Recensione Makita GA9020

Anche al di fuori della sfera prettamente professionale esistono lavoratori che necessitano di strumentazione molto prestante come Makita GA9020. Utensili di questo tipo sono infatti realizzati appositamente per soddisfare le esigenze più gravose di tutti coloro che, magari a fronte di un impegno quotidiano o per passione, si cimentano spesso in lavorazioni parecchio impegnative.

Sebbene la struttura nel suo insieme risulti un pochino più voluminosa e pesante rispetto alla media degli apparecchi realizzati per uso amatoriale, i 5,8 kg sono distribuiti su un corpo macchina misurante 47,3 x 24,9 x 14 cm, ovvero una conformazione giustificata dalle ottime qualità tecniche. Al netto di ciò, tuttavia, si nota una maneggevolezza generale tutt’altro che disprezzabile.

Il design, infatti, riflette comunque la volontà della casa costruttrice di realizzare una smerigliatrice angolare ergonomica e che risultasse in ogni caso pratica da impiegare. In tal senso, dunque, riveste un’importanza primaria la possibilità offerta di orientare su 3 diverse posizioni la comoda impugnatura laterale, in aggiunta ricoperta con gomma morbida soft grip, per la massima sicurezza.

Potenza notevole

La maneggevolezza di cui sopra è senz’altro fondamentale allorquando ci si trova a operare con uno strumento tanto potente. Il motore da 2200 W, infatti, permette all’utente di impegnarsi nel trattamento di materiali anche molto resistenti, come ad esempio metalli ferrosi e marmo, garantendo però al contempo la possibilità di condurre la lavorazione con precisione e sicurezza.

Ovviamente una simile potenza deve andare di pari passo con delle caratteristiche costruttive che siano in grado di supportarla adeguatamente senza soffrirne. In tal senso Makita GA9020 è esemplare, dal momento che è realizzata con materiali resistenti e di alta qualità, con protezioni che determinano una notevole resistenza al calore e una durabilità generica senz’altro elevata.

Funzionante tramite corrente alternata a tensione monofase, vale a dire collegabile alla classica rete domestica, questa smerigliatrice angolare è dotata di una protezione in gomma e di doppio isolamento, fattore che ne consente l’uso anche con impianti non dotati di messa a terra. È importante anche la facilità di manutenzione garantita dall’accesso rapido dall’esterno alle spazzole.

Dischi da 230 mm

La potenza senz’altro elevata di Makita GA9020 è ovviamente funzionale alla capacità di ospitare dischi con un diametro esterno di 230 mm, collegabili alla testina tramite flangia con attacco filettato M14. Utilizzando accessori di questo genere, dunque, sarà possibile operare con efficacia anche su pezzi di spessore molto elevato, arrivando a tagliare agevolmente elementi oltre i 10 cm.

È chiaro che dischi con diametri così importanti, la cui rotazione è protetta da una cuffia di ritegno che limita la proiezione di materiali di risulta, necessitano di operare a regimi mediamente più bassi rispetto ad altri elementi da taglio, per evitare di danneggiare i materiali o il disco stesso. A fronte di ciò, il prestante motore può sviluppare una velocità a vuoto massima pari a circa 6600 giri/min.

In ultimo, è possibile menzionare un cavo di alimentazione avente una lunghezza di 2,5 m, il quale garantisce dunque una discreta manovrabilità all’interno dell’area di lavoro. Tutte le peculiarità suddette concorrono a delineare la versatilità di una smerigliatrice angolare che, al netto delle grande potenza erogata, risulta adattabile a impieghi di diversa natura, compresi quelli più gravosi.