Recensione Gigaset A270
Collocare un telefono cordless in ufficio senza perdere tempo dietro alle configurazioni è possibile con Gigaset A270, poiché si tratta di un prodotto Plug and Play, per cui basterà collegarne la base alla linea telefonica e a una presa di corrente per essere pronti a servirsene subito dopo averlo ricaricato.
Tra contatti di lavoro, parenti e amici è complicato ricordarsi i recapiti telefonici di tutti, ma fortunatamente con questo telefono cordless non sarà necessario fare un simile sforzo mentale, poiché esso permette di registrare fino a 80 nominativi con i rispettivi dati e inoltre conserva le liste delle ultime 25 chiamate perse, ricevute ed effettuate.
Una volta riusciti a comunicare con la persona di interesse non si sarà costretti a rimanere per tutto il tempo con la cornetta attaccata all’orecchio, ma la si potrà ascoltare senza avere le mani impegnate purché si attivi il vivavoce sfiorando l’apposito pulsante e all’occorrenza regolando il volume in conversazione scegliendo tra 5 livelli.
Seppure pesi appena 114 g per 15,9 x 4,8 x 3 cm di dimensioni, Gigaset A270 per funzionare necessita di 2 pile NiMH AAA, le quali assicurano 18 h di telefonate e un’autonomia di 200 h in standby, esaurite le quali avranno bisogno di 6,5 h per ricaricarsi completamente.
Display dot-matrix
È impossibile non notare al centro del frontalino il display dot-matrix monocromatico e retroilluminato con diagonale di 1,5” e grandezza di 3,4 x 2,2 cm, dove a migliorare la leggibilità di lettere e cifre è il contrasto dato dalla combinazione di sfondo ambrato e scritte in nero con risoluzione di 70 x 8 px.
Le informazioni riportate sullo schermo di Gigaset A270 dipendono dallo stato in cui si trova l’apparato, il quale se in standby visualizza data e orario corrente, nel corso di una chiamata la durata della medesima indicando ore, minuti e secondi esatti, mentre quando si viene contattati da altri mostra l’identificativo del chiamante, ossia il recapito telefonico o il nominativo, qualora si tratti di una persona già registrata in rubrica.
La digitazione dei numeri così come quella delle lettere è agevolata dalla tastiera con punti di pressione sensibile di cui è munito questo telefono cordless, la quale include 2 pulsanti con cui andare avanti e indietro nei menù, freccia su per il volume e giù per scorrere la rubrica, le 2 cornette per rispondere e riagganciare e ben 12 bottoni numerici.
Plug and Play
Se l’uso di simili apparecchi può apparire semplice a chiunque, l’installazione non sempre, ma non è questo il caso, in quanto Gigaset A270 per funzionare necessita della piccola base in dotazione, la cui grandezza è di 7,5 x 6,9 x 3,8 cm per 34 g. Collegandola alla linea telefonica e a una presa di corrente si sarà subito pronti, ma eventualmente si riuscirà ad abbinarla pure a un centralino o a un router.
Una volta trovata la giusta sistemazione per il proprio telefono cordless e attuati gli opportuni collegamenti, non servirà fare altro, poiché si tratta di un dispositivo Plug and Play che per operare correttamente deve rimanere in un raggio di 50 m al chiuso e 300 m all’aperto rispetto all’unità di ricarica. A limitare le radiazioni emesse da quest’ultima ci pensa la funzione Eco DECT o quella Eco Mode Plus, le quali garantiscono le medesime prestazioni ma generando meno emissioni.
Se poi si necessitasse di 2 apparati identici per distribuirli in altrettante stanze e farli comunicare tra loro, basterà semplicemente acquistare lo stesso prodotto nella versione kit duo, la quale possiede anche una segreteria telefonica su cui si riusciranno a conservare fino a 25 minuti di messaggi vocali.
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