Confronto delle mute da sub migliori
- Alta resistenza assicurata dalle finiture ribattute
- Neoprene bifoderato la rende facile da indossare
- Cerniera frontale sopporta bene gli agenti esterni
O’Neill Reactor II 3/2mm Back Zip
- Materiale ultra flessibile consente ogni movimento
- Area del collo sigillata contro infiltrazioni d’acqua
- Eccellente design fornito dalle cuciture trasparenti
- Zip su polsi e caviglie rendono più facile indossarla
- Numerosi inserti resistenti all’abrasione integrati
- Realizzata con materiali performanti ed ecologici
Come scegliere una muta da sub
Indice
Funzione e caratteristiche
Quando si sta in acqua, soprattutto al mare, al lago o in un corso idrico naturale, la temperatura corporea scende velocemente, persino quando non fa particolarmente freddo. L’unico sistema per prolungare le immersioni o qualsiasi sport si pratichi è indossare una muta da sub.
Si tratta di un indumento progettato per trattenere il calore, permettendo di svolgere l’attività desiderata senza rischiare l’ipotermia. Inoltre, ripara da urti e graffi contro scogli e oggetti di vario tipo e dalle proprietà urticanti di alcuni animali marini.
In base all’isolamento termico, si distinguono varie categorie di muta da sub.
Tipologia | Materiale | Caratteristiche | Ideale per |
---|---|---|---|
Umida | Neoprene, limestone, yulex | Aderente, elastica, lascia passare un po’ di liquido | Sport acquatici, immersioni in acque poco fredde |
Stagna | Neoprene, gomma vulcanizzata, trilaminato, poliuretano | Le chiusure stagne la rendono totalmente impermeabile | Immersioni in acqua fredda o inquinata |
Semistagna | Neoprene | Simile alla umida ma più spessa e protettiva | Mantenere maggior mobilità ma sopportare temperature inferiori |
Quella maggiormente diffusa è la muta umida, poiché è utilizzabile da tutti a prescindere da età o esperienza. Il suo tessuto ha uno spessore variabile tra 1 e 9 mm e si adegua a climi miti o tropicali, perciò la si può definire una muta sub estiva.
Ne esistono tantissimi modelli, distinguibili per forma, tipo di neoprene, fodera e altre caratteristiche quali le cerniere e inserti opzionali. È la muta da sub migliore per chi pratica sport o si immerge a profondità limitate, perché la sua sottigliezza offre protezione inferiore ma anche un’incredibile libertà di movimento.
Lascia passare piccole quantità d’acqua attraverso le estremità e talvolta dalle cuciture. Questa si riscalderà a contatto con la pelle, trattenendo il tepore dell’utente. È una muta da sub piuttosto aderente, poiché tale sistema funziona solo con poco liquido, perciò ne deve entrare solo il minimo indispensabile.
Quasi sempre queste mute sub sono realizzate in neoprene, un materiale impermeabile e capace di isolare dal freddo grazie alle minuscole bolle d’aria presenti in esso. Negli ultimi anni si sta iniziando a produrre varianti più eco-friendly, come Limestone e Yulex, due gomme originate rispettivamente da roccia calcarea e vegetali.
I modelli stagni hanno calzari per i piedi integrati
Al contrario, la muta stagna sub è totalmente impermeabile, grazie alle chiusure sigillate su polsi, caviglie e collo. Offre la massima protezione dal freddo, anche perché non è aderente, e lascia lo spazio per indossare il sottomuta.
Questo consiste in una specie di mutino sub sottile e traspirante, composto di neoprene, Lycra o altre sostanze elastiche, può avere spessori variabili a seconda delle necessità, serve in particolare sotto alla muta stagna in trilaminato e ripara addirittura dal vento.
Ideale per spingersi a grandi profondità, la muta da sub stagna ha una valvola da cui far entrare aria per compensare la pressione idrica, mentre per sgonfiarla totalmente o solo in parte durante la risalita c’è la valvola di scarico.
Il neoprene è piuttosto adattabile e può essere usato espanso e protetto da una fodera in nylon, o precompresso in modo da rompere tutte le bolle d’aria. In entrambi i casi si eviterà lo schiacciamento e quindi la perdita di efficienza delle mute stagne.
Per le immersioni sportive si predilige la muta da sub in trilaminato, fatto da vari strati di gomma e nylon, in quanto è leggero e duttile. La gomma vulcanizzata, resiste davvero bene agli agenti inquinanti, perciò è ideale per usi professionali che richiedono di muoversi in acque contaminate. Il poliuretano rappresenta un ottimo compromesso tra questi due materiali.
Infine, la muta semistagna è una via di mezzo tra stagna e umida, perché lascia entrare dell’acqua, ma la sigilla al suo interno. In questo modo il liquido si riscalderà maggiormente, proteggerà meglio dal freddo e potrà essere espulso solo se l’utente aziona l’apposita valvola.
Si adatta a climi temperati, all’occorrenza può essere usata con il sottomuta, e generalmente va dalla muta da sub 5 mm alla muta 7mm. Ha la cerniera di chiusura sulle spalle, e strati singoli o doppi di neoprene liscio su polsi e caviglie per evitare infiltrazioni indesiderate.
Tutti i modelli
Soprattutto nella muta da sub umida, è possibile distinguere tantissime tipologie, in base allo sport per cui sono maggiormente indicate e a spessore o forma. È bene avere una panoramica generale per capire quale scegliere e avere la certezza di fare il giusto acquisto.
Lo spessore si adatta più alla stagione che alle attività, tuttavia per quelle che richiedono grande libertà di movimento è meglio limitarsi a una muta da sub sottile. Per esempio, è facile trovare una muta apnea 3 mm o una muta apnea 5 mm. Ne esistono di più grosse, tuttavia hanno un’elasticità inferiore e vanno limitate ai climi rigidi.
Numerose tute sub sul mercato sono caratterizzate da due numeri, poiché hanno spessori diversi a seconda delle zone. 4/3 indica una muta 3 mm con alcune aree da 4 mm, 6/5 è una muta sub 5 mm con parti da 6 mm, e così via.
Ciò serve a fornire calore lasciando elevata mobilità, quindi in genere le imbottiture maggiori si trovano su schiena e torace. Tuttavia, in certi casi queste fungono da rinforzi in punti dove è richiesta protezione dagli urti, come ginocchia e gomiti.
Temperatura acqua | Spessore ideale | Modello consigliato | Uso indicato |
---|---|---|---|
> 20°C | 1 – 2 mm | Shorty, salopette, maglietta in Lycra con protezione UV | Surf, snorkeling |
15° – 20°C | 3 – 4 mm | Shorty, salopette, lunga | Surf, windsurf, nuoto, apnea |
10° – 15°C | 5 – 6 mm | Lunga a uno o due pezzi | Sport in inverno, immersioni |
5° – 10°C | 7 mm | Monopezzo | Immersioni con bombole |
< 5°C | 9 mm | Monopezzo con cappuccio | Immersioni in acque fredde |
Shorty indica la muta sub corta, e va usata come muta estiva, in acque tiepide e per sport a basse profondità. Ne esistono varie versioni, con maniche lunghe e pantaloni corti o viceversa, o in grado di coprire le gambe fino a metà polpaccio. Talvolta la muta da sub donna sembra un costume intero.
La tipologia con solo le maniche lunghe è perfetta per windsurf o kitesurf, poiché ripara meglio dal vento. La lunghezza è influenzata molto dalle stagioni, infatti la muta da snorkeling o da surf può essere corta in estate, ma la muta snorkeling e la muta surf invernale sono fullbody.
C’è la salopette con pantaloni lunghi e senza maniche, la quale si usa come parte inferiore di una muta da sub a due pezzi per evitare l’ingresso dell’acqua sull’addome, oppure per praticare kayak o triathlon, poiché serve avere le braccia libere per guadagnare velocità. Nel nuoto la muta subacquea non serve tanto a proteggere dal freddo quanto a ridurre l’attrito con l’acqua e a favorire il galleggiamento.
Lo spessore maggiore sulla schiena rende più comodo portare le bombole
Le fullbody sono estremamente versatili, poiché ne esistono di tutti gli spessori e si possono trovare in modelli di muta da sub monopezzo o divisa in due parti. La prima protegge meglio dalle infiltrazioni, mentre la seconda consente, se necessario, di scegliere spessori diversi per i due pezzi.
Entrambe sono adatte a qualunque sport, basterà scegliere lo spessore giusto a seconda della temperatura. La muta sub 5mm è usata soprattutto come muta apnea, ma è altrettanto facile trovare tanti tipi di muta pesca sub 5 mm. Quest’ultima è quasi sempre una muta mimetica, ovvero colorata in modo da confondersi con l’ambiente circostante, consentendo al pescatore di non farsi vedere dalle prede.
Esistono tante versioni di mute sub mimetiche, poiché non tutti i fondali sono uguali, perciò il consiglio è di acquistare quella adatta al posto in cui ci si reca maggiormente. Chi preferisce appoggiarsi al bassofondo può trasformare una muta da sub normale in muta da sub mimetica indossando un gilet o un inserto apposito da tenere sulla schiena.
Di solito le mute pesca sub e le mute apnea sono tanto simili da risultare intercambiabili, tuttavia le prime tendono a essere assai elastiche per consentire di muoversi agevolmente, e presentano un rinforzo sul torace a cui poggiare il calcio del fucile.
Infine, conviene acquistare una muta da sub invernale, spesso compresa di cappuccio, per allenarsi tutto l’anno o per praticare immersioni a profondità medie, mentre se si vuole scendere di più è meglio puntare su una muta sub semistagna o stagna.
Finiture e materiali
Per comprendere come scegliere le migliori mute da sub umide serve conoscere le varianti che riguardano il tessuto, l’eventuale presenza di fodera e la sua vestibilità. Innanzitutto ci sono varie tipologie di neoprene, ovvero
- Liscio/spaccato
- Foderato/foderato
- Foderato/spaccato
- Liscio/spaccato tipo sandwich
I termini indicano rispettivamente l’esterno e l’interno della tuta da sub, e si riferiscono alla lavorazione del neoprene, il quale può essere microcellulare o macrocellulare, a seconda delle dimensioni delle bolle d’aria. Quelle piccole sono indicate per le mute subacquee da profondità perché subiscono meno lo schiacciamento della pressione.
Quando il materiale viene tagliato in fogli queste bolle vengono “spaccate”, generando una superficie porosa. Talvolta su di essa viene posta una fodera, altre volte un trattamento ad altissima temperatura la fa diventare “liscia”.
I modelli macrocellulari sono morbidi e facili da infilare
Lo spaccato genera un effetto ventosa sulla pelle, riducendo le infiltrazioni, il liscio elimina l’attrito e il foderato aumenta resistenza e vestibilità. La muta da sub in liscio/spaccato garantisce aderenza perfetta, elevatissima idrodinamica, grande elasticità e un’asciugatura estremamente rapida, ideale per i periodi invernali o gli spostamenti in barca o gommone.
Tuttavia, richiede l’uso di lubrificante quando la si indossa, ed è delicata in caso di abrasioni. Chi desidera l’efficienza dello spaccato abbinata a una maggior robustezza può puntare sulla muta da sub in foderato/spaccato, o sul liscio/spaccato tipo sandwich, ovvero due fogli di neoprene con una fodera tra di essi integrata per rafforzare le cuciture e sopportare meglio gli agenti esterni.
Il foderato/foderato è invece pratico, resistente e s’indossa con facilità, ma il minor livello d’isolamento termico lo rende adatto soprattutto alle mute da apnea estive o alle shorty. La fodera può essere di varie tipologie, ovvero
- Plush
- Antitaglio
- Ultrastretch
Sono quasi sempre in Lycra o nylon, ma possono offrire caratteristiche diverse. Plush indica una miglior trattenuta del calore, antitaglio garantisce una robustezza superiore, mentre Ultrastretch rappresenta un livello di elasticità davvero eccezionale.
Vestibilità e cuciture
Per capire come scegliere la taglia della muta da sub basta prendere con un metro da sarto, rimuovendo i vestiti per evitare di includere il loro spessore, la circonferenza di petto, vita e bacino. Va quindi avvolto poco sotto le ascelle, poi attorno alla fascia di addome tra le anche e la gabbia toracica e infine nel punto in cui i fianchi e i glutei sporgono maggiormente.
Tutti questi rilevamenti in seguito vanno confrontati con le tabelle fornite da ogni marca sportiva. I valori indicati di solito sono internazionali, italiani o specifici per la attrezzatura subacquea professionale o amatoriale.
A ogni misura corrispondono range di giropetto, girovita e girobacino, i quali cambiano se si cerca una muta da sub per bambini, una muta sub donna o una da uomo. Per esempio, la muta apnea donna ha dimensioni maggiori per il seno e i fianchi, ma è più stretta in vita. Le tabelle più complete forniscono addirittura l’altezza e il peso medio del soggeto corrispondente a ogni modello.
Taglia internazionale | Taglia muta da sub | Uomo | Donna | Bambini |
---|---|---|---|---|
2XS | I | – | 38 | 4A |
XS | II | 40 | 40 | 5A |
S | III | 42 | 42 | 6A |
M | IV | 46 | 44 | 8A |
L | V | 48 | 46 | 10A |
XL | VI | 52 | 48 | 12A |
2XL | VII | 56 | 50 | 14A |
3XL | VIII | 60 | 52 | – |
4XL | – | 64 | 54 | – |
Non esistono modelli di muta sub bambino stagna o semistagna, poiché le immersioni a grandi profondità richiedono esperienza o per lo meno un’elevata attenzione, perciò sono sconsigliate sotto i 18 anni. È invece molto facile trovare una muta per bambini umida, sia essa lunga o corta.
Non tutti però hanno le stesse proporzioni, perciò se le varie circonferenze non dovessero corrispondere esattamente alle proprie bisogna basarsi solo su quella del petto, poiché è l’area che ha maggior bisogno di mantenere il calore e richiede quindi aderenza perfetta. Se lo si desidera si può addirittura far realizzare le mute sub su misura da tecnici specializzati.
La migliore muta da sub sarà quella per cui si distinguono le taglie in base all’altezza, permettendo vestibilità ottimale persino a chi è basso ma robusto o alto e magrissimo. Sono indicate con le lettere S, ovvero Short, e T, cioè Tall, in seguito al valore internazionale.
L’efficienza delle mute dipende inoltre dalle cuciture, le quali contribuiscono notevolmente a stabilire il rapporto qualità prezzo. Le Flatlock sono forti, flessibili e indicate per climi tropicali perché lasciano passare più acqua evitando il surriscaldamento.
Un’impermeabilità superiore è garantita dalle finiture Glued e Blindstitched, in cui i pezzi vengono incollati e cuciti con punti ciechi solo nelle aree in cui c’è la colla, in modo da evitare fori nel neoprene e quindi le infiltrazioni. Saranno ancora più durevoli e isolanti se vengono nastrate, ovvero ricoperte da sottili nastri elastici, oppure sigillate con liquido siliconico.
Uno dei consigli fondamentali è trovare la muta sub su misura perfetta per sé, poiché se questa fosse eccessiva lascerebbe entrare troppa acqua, mentre se fosse troppo piccola non permetterebbe di muoversi e respirare correttamente.
Accessori e utilizzo
L’ultima caratteristica da conoscere prima di imparare a usare correttamente una muta da sub sono tutti gli optional, per valutare di quali si ha bisogno e comprare la migliore muta da sub possibile. Questi possono essere
- Guanti
- Tasche
- Cerniere
- Stivaletti
- Cappuccio
Le cerniere facilitano la vestizione, infatti quella maggiormente diffusa è posteriore, ampia e pratica, soprattutto grazie al lungo cordino che consente di usarla in autonomia. Se invece è posta anteriormente offre meno spazio di manovra quando la si indossa, ma per questo riduce la dispersione del calore.
Risulta perfetta come muta da sub per le immersioni in profondità, poiché lascia la schiena libera per le bombole. Talvolta la zip è assente, riducendo ulteriormente le infiltrazioni, ma la ridotta vestibilità permette tale caratteristica solo nelle mute da sub sottili o estremamente elastiche.
Talvolta ci sono cerniere su maniche e pantaloni, progettate per ridurre l’attrito quando si infilano. Tutte le zip devono essere robuste, perciò vengono realizzate in metallo o con plastiche pressofuse come la YKK e spesso sono protette dal neoprene, in due piccole strisce laterali o con un tassello dotato di velcro.
Alcuni modelli hanno zip o velcro sul colletto per regolarlo in larghezza
Gli stivaletti sono integrati nella muta stagna donna o uomo, ma se acquistati a parte aiutano soprattutto i surfisti a scivolare meno sulla tavola e ripararsi dal freddo o dal rischio di ferite. Il cappuccio è integrato nella muta da sub invernale, ma ce ne sono alcune che offrono un apposito gancio a cui fissarlo solo se necessario.
Infine, i guanti rappresentano ulteriori protezioni pensate soprattutto per i periodi invernali, mentre le tasche, solitamente poste su gambe e braccia, in certi casi internamente, consentono di tenere su di sé la attrezzatura da sub o alcuni oggetti di valore. Alcune mute presentano addirittura una valvola per espellere l’urina durante le immersioni prolungate.
Una volta trovata la tuta sub perfetta, è il momento di imparare come indossare una muta da sub, poiché si tratta di un’operazione da svolgere con una certa delicatezza per evitare di strapparla o graffiarla. Alcuni metodi per ridurre l’attrito sulla pelle sono
- Usare un lubrificante
- Soffiare nelle maniche
- Sfruttare le cerniere se presenti
- Indossare la muta da sub in acqua
- Rivoltare la muta prima di indossarla
Ovviamente le cerniere sono comodissime, ma non sempre sono presenti, perciò tra gli altri sistemi quello maggiormente usato è il lubrificante. È importante scegliere un gel apposito per mute da sub, il quale non inquina e aiuta a mantenere il tessuto profumato. Si sconsigliano invece l’acqua e sapone in quanto inquinante e olii o creme, poiché tendono a inzuppare il neoprene, generando cattivi odori.
Indossare la muta da sub in acqua è come usare il lubrificante, ma conviene farlo solo su fondali bassi o sotto docce installate appositamente, poiché in mare aperto può essere pericoloso, soprattutto se ci sono onde, correnti forti o ci si trova su un’imbarcazione in movimento.
Se la muta da sub è elastica o sottile la si può rivoltare al contrario, infilare i piedi nei fori per le caviglie, e raddrizzarla un po’ alla volta srotolandola lungo le gambe, e facendo lo stesso con le braccia a partire dai polsi. Per aggiustare le maniche bisogna soffiare forte dentro di esse in modo da creare un leggero distacco tra la pelle e il neoprene.
A prescindere dal metodo, bisogna sempre partire dai piedi, e solo quando si arriva alla vita si infilano le maniche e si fa aderire la parte centrale al torace o alla schiena, a seconda del lato in cui si trova la cerniera. Infine si tira quest’ultima per sigillare la muta da sub.
L’importante è sentire il tessuto adeso alla propria pelle senza pieghe, soprattutto sotto le ascelle e sull’interno coscia, ma allo stesso tempo essere comodi, quindi respirando senza fatica e riuscendo a roteare completamente le braccia o sollevare le gambe senza impedimenti.
È normale sentire una certa resistenza quando si infila la muta da sub, tuttavia se questa fosse eccessiva è bene controllare che questa non sia troppo stretta. Altri indizi di una taglia ridotta possono essere la difficoltà a chiudere le zip o a muoversi correttamente, se si riesce a indossarla del tutto.
Recensioni delle migliori mute da sub
1. Cressi Lido Shorty 2mm
Assai leggera e facile da indossare, Cressi Lido Shorty 2mm è perfetta per chi ama praticare sport acquatici in estate. Questa muta da sub è progettata per offrire una libertà di movimento davvero elevata, pur garantendo una notevole protezione dagli agenti esterni persino a livello di cerniere e cuciture.
Come è facile intuire dal nome, Cressi Lido Shorty 2mm ha maniche e pantaloni corti, ed è realizzata in neoprene spesso 2 mm. Quest’ultimo è foderato da entrambi i lati, perciò eserciterà pochissimo attrito con la pelle al momento della vestizione. È un modello da uomo ed è disponibile in ben 7 taglie per adeguarsi a una vasta utenza.
La sottigliezza del tessuto garantisce aderenza perfetta e facoltà di muoversi senza alcun problema, e rende questa muta da sub adatta ad acque tropicali. La si potrà utilizzare per varie attività come nuoto, snorkeling o vela. Le sue finiture ribattute assicurano qualità, robustezza e contribuiscono a creare un design piacevole.
Si avrà a che fare con delle cuciture piatte, grazie a cui la flessibilità dell’indumento sarà eccellente, ma l’uso del filo antigraffio conferisce una notevole resistenza. La zip è frontale, comoda da chiudere, realizzata in plastica YKK e in grado di evitare eccessive infiltrazioni o di danneggiarsi a causa della salsedine.
2. O’Neill Reactor II 3/2mm Back Zip
Realizzata con materiali altamente efficienti ed elastici, la performante muta da sub O’Neill Reactor II 3/2mm Back Zip si presenta con un design minimale e accattivante. Il petto e la schiena sapranno trattenere al meglio il calore in quella zona, e sulle ginocchia sono presenti inserti rinforzati.
L’aspetto estetico di O’Neill Reactor II 3/2mm Back Zip è davvero piacevole e professionale, e ciò si deve in gran parte alle sue cuciture flatlock praticamente invisibili. Le infiltrazioni d’acqua sono estremamente controllate, per merito della cerniera in plastica YKK posta sulla schiena, inclusa di cordino per facilitare la sua chiusura, e del girocollo sigillato in modo da non rischiare di raffreddare zone sensibili.
Per lo stesso motivo sul torace e sulla schiena sono presenti due pannelli più spessi in Fluid Foam, in modo da trattenere maggiormente il calore in quei punti. Il resto della muta da sub è composto di neoprene Ultra Flex, il cui spessore complessivo è di 3/2 mm.
Nella zona delle ascelle degli inserti particolarmente morbidi faciliteranno i movimenti delle braccia, mentre l’area delle ginocchia è protetta dal rischio di abrasioni grazie a due rinforzi. Si parla di un prodotto monopezzo con maniche e pantaloni lunghi, le cui taglie disponibili vanno dalla 2XS alla 4 XL.
3. Scubapro Definition 3mm
La tecnologia di taglio 3D usata per creare Scubapro Definition 3mm è garanzia di una muta da sub in grado di aderire in modo perfetto al corpo di chi la indossa. Sono inoltre presenti numerose cerniere integrate in diverse zone per rendere agevole e rapido il momento della vestizione.
La qualità di realizzazione di Scubapro Definition 3mm è davvero eccezionale, poiché tutte le sue parti sono tagliate con la massima precisione, e unite tra loro con cuciture blind in grado di ridurre al minimo il passaggio dell’acqua. È inoltre ecologica, in quanto non presenta colle inquinanti ed è fatta di x-Foam, un tessuto estratto dalla Limestone.
Tale materiale è spesso 3 mm e suddiviso in zone in cui offre una maggior resistenza, e altre dove è più elastico. A ulteriore protezione contro le abrasioni ci sono rinforzi su spalle, fondoschiena, gomiti e ginocchia. La fodera in pile a infrarossi è morbida e calda per dare comfort a chi la indossa.
Infilare questa muta da sub da donna sarà facile, poiché su polsi e caviglie sono integrate delle zip grazie a cui ridurre l’attrito. Tutte le cerniere sono in plastica YKK, compresa la chiusura sulla schiena e quella sul collo. La si può trovare in taglie dalla XS alla XL.
4. Mares Flexa 5.4.3
Ideale soprattutto per le immersioni, la muta da sub Mares Flexa 5.4.3 ha diverse imbottiture e altri pannelli su cui poggiare tutte le attrezzature necessarie a svolgere tale attività senza rischiare che queste scivolino o risultino scomode a contatto col proprio corpo per un tempo prolungato.
La struttura di Mares Flexa 5.4.3 è particolarmente variegata, perché è caratterizzata da parti con tre spessori diversi, ovvero 5, 4 e 3 mm. Questo dà maggior flessibilità nelle zone dove è necessario, e una protezione superiore su fianchi, spalle e schiena. L’imbottitura posteriore è nel punto su cui di norma si appoggia la bombola d’ossigeno.
Grazie a essa, se un utente s’immerge per lungo tempo non rischierà di trovarsi indolenzito a causa di tale peso. Altre aggiunte interessanti sono su una gamba e sui polsi, e si tratta di punti in cui poter tenere i vari accessori necessari, in modo da avere le mani libere e non perdere nulla.
È una muta da sub da uomo, disponibile in ben 13 taglie, composta di neoprene con fodera Thermo Plush, la quale è estremamente morbida nella zona del petto e si asciuga rapidamente. La zip è frontale, e sulla nuca si trova un gancio a cui eventualmente poter fissare un cappuccio.
5. Cressi Morea 3mm
Progettata per riparare tutto il corpo da freddo e graffi o urti senza impedirne i movimenti, Cressi Morea 3mm ha un livello di elasticità superiore nelle aree delle articolazioni. È una muta da sub particolarmente flessibile ma assai robusta, la quale si mantiene morbida e confortevole a contatto con la pelle.
Dentro alla muta da sub umida deve poter entrare un po’ d’acqua, tuttavia è preferibile evitare il suo ingresso dal collo, poiché ne passerebbe in grande quantità e sarebbe troppo vicino al torace, una zona che dovrebbe rimanere maggiormente protetta e calda. Per questo Cressi Morea 3mm ha un colletto anatomico e sagomato con un’inclinazione di 120°.
Si avrà quindi una perfetta aderenza senza alcuna pressione, la quale a lungo andare potrebbe risultare scomoda. È un modello da uomo monopezzo in neoprene Ultrastretch da 3 mm, disponibile in taglie da 2 a 6, con fodera mista nylon altamente flessibile sulle giunture e orli Overlok su polsi e caviglie.
La zip posteriore in plastica YKK è coperta da un bavero Aquastop con chiusura in velcro, mentre le cuciture sono piatte e fatte con filo anti abrasione. Si trovano poi i rinforzi sulle ginocchia, e un rivestimento gommato sul petto, il quale permette di muoversi più velocemente e si asciuga in fretta.
Opinioni finali
Per acquistare la giusta muta da sub è fondamentale considerare l’attività e l’ambiente di utilizzo. Tutte le offerte hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, e la distinzione tra un prodotto più o meno economico dipende molto dalla protezione offerta. Si riuscirà a risparmiare cercando offerte convenienti durante il periodo di sconti.
In fascia di prezzo bassa, Cressi Lido Shorty 2mm è degna di nota in quanto è una combinazione perfetta tra leggerezza e resistenza. È un modello corto, ideale per muoversi agevolmente mentre si praticano sport come il nuoto o il surf. Le cuciture piatte con filo anti graffio e le finiture ribattute la rendono assai durevole.
Nella categoria di prodotto migliore per la fascia di prezzi media si trova O’Neill Reactor II 3/2mm Back Zip, tanto efficiente quanto discreta ed elegante. La presenza di inserti in schiuma morbida su petto e torace offre un comfort elevato a contatto con la pelle, soprattutto perché questi mantengono meglio il tepore corporeo durante le immersioni.
Salendo leggermente verso la fascia medio alta, una delle miglior proposte è senza dubbio quella di Scubapro Definition 3mm, poiché vanta una qualità di taglio e assemblaggio del tessuto davvero notevole. È composta da materiali ecologici, e grazie a tutte le zip integrate su polsi, caviglie, schiena e collo sarà estremamente facile indossarla senza fare fatica.
Uno dei migliori modelli in fascia alta è Mares Flexa 5.4.3, la quale è progettata soprattutto per le immersioni, perché ha un’imbottitura sulla schiena pensata per poggiare la bombola, e altri pannelli antiscivolo a cui fissare le varie attrezzature. La sua fodera è soffice e calda, e all’occorrenza si può fissare un cappuccio sfruttando l’apposito gancio.
Un’ulteriore offerta della fascia media si ha con Cressi Morea 3mm, il cui maggior vantaggio è quello di ridurre al minimo indispensabile le infiltrazioni d’acqua. Ciò avviene grazie al colletto anatomico, al bavero che copre la cerniera e agli eccellenti orli di polsi e caviglie. È inoltre altamente elastica per agevolare tutti i movimenti degli utenti. Una volta capito quale scegliere, sarà davvero facile trovare il prodotto desiderato in sconto, soprattutto se si guarda online.
Quale muta da sub scegliere? Classifica (Top 5)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Come si lava la muta da sub?
-
Occorre usare acqua dolce e fredda, pulendo bene le valvole se ci sono, usando ogni tanto un detergente delicato. Alcuni modelli umidi possono andare in lavatrice, tuttavia è meglio procedere a mano. In seguito la si fa asciugare all’aria senza esporla al sole, poiché potrebbe rovinarsi.
- Perché non si può lavare l’interno delle tute stagne?
-
Poiché in genere non si sporca in quanto va indossata con il sottomuta, il quale invece va igienizzato, ed è piuttosto delicato perciò non va strofinato in alcun modo. Solo se necessario si può lasciare l’indumento in ammollo per 10 minuti in acqua fredda e disinfettante per alimentari.
- Come si effettua la manutenzione?
-
È fondamentale assicurarsi dell’assenza di graffi e strappi prima dell’uso, con qualche giorno di anticipo per avere il tempo di ripararli se necessario, e del corretto funzionamento di eventuali valvole. Se ci sono cerniere, soprattutto quelle stagne, vanno lubrificate con cera o grasso appositi.
- Si può ripiegare la muta da sub?
-
È il sistema migliore per conservare la muta da sub stagna tra un utilizzo e l’altro, mentre con quelli umidi va fatto solo se strettamente necessario. In ogni caso bisogna partire dai piedi, tenere le cerniere aperte e arrotolarle senza farle piegare, evitando anche le grinze sul tessuto.
- Quali tipologie si possono appendere?
-
Le tute umide vanno preferibilmente riposte appese, usando appendiabiti larghi come quelli per i giacconi per non rischiare deformazioni. È meglio invece non farlo con quelle stagne, lasciandole invece distese su una superficie liscia quando si devono asciugare.
- Dove si ripone la muta da sub?
-
Va tenuta in un luogo fresco, lontano da luce, fonti di calore e umidità. Inoltre, le stagne vanno spolverate con del talco apposito su collo, caviglie e polsi, e tenute nelle loro sacche poiché queste sono quasi sottovuoto e le conservano meglio.
- Cosa significa se l’interno della muta da sub stagna è bagnato?
-
Se c’è solo una leggera umidità, si tratta di traspirazione corporea, la quale non crea problemi e si asciuga facilmente. Se invece c’è acqua ci potrebbero essere dei fori, e per trovarli basta gonfiare la muta da sub e premere con le mani la superficie per sentire eventuali perdite d’aria.
- È possibile effettuare riparazioni?
-
Se si tratta di piccoli strappi o graffi sulla muta da sub umida si può usare neoprene o adesivo liquido apposito. Basta applicarlo con uno stuzzicadenti lungo i bordi del taglio, farli aderire, se necessario aggiungere un sottile strato sulla superficie e lasciar asciugare tutto per una notte.