Recensione JBL Free X

Questi earbuds true wireless hanno un grado di impermeabilità IPX5, grazie ai materiali di cui sono rivestiti che li rendono a prova di schizzi d’acqua. Potendo contare su 2 pile ai polimeri di litio da 85 mAh, riusciranno a funzionare per 4 ore, dopodiché andranno attaccati a una presa di corrente per almeno 2 ore.

Se poi non si avesse tutto questo tempo a disposizione, con Quick Charge basterà rifornire di energia per appena 15 min JBL Free X per garantirsi un’ora di utilizzo, durante la quale si potranno fare e ricevere telefonate, ascoltare musica e persino interpellare l’assistente vocale del proprio smartphone, qualora esso sia collegato.

Per godere di un funzionamento corretto questi auricolari bluetooth sport vanno inseriti nei rispettivi alloggiamenti della custodia di ricarica in dotazione, la quale montando una batteria ricaricabile da 1500 mAh permetterà di estendere la durata della sessione d’uso di altre 20 ore, garantendo così un’autonomia complessiva pari a una giornata intera.

Inserti e alette

La scatola originale di JBL Free X include 3 coppie di inserti in silicone nelle taglie S, M e L e 2 set di alette in gel nelle misure M e L, le quali risultano particolarmente utili quando ci si sta allenando. In generale questi accessori consentono all’utente di trovare la vestibilità più adatta in base alle fattezze delle proprie orecchie, così da assicurarsi un’esperienza piacevole.

I bassi accentuati e le sonorità cristalline tipiche della tecnologia JBL Signature Sound sono riscontrabili anche in questi auricolari bluetooth sport, i quali racchiudono al loro interno dei driver grandi 5,6 mm. A ottimizzare la loro azione ci pensa l’impedenza di 16 Ω abbinata all’ampia risposta in frequenza compresa tra 10 e 22000 Hz, le quali garantiscono suoni privi di distorsioni e nitidi in qualsiasi circostanza.

Ogni capsula ha il bordo esterno circondato da un LED, il quale assume varie colorazioni e intermittenze per segnalare lo stato del dispositivo. Nella parte centrale invece in corrispondenza del logo si trovano i pulsanti, i quali si comportano in modo diverso in base a quanto e come vengono premuti. Ad esempio L sfiorato una volta manda al brano successivo di una playlist, mentre con 2 tocchi a quello precedente.

Microfono e Call Mode

Estraendo questi auricolari bluetooth sport dalla custodia di ricarica, essi automaticamente si accenderanno ed entreranno in modalità di pairing per abbinarsi ad altri device grazie all’omonima connettività nella variante 4.2 di cui dispongono. Durante questa procedura le spie inizieranno a lampeggiare di blu e bianco fino a rimanere fisse su quest’ultimo colore una volta stabilita una connessione.

All’occorrenza sarà possibile adoperare una sola capsula, magari per rispondere velocemente a un’importante telefonata di lavoro. In una simile eventualità si passerà dal classico suono stereofonico a quello mono tipico della modalità Call Mode. Per riuscirci occorre usare R, in quanto è l’unico elemento capace di attuare il collegamento ad altre apparecchiature per poi ritrasmetterne il contenuto a L quando richiesto.

Dunque i microfoni di JBL Free X servono a catturare la propria voce non solo nel corso delle chiamate ma pure per chiedere aiuto all’assistente vocale del proprio cellulare. Per avviare l’interazione è necessario selezionare 2 volte il tasto R e poi pronunciare la propria richiesta, avendo cura di formulare la frase correttamente seguendo le indicazioni riportate sul manuale di istruzioni.