Migliori macchine telecomandate del 2024

Generalità e modelli

Nell’immaginario popolare le macchine telecomandate sono poco più che semplici giocattoli adatti a intrattenere i più piccoli, tuttavia ciò non è propriamente corretto. Sebbene facciano senza dubbio parte di un ambito di mercato a sfondo ludico, infatti, le automobili radiocomandate non sono destinate unicamente al divertimento dei bimbi.

Amanti del modellismo di ogni età acquistano auto telecomandate, talvolta per passione collezionistica, in altri casi per partecipare a vere e proprie competizioni organizzate appositamente allo scopo di mettere alla prova le proprie abilità di guida. Molti, inoltre, si cimentano nell’elaborazione e nell’assemblamento autonomo di tali veicoli.

A motivo di ciò, il mercato dedicato risulta sempre più eterogeneo e sfaccettato, dunque, nel caso in cui si desideri comprare la miglior macchina telecomandata per bambini o adulti, è importante farsi un’idea precisa delle differenti possibilità esistenti, ognuna identificante un certo ambito di utilizzo e l’aderenza a esigenze ben specifiche.

Le macchine elettriche telecomandate possono essere diversificate in primis base alla loro destinazione di impiego, alle prestazioni che sono in grado di garantire e al pubblico cui sono rivolte. Dette caratteristiche rappresentano un criterio di scelta fondamentale nell’ottica di stabilire quale scegliere fra le svariate tipologie esistenti in commercio.

Tra gli esemplari da strada vengono annoverate le macchine telecomandate per bambini classiche, più semplici e dotate di funzionalità basilari, tuttavia i collezionisti apprezzano in modo particolare tale categoria, poiché quelle di fascia più alta, pur presentando anche ottime specifiche di guidabilità su asfalto, sono estremamente dettagliate dal punto di vista estetico.

La macchina telecomandata 4×4 destinata all’impiego off road, dunque fuoristrada, è talvolta chiamata crawler, buggy o truggy, e viene adoperata principalmente per affrontare percorsi difficoltosi su fondi impervi o sconnessi. Sono macchine telecomandate normalmente meno veloci, ma molto più versatili, assai resistenti a livello di scocca, potenti e stabili.

I truck, i quali riproducono più o meno fedelmente gli enormi fuoristrada americani impiegati in competizioni varie su sabbia o fango, sono perlopiù un tipo di macchina telecomandata indistruttibile, adatta anche agli scontri tra carrozzerie e a essere condotta su fondi di qualunque natura, talvolta anche con bassi livelli di acqua.

Specifiche costruttive

A prescindere dal modello specifico su cui ricadrà l’attenzione a seconda dell’impiego previsto, un ulteriore criterio di acquisto deve necessariamente riguardare alcune peculiarità strutturali specifiche, grazie alle quali sarà possibile distinguere con ancor maggiore sicurezza quale sia l’ambito di utilizzo della macchina radiocomandata scelta.

La caratteristica più evidente in questo senso è il design estetico. Al netto delle macchine telecomandate da drift, le quali presentano conformazioni particolari ricalcanti monster truck o semplicemente strutture snelle e flessibili, molte macchine radiocomandate per bambini hanno le sembianze di personaggi di film di animazione o serie di cartoni.

Diverso è il discorso per quanto riguarda invece il modellismo di stampo collezionistico, dal momento che in questi casi spesso si tratta di riproduzioni molto dettagliate e fedeli di vetture, da strada, da rally o sportive, prodotte da famose case automobilistiche. In questo senso, però dovrà essere considerata la scala di riproduzione delle macchine telecomandate.

La scelta della scala dipende dall’utilizzo e dal tipo di interesse sviluppato nei confronti delle macchine telecomandate. Sebbene alcuni motori lo permettano, raramente si faranno gare con riproduzioni 1:8, sebbene esistano molte diverse categorie di competizione, riguardanti tipo di motore, dimensioni, tipo di veicolo e così via.

D’altro canto, è poco probabile che una macchina telecomandata bambini in scala 1:36 attiri un amante del modellismo, il quale ricerca di solito prodotti più grandi e aventi un livello di dettaglio decisamente più elevato.

Le dimensioni e la conformazione strutturale possono influenzare anche molto l’aerodinamicità, aspetto particolarmente importante per chi partecipa a competizioni. A tale proposito è da valutare anche il peso, dipendente in gran parte anche dal motore, variabile dai 300 g ai 4 o 5 kg di alcune macchine telecomandate a benzina.

Esistono modelli estremamente dettagliati in scala 1:4

In aggiunta, la classica macchina telecomandata professionale da collezione dovrà essere costruita in materiali resistenti, sia nel caso in cui il possessore intendesse procedere ad assemblaggi aggiuntivi che qualora fosse destinata a gare. Di norma le strutture migliori sono antiurto, molto robuste e, nelle migliori macchine telecomandate, talvolta waterproof.

Le scocche perlopiù realizzate in plastica ABS e PVC e gomma, ma alcune auto radiocomandate elettriche da competizione hanno anche parti metalliche. Soprattutto nelle macchine telecomandate per bambini, poi, è importante che tutti i materiali siano antiesplosione, atossici e anallergici.

A tale proposito, oltre al marchio CE, è bene assicurarsi della presenza di certificazioni come FCC e RoHS, le quali attestano rispettivamente la rispondenza alle normative americane ed europee riguardanti i limiti di interferenza elettromagnetica e la qualità dei materiali costruttivi delle macchine telecomandate.

Modalità di alimentazione

Quando si desidera acquistare la macchina telecomandata migliore, le cui qualità costruttive corrispondano alle proprie previsioni di utilizzo, contestualmente alle considerazioni riguardanti le caratteristiche strutturali è necessario vagliare le varie alternative offerte dal mercato dedicato per quanto concerne il tipo di alimentazione.

Oltre a influire notevolmente sul rapporto qualità prezzo e sulla tipologia di impiego, la possibilità di dotarsi di macchine telecomandate veloci e adatte a gareggiare piuttosto che di prodotti meno performanti da tale punto di vista, ma magari più conformi a necessità ludiche riguardanti figli o nipoti, dipendono in buona parte da come è alimentato il motore.

A questo proposito, quindi, le macchine radiotelecomandate si dividono tra prodotti alimentati

• A pile
• Con motore elettrico
• Con motore a scoppio

Le macchine telecomandate funzionanti a pile sono i classici prodotti destinati principalmente alle esigenze di gioco dei più piccoli. Questi tipi di motori sono molto semplici a livello meccanico e garantiscono prestazioni piuttosto basilari, con velocità massime relativamente basse, le quali raramente potranno superare i 20 km/h.

Questo tipo di macchina radiocomandata per bambini è di norma ritrovabile all’interno di fasce di mercato piuttosto economiche e, sebbene non adatta per la partecipazione a competizioni su larga scala, può garantire diverse giornate di divertimento, considerando che, adoperando pile di buona qualità, queste ultime potranno durare anche più di 20 ore.

Allontanandosi dal mondo dei giocattoli propriamente detti, le macchine telecomandate con motori elettrici sono invece un compromesso interessante. Pur essendo adatte anche ai bambini, le macchine radiocomandate elettriche 4×4 o da strada sono spesso ricercate dagli amatori del modellismo, poiché abbinano ottime prestazioni a dimensioni ridotte e comodità di impiego.

All’interno di una macchina radiocomandata elettrica potente si ritrova solitamente una batteria ricaricabile al litio, o Li-Po, oppure del tipo Ni-Mh, ovvero al nichel metallo idruro. Quest’ultima è normalmente più economica, ma meno duratura e performante.

Una ricarica completa, eseguibile tramite USB o previo collegamento alla rete elettrica domestica, può richiedere 2 o 3 ore in genere e durare fino a 30 minuti consecutivi, motivo per il quale se si usano macchine telecomandate elettriche da gara conviene spesso dotarsi di una batteria di riserva.

I motori a scoppio possono sviluppare fino a 15 CV

Va detto che le macchine radiocomandate elettriche veloci possono raggiungere e superare anche i 30 km/h, sebbene le prestazioni migliori da tale punto di vista siano garantite dalle macchine telecomandate a scoppio, i cui motori sono costruiti secondo criteri meccanici molto elevati, potendo oltrepassare a volte i 90 km/h.

È ovvio che un modello di auto radiocomandate a scoppio, a benzina o nitro, oltre ad avere dei maggiori costi di gestione, risulterà piuttosto dispendiosa in fase di acquisto, rivelandosi adatta principalmente agli appassionati partecipanti alle competizioni, i quali potranno usufruire di potenti motori a 2 tempi che gerantiranno esperienze di guida molto realistiche.

Le macchine radiocomandate a scoppio fuoristrada sono però adatte principalmente a essere adoperate all’aperto, appunto, o su circuiti appositamente realizzati. Producono infatti fumi di scarico e rumore, fattore che le rende inadatte agli interni, ma ideali per chi ama anche le procedure di elaborazione, poiché sono di solito macchine telecomandate altamente personalizzabili.

Parametri meccanici

Quando saranno state prese in considerazione le peculiarità legate al tipo di alimentazione preferito, vi sono altre specifiche di cui tenere adeguatamente conto nel valutare le macchine telecomandate migliori. Alcune variabili meccaniche, infatti, potranno fare la differenza per capire come scegliere, soprattutto se si intende dotarsi di macchine radiocomandate elettriche professionali e prestanti.

Nello specifico, le caratteristiche tecniche da considerare nell’ottica di dotarsi di macchine telecomandate performanti sono

1. Flessibilità
2. Pneumatici
3. Trasmissione
4. Tipo di trazione
5. Ammortizzatori e sospensioni

Tutte queste peculiarità tecniche sono normalmente prese in considerazione in modo particolare da coloro i quali si dilettano con più o meno frequenza nella partecipazione a tornei e gare di vario genere con le proprie macchine telecomandate. Ciò non toglie, tuttavia, che anche la macchina telecomandata per bambini possa essere valutata in base a tali aspetti, determinanti un’esperienza di uso più coinvolgente.

In questo senso la flessibilità della struttura delle macchine telecomandate è di certo importante. Molti modelli sono infatti dotati di assi laterali indipendenti, grazie ai quali il mezzo può muoversi con agilità in ogni direzione, e possono ruotare a 360°, fattore che contrasta il ribaltamento e, nel caso ciò accada, permette alla vettura di riposizionarsi automaticamente.

Questa possibilità è ovviamente determinata anche dalla presenza di un buon sistema di ammortizzazione. La maggior parte delle macchine radiocomandate a benzina monta ammortizzatori in alluminio e sospensioni a molle elastiche, elementi aventi tanto funzione protettiva per l’oggetto in sé quanto determinanti la possibilità di prodursi in spettacolari evoluzioni.

È chiaro come simili caratteristiche nelle macchine telecomandate assumano un’importanza fondamentale per chi ama gareggiare in competizioni dedicate, ma risultano interessanti anche in ambito amatoriale e ludico. A tal proposito riveste un ruolo rilevante anche la presenza nelle macchine telecomandate di un sistema di trasmissione del moto efficace per una guida fluida e realistica.

Sempre in tema di esperienza di uso quanto più interessante e divertente, il tipo di trazione è senza dubbio un aspetto da considerare con attenzione. Una macchina radiocomandata elettrica professionale, infatti, dovrà consentire all’utilizzatore di guidare in modo versatile sulla tipologia di fondo stradale al quale l’oggetto è stato destinato.

Alcune montano dei potenti motori con cilindrate fino a 30 cc

I modelli classici di macchinina radiocomandata adatti al gioco dei bimbi sono il più delle volte a trazione anteriore o posteriore, o 2WD, mentre i prodotti ideati anche per l’impiego fuoristrada, od off road, presentano trazione integrale 4×4, designata spesso dalla sigla 4WD. Ciò significa che tutte e 4 le ruote hanno funzione motrice.

Le macchine telecomandate professionali consentono talvolta di scegliere il tipo di trazione preferita in base al terreno su cui vengono fatte correre, ma, in linea generica, le 4 ruote motrici garantiscono versatilità, poiché permetteranno di far funzionare il prodotto su

• Erba
• Roccia
• Asfalto
• Ghiaia e sabbia
• Fondi bagnati o fangosi

A questo proposito è fondamentale anche il tipo di pneumatici con i quali la macchina radiocomandata a scoppio o a batterie è equipaggiata. Pur essendo nella maggior parte intercambiabili, gli pneumatici generalmente preferiti sono in gomma, morbida ma con elementi in rilievo, i quali garantiscono un grip ideale anche sulle superfici più ostiche.

Infine, non è da tralasciare la possibilità offerta da qualche macchina telecomandata con telecamera. Quest’ultima, quasi mai compresa nella dotazione iniziale, può essere posizionata per registrare le evoluzioni del veicolo, tuttavia dovrà essere impermeabile e antiurto e non dovrà avere un peso superiore alla portata specificata dal produttore del modello.

Telecomando e controlli

Oltre alle variabili strutturali e meccaniche da prendere in considerazione nel momento in cui si scelgono le macchine telecomandate, per garantire un’esperienza di guida soddisfacente e divertente è necessario anche valutare le modalità di controllo a distanza. Data la natura di tali oggetti, infatti, questi aspetti sono senza dubbio determinanti.

In proposito occorre esaminare il telecomando, o controller, vale a dire l’elemento che trasmette al tipo di auto radiocomandata in proprio possesso gli impulsi necessari a guidarla in base ai desideri dell’utente. Per quanto possa risultare banale, le caratteristiche della manopola di comando possono influenzare notevolmente l’utilizzo delle macchine telecomandate.

In linea di massima i controller, dal punto di vista costruttivo, si differenziano in base alla vettura ad essi collegata. Una macchina telecomandata elettrica per bambini avrà di solito un telecomando molto basilare, mentre modelli più avanzati disporranno di comandi più complessi, conformati come joystick oppure con classica impugnatura a pistola.

I telecomandi a volte sono ricaricabili anche tramite cavo USB

Da questo punto di vista è importante ricercare una buona ergonomia e magari dei rivestimenti antisudore, specialmente per chi si cimenta spesso in competizioni con macchine telecomandate. Le impugnature a pistola sono normalmente preferibili, poiché uniscono caratteristiche ergonomiche a buona maneggevolezza generale.

I controller, poi, sono praticamente sempre alimentati con pile alcaline, tipicamente 2 o 4 stilo o ministilo, sebbene una performante auto telecomandata adatta a gare e tornei sia spesso accoppiata con unità di controllo funzionanti per mezzo di più durature e potenti pile da 9 V, dette torcia o a transistor.

Altro parametro importante è la frequenza di trasmissione, nella stragrande maggioranza dei casi equivalente a 2,4 GHz. Questa banda, adoperata anche per alcune reti di connessione informatica, è considerata la migliore nel campo, poiché non crea interferenze e permette a più macchinine radiocomandate di gareggiare nella stessa zona.

L’efficacia dei controller può inoltre essere giudicata verificando la distanza effettiva di trasmissione, compresa solitamente tra i 20 e i 60 m, sebbene talvolta possa arrivare anche a 100 m. Il consiglio in tal senso è di seguire una semplice procedura per sincerarsi di quale sia la portata di contatto tra le macchine telecomandate e l’unità di comando, ovvero

1. Accoppiare i 2 elementi
2. Aumentare la distanza senza ostacoli fisici
3. Misurare la distanza oltre la quale si perde il controllo
4. Ripetere il procedimento frapponendo oggetti di vario genere e materiale

Seguendo questi consigli sarà possibile capire qual è la copertura offerta effettivamente dal telecomando delle macchine telecomandate e quali possono essere gli ostacoli fisici che disturbano o bloccano il segnale. In tal modo si potrà scongiurare il rischio di perdere improvvisamente il controllo, magari durante una gara, della macchina telecomandata a benzina.

Infine si dovrà valutare il numero di comandi, o canali, presenti sul controller. I modelli di macchine telecomandate realizzati per i bimbi sovente non presentano più di 2 o 3 comandi, mentre una macchina telecomandata elettrica professionale ne avrà spesso almeno 6 o 7, in modo da permettere al guidatore di avere un controllo totale in qualunque situazione.

Manutenzione e pulizia

In ultima analisi, successivamente all’esame approfondito riguardante le variabili costruttive e tecnologiche delle differenti macchine telecomandate presenti in commercio e dopo aver individuato il modello rispondente alle proprie esigenze, sarà bene valutare anche quale grado di manutenzione viene richiesto.

Generalmente le macchine telecomandate a batteria realizzate per il divertimento sporadico e poco esigente dei bambini non necessitano di attenzioni particolari in tal senso. Il discorso cambia invece se si parla di esemplari da modellismo e soprattutto se la vettura è adoperata in maniera più o meno frequente per gareggiare.

Tale casistica, infatti, richiede senza dubbio un grado di manutenzione più elevato, il quale dovrà essere valutato poiché, a seconda degli usi specifici, i costi di gestione possono cambiare sensibilmente. In questo senso è importante tenere presente che le macchine telecomandate a benzina sono quelle più esigenti sotto detto aspetto.

È chiaro, tuttavia, che una manutenzione accurata, oltre a garantire prestazioni sempre di livello ottimale, consente di allungare la vita delle auto telecomandate. In proposito, le operazioni manutentive possono essere distinte in

• Preliminari
• Ordinarie, dopo ogni uso
• Periodiche e straordinarie

La manutenzione preliminare, da eseguire idealmente prima di ogni corsa, riguarda principalmente il controllo del corretto funzionamento dei comandi elettronici e dello stato di carica delle batterie, oppure del livello di carburante nel serbatoio. Nelle macchine telecomandate assemblate in modo amatoriale sono da verificare anche i serraggi di viti e bulloneria.

Una volta terminata la sessione di corsa, invece, sarà bene procedere a un controllo generale avente per oggetto le parti esterne, il buon funzionamento della meccanica e dell’elettronica, anche per assicurarsi che le macchine telecomandate usate non abbiano subito danni durante la gara. Ovviamente qualunque anomalia riscontrata dovrà essere aggiustata il prima possibile.

Anche la pulizia svolge un ruolo fondamentale. Le parti meccaniche delle macchine telecomandate potranno essere lavate con detergenti sgrassanti, mentre quelle in plastica e gli pneumatici con classici detersivi per piatti. I circuiti elettronici sono da ripulire con appositi prodotti per circuiti, per poi asciugare il tutto con aria compressa o panni morbidi in spugna.

L’altezza degli ammortizzatori è spesso regolabile a piacimento

D’altro canto con frequenza periodica, almeno una volta ogni 2 mesi in caso di uso frequente, sarà bene procedere, se necessario, a riempire con olio apposito gli ammortizzatori e lubrificare con grasso i differenziali, specialmente in presenza di macchine telecomandate con 4 ruote motrici, in cui questi elementi sono sottoposti a maggiore stress.

Qualora si utilizzasse una macchina telecomandata a scoppio, è preferibile eseguire annualmente una sorta di tagliando generale, andando a sostituire i filtri dell’aria e della benzina. Spesso è consigliabile anche smontare e ripulire il motore con appositi prodotti a base di petrolio, salvo poi rimontare il tutto con estrema attenzione.

Infine, sempre per quanto concerne le macchine telecomandate con propulsione a scoppio, è importante evitare che il carburante rimanga a lungo depositato nel serbatoio o nel motore, procedendo nel caso allo svuotamento, mentre per la pulizia sono sempre da evitare l’acqua e prodotti chimici aggressivi, i quali possono corrodere carrozzeria e ingranaggi interni.