Migliore telo di mussola per neonato del 2024

Caratteristiche principali

Vedere la luce dopo 9 mesi trascorsi avvolti dal caldo conforto del ventre della mamma è per ogni neonato un miracolo e una sensazione spiazzante allo stesso tempo. I suoni si fanno meno ovattati, l’aria accarezza il viso e le manine e, in alcuni casi, per quanto i genitori siano presenti, l’abituale atmosfera di contenimento e vicinanza viene a mancare creando nei più piccoli una sorta di senso di abbandono.

Per poter coprire d’amore queste piccole, meravigliose creature è dunque necessario approcciarsi ad ogni tenero frugoletto con estrema delicatezza e far sì che ciascun elemento a contatto del suo corpicino risulti lieve come una carezza. A questo scopo la mussola risulta da secoli essere la migliore soluzione per vestire, avviluppare e coprire i più piccini.

Ma cos’è esattamente? Si tratta di un finissimo tessuto a velo, particolarmente leggero e molto simile alla garza normalmente usata a scopi medicinali. Spesso impiegata per realizzare camicine o abitini da adagiare a diretto contatto con l’epidermide delicata e sensibile a sole poche ore dal parto, in special modo la mussola bianca è da sempre un elemento essenziale del corredino neonato. Essa può essere realizzata lavorando diversi materiali, tutti di origine naturale ovviamente, tra i quali i più diffusi sono sicuramente cotone, bambù, mussola di seta oppure di lana.

La particolare trama cede in diagonale per un effetto contenitivo e mai costrittivo

Il tessuto è così sottile da sembrare impalpabile, lo spessore è sempre di 1 o 2 mm al massimo, caratteristica che lo rende perfettamente adatto sia per la fasciatura come per la pulizia dei neonati senza mai causare irritazioni da sfregamento o reazioni allergiche. Le dimensioni sono estremamente variabili per adattarsi ai differenti, molteplici impieghi di questo versatile tessuto: ve ne sono di particolarmente grandi, tali da prestarsi a divenire vere e proprie copertine, come vi sono esempleri di pezzature più ridotte, utilissime per la semplice pulizia quotidiana del viso o delle mani.

Tra le prime voci a comparire nelle liste nascita dei neo genitori più meticolosi e attenti, la mussola di cotone per neonati presenta fantasie delicate e colori dalle tinte tenui, perfetti sia per maschietti che per femminucce ma spesso anche unisex per adattarsi al sesso ancora sconosciuto del nascituro o per poter essere usate a lungo in seguito anche dai futuri fratellini.

Le tinte sono tutte assolutamente sicure e prive di sostanze nocive, come spesso attesta la presenza del noto marchio Oeko-Tex Standard 100 classe 1 per neonati, indice di garanzia assoluto a testimonianza che in nessuna fase del processo produttivo, dalle materie prime al prodotto finito e confezionato, siano mai state impiegate sostanze ritenute nocive o anche minimamente dannose per la salute dei nostri figli.

I suoi punti di forza sono davvero molteplici e, tra di essi, sicuramente i principali da elencare sono:

• Semplicità d’utilizzo
• Facile e veloce pulizia
• Asciugatura rapidissima
• Estrema compattezza
• Semplice trasportabilità
• Delicatezza e versatilità

Lungi dall’essere un banale tessuto comune, la mussola o muslin riesce a sorprendere ancora oggi le persone che non l’hanno mai utilizzata prima. Un must have senza cui sarà impossibile immaginare la quotidianità dopo averla provata, proprio grazie alla sua morbidezza, all’imbattibile potere assorbente e alla sua traspirabilità in ogni stagione e contesto.

Versatilità e vantaggi

Sin dall’antichità la mussola è stata grandemente usata per la realizzazione di elementi d’abbigliamento, come le tuniche degli antichi greci e romani ad esempio, perché in grado di proteggere perfettamente sia dal freddo che dal caldo, impiegata anche per la creazione di indumenti intimi, di eleganti camicette femminili o per le lenzuola da adagiare sul letto. Ancora oggi è possibile trovare sul mercato esemplari impalpabili ed eterei di estrema eleganza e raffinatezza, tra cui leggerissimi tendaggi o tovaglie da tavola preziosamente ingentilite da dettagli preziosi.

Resistente, versatile, assorbente e duratura

Per via delle sue pregevoli proprietà traspiranti e della grande morbidezza era però inevitabile che l’uso principale della mussola fosse quello di essere impiegata per la creazione di indumenti ed accessori per neonati.

La multifunzionalità di ogni genere di muslin cloth si presenta indiscutibile, tanto da rendere questi teli molto efficaci anche nella protezione dei bimbi da una serie di fastidi legati alla vita all’aperto, primi tra tutti quelli arrecati da insetti e zanzare. Basterà poggiarli sopra il tettuccio del passeggino nascondendo i piccoli, i quali saranno protetti non solo dalle fastidiose punture ma anche da eventuali riniti o allergie dovute ai pollini e alla polvere nell’aria, specialmente durante il periodo primaverile.

Inoltre usare muslin cloth durante un pisolino in spiaggia rappresenta un’efficace protezione contro i raggi UV, un filtro tra l’ambiente circostante e il bebè, il quale potrà fare la nanna sereno e respirare liberamente come se non avesse nulla sopra di lui, a patto di avere l’accortezza di non lasciarlo esposto a sole pieno durante le ore più calde. Le principali doti della mussola tessuto possono dunque riassumersi in pochi punti ma di essenziale importanza, in special modo per i bebè:

• Mantiene un’adeguata temperatura corporea adattandosi perfettamente all’uso in ogni stagione. D’estate non fa sudare il bambino e d’inverno lo protegge dal freddo
• É completamente traspirante, dunque copre i piccini senza mai privarli però dell’aria fresca e permettendo loro di respirare senza ostruire naso o bocca eliminando il rischio di soffocamento
• Rappresenta uno tra i tessuti più delicati in assoluto, soluzione ideale per utilizzi che richiedono molta cura e attenzione come medicare e pulire le ferite, detergere e asciugare la pelle dei neonati
• Sia in cotone come in viscosa di bambù, la mussola è anallergica e dunque perfetta per entrare a contatto con l’epidermide di soggetti adulti o infanti senza creare irritazioni.

Poter dunque disporre di teli di mussola da usare quotidianamente e in una molteplicità di situazioni tanto differenti tra loro, rende questi accessori tra i più richiesti nell’ambito di prodotti per l’infanzia.

Comfort e salute

Ricorrere alla fasciatura dei neonati con telo di mussola è sicuramente uno tra i modi migliori per far sì che essi avvertano sempre un senso di avvolgente protezione, in grado di rassicurarli e renderli più sereni e calmi. Subito dopo la nascita infatti i piccoli sono catapultati in un mondo ricolmo di una miriade di stimoli sensoriali che essi non sanno ancora come gestire, i quali rappresentano una differenza abissale rispetto all’ovattato calore e alla quiete del ventre materno.

In reazione a rumori improvvisi, stimoli luminosi eccessivamente forti o quando il bebè viene poggiato repentinamente in posizione supina entra in atto un riflesso, chiamato riflesso di Moro, il quale spinge il neonato ad allargare e stendere in avanti le braccia, e talvolta le gambe, aprendo al massimo le piccole dita della mano le quali, poi si richiudono in un pugno. A questo punto è probabile che tale reazione istintiva si concluda con un pianto, più o meno agitato, turbando il pargoletto.

Il tepore della fasciatura può anche lenire le coliche

Tale riflesso, detto anche “di caduta” o “di abbraccio”, in qualche caso può verificarsi anche durante il sonno e le braccia tese in avanti con le mani aperte rappresentano l’istinto a cercare la madre per aggrapparsi a lei. Se la sensazione di pericolo è avvertita mentre il piccino dorme il respiro può addirittura sospendersi per qualche secondo prima di dirompere in grida che lo inducono ad un brusco risveglio.

La fasciatura con mussola è delicata ma confortante in tal senso e può ridurre l’intensità di tali riflessi, destinati a scomparire entro il 4° mese, e anche il senso di disagio percepito dal neonato senza farlo mai sentire intrappolato o costretto, ma donandogli una calma maggiore per indurlo a riposare in maniera migliore e a svegliarsi di buon umore, dispensando sorrisi e allegria a tutti quelli che lo amano.

Come effettuare una fasciatura

Una volta visto a cosa serve mussola neonato e quanti e quali siano i vantaggi nell’usarla nella quotidianità di ogni famiglia, è giunto il momento di capire come fasciare neonati e in che modo avvolgerli correttamente per garantire loro sempre un sereno riposo e una sensazione gradevolmente accogliente.

Associando questa abitudine ad un momento di serenità e relax, magari attenuando le luci e ascoltando una dolce ninna nanna, si accentuerà il beneficio tratto dal bebè e gli si garantirà di mantenere una posizione comoda e corretta per la sua crescita, evitandogli i movimenti di riflesso frequenti nel sonno spesso causa di bruschi e agitati risvegli durante i primi mesi.

Iniziare la fasciatura mentre il bebè è calmo, appena addormentato o al termine della poppata

I neonati che dormono fasciati infatti riescono a riposare più a lungo, meglio e più profondamente, sentendosi coccolati e mai soli, perché la fasciatura con mussola è particolarmente rassicurante e confortevole. Oltretutto, favorendo il mantenimento di una corretta posizione supina durante la nanna, è stato dimostrato da alcuni studi che essa può essere anche una pratica efficace nella prevenzione della SIDS, ovvero la sindrome della morte improvvisa in culla, preoccupazione molto diffusa tra i genitori nei primi mesi di vita dei loro adorati pargoletti.

Vi sono vari modi per realizzare una fasciatura con mussola neonato, tutti validi e semplici dopo solo un po’di pratica. Uno tra i più semplici prevede di seguire questi pochi, facili passaggi:

1. Prendere il telo e stenderlo sopra una superficie piana come il letto o il fasciatoio
2. Piegarlo a metà unendo gli angoli opposti, ottenendo così un triangolo
3. Posizionare il triangolo ottenuto avendo cura di rivolgere la punta verso il basso
4. Appoggiare il bimbo con la testa sopra la linea della piegatura con il corpo all’interno
5. Piegare delicatamente l’angolo sinistro sopra il corpo del bimbo mettendo all’interno il braccio
6. Piegare la parte inferiore verso l’alto per coprire i piedi lasciando qualche centimetro
7. Piegare anche il lato destro della mussola inserendo dentro il braccino in modo molto delicato
8. Raccogliere eventuali eccedenze di tessuto sotto il corpicino per mantenere tutto in ordine

In altri casi, soprattutto dopo i primi periodi, le fasciature possono diversificarsi lasciando magari libere le manine, un passaggio importante soprattutto dal terzo mese quando sarà spontaneo per il piccolo portarle alla bocca, mostrando i primi segni di un corretto sviluppo e di una sempre più consapevole coordinazione motoria.

Un buon telo in mussola favorisce la traspirazione naturale del corpo e dell’epidermide, dunque il neonato si sentirà avvolto come se fosse tra le braccia della mamma, e la leggerezza del materiale assicurerà le condizioni ideali per il suo riposo senza mai indurre a sudorazione o a raffreddamenti improvvisi ma piuttosto accogliendolo come in un bozzolo su misura.

Igiene e pulizia

Affinché un muslin cloth sia sempre pronto all’uso è ovviamente necessario lavarlo e igienizzarlo in maniera corretta prima del primo impiego e dopo ciascun utilizzo. Quello che rende unica la mussola, oltre alla sua già decantata versatilità, è il fatto che si si possa pulire facilmente asciugandosi in breve tempo.

La maggior parte dei quadrati, specialmente se in mussola bianca, può essere lavata a una temperatura di ben 90° C in lavatrice, sebbene per le tipologie ricamate, colorate o con stampe fantasia  sarebbe meglio non superare i 60° C e non cedere all’impiego dell’asciugatrice, preferendole poco tempo all’aria aperta e stendendo i teli semplicemente con un nodo leggero al filo invece di usare le mollette.

Per quanto concerne il lavaggio vero e proprio è consigliabile:

• Separare dai capi degli adulti
• Lavare con colori simili
• Usare sempre detersivi delicati
• Evitare candeggina e ammorbidenti
• Stirare, se si vuole, a temperatura minima
• Riporre in luogo pulito e asciutto

Una tra le particolarità di questo tipo di tessuto è il fatto che più viene lavato e più diventa morbido, rendendo il suo utilizzo sempre più gradevole e prolungandolo nel tempo e consentendo ai bimbi di coprirsi, giocare o mangiucchiare gli angoli di stoffa in totale sicurezza. A meno che non si incorra in strappi accidentali i quadrati in mussola non si logorano o si rovinano, perché molto resistenti anche se sottoposti a stropicciamenti e allungamenti.

In alcuni modelli i bordi sono orlati, in altri sfrangiati

Per essere certi di avere sempre a portata di mano i nostri panni in mussola di cotone le case produttrici ci agevolano proponendone l’acquisto in confezioni multiple. I set sono solitamente composti da un minimo di 2 ad un massimo di 12 pezzi, e d’abitudine i formati di dimensione maggiore non superano i 4 elementi nello stesso packaging mentre quelli di formato tascabile contengono un numero di quadrotti più elevato.

I pezzi nella confezione possono essere tutti identici o variare nella fantasia e nei colori per un’offerta maggiormente variegata, sebbene quel che conta davvero è la possibilità di avere sempre pronto un telo di ricambio anche se gli altri sono a lavare, per non dover mai rinunciare a curarci dei nostri bebè nel modo più delicato e dolce possibile.