Recensione Epson Workface AL-M310DN
Se la mole di documenti da stampare è elevata, serve un macchinario in grado di sostenerla, come Epson Workface AL-M310DN, la stampante laser monocromatica dotata di un capiente cassetto di input e di un processore che le permette di lavorare velocemente e con la massima qualità possibile.
Racchiudendo al suo interno un duplexer, questa stampante laser riesce a realizzare oltre a stampe tradizionali pure quelle fronte/retro in modo automatico, purché si inserisca nel cassetto di input carta normale, riciclata, semi-spessa, colorata o intestata in formato A4, A5, B5 e lettera senza superare la capacità massima consentita di 350 fogli per grammature fino a 80 g/m2, che si riduce a 5 in caso di varianti particolarmente spesse da 163. Addirittura attivando l’opzione Auto Eject Page riesce a espellere automaticamente i supporti cartacei una volta raggiunto un limite preimpostato.
Montando un processore da 750 MHz, Epson Workface AL-M310DN si scalda in soli 15 secondi e produce la prima pagina in 7 s con un ritmo di 35 ppm per A4 a lato singolo e di 18 pagine al minuto per i documenti richiesti in fronte e retro. Così facendo riesce a sostenere un carico di lavoro mensile di ben 20000 copie con una risoluzione massima di 1200 x 1200 dpi con tecnologia RITech all’occorrenza riducibile a 300.
Display LCD
Al fine di rendere più immediata l’esperienza d’uso nella parte superiore di Epson Workface AL-M310DN si trova rialzato un piccolo schermo a cristalli liquidi in bianco e nero grazie al quale è possibile visualizzare messaggi di stato e impostazioni correnti. Qualora non si riesca a vederlo adeguatamente basterà ritoccare i settaggi relativi al contrasto, il quale può assumere un valore tra 0 e 15, e se necessario renderlo visibile anche al buio o in scarse condizioni di luce attivando la retroilluminazione.
Sul top di questa stampante laser al di sotto del display è posizionato il pannello di controllo composto da 4 frecce direzionali con cui scorrere i menù, un tasto che se premuto una volta mette in pausa il lavoro per riprenderlo selezionandolo nuovamente e il pulsante Risveglio/Riposo per passare dalla modalità normale a quella a risparmio energetico e viceversa. Sul profilo invece vi sono allineate 3 spie, di cui l’indicatore con sotto un simbolo simile a un cerchio si illumina di blu ad apparato pronto, il successivo col punto esclamativo diventa arancione in caso di errore mentre quello con scritto “Data” lampeggia durante l’elaborazione dei dati.
Riposo programmabile
Questa stampante laser offre all’utente la possibilità di creare un programma di riposo settimanale, purché prima si installi il software contenuto nel CD-ROM in dotazione. In questo modo per ogni giorno della settimana si potranno impostare intervalli precisi calibrati sull’orario di lavoro o semplicemente sulle proprie esigenze. Così facendo ad esempio si potrà stabilire che il dispositivo rimanga spento il sabato e la domenica per l’intera giornata mentre dal lunedì al venerdì tra le 20 e le 8 e all’occorrenza pure durante la pausa pranzo tra le 13 e le 14, in modo da restare acceso invece nelle restanti fasce orarie, quando si conta di utilizzarlo.
La programmazione del riposo settimanale non è l’unico stratagemma con cui risparmiare preziosa corrente elettrica, ma con Epson Workface AL-M310DN si potranno abilitare altre configurazioni di risparmio energetico, quali l’impostazione di un timer di spegnimento da 120 a 240 minuti dopo la pressione del tasto on/off e l’attivazione del “time to sleep” per ridurne i consumi dopo 120 minuti. Inoltre con le opportune regolazioni è possibile lasciare all’apparato la libertà di decidere se spengersi o mettersi in standby.
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