Confronto degli essiccatori migliori
- 5 contenitori sovrapponibili per un’altezza di 26 cm
- Per essiccare frutta, verdura, funghi, carne e pesce
- Regolazione facile della temperatura da 35° a 70° C
- Con 5 contenitori impilabili, removibili e trasparenti
- Motore a ventilazione centrale asciuga rapidamente
- Temperature possono variare tra i 35 e i 70 gradi C
- 5 contenitori sovrapponibili con pareti trasparenti
- Controllo digitale delle tempistiche di lavorazione
- Temperatura fino a 70° C, selezione con manopola
Come scegliere un essiccatore
Indice
Funzionamento e tipologie
Per quanti hanno deciso di adottare una dieta crudista o abbattere il consumo di cibi conservati, essiccare frutta e altre materie prime da sè può rivelarsi molto utile. Affidarsi ad un essiccatore alimentare è quindi una scelta previdente per preservare le qualità organolettiche delle risorse che si intende impiegare e garantirsi un’alimentazione quotidiana più sana e gustosa.
Ma come funzionano gli essicatori? Il processo che essi adottano si basa su un principio semplice ma efficace, che sostituisce egregiamente le tecniche classiche per cui ci si affidava esclusivamente al calore del sole. Si tratta di elettrodomestici dalle dimensioni variabili, dotati di un corpo centrale all’interno del quale una resistenza viene scaldata elettricamente producendo, ovviamente, calore.
Questo viene diffuso all’interno dell’abitacolo mediante l’azione di una ventola che, in base al modello scelto, può essere posta sulla base, sul coperchio o sul retro del macchinario. In commercio si possono trovare principalmente due modelli di essiccatore per alimenti: essicatore orizzontale ed essicatore verticale.
Tipologia | Verticale | Orizzontale |
---|---|---|
Caratteristiche | La ventola è posta sopra o sotto i vassoi, l’umidità tende a muoversi in base alla direzione dell’aria. I cibi più vicini alla resistenza sono pronti in minor tempo | La ventola è posta sulla parete posteriore della macchina e diffonde in maniera uniforme il calore verso tutti i vassoi contemporaneamente |
Vassoi | Da 1 a 6, solitamente con una capienza massima di circa 3 kg in base al modello | Da 1 a 18 nei modelli semiprofessionali, capienza fino a 6 kg circa |
Vantaggi | Sono i modelli più economici in termini di spesa e di spazi, visto che si può scegliere di ridurre l’ingombro in altezza usando meno vassoi | L’aria circola in modo migliore, odori e aromi non si mischiano, il processo è più rapido e maggiormente uniforme |
Uso | Domestico o saltuario | Professionale o frequente |
Consigliato per | Chi vuole sperimentare in modo amatoriale o solo per determinati ingredienti | Chi necessita di fare scorte consistenti di vari alimenti per via di particolari regimi alimentari |
Se nel modello verticale liquidi o briciole potrebbero cadere in basso e finire sulla ventola, questo problema non si presenta qualora si scelga un apparecchio dotato di ventilazione laterale o posta subito sotto il coperchio, soluzioni da prediligere per una manutenzione ed una detersione più veloci.
Ruotare la posizione dei vassoi un paio di volte aiuta ad ottenere un risultato più uniforme se si usa la tipologia verticale
Prima di procedere con l’acquisto di un essiccatore frutta è consigliabile valutare con attenzione anche le dimensioni e assicurarci che questo possa rimanere esposto in cucina o riposto comodamente in uno stanzino senza che intralci le operazioni quotidiane mentre compie il suo lavoro di essiccazione.
Gli apparecchi domestici hanno generalmente forma compatta, cilindrica o parallelepipedale e priva di sporgenze irregolari, un’altezza che non supera i 30 cm e un diametro o una larghezza simile: tali dimensioni consentono di lavorare notevoli quantità di cibo pur mantenendo i consumi sotto controllo. Il peso da vuoto può oscillare da un minimo di 1 kg, nei modelli più basici, sino agli oltre 6 kg dei modelli più performanti.
L’ultimo aspetto, ma non meno importante, è il design del modello da scegliere, che non è un fattore da sottovalutare se prevediamo di voler tenere il nostro essiccatore per frutta in bella mostra. Sarebbe certo meglio optare per apparecchi che abbiano uno stile sobrio ed essenziale che non faccia a pugni con il resto dell’arredamento e con quello degli altri strumenti da cucina.
Motore e componenti
La struttura degli essiccatori per alimenti è piuttosto semplice ed il funzionamento di questi apparecchi è facile da capire e mettere in atto con pochi gesti ed in una manciata di minuti. Le parti principali sono:
- Motore
- Ventola
- Struttura portante
- Vassoi o contenitori
Chiaramente, la potenza del motore influenza in maniera notevole le tempistiche di essiccazione e le temperature che l’apparecchio è in grado di garantire. Più potente è il motore, più velocemente la temperatura adatta viene raggiunta, di conseguenza il processo viene completato con successo e in maniera più rapida. Inoltre, i motori dotati di ventilazione centralizzata sono in grado di asciugare più velocemente rispetto agli altri modelli.
La ventola deve sempre essere grande a sufficienza per muovere l’aria in modo continuo, impedendo all’umidità di inficiare il processo di essiccazione. In alcuni casi le ventole sono 2 o più, in proporzione al numero di vassoi e alle dimensioni dell’apparecchio, e sono solitamente segno di una potenza maggiore del motore, in grado di avviarle e sostenerne lo sforzo anche per lunghe sessioni.
La potenza del motore può variare in un range compreso tra i 120W e i 1000W
La struttura portante deve essere sufficientemente resistente da poter sopportare le alte temperature per periodi prolungati e abbastanza robusta da non usurarsi se usata frequentemente. Un macchinario domestico in media non dovrebbe pesare più di 3 kg e misurare non oltre 30 cm in altezza: dimensioni e peso superiori potrebbero risultare ingombranti e poco pratici, per questo motivo orientarsi verso un apparecchio compatto è sempre la soluzione ideale.
I contenitori o vassoi, infine, sono una parte fondamentale di ogni essiccatore per alimenti: infatti, ne determinano la capienza e la versatilità. Sono generalmente realizzati in plastica BPA free, visto che si tratta di elementi che devono resistere al calore senza creare problemi di emissioni nocive, oppure in acciaio inox.
Il fondo può essere a rete, più o meno fitta, o presentare una superficie piana non forata, permettendo così anche la disidratazione di salse o puree con essiccatore frutta. In alcuni casi, la distanza tra un cestello e l’altro può essere regolata per permettere di essiccare agevolmente qualsiasi tipo di alimento, a prescindere da grandezza e spessore dello stesso.
Una soluzione di qualità dovrebbe essere dotata di almeno 4-5 vassoi removibili e sostituibili che possano essere usati tutti contemporaneamente o solamente uno alla volta, a seconda delle esigenze. In alcuni casi, in dotazione sono inclusi comodi fogli antiaderenti che evitano ad eventuali liquidi di colare nelle zone sottostanti per un processo più igienico e migliore.
Funzioni e praticità d’uso
Che si tratti di un piccolo elettrodomestico essenziale o di una scelta semi-professionale, un essiccatore per alimenti può essere dotato di una serie di interessanti funzioni che possono facilitare le lavorazioni e renderle più sicure e comode.
A queste si può avere accesso mediante una semplice manopola girevole, con la quale settare temperature e tempi, o mediante una pulsantiera posta solitamente sul fronte dell’apparecchio, che può anche avere una sorta di pannello di controllo da cui effettuare le operazioni.
Le luci interne facilitano il monitoraggio dell’andamento del processo
A meno che non si tratti di uno di quei costosi apparecchi con rilevatore di umidità automatico, in grado di adattare durata e temperature in base ai dati raccolti, solitamente è possibile invece avvalersi di un termostato regolabile, che indica o i gradi o i livelli tra i quali scegliere il più idoneo in base all’alimento che trattiamo.
Altrettanto regolabile è la lunghezza del processo se l’ essiccatore frutta è provvisto di un timer, sul quale fissare il termine dell’attività dopo un certo numero di ore, il cui massimo può andare da 12 fino a oltre 30 per prodotti che richiedono una maggiore lentezza ed accuratezza. Se si vuole si può approfittare anche di alcuni programmi preimpostati che, in base a peso e alimento selezionato, avviano una sessione standard adeguata.
Infine, sebbene sembri futile parlarne, il pulsante on/off è utile e prezioso, visto che l’ essiccatore professionale è uno di quegli elementi che solitamente rimane stabilmente in esposizione sul piano di lavoro e attaccato alla presa di corrente. Il tasto, soprattutto se supportato da spie luminose o segnali acustici, ci indica se il macchinario è in funzione o se ha terminato l’attività, e ci evita di sprecare inutilmente energia quando non serve.
Tempistiche di essiccazione
A seconda della potenza del nostro essiccatore per frutta e della quantità di cibi da disidratare, le tempistiche per portare a termine il processo possono variare.
Alimenti | Tempistiche medie a 40°/60° C |
---|---|
Albicocca, uva | 24 – 36 Ore |
Banana, funghi | 8 – 10 Ore |
Ciliegia, pera | 24 – 36 Ore |
Mela | 6 – 12 Ore |
Erbe aromatiche o officinali | 12 – 24 Ore |
Carciofo | 4 – 6 Ore |
Pomodoro | 7 – 9 Ore |
Carota, zucchine | 10 – 12 Ore |
Cipolla | 3 – 9 Ore |
Melanzane | 12 – 14 Ore |
Peperone, peperoncini | 12 – 18 Ore |
Zucca | 10 – 16 Ore |
Pasta all’uovo | 14 – 16 Ore |
Carne | 10 – 12 Ore |
Pesce | 8 – 12 Orenn |
Vegetali e frutti particolarmente ricchi di succhi come la pera o l’albicocca impiegano moltissime ore per essiccarsi completamente, mentre elementi come la cipolla o l’aglio possono essere disidratati con tempistiche piuttosto contenute.
Ad ogni modo, grazie agli essiccatori è possibile ridurre i tempi in maniera notevole rispetto a quelli che richiederebbe un’essiccazione effettuata al sole o adoperando il forno tradizionale. Infine, non dimentichiamo che anche l’ambiente fa la differenza: essiccare in una stanza molto umida o soleggiata potrebbe richiedere periodi più lunghi rispetto ad un processo effettuato in un ambiente fresco e secco.
Manutenzione e consumi
Sono molti coloro che, prima dell’acquisto delle essiccatrici, pur desiderandole ardentemente per via delle infinite potenzialità che questo tipo di lavorazione offre, si interrogano riguardo ai loro consumi. Ciò soprattutto per via del fatto che queste debbano essere lasciate in azione per ore e ore consecutive, a volte anche più di un giorno.
In realtà, però, questi apparecchi vengono generalmente realizzati facendo attenzione al loro impatto ecologico: l’impianto termo-ventilante, quindi, è pensato in modo da ridurre al minimo le spese, massimizzando, allo stesso tempo, l’efficacia. Chiaramente, più potente è un essiccatore per alimenti, più alti saranno i consumi, sebbene i periodi di lavorazione si riducano notevolmente, ragion per cui è importante fare le proprie considerazioni prima di decidere.
Riempito interamente o per metà, i consumi dell’essiccatore rimangono gli stessi, perciò è sempre meglio lavorare su quantitativi maggiori
Inoltre, per funzionare correttamente e non incepparsi, un essiccatore alimentare deve essere sottoposto ad una manutenzione costante ed accurata. I vari cestelli devono essere puliti dopo ogni utilizzo per evitare che si formino incrostazioni e che i materiali si danneggino.
Generalmente, è consigliato utilizzare solamente dell’acqua per pulirli, magari con una spugnetta o una spazzola dalle setole in nylon, poiché i detersivi potrebbero risultare corrosivi, rovinare alcune componenti o accelerare il processo di usura. L’utilizzo di poco detergente neutro è consentito, meglio se biologico e con un risciacquo prolungato per eliminare ogni traccia.
Ad ogni modo, c’è anche chi preferisce accelerare le cose e lavare le parti in lavastoviglie. Prima di far questo però è bene leggere le indicazioni contenute nella confezione e accertarsi che le dimensioni dei vassoi e del coperchio siano compatibili con i cestelli e consentano all’elica di ruotare senza problemi.
Preparazione dei cibi
Non essendo possibile inserire cibi interi all’interno di un essiccatore per alimenti, il processo di preparazione è tanto importante quanto quello di disidratazione stesso. Per quanto riguarda questa fase, ci sono una serie di regole da seguire, soprattutto quando parliamo di essiccatore frutta e ortaggi:
- Frutta e verdura devono essere maturi al punto giusto: ingredienti acerbi potrebbero divenire insapore mentre, se troppo maturi, tenderebbero a diventare pastosi e fibrosi.
- Tagli e preparazioni possono essere di diverso tipo, in base alle preferenze: meglio realizzare sempre pezzi uniformi, possibilmente non troppo grandi, per una disidratazione omogenea.
- È importante posizionare fette o pezzi in maniera corretta per evitare che, una volta iniziata l’essiccazione, si chiudano su se stessi e non si disidratino a dovere.
Infine, chi volesse essiccare frutti di dimensioni ridotte come uva, mirtilli o ciliegie dovrà fare i conti con la buccia. Date le misure minute, questi frutti non vengono generalmente tagliati in pezzi prima di procedere all’essiccazione, ma la loro buccia è resistente e tende a trattenere l’acqua e a rallentare il processo. In questi casi, ci sono due possibili soluzioni:
- rompere la buccia o praticare piccoli tagli sulla superficie del frutto
- rendere la buccia permeabile immergendo gli elementi in acqua molto calda e subito dopo in acqua molto fredda.
In questa maniera l’umidità interna evaporerà più facilmente garantendoci risultati migliori. Per quanto riguarda invece le operazioni da eseguire su carne e pesce, questi devono essere preventivamente privati delle parti grasse e tagliati in fette sottili in maniera perpendicolare rispetto al senso che presenta la fibra. Questi pezzi possono essere insaporiti da varie spezie, secondo il proprio gusto, o da marinature specifiche da effettuare in frigo anche per 12 ore.
Un pizzico di sale aiuterà il processo assorbendo l’umidità
Si potrà successivamente procedere con l’asciugatura, tamponando con semplice carta da cucina, e la disposizione ordinata all’interno dei cestelli per ottenere una scorta di carne o pesce sempre disponibile in dispensa o nel congelatore. Allo stesso modo si potrà procedere anche con l’essiccazione di seitan e tofu, per una dieta vegetariana gustosa e più varia.
Conservazione, consumo e reidratazione
Per quanto sia vero che i prodotti essiccati possano resistere anche per anni, ci sono una serie di indicazioni da seguire per massimizzarne la durata e per evitare che la qualità e il gusto ne risentano:
- Meglio conservare i cibi in ambienti bui e freschi: umidità e calore facilitano la deteriorazione
- Gusto e consistenza sono di qualità superiore se il consumo avviene entro il primo anno
- I contenitori di vetro, per via del loro alto livello di isolamento, sono i più adatti a conservare
- Il sottovuoto in buste di plastica specifiche è indicato per conservazioni molto lunghe
- È buona norma controllare periodicamente lo stato di conservazione dei cibi disidratati
- La verdura essiccata ha una durata inferiore di quasi la metà rispetto a quella della frutta
Una volta sicuri che la conservazione stia procedendo nella maniera corretta, possiamo pensare a come consumare i prodotti. Visto che anche carne, bacche, erbe e pesce possono essere tranquillamente trattati con un essiccatore per alimenti, come mangiare ciò che è stato disidratato? Le opzioni sono due, ovvero mangiare i cibi ancora essiccati oppure effettuare una reidratazione.
L’essiccatore frutta, per esempio, può creare delizie disidratate per insaporire lo yogurt o i cereali del mattino, e la verdura disidratata può essere sgranocchiata di fronte alla tv o in momenti di relax. Per trovare ispirazione sul modo di impiegare e prepararele nostre scorte è spesso sufficiente consultare il manuale di istruzioni sotto la voce “essiccatore ricette”.
Ricordiamoci però che ad 1 solo etto di frutta essiccata corrisponde circa 1 kg di prodotto fresco. Poichè né le fibre né tantomeno gli zuccheri evaporano insieme all’acqua non è mai saggio eccedere con i consumi o ci ritroveremo, senza accorgercene, a fare sì un’alimentazione più sana ma ad assumere più calorie.
In poche ore e a basse temperature sarà possibile essiccare anche decorazioni in pasta di zucchero da tenere pronte all’occorrenza per chi pratica cake design
In altri casi, però, è necessario reidratare i cibi per completare le ricette nella maniera corretta o per apprezzare appieno ogni sapore. Nell’eventualità che si decida di procedere con la reidratazione, le tecniche da poter impiegare sono due:
- Lasciare gli ingredienti in ammollo per alcune ore in acqua o altri liquidi come latte o vino, procedura indicata per i funghi secchi o le erbe;
- Versare i cibi in una pentola piena d’acqua e portare lentamente ad ebollizione: questo metodo richiede circa 30 minuti per essere completato correttamente.
Vantaggi dell’essiccazione
Come accennavamo, un buon essiccatore per alimenti professionale è in grado di rimuovere l’acqua dai cibi. Questo processo ha moltissimi vantaggi:
- Le proprietà nutritive, le vitamine e i sali minerali rimangono per lo più invariate
- Le proprietà organolettiche vengono spesso esaltate, grazie anche alla consistenza croccante
- Non c’è bisogno di aggiungere zuccheri o edulcoranti, conservanti o additivi chimici
- Non c’è pericolo che i cibi si rovinino o vengano attaccati da muffe e batteri
E non è finita qui. Essiccare ci permette di migliorare notevolmente la nostra dieta. Infatti, grazie alla tecnica consentita dall’essiccatore frutta è possibile conservare vegetali, ortaggi e verdura per mesi e, conseguentemente, avere sempre snack salutari a portata di mano. I cibi essiccati, oltre ad essere un concentrato di vitamine e nutrienti, possono essere consumati in moltissimi modi e sono preziosi alleati che possono aiutarci ad evitare spuntini o snack poco salutari a base di patatine o salatini vari.
Inoltre, una pratica come essiccare i cibi permette di avere sempre il massimo controllo della materia prima: dopo una lunga giornata di lavoro o di studio, quando il tempo e la voglia di cucinare scarseggiano, avere una scorta variegata tra cui scegliere potrebbe rivelarsi la soluzione ideale per evitare di ripiegare su pasti pre-cotti, confezionati o surgelati.
Alcuni modelli sono dotati di contenitori per fare adirittura lo yogurt
Per di più, l’essiccazione ha anche dei vantaggi economici. Acquistare primizie o prodotti fuori stagione può rivelarsi particolarmente costoso, per non parlare di quei due o tre ingredienti che troviamo in offerta solamente in alcuni periodi e che vorremmo disperatamente comprare in quantità industriali per farne scorta per tutto l’anno, ma come conservarli?
Sono proprio questi i casi in cui un essiccatore alimenti consente di organizzare la dispensa in modo furbo, per avere sempre abbondanti quantità anche di tutti quei cibi che sarebbero troppo costosi o impossibili da trovare se acquistati freschi.
Questa opportunità si rivela preziosa anche per tutti i fieri sostenitori del commercio locale. La possibilità di conservare a lungo termine i prodotti a km 0 ci evita di dover comprare ingredienti stranieri o importati, consentendo di supportare i produttori del luogo.
Metodi alternativi
Vi è certo la possibilità di utilizzare metodi alternativi, ad esempio mediante la realizzazione di un essiccatore fai da te, che molto spesso risulta essere un essiccatore solare. Queste soluzioni, però, devono essere lasciate all’aria aperta per giorni, sperando che non piova e che l’umidità rimanga costante, per sfruttare l’azione solare che comunque di notte si interrompe imponendo al processo delle pause.
Seppur più economica, questa modalità di essiccazione è decisamente più lenta, basti pensare che senza l’essiccatore frutta e verdura impiegano in media 10 giorni per disidratarsi, durante i quali rimangono esposti alle variabili atmosferiche, alla polvere e all’azione dei batteri.
Le temperature possono essere regolate da un minimo di 30° C ad un massimo di circa 130° C, iniziando con valori più alti da diminuire dopo le prime ore
Ad ogni modo, utilizzare un essiccatore frutta vero e proprio presenta notevoli vantaggi sia rispetto all’utilizzo di un essiccatore casalingo che rispetto all’uso del forno tradizionale ventilato per disidratare qualsiasi elemento: l’azione delle essiccatrici è decisamente più efficace, perché utilizzare macchinari specifici e professionali riduce i consumi e le tempistiche e permette di ottenere risultati di ottima qualità.
Le ultime tecnologie, soprattutto per quanto riguarda un essiccatore industriale, puntano su procedimenti più costosi sebbene mirati a risultati d’eccellenza, si pensi agli essiccatori infrarossi, velocissimi e capaci di donarci colori estremamente vividi, o a macchinari ibridi i quali, funzionando con 2 sistemi differenti che simulano l’alternanza sole/ombra, preservano le qualità delle materie prime in modo rispettoso ed incredibilmente valido.
Recensioni dei migliori essiccatori
1. Melchioni Family Babele
Dal design semplice e moderno, l'essiccatore Melchioni Family Babele rappresenta un ottimo compromesso tra qualità e prezzo: i cinque vassoi impilabili e la facilità d’uso lo rendono perfetto anche per chi si sta avvicinando per la prima volta all'interessante mondo dell’essiccamento.
Con il modello di essiccatore Melchioni Family Babele anche i meno esperti capiranno velocemente come essiccare e conservare gli alimenti disidratati il più a lungo possibile. Questo apparecchio è molto semplice da utilizzare: sulla base sono presenti il pulsante di avvio, che si illumina di rosso quando la macchina è in attività, e il termostato che permette di regolare la temperatura in un range compreso tra un valore minimo di 35° C ed uno massimo di 70° C.
Inoltre, i 5 scomparti sovrapponibili e posizionabili a torre permettono di disidratare una grande quantità di alimenti contemporaneamente. É da tenere presente, però, che il vassoio più in alto riceve meno calore rispetto a quello più vicino alla base, per tale ragione è consigliato posizionare gli alimenti più ricchi di liquidi o più spessi negli scomparti inferiori. Questo apparecchio vanta 245 W di potenza, misura 26 x 33 x 33 cm e pesa 2,4 kg da vuoto, dunque non è troppo ingombrante da tenere esposto in cucina né troppo pesante da riporre dopo l’uso.
Versatile ed efficiente
Seppure un prodotto come Melchioni Family Babele può essere utilizzato per l’essiccamento di un gran numero di cibi diversi, sicuramente questo apparecchio dà il meglio di sé nelle vesti di essiccatore per frutta. La disidratazione degli alimenti è una tecnica perfetta per mantenere una dieta sana, equilibrata e gustosa, e una soluzione come questa è esattamente ciò che fa al caso nostro per realizzare degli snack salutari, genuini e a chilometro zero. Inoltre, adottando questa pratica, si sarà certi di nutrirsi sempre in modo sano, poiché il processo è totalmente naturale e privo di sostanze chimiche.
Le informazioni presenti nel pratico libretto di istruzioni sono in grado di aiutare anche i neofiti o gli utenti meno avvezzi all’uso di tali strumenti ad impostare le tempistiche e le temperature corrette per qualsiasi alimento, mediante la pratica manopola che deve semplicemente essere ruotata sino a raggiungere la tacca del valore di calore desiderato. Il vassoio superiore tende ad essere leggermente meno caldo degli altri, perciò, se decidiamo di disidratare un solo ingrediente alla volta è consigliato cambiare la posizione dei vassoi di tanto in tanto per assicurare un’essiccazione omogenea, iniziando il processo sempre dal vano inferiore.
Detersione e sicurezza
Trattandosi di un apparecchio molto delicato, è particolarmente importante fare attenzione alla pulizia e alla manutenzione. Lavare le varie componenti in lavastoviglie potrebbe infatti danneggiare le parti in plastica e accelerarne l’usura. Per tale ragione è sempre una prassi consigliata quella di pulire i vassoi a mano con una morbida spugna e pochissimo detergente delicato, mentre le parti del motore possono essere solamente inumidite con un panno e mai posizionate sotto l’acqua corrente. Ogni parte deve poi essere accuratamente asciugata prima di riporre il tutto.
Prima di procedere con la pulizia dell’essiccatore Melchioni Family Babele è sempre opportuno accertarsi che elementi e pareti siano già freddati visto che anche se le temperature raggiunte non sembrano elevatissime sono comunque rilevanti. Inoltre non basta posizionare il comodo interruttore di accensione e spegnimento su off, ma bisogna sempre essere sicuri che la spina sia stata disinserita dalla presa di corrente per procedere con una manutenzione accurata e sicura.
2. Beper 90.506
Grazie alla sua potenza, classe ed efficacia, Beper 90.506 è un essiccatore per alimenti professionale. I cinque contenitori impilabili permettono di essiccare ingredienti diversi contemporaneamente, mentre il dettagliato libretto di istruzioni fornisce dettagli preziosi riguardo alle tempistiche di disidratazione.
Il modello Beper 90.506 è uno tra i migliori essiccatori che si possano acquistare per via di una serie di caratteristiche positive e dettagli unici. Questa macchina essiccatrice ha una struttura a torre compatta e poco ingombrante, ma sufficientemente spaziosa per consentire di lavorare su quantitativi di alimenti rilevanti in un’unica sessione. I 5 scomparti sovrapponibili sono alti 4 cm ciascuno e permettono di disidratare anche ingredienti più grandi, come frutti di bosco interi o funghi chiodini per esempio, o semplicemente fette più spesse.
La struttura in plastica trasparente permette di tenere costantemente sotto controllo il livello di essiccazione e di allungare o accorciare le tempistiche in base alle proprie esigenze. Alla base troviamo il pulsante d’accensione, dotato di spia luminosa, e il termostato regolabile dai 35° ai 70° C, per approcciare in modo corretto le varie tipologie di alimenti. Infine, i 245 W di potenza consentono di completare l’essiccazione in breve tempo pur mantenendo consumi contenuti.
Istruzioni dettagliate
A volte capita di acquistare un nuovo elettrodomestico e di ritrovarsi in crisi per via del fatto che non si sa ancora come utilizzarlo nella maniera più corretta. In questi casi c’è chi è più intuitivo e chi invece ha bisogno di essere guidato passo per passo; per questo motivo, un libretto di istruzioni chiaro, dettagliato ed esaustivo è fondamentale per permettere anche ai novizi o ai meno esperti di utilizzare l’apparecchio in questione nella maniera corretta, evitando di brancolare nel buio.
Fortunatamente essiccatore Beper 90.506 è dotato di un comodissimo libretto di spiegazioni, incluso nella confezione originale, che contiene tutte le informazioni più importanti sull’utilizzo dell’apparecchio e sulle tempistiche di essiccazione di un gran numero di alimenti diversi, per soddisfare i gusti di tutti in famiglia. Ogni ingrediente ha infatti bisogno di tempi diversi per essere disidratato ed il timing varia a seconda dell’essiccatore per frutta utilizzato: perciò avere delle istruzioni dettagliate può rivelarsi molto comodo e farci risparmiare tentativi a vuoto, soprattutto durante i primi giorni.
Capiente e resistente
Dopo una passeggiata nel bosco per raccogliere i funghi o una capatina nell’orto per far scorta di erbe aromatiche, potersi servire di un essiccatore come Beper 90.506 per mantenere inalterati profumi e aromi è un piccolo lusso che da oggi tutti possono permettersi. I vassoi ampi e capienti hanno una capacità di 1 Kg ciascuno, consentendoci di avviare la macchina un’unica volta per quantitativi di tutto rispetto. La struttura presenta un design essenziale e pulito, in cui le trasparenze comunicano un senso di eleganza essenziale ma sono anche funzionali, permettendo un monitoraggio continuo dello stato di lavoro.
Le sue dimensioni sono di 33 x 33 x 27 cm, ed il suo peso da vuoto è di 3 kg, un ingombro tutto sommato facilmente gestibile su un ripiano di lavoro. Sarebbe sempre bene lavare le varie parti a mano, con un sapone delicato per evitare di danneggiarle o di contaminarle con detergenti carichi di additivi chimici. La parte del motore, invece, non deve mai essere lavata direttamente sotto l’acqua corrente ma può essere pulita con un panno umido all’occorrenza.
3. Reber Artus D03
Oltre ai vassoi sovrapponibili dotati di pareti trasparenti che permettono di verificare costantemente lo stato di essiccazione degli alimenti, l'essiccatore Reber Artus D03 ha un comodo display che ci consente di tenere sempre sotto controllo il tempo rimanente al completamento di ogni processo.
Il modello di essiccatore Reber Artus D03 è tra i migliori che si possano trovare. I 5 scomparti dal diametro di 32 cm ciascuno permettono di essiccare davvero un’incredibile quantità e moltitudine di cibi, e di qualsiasi tipo: carne o pesce, frutta e verdura potranno essere essiccati contemporaneamente, certo ponendo attenzione a non mischiare nella stessa sessione aromi eccessivamente contrastanti, in modo da ridurre consumi e tempi di attesa.
Inoltre ci è possibile impostare digitalmente il timer e monitorare costantemente lo stato di essiccazione degli alimenti attraverso le pareti ed il coperchio trasparenti. Le temperature possono essere selezionate, mediante la rotazione della manopola preposta, in un range compreso tra i 35° e i 70° C, a seconda del tipo di alimento da essiccare e delle preferenze del consumatore stesso. Infine, l’apparecchio vanta 260 W di potenza e pesa circa 2,89 kg quando è vuoto.
Consumi contenuti
Per nostra fortuna, nel caso desiderassimo intraprendere un’alimentazione più sana e priva di qualsivoglia sostanza conservante o colorante di derivazione industriale, potremmo ricorrere con fiducia alle performances degli essiccatori, elettrodomestici dai consumi non particolarmente elevati, tra i quali Reber Artus D03 non è certo da meno. Anzi, il pratico e conveniente sistema di aerazione a basso consumo permette di risparmiare anche qualche euro in più sulla bolletta.
Chiaramente, soprattutto viste le dimensioni notevoli dell’apparecchio e il gran numero di scomparti di cui è provvisto, è opportuno sfruttare al massimo gli spazi ed essiccare più ingredienti contemporaneamente piuttosto che disidratarne uno alla volta. Mischiare cibi diversi, chiaramente non nello stesso vassoio, non è un problema perché la solida struttura dell’essiccatore frutta e il sistema di areazione forzata dalla base permettono di disidratare i singoli ingredienti senza che sapori e aromi si mischino o si confondano.
Dimensioni compatte
Per quanto un apparecchio di questo genere potrebbe risultare leggermente ingombrante a chi avesse una cucina di piccole dimensioni o sprovvista di un adeguatamente esteso piano di lavoro, l’essiccatore Reber Artus D03 è perfetto per chi ha famiglie numerose, ha la necessità di essiccare grandi quantità di alimenti contemporaneamente o preferisce disidratare tutti gli ingredienti in un’unica volta.
Il diametro interno di ciascun vassoio è di 32 cm, mentre l’altezza di ben 3,3 cm, perfettamente idonea ad alloggaiare anche legumi come le fave o frutti e verdure tagliati a fette spesse, per realizzare croccanti spuntini o intriganti aggiunte edibili dalla consistenza inusuale come decorazione a veri e propri piatti da gourmet. L’essiccatrice misura 32,5 x 32,5 x 28 cm ma la sua altezza può essere ridotta se non si utilizzano tutti i cinque scomparti contemporaneamente.
Opinioni finali
Mantenere una dieta corretta e sana, priva di conservanti e coloranti chimici, può rivelarsi particolarmente complicato soprattutto se non si riesce a variare leggermente la qualità e la tipologia dei cibi consumati. Fortunatamente, il metodo di essiccamento permette di creare gustosi snack salutari, naturali e a chilometro zero.
Gli elementi disidratati con un essiccatore domestico possono essere consumati direttamente o essere reidratati e utilizzati per realizzare preparazioni di altro tipo, uno stimolo per la nostra fantasia che può trovare spesso ispirazione anche consultando il libretto di istruzioni in ogni confezione, sotto la voce “essiccatore ricette”.
Con l'impiego degli essicatori ci è permesso disidratare praticamente qualsiasi tipo di alimento: dalla carne al pesce, dalla frutta ai legumi, dalla verdura alle erbe aromatiche e molto altro ancora. Ogni ingrediente ha tempistiche di essiccazione diverse, che possono variare da 2 a oltre 30 ore, e che mutano anche a seconda della qualità dell’apparecchio utilizzato.
Se si vuole un prezzo accessibile e una rapidità di essiccazione di tutto rispetto, è possibile trovare degli ottimi compromessi qualità-prezzo come il fantastico essiccatore frutta Melchioni Family Babele, il miglior alleato per creare le proprie scorte di alimenti essiccati senza attendere uno sconto specifico, poiché si tratta davvero di un prodotto alla portata di tutte le tasche.
Gli apparecchi che rientrano in questa categoria potrebbero non essere in grado di diffondere l’aria calda in maniera uniforme in tutti i vassoi, ma basterà intercambiarne le posizioni dopo qualche ora per ovviare ed ottenere comunque risultati soddisfacenti.
Chiaramente, gli essiccatori migliori appartengono spesso ad una fascia di prezzi alta o medio-alta come il modello Beper 90.506, dotato di 5 vassoi che possono essere impilati tutti insieme o solo alcuni per volta, in modo da lavorare distintamente su meno piani, riducendo l'ingombro e non mischiando sapori ed aromi.
Leggermente più caro ma ancora assolutamente nella media dei prodotti della sua categoria, l'essiccatore per alimenti Reber Artus D03 è tra i prodotti più potenti e veloci e può contenere considerevoli quantità di cibo, il tutto mantenendo i consumi sotto controllo. Acquistando queste tipologie specifiche e approfittando di frequenti sconti riservati si potranno cogliere delle vere occasioni.
In ogni caso, un essiccatore domestico è decisamente più efficace e conveniente del forno tradizionale o di un qualsiasi essiccatore solare fai da te e garantisce di certo un risultato migliore. I consumi non sono elevati, le tempistiche di disidratazione si riducono notevolmente e gli ingredienti disidratati, oltre ad essere particolarmente ricchi di nutrienti, possono essere conservati anche per mesi senza il rischio che si rovinino.
Quale essiccatore scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Le essiccatrici si usano anche per fiori, piante ed erbe medicinali?
-
Sì, questi apparecchi possono essere usati anche per essiccare fiori, piante ed erbe medicinali; i libretti di istruzioni di alcuni modelli contengono anche informazioni riguardo le tempistiche necessarie in questi casi specifici.
- È possibile impostare temperature diverse nei vari scomparti?
-
Generalmente non è possibile impostare temperature diverse nei vari vassoi. Tuttavia, in alcuni casi – soprattutto quando abbiamo a che fare con i modelli verticali – capita che i vassoi posizionati più in alto si scaldino meno rispetto a quelli posti in basso, vicino al motore.
- È possibile impostare la funzione di spegnimento automatico?
-
Questa caratteristica varia da modello a modello: alcuni apparecchi, soprattutto i più sofisticati e costosi, sono dotati di questa funzione, mentre altri non sono dotati di timer e la temperatura è l’unica variabile regolabile.
- È molto rumoroso?
-
Assolutamente no. Le essiccatrici non sono rumorose per via del fatto che l'unico suono prodotto è quello della ventola che gira, ma nulla che possa risultare fastidioso o che impedisca di dormire la notte.
- In quanto tempo raggiunge i 70 gradi?
-
Non tutti gli essiccatori si scaldano con la stessa velocità ma, in generale, un apparecchio di fascia media è in grado di raggiungere la massima temperatura in circa 10 minuti.
- Si possono essiccare sughi o puree di frutta da reidratare?
-
Sicuramente sì. Ovviamente per questa prassi si richiederà l'uso di un vassoio non forato o di un foglio antiaderente apposito, in dotazione con gli apparecchi più accessoriati o acquistabile online e in negozi specializzati.
- C’è la possibilità di sostituire o cambiare i vassoi qualora si rovinino?
-
Quest’opzione dipende dal modello in questione: i prodotti di fascia medio-bassa generalmente non hanno questa possibilità mentre gli essiccatori professionali ed industriali consentono di sostituire le singole componenti.
- Come si può capire quando gli ingredienti sono pronti?
-
Generalmente, gli essiccatori sono accompagnati da libretti di istruzioni dove sono indicate le tempistiche di essiccamento di ogni alimento; perciò si può fare affidamento su quelle o si può semplicemente monitorare il livello di disidratazione dalle pareti trasparenti dell’essiccatrice (quando possibile).