Confronto delle mole da banco migliori
- Massima precisione grazie ad un albero su cuscinetti
- Robusta struttura metallica per garantire durabilità
- 2 dischi di diversa grana nella dotazione iniziale
- Protezioni antiscintille registrabili in diverse posizioni
- Motore da 400 W che può sviluppare 2950 giri/min
- Elevata versatilità con regolazioni dei piani di lavoro
- Dotata nastro abrasivo per lavorare anche sul legno
- 4 piedi gommati per assicurare la massima stabilità
- Presente protezione laterale di sicurezza per la mola
Come scegliere una mola da banco
Indice
Funzionamento e tipologie
Sia a livello professionale che hobbystico, lavorare sui metalli può rivelarsi spesso un’operazione complessa e che richiede l’utilizzo di attrezzature specifiche e performanti, le quali siano in grado di offrire precisione e sicurezza, oltre che la possibilità di ottenere risultati di qualità. Tra i vari strumenti che non possono mancare nell’inventario di chiunque si diletti in tale attività uno dei principali è certamente la mola da banco, molto sovente chiamata anche smerigliatrice.
La molatura su metalli molto teneri può sporcare parecchio il disco abrasivo e diminuirne l’efficacia nel tempo
Come facilmente intuibile, il principale utilizzo cui tale apparecchiatura è destinata è l’asportazione di materiale in eccesso dal pezzo in oggetto, per poter svolgere lavorazioni di diverso genere, tra cui lucidatura, levigatura e affilatura. Una volta stabilito a cosa serve mola da banco è tuttavia necessario descriverne il funzionamento: un motore, quasi sempre alimentato con l’elettricità, fa girare un albero racchiuso in una scocca, al cui esterno sono montati uno o due, a seconda dei modelli, dischi di materiale abrasivo. L’albero, grazie all’intervento dei riduttori, imprime l’adeguato movimento rotatorio ai dischi stessi e, avvicinando il pezzo in lavorazione a questi ultimi, sarà dunque possibile ottenere il risultato desiderato. Esistono però differenti tipologie di smerigliatrice banco e, sebbene tali macchinari possano risultare piuttosto versatili, è bene sottolineare alcune differenze.
Tipo | Impiego |
---|---|
Doppia | Monta una coppia di dischi abrasivi, uno su ciascun lato, normalmente di grana diversa, permettendo di svolgere diverse lavorazioni |
Combinata, o mista | Dotata di un disco per molare da una parte e di una spazzola o un nastro levigatore dall’altra, consentendo operazioni sia di sgrossatura che di finitura |
Ad acqua | Presenta una vaschetta per l’acqua, dentro cui può scorrere il disco abrasivo, per lavori che richiedano un’affilatura a umido |
Ogni modello presenta dunque delle caratteristiche che ne rendono l’acquisto ideale per svolgere una determinata gamma di interventi. Ovviamente la grana dei dischi abrasivi montati è un fattore fondamentale per venire incontro alle diverse esigenze operative, tuttavia è utile considerare anche la tipologia stessa dello strumento: nel caso in cui ci si dedichi spesso all’affilatura di coltelli o lame temprate, le quali necessitano di essere affilate a umido per evitarne il surriscaldamento e mantenerne intatte le qualità, di certo un modello ad acqua sarebbe la scelta più indicata, mentre se si eseguono prevalentemente operazioni di sgrossatura metallica in generale, una mola da banco doppia può essere più che sufficiente. Se invece si opera sovente anche in fasi di finitura, magari anche su legno o materiali cromati, potrebbe essere meglio dotarsi di una smerigliatrice da banco con levigatrice a nastro.
Dimensioni e stabilità
Tra gli aspetti fondamentali di cui tenere conto nel momento dell’acquisto di una mola da banco la stabilità e la robustezza sono sicuramente inseribili ai primi posti. Le operazioni di molatura dei metalli, siano esse di sgrossatura o di finitura, possono produrre scintille e vibrazioni: le prime possono essere rischiose per l’attrezzatura stessa, mentre le seconde possono inficiare notevolmente sia la sicurezza che la precisione della lavorazione. Per tali motivi è dunque molto importante verificare che il prodotto sia stato realizzato con i giusti parametri, i quali permettano di affrontare senza alcun problema ogni tipo di operazione.
La stabilità dipende principalmente dal fissaggio e dal peso dell’apparecchio stesso, il quale viene a sua volta influenzato dal materiale con cui è stato costruito e dalle sue dimensioni: quest’ultimo parametro, però, risulta estremamente variabile, dal momento che i modelli più compatti possono misurare indicativamente 15 x 20 x 20 cm, mentre altri prodotti più ingombranti possono presentare dimensioni pari a circa 30 x 40 x 40. In ogni caso, i metodi più comunemente utilizzati per far fronte al problema del fissaggio sono
- Ventose
- Imbullonatura
- Piedini in gomma
Il fissaggio tramite ventosa, sicuramente meno performante rispetto agli altri, è relativamente poco impiegato ed è presente principalmente su mole da banco di fascia molto bassa, particolarmente piccole e destinate a un utilizzo amatoriale sporadico e decisamente leggero. Le mole da banco professionali, o perlomeno quelle di media potenza e usate in maniera più performante, necessitano infatti di un sistema decisamente più efficace e sicuro.
Una mola da banco realizzata per rispondere a necessità lavorative di un certo tipo è normalmente costruita in acciaio, in ghisa o in alluminio pressofuso: nei primi due casi le scocche risulteranno più pesanti e, di conseguenza, strutturalmente più stabili, mentre le scocche di alluminio, pur offrendo una resistenza maggiore all’usura, sono più leggere e necessitano dunque di un fissaggio particolarmente sicuro. Di norma, le migliori smerigliatrici da banco sono dotate di quattro, o più, stabili piedini in gomma, i quali svolgono la doppia funzione di offrire stabilità e ridurre il più possibile le vibrazione durante le lavorazioni.
Alcuni modelli professionali con potenze molto elevate possono pesare anche più di 20 kg
In aggiunta ai piedini, la stragrande maggioranza dei modelli viene assicurata al piano di lavoro tramite imbullonatura: questo risulta normalmente essere il metodo più sicuro ed efficace per minimizzare le vibrazioni e consentire la stabilità necessaria. Ovviamente il banchetto su cui verrà posizionata la mola da banco dovrà presentare una superficie piana, priva di deformazioni o asperità, ed essere a sua volta ben saldo a terra. Qualunque sia il caso, comunque, è bene tenere presente che, a prescindere dal metodo di fissaggio, una macchina costruita con materiali più robusti e dotata di un peso approssimativamente variabile tra i 5 e i 10 kg offrirà maggiore sicurezza e precisione operativa.
Potenza e velocità
È piuttosto semplice intuire come la potenza del motore della mola banco e, di conseguenza, la velocità sviluppabile da quest’ultimo, possa influire sulla lavorazione e quindi sul risultato finale. Bisogna infatti considerare come un motore potente possa far girare agevolmente dischi di maggior diametro, oltre che permettere all’operatore di esercitare la pressione adatta in ogni situazione, anche durante lavori di sagomatura.
Potenza | Utilizzo | Materiali | Velocità |
---|---|---|---|
Fino a 150 W | Apparecchi adatti principalmente per un utilizzo hobbystico, sporadico e poco impegnativo | Legno e metalli teneri, come l’alluminio | Da 1800 a 3000 giri/min a vuoto |
Tra 150 W e 500 W | Potenza media con la quale è possibile affrontare la maggior parte delle lavorazioni più frequenti | Materiali anche più duri, tipo l’acciaio | Da 3000 a 4000 giri/min a vuoto |
Oltre i 500 W | Modelli destinati ad un uso prettamente di stampo professionale, adatti a tutte le situazioni | Quasi ogni tipologia di metallo | Oltre i 4000 giri/min a vuoto |
La scelta della molatrice da banco più adatta alle proprie esigenze dovrà dunque andare di pari passo con la definizione di quale sarà l’utilizzo prevalente. Lasciando da parte la possibilità di dotarsi di una smerigliatrice da banco professionale, la quale risulterebbe sicuramente eccessiva per dedicarsi soltanto al bricolage e alla manutenzione casalinga, in caso di un impiego relativamente poco frequente per affilature o lucidature potrebbe essere quindi sufficiente un modello dotato di un motore da 150 W.
Se invece si prevede di fare un uso anche intensivo, diversificato e impegnativo della mola smerigliatrice da banco, potrebbe essere bene pensare all’acquisto di un macchinario con un motore di media potenza, magari attorno ai 350 W. È utile sottolineare che, sebbene i modelli più potenti siano talvolta utilizzati anche per lavorare su materiali come il cemento, tali applicazioni risultano normalmente improprie, poiché non conformi alla destinazione d’uso originaria della mola da banco.
Va inoltre specificato che un motore più efficiente, oltre a risultare versatile, affidabile e performante, permette di ridurre i tempi di lavorazione e corre meno il rischio di surriscaldamento, anche in caso di utilizzo prolungato su materiali resistenti. È utile a questo proposito considerare che, molando a lungo pezzi duri o che necessitino di una pressione operativa notevole, una mola da banco poco potente potrebbe finire per non riuscire a proseguire nella rotazione del disco, obbligando quindi l’interruzione del lavoro e correndo, nei casi più gravi, il rischio di indebolire la presa dell’operatore sul pezzo.
Il diametro dei dischi abrasivi in commercio può variare da minimo 120 a massimo 250 mm
Anche la velocità di rotazione della mola da banco risulta quindi essere un parametro piuttosto importante, il quale dipende ovviamente in maniera diretta dalla potenza che il motore è in grado di sviluppare. Di norma, una velocità ottimale per affrontare la maggior parte delle lavorazioni, in relazione ad un wattaggio consono compreso tra i 150 e i 500 W, può variare da un minimo di 3000 a un massimo di 4000 giri/min. Velocità più elevate, se non supportate da un motore sufficientemente potente, potrebbero bloccare la rotazione del disco.
Versatilità operativa
Una mola elettrica da banco può risultare molto versatile per la lavorazione dei metalli in genere e può essere utilizzata in diversi modi e per raggiungere un’ampia gamma di risultati. Le operazioni più comuni per le quali tali prodotti vengono impiegati sono
- Taglio
- Affilatura
- Lucidatura
- Sagomatura
- Sbavatura o rifilatura
Per quanto riguarda il taglio, il pezzo metallico dovrà essere tenuto saldamente sugli appositi supporti con entrambe le mani e, una volta entrato in contatto con il disco, dovrà essere ruotato fino a quando non si dividerà nel punto desiderato. Ovviamente, impiegando una mola da banco, sarà difficile contare su una grande precisione, per cui tale lavorazione consente di ottenere un taglio relativamente grossolano; nel caso in cui sia necessaria una maggiore precisione, sarà opportuno utilizzare altri strumenti.
Può invece risultare più complesso comprendere come si usa la mola da banco per l’affilatura: tale lavoro è infatti più delicato, poiché, senza la giusta esperienza si corre il rischio di rovinare il filo della lama oppure la punta su cui si intende operare. In linea generale, comunque, la parte affilata dell’oggetto in questione dovrà essere tenuta inclinata e mossa in orizzontale sul disco abrasivo, perché in questo modo sarà possibile creare un filo tagliente e uniforme. L’inclinazione da mantenere, compresa generalmente tra i 10 e i 25 gradi, sarà da stabilire in base all’oggetto in lavorazione e all’esperienza maturata nel campo.
Dopo operazioni di taglio o sagomatura è opportuno immergere subito in acqua il metallo per raffreddarlo
Le operazioni di lucidatura sono invece di norma più facilmente eseguibili tramite l’utilizzo di una smerigliatrice combinata da banco, il cui nastro abrasivo, o la spazzola, risulta dotato di una grana più fine e, quindi, adatta a tale tipo di lavorazione. Allo stesso modo, anche la sagomatura richiede di norma dischi con una grammatura non troppo grossolana, che finirebbero per rovinare il pezzo di metallo: quest’ultimo, dovrà essere mosso in orizzontale, a contatto con il materiale per l’abrasione, fino a farlo diventare arancione e, di conseguenza, abbastanza caldo da essere modellato a piacimento.
Sbavatura e rifilatura sono le lavorazioni più classiche da eseguire con una molatrice e servono a rimuovere la bava, ovvero l’eccesso di materiale generato sul margine del pezzo da precedenti operazioni di taglio o sagomatura, eventuali limature o altri residui. Il procedimento operativo dipende chiaramente dal risultato finale che si intende ottenere, oltre che dal grado di finitura desiderato, ma, di norma, il procedimento consiste nel muovere il pezzo sulla superficie abrasiva, fino a quando scompare ogni traccia del materiale in eccesso che si intende asportare. Per evitare di danneggiare l’oggetto in lavorazione, risulta particolarmente importante un movimento fluido e costante, evitando quindi di tenerlo fermo nello stesso punto per troppo tempo.
Dischi abrasivi
A fare la differenza tra le varie tipologie di lavorazioni che è possibile effettuare con una mola da banco professionale sono sicuramente i dischi che quest’ultima può montare. A seconda dell’operazione che si intende svolgere, infatti, sarà necessario utilizzare il giusto materiale abrasivo con la grana adeguata. Nonostante in alcuni casi la colorazione del disco stesso possa fornire un’indicazione per quanto riguarda l’impiego più consono, occorre sempre verificare la grana e il materiale. Le ruote abrasive più comunemente utilizzate sono realizzate in
- Corindone, rosa o grigio scuro
- Carburo di silicio, di colore verde
- Ossido di alluminio, grigio chiaro, bianco o marrone
Normalmente i dischi in corindone, chiaramente in base alla grana, sono adatti principalmente per i lavori di sgrossatura e di finitura su materiali ferrosi o acciai temperati, mentre quelli in carburo di silicio sono destinati perlopiù all’affilatura di lame, punte usurate e altri utensili in genere. I dischi in ossido di alluminio, invece, risultano essere particolarmente versatili, perché adatti alla lavorazione sull’acciaio comune, sia per operazioni di sbavatura che di molatura e affilatura. Per altri impieghi più gravosi, inoltre, esistono dischi diamantati o rinforzati con fibre di vetro.
Per la lucidatura vengono realizzati dischi in feltro, in cotone e, talvolta, in cuoio, mentre una mola da banco con spazzola può risultare particolarmente utile per ripulire i metalli da tracce di ruggine e di ossidazione. Una mola da banco combinata, invece, può presentare un nastro levigatore che può essere utilizzato anche per lavorare sul legno. In aggiunta, sul mercato si trovano dischi con svariate grammature, tuttavia è bene sottolineare che quasi tutti gli apparecchi in questione montano due dischi di grana diversa, di solito uno da 24 o 36 e uno da 60, per poter svolgere tutti i principali lavori di sgrossatura e finitura.
I dischi dotati di rivestimento diamantato sono molto costosi e destinati a utilizzi particolarmente impegnativi
Sebbene il problema di come montare una mola da banco si presenti raramente, dal momento che la maggior parte di esse viene fornita già assemblata, è utile considerare il metodo di sostituzione delle ruote abrasive. Facendo ovviamente riferimento alle metodologie descritte nei manuali d’uso, tali elementi risultano di solito piuttosto semplici da cambiare, grazie agli utensili normalmente forniti dal costruttore. Sarà comunque necessario confrontare le specifiche tecniche, in particolare che la velocità di rotazione della mola da banco sia compatibile con quella del disco, e in ogni caso non superiore. Particolare cura dovrà essere prestata durante lo stoccaggio e la conservazione dei materiali abrasivi, che dovranno essere tenuti al riparo dall’umidità e dagli sbalzi di temperatura eccessivi: nel caso in cui un disco risulti in cattivo stato, sarà bene evitare di utilizzarlo.
Accessori e sicurezza
Sebbene le dotazioni iniziali di una mola da banco per lucidare e sbavare siano normalmente molto simili tra loro, esistono alcuni elementi di cui sarà necessario verificare la presenza prima dell’acquisto. Tra questi, si possono citare le protezioni parascintille laterali e frontali: le prime sono delle vere e proprie cuffie che riparano l’attrezzatura dalle scintille prodotte dalla lavorazione, mentre le seconde sono dei vetrini da abbassare davanti ai dischi per garantire la sicurezza dell’operatore. Fondamentale risulta anche la presenza dei supporti d’appoggio per il pezzo in lavorazione. Inoltre, alcuni modelli possono essere dotati di accessori supplementari come
- Luci a led
- Lente di ingrandimento
- Posizionatore regolabile
- Vasca per l’affilatura ad acqua
Le luci a led, le quali talvolta sono anche orientabili, possono risultare particolarmente utili per garantire la massima visibilità anche in caso di scarsa illuminazione ambientale, mentre le lenti di ingrandimento hanno la funzione di offrire un maggiore controllo sulle operazioni più delicate, come l’affilatura. I posizionatori regolabili hanno invece il compito di permettere un posizionamento più sicuro dell’oggetto lavorato, scongiurando dunque il rischio di rovinarlo a causa delle vibrazioni prodotte. La vasca per l’acqua è presente laddove è possibile eseguire l’affilatura fine di lame temprate, da effettuare sempre a umido.
La maggior parte delle protezioni frontali e dei supporti sono realizzati in PVC o altri materiali plastici
Nonostante una mola da banco possieda di norma già tutte le protezioni fondamentali necessarie, sarà tuttavia necessario seguire alcuni accorgimenti per garantire la sicurezza dell’operatore ed evitare il contatto con scintille, scorie, trucioli o altro materiale di risulta. Anche in presenza degli appositi parascintille, sarà bene indossare una maschera o degli occhiali di protezione, oltre che guanti robusti e con un buon indice protettivo che mettano al riparo le mani da eventuali tagli, abrasioni o bruciature.
Particolare attenzione dovrà essere riposta nel momento dello spegnimento del motore, poiché per inerzia i dischi continueranno a girare per alcuni secondi dopo l’interruzione dell’alimentazione. Per quanto il rumore prodotto da una mola da banco difficilmente possa risultare eccessivo, solitamente inferiore ai 90 dB, per la massima sicurezza potrebbe essere utile utilizzare anche dei tappi auricolari.
La manutenzione di tali apparecchi non è affatto complessa: oltre alla sostituzione dei dischi abrasivi e alle indicazioni già descritte da seguire durante la loro conservazione, l’unica precauzione da osservare per garantire la durata nel tempo del macchinario è la pulizia. Sia la mola da banco che il disco dovranno essere tenuti il più possibile puliti, avendo cura di eliminare polveri e residui di lavorazioni, magari con l’ausilio di una pistola ad aria compressa per soffiare via le scorie, anche dalla superficie di appoggio.
Recensioni delle migliori mole da banco
1. Einhell TH-BG 150
Compatta, perfetta per il bricolage leggero e per le piccole e ordinarie manutenzioni, la mola da banco Einhell TH-BG 150 può facilmente venire incontro anche alle esigenze dei neofiti. Grazie alle sue caratteristiche e alla sua robustezza, è affidabile nelle più comuni situazioni operative casalinghe.
All’interno dell’ambito domestico può capitare molto spesso di avere a che fare con necessità di molatura tutt’altro che impegnative e, in simili casi, una macchina come Einhell TH-BG 150 può essere davvero un supporto molto valido. Essa è infatti adatta per lavori di lucidatura, pulizia di piccoli elementi metallici, affilatura e sagomatura leggera, oltre che risultare perfetta anche per coloro i quali siano alle prime armi o non abbiano ancora acquisito grande esperienza in materia.
Questo modello è, ovviamente, ben lontano dall’essere idoneo per l’utilizzo professionale, tuttavia, nonostante i limiti operativi, risulta affidabile e, in relazione con le sue caratteristiche essenziali, performante. Pur essendo una mola da banco realizzata specificatamente per un utilizzo amatoriale, grazie all’albero montato su cuscinetti a sfera, può garantire una buona precisione. Particolarmente interessante risulta inoltre l’ingombro minimo dovuto alle sue dimensioni compatte, appena 29,8 x 21 x 20,7 cm: in virtù di ciò, sarà dunque possibile piazzarla pressoché ovunque all’interno del proprio garage od officina.
Robusta e sicura
Sebbene la potenza continua erogata dal motore sia di 150 W, utilizzabili al massimo per circa 30 minuti, la resistente scocca esterna in metallo permette a Einhell TH-BG 150 di configurarsi come una buona scelta anche per quanto riguarda la durabilità nel tempo. Nonostante il wattaggio possa risultare insufficiente per venire incontro a esigenze più complesse e a utilizzi intensivi, i 2 dischi in dotazione, con grammatura 36 e 60 e diametro di 150 mm, garantiscono una discreta versatilità, sia per quanto riguarda lavori di sgrossatura che per quanto concerne la finitura.
Grazie alle sue protezioni, inoltre, questa mola da banco offre un buon livello di sicurezza: quelle laterali coprono buona parte del disco, mentre quelle frontali, trasparenti e realizzate in PVC, possono essere abbassate e regolate a piacimento, consentendo dunque all’operatore di tenere il viso al riparo dalle scintille. I supporti per l’appoggio del pezzo durante la lavorazione sono anch’essi facilmente regolabili utilizzando una rotellina, permettendo così di contare su una versatilità applicativa ancora maggiore, almeno per quanto riguarda le normali esigenze di tipo hobbystico.
Stabilità e maneggevolezza
In virtù delle misure e del suo peso ridotto, appena 5,38 kg, questa mola da banco risulta particolarmente semplice da movimentare: in caso di necessità, non sarà dunque affatto difficile spostarla o addirittura utilizzarla in luoghi differenti dalla solita zona di lavoro, il che rende tale prodotto adatto anche come attrezzo di scorta o per lavorazioni a domicilio. Tale caratteristica influisce però sulle vibrazioni: il peso ridotto e le dimensioni compatte, nonostante la stabilità offerta dai 4 piedini in gomma, può aumentare un pochino l’emissione di vibrazioni, anche se, per esigenze di molatura amatoriali, questo aspetto non ha eccessivi effetti sulla precisione lavorativa.
Con velocità a vuoto di 2950 giri/min, caratteristiche tecniche di tutto rispetto e notevole solidità costruttiva, Einhell TH-BG 150, pur non potendo soddisfare le richieste di una clientela esigente o professionale, è un buon compromesso tra potenza, robustezza e necessità operative. Particolarmente indicato per principianti e novizi dell’arte della molatura, questo prodotto può essere utilissimo per acquisire esperienza e per dedicarsi al bricolage e alle più semplici operazioni manutentive domestiche.
2. Einhell TC-BG 200
Grazie ad una potenza notevole e alla sua pesante struttura, particolarmente robusta e affidabile, Einhell TC-BG 200 può essere utilizzata per un’ampia gamma di lavorazioni su diversi tipi di metalli. Una mola da banco di ottima qualità, che permette di ottenere risultati di molatura di alto livello.
Per eseguire riparazioni e manutenzioni, eventualmente anche di maggiore entità rispetto alle consuete e più semplici attività di bricolage, un prodotto versatile e affidabile come Einhell TC-BG 200 può davvero fare la differenza. Utilizzabile per svolgere lavorazioni mediamente impegnative, sia di sgrossatura che di finitura, sui metalli più comunemente impiegati all’interno della sfera amatoriale, questo apparecchio garantisce sicurezza e precisione lavorativa.
La compattezza dimensionale di questa mola da banco in relazione con il peso, ovvero 11,8 kg distribuiti su un corpo macchina misurante 42,6 x 27 x 29 cm, assicura una stabilità notevole, ulteriormente incrementata dai 4 piedini ammortizzanti in gomma antiscivolo, che riducono le vibrazioni prodotte durante l’uso. Sempre nell’ottica di miglioramento di prestazioni e precisione, l’albero motore risulta completamente privo di gioco, grazie al montaggio su cuscinetti a sfera: tali caratteristiche assicurano il conseguimento di risultati di smerigliatura ottimali.
Potenza e adattabilità
Il motore montato su questa mola da banco può sviluppare per un tempo pari a circa 30 minuti una potenza di 400 W, con una velocità a vuoto di 2950 giri/min, la quale risulta più che sufficiente a svolgere gran parte delle lavorazioni più comuni, tra cui affilatura di lame e punte, sagomatura, sbavatura e taglio di elementi sottili. I piani di lavoro in plastica sono regolabili in diverse posizioni, garantendo dunque versatilità di utilizzo e facilità di adattamento a varie tipologie di necessità, sia nel caso in cui si debba impiegare per la finitura di pezzi precedentemente modellati oppure le prime operazioni di sgrossatura.
Le 2 ruote abrasive fornite in dotazione, da 200 mm di diametro, una a grana fine da 60 e una a grana più grossolana da 36, possono essere facilmente impiegate per rispondere alle più comuni esigenze di molatura, mentre il loro utilizzo risulta assolutamente sicuro, in virtù delle protezioni laterale chiuse. È inoltre presente una doppia protezione frontale, trasparente e regolabile, per garantire il più elevato grado di sicurezza per l’operatore. Tali caratteristiche, adeguatamente bilanciate tra versatilità, sicurezza e potenza, fanno di Einhell TC-BG 200 un prodotto assolutamente di qualità.
Compatta e performante
Le prestazioni di questa mola da banco, seppure non pienamente accostabili a quelle ottenibili con altri macchinari pensati e realizzati appositamente per la sfera professionale, risultano assolutamente ottime sia sul piano della precisione che della prestanza. Anche per merito della robustezza generale e del peso dei materiali con i quali è costruita, quindi, è possibile utilizzare questa smerigliatrice in tutta sicurezza per un grande numero di operazioni, usufruendo di una tecnologia di alto livello, oltre che di un incredibile rapporto tra qualità e prezzo.
Adatta dunque sia per gli amatori più esigenti che per chi necessitasse di un apparecchio compatto e performante sul quale contare per ottenere prestazioni notevoli, Einhell TC-BG 200 può risultare una scelta ottima per un gran numero di utilizzatori. Sicurezza, compattezza e versatilità vengono coniugate per garantire un’affidabilità totale e un grande potenziale di durabilità nel tempo, dando forma a uno strumento per la molatura che può rispondere ai bisogni di una nutrita schiera di consumatori.
3. Einhell TH-US 240
Dotata sia di nastro per levigare legno e metalli morbidi che di disco per molatura, Einhell TH-US 240 è una versione combinata di mola da banco per tutti gli utilizzi. Estremamente versatile e compatta, può facilmente essere impiegata dagli hobbysti per una lunga serie di lavorazioni diverse.
La sgrossatura di pezzi metallici e la levigatura di legno o altri materiali teneri sono due lavorazioni che possono sovente combinarsi all’interno dell’esecuzione di un’opera di bricolage, ma con Einhell TH-US 240 non sarà più necessario ricorrere a diversi utensili. L’estrema versatilità permessa dalla presenza contemporanea di un nastro abrasivo e di un disco per molatura risulta particolarmente apprezzabile, soprattutto per gli amanti del fai da te più eclettico e diversificato.
Il design compatto, robusto e resistente, rende questa mola da banco adatta ad essere posizionata su qualsiasi tipo di superficie orizzontale adatta presente all’interno del garage o del laboratorio entro cui vengono svolti i lavori. In relazione alla sua conformazione strutturale, infatti, l’ingombro risulta relativamente ridotto, con delle dimensioni totali di 41 x 23 x 35 cm, mentre il peso complessivo, circa 8,2 kg, è un buon compromesso tra stabilità, precisione e maneggevolezza.
Versatilità e precisione
La struttura combinata, che unisce le funzioni basilari di una smerigliatrice con quelle di una levigatrice, permette di operare su una vasta gamma di materiali con la dovuta precisione, garantita quest’ultima dal montaggio dell’albero rotante, effettuato su cuscinetti a sfera appositamente ideati. La mancanza di gioco, oltre a incrementare la possibilità di lavorare con la maggior precisione possibile, ha effetto anche sulla sicurezza generale, già assicurata da una protezione chiusa posta attorno al disco, oltre che da una lastra in PVC regolabile per evitare che residui di molatura entrino in contatto con il viso dell’operatore.
Il motore di cui Einhell TH-US 240 è dotata, in grado di erogare 240 W al massimo della potenza per un tempo di circa 30 minuti, permette la rotazione di una mola da sgrossatura di 150 mm di diametro e di grana 36, oltre che un nastro abrasivo per la levigatura, il quale ha una velocità di avanzamento di 900 m/min. Tali valori consentono dunque la realizzazione di sagomature, sbavature e altre lavorazioni più grossolane su metalli grezzi, oppure operazioni di finitura su legno o lucidatura su altri pezzi metallici non eccessivamente duri.
Stabile e resistente
Nonostante le caratteristiche tecniche non ne permettano un impiego nell’ambito puramente professionale, Einhell TH-US 240 è un apparecchio assolutamente di qualità, come testimoniato sia dalla solidità dei materiali con i quali è costruito che dalle prestazioni con esso ottenibili. La struttura metallica è evidentemente robusta, fatta per durare nel tempo ed è inoltre dotata di 4 piedini in gomma antiscivolo, risultando quindi piuttosto stabile durante la lavorazione e potendo anche garantire una trasmissione ridotta di vibrazioni.
Per coloro i quali avessero dunque spesso necessità sia di utilizzare una levigatrice che di smerigliare, questa mola da banco può risultare estremamente utile, evitando di dover ricorrere in modo separato a strumentazioni differenti. Nonostante sia stata concepita per un impiego prevalentemente amatoriale e non sia quindi possibile usarla in modo efficace e costante all’interno di un ambito operativo strettamente professionale, tale soluzione combinata permette sia di soddisfare le esigenze normali del comune bricolage che di ottenere risultati di qualità in entrambe le lavorazioni.
4. Bosch Professional GBG 35-15
In virtù di una solidità costruttiva di tutto rispetto e delle sue ottime caratteristiche tecniche, Bosch Professional GBG 35-15 si configura come un prodotto di altissima qualità. Una mola da banco affidabile, robusta e sicura, la quale può facilmente soddisfare anche gli hobbysti più esigenti.
La compattezza e l’affidabilità in ogni condizione di lavoro sono di certo tra le migliori caratteristiche che fanno di Bosch Professional GBG 35-15 uno strumento estremamente performante e una scelta ideale per chi ricerca la qualità sopra ogni altra cosa. Infatti, grazie alla robustezza della scocca in alluminio pressofuso, sarà possibile contare su una notevole durabilità nel tempo, oltre che su una gamma di prestazioni di smerigliatura di livello assolutamente elevato.
Proprio la resistenza dei materiali costruttivi, unitamente alle dimensioni, 17,5 x 32,5 x 20 cm e all’ingombro ridotto, rendono questa mola da banco estremamente compatta e facilmente posizionabile all’interno di qualsiasi officina o laboratorio. Nonostante le misure e un peso di soli 10 kg, tuttavia, l’esecuzione dei lavori di molatura risulta assolutamente sicura: per merito anche dei piedini in gomma, infatti, la stabilità in fase operativa è strabiliante, mentre le protezioni laterali chiuse e le alette frontali parascintille svolgono alla perfezione il fondamentale compito cui sono state destinate.
Prestanza operativa
Sebbene i valori tecnici possano sembrare un po’ bassi, almeno se confrontati con quelli di apparecchiature di tipo professionale, il motore a induzione da 350 W risulta potente e adatto anche per impieghi più gravosi. Questa mola da banco infatti, pur non essendo stata realizzata appositamente per l’uso continuo in ambito lavorativo, è capace di offrire prestazioni notevoli, oltre che di sopportare elevati carichi operativi: con i suoi 3000 giri/min a vuoto e le 2 ruote abrasive in dotazione, di diametro pari a 150 mm e con grana da 24 e da 60, può certamente risultare ottima nella maggior parte delle situazioni.
L’albero motore, inoltre, è montato su delle serie di cuscinetti a sfera incapsulati, i quali assolvono a un duplice compito: oltre che aumentare la precisione durante la lavorazione e ridurre al minimo le vibrazioni, impediscono anche alla polvere di infiltrarsi all’interno dei meccanismi, fattore che altrimenti potrebbe, almeno nel lungo termine, compromettere la funzionalità dell’insieme. Al contrario, queste caratteristiche, unite a una globalmente elevata qualità costruttiva, rendono Bosch Professional GBG 35-15 affidabile nel tempo e particolarmente resistente all’usura.
Semplice da usare
Unitamente alla potenza del motore, il quale risulta peraltro estremamente silenzioso anche durante le lavorazioni più impegnative, le ottime caratteristiche tecniche evidenziate rendono questa mola da banco un macchinario estremamente versatile e adattabile a vari impieghi: sarà infatti possibile eseguire una vasta gamma di lavorazioni, dalla sbavatura e la sagomatura di pezzi grezzi al taglio e l’affilatura fine. L’elevata facilità di rimozione e sostituzione dei dischi per la smerigliatura, inoltre, ne rende rapida la manutenzione e particolarmente intuitivo l’utilizzo.
Al netto di tutti i vantaggi che presenta, Bosch Professional GBG 35-15 è un prodotto impiegabile per una moltitudine di operazioni, eventualmente anche complesse, essendo in grado di fornire un supporto completo e indispensabile anche a un esigente amante del fai da te. Sia le specifiche tecniche che i parametri di sicurezza e affidabilità risultano infatti adatte a una vasta schiera di consumatori, tanto per un utilizzo sporadico quanto per l’esecuzione di lavori di una certa rilevanza.
Opinioni finali
Una mola da banco è un supporto assolutamente fondamentale nell’ottica di semplificare la lavorazione dei metalli in genere, configurandosi dunque come un elemento immancabile all’interno del laboratorio di un hobbysta, sia egli alle prime armi o abbondantemente navigato. Può tuttavia essere complesso orientarsi all’interno della vastissima gamma di possibilità offerte dal mercato e potrebbe non essere così semplice decidere quale scegliere tra i vari prodotti disponibili.
Per ovviare alle necessità basilari di un neofita, il quale non è detto che sia disposto a fronteggiare prezzi elevati prima di acquisire esperienza in materia, Einhell TH-BG 150 potrebbe sicuramente essere la miglior mola da banco. Leggerezza e semplicità di utilizzo, unite con una potenza sufficiente a svolgere operazioni di modesta entità, risultano ancora più attraenti alla luce di un prezzo stracciato che permetterà a chiunque l’acquisto di questa apparecchiatura.
Se invece si desidera puntare su un equilibrato rapporto tra qualità e costo, una tra le migliori alternative risulta essere Einhell TC-BG 200: una mola da banco di fascia media assolutamente robusta e performante, che, risultando adatta alla maggior parte dei più comuni utilizzi, può essere adatta a un vasto pubblico. In presenza di piccoli sconti, questa opportunità di acquisto potrebbe diventare imperdibile.
Nel caso in cui si avesse altrimenti la necessità sia di lavorare in sgrossatura sul metallo che in finitura su legno o altre leghe tenere, la possibilità offerta da Einhell TH-US 240 è assolutamente interessante. Questo strumento combinato risulta tanto versatile quanto affidabile e, in virtù di un prezzo tutt’altro che proibitivo, potrebbe efficacemente coprire gran parte delle necessità più comuni di un hobbysta.
Al contrario, se ciò che preme maggiormente è la qualità, specialmente se abbinata alla sicurezza, alla massima robustezza, a una buona potenza e all’affidabilità totale, Bosch Professional GBG 35-15 si può configurare come la migliore scelta effettuabile. Dotata di caratteristiche di alto livello e capace di prestazioni elevate, l’acquisto di questo modello potrebbe essere un affare, magari in presenza di uno sconto che ne riduca il costo, sebbene quest’ultimo sia comunque ampiamente giustificato dalla fascia qualitativa.
La scelta finale, in ogni caso, andrà ponderata sulla base dell’impiego che si intende fare dell’apparecchio, sebbene l’utilità di una mola da banco sia innegabile in moltissime delle più comuni situazioni che coinvolgono ogni appassionato di bricolage, sia quello meno intraprendente che quello più esperto. In linea generale, comunque, la presenza di una potenza adeguata, la stabilità e la precisione durante la lavorazione sono le qualità basilari che necessariamente andranno valutate con attenzione al momento dell’acquisto.
Quale mola da banco scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- Cosa è necessario verificare per cambiare il disco?
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Occorre confrontare quali sono i diametri compatibili con la mola da banco in questione e poi verificare la corrispondenza con le specifiche dell’abrasivo, sia per quanto riguarda il diametro esterno che per quello del foro interno.
- Si può invertire il senso di rotazione?
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No, normalmente questi apparecchi sono dotati di un motore monofase, pertanto non prevedono la possibilità di inversione della rotazione.
- Qual è lo spessore massimo del disco che si può montare?
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Per valutare tale parametro è necessario fare riferimento alle caratteristiche tecniche della specifica mola da banco, tuttavia, di norma lo spessore standard delle ruote abrasive per uso non professionale è 20 mm.
- Si può sostituire l’abrasivo con una spazzola per lucidatura?
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È certamente possibile montare spazzole e altri elementi diversi da quelli per la molatura, ma occorre sempre confrontare attentamente le dimensioni supportate, oltre che le misure dell’utensile che si intende utilizzare.
- Le protezioni laterali si possono rimuovere?
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Sì, le protezioni laterali possono essere rimosse per permettere il cambio del materiale abrasivo usurato. Prima dell’impiego vero e proprio del macchinario sarà però necessario ripristinare lo stato originario di tutti gli elementi protettivi.
- Come si fa a capire quale disco è adatto a un determinato materiale?
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Se non si è sufficientemente esperti nel campo, per comprendere quale sia l’utensile adeguato alla molatura di un certo materiale sarà sufficiente controllare le specifiche del disco stesso, sul quale saranno indicate le informazioni necessarie al riguardo.
- Che diametro hanno i fori per l’imbullonatura?
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Di certo tale valore può variare in base al modello specifico, tuttavia, nella maggior parte dei casi, i fori che permettono il fissaggio della mola da banco al piano di lavoro tramite imbullonatura hanno un diametro di 6 mm.
- Come si cambiano i dischi abrasivi?
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Di norma la sostituzione del materiale abrasivo è piuttosto semplice: si rimuove con un cacciavite la protezione laterale, dopodiché si allentano e si rimuovono i bulloni di tenuta della ruota abrasiva. Dopo la sostituzione si stringono nuovamente i bulloni e si montano nuovamente la protezioni. I manuali d’uso riportano comunque sempre indicazioni molto dettagliate in tal senso.