Confronto delle livelle a bolla migliori
- Telaio con bordi magnetizzati per lavorare su ferro
- Fiale con ottima resistenza alle temperature elevate
- 2 terminali laterali ben protetti da gomma morbida
- Terza fiala adatta a misurare elementi in diagonale
- Capsule antiurto durature e con elevata protezione
- Liquido oleoso di color arancio con buona visibilità
- Solida struttura in alluminio, spessore di 1,1 mm
- Bordi fresati garantiscono una migliore precisione
- Lunghezza di 45 cm adattabile a molte lavorazioni
- Struttura realizzata in robusta plastica ABS antiurto
- Base di appoggio con pratica scala di misura in cm
- Ottima compattezza a fronte del peso di soli 168 g
Come scegliere una livella a bolla
Indice
Funzionamento e utilizzi
In ogni epoca gli uomini si sono cimentati nella costruzione di strutture più o meno elaborate con materiali di ogni genere e natura. A prescindere dalle peculiarità di ogni edificio, piccolo o grande che fosse, tuttavia, è sempre stata costante la necessità di dover verificare la planarità delle superfici e degli elementi costruttivi, in modo da realizzare manufatti perfetti e duraturi nel tempo.
Al giorno d’oggi esistono strumentazioni sofisticate e altamente tecnologiche come la livella laser, la quale consente di effettuare rilievi molto precisi in tal senso. Nonostante l’introduzione di tali varianti estremamente progredite a livello tecnico, risulta ancora assolutamente frequente adoperare la più classica livella a bolla, utilizzabile in ogni occasione in modo assai versatile.
Le livelle a bolla, infatti, sono degli strumenti intuitivi e particolarmente semplici da usare, i quali forniscono una cosiddetta lettura diretta, vale a dire non elaborata secondo calcoli di alcun tipo. Il funzionamento di tali apparecchi è di certo elementare, bensì assolutamente funzionale allo scopo di determinare la pendenza di un elemento rispetto a un piano preso come riferimento.
Il peso ideale è tra i 500 e i 600 g per metro di lunghezza
A motivo di ciò la livella bolla, sebbene in forme diverse, è impiegata da secoli, dato il principio basilare secondo il quale essa agisce. Secondo le leggi più semplici della fisica, una bollicina di aria immersa in una sfera piena di liquido, a fronte del minor peso e determinato dalla più bassa densità, si posizionerà sempre nel punto più lontano rispetto alla superficie terrestre.
Ciò significa, in parole molto povere, che se si desidera verificare l’orizzontalità o la verticalità di una superficie, utilizzando la livella a bolla, vale a dire proprio una piccola quantità d’aria immersa in una fiala piena di un liquido viscoso, è sufficiente far scorrere quest’ultima, montata su un piano di riferimento, al di sopra dell’area da verificare fino a quando la bollicina non è nel punto più alto.
Risulta paradossalmente più complesso spiegare il funzionamento di tale oggetto rispetto al suo uso, il quale si rivela davvero intuitivo. Per questo motivo, difatti, le livelle a bolla sono tra gli apparecchi più utilizzati in molti campi differenti dal semplice bricolage alle complesse situazioni professionali. Detti utensili sono adoperati con successo ad esempio per
- Realizzare murature e strutture verticali
- Posizionare impianti e tubature di vario genere
- Costruire muretti e installare elementi orizzontali d’arredo
- Verificare gli assetti di macchinari di precisione, mobili o fissi
- Posare pavimentazioni, rivestimenti, scale, travature e parti strutturali varie
L’ambito edile, dunque, è senza dubbio quello in cui un simile utensile, non a caso chiamato di frequente anche livella da muratore, viene usato con maggiore frequenza. Murature, casseri, travature, elementi di carpenteria e via dicendo richiedono, nell’ottica della più consona realizzazione, un controllo continuo sull’assenza di pendenza e la perfetta planarità.
Allo stesso modo, anche gli impiantisti devono poter essere in grado di installare tubature e terminali precisamente orizzontali o verticali, fattore necessario a evitare qualunque problematica di fornitura, sia essa idraulica o di altro tipo. Similarmente, la meccanica di precisione è un ambito richiedente notevole accuratezza in tal senso, durante la costruzione di macchinari e parti di veicoli.
Fatti salvi gli impieghi puramente professionali, nei quali, soprattutto in caso di grandi cantieri e officine, si adoperano sovente strumentazioni elettroniche a elevata precisione, il panorama amatoriale è di certo quello in cui la livella a bolla viene adoperata più di frequente. Dalla posa di pavimentazioni all’installazione di mensole, ogni amante del fai da te non può fare a meno di svolgere verifiche in tal senso.
Le suddette sono chiaramente soltanto alcune delle possibili casistiche ideali di uso della bolla strumento di precisione. A fronte della spiccata versatilità generale e della semplicità di impiego, infatti, la migliore livella a bolla è un acquisto obbligato tanto per i professionisti quanto per gli hobbysti, i quali saranno quindi in grado di ottenere sempre risultati operativi di alta qualità.
Modelli e tipologie
Se comprendere come funziona questa strumentazione è indispensabile per identificare i suoi estremamente variegati ambiti di utilizzo, allo stesso modo risulta importante andarne a definire alcune caratteristiche peculiari. La disamina di tali aspetti può infatti aiutare a capire quale scegliere tra le migliori livelle a bolla presenti sul mercato dedicato.
Benché il principio alla base dell’azione della livella a bolla, infatti, sia sempre il medesimo, esistono varie possibilità ed è senz’altro fondamentale valutare in anticipo le proprie necessità in tal senso. Al netto della questione economica, avente pur sempre una rilevanza notevole, è comunque bene comprare un prodotto aderente alle esigenze operative specifiche.
Per fare ciò, in prima analisi, occorre identificare quali sono le tipologie di lavori che si prevede di eseguire con maggiore frequenza, circoscrivendo un’area di utilizzo prevalente. In tale ottica, infatti, pur tenendo sempre presente l’ampia versatilità di tali strumenti, è chiaro come una livella a bolla per edilizia possa non essere adeguata a lavorazioni meccaniche o al bricolage.
La bassa viscosità del liquido aumenta la sensibilità
In questo senso è possibile esemplificare la questione facendo un confronto con la più tecnologica livella laser. Quest’ultima, ad esempio, si rivela molto utile per la progettazione di piccole o grandi opere di manutenzione, rinnovo e ristrutturazione, tuttavia la classica livella a bolla è di certo più comoda, intuitiva e facile da usare in fase di esecuzione del lavoro.
Rimanendo in tema di livelle a bolla a lettura diretta e non dotate di funzionamento elettronico, è possibile determinare altri criteri che possono aiutare a stabilire come scegliere un prodotto adeguato alle proprie necessità. I diversi modelli esistenti in commercio, infatti, hanno peculiarità diverse e risultano adatti a interventi di diversa natura.
Impieghi | Necessità | Modello |
---|---|---|
Lavori amatoriali e piccole manutenzioni casalinghe | Ambiti in cui è richiesta una precisione relativamente limitata, ad esempio l’installazione di una mensola o di mobilia | Sono sufficienti di norma prodotti piuttosto economici, di piccole dimensioni, talvolta anche tascabili |
Operazioni edili di piccola e media entità, eseguibili da professionisti come da amanti del fai da te | Lavorazioni riguardanti casistiche più specifiche, come la costruzione di strutture di sorta, pavimentazioni e realizzazione di porzioni di muratura | È bene considerare modelli di fascia medio alta, più grandi e in grado di garantire maggiore accuratezza |
Contesti professionali applicati a edilizia, carpenteria, meccanica e impianti | Situazioni operative rivolte a lavori eseguiti su ampie superfici e progetti di dimensioni estese, ad esempio ristrutturazioni importanti o usi di tipo meccanico | Casistiche richiedenti il possesso di strumentazioni di qualità molto elevata, per ottenere risultati particolarmente precisi |
Chiaramente tale suddivisione schematica non prende in considerazione tutti i possibili usi di una livella a bolla, ma tuttavia può dare un’idea dei vari ambiti operativi considerabili nell’ottica di acquistare un modello non eccessivamente costoso ma adatto a soddisfare le proprie esigenze di utilizzo.
Il classico hobbysta, magari impegnato nella continua realizzazione e conseguente installazione di soluzioni casalinghe di stoccaggio, tipo mensole, scaffalature e simili, pur avendo bisogno di una certa precisione potrebbe trovare in una mini livella a bolla non troppo costosa lo strumento adatto ad assisterlo durante le sue sessioni di lavoro.
Di contro, invece, per professionisti o amatori molto più esigenti abituati a lavorare in situazioni più complesse, riguardanti magari la posa di pavimentazioni, la costruzione di murature o la modifica di impianti di sorta, risulta senz’altro più utile dotarsi di una livella a bolla di precisione, più costosa ma con caratteristiche di maggior rilievo.
Specifiche strutturali
Scendendo ulteriormente nei dettagli, è bene considerare alcune variabili costruttive, anch’esse importanti nell’ottica di dotarsi della miglior livella a bolla in base alla specifica casistica lavorativa. In questo senso risulta importante prendere in esame le caratteristiche strutturali, le quali possono differire in modo piuttosto evidente da un modello all’altro.
Per fare ciò occorre considerare da quali elementi è composto un livello a bolla, sempre i medesimi per ogni prodotto a prescindere da fascia di mercato, precisione garantita, dimensioni dell’apparecchio e materiali utilizzati per la sua costruzione. Nella fattispecie, tali strumenti a livello strutturale risultano costituiti nel seguente modo
- Telaio
- Fiale con liquido
- Base d’appoggio e terminali laterali
Il telaio è l’interfaccia esterna della livella a bolla e deve essere realizzato in materiale resistente, il quale deve poter proteggere l’utensile da urti, usura e deformazione pur risultando leggero. Di rado i telai sono in plastica, ma quasi sempre in alluminio o leghe equivalenti, in grado di garantire durabilità nel tempo e robustezza, oltre a un’elevata resistenza alla corrosione.
La forma è nella maggior parte dei casi rettangolare, sebbene alcune livelle a bolla più lunghe presentino un telaio con conformazione trapezoidale. In alcuni casi i telai hanno una leggera concavità centrale, determinando il cosiddetto profilo a clessidra, più semplice da impugnare, ma quasi sempre meno resistenti a livello strutturale.
È possibile anche ritrovare delle forme rotonde, ovvero la livella a bolla circolare, il cui utilizzo è molto situazionale e perlopiù destinato a situazioni amatoriali richiedenti bassa precisione, come la messa in piano di elettrodomestici o di un dispositivo elettronico. Dette strutture sono solitamente piuttosto piccole e tascabili, misurando dai 5 ai 7 cm di diametro e pesando da 40 a 100 g.
Normalmente la lunghezza di una classica bolla da muratore può variare dai 30 ai 120 cm, mentre il peso va da 150 a 800 g. La considerazione riguardante la dimensione dell’apparecchio è particolarmente importante, poiché a una maggiore lunghezza della livella a bolla corrisponde una più elevata accuratezza di misurazione, tuttavia i modelli grandi risultano meno maneggevoli in spazi ristretti.
Le strutture più lunghe si deformano con maggiore facilità
Le caratteristiche del telaio sono senza dubbio quelle da prendere maggiormente in considerazione: una struttura robusta, infatti, garantirà elevata resistenza anche in caso di sollecitazioni e flessioni. È dunque necessario ricercare il compromesso migliore, valutando come impieghi più gravosi, tipo quelli tipici di un cantiere edile, necessitino di livelle a bolla più performanti in tal senso.
I telai presentano poi dei fori entro i quali sono disposte le fiale, o capsule, contenenti il liquido e la particella di aria deputata a fornire i risultati del rilievo eseguito. Normalmente tali fiale sono riempite con liquidi oleosi o a base alcolica, i quali consentono alle bolle d’aria di muoversi in modo più fluido. Gli oli sono spesso colorati con tonalità fluorescenti, le quali permettono una lettura più semplice.
Le capsule della livella a bolla presentano poi due tacche centrali, aventi la funzione di evidenziare la misura di orizzontalità o verticalità ricercata. La particella di aria aderisce ai lati a tali tacche, o marker, in condizioni di perfetta planarità, pertanto il suo scostamento da tale posizione fornisce immediatamente l’indicazione del rilievo all’utente.
La bolla livella, infine, presenta nella parte inferiore del telaio un piano di appoggio, il quale costituisce la base perfettamente orizzontale da appoggiare sull’elemento da rilevare. Ai lati del telaio sono invece presenti due terminali, spesso rivestiti in gomma, che proteggono lo strumento da eventuali urti o cadute potenzialmente dannose.
Precisione e sensibilità
Pur funzionando semplicemente a causa di leggi fisiche basilari e non per mezzo di software elettronici interni, anche la livella a bolla migliore, essendo un utensile di misurazione, deve necessariamente essere valutata in base alle prestazioni che è in grado di offrire in termini di precisione. Tale parametro è strettamente correlato alle peculiarità strutturali.
È facile anche per un neofita dell’ambito come ogni lavorazione richieda delle soglie di accuratezza differenti: la costruzione di una muratura, ad esempio, dovrà poter essere eseguita contando su una precisione maggiore di quella necessaria all’installazione di un pensile. In questo senso, dunque, è indispensabile prendere in esame il concetto di sensibilità della livella a bolla d’aria.
La sensibilità varia da un modello all’altro ed esprime la reattività della particella di aria, vale a dire quale tipo di movimento è necessario perché quest’ultima si muova all’interno della fiala. Se le livelle a bolla più lunghe sono quelle più precise in tal senso, anche la forma curva ai lati della capsula influisce notevolmente su questo aspetto specifico.
In linea generale, si può dire che la curvatura della fiala è da considerare come la piccola porzione di una circonferenza. All’aumentare del raggio di detta circonferenza, la bollicina d’aria avrà una più elevata reattività ed effettuerà rilievi più accurati, quindi a maggior curvatura corrisponde maggiore reattività e precisione. Quest’ultima viene definita di solito in mm/m.
Precisione | Fascia | Usi |
---|---|---|
Da 0,2 a 0,5 mm/m | Perlopiù alta | Strumentazioni professionali, ideali per chi esegue lavorazioni che richiedono una precisione notevole, ad esempio nella meccanica |
Da 0,5 a 1 mm/m | Media e medio bassa | Strumentazione di buona qualità, adoperabile con efficacia tanto da professionisti quanto da amatori impegnati in classiche lavorazioni edili |
Oltre 1 mm/m | Bassa | Apparecchi a bassa precisione, ideati per operazioni amatoriali semplici senza necessità di perfezione |
In base ai dati riportati, dunque, risulta molto semplice comprendere quali possono essere le casistiche ideali di impiego valutate secondo la sensibilità. Le livelle a bolla di precisione adoperate da impiantisti e operatori edili, chiaramente, dovranno avere una sensibilità notevole, a differenza degli strumenti per usi limitati alla mera sfera amatoriale.
In questo senso, occorre anche prendere in considerazione le diverse misurazioni permesse da una livella a bolla. La possibilità di rilevare su superfici di varia natura, infatti, dipende dal numero di fiale presenti sull’utensile, variabile da 1 a 3. L’elemento immancabile, ovviamente, è la capsula orizzontale deputata a misurare la planarità longitudinale.
È inoltre quasi sempre presente una seconda fiala, disposta di norma a un’estremità del telaio in senso perpendicolare alla base di appoggio. Questa permette di usare la livella a filo a piombo, vale a dire rilevando la verticalità di una superficie. In questo modo sarà possibile rilevare squadri e angolazioni rispetto al terreno, nonché realizzare strutture perfettamente verticali.
In alcuni casi, in aggiunta, qualche livella a bolla dispone di una terza capsula all’altra estremità del telaio, posizionata a 45° rispetto alla base di appoggio. A volte questa fiala presenta anche una cornice graduata, grazie alla quale è possibile cambiarne l’inclinazione, rilevando allo stesso modo non soltanto elementi rettilinei, ma anche superfici angolate.
Ulteriori peculiarità
Quantunque risulti ormai chiaro come ogni livella a bolla piccola o grande che sia presenti sempre degli elementi imprescindibili e agisca secondo un preciso e immutabile principio fisico, vi sono ancora altre caratteristiche da valutare. Queste ultime definiscono il rapporto qualità prezzo e possono migliorare l’esperienza di utilizzo dello strumento.
In linea generale, le peculiarità varie più frequenti da ritrovare nelle livella a bolla sono le seguenti
- Foro di aggancio
- Clip da trasporto
- Telaio magnetico
- Struttura estensibile
- Lente di ingrandimento
- Scanalatura per tubature
- Base di appoggio graduata
- Luce o riflettore luminescente
- Fiale saldate ad alta resistenza
Molte volte la livella a bolla presenta un foro di aggancio, utile ad appenderla, ad esempio a una rastrelliera o a un pannello portautensili durante l’inutilizzo, così come anche a un chiodo per lo stoccaggio temporaneo durante i lavori. Ugualmente comode sono le clip metalliche, tipiche dei modelli portatili, per agganciare lo strumento alla cintura.
Altrettanto interessante è la presenza di magneti sulla base di appoggio. La livella a bolla magnetica, proprio grazie a tali elementi calamitati, può essere utilizzata su elementi metallici, tipo tubature, senza il rischio di scivolamento e caduta. In alcuni casi i telai riportano scanalature adatte proprio alla misurazione dell’orizzontalità di tubi e simili.
Nell’ottica di venire incontro a esigenze di diversa natura, alcune livelle a bolla sono realizzate con una struttura estensibile. Spesso tali apparecchiature presentano misure contenute, intorno ai 50 cm di lunghezza, salvo poi poter essere allungate, grazie a un telaio secondario interno scorrevole su binari. In tal modo è possibile raggiungere dimensioni anche fino a 90 cm.
Se i suddetti accorgimenti sono importanti poiché consentono alla livella a bolla di risultare ancora più versatile e adattabile a diverse occasioni, una lente di ingrandimento posta sul vetrino protettivo della fiala di liquido può dimostrarsi anch’essa utile. Essa consentirà, infatti, una visione della misura immediata e veloce anche quando l’operatore è distante.
Alcuni modelli riportano le misure anche in pollici
La medesima comodità di lettura del rilievo può essere amplificata ulteriormente se sono presenti riflettori luminescenti o luci interne. Mentre i primi si limitano a riflettere la luminescenza del liquido interno alla capsula, laddove presenti le luci, attivabili a discrezione dell’operatore, illuminano l’intera fiala, permettendo all’utente di visualizzarla anche in condizioni si scarsa luminosità.
Sempre a proposito di fiale, il consiglio è di preferire, quando possibile, una livella a bolla professionale che sia dotata di capsule saldate o staffate al telaio, oppure dotate di cunei di tensionamento. Tali metodologie di assemblaggio costruttivo garantiscono elevata durabilità dello strumento nel suo insieme, oltre a una migliore robustezza.
In aggiunta, è bene specificare come le livelle a bolla di alta qualità debbano assicurare anche la resistenza delle fiale agli urti, ai raggi UV e agli sbalzi di temperatura, poiché questi ultimi possono dilatare i liquidi, riducendo la precisione di misurazione. Anche i campi elettrostatici sono deleteri per l’accuratezza del rilievo, quindi le capsule migliori sono protette persino da tali influssi.
Infine, quasi ogni livella a bolla presenta una base di appoggio graduata. Ciò significa che, contestualmente al rilievo delle planarità, è possibile effettuare pure misurazioni di lunghezza, fattore particolarmente utile in campo edile e costruttivo. L’unità di misura presente è quasi sempre il centimetro, ma certi modelli hanno graduazioni anche in millimetri.
Uso e stoccaggio
Dopo aver considerato tutte le caratteristiche fondamentali di cui una livella a bolla dev’essere dotata per essere valutata idonea al tipo di utilizzo previsto, è importante spendere qualche parola riguardante l’effettivo uso consono dello strumento e, al contempo, identificare gli accorgimenti atti a mantenerne intatte le funzionalità e garantire lunga durata nel tempo.
A prescindere dal funzionamento molto semplice e intuitivo, infatti, esplicare alcuni consigli utili a capire la livella a bolla come si usa si rivela senz’altro fondamentale, soprattutto per eventuali neofiti dei lavori di bricolage richiedenti l’impiego di tali prodotti. In proposito è bene considerare come possa essere relativamente facile incorrere in errori determinanti poi maggiori imprecisioni.
In linea generica è necessario ricordare che le livelle a bolla amplificano gli errori di lettura sulla distanza. Ciò significa, in parole molto povere, che un posizionamento o un rilievo impreciso possono portare a incongruenze di planarità anche importanti. Esemplificando, un errore di 1 decimo di millimetro su un’orizzontale, dopo 10 metri corrisponderà a 1 cm di differenza rispetto alla partenza.
Tenendo a mente ciò, dunque, si rivela particolarmente importante misurare con esattezza, soprattutto sulle lunghe distanze. Per fare questo, in presenza di elementi molto lunghi da verificare, è possibile munirsi di un’asta da edilizia, o staggia, la quale risulta sempre perfettamente orizzontale, da posizionare sull’elemento da rilevare e sulla cui lunghezza far scorrere la livella a bolla.
A prescindere dal tipo di misurazione da effettuare, inoltre, è indispensabile far poggiare sempre la base graduata alla struttura da verificare, poiché è quello il piano rettificato cui lo strumento fa riferimento. Anche in caso di letture verticali o angolari, quindi, il dispositivo dovrà essere ruotato in modo tale da essere posizionato in qualunque occasione su tale base.
Talvolta i tappi laterali sono removibili per eseguire calibrazioni
Tale regola, da prendere in considerazione soprattutto quando la livella a bolla ha struttura di forma rettangolare, vale anche quando si effettuano rilievi capovolti, ad esempio per verificare l’orizzontalità dell’intradosso di un travetto o di altri elementi simili. Lo strumento dovrà essere capovolto, in modo che la fiala sia rivolta verso il basso.
Prima di procedere a un rilievo è buona norma anche verificare che la bolla muratore abbia mantenuto la sua giusta calibrazione. Ciò è possibile posizionando l’utensile su un piano stabile e perfettamente orizzontale, ad esempio la suddetta staggia: se la bollicina è al centro dei marker, si ruota di 180° la struttura e se la particella d’aria è ancora centrata significa che lo strumento è ben calibrato.
In caso contrario, è possibile che, magari in seguito a urti accidentali o deformazioni, la livella a bolla non sia più perfettamente calibrata. Se si verifica un’eventualità simile, in genere comunque molto rara, è possibile far ricalibrare nuovamente l’utensile, avendo però cura di avvalersi dell’intervento di operatori qualificati o professionisti del campo.
Prima però di temere la necessità della ricalibrazione è bene considerare se la misura è stata presa nel modo adeguato. In questo senso risulta importante la pulizia della livella a bolla e della superficie su cui essa appoggia. Eventuali residui di lavori precedenti, cemento o polvere, infatti, possono influenzare negativamente l’esito del rilievo.
È dunque importante pulire sempre le livelle a bolla dopo ogni uso, utilizzando un panno bagnato con acqua o detergente non aggressivo, oppure solvente in caso di residui collosi. Qualora sulla base di appoggio siano presenti tracce di cemento o preparati simili, sarà possibile rimuoverli passando delicatamente la cazzuola, anche dopo la loro asciugatura.
Oltre a quanto riportato finora, altre indicazioni utili in generale sono
- Stoccare in luoghi non troppo caldi o freddi
- Rispettare eventuali limiti d’uso indicati dal produttore
- Evitare di manomettere qualunque parte della struttura
- Utilizzare senza provocare urti e cadute allo strumento
L’ultimo punto risulta particolarmente importante, poiché, pur adoperando una livella a bolla provvista di protezioni antiurto e con fiale robuste, eventuali cadute accidentali possono comprometterne la funzionalità sul lungo termine. È quindi necessario, a questo proposito, tenere l’apparecchio al di fuori della portata dei bambini e non adoperarlo in modi impropri.
Recensioni delle migliori livelle a bolla
1. Tacklife MT-L03
Per merito delle sue ottime caratteristiche costruttive, derivanti da una progettazione di alto livello, la livella a bolla Tacklife MT-L03 si rivela facile da utilizzare anche per i neofiti. È inoltre assai resistente e maneggevole, adatta a molte tipologie di intervento in ambito casalingo e non.
Tra le qualità di Tacklife MT-L03 va citata la notevole qualità costruttiva che la caratterizza. Il telaio è in solido alluminio, mentre i terminali laterali sono ricoperti in gomma morbida che garantisce protezione in caso di urti. Il processo di fresatura e di stampaggio con farine plastiche rendono inoltre la struttura solida e durevole.
Dispone di base di appoggio magnetica, grazie a cui sarà possibile verificare anche elementi metallici. Il foro a un’estremità ne facilita lo stoccaggio e, considerando le dimensioni pari a 31 x 5,8 x 3 cm e il peso di 245 g, risulta comoda da maneggiare. Il piano inferiore graduato consente misurazioni precise fino a 30 cm.
La medesima qualità si denota valutando le 3 fiale, misuranti in orizzontale, in verticale e con angolazioni di 45°. Le capsule della livella a bolla, riempite con olio fluorescente, sono resistenti alle alte temperature e ai raggi UV, fattore determinante accuratezza fino a 50 °C. La precisione è notevole, ovvero 0,75 mm/m, e la struttura è infine antistatica.
2. Black+Decker BDHT0-42174
Per portare a termine con successo lavoretti di fai da te domestico occorre senza dubbio avere strumenti come Black+Decker BDHT0-42174, una livella a bolla precisa e funzionale. Compatta, resistente e durevole, risulta perfetta nell'ottica di supportare l'hobbysta di turno in qualunque suo progetto.
Molto comoda da portare con sé e da riporre nella casetta degli attrezzi, Black+Decker BDHT0-42174 risulta particolarmente compatta, per merito di misure pari a 23 x 2 x 5 cm e a un peso assolutamente contenuto grazie al quale sarà semplicissimo utilizzarla in casa, ma anche a domicilio, senza alcun problema riguardante la maneggevolezza o il trasporto.
La struttura in plastica ABS garantisce una presa ottimale in ogni situazione operativa, mentre anche la sicurezza della livella a bolla stessa è garantita dai terminali rivestiti e dalla buona resistenza generica agli urti, i quali diversamente potrebbero compromettere la funzionalità delle 3 fiale, atte a misurare orizzontalità, verticalità e angolazioni a 45°.
Il liquido contenuto nelle capsule ha una sfumatura arancione, la quale determina una discreta facilità di lettura in qualunque ambiente. Pur non presentando attacchi magnetici, è adattabile senza problemi a ogni situazione operativa riguardante il bricolage casalingo, considerando in aggiunta una soglia di accuratezza di 1 mm/m e i 2 fori laterali per lo stoccaggio.
3. Silverline SL16 Livella
Con la parte inferiore e quella superiore entrambe fresate nell'ottica di garantire sempre accuratezza, Silverline SL16 Livella a bolla è di certo affidabile, leggera e resistente, adatta per lavori di estrema precisione e indicata sia per i più esigenti professionisti come pure per neofiti del fai da te.
Versatile e di buona fattura, Silverline SL16 Livella è un prodotto facilmente adoperabile in molte diverse situazioni operative, principalmente di tipo edilizio e manutentivo. Le 3 fiale di misura, riempite con un liquido fluorescente a base alcolica, sono ben visibili, resistenti ai raggi UV e consentono di operare su elementi inclinati a 45°, orizzontali e verticali.
La struttura è in alluminio estruso, vale a dire un materiale longevo e molto resistente, avente uno spessore di 1,1 mm, mentre i bordi fresati e rettificati determinano, in qualunque occasione, buona precisione, quantificabile in 1 mm/m. I terminali laterali, inoltre, proteggono lo strumento da cadute accidentali e dagli urti, garantendo durabilità nel tempo.
È infine da considerare come questa livella a bolla sia maneggevole e facile da utilizzare per merito dei lati rigati,determinanti la migliore presa da parte dell’operatore. Un pratico foro permette lo stoccaggio usufruendo di rastrelliere o pannelli per attrezzi, mentre il peso di soli 240 g, unitamente alla lunghezza di 45 cm, certifica l’alta adattabilità.
4. Stanley B2 0179753
Realizzata con una struttura in plastica particolarmente resistente alle sollecitazioni, Stanley B2 0179753 è un'ottima livella a bolla con 3 fiale, grazie alle quali sarà possibile rilevare sempre piani ben livellati, sia durante lo svolgimento di attività hobbystiche che durante lavori edili più impegnativi.
Facile da maneggiare e adoperare sia all’interno del contesto domestico che in ambiti lavorativi di varia natura, Stanley B2 0179753 ha un peso molto contenuto di soli 168 g, fattore determinante notevole maneggevolezza generale. La sua lunghezza è pari a 30 cm e sulla base di appoggio è presente una scala di misura in cm per visualizzare misure orizzontali.
La graduazione ha lo 0 posizionato al centro delle fiala longitudinale e si estende per 15 cm su ogni lato. Ciò consentirà di visualizzare misure precise, utili anche qualora la livella a bolla venga impiegata per effettuare rilievi in verticale o con inclinazione a 45°. L’accuratezza dello strumento è discreta, pari a circa 2 mm/m.
Per merito delle caratteristiche costruttive, può essere utilizzata tanto durante lavorazioni hobbystiche quanto per portare a termine progetti impegnativi, dal momento che la struttura in plastica ABS risulta robusta e resistente alle torsioni e alle sollecitazioni in genere. Tali specifiche la rendono adatta anche agli usi edilizi e ai lavori con cemento.
Opinioni finali
Per chiunque ami il bricolage o si dedichi, anche in maniera saltuaria, all'esecuzione di piccoli o grandi lavori di manutenzione o ristrutturazione, la livella a bolla è tra i migliori utensili a disposizione, data la facilità di impiego e la versatilità che essa garantisce. Sono però molti i modelli sul mercato e per stabilire quale scegliere occorre vagliare con attenzione i diversi rapporti qualità prezzo.
Notevole precisione nella misurazione, robustezza costruttiva e affidabilità sono le caratteristiche fondamentali necessarie alla miglior strumentazione di questo genere e Tacklife MT-L03 è senza dubbio una buona offerta in tal senso. Ben adattabile a un uso tipicamente orientato al fai da te, risulta senza dubbio un ottimo compromesso fra qualità e costo di vendita.
Ricercando un modello invece molto economico, ma comunque dotato di caratteristiche grazie alle quali sarà possibile contare su rilievi piuttosto accurati, Black+Decker BDHT0-42174 è una scelta adeguata, soprattutto per i neofiti e per chi desidera avere una dotazione strumentale di buon livello senza grande dispendio economico. Il costo, infatti, è tra i più interessanti in tale fascia.
Al contrario, qualora fosse necessario avere a portata di mano un dispositivo adatto anche a impieghi più gravosi, magari nell'ambito dell'edilizia di stampo amatoriale o semi professionale, Silverline SL16 Livella è tra le offerte più interessanti. Ben realizzata a livello strutturale e lunga abbastanza da risultare piuttosto precisa, è acquistabile senza problemi anche in assenza di sconti.
Infine, rimanendo all'interno di una fascia di prezzi assolutamente non proibitiva per nessuno e che non induce nemmeno ad attendere uno sconto, ma assumendo come priorità imprescindibili precisione, affidabilità e robustezza, Stanley B2 0179753 presenta una migliore strutturazione, la quale giustifica un costo leggermente maggiore con l'elevata versatilità.
Quale livella a bolla scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Le fiale possono essere sostituite?
-
Di norma no, poiché per garantire solidità quasi sempre le capsule sono un tutt'uno con la struttura. Alcuni modelli professionali, tuttavia, permettono la sostituzione delle fiale, eseguibile solamente da personale specifico e qualificato in tal senso.
- Si può usare come filo a piombo?
-
Sì, gli apparecchi dotati di fiala per la misurazione delle verticalità possono essere impiegati come un filo a piombo. Sarà sufficiente dotarsi di una staggia su cui far scorrere la livella a bolla.
- La misurazione capovolta è ugualmente precisa?
-
Sebbene ogni modello abbia delle tolleranze minime in tal senso sì, misurando con l'apparecchio capovolto il rilievo è attendibile e preciso come una lettura normale.
- Sono costruite in vetro le capsule?
-
No, normalmente la fiala contenente la bollicina d'aria è fatta in plastica rigida. Una capsula in vetro, infatti, risulterebbe molto più delicata e correrebbe maggiori rischi di rottura in caso di caduta accidentale.
- I telai in plastica sono resistenti?
-
Le strutture in plastica sono ovviamente meno resistenti di quelle in alluminio, poiché soffrono maggiormente usura e deformazione. Soluzioni simili, però, sono funzionali in ambito edilizio, dal momento che il cemento non fa presa sugli elementi in plastica.
- Nei modelli con luce, quest'ultima come è alimentata?
-
Le livelle a bolla dotate di luci per l'illuminazione della fiala presentano solitoamente un vano apribile al di sotto della capsula. All'interno di tale scomparto vanno inserite le pile, di norma mini stilo AAA, che alimentano la luce interna.
- Perché sono presenti più bollicine piccole nella fiala?
-
Le apparecchiature non dotate di particolari protezioni per le fiale, se subiscono urti o vengono scosse, possono portare alla divisione della particella d'aria originaria in varie bollicine più piccole. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, nel giro di poco tempo le bolle originarie si riformano autonomamente.
- Va eseguita una prima calibrazione?
-
No, le livelle a bolla sono già perfettamente calibrate al momento della vendita, pertanto possono essere usate immediatamente senza alcuna necessità di calibrazione.