Confronto delle lucidatrici auto migliori
- Molto comoda da usare, pesa solo 1,91 kg
- In dotazione 2 cuffie con diversa funzione
- Ampio platorello con diametro di 240 mm
- Preselezione numero dei giri a 6 diversi livelli
- Rivestimento in plastica, migliore isolamento
- Impugnatura offre il massimo comfort d’uso
- Dotata di un motore potente da ben 1500 W
- Schermo facilita il controllo delle impostazioni
- Sgancio rapido, cambio veloce del platorello
Come scegliere una lucidatrice auto
Indice
Utilizzi e funzionamento
È capitato senza dubbio a chiunque di vedere la vernice della carrozzeria della propria automobile scolorirsi, opacizzarsi e risultare, per varie ragioni, spenta e non più esteticamente soddisfacente come appena acquistata.
Tale processo è assolutamente normale e un gran numero di guidatori sono molto attenti a simili aspetti, i quali li portano a fare di frequente visita a carrozzieri e altri professionisti del settore.
Se eseguite da personale specializzato, però, tali operazioni di messa a nuovo possono spesso rivelarsi assai costose, nondimeno, specie negli ultimi anni, si sono diffusi molti prodotti professionali con buoni rapporti qualità prezzo, i quali permettono a ognuno di intervenire autonomamente sulla lucidatura ordinaria della propria carrozzeria.
Tra gli articoli più utili e interessanti da comprare a tal fine, è necessario menzionare primariamente la lucidatrice auto. Prima di scendere nel dettaglio e fare una panoramica sulle migliori lucidatrici per auto, tuttavia, è utile esplicare i fattori che possono compromettere la lucentezza del proprio veicolo, tra i quali i più comuni sono
- Graffi
- Usura generica
- Agenti atmosferici
- Lievi incidenti stradali
- Il trascorrere del tempo
Le scocche metalliche e la vernice di ogni vettura, dalle automobili ai camion, così come mezzi natanti e motociclette, sono naturalmente soggette a usura, causata da vari elementi differenti.
È ovvio che, allorquando si verificano lievi scontri, come ad esempio leggeri tamponamenti o urti durante una manovra, i telai possono subire danni e presentare di conseguenza imperfezioni, sebbene magari poco visibili a occhi disattenti.
Allo stesso modo, gli anni di vita del veicolo, unitamente a eventi meteorologici tra i quali la pioggia, la grandine, l’esposizione al sole e alla salsedine possono contribuire al deterioramento della vernice protettiva.
Nonostante molti automobilisti possano curarsi poco di ciò, è bene ricordare come le zone nelle quali la vernice sbiadisce, a lungo andare tendano a scrostarsi, dando origine a possibili fenomeni corrosivi. Per tale motivo, onde evitare simili eventi, l’utilizzo di un lucidatore auto è indicato in diverse occasioni.
Nello specifico, la lucidatrice auto professionale agisce in maniera molto semplice, ma assicura il perseguimento di ottimi risultati di pulizia.
Per chi volesse sapere come funziona la lucidatrice per auto, è possibile dire che attraverso la forza impressa dall’alimentazione, l’alberino interno aziona il movimento di un platorello, sul quale vengono applicati, a seconda delle necessità, fogli abrasivi, tamponi o panni appositi.
Questi attrezzi per lucidare auto, grazie al moto che viene loro impresso, svolgono un’azione uniformante, la quale elimina tutte le imperfezioni e i difetti estetici, restituendo alla vernice la sua brillantezza originaria e aumentando inoltre la resistenza generale all’usura e alle intemperie.
Sono spesso presenti interruttori di sicurezza per evitare avvii imprevisti
Fino a qualche tempo fa, tali lavorazioni di lucidatura erano eseguite perlopiù con lucidatrice auto da officine specializzate, oppure, nel caso di lievi graffi superficiali, dal proprietario stesso del mezzo, utilizzando panni e pasta abrasiva.
I risultati raggiungibili con simili metodi, però, finivano con l’essere molti costosi oppure solitamente approssimativi, mentre la lucidatrice auto professionale permette, invece, di intervenire in modi decisamente più efficaci e meno onerosi a livello economico.
Ovviamente, l’altro grande vantaggio, oltre al minore dispendio economico, è rappresentato da un consistente risparmio di energie e tempo, dal momento che le lucidatrici auto sono facili e veloci da adoperare, consentendo, inoltre, di non dover lasciare per giorni l’automobile dal carrozziere, evitando tutti i disagi e le scomodità del caso.
Struttura e tipologie
Iniziando ad addentrarsi maggiormente nell’argomento, è bene capire come è fatta una lucidatrice auto, in modo da comprendere come scegliere e orientarsi verso un acquisto che possa assicurarci di ottenere il modello più adatto alle nostre necessità specifiche.
A tal proposito, infatti, è necessario anticipare come sul mercato dedicato alla strumentazione tipica per il fai da te siano disponibili differenti lucidatrici per auto, professionali e non, le cui caratteristiche peculiari ne designano il campo di utilizzo ideale.
Nonostante tale affermazione possa sembrare pleonastica, è utile sottolineare che le esigenze possono risultare piuttosto variegate, poiché, ad esempio, lucidare lievi imperfezioni o vernice leggermente opacizzata dall’esposizione solare non sarà, ovviamente, come lavorare su graffi profondi o aloni di corrosione.
A prescindere dal necessario preambolo, però, è possibile affermare che le lucidatrici auto, in linea generale, presentano strutture poco dissimili tra loro.
Ogni lucidatrice per auto è costituita da una carcassa, normalmente realizzata in alluminio, o comunque leghe metalliche leggere, che funge da impugnatura e dentro cui trova alloggiamento il motore, alimentato tramite energia elettrica o a batteria.
La miglior lucidatrice auto è rivestita in plastica o gomma, elementi certificanti l’ottimale grado di isolamento, e termina con una testina, o mandrino, cui è collegato il platorello. A quest’ultimo saranno applicati gli appositi materiali abrasivi, grazie ai quali sarà possibile procedere alla lucidatura.
Tipologia | Caratteristiche | Utilizzo |
---|---|---|
Rotante, o rotativa | Particolarmente potenti, agiscono secondo un forte movimento rotatorio | Per via dell’elevata potenza, sono molto adoperati in campo professionale |
Orbitale, o rotorbitale | Apparecchi che uniscono moti circolari a moti orbitali decentrati, aumentando l’area d’azione | Ottimi nell’ambito del fai da te, agiscono con velocità su imperfezioni superficiali |
A doppia azione | Modelli i cui assi ruotano secondo orbite circolari casuali, riducendo la pressione operativa | Lucidatrici indicate in situazioni ove sia necessaria elevata minuziosità |
Alla luce di quanto riportato, la lucidatrice professionale per auto rotativa, agendo, appunto, secondo un unico moto rotatorio, è specifica per tutte quelle lavorazioni di maggiore entità, le quali impongano l’uso di un macchinario con elevata potenza.
La peculiarità, in questo caso, risiede nel fatto che tutta la potenza sviluppata dal motore viene impressa unicamente nella rotazione, fattore incrementante notevolmente la profondità di lucidatura.
Pertanto, tali lucidatrici per auto risultano più difficili da manovrare e da controllare, risultando specifiche laddove sia necessario procedere alla correzione di graffi più consistenti, lavorazioni normalmente difficili da eseguire nell’ambito del bricolage domestico.
Di contro, la lucidatrice auto rotorbitale può vantare una maggiore versatilità globale. In questo caso la normalmente minore potenza erogata è distribuita su un moto a due assi, generando movimenti in più sensi, fattore che, oltre a rendere più ampia l’area d’intervento, permette di controllare meglio l’operazione di pulizia svolta.
Nella fattispecie, pur consentendo di lucidare efficacemente più in superficie, la maggiore facilità d’uso della lucidatrice per auto orbitale e a doppia azione la rende maneggevole e adatta al pubblico amatoriale.
Impiegando tali lucidatrici rotorbitali, infatti, sarà possibile applicare un attrito generalmente minore, traducibile in una pressione d’esercizio mai eccessiva e, di conseguenza, nella possibilità di lavorare con precisione elevata anche per i neofiti.
Ergonomia e comfort
Analogamente a come accade ogni volta che si prendono in esame le peculiarità di un utensile per il fai da te da utilizzare a mano, è indispensabile valutare con attenzione le caratteristiche riguardanti il design complessivo, al fine di capire sempre quale scegliere tra i vari modelli a cui si è interessati e acquistare l’articolo più congeniale.
La conformazione, infatti, anche nel caso della lucidatrice auto dovrà risultare compatta, con delle prerogative che permettano all’utente di ottenere buoni risultati, adoperando il macchinario con la massima comodità, volendo anche per lunghe sessioni di lucidatura.
Sono quindi le dimensioni e il peso dell’intera struttura della lucidatrice per auto gli elementi da osservare, unitamente all’ergonomia dell’impugnatura e al bilanciamento generale, grazie al quale dovrà essere possibile operare senza che articolazioni e muscolatura, specialmente dei polsi e delle braccia, ne risentano eccessivamente.
A tale proposito occorre fare una prima e importante distinzione. Di norma, una lucidatrice auto orbitale risulta, seppur meno potente e performante, più comoda e maneggevole da utilizzare rispetto a un modello rotante, per via del corpo macchina generalmente più compatto e facile da manovrare.
Nello specifico, questi modelli di lucidatrice per carrozzeria hanno delle dimensioni raramente superanti i 30 cm, tanto in larghezza quanto in profondità, e peso solitamente compreso tra 1,5 e 2,5 kg.
Nonostante simili lucidatrici auto non siano adatte a interventi molto gravosi e a lavorazioni richiedenti elevata potenza, sono senz’altro assai comode per tutte quelle operazioni di lucidatura ordinaria e superficiale.
È importante lasciare libere le aperture per il raffreddamento
Quando, al contrario, risulta invece necessario fare affidamento su strumentazioni più professionali, è facile far ricadere la propria scelta su lucidatrici auto rotative, ma sarà di certo fondamentale tenere a mente come esse siano generalmente meno confortevoli da utilizzare.
A fronte di una maggiore prestanza tecnica, infatti, tali strutture sono solitamente più voluminose, con lunghezze comprese tra i 40 e i 60 cm e larghezze oscillanti fra i 20 e i 30 cm. Simili dati dimensionali incidono inevitabilmente anche sul peso, il quale può variare da un minimo di 2 kg a un massimo di 5 o 6 kg.
Soprattutto in quest’ultimo caso, è bene verificare che la lucidatrice auto goda di un bilanciamento ideale tra la parte anteriore e posteriore, valutabile in base alla distanza intercorrente tra la testina con il platorello e l’impugnatura sul corpo macchina.
Quest’ultima, inoltre, sarà sempre preferibile che sia rivestita in gomma soft grip, la quale consentirà una presa sicura per tutta la durata dell’intervento di lucidatura.
Se la lucidatrice rotorbitale risulta, di norma, più snella e facilmente manovrabile, è anche per merito delle doppie impugnature a maniglia, assenti nelle lucidatrici per auto rotanti, le quali, invece, possono presentare diverse opzioni in tal senso, ovvero
- A D
- Laterale diritta
- Presa su testina
Se, ovviamente, l’impugnatura principale è sempre presente ed è quella succitata, localizzata sulla parte posteriore della lucidatrice auto, le maniglie secondarie possono essere sinonimo di versatilità e manovrabilità adattabile a situazioni differenti.
La presa su testina si rivela utile quando, ad esempio dovendo rimuovere ruggine e imperfezioni sulla vernice in profondità, sia necessario applicare maggiore pressione: in tal caso l’operatore terrà saldamente la lucidatrice auto con una mano sulla carcassa e l’altra, appunto, sul terminale della testina.
Le maniglie a D e laterali, invece, possono essere rimosse e montate a piacimento, laddove la lucidatrice per auto lo consenta, ovviamente, risultando utili per lavorare rispettivamente su superfici più ristrette o con maggiore ampiezza.
Alimentazione e potenza
Le peculiarità strutturali della lucidatrice auto migliore sono senz’altro il primo passo utile a verificare la corrispondenza del modello in questione con le necessità operative specifiche, ma nella stessa ottica dovranno essere presi in considerazione gli aspetti tecnici e, conseguentemente, le potenzialità lavorative offerte.
Queste ultime si basano principalmente sulla modalità con cui la lucidatrice rotorbitale viene alimentata e, di riflesso, sulla potenza e sull’efficacia che essa potrà avere nell’affrontare i diversi interventi. Le possibilità più comuni in questo senso sono
- Lucidatrice a batteria
- Lucidatrice ad alimentazione elettrica
- Lucidatrice pneumatica, ovvero ad aria compressa
Una lucidatrice auto a batteria è normalmente alimentata grazie a un accumulatore, di solito da 12 o 18 V, con tecnologia agli ioni di litio, con tempi di autonomia variabili da 2 a 6 ore e ricaricabile completamente in 3 o 4 ore.
Le prestazioni di queste lucidatrici per auto sono certamente inferiori rispetto ad altre soluzioni, tuttavia, presentano l’innegabile vantaggio di non necessitare di reti energetiche nelle immediate vicinanze del luogo di lavoro.
Il lavoratore potrà dunque intervenire sulla carrozzeria della propria automobile anche nel cortile di casa, senza ricorrere all’uso, poco maneggevole, di prolunghe e potendo oltretutto contare sull’assenza di cavi, i quali possono ingombrare la zona e provocare rischio di inciampo.
All’interno di officine meccaniche specializzate, invece, è talvolta preferito l’utilizzo di lucidatrici auto pneumatiche, le quali dovranno essere collegate al compressore.
Simili apparecchiature risultano molto valide in situazioni tipicamente professionali, ma poco versatili in campo domestico, poiché relativamente scomode a livello logistico e perlopiù sovrabbondanti a livello di potenza e di prestazioni.
Nell’ambito amatoriale, al contrario, si predilige praticamente sempre l’impiego di migliori lucidatrici auto alimentate tradizionalmente grazie alla rete elettrica, le quali offrono il miglior equilibrio tra potenza, comodità e facilità d’uso.
La filettatura del mandrino per il cambio di platorello è solitamente M14
Nonostante alcune situazioni ambientali possano talvolta far propendere l’utente verso la maneggevolezza e l’indipendenza operativa della lucidatrice auto batteria, i modelli elettrici sono certamente i più versatili. A tal proposito, occorre distinguere le potenzialità degli apparecchi rotanti da quelle delle lucidatrici rotorbitali.
I primi, infatti, sono senz’altro quelli più performanti, aventi wattaggi compresi tra i 600 e i 2000 W di una lucidatrice per auto professionale. I dispositivi orbitali e rotorbitali, invece, essendo tipicamente adoperati in situazioni meno gravose, sviluppano potenza variabile dagli 80 ai 500 W.
Il parametro cangiante in conseguenza al wattaggio effettivo è il numero di giri a vuoto del motore, i quali influenzano la velocità di rotazione o di oscillazione, altro fattore molto importante per stabilire la prestanza della lucidatrice auto.
I giri possono variare, a seconda della potenza, da 1000 a 6000 al minuto, dati che si traducono in gamme di rapidità varianti da 3000 a 10000 oscillazioni al minuto. Ovviamente, maggiori saranno tali valori e più elevata sarà la versatilità della lucidatrice orbitale auto.
Ciò è da valutare considerando come si rivelino indispensabili funzionalità come il soft start, il quale consente di avviare la lavorazione progressivamente senza strattoni, e il variatore di velocità.
Quest’ultimo può essere presente sotto forma di cursore di preselezione a più stadi, grazie al quale l’utente potrà adattare alla situazione specifica la potenza operativa, la quale verrà poi mantenuta da sistemi di regolazione elettronica presenti sulla lucidatrice per auto.
Prodotti e materiali per lucidatura
Naturalmente, dopo aver individuato la lucidatrice carrozzeria auto più adatta alle proprie esigenze, sarà indispensabile capire quest’ultima come si usa.
L’ottenimento di risultati professionali nella cura della vernice del proprio veicolo, infatti, dipende senz’altro dalla bontà del macchinario utilizzato, ma anche dalla capacità dell’operatore di intervenire nel modo migliore possibile.
In tal senso, è indispensabile capire come il processo di lucidatura avviene e quali prodotti si possono utilizzare in concomitanza con la lucidatrice rotorbitale di cui si dispone.
Nello specifico, tali processi operativi richiedono l’uso di una combinazione di elementi, ovvero una maneggevole lucidatrice auto professionale, il tampone per lucidare carrozzeria e il polish, vale a dire un composto chimico a base cerosa che può presentare caratteristiche diverse.
Tenendo presente che l’obbiettivo da raggiungere con la lucidatura è la rimozione di quelle imperfezioni, più o meno evidenti, pregiudicanti la brillantezza della vernice e la resa estetica della vettura, occorre certamente essere in grado di adattare al caso specifico il polish e il tampone più adatti.
Detta capacità presuppone senz’altro un certo grado di esperienza, tuttavia, anche i neofiti potranno ottenere buoni risultati, utilizzando ovviamente adeguati tamponi per lucidare auto e le migliori lucidatrici auto.
Qualora risultasse difficile valutare in anticipo quale prodotto sia il migliore in base alle imperfezioni da correggere, può essere utile lavorare per gradi, partendo dalla combinazione meno aggressiva, fino a trovare il giusto compromesso. Ciò presuppone di possedere buone dotazione di polish e di tamponi a corredo della lucidatrice auto.
Polish | Peculiarità | Applicazioni |
---|---|---|
Compound | Sono i composti più aggressivi, in grado di operare in profondità con la lucidatrice | Adoperati in casi estremi su veicoli fortemente trascurati con danni molto vistosi |
Medi | Meno forti dei compound, possono rimuovere graffi superficiali con efficacia | Usati per la correzioni di difetti non troppo evidenti, salvo poi completare con la finitura |
Da finitura | Con basso potere di penetrazione, servono a eliminare aloni o micrograffi | Utilizzati da soli per operare su piccolezze, o dopo il passaggio di compound o polish medi |
Primer | Simili ai prodotti da finitura, contengono particelle di silicio con funzione protettiva | Vengono impiegati per ottenere ottimi risultati di brillantezza con pellicola protettiva |
Paint cleaner, o pulitori | Estremamente poco aggressivi, eliminano tracce superficiali di ossidazione e depositi | Applicati con la lucidatrice per auto come vivacizzanti, fanno da fondo alle cere e ai sigillanti |
Dopo aver valutato la casistica ideale d’utilizzo di ogni polish, è opportuno passare alla panoramica sui tamponi, o cuffie, ovvero i supporti abrasivi o pulenti su cui applicare il prodotto scelto per la lucidatura. Questi possono esistere nella forma di tamponi, tipicamente usati in accoppiamento con una lucidatrice rotorbitale per auto.
Sono realizzati in materiale sintetico, gommapiuma, spugna o microfibra, con quest’ultima che risulta essere tra i prodotti con maggiore capacità abrasiva da impiegare con una lucidatrice per auto. Vengono categorizzati con colorazioni dal viola al bianco, le quali identificano il grado decrescente di aggressività.
Allo stesso modo, le lucidatrici per auto rotative sono adoperate assieme a tamponi in lana, pelle di agnello o spugna dura. Gli elementi in lana sono quelli che possono operare più in profondità nella vernice, mentre gli altri sono, anche in questo caso definiti in base a colori.
L’azzurro designa una spugna molto densa ed efficace, per poi passare al verde, al giallo, all’arancione e al nero, vale a dire il prodotto più morbido e meno abrasivo. Combinando, appunto, il giusto supporto con il polish più indicato, sarà possibile ottenere risultati ottimi con ogni lucidatrice auto, a prescindere dalla sua potenza.
Il platorello deve essere un paio di millimetri più piccolo del tampone
Un altro fattore di cui tenere conto è il diametro del platorello, che può variare da un minimo di 50 a un massimo di 240 mm. I tamponi e le spugne, così come i dischi di tradizionale carta abrasiva offerti in dotazione dalle migliori lucidatrici auto, si attaccano alla base tramite velcro, o più raramente infilandoli semplicemente.
Bisogna specificare che ogni prodotto dovrà essere applicato con un tampone per lucidatura auto differente e che i platorelli più ampi garantiscono maggiore velocità esecutiva ma minore precisione sulla vernice.
L’esatto contrario vale per le basette con diametri minori, ma, in linea generale, i lavori di lucidatura più comuni possono essere eseguiti tranquillamente adoperando una lucidatrice auto che offra la possibilità di cambiare le basi, ospitando diametri compresi tra 125 e 180 mm.
Istruzioni operative e manutenzione
Dopo aver considerato ogni aspetto riguardante le caratteristiche tecniche e la fascia economica della macchina lucidatrice auto, risulta altresì indispensabile sviluppare dei metodi di lavoro funzionali, grazie ai quali sia possibile lucidare la vernice della vettura con efficacia e rapidità.
Soprattutto i neofiti avranno bisogno di un po’ di pratica prima di padroneggiare la lucidatrice rotorbitale, per cui le seguenti indicazioni potranno essere particolarmente utili a tali categorie di utenti. In generale, anche qualora si avesse già esperienza nel campo, è bene tenere a mente i passaggi che definiscono un procedimento ideale.
In primis, è necessario specificare come tali operazioni di lucidatura non debbano essere svolte troppo di frequente, poiché esagerando con l’uso della lucidatrice auto si potrebbe rischiare, nel lungo termine, di intaccare la vernice.
A titolo esemplificativo, sarebbe bene intervenire con le lucidatrici per auto solo in presenza di difetti, oppure nell’ambito di una pulizia profonda del veicolo, con frequenza non superiore a 2 o 3 volte l’anno.
Prima di azionare la lucidatrice orbitale per auto professionale, è sempre consigliabile ricorrere a un lavaggio approfondito del mezzo con acqua e sapone, eseguito in zone d’ombra, così da evitare che l’asciugatura lasci aloni e opacità sulla vernice. Quando la carrozzeria sarà asciutta, pulita e non calda, si potrà iniziare a lavorare.
Un tampone più piccolo consente di ottenere maggior precisione
È molto importante che ogni intervento con la mini lucidatrice auto venga svolto in presenza di una fonte luminosa abbastanza potente da permettere di valutare con certezza la profondità dei danni e delle imperfezioni presenti sulle diverse zone del telaio.
Allo stesso modo, in via preliminare, prima di lucidare, è indispensabile ricoprire con nastro adesivo tutti quegli elementi potenzialmente danneggiabili dal lavoro, vale a dire guarnizioni, paraurti, fanali, stemmi e, in generale, i pezzi plastici e/o gommati.
A questo punto, dopo aver studiato l’entità dell’intervento, dovranno essere scelti i polish e i tamponi adatti, ricordando come sia preferibile utilizzare sempre un solo composto per ogni spugna abrasiva che viene apposta sulla lucidatrice auto.
Una volta individuati i prodotti da adoperare sarà possibile seguire i passaggi sottostanti, riguardanti come usare lucidatrice auto
- Sistemare il tampone al platorello
- Applicare 2 o 3 gocce di polish sulla spugna
- Iniziare a bassa velocità, seguendo i movimenti della lucidatrice per auto
- Aumentare di poco alla volta la velocità, applicando una media pressione
- Procedere da un angolo all’altro, poi tornare indietro, con minor pressione
- Continuare fino a ottenere la lucidatura, rimuovendo il polish con panni asciutti
Qualora l’area da lucidare fosse molto estesa, è bene tenere a mente che, quando il polish sarà deteriorato e formerà patine opache sulla vernice, il tampone della lucidatrice per auto dovrà essere cambiato.
In alternativa, è possibile ripulire la spugna con spazzole apposite, talvolta offerte in dotazione alle lucidatrici rotorbitali, lavando poi il tutto con acqua e/o prodotti specifici e lasciando asciugare accuratamente prima del riutilizzo.
Dopo aver ottenuto il risultato desiderato, la carrozzeria dovrebbe apparire limpida e liscia al tatto: a questo punto sarà possibile applicare, manualmente o sempre con l’ausilio della lucidatrice rotorbitale auto e di tamponi in cotone, cere o soluzioni sigillanti protettive.
In ultima analisi, è possibile spendere due parole sulla manutenzione, nonostante le lucidatrici auto siano dispositivi bisognosi di poche attenzioni.
Come ogni altro elettroutensile, sarà necessario verificarne periodicamente l’integrità e, dove necessario, sostituire le eventuali spazzole a carbone del motore, seguendo le modalità e le istruzioni fornite dal produttore della lucidatrice per auto.
Maggiore cura dovrà essere riposta nella conservazione dei tamponi, da pulire accuratamente dopo ogni uso delle lucidatrici auto e stoccare in luoghi freschi e asciutti, così da conservarne la funzionalità anche in seguito a numerosi trattamenti, sebbene la loro durata dipenda in gran parte da quanto risultano gravose le lavorazioni eseguite.
La sicurezza dell’utente non risulta compromessa durante l’uso della lucidatrice auto, tuttavia, è sempre consigliabile indossare occhiali protettivi ed eventualmente tappi per le orecchie.
Recensioni delle migliori lucidatrici auto
1. Einhell CC-PO 90
Maneggevole e particolarmente semplice da adoperare, la lucidatrice auto Einhell CC-PO 90 è progettata per venire incontro agli amatori che desiderano intervenire con rapidità ed efficacia sulla propria automobile, in presenza di opacità, difetti superficiali e lavorazioni non troppo gravose.
Per tutte le situazioni non impegnative riguardanti perlopiù la manutenzione ordinaria del proprio mezzo, Einhell CC-PO 90 è senz’altro adatta. Pur non essendo predisposta all’intervento su telai molto rovinati e bisognosi di ritocchi profondi, risulta essere particolarmente semplice da utilizzare.
Ciò è possibile in virtù di caratteristiche tecniche e strutturali che la rendono che abbastanza veloce da garantire buoni risultati in poco tempo. Riguardo le specifiche costruttive, questa lucidatrice auto compatta ma funzionale, risulta confortevole durante l’impiego, per merito principalmente di un peso ridotto, equivalente ad appena 1,91 kg.
A fronte di un dimensionamento intelligente e ben realizzato, nella sua interezza la struttura è solida e robusta, qualità che non pregiudica in alcun modo la manovrabilità. Al contrario, le 2 ampie maniglie laterali, ergonomiche e comode da impugnare, consentono di operare senza troppa fatica e pure di affrontare sessioni manutentive più lunghe.
Platorello ampio
Fatta menzione dell’elevata maneggevolezza, ovvero uno tra i fattori più importanti in tale ambito lavorativo, è necessario sottolineare come alla grande semplicità d’uso di detta lucidatrice auto concorra oltretutto la dimensione del platorello. Quest’ultimo, infatti, ha un diametro totale pari a ben 240 mm, dato che identifica versatilità e rapidità d’intervento.
Sebbene una simile dimensione non si adatti a lavorazioni particolarmente minuziose, il vantaggio può essere rintracciato nella notevole ampiezza della zona lucidabile e, di conseguenza, nell’elevata rapidità con cui la carrozzeria può essere riportata a nuovo, consentendo di finire l’intera fiancata in pochi minuti. Alla considerevole funzionalità di Einhell CC-PO 90 contribuiscono, oltre al diametro importante della basetta, pure le specifiche del motore.
Quest’ultimo, nonostante disponga di una potenza non particolarmente elevata, vale a dire 90 W, è in grado di sviluppare 3700 oscillazioni al minuto: simili dati garantiscono, a conti fatti, di lavorare rapidamente e con ragguardevole efficacia. Contestualmente, il tutto si traduce in ottimi risultati, raggiungibili senza dover necessariamente applicare troppa pressione e, quindi, evitando di affaticare polsi e braccia.
Doppi tamponi in dotazione
Altrettanto interessante è la dotazione, basilare ma di certo adatta alla più comuni esigenze amatoriali, offerta da Einhell CC-PO 90. Unitamente al dispositivo stesso, sono forniti, infatti, due diversi tamponi, o cuffie, uno in cotone e l’altro in materiale sintetico. Il primo sarà utile per tutte le più consuete applicazioni di prodotti adatti alla lucidatura, come polish e cere.
Il secondo tampone è invece specifico per eseguire la successiva rifinitura, grazie alla quale la carrozzeria potrà essere riportata alla brillantezza originaria che risulterà duratura ed esteticamente piacevole. Le cuffie, in aggiunta, sono assolutamente facili da montare e sfilare una volta terminata la lavorazione. A questo punto, sarà sufficiente risciacquarle abbondantemente con acqua calda e sapone e, dopo un’adeguata asciugatura, potranno essere riutilizzate molte volte come fossero nuove.
Adoperabile anche su superfici relativamente estese, questa lucidatrice auto è pratica e facile da usare, permettendo all’utente di procedere con semplicità e rapidità alla cura ordinaria del proprio veicolo. In tal modo, quest’ultimo potrà sfoggiare sempre la sua lucentezza originaria anche dopo molti anni, senza alcuna necessità di ricorrere a costosi servigi dal carrozziere o all’interno di officine specializzate.
2. Bosch GPO 14 CE Professional
Estremamente performante, costruita secondo criteri tecnologici avanzati e confortevole da adoperare, la lucidatrice auto Bosch GPO 14 CE Professional vanta notevole versatilità operativa, grazie alla quale poter conseguire risultati di alto livello nella lucidatura della macchina, ma anche di altri elementi.
Facente parte della linea dedicata agli utenti molto esigenti, che ricercano il massimo delle prestazioni e dell’adattabilità da ogni attrezzatura, Bosch GPO 14 CE Professional è in grado di assicurare un livello di funzionalità molto elevato in diversi campi lavorativi.
Pur essendo un prodotto dedicato alla cura estetica dei veicoli, per merito di ragguardevoli possibilità offerte, prestanza globale e peculiarità tecniche, può essere usato in vari altri modi. Nello specifico, tale lucidatrice auto può essere usata in sinergia con equipaggiamenti che consentiranno grande versatilità.
Il platorello di gomma, con diametro di 180 mm e un raccordo all’albero motore con filettatura M14, può essere accoppiato con vari elementi da acquistare a parte, ovvero la spazzola a tazza da 100 mm, una mola a tazza da 180 mm, un tampone in spugna da 160 mm e una spazzola piana da 175 mm. Se il tampone in spugna è specifico per l’intervento su carrozzerie da lucidare, gli altri accessori possono essere impiegati nella lavorazione di altre superfici verniciate o addirittura piastrelle.
Spiccata maneggevolezza
In concomitanza con l’ampiezza dello spettro applicativo, questa ottima lucidatrice auto risulta anche molto semplice da movimentare e confortevole durante l’uso. Il peso di soli 2,5 kg, unitamente alla struttura lunga 44 cm e alta 18,5 cm, consente di lavorare a lungo senza fatica. Ciò è possibile grazie anche all’impugnatura ergonomica, rivestita in gomma soft grip, e alle maniglie ausiliarie in dotazione, cioè una a D e l’altra diritta da montare lateralmente.
In aggiunta, l’intera struttura contenente le parti meccaniche è rivestita in plastica, cosa che garantisce all’operatore di poter impugnare l’apparecchio a suo piacimento, potendo contare su un elevato isolamento. Ovviamente, tale peculiarità ha effetti positivi anche sulla sicurezza d’uso, aspetto particolarmente accentuato in tutto il prodotto. Nella fattispecie, è presente un interruttore, denominato Tri-Control, che permette l’avvio controllato della lavorazione e, allo stesso tempo, impedisce l’avvio accidentale di Bosch GPO 14 CE Professional.
Anche gli ingranaggi interni risultano ugualmente protetti, poiché sono presenti ulteriori sicurezze, come le spazzole di disinserimento, che preservano la meccanica dagli eventuali rischi di sovraccarico elettrico, mentre il raffreddamento del motore avviene in modo diretto, per merito delle prese d’aria realizzate appositamente allo scopo di preservarne la funzionalità.
Comode regolazioni
Al netto delle ottime peculiarità riguardanti la sicurezza e il comfort d’impiego, Bosch GPO 14 CE Professional, permettendo di operare in situazioni di diverso genere, è in grado di garantire ampia possibilità di regolazione. Il motore da 1400 W, infatti, può produrre da 750 a 3000 giri a vuoto al minuto, dato preselezionabile tramite l’apposita manopola di comando a 6 livelli.
In tal modo sarà possibile adeguare la velocità operativa alla lavorazione specifica, contando sulla funzione Constant Speed, la quale manterrà i parametri impostati anche sotto sforzo. Facendo dunque riferimento a tutte le prerogative tecniche e strutturali, è senza alcun dubbio possibile identificare questa lucidatrice auto come uno strumento particolarmente versatile, di facile e sicuro utilizzo, e che può operare con velocità ed efficacia in molte diverse situazioni.
Alla luce di ciò, ogni utilizzatore, anche quello più esigente, potrà affrontare senza alcun problema quegli impieghi più gravosi e prolungati, riguardanti sia la cura dell’automobile che altri campi manutentivi.
3. Tacklife PPGJ01A-IT
Potenza e grande flessibilità d’impiego sono le caratteristiche più interessanti di Tacklife PPGJ01A-IT, una lucidatrice auto che può essere adattata con facilità a varie tipologie di lavoro diverse, da quelle tipiche dell’ambito del fai da te alle più impegnative legate alla sfera professionale.
Data la robustezza generale della sua struttura e le prestazioni di ottimo livello erogate dalla efficiente parte meccanica, Tacklife PPGJ01A-IT si dimostra un apparecchio di grande utilità in moltissime occasioni operative. Dal classico mantenimento della brillantezza dell’automobile al ripristino di altre superfici metalliche attaccate dalla ruggine, passando per la cura di mobilia e altri oggetti in legno.
A fronte di ciò, ogni utente potrà far fronte alle più comuni esigenze in tali ambiti. Al contempo, è interessante notare anche come, oltre alla rilevante versatilità, questa lucidatrice auto possa essere considerata particolarmente semplice da adoperare.
Il pulsante d’avvio è conformato in modo da rivestire il ruolo di blocco di sicurezza, ma, al contempo, consentire di mantenere la velocità di lavoro stabile senza tenerlo premuto, offrendo dunque maggiore libertà di movimento. Nella medesima ottica si può citare il tasto che permette lo sgancio rapido del platorello, qualora sorgesse la necessità di sostituirlo.
Elevata potenza
Uno degli aspetti senz’altro più peculiari di tale lucidatrice auto è la ragguardevole potenza operativa che essa può sprigionare al servizio del lavoratore. Il motore elettrico con il quale è equipaggiata, infatti, ha un wattaggio pari a 1500 W, grazie a cui sarà possibile fare affidamento su una velocità a vuoto variabile da 600 a 3000 giri al minuto. Tale valore può essere modificato a piacimento tramite la selezione operabile con i due tasti appositi, uno per l’accelerazione e uno per la decelerazione.
Gli indicatori a led e il piccolo schermo LCD, inoltre, consentono una lettura dei dati immediata e, quindi, la garanzia di poter impostare intuitivamente la velocità più adatta al momento specifico. Le suddette particolarità definiscono certamente la comodità d’uso, la quale, tuttavia, non si limita a questo. Tacklife PPGJ01A-IT, infatti, anche dal punto di vista strutturale rappresenta un’ottima attrezzatura, poiché il peso di 3,97 kg non risulta eccessivo nemmeno in presenza di lunghe sessioni lavorative, agevolate inoltre da un cavo di alimentazione lungo 3 m.
Quest’ultima caratteristica influisce positivamente sulla maneggevolezza, incrementata dall’opportunità di movimentare l’elettroutensile in tre modi diversi, ovvero con la pratica maniglia a D, con la barra diritta laterale aggiuntiva o impugnandolo direttamente dalla testina quando vi sia necessità di esercitare maggiore pressione.
Molti accessori
Altrettanto interessante nell’economia globale di questa lucidatrice auto si dimostra la consistente dotazione di accessori. Nello specifico, essa comprende due platorelli di differente misura, da 150 mm e da 180 mm, un disco in lana, adoperabile sia su carrozzerie che su mobilia in legno, e tre diversi tamponi in spugna da 150 mm di colore nero, verde e arancione.
Questi ultimi saranno impiegabili per varie esigenze di trattamento dell’automobile, mentre i 10 pezzi di carta abrasiva con grana da 120 serviranno su materiali e pezzi più grezzi. Sono pure incluse due spazzole di ricambio per il motore, da sostituire con l’ausilio della chiave esagonale, anch’essa in dotazione.
In virtù del design ergonomico della struttura, che influisce positivamente sulla manovrabilità generale, delle elevate specifiche tecnologiche e delle varie sicurezze e regolazioni presenti, Tacklife PPGJ01A-IT può essere usata da neofiti e da professionisti. L’ampia gamma di accessori, infatti, permette fin da subito di cimentarsi nelle più comuni lavorazioni riguardanti sia la carrozzeria del proprio veicolo che altri elementi tipicamente lavorati nel bricolage.
4. Einhell CC-PO 1100/2E
Adatta a essere adoperata tanto come lucidatrice auto che come tradizionale smerigliatrice, Einhell CC-PO 1100/2E è una macchina efficace, affidabile e agevole da usare, la quale consentirà di lavorare con precisione e rapidità in tutti quei casi che prevedono il trattamento manutentivo di oggetti verniciati.
Progettato e realizzato in modo specifico per venire incontro alle esigenze tipiche degli amanti del fai da te, Einhell CC-PO 1100/2E è un articolo in grado di garantire ottime potenzialità. Sebbene il suo impiego ideale non comprenda le più gravose lavorazioni di tipo puramente professionale, esso può comunque erogare prestazioni di alto livello.
Il più classico amatore, anche quello mediamente più esigente, potrà dunque smerigliare e lucidare molte differenti superfici. Il motore di questa lucidatrice auto è infatti da 1100 W, valore che ben si adatta a necessità di vario genere, permettendo di trattare superficialmente o più in profondità la carrozzeria dei veicoli, ma anche di smerigliare elementi in plastica, legno o metallo.
Tale versatilità è consentita dalla possibilità di impostare con precisione la velocità a vuoto, da un minimo di 1000 giri al minuto, fino a svilupparne 3500. Detta regolazione avviene agendo su appositi tasti, mentre la tecnologia elettronica interna consentirà di mantenere i valori desiderati in ogni fase.
Uso intuitivo
Nell’ottica di semplificare al massimo l’impiego di questa lucidatrice auto, la casa costruttrice ha ideato un pratico sistema di blocco del mandrino, grazie a cui si potrà sostituire il platorello abrasivo con estrema facilità e rapidità. Gli stessi tamponi vengono fissati per merito di un metodo di tenuta chiamato hook and loop.
Questa particolarità risulta estremamente interessante alla luce della buona quantità di accessori forniti in dotazioni, ovvero 3 diversi dischi di carta abrasiva, aventi grammatura da 60, 80 e 120, un tampone in cotone e una cuffia in materiale sintetico, adoperabili per le diverse esigenze di lucidatura. Altra ulteriore caratteristica che rende Einhell CC-PO 1100/2E è l’ergonomia generale della sua struttura. Quest’ultima, infatti, a merito della sua conformazione e del peso ridotto pari a soltanto 2,28 kg in totale, si rivela estremamente maneggevole e confortevole durante ogni tipo di applicazione.
L’impugnatura, allungata e ricoperta con gomma antiscivolo nella parte posteriore, consente di operare agevolmente anche in situazioni scomode, mentre la più voluminosa maniglia a D aggiuntiva, aumenta il controllo dell’operatore sull’elettroutensile. Nello specifico, ciò permette di applicare uniformemente più pressione quando necessario, ma anche di dirigere con maggiore precisione il macchinario nel suo percorso.
Sicurezza garantita
Essendo un prodotto che può essere adoperato anche come smerigliatrice, Einhell CC-PO 1100/2E presenta ulteriori misure riguardanti sicurezza e integrità delle parti meccaniche. In particolare, sempre grazie al sistema di tenuta hook and loop, è garantita la protezione dall’infiltrazione di polveri o altri residui di lavorazione tra il platorello e il materiale abrasivo utilizzato.
A tal proposito, è bene specificare che sono presenti in dotazione due diversi accessori per le possibili lavorazioni, vale a dire il platorello da 180 mm, ideale per la lucidatura, e il disco, sempre da 180 mm, su cui applicare la carta da smerigliatura. Al netto delle ottime caratteristiche presentate, sia costruttive quanto tecniche, questa efficiente e affidabile lucidatrice auto è perfetta per tutti gli amatori che necessitino spesso di effettuare manutenzione su vari elementi.
La sua doppia capacità operativa, infatti, la rende adattabile a diverse necessità, riguardino queste ultime pezzi più grezzi, magari in legno o metallo, oppure interventi più di precisione volti a eliminare piccoli difetti e imperfezioni dalla carrozzeria del proprio veicolo.
Opinioni finali
Benché il discorso possa essere esteso facilmente anche a moto, biciclette o altri mezzi, l’automobile è uno di quei beni ormai divenuti a dir poco indispensabili nella vita di ognuno. Essendo un oggetto tanto essenziale è bene offrire la miglior cura, effettuando le giuste manutenzioni e, a tal proposito, una lucidatrice auto è di sicuro necessaria. Le offerte sul mercato sono però molte e può essere difficoltoso stabilire quale scegliere.
Qualora il veicolo fosse già in buone condizioni e, quindi, non necessitasse di interventi troppo drastici, bensì solo dell’ordinaria rifinitura alla vernice, Einhell CC-PO 90 può essere identificata come una lucidatrice auto adatta a detto scopo. Realizzata appositamente per supplire a necessità, è ottima per gli amatori che desiderano veder splendere il proprio mezzo approfittando di un prezzo irrisorio.
Al contrario, nel caso in cui, invece che ricercare sconti sui prezzi, si desiderasse puntare direttamente verso le migliori qualità costruttive, una buona opzione è di certo Bosch GPO 14 CE Professional. Questa lucidatrice per auto affidabile e performante è in grado di coniugare maneggevolezza e ottime prestazioni tecniche: ciò giustifica il costo più elevato, da vedere come ottimo investimento.
Un’altra offerta altrettanto interessante è quella proposta da Tacklife PPGJ01A-IT, ovvero una lucidatrice auto versatile e potente, con la quale sarà possibile intervenire anche a fondo. Grazie alla notevole quantità di accessori messi a disposizione dalla casa, la capacità di intervento è migliore rispetto ad altri modelli, mentre il costo, confrontato con la qualità, non teme rivali di alcun genere.
Ricercando, invece, una lucidatrice per auto versatile, la scelta, anche qualora non fosse possibile applicare alcun tipo di sconto, potrebbe ricadere su Einhell CC-PO 1100/2E. Questa particolare lucidatrice auto, infatti, può anche assolvere alle funzioni di una più classica smerigliatrice e risulta quindi interessante sia per coloro che si dedicano alla cura della vettura che per gli hobbysti generici.
Quale lucidatrice auto scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
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Domande frequenti
- La lucidatrice auto vibra molto durante l’uso?
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Ogni modello ha un coefficiente di emissione di vibrazioni diverso, tuttavia, così come per ogni elettroutensile simile, è sempre consigliabile fare delle pause periodiche, almeno 15 minuti per ogni ora di lavoro, in modo da non trasmettere troppo sovraccarico biomeccanico alle articolazioni.
- Può essere usata per lucidare carrozzerie con cellule resinose?
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Sì, camper e simili si possono lucidare con una buona lucidatrice per auto, avendo cura di acquistare polish e tamponi adeguati a quell’impiego specifico.
- È molto rumorosa?
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Di norma le lucidatrici per auto non superano i 60 o 70 dB, ma, soprattutto durante lunghe sessioni lavorative, è sempre consigliabile indossare tappi o cuffie protettive.
- Si possono lucidare anche i fanali della vettura?
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Generalmente questi elementi sono più delicati da lucidare con la lucidatrice per auto, tuttavia, la manutenzione dei fanali è possibile adoperando kit appositamente realizzati.
- L’alimentazione può avvenire mediante la batteria dell’automobile?
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Seppur raramente, alcune lucidatrici per auto funzionanti a batteria hanno la predisposizione per essere alimentati tramite l’accendisigari.
- Gli elementi di marmo si possono lucidare con la lucidatrice auto?
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Tecnicamente è possibile, ma sarà indispensabile dotarsi di cere specifiche per questo genere di lavorazione, da usare in sinergia con tamponi in cotone o in lana.
- Il platorello può essere sostituito con uno di diversa misura?
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Sì, se il diametro e il passo della filettatura sono compatibili con la lucidatrice per auto, è certamente possibile utilizzare platorelli di dimensioni differenti.
- Quando vanno sostituite le spazzole del motore della lucidatrice?
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Dipende dalla frequenza di utilizzo, ma, in generale, le spazzole vanno sostituite quando sono consumate, eventualità riconoscibile dal fatto che la lucidatrice per auto fa fatica sia ad avviarsi che a lucidare.