Confronto dei gruppi di continuità UPS migliori
- Display LCD per monitoraggio funzionamento
- Presenti sul retro 10 prese di tipo IEC 320 C13
- Dotato di funzionalità di risparmio energetico
- Adatto in particolare per casa e piccoli uffici
- Segnalatore acustico in caso di batteria scarica
- Dimensioni compatte, facile da posizionare
- Potenza piuttosto elevata pari a ben 900 W
- Compatibile con i dispositivi aventi il PFC attivo
- Tempo di trasferimento di circa 4 millisecondi
- Dispone di un totale di 8 uscite di tipo Schuko
- Protegge da sovratensioni delle linee telefoniche
- Test automatici e regolari di diagnosi della batteria
Come scegliere un gruppo di continuità UPS
Indice
Utilità e funzionamento
Per lavoro o per hobby, così come anche per le più normali attività quotidiane, è ormai quasi impossibile fare a meno di apparecchiature elettroniche, le quali possono rivelarsi più o meno delicate. Di solito quelle maggiormente costose e funzionanti per mezzo di tecnologia molto avanzata si rivelano le più sensibili, sebbene le variabili in tal senso possano essere numerose.
Proteggere le attrezzature necessarie a svolgere il proprio lavoro, così come i dati da quest’ultimo derivanti, è quindi importante. Lo stesso si può dire per gli innovativi impianti di domotica casalinga o per le stazioni da gaming allestite dagli amanti dei videogiochi. In tutte queste situazioni, quindi, è senz’altro conveniente dotarsi di un gruppo di continuità per casa.
Pure gli elettrodomestici più semplici però, come ad esempio frigoriferi, televisori, congelatori, stufe a pellet o caldaie, sono a volte piuttosto delicati, pertanto i migliori gruppi di continuità possono essere presi in considerazione anche in tali casi. Non solo, perché questi dispositivi si rivelano utili inoltre per supportare modem, circuiti di videosorveglianza, impianti di illuminazione e simili.
Molti produttori offrono una garanzia sui congegni collegati
È infatti risaputo che la corrente erogata dalle reti pubbliche e convogliata negli impianti privati subisce per sua stessa natura fluttuazioni di intensità, le quali possono a lungo andare causare stress e problematiche alle schede elettroniche più sensibili. Un gruppo di continuità può facilmente stabilizzare questa variazione potenzialmente dannosa.
Ciò si traduce in una maggior durata degli apparecchi collegati, sebbene questa non sia la funzione primaria di detti prodotti. Il gruppo di continuità ups, ovvero uninterruptible power supply, è infatti adoperato principalmente per evitare lo spegnimento brusco di pc e simili in seguito a blackout improvvisi, cali di tensione o anomalie nell’impianto di distribuzione.
Tali eventi, infatti, sono estremamente dannosi per i dispositivi elettrici. Oltre a causare l’interruzione dei processi operativi, spesso ne compromettono i circuiti interni, portando nel breve e nel lungo termine a malfunzionamenti generali, alla possibile perdita di dati e causando un ovvio danno economico all’utente.
Un gruppo di continuità pc o da elettrodomestico, invece, previene questo genere di problematiche agendo secondo i principi di funzionamento seguenti
- Rileva l’anomalia elettrica
- Mette in funzione la batteria interna
- Inizia a erogare corrente mantenendo attivi i dispositivi collegati
Per quanto semplice, la procedura di azione di un ups gruppo di continuità è determinante nell’ottica di evitare che si verifichino spegnimenti improvvisi. Ciò è particolarmente importante in presenza di server, router, computer e macchinari che devono rimanere sempre accesi oppure necessitanti di procedure particolari prima dell’interruzione del lavoro.
A prescindere dai gruppi di continuità di fascia molto alta, i quali possono essere affiancati a generatori e alimentare anche intere linee produttive industriali, i modelli casalinghi o per uffici servono principalmente proprio a offrire all’utente il tempo necessario a effettuare le corrette procedure di arresto e di protezione di dati importanti.
Lo stesso si può dire di modelli collegati a impianti di riscaldamento o di videosorveglianza, mentre un gruppo di continuità per frigorifero, ad esempio, potrà alimentare quest’ultimo per un determinato periodo, evitando che il cibo contenuto si guasti.
Componenti e struttura
Esplicato, seppur a grandi linee, il funzionamento generale, per capire tra i vari modelli di gruppo di continuità quale scegliere, e fare dunque un acquisto mirato e consapevole, è indispensabile analizzare le varie componenti di tali prodotti. Fatto ciò risulterà senz’altro più semplice avere un’idea più chiara dell’utilità di queste attrezzature.
Quantunque i gruppi di continuità possano essere destinati ad ambiti differenti e presentare diverse peculiarità costruttive, in genere essi funzionano per mezzo dei medesimi componenti fondamentali, vale a dire
- Batteria
- Inverter
- Alimentatore
- Raddrizzatore
Quando il gruppo di continuità per pc viene connesso alla rete elettrica, la quale eroga corrente alternata, detta AC, a 230 V, quest’ultima passa in primis all’interno di un alimentatore. Lo scopo di questo elemento è convogliare l’energia prelevata dall’impianto principale, trasferirla e immagazzinarla all’interno di uno o più accumulatori.
L’accumulatore, più propriamente chiamato batteria, è di norma interno, tranne nel caso del gruppo di continuità con batteria esterna. I modelli ideati per alimentare in caso di emergenza molti dispositivi o macchinari particolarmente energivori possono presentare più elementi di accumulo o essere predisposti per la successiva installazione di ulteriori batterie aggiuntive.
Le batterie, tuttavia, per loro stessa natura immagazzinano e rilasciano corrente continua, o DC, a bassissima tensione, solitamente 12 o 24 V. Ciò significa che l’energia prelevata dal circuito principale, prima di essere immessa nell’accumulatore, deve passare attraverso un raddrizzatore, presente nell’alimentatore, che la converte in continua.
Tale procedimento è propedeutico alla ricarica della batteria, solitamente al piombo, la quale conserverà l’energia fino al momento in cui non sarà necessario erogarla. Questa particolarità rende il gruppo di continuità ups un apparecchio di emergenza a tutti gli effetti, garantendo la possibilità di avere sempre a disposizione corrente anche in caso di blackout.
È spesso presente un display LCD che mostra i dati di funzionamento
Infatti, nel momento in cui la classica alimentazione elettrica viene a mancare, il gruppo di continuità per stufa a pellet, per computer o per elettrodomestici inizia a rilasciare automaticamente la corrente accumulata, trasferendola ai terminali ad esso collegati, in modo tale che questi ultimi non si spengano bruscamente.
Chiaramente ciò presuppone che l’energia immagazzinata nella batteria venga ulteriormente commutata in corrente alternata, ovvero quella necessaria al funzionamento dei dispositivi. Questo è possibile grazie alla presenza, tra l’accumulatore e le prese di erogazione del gruppo continuità ups, di un inverter, grazie al quale viene finalmente trasmessa di nuovo corrente alternata.
La componentistica è racchiusa in una scocca parallelepipeda, isolata e di norma realizzata in plastica, le cui dimensioni possono variare a seconda dell’impiego previsto. Un gruppo di continuità per pc casalingo avrà di norma misure compatte, con una profondità non superiore ai 40 cm, mentre un gruppo di continuità 5 kw per ambiti industriali può rivelarsi decisamente più voluminoso.
Le dimensioni dei gruppi di continuità determinano la possibilità di posizionarli su scrivanie nel caso di un ufficio o di una postazione lavorativa, in un’area predisposta se a servizio di caldaie o impianti particolari e così via. A tale proposito sarà da valutare anche il peso, di norma non superiore ai 15 kg, tenendo presente però che i modelli più voluminosi e performanti possono oltrepassare gli 80 kg.
Potenza e autonomia
Dopo aver fatto la dovuta chiarezza riguardo le specifiche di funzionamento, per essere certi di comprare il gruppo di continuità migliore, quindi che possa effettivamente aderire alle proprie esigenze di alimentazione elettronica, è bene focalizzare l’attenzione sui parametri riguardanti la potenza, fattore in grado di determinare ovviamente anche i rapporti qualità prezzo.
La potenza di un ups gruppo di continuità pc identifica il carico massimo da esso sostenibile, da cui derivano il numero e la tipologia di dispositivi che possono essere collegati senza incorrere nel rischio di sovraccarico. In tal senso è tuttavia necessario esaminare i diversi criteri di misurazione ritrovabili, così da evitare fraintendimenti di sorta.
Le unità di misura con cui i produttori dei gruppi di continuità identificano la potenza sono
- W, o watt
- VA, o voltampere
- VAi, o voltampere informatici
I watt sono l’unità di misura più affidabile, poiché questa corrisponde alla potenza attiva, ovvero la reale capacità del prodotto, che dovrà essere maggiore della somma degli assorbimenti dei dispositivi da collegare. Banalmente, un gruppo di continuità 2000 watt potrà alimentare più apparecchi aventi maggiori assorbimenti del gruppo di continuità 1000 watt.
Di contro, il voltampere, è una misura più complessa da valutare, benché molto diffusa. Identifica la potenza apparente, tuttavia non è correttamente individuabile se non affiancata a uno specifico fattore di potenza. La conversione in watt è possibile ma complessa per utenti non esperti, pertanto il consiglio è quello di ricercare sempre prodotti specificanti la potenza reale in watt.
È per fortuna poco frequente l’espressione in voltampere informatici, ovvero un’unità di misura dai connotati teorici, normalmente molto alta a livello numerico, ma di norma inaffidabile per determinare la potenza effettiva, ovvero il parametro fondamentale per giudicare se il gruppo continuità pc può rispondere alle necessità di utilizzo.
Fascia | Bassa | Media | Alta |
---|---|---|---|
Potenza reale | Da 150 a 500 W | Da 500 a 3000 W | Oltre i 3000 W, fino a 20 kW |
Potenza apparente | Tra 300 e 1000 VA | Tra 1000 e 5000 VA | Oltre i 6000 VA, fino a 30 kVA |
Ambito d’uso | Tipicamente casalingo, collegato a non più di 2 o 3 dispositivi a basso assorbimento | Adatto per uffici di piccole dimensioni, impianti di domotica, stufe, frigoriferi e altri elettrodomestici | Modello professionale, adatto a realtà lavorative con vari apparecchi, alti assorbimenti o contesti industriali e informatici |
Non è tuttavia sufficiente la sola valutazione della potenza, poiché esiste un ulteriore fattore che definisce la bontà del gruppo di continuità ups, ovvero la soglia di autonomia. Quest’ultima, chiamata anche tempo di backup, identifica il tempo per il quale le apparecchiature potranno essere alimentate prima che la batteria si scarichi.
Ciò dipende ovviamente dal carico di lavoro, cioè il numero di terminali collegati e i processi da essi elaborati, e dalla capacità della batteria, oltre che dallo stato di carica della stessa. Il gruppo di continuità autonomia 12 ore, ad esempio, potrà alimentare computer in standby anche per mezza giornata.
Di norma, comunque, un gruppo di continuità per pc casalingo di fascia media sarà in grado di mantenere in funzione gli apparecchi collegati, se questi non stanno lavorando ad alto carico, con tempi di autonomia variabili da 10 a 40 minuti, prima di necessitare di una ricarica della batteria, variabile in genere dalle 5 alle 12 ore.
Tipologie e tempi di trasferimento
Se la potenza e le variabili a essa connesse sono di certo indispensabili da valutare per capire come scegliere un gruppo di continuità, è possibile sottolineare ulteriori aspetti molti importanti. Questi ultimi potranno aiutare l’utente a definire con ancor maggiore esattezza quale può essere il modello ideale per la propria casistica specifica.
Nel momento in cui si desidera acquistare il miglior gruppo di continuità pc, infatti, sarà bene individuare quale tecnologia operativa si rivela adatta ai tipi di apparecchiature che si vorranno collegare. Al netto della possibilità di dotarsi di un gruppo di continuità autonomia 4 ore o di un gruppo di continuità professionale, la sua funzionalità dipende dal modo in cui la corrente viene erogata.
In linea di massima, a prescindere dalla soglia di autonomia gruppo di continuità, ogni modello può essere realizzato in base a 3 specifiche modalità di funzionamento, le quali influiscono non soltanto sulla capacità operativa del prodotto, ma ovviamente anche a sul dispendio economico necessario ad acquistarlo.
Tipo | Off-line | Line-interactive | On-line |
---|---|---|---|
Caratteristiche | Di norma molto compatti ed economici, iniziano a emettere corrente qualche millisecondo dopo l’interruzione da rete | Di fascia media, consentono un risparmio sulla batteria e sui consumi, poiché compensano in modo automatico brevi scompensi di linea | Convertono perennemente la corrente in entrata e possono sviluppare potenze notevoli, tuttavia sono spesso costosi e determinano un incremento dei consumi |
Erogazione | Discontinua, non adatta agli apparecchi molto delicati | Piuttosto stabile e rapida, ottima per case e piccoli uffici | Continua, senza sbalzi e perfetta, pertanto ideale per i dispositivi più sensibili |
Per meglio comprendere la distinzione è da introdurre il concetto di tempo di trasferimento, che indica l’intervallo intercorrente tra il verificarsi dell’anomalia di erogazione e il momento in cui i gruppi di continuità iniziano ad alimentare le apparecchiature connesse.
I modelli off-line, ad esempio, presentano tempi di trasferimento variabili tra i 10 e i 15 millisecondi. Seppur breve, tale intervallo può rivelarsi dannoso per server, pc molto sensibili o macchinari ad alta tecnologia, pertanto in questi casi detti modelli non sono adatti, nonostante sia a volte presente un condensatore con il compito di limitare l’arco temporale. Prodotti del genere trovano la loro applicazione come gruppo di continuità per tapparelle o comunque per impianti non troppo delicati.
Di norma è meglio non superare l’80% del carico di potenza consentito
Una buona via di mezzo è rappresentata dal gruppo di continuità per abitazione 3 kw detto line-interactive, il quale ha un tempo di risposta medio da 3 a 10 millisecondi. Per alimentare invece dispositivi molto delicati occorrono gruppi di continuità on-line che, grazie alla conversione continua, possono ridurre a 0 il tempo di trasferimento.
Chiaramente tali gruppi continuità risultano più costosi, determinano maggiori consumi e hanno una longevità mediamente inferiore per via del fatto che lavorano in modo continuo, convertendo sempre l’energia in entrata in corrente alternata priva di disturbi e nominalmente perfetta per quanto concerne frequenza e forma, rivelandosi adatti ad alimentare i macchinari più sensibili.
Funzioni varie e uscite
È chiaro a questo punto come il gruppo continuità pc debba essere valutato a seconda delle tipologie di macchine al quale risulterà collegato, ma tali dati non sono ancora sufficienti a stabilirne l’adattabilità a tutte le situazioni. In questo senso è bene considerare ulteriori caratteristiche specifiche del gruppo di continuità, in particolare il tipo di onda emesso.
Molti computer, ad esempio, hanno alimentatori con PFC attivo, il che richiede una corrente in entrata con una forma sinusoidale pura. La corrente emessa dalla batteria, invece, può a volte essere quadra o approssimata, vale a dire non sufficientemente pulita da garantire il corretto funzionamento di apparecchi che abbiano un’elevata sensibilità.
In questi casi, quindi, sarà indispensabile ricercare un gruppo di continuità onda sinusoidale pura, che dunque simula perfettamente la corrente alternata emessa dalla rete nazionale. Per pc con PFC passivo, frigoriferi e altri congegni meno delicati, invece, sarà sufficiente il gruppo di continuità per elettrodomestici con erogazioni non necessariamente pure.
La maggior parte è dotata di funzionalità di risparmio energetico
Nella stessa ottica è importante valutare la presenza di altre funzionalità accessorie, come il filtro EMI. Quest’ultimo, ormai presente in quasi ogni modello, è particolarmente importante, poiché è in grado di attenuare i disturbi di frequenza elettromagnetici aumentando sia la durata gruppo di continuità che quella delle apparecchiature connesse.
È bene anche assicurarsi del fatto che il gruppo continuità pc sia dotato di software, detti di shutdown, aggiornati e compatibili con i sistemi operativi più recenti, cosicché siano programmabili con facilità dall’utente, tramite le interfacce informatiche, funzioni come lo spegnimento automatico, la chiusura di processi in corso, il salvataggio dei dati e simili.
Per un ups gruppo di continuità per videosorveglianza, così come per altri utilizzi, è necessaria poi la presenza di indicatori LED e allarmi acustici, atti a segnalare quando si verifica un’interruzione nell’erogazione da rete. Ciò permetterà, quando necessario, all’utente di intervenire tempestivamente sugli apparecchi collegati.
In aggiunta, il numero e il tipo di uscite presenti sui gruppi di continuità hanno senza dubbio un’importanza primaria. In genere, le prese più comunemente ritrovabili su un gruppo di continuità sono
- USB
- Schuko
- IEC 320 C13
- RJ11 o RJ45
Le porte USB possono essere di norma dedicate sia alla ricarica di cellulari o simili che all’alimentazione di dischi esterni o periferiche di sorta. Di contro, invece, le prese Schuko, o tedesche, spesso compatibili anche con le diffuse spine italiane 10 A, servono a collegare terminali elettrici di ogni tipo configurando il classico gruppo di continuità per casa.
Le uscite IEC 320 C13 rappresentano lo standard connettivo della maggior parte dei dispositivi informativi più avanzati ed è tipico da ritrovare su un gruppo di continuità professionale. Qualora un modello simile si volesse adoperare in casa, sarà necessario munirsi di appositi adattatori, molto semplici da reperire in commercio.
A questo proposito, però, va detto che i gruppi di continuità hanno un certo numero di prese, variabile da 4 a 10 e controllabili a volte dall’attivazione di una singola presa denominata master. Alcune però, sempre visibilmente segnalate, sono collegate alla batteria dedicata alla alimentazione di backup, mentre le altre offrono solamente la protezione da sovratensioni e picchi di corrente.
In ultimo, un gruppo di continuità per modem, o gruppo di continuità per router, ha spesso prese di tipo RJ11 o RJ45, ovvero per standard di trasmissione DSL. Tali elementi permettono il collegamento, appunto, a modem, fax e, più in generale, i congegni di trasmissione dati che si servono dei cablaggi di rete telefonici.
Posizionamento e manutenzione
Fatte tutte le necessarie valutazioni riguardanti le peculiarità tecnologiche del gruppo di continuità pc, potenza, autonomia, funzioni aggiuntive e quanto può essere indispensabile a determinarne l’adattabilità e gli ideali campi di utilizzo, è infine utile menzionare alcuni consigli concernenti il posizionamento e la manutenzione.
In linea di principio, i gruppi di continuità possono essere collegati e adoperati in qualunque luogo si ritenga più opportuno o più comodo, ovviamente in relazione alle dimensioni e al peso del prodotto. In casa e negli uffici, solitamente, è preferibile posizionarlo sopra o al di sotto di una scrivania oppure su un mobile dedicato.
Se la struttura del gruppo di continuità nell’insieme non è troppo pesante, quindi indicativamente al di sotto dei 20 kg, è possibile eseguire anche delle installazioni su mensole a muro, avendo chiaramente cura di assicurarsi preventivamente che queste ultime siano stabili, ben fissate alla parete e sufficientemente solide da reggerne peso e dimensioni.
Il discorso è chiaramente molto diverso per ciò che concerne un gruppo di continuità per impianto elettrico di tipo industriale, quindi magari deputato ad alimentare in casi di emergenza impianti di illuminazione, macchinari di vario genere e simili. Questi modelli sono solitamente molto voluminosi e necessitano di aree dedicate.
Le batterie hanno una durata media variabile da 3 a 5 anni
In qualunque caso, è bene tenere a mente che, tanto a fronte delle ventole di raffreddamento quanto per via di eventuali allarmi sonori e ronzii derivanti dal lavoro di conversione della corrente, il gruppo continuità ups può talvolta rivelarsi relativamente rumoroso. È dunque consigliabile evitare posizionamenti in camera da letto o in ambienti che si desidera mantenere silenziosi.
Altre indicazioni al riguardo prevedono di evitare la vicinanza eccessiva a fonti di calore, ad esempio radiatori o stufe, umidità, sbalzi di temperatura e l’esposizione diretta al sole. Laddove possibile, è consigliabile collegare sempre i gruppi di continuità a prese dotate di messa a terra, in modo da evitare danneggiamenti derivanti da fulmini.
Per sicurezza generica, inoltre, è bene evitare di lasciare fili in mezzo a zone di passaggio in modo da non determinare il rischio di inciampo. A questo proposito, qualora non fosse possibile posizionare il gruppo di continuità per pc nelle immediate vicinanze di una presa a muro, è consigliabile far correre i cavi al di sotto di canaline apposite, da parete o da pavimento.
La manutenzione dei gruppi di continuità, invece, riguarda principalmente la batteria, la quale dovrà di norma essere lasciata caricare completamente per almeno 8 o 10 ore prima di collegare il prodotto a un qualsiasi apparecchio. È anche da ricordare come le batterie abbiano una longevità variabile e vadano sostituite quando presentano malfunzionamenti.
Per testare lo stato di funzionamento della batteria del gruppo di continuità ups è possibile svolgere una procedura semplice, ovvero
- Assicurarsi che la batteria sia completamente carica
- Scollegare il dispositivo simulando quindi un blackout
- Connettere un apparecchio di cui si conosce l’assorbimento
- Contare la durata della alimentazione in assenza di corrente da rete
- Confrontare periodicamente i valori con i risultati dei test precedenti
Qualora si notasse un sensibile abbassamento delle prestazioni, probabilmente sarà necessario sostituire la batteria. In tal caso, sarà possibile dotarsi di un ricambio compatibile con il gruppo di continuità per computer e seguire le istruzioni sul manuale di uso del prodotto. In caso di dubbi, ovviamente, è consigliabile rivolgersi a professionisti o ai servizi di assistenza dei produttori.
Recensioni dei migliori gruppi di continuità UPS
1. APC Back-UPS Pro 1500
Versatile e performante, oltre che dotato della possibilità di collegare ulteriori batterie esterne, APC Back-UPS Pro 1500 è un gruppo di continuità di buona qualità, grazie al quale sarà possibile contare sulla massima efficienza di protezione di tutte le apparecchiature elettroniche da connettere.
A merito delle ottime caratteristiche, APC Back-UPS Pro 1500 è un prodotto adatto a diversi ambiti. La regolazione AVR e la protezione dalla sovratensione è attiva sulle 10 prese IEC 320 C13, 5 delle quali sono anche collegate alla batteria per alimentazione di backup. Sono anche presenti uscite USB e DSL.
Dal punto di vista costruttivo, le qualità sono di buon livello. Le misure sono pari a 11,2 x 38,2 x 30,2 cm per un peso di 12,7 kg, mentre sul lato frontale è presente un display LCD che, unitamente agli allarmi sonori, consente di monitorare lo stato della linea elettrica e le condizioni di funzionamento della batteria.
Quest’ultima, ricaricabile in 8 ore, fornisce una potenza in uscita di 1500 VA, ovvero 865 W, e può operare in risparmio energetico. Questo gruppo di continuità line-interactive è predisposto per il collegamento a batterie aggiuntive, viene fornito con un software di controllo ed è adattabile a una moltitudine di svariati contesti lavorativi.
2. Trust Oxxtron UPS 1000VA
Grazie alle dimensioni contenute e particolarmente compatte, il gruppo di continuità Trust Oxxtron UPS 1000VA è ideale per essere installato in postazioni di lavoro casalinghe o piccoli uffici, dove potrà assicurare ottime prestazioni e prevenire eventuali danni derivanti da blackout e simili.
Tra le peculiarità più interessanti di Trust Oxxtron UPS 1000VA è senza dubbio da menzionare in primis la pratica e notevole compattezza strutturale. Nel complesso, infatti, il prodotto misura solamente 9,5 x 32 x 16 cm e pesa meno di 6 kg, caratteristiche che ne identificano l’ambito di uso ideale in casa o in un piccolo ufficio.
Tale destinazione di utilizzo è determinata pure dalla capacità della batteria, pari a 1000 VA, valore più che sufficiente ad alimentare in caso di blackout un pc potente o un paio di altri apparecchi con assorbimento minore. Ciò è possibile per via della presenza di 3 prese IEC 320 C13, protette da picchi e sovraccarichi dalla funzione AVR.
Qualunque anomalia, dipendente dall’impianto elettrico o dalla mancanza di energia nella batteria, è segnalata da indicatori acustici e luminosi permettendo interventi tempestivi se necessario. L’azienda offre inoltre una consistente garanzia su tutti i tipi di dispositivi collegati al gruppo di continuità.
3. CyberPower CP1500EPFCLCD
Compatibile anche con gli apparecchi dotati di circuiti interni a elevata sensibilità, CyberPower CP1500EPFCLCD è un affidabile e performante gruppo di continuità, facile da usare e monitorare durante l’attività, con risparmio energetico a garanzia del contenimento dei costi di gestione.
Essendo in grado di assicurare prestazioni piuttosto elevate, CyberPower CP1500EPFCLCD è un modello facilmente adattabile a varie situazioni operative. Il carico massimo delle 2 batterie interne, infatti, equivale a 1500 VA, vale a dire ben 900 W, previo un tempo di ricarica di circa 8 ore e la funzione automatica di risparmio energetico.
Facile da configurare con il software dedicato alla gestione delle varie opzioni, questo gruppo di continuità eroga corrente ripulita da qualunque difetto di frequenza o forma, risultando compatibile anche con i congegni con PFC attivo. Nella stessa ottica, il tempo di trasferimento è molto ridotto, pari a soli 4 millisecondi.
La struttura consta di una scocca con misure 10 x 37 x 26,5 cm, pesante 11,4 kg e display LCD di interfaccia che permette il controllo del funzionamento, facilitato da indicatori LED. Sono presenti 2 porte USB di ricarica, mentre il retro conta 8 prese Schuko e connessioni DSL, tutte connesse alla alimentazione di backup.
4. APC Back-UPS ES 700
Dotato di funzionalità volte alla gestione intelligente delle batterie, il gruppo di continuità APC Back-UPS ES 700 è particolarmente indicato per le classiche situazioni domestiche richiedenti protezione da sovratensioni e interruzioni di apparecchiature elettroniche, dagli elettrodomestici ai pc.
Nonostante le dimensioni compatte, APC Back-UPS ES 700 è un prodotto adattabile a svariate occasioni lavorative o domestiche, data la presenza del connettore RJ45 per linee telefoniche e di 8 uscite Schuko, compatibili con le 10 A italiane. Di queste 4 sono protette da sovratensione, mentre le altre 4 sono anche collegate alla batteria.
A livello costruttivo, la scocca presenta misure contenute, ovvero 8,9 x 31,1 x 22,4 cm, e un peso di soli 6,9 kg, dati che determinano la facilità di posizionamento praticamente ovunque. Dal punto di vista tecnologico, il software di gestione è intuitivo e sono presenti allarmi sonori e LED per segnalare anomalie.
La batteria è inoltre gestita in automatico in modo intelligente, con testi regolari di autodiagnosi e risparmio energetico. Il gruppo di continuità può sostenere carichi pari a 405 W, cioè 700 VA, e la casa madre offre pure una garanzia sui dispositivi collegati, siano essi computer, elettrodomestici o altre tipologie di macchinari.
Opinioni finali
In ogni casa, ufficio o luogo lavorativo in genere sono sempre più presenti apparecchi elettronici utili a semplificare la vita quotidiana e a favorire attività hobbystiche di ogni tipo. I circuiti interni sono però spesso molto sensibili, quindi è indispensabile proteggerli da sovratensioni, blackout e interruzioni di energia con il miglior gruppo di continuità.
Il procedimento per capire quale scegliere tra i migliori modelli richiede però un’analisi attenta delle proprie esigenze, ma ricercando una generica versatilità unita a buone prestazioni risalta certamente un prodotto come APC Back-UPS Pro 1500. Il prezzo è ben commisurato alle qualità costruttive e alla soglia, piuttosto alta, di protezione garantita.
Qualora si volesse invece fare riferimento a un rapporto qualità prezzo che unisca specifiche interessanti al risparmio economico, Trust Oxxtron UPS 1000VA è tra le offerte più allettanti. Chi ha intenzione di installarlo in casa, favorito inoltre da una compattezza notevole, sarà di certo attirato da un costo che non invoglia ad attendere sconti.
Salendo di fascia e rivolgendo la propria attenzione verso un modello progettato per garantire una migliore esperienza di utilizzo anche in ambiti più impegnativi, CyberPower CP1500EPFCLCD potrà di certo essere considerato come un’adeguata ed equilibrata offerta. Potente e affidabile, potrà soddisfare senz’altro pure gli utenti mediamente più esigenti.
D’altro canto, considerando nuovamente prezzi più contenuti, sui quali non si rivela necessario sincerarsi della presenza di uno sconto, APC Back-UPS ES 700 ha tutte le carte in regola per assicurare la necessaria protezione ai congegni casalinghi, da gaming o lavorativi. Ben progettato a livello tecnologico e strutturale, è ideale per le più classiche occasioni di utilizzo.
Quale gruppo di continuità UPS scegliere? Classifica (Top 4)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Come funziona la garanzia?
-
La garanzia sulle apparecchiature collegate offerta da alcune aziende copre il costo degli apparati connessi in caso di malfunzionamento del gruppo di continuità. Eventuali danneggiamenti, quindi, risultano assicurati, talvolta anche riguardo cifre piuttosto elevate.
- Può essere collegato a una ciabatta?
-
In assenza di indicazioni specifiche sì, anzi, è consigliabile il collegamento a una ciabatta stabilizzata nel caso in cui non sia possibile collegarlo a una presa dotata di messa a terra. È però importante evitare ulteriori connessioni per non incorrere nel sovraccarico della multipresa.
- È molto rumoroso?
-
Dipende dai modelli. I prodotti on-line sono di norma più rumorosi, dato che lavorano in modo continuo, mentre le altre tipologie sono solitamente più silenziose, sebbene le emissioni rimangano quasi sempre al di sotto dei 50 o 60 dB.
- Funziona in qualunque condizione ambientale?
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Come ogni altro prodotto elettronico ha dei limiti di funzionamento in base a temperatura, umidità e altitudine. Nella maggior parte dei casi, comunque, non vi sono problemi al di sotto dei 1500 m di quota, con temperature da 5 °C a 45 °C e livelli di umidità fino al 95%.
- Alimenta anche l’accensione del pc?
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Sebbene quelli di fascia più alta siano in gradi di sopportare carichi molto maggiori, i modelli casalinghi non possono alimentare le procedure di accensione, poiché le correnti di picco necessarie rischiano di prosciugare la batteria del gruppo di continuità nel giro di pochi secondi.
- Cos’è la funzione AVR?
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La funzione AVR dipende dalla presenza del regolatore di tensione, ormai installato sulla maggior parte dei prodotti. Questo elemento stabilizza la corrente in entrata, abbattendo eventuali picchi di tensione e quindi proteggendo i circuiti degli apparati connessi.
- Si possono sempre collegare batterie aggiuntive?
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No, occorre dotarsi di un gruppo di continuità con adeguata predisposizione all’installazione di accumulatori aggiuntivi. Nel caso, è necessario assicurarsi di collegare batterie compatibili e rispettare le specifiche di carico fornite dal produttore.
- Sono compatibili con la tensione a 380 V?
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Dipende dal prodotto. Un apparecchio realizzato per impiego industriale sarà sempre compatibile con gli impianti trifase a 380 V, mentre un prodotto per uso casalingo non potrà essere collegato a tali linee né alimentare macchinari di questo tipo.