Confronto dei mouse verticali migliori
- Optical Tracking Technology per movimenti precisi
- Ha 2 pulsanti laterali per scorrere avanti e indietro
- Limita i consumi con funzione di autospegnimento
- Supporta connessioni simultanee a 3 device diversi
- Sfrutta un sensore ottico e ha un’inclinazione di 57°
- Durata di 3 ore con una ricarica rapida di 1 minuto
- 20 giorni di utilizzo grazie a batteria da 1000 mAh
- Connettività Bluetooth e wireless tra cui scegliere
- LED multicolore e tasto per usare DPI fino a 2400
Come scegliere un mouse verticale
Indice
Grandezza e benefici
Chi ogni giorno trascorre parecchie ore davanti a un computer alla lunga può iniziare a manifestare disturbi dalle dita alla spalla del proprio braccio dominante, ovvero quello con cui siamo soliti muovere il dispositivo di puntamento per spostare il cursore da una parte all’altra dello schermo.
Spesso non ci si accorge che nell’impugnare questa periferica di input si tende a posizionare gomito e polso in maniera scorretta e innaturale, stressando eccessivamente le articolazioni coinvolte e procurandosi così dolori e fastidi. Per assumere una postura più sana, in quanto capace di non arrecare stress al proprio arto, è sufficiente dotarsi di un mouse verticale, grazie al quale si riusciranno a limitare alcuni tra i sintomi più ricorrenti, come
- Infiammazione del tunnel carpale
- Gomito del tennista o epicondilite
- Lesione da sforzo ripetitivo (RSI)
- Intorpidimento
- Stanchezza
- Tendinite
- Dolori
Rispetto a un modello tradizionale in cui il palmo deve rimanere rivolto verso la superficie orizzontale di scorrimento dell’accessorio, un mouse verticale è invece capace di adattarsi alla forma della mano, poiché basterà appoggiare il pollice sull’incavo interno di supporto e le altre dita sulla superficie esterna.
In confronto a un mini mouse, solitamente questo device ha misure leggermente più ingombranti, poiché sulla scrivania può occupare da 10 x 8 x 6 cm a 15 x 10 x 10 cm per un peso tra i 90 e i 320 g. Per trovare il miglior mouse verticale il consiglio è quello di orientarsi verso uno strumento dalle dimensioni adeguate alla grandezza delle proprie mani, dunque si dovrà essere in grado di afferrarlo completamente e in modo saldo.
Impugnature a confronto | Mani piccole | Mani grandi |
---|---|---|
Dimensioni | 10 x 8 x 6 cm | 15 x 10 x 10 cm |
Utilizzo | Durante i viaggi | In ufficio |
Utenti | Donne e bambini | Uomini |
Forma | Design a guscio di lumaca | Design a guscio di lumaca |
Peso | 90 g | 320 g |
Qualora non si sapesse come scegliere la variante giusta, prima del proprio acquisto basterà misurare con un metro la distanza dalla base del polso alla punta del dito medio. Se la lunghezza fosse inferiore ai 18 cm, si avrà bisogno di un mouse verticale mano piccola progettato appositamente per donne, bambini e chiunque necessiti di un’impugnatura più contenuta.
In caso di valore superiore invece servirà una versione pensata per persone dalla corporatura importante e chi ha le mani grandi. Così facendo si sarà consapevoli delle proprie misure e si avranno le idee più chiare durante la lettura di mouse verticale opinioni o anche solo delle specifiche tecniche del prodotto di interesse.
Alcuni dispongono pure di trackball e joystick
Sia esso un mouse verticale epicondilite o per altri scopi, si tratta sempre di un dispositivo che si sviluppa verticalmente formando un angolo tra i 50° e i 75° per consentire la cosiddetta presa “a stretta di mano” grazie alla quale non si eserciterà pressione sui nervi del proprio avambraccio. Infatti l’uso di un simile device ha tra i suoi vantaggi il fatto di
- Favorire una postura corretta del braccio
- Ridurre le sollecitazioni muscolari
- Diminuire il rischio di lesioni
Orientando l’arto verso l’alto per afferrare il proprio mouse verticale si favorirà un posizionamento neutro, ergonomico e salutare e sarà ridotta persino la pronazione, che rappresenta una delle principali cause di molti dei fastidi più frequenti.
Infatti, pur avendo un funzionamento basato su trascinamento, come avviene per altri apparati del suo genere, per spostare un mouse verticale vengono impiegati i muscoli superiori del braccio e non quelli più piccoli situati in prossimità del polso. I risultati saranno meno sforzi muscolari e un minor rischio di procurarsi delle lesioni.
Impugnatura e componenti
Se i dispositivi di puntamento più comuni possono essere utilizzati indistintamente con ciascuna delle nostre mani, ciò non è altrettanto vero per i mouse verticali economici e di fascia alta. Questi ultimi, avendo un design a guscio di lumaca con un incavo sul lato interno per sostenere il pollice, assumono inevitabilmente una forma diversa al fine di seguire il più possibile la conformazione del palmo che andrà a poggiarvisi sopra.
Proprio per queste ragioni prima di comprare un mouse verticale è bene non solo guardare al rapporto qualità prezzo del prodotto, ma soprattutto all’impugnatura, la quale dipenderà esclusivamente dalla nostra mano dominante. Le 2 tipologie disponibili sul mercato si rivolgono a
- Destrimani
- Mancini
La maggior parte delle varianti in commercio sono progettate per utenti destrimani, infatti hanno il supporto dedicato al pollice posizionato sulla sinistra. In un mouse verticale per mancini invece tale sostegno è collocato a destra. Ovviamente chi non ne ha mai posseduto uno potrebbe sentirsi un po’ spaesato all’inizio, ma leggendo mouse verticali opinioni molti concordano nel dire che è necessario qualche giorno di pratica per abituarsi.
Se ci si sta chiedendo come funziona un mouse verticale, la risposta è semplicissima, poiché per farne un uso corretto basterà adoperarlo come qualsiasi altro apparato di questo genere. La spiegazione va ricercata nelle sue componenti strutturali, tra le quali non mancano mai
- Sensore
- Rotella
- Tasti
La rotella collocata al centro del mouse verticale consente di sfogliare documenti e pagine web scorrendole dall’alto in basso o viceversa, mentre i tasti sono tradizionalmente quello sinistro di selezione e destro per le opzioni. Il migliore mouse verticale può disporre di una seconda rotellina laterale e di ulteriori comandi con cui accedere rapidamente a funzionalità aggiuntive.
Si tratta di una caratteristica riscontrabile nelle versioni per gaming, le quali risultano più ingombranti al fine di ospitare dai 6 agli 11 pulsanti strategicamente posizionati ai lati, nella parte superiore e in quella inferiore. Grazie a essi si potranno memorizzare combinazioni di tasti e utili scorciatoie con cui eseguire una mossa precisa.
I migliori permettono di scegliere il livello di inclinazione ideale
A conferire un aspetto moderno e un’estetica gradevole a questi modelli spesso ci pensano delle strisce di luci colorate incastonate sulla loro scocca. Ormai anche un mouse verticale economico di norma possiede 2 bottoni multimediali situati sulla parte interna per essere facilmente sfiorati col pollice, i quali si rivelano utili per consultare velocemente dei contenuti audiovisivi, ad esempio, scorrendo un elenco di tracce musicali andando avanti e indietro.
Alla base di ogni mouse verticale è sempre presente un sensore LED ottico o laser in grado di registrare i movimenti da noi compiuti impugnando la periferica per poi mostrarli in contemporanea sullo schermo del pc.
Il primo tipo di rilevatore acquisisce gli spostamenti in maniera accurata, purché il dispositivo non si trovi su superfici lucide o in vetro, mentre il secondo è utilizzabile su qualsiasi piano d’appoggio, ma è molto sensibile alla polvere, i cui granelli possono comprometterne la manovrabilità. Perciò la scelta dell’una o dell’altra tipologia di sensore dipenderà strettamente dai contesti in cui si pensa di servirsi del mouse verticale.
Caratteristiche e funzionalità
Quando ci si appresta ad acquistare un mouse verticale silenzioso è giusto tenere conto del prezzo finale e della sua impugnatura, la quale deve adattarsi perfettamente alla forma della propria mano dominante, ma non vanno sottovalutate neppure le caratteristiche intrinseche del prodotto.
Grazie a queste proprietà sarà possibile farsi un’idea precisa sulle reali capacità della propria unità e sulle prestazioni ottenibili con essa, specialmente in termini di funzionalità e modalità d’uso.
Proprietà | Performance |
---|---|
Tempo di risposta | Da 1 a 8 ms |
Accelerazione | 20 G |
Risoluzione | Da 400 a 4000 DPI |
Polling rate | Da 125 a 1000 Hz |
Ormai è risaputo che quando si fa scorrere il mouse verticale lungo la superficie della scrivania il suo spostamento viene mostrato sullo schermo del computer a cui è collegato. Tale azione sarà visualizzata in maniera più o meno simultanea in base al tempo di risposta della periferica, ovvero i millisecondi necessari al sistema operativo per registrare il comando.
Per interpretare correttamente la velocità di scorrimento del dispositivo bisogna guardare alla sua accelerazione, la quale rappresenta il limite massimo entro cui riuscirà a seguire la traiettoria impartita. La precisione di quest’ultima è strettamente legata al tipo di sensore integrato e al valore del polling rate, ossia quante volte l’unità indica la sua posizione al pc.
Un alto polling rate è sinonimo di elevata reattività da parte del mouse verticale, il quale si muoverà con un ritardo ridotto al minimo. Ciò può fare la differenza non solo nel corso di una presentazione di lavoro fatta al computer ma pure mentre si è alle prese con un videogioco e in tutte quelle situazioni in cui la tempestività è fondamentale.
Certi supportano la ricarica rapida in pochi minuti
Quando si parla di risoluzione espressa in DPI si fa riferimento al numero di pixel attraversati dal cursore del mouse verticale sul display e percorsi nello spazio di un pollice sopra al piano d’appoggio. È merito di questo parametro se facendo piccoli movimenti sulla scrivania si possono ottenere lunghi spostamenti sullo schermo o viceversa.
Proprio perché un simile comportamento può agevolare nell’uso alcune persone e mettere in difficoltà altre, spesso il dispositivo permette di cambiare il valore dei DPI scegliendone uno adatto alle proprie esigenze tra quelli preimpostati. Per facilitare l’esperienza a chiunque di solito i migliori mouse verticali hanno delle funzionalità aggiuntive, tra cui le più frequenti sono
- Risparmio energetico
- Tasti programmabili
In caso di mouse verticale ricaricabile alimentato da batteria ai polimeri di litio oppure da pile alcaline o NiMH non è raro trovare una funzione di risparmio energetico, la quale normalmente si limita a spegnere l’unità dopo qualche minuto di inattività così da non sprecare inutilmente la carica residua.
Oltre a possedere molteplici comandi, questi device generalmente dispongono di tasti programmabili ai quali dunque è possibile associare una specifica istruzione al fine di velocizzare determinate operazioni. Ciò avviene, ad esempio, nel mouse verticale gaming, il quale consente di memorizzare delle combinazioni dimodoché durante il gioco basti semplicemente cliccare il giusto bottone per eseguire una specifica mossa.
Collegamenti e compatibilità
Indipendentemente dalle proprie finalità, per utilizzare il proprio mouse verticale bisogna innanzitutto abbinarlo al computer che si vuole controllare. A tal scopo quindi è necessario stabilire un collegamento, il quale può essere di 2 tipologie
- Senza fili
- Con filo
Essendo un prodotto Plug and Play, un mouse verticale con filo comunica col pc attraverso la presa USB situata all’estremità del cavo integrato, la cui lunghezza si aggira tra gli 0,70 e 1,5 m. Questo genere di periferica non ha bisogno di ricariche né tantomeno di sostituire eventuali pile, poiché si alimenta attraverso il cablaggio, il quale inoltre assicura una maggiore responsività e precisione.
Al contrario in un modello senza fili non si avrà bisogno di alcun collegamento cablato, ma piuttosto bisognerà stabilire una connessione col device di interesse, il quale dovrà trovarsi in un raggio d’azione di 10 m, poiché tale è la portata massima del segnale.
In questo caso l’alimentazione sarà fornita dalle batterie alcaline da sostituire una volta esaurita la loro carica oppure dalle pile NiMH o al litio, le quali invece vanno rifornite di energia periodicamente. A tal scopo spesso nella confezione originale di un mouse verticale senza fili si trova un cavo di ricarica con cui collegarlo al pc o alla presa a muro tramite un adattatore. Le connettività di cui possono disporre questi dispositivi di puntamento sono
- Bluetooth
- Wireless
Almeno al primo utilizzo di un mouse verticale bluetooth è sufficiente eseguire la procedura di pairing per associarlo al computer, purché anch’esso sia munito dello stesso tipo di connessione, dopodiché dalle volte successive basterà accendere l’accessorio per averlo subito pronto all’uso.
Per far funzionare un mouse verticale wireless invece serve il nano ricevitore USB sempre fornito in dotazione, il quale va attaccato all’omonima porta del proprio pc. Una volta collegato, esso inizierà a emettere onde radio a 2,4 GHz e sarà immediatamente riconosciuto dalla periferica, la quale dunque non avrà bisogno di ulteriori configurazioni.
Quando non adoperata, questa piccola unità può essere riposta in un apposito alloggiamento di solito collocato alla base dell’apparato, così si eviterà di perderla accidentalmente magari nel corso di viaggi e traslochi.
Chi non sa quale scegliere ed è in cerca di consigli su come individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze dovrebbe accertarsi innanzitutto della sua compatibilità col computer a cui lo si vuole abbinare. Ad esempio, se si possiede un ultrabook o un tablet privo di porte USB bisognerà necessariamente optare per un mouse verticale mani piccole provvisto di Bluetooth.
Con alcuni è possibile controllare fino a 4 device in simultanea
Qualora invece si necessitasse della massima reattività e precisione per intrattenersi col proprio videogioco preferito, sarà meglio orientarsi verso una variante da gaming più pesante e munita di filo, così non si rischierà di rimanere bloccati nel bel mezzo di una partita a causa della batteria scarica o di doversi interrompere per sostituirla o rifornirla di energia.
Infatti un altro parametro a cui prestare attenzione è l’autonomia del mouse verticale, la quale nei modelli cablati è pari a quella del laptop o del portatile a cui lo si è collegato, mentre nelle versioni senza fili è inevitabilmente legata alla batteria, la cui durata può andare dai 20 ai 60 giorni di utilizzo intensivo per arrivare addirittura a 4 mesi lasciando lo strumento in standby.
Decidere di passare a un mouse verticale tunnel carpale è una scelta molto personale in cui si deve tenere conto di diversi fattori a cominciare dalla propria mano dominante e dalla sua grandezza, determinanti per la forma della periferica. Non bisogna poi dimenticarsi della compatibilità col proprio elaboratore, con cui deve riuscire a comunicare tramite connessione cablata o non.
Recensioni dei migliori mouse verticali
1. Anker Wireless Vertical
Se durante i propri spostamenti si ha difficoltà a collegare il mouse verticale a una fonte di energia, si può contare su Anker Wireless Vertical, la versione alimentata a pile e dotata pure di una comoda funzione di autospegnimento, con la quale si riuscirà a estenderne l’autonomia complessiva.
Il funzionamento di questo modello senza fili avviene tramite connettività wireless da 2,4 GHz e nano ricevitore USB 2.0 da inserire nell’omonima porta del computer. Al termine della sessione basterà riporlo nell’alloggiamento interno al device. L’alimentazione è affidata a 2 batterie AAA per preservare la carica delle quali interviene la modalità di autospegnimento dopo 8 minuti di inattività.
Per riattivare Anker Wireless Vertical basta premere il tasto destro o sinistro, mentre quello sul profilo, se sfiorato più volte, modifica i DPI attribuendogli un valore pari a 800, 1200 o 1600. Vi sono poi 2 pulsanti laterali, i quali servono per andare alla pagina precedente o successiva di un documento.
A facilitare il movimento di questo mouse verticale per destrimani sono il sensore ottico sottostante e la maggiore sensibilità data dalla Optical Tracking Technology di cui dispone. In tal senso giocano un ruolo importante anche il peso di circa 96 g e le dimensioni di 12 x 6,28 x 7,48 cm.
2. Logitech MX Vertical Mouse
Quando ci si deve destreggiare tra più computer, un’ottima soluzione per risparmiare spazio prezioso sulla scrivania consiste in un mouse verticale utilizzabile su più elaboratori. Logitech MX Vertical Mouse è la soluzione ideale, poiché riesce a comunicare con 3 apparecchi contemporaneamente.
Essendo dotato di connessione Bluetooth a basso consumo e pure di quella wireless tramite ricevitore USB Logitech Unifying grande 1,84 x 1,44 x 0,66 cm per 2 g, basterà scegliere una delle 2 per associare Logitech MX Vertical Mouse a 3 ben dispositivi diversi con cui riuscirà a interagire simultaneamente passando da uno schermo all’altro attraverso EasySwitch.
Nelle sue dimensioni di 7,85 x 7,9 x 12 cm per 135 g di peso questa periferica per destrimani è inclinata verticalmente di 57° per favorire un posizionamento confortevole, ha un rivestimento in gomma testurizzata con cui garantisce una presa salda e sfrutta un sensore LED ottico per il tracciamento dei movimenti.
Oltre ai tasti sinistro e destro, questo mouse verticale possiede 4 pulsanti personalizzabili e una batteria ricaricabile ai polimeri di litio da 240 mAh capace all’occorrenza di supportare anche la ricarica rapida grazie alla quale, rifornendo il device per un minuto, ci si assicurerà 3 ore di utilizzo.
3. J-Tech JTD-00230
Chi ha le mani piccole apprezzerà J-Tech JTD-00230, il mouse verticale con grandezza ridotta e design ergonomico pensato per agevolare queste tipologie di utenti, rivelandosi un valido alleato persino per i propri bambini, che potranno giocare e studiare al pc mantenendo una postura corretta.
Questo mouse verticale per destrimani è progettato appositamente per persone con le mani piccole, infatti ha un ingombro di 10,3 x 8,9 x 6,9 cm per 150 g di peso. A garantire il giusto comfort persino in lunghe sessioni di lavoro ci pensa la forma ergonomica a guscio di lumaca e l’inclinazione di circa 50° verso l’alto.
Sul lato interno si trova un LED multicolore seguito poco sopra dai tasti Avanti, Indietro e selezione DPI tra 800, 1200, 1600 e 2400. Nella superficie superiore sono incastonati i tradizionali pulsanti destro e sinistro insieme alla rotella centrale mentre la base sottostante ospita una batteria da 1000 mAh ricaricabile in 2,5 ore.
A poca distanza è possibile notare un interruttore, grazie al quale si potrà passare dal canale 1 dedicato alla connettività Bluetooth 4.0 al numero 2 riservato a quella wireless da 2,4 GHz. In quest’ultimo caso, per adoperare J-Tech JTD-00230, sarà prima necessario collegare al pc il nano ricevitore USB che si trova in dotazione.
Opinioni finali
In un mercato saturo di dispositivi di puntamento per tutte le tasche e ogni occasione d’uso, il mouse verticale rappresenta uno strumento indispensabile per chiunque trascorra parecchio tempo davanti a un elaboratore e voglia assicurarsi una postura corretta. Si tratta di un apparato di solito acquistabile a un piccolo prezzo, ma sarà comunque possibile procurarsi varianti dal costo più elevato approfittando di una speciale offerta o uno sconto promozionale.
Disporre di un mouse verticale al miglior rapporto qualità prezzo non è impossibile, ma anzi si riuscirà nell’impresa con Anker Wireless Vertical, il modello di fascia bassa con cui non si dovrà scendere a compromessi. Infatti per registrare gli spostamenti sfrutta un sensore ottico e una particolare tecnologia in grado di aumentarne la sensibilità. Inoltre possiede 2 pulsanti laterali con cui facilitare la navigazione dei contenuti testuali.
Quando in ufficio si devono gestire più workstation, un ottimo metodo per risparmiare spazio consiste nell’attrezzarsi con una sola tastiera e un apparato di puntamento, così da riuscire a interagire con tutti i computer. In questi casi serve un prodotto dotato di alcune tra le migliori funzionalità come Logitech MX Vertical Mouse, la versione di fascia alta adoperabile in contemporanea su 3 elaboratori, scegliendo tra connettività Bluetooth e wireless quella compatibile con le proprie apparecchiature.
Chi cerca la migliore ergonomia ma ha le mani piccole resterà piacevolmente sorpreso nell’utilizzare J-Tech JTD-00230, il dispositivo di fascia media dalle dimensioni ridotte e dal design a guscio di lumaca al fine di garantire una postura corretta e, al tempo stesso, un’esperienza d’uso all’insegna del comfort. Dunque si tratta di una soluzione ideale per chiunque trascorra svariate ore davanti al pc, inclusi ragazzi e bambini.
Tra tante periferiche di puntamento dai prezzi simili è normale non sapere quale scegliere, ma un ottimo metodo per individuare un mouse verticale compatibile col proprio budget e le proprie esigenze consiste nel ricercare quello equipaggiato con funzioni a noi utili come, ad esempio, la possibilità di connettersi a più elaboratori. Ovviamente una simile peculiarità può far lievitare i costi, i quali tuttavia spesso possono essere alleggeriti da sconti dedicati e offerte lampo.
Quale mouse verticale scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- È compatibile con qualunque sistema operativo?
-
Sì, poiché la compatibilità è la stessa riscontrabile nelle varianti classiche, dunque dipenderà dall’eventuale presenza di porte USB e di connettività Bluetooth.
- Risulta più comodo di un modello tradizionale?
-
La comodità è soggettiva, ma in generale lo scopo di un mouse verticale è quello di ridurre lo stress sul braccio dominante favorendo una postura corretta, perciò i suoi benefici saranno certamente percepibili nel lungo periodo.
- Sono utilizzabili in viaggio?
-
Nulla lo vieta, ma normalmente risultano scomodi da usare in mobilità, in quanto costringono l’arto ad assumere una posizione ben precisa spesso incompatibile con gli spazi ridotti che si hanno a disposizione, ad esempio, nella carrozza di un treno o nella cabina di un aereo.
- Le impostazioni dei LED sono modificabili?
-
Non sempre, con alcuni è possibile attivarli o disabilitarli su richiesta attraverso un interruttore on/off, altri invece consentono di cambiare il colore della luce o la sequenza dei toni servendosi di un apposito programma da scaricare su pc.
- Si può adoperare mentre è in carica?
-
Di norma bisogna attendere la fine della ricarica, ma certe varianti ricaricabili lo permettono, trasformandosi di fatto in mouse verticali con filo.
- Quali sono le versioni più confortevoli?
-
Solitamente gli apparati in grado di offrire il massimo comfort sono quelli con inserti gommati collocati in corrispondenza dei punti di appoggio. Nei prodotti migliori inoltre non è raro trovare in dotazione un tappetino poggiapolso all’occorrenza removibile dalla base.
- Richiede l’installazione di software o driver?
-
No, perché si tratta di una periferica plug and play subito pronta all’uso. Infatti gli eventuali applicativi da installare sono opzionali e servono, ad esempio, a configurare luci LED e pulsanti programmabili.
- Può servirsene un bambino di 6 anni?
-
Certamente, l’importante è verificare che il mouse verticale scelto non sia eccessivamente grande per le sue mani. In ogni caso, anche adottando la misura giusta, il piccolo avrà bisogno di qualche giorno per abituarsi a questa particolare impugnatura.