Recensione HP LaserJet Pro M203DW

Con dimensioni di 37,05 x 40,74 x 22,39 cm per 6,9 Kg di peso, questa stampante laser racchiude al suo interno un toner Starter nero con cui realizzare sin da subito almeno 1000 stampe monocromatiche. Per riuscirci basta servirsi di una delle prese poste sul retro, tra cui una USB-B per il collegamento cablato al pc e quella Ethernet attraverso cui è possibile sfruttare l’omonimo cavo per associarla al router di casa, in modo da renderla così visibile sulla propria rete domestica a tutti i device che si troveranno correttamente connessi.

Al fine di agevolare il più possibile la comunicazione con HP LaserJet Pro M203DW, esistono ulteriori metodi basati su connettività senza fili, quali l’utilizzo del wi-fi, l’associazione diretta tramite Wi-Fi Direct e la funzionalità HP ePrint con cui si può mettere su carta un file digitale inviandolo all’indirizzo email dell’apparato, il quale ovviamente deve essere prima connesso alla rete internet. Inoltre supporta la stampa mobile con AirPrint per dispositivi Apple e quella integrata per Android e Kindle.

Veloce e autonoma

Montando un processore in grado di lavorare a 800 MHz, HP LaserJet Pro M203DW può produrre fino a 28 ppm in formato A4 e ben 30 in caso di buste, il tutto senza fare troppo rumore. Inoltre a velocizzare la procedura ci pensano i tempi ridotti che le permettono di stampare la prima pagina in 8 s da inattiva e in 6,7 s da pronta. Sono proprio tutti questi accorgimenti ad assicurarle un ciclo di produttività mensile di 30000 pagine, l’ideale in contesti aziendali o per chi semplicemente necessita di realizzare molte stampe in tempi davvero molto brevi.

Grazie alla presenza del duplexer questa stampante laser supporta il fronte/retro automatico, purché il supporto cartaceo non superi i 105 g/m2, altrimenti bisognerà optare per la variante manuale, ossia quella in cui è necessario intervenire direttamente per cambiare lato ogni volta andando ad aprire e chiudere il cassetto di input da 250 fogli nascosto nella parte bassa del frontalino. Al suo interno può essere caricata carta comune, ruvida, fotografica, buste, etichette, cartoncini e cartoline, formati A4, A5 e A6 e grammature da 60 a 163 g/m2. L’importante è non superare il limite consentito indicato dalla casa produttrice nel libretto delle istruzioni, controllare periodicamente il quantitativo presente nel cassetto dalla finestrella esterna e all’occorrenza rabboccarlo.

Pannello di controllo

Il tasto d’accensione retroilluminato di verde è collocato sul frontale in alto a sinistra mentre subito sopra si trova il pannello di controllo di questa stampante laser composto da un pulsante e spia wireless per attivare o disattivare la connettività senza fili, uno per avviare o riprendere il lavoro e un altro appositamente per annullarlo. Tra questi sono incastonati 3 LED, di cui Attenzione per segnalare eventuali errori che richiedono l’intervento dell’utente, Pronta a simboleggiare l’omonimo stato rimanendo fissa o la ricezione dati quando lampeggia e infine materiali di consumo a indicare l’esaurimento del toner o del tamburo fotosensibile.

Se normalmente HP LaserJet Pro M203DW ha un’emissione sonora di 66 dB(A), qualora si necessitasse di far meno rumore, ad esempio per non disturbare chi è al telefono nell’ufficio accanto, basterà servirsi della modalità di stampa silenziosa. Grazie a essa vengono ridotte rumorosità e pure velocità in termini di ppm, ma non a scapito della qualità, la quale manterrà una risoluzione di 1200 x 1200 dpi con tecnologie HP FastRes 1200 e HP ProRes 1200.