tescoma T594346

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Offerta: 39,00 Prezzo: 49,90 Sconto: 10,90 (22%) *

Lo stile frizzante e moderno presentato da Tescoma T594346 conferisce a ogni dotazione domestica un tocco di vivacità, la quale si aggiunge alla praticità offerta da questa padella per frittata atta a cuocere nel modo ideale tale pietanza e spaziare, inoltre, tra ricette diverse. Un ottimo vantaggio di cui si dispone è l’assetto libero e sganciabile il quale permette di impiegare i 2 componenti separatamente, agganciandoli poi tramite l’apposito fermo a incastro.

Le misure rientrano nella media di questa categoria di pentola con il diametro di 26 cm, l’altezza di 7,3 cm e la lunghezza totale di 45 cm, mentre il peso raggiunge 1,1 Kg. La composizione in alluminio assicura l’omogenea diffusione del calore e sebbene non presenti la chiusura completamente ermetica, ripaga con l’ottimo rivestimento antiaderente resistente e sicuro, privo di Pfoa e in più senza tracce di nichel, ideale quindi per coloro i quali ne sono allergici. Infine, è adatta a gas, piastra elettrica, vetroceramica e lavastoviglie.

4. Alluflon 0018022442

Il rivestimento effetto pietra e il corpo in alluminio consentono alla padella per frittata Alluflon 0018022442 di fornire ottimi risultati sia impiegando i componenti sovrapposti sia separatamente, con il grande vantaggio di poterla inserire anche in forno sganciando i manici in bachelite atermica.

Alluflon 0018022442

Opzione economica

Alluflon 0018022442

(4.2)

Offerta: 28,13 Prezzo: 7,03 Sconto: 7,03 (100%) *

Quando si è alla ricerca dell’ideale padella per frittata un requisito importante è la sua maneggevolezza, visto il compito che le è affidato. In Alluflon 0018022442 la leggerezza dei 2 componenti, i quali insieme arrivano a pesare 649 g, si combina con l’attenta ricerca dei materiali più sicuri per la salute. Degno di nota, infatti, è la sua superficie antiaderente lavorata con particelle minerali le quali conferiscono il caratteristico effetto pietra, fabbricato in assenza di Nichel, Pfoa e Bisfenolo A.

Per mezzo di tale proprietà questo modello risulta antigraffio e perfetto per scelte alimentari più sane cuocendo senza grassi. Il materiale di fabbricazione è l’alluminio utilizzabile su fornelli gas, piastre elettriche e lavapiatti. Il sistema di blocco permette di agganciare e sganciare le due pentole quando lo si desidera, al fine di poterle impiegare insieme o separate. In più, i manici in bachelite a termica sono removibili, in tal modo si potrà usare l’utensile perfino in forno.

Opinioni finali

Decidere di aggiungere alla propria collezione di tegami il girafrittata, rappresenta una scelta intelligente e vantaggiosa. In primo luogo, non sarà necessario rincorrere speciali sconti e offerte poiché tale acquisto è di per sé conveniente, le fasce di prezzi variano in base alle dotazioni specifiche del modello ma comunque richiedono investimenti contenuti, soprattutto considerando che spesso, grazie alle strutture sganciabili, scegliendo questa categoria di pentola si potrà disporre di 2 utensili utilizzabili uniti o indipendenti. In base alle porzioni solitamente preparate ci si potrà orientare su articoli con diametro più contenuto fino a quelle da 30 cm e oltre.

Tra le scelte che maggiormente soddisfano i consumatori si fa notare Frabosk 049.30, caratterizzata da un piccolo prezzo corrispondente a una valida dotazione, dal fondo antiaderente privo di Pfoa e ampio diametro da 30 cm. I due elementi si sganciano e si possono adoperare uniti o separati sui principali tipi di fornelli, al di fuori dell’induzione, in più è lavabile comodamente in lavastoviglie.

Chi è interessato alla padella per frittata sganciabile ma è alla ricerca di qualche dotazione aggiuntiva e non sa quale scegliere può trovare la risposta ideale in BRA Dupla Première, contraddistinta da un costo di fascia media di poco superiore alle altre opzioni, motivato però da una serie di accorgimenti quali la migliore chiusura ermetica e il sistema di blocco sicuro dei manici provvisti di calamita.

Nell’ampia offerta di soluzioni una di quelle che presenta, invece, il miglior design moderno e vivace è Tescoma T594346, solida ma altrettanto maneggevole si colloca nella categoria di costo media, ancora più conveniente qualora vi venga applicato uno sconto. Il diametro di 26 cm permette di accogliere la quantità di composto per più persone con ottimi risultati di doratura e compattezza.

Tra i migliori rivestimenti antigraffio troviamo quello effetto pietra di Alluflon 0018022442, realizzato con particelle minerali. La fascia di costo economica non deve ingannare il consumatore poiché qui ci troviamo di fronte a una lavorazione priva di Pfoa, Nichel e Bisfenolo A e altre interessanti qualità come i manici amovibili per consentire l’utilizzo della padella per frittata in forno oltre che sui fornelli.

Libero spazio alla fantasia e alla creatività è concesso disponendo di tale utensile da cucina, non solo per creare omelette e preparazioni con uova arricchite dei propri ingredienti preferiti, ma altresì per realizzare facilmente pancake, piadine, crêpes, tortilla spagnola, timballi o toast in breve tempo e senza sporcare tanti oggetti, vantaggio considerevole nel quotidiano svolgimento delle faccende domestiche.

Quale padella per frittata scegliere? Classifica (Top 4)

Prodotto Offerta Sconto Voto
Frabosk 049.30 Frabosk 049.30 25,26 € 6,32 * 6,32 € (100%) (4.2)
BRA Dupla Première BRA Dupla Première 85,46 € 21,37 * 21,37 € (100%) (4.2)
Tescoma T594346 Tescoma T594346 39,00 € 49,90 * 10,90 € (22%) (4.2)
Alluflon 0018022442 Alluflon 0018022442 28,13 € 7,03 * 7,03 € (100%) (4.2)

Domande frequenti

Come si può utilizzare la padella per frittata sul piano a induzione?

Le sole possibilità sono di scegliere il modello fabbricato appositamente per questo piano oppure dotarsi di un adattatore costituito da un disco in acciaio da posizionare sotto il tegame.

Qual è la capacità disponibile nell’interno della frittatiera?

La capacità generalmente aumenta in modo proporzionale al diametro. Ad esempio il tegame di 20 cm può contenere circa 900 ml di liquido, quello da 24 cm 1,2 Lt.

È disponibile garanzia e assistenza?

Di solito le case produttrici offrono garanzia di 2 anni e in alcuni casi assistenza per eventuali ricambi.

Quale temperatura massima supporta la padella per frittata?

La resistenza è legata strettamente ai materiali e il più comune, l’alluminio, supporta temperature elevata fino ai 260° C.

È sempre necessario oliare il fondo?

Tale operazione è richiesta qualora il fondo del tegame non fosse sufficientemente antiaderente, per capirlo si potrà fare la prova posizionando l’ingrediente direttamente su una piccola area e valutare tale aspetto.

Come scegliere il diametro in base al numero di porzioni?

In linea generale si può considerare che la padella per frittata piccola da 14 cm andrà bene per 1 persona, quella da 30 cm per 4 porzioni.

Dove si smaltisce questa tipologia di pentola quando usurata?

Le soluzioni maggiormente valide hanno vita piuttosto prolungata, una volta usurate non possono andare nella raccolta dei metalli ma vanno conferite nei centri di raccolta secondo le indicazioni del proprio Comune di residenza.

I manici possono diventare caldi?

Se sprovvisti di rivestimento a termico potrebbero riscaldarsi, dunque in questi casi è opportuno adoperare delle presine o guanti di protezione.