Recensione Omron RS2

In genere, la maggior parte dei misuratori di pressione sanguigna e battito cardiaco che si possono trovare sul mercato sono alimentati da normali pile a stilo, e non da batterie al litio ricaricabili. Tuttavia, il consumo energetico molto ridotto che caratterizza questi apparecchi ci garantirà di non ritrovarci a dover cambiare le pile ogni pochi mesi. Ad esempio, le 2 stilo AAA che alimentano Omron RS2 possono consentirci di effettuare anche 300 misurazioni prima di dover essere sostituite.

Nel caso in cui lo utilizzassimo come sfigmomanometro per controlli sporadici, quindi, ciò significherebbe che le pile potrebbero durare anche più di un anno. Anche nel caso in cui effettuassimo più misurazioni al giorno in modo regolare, comunque, non avremo bisogno di acquistare dei ricambi molto spesso. Avremo quindi a che fare con un misuratore da polso in grado di fornirci misurazioni molto precise, ma anche di mantenere la propria efficienza senza gravare troppo sul nostro portafogli.

Posizionamento e precisione

Come tutti sanno, la precisione nei rilevamenti di ogni sfigmomanometro dipende moltissimo da un corretto posizionamento degli stessi sulla parte interessata, indipendentemente dal fatto che si tratti di un braccio o – come in questo caso – di un polso. È proprio per questo motivo che Omron RS2 è stato integrato con un dispositivo ideato appositamente per avvertirci nel caso in cui la posizione del monitor e del bracciale sul nostro polso non sia assolutamente impeccabile.

Il bracciale da polso che ci verrà fornito in dotazione con lo sfigmomanometro è molto comodo, flessibile e facile da chiudere grazie a una pratica striscia di velcro. Questo può essere fissato in posizioni variabili per coprire circonferenze che vanno da un minimo di 13.5 a un massimo di 21.5 cm, e può essere quindi indossato senza problemi da utenti di tutte le taglie. Indossare il manicotto è la parte più difficile di tutta la misurazione, perché il resto del processo sarà eseguito in automatico dallo sfigmomanometro.

Misurazione e informazioni

Dopo aver premuto il pulsante di avvio e spegnimento di Omron RS2, dovremo rimanere immobili fino al termine della misurazione, per evitare che questa risulti falsata. Durante questo processo sentiremo il bracciale dello sfigmomanometro che si gonfia, fermandosi quando stringe il nostro polso abbastanza da riuscire a rilevare il nostro battito cardiaco. Grazie alla tecnologia Intellisense, questo gonfiaggio avviene in modo personalizzato per ogni utente e non secondo una quantità di aria prestabilita che potrebbe risultare eccessiva o insufficiente.

Al termine della misurazione ci verranno mostrati i dati rilevati tramite un ampio e ben leggibile schermo LCD posizionato sulla parte frontale del monitor. Troveremo quindi informazioni riguardanti la nostra pressione, ma anche sul nostro battito cardiaco. Verremo prontamente avvertiti in caso di aritmie, e ci verrà inoltre fornita una notifica che valuta il livello della nostra pressione confrontandolo con i valori considerati normali, e ci avvertirà quindi nel caso in cui il nostro livello rientri in quello dell’ipertensione.