Recensione Fujifilm Instax Mini 8

Con un corpo completamente in plastica e un design lineare, questa macchina fotografica istantanea grande 11,83 x 11,6 x 6,82 cm per 307 g di peso, escludendo batterie, cinturino e ricarica, è un modello analogico con poche impostazioni configurabili e di conseguenza perfetta per i bambini e i più inesperti.

Per osservare la scena con un ingrandimento di 0,37x si può ricorrere al mirino ottico in alto a destra mentre la bontà dell’acquisizione è garantita dall’obiettivo con lunghezza focale di 60 mm, dal tempo di posa di 1/60 s e dalla capacità di messa a fuoco da 0,6 m a infinito.

Nella scatola originale di Fujifilm Instax Mini 8 si trovano un laccetto da polso e delle pile, mentre l’omonima cartuccia andrà acquistata separatamente. Essa racchiude pellicole da 8,6 x 5,4 cm, sopra le quali la superficie stampata sarà di 6,2 x 4,6 cm e contornata dal tipico bordo bianco.

Risparmio energetico

L’autonomia di 10 ricariche da 10, ovvero 100 stampe, è data dalle 2 batterie alcaline AA in dotazione con cui è alimentata Fujifilm Instax Mini 8, le quali vanno inserite nell’apposito vano in prossimità dell’angolo in basso a destra. Non trattandosi di pile ricaricabili, una volta esaurita la loro carica, bisognerà provvedere a sostituirle con nuove unità dello stesso tipo da comprare a parte.

Al fine di preservare risorse preziose, il dispositivo è munito di una funzione di risparmio energetico grazie alla quale si spengerà da solo dopo 5 minuti di inattività. Un simile accorgimento, per quanto banale, limita gli sprechi di energia garantendo un utilizzo continuato per più sessioni diverse in cui verrà rispettata la durata dichiarata sulle specifiche tecniche del prodotto.

Come per qualsiasi macchina fotografica istantanea, un altro fattore determinante per la sua autonomia è il quantitativo di pellicole non impressionate, il cui numero aggiornato è sempre indicato su un piccolo contatore analogico incastonato sulla parte posteriore. È proprio su questo lato che si trova l’alloggiamento della ricarica da 10 fogli, la cui presenza può essere accertata facilmente osservando l’interno dello scomparto da una piccola finestrella sulla scocca.

LED e modalità

Pur avendo una sensibilità ISO fissa su 800, Fujifilm Instax Mini 8 di default regola automaticamente la luminosità, adattandola alle caratteristiche dell’ambiente circostante. Una volta individuata la giusta configurazione, l’utente potrà conoscere l’impostazione adottata dall’apparato semplicemente osservando quale LED si è acceso tra quelli presenti attorno all’obiettivo. Ovviamente, qualora si preferisse un settaggio diverso, lo si potrà modificare semplicemente girando la ghiera.

Tra le modalità di esposizione disponibili vi sono Indoors/notte, l’ideale in luoghi chiusi e ambientazioni notturne, Nuvoloso/ombra per location esterne scarsamente illuminate, Soleggiato/poco nuvoloso, particolarmente adatta negli spazi aperti, Soleggiato/luminoso per quando il sole è alto nel cielo e infine Hi-key, la soluzione perfetta per rendere morbida la luce sul viso in caso di ritratti.

In tal senso si rivela alquanto utile anche l’azione del flash incastonato sulla destra del frontalino di questa macchina fotografica istantanea, il quale si regola in automatico in base alle condizioni ambientali riscontrate. Esso tra uno scatto e l’altro ha un tempo di ricarica compreso tra 0,2 e 6 s a seconda dell’autonomia residua delle batterie, mentre il suo raggio d’azione va da 0,6 a 2,7 m, riuscendo così a coprire particolari vicini e lontani indistintamente.