Confronto degli elettrocardiografi portatili migliori
- Valuta in automatico la forma dell’onda che registra
- Scheda SD con spazio per 300 misurazioni integrata
- Funzionamento rapido e facile senza cavi o elettrodi
- Scelta tra misurazione con 8 oppure a 12 derivazioni
- Bluetooth trasforma il nostro smartphone in monitor
- Ricarica wireless per contatto dentro la sua custodia
- Leggero da portare con sé persino in viaggio
- Funzionamento alla portata con un solo tasto
- Monitor indica data e ora con batteria residua
Come scegliere un elettrocardiografo portatile
Indice
Controllo della salute
Quando si tratta di tenere sotto controllo la salute del proprio corpo, il cuore è senza dubbio l’organo al quale occorre prestare la maggiore attenzione. Un esame fondamentale, ma allo stesso tempo uno dei più semplici da affrontare, è l’elettrocardiogramma. Si tratta di una procedura semplice e indolore, grazie alla quale potremo conoscere in pochi minuti l’andamento del nostro ritmo cardiaco. Deve essere effettuato quando si sospetta di soffrire di una qualche cardiopatia, o come semplice controllo di routine in età avanzata. Grazie a uno strumento apposito chiamato elettrocardiografo, l’attività elettrica verrà registrata e riportata graficamente.
Ogni movimento compiuto da questo organo genera un impulso elettrico, il quale si propaga verso la superfice del nostro corpo. Degli appositi elettrodi hanno quindi il compito di captare questi impulsi e trasferirli al macchinario, all’interno del quale verranno amplificati per essere resi leggibili e trasformati in energia meccanica.
In questo modo verranno tradotti in un’onda continua, caratterizzata da picchi e avvallamenti a seconda della potenza degli impulsi stessi. Questa oscilla verticalmente mentre scorre verso destra indicando così anche lo scorrere del tempo, e ci verrà mostrata stampata su carta termica millimetrata, con le indicazioni scritte generalmente in inglese ma talvolta anche in italiano, o semplicemente tramite un monitor digitale. Al termine della elettrocardiografia potremo ricevere informazioni su
- Funzionamento delle varie parti del cuore
- Regolarità della velocità e del ritmo cardiaci
- Interpretazione delle eventuali irregolarità
- Posizione e dimensioni di atri e ventricoli
Se il tracciato dell’onda risulta regolare non ci sono anomalie, mentre la presenza di variazioni è sinonimo di anomalie. Se sapessimo interpretare il tracciato, infatti, potremo vedere come la posizione della variazione cambia a seconda del tipo di problema nel funzionamento. Se l’esame viene effettuato in ospedale, i suoi risultati verranno analizzati direttamente da un cardiologo, tuttavia al giorno d’oggi è possibile monitorare la propria salute rimanendo a casa, grazie agli elettrocardiografi portatili.
In questo caso sarà l’apparecchio stesso a interpretare i dati fornendoci poi la diagnosi, tuttavia sarà sempre possibile inviare le misurazioni a un medico o salvarle in vista di una visita di controllo. La quantità di misurazioni che si possono salvare varia a seconda della memoria del nostro elettrocardiografo portatile, e può variare da circa 30 fino a 300 e oltre, per un tempo di registrazione variabile da circa 15 minuti a 2 o 3 ore. Esistono tre tipi di ECG
- A riposo
- Da sforzo
- Secondo Holter
L’unica tipologia eseguibile autonomamente in casa con un elettrocardiografo portatile è quella a riposo, mentre le altre hanno un’applicazione particolare. L’esame da sforzo si effettua generalmente durante le visite medico sportive, in quanto mostra se il nostro cuore è in grado di sostenere un’attività fisica intensa. L’esame secondo Holter richiede l’utilizzo di una macchina per elettrocardiogramma portatile, tuttavia questa deve essere applicata da uno specialista. In questo caso infatti l’attività cardiaca verrà monitorata per 24 o 48 ore, in casi speciali persino una settimana, in modo tale da riuscire a rilevare la presenza di anomalie sporadiche e improvvise che non si vedono durante un esame di pochi minuti.
Un apparecchio portatile ci permette di rilevare eventuali problemi più velocemente
La tipologia a riposo è invece incredibilmente semplice da eseguire, per questo molti pazienti preferiscono procurarsi un ECG portatile ed effettuarla nella comodità della propria casa. Capire a cosa serve elettrocardiografo portatile è quindi piuttosto semplice, infatti possederne uno ci consentirà di controllare la nostra salute in qualsiasi momento, senza essere costretti a prendere appuntamenti con il proprio cardiologo e ad adeguarsi alle spesso chilometriche liste di attesa. Si tratta di una pratica davvero veloce, pratica e indolore, infatti la registrazione solitamente dura qualche secondo, e l’interpretazione dei dati avviene immediatamente.
Composizione e tipologie
Nonostante esistano diversi tipi di elettrocardiografi, il loro funzionamento di base è lo stesso, ovvero captare gli impulsi elettrici generati dal nostro cuore e tradurli in un’onda grafica più o meno regolare, a seconda della salute del paziente. Per fare ciò usa degli elettrodi, i quali variano in numero e forma in base al tipo di macchina elettrocardiogramma in questione. I modelli dotati di una bobina di carta sulla quale viene stampata l’onda cardiaca durante la misurazione sono ancora diffusi, tuttavia è ormai facile trovare apparecchi in grado di mostrarci i risultati direttamente su un monitor, soprattutto in quelli portatili. I vari elettrocardiografi si distinguono in base all’uso e al tipo di elettrodi usati.
Tipologia | Uso | Elettrodi |
---|---|---|
Professionale | In ospedali e cliniche | 10 o 15, adesivi con fili elettrici |
Portatile | Domestico e talvolta professionale | 3 o 4, adesivi con fili o di contatto senza fili |
Palmare | Domestico | 2, di contatto senza fili |
Gli apparecchi professionali usano spesso 10 elettrodi, 6 sul torace e 4 sugli arti, per ottenere una misurazione a 12 derivazioni, ovvero da 12 diversi angoli. In questo modo il funzionamento del cuore e dei suoi impulsi verrà misurato durante l’intero ciclo cardiaco. Questo tipo di misurazione è quella con la maggiore precisione, e sarà possibile trovarla persino in alcuni modelli di elettrocardiografo portatile. Si tratta di apparecchi dotati di elettrodi adesivi, i quali di solito sono 3 o 4 e hanno un funzionamento di base a 8 canali, tuttavia basterà correggere adeguatamente le impostazioni per ottenerne 12.
La tipologia con la maggior diffusione di elettrocardiografo portatile è quella priva di cavi, di alimentazione o di collegamento. Questi ultimi infatti sono posti direttamente sulla superficie del dispositivo, e per usarli basterà tenerli a contatto con la propria pelle. Esistono infine apparecchi che ci daranno la possibilità di scegliere se usare o meno i cavi. A prescindere dalla misurazione, un elettrocardiografo portatile è composto da un corpo macchina di piccole dimensioni, le cui misure generalmente non superano i 10-15 cm di larghezza, con un peso ridotto di circa 100-200 g. Funziona alimentato da pile, spesso due, le quali possono essere monouso o ricaricabili, oppure da una batteria al litio ricaricabile.
Potremo portarlo persino in viaggio per averlo sempre a portata di mano
Il peso e le dimensioni ridotte servono a rendere elettrocardiografo portatile maneggevole e adatto a essere trasportato. Per lo stesso motivo ci mostra i risultati delle misurazioni su un monitor, e non su carta. Il suddetto monitor è generalmente LCD, e nella maggior parte dei casi si trova sul corpo macchina, di cui occupa la facciata frontale, quasi interamente o almeno per la metà, e di solito misura all’incirca tra i 3 e i 4 pollici.
Tuttavia, i modelli più moderni sono dotati di una connessione wireless, spesso Bluetooth a basso consumo, grazie alla quale inviano i dati direttamente ai nostri dispositivi portatili, perciò saranno gli schermi dei nostri smartphone o tablet a fungere da monitor. I modelli di elettrocardiografo portatile con monitor hanno una scheda di memoria per salvare le misurazioni e consentirci di inviarle al nostro PC, tramite connessione wireless o cavo USB.
Troviamo infine il mini ECG, o elettrocardiografo palmare, il quale si distingue per le sue dimensioni incredibilmente ridotte, se ne trovano di grandi quanto uno smartphone o più piccoli di una carta di credito, e per la presenza di due soli elettrodi da contatto. Funziona a batteria, non ha cavi né monitor, e invia i dati ai nostri dispositivi via wireless. La loro misurazione è meno stabile ma assai veloce, e non richiede di sapere dove posizionare le placchette adesive, infatti dovremo semplicemente appoggiarci sopra gli indici. Inoltre, con un ECG palmare, e in alcuni casi anche con il portatile, potremo inviare direttamente tramite smartphone i dati al nostro medico o a un servizio di telecardiologia, attivo 24h su 24 e 7 giorni su 7, per ottenere dei referti immediati.
Funzionamento e utilizzo
Per quanto riguarda elettrocardiografo funzionamento, questo varia leggermente a seconda del modello in uso, tuttavia il risultato finale è sempre lo stesso. Se ci rechiamo in ospedale per effettuare i controlli non ci dovremo preoccupare, tuttavia se decidiamo di usare un macchinario per elettrocardiogramma portatile è di fondamentale importanza sapere esattamente come usare gli elettrodi, siano essi adesivi o da contatto. I primi sono senza dubbio i più difficili da posizionare, tuttavia garantiscono una maggiore precisione. Si tratta di piccoli cerchi o quadrati metallici dotati di un lato adesivo o di una ventosa, oppure necessitano di un apposito gel adesivo per poter aderire alla nostra pelle.
La coppia di elettrodi poggia sempre sulla mano e quello singolo sul corpo
La tipologia con maggiore diffusione è quella dotata di un bottone sul lato opposto a quello adesivo, per rendere il collegamento ai cavi elettrici rapido e semplice. Occorre fare molta attenzione a connettere i fili, infatti ognuno corrisponde a un’uscita specifica del macchinario e a una parte diversa del corpo. Per aiutarci in questa operazione, i cavi vengono distinti in base a colori diversi, talvolta hanno persino attacchi diversi grazie ai quali è impossibile sbagliare ingresso.
Solitamente un elettrocardiografo portatile ha 3 o 4 elettrodi: due vanno posizionati rispettivamente al di sotto della clavicola destra e della sinistra, mentre il terzo va circa all’altezza del cuore, sotto al pettorale sinistro. Il posizionamento può variare in base al modello di elettrocardiografo portatile, perciò è fondamentale seguire attentamente il manuale delle istruzioni.
Capire come funziona elettrocardiografo portatile dotato di piastrine in metallo senza fili è invece di gran lunga più semplice, infatti non occorre seguire complicate istruzioni sul loro posizionamento, collegare nulla né fare attenzione alla perfetta aderenza degli adesivi. Non ci sarà neppure bisogno di rimanere a lungo senza maglia, l’unico requisito necessario è quello di avere una mano ferma per garantire una misurazione stabile. Basta semplicemente assicurarsi di coprire interamente la placca metallica dell’elettrodo con la parte del corpo interessata, e non effettuare la misurazione attraverso i vestiti. Esistono 4 diversi tipi di misurazione senza fili, ovvero
- Torace
- Gamba
- Palmo
- Dita
La misurazione da torace è quella in grado di garantire la migliore precisione, e si effettua tenendo nella mano destra elettrocardiografo portatile, coprendo con mano e indice i primi due elettrodi. Il terzo fa fatto aderire al torace, a circa 5 cm al di sotto del capezzolo sinistro. Le altre tipologie sono meno stabili, tuttavia si tratta di ottime alternative per chi non ha la possibilità di scoprire il torace.
Nella misurazione su gamba la posizione della mano destra è sempre la stessa sui primi due elettrodi, mentre il terzo va appoggiato a circa 10 cm sopra alla caviglia sinistra, sul lato interno della gamba. Quella a palmo è semplicissima, infatti il terzo elettrodo andrà fatto aderire al palmo della mano sinistra. La tipologia da dita è simile, tuttavia è caratteristica dei mini ECG, dove sono presenti solo due piastre metalliche alle quali dovremo appoggiare entrambi gli indici, oppure i pollici.
Chiunque potrà imparare in pochi minuti come si usa elettrocardiografo portatile, e potrà decidere liberamente quale tipo di misurazione applicare, in base alle possibilità del proprio fisico e al tempo a disposizione. In generale, a prescindere dal macchinario utilizzato, è importante durante le misurazioni ricordarsi di respirare in modo regolare, ma soprattutto evitare di muoversi o parlare, in quanto qualsiasi variazione del battito potrebbe falsare il rilevamento dei dati. Una volta avviata la misurazione, quasi tutti i dispositivi rilevano il nostro ritmo cardiaco per circa 30 secondi mostrandoci l’onda in tempo reale, e in seguito ci forniscono l’interpretazione dei risultati.
Lettura dei risultati
Il tracciato risultante da un ECG non è facilissimo da interpretare, tuttavia con un po’ di pratica potremo imparare a riconoscere rapidamente l’eventuale presenza di anomalie nell’andamento. La variazione della curva rappresenta i vari momenti di un battito, i quali emettono impulsi elettrici di potenza diversa. Tali momenti vengono distinti in onde denominate con alcune lettere dell’alfabeto, per facilitare la loro comprensione.
L’onda P è la prima a generarsi, e indica l’azione del primo impulso di un battito cardiaco, grazie al quale gli atri del cuore vengono attivati e si contraggono. Le onde Q, R e S mostrano la contrazione dei ventricoli e il conseguente rilassamento degli atri. Infine, l’onda T mostra il ritorno allo stato di riposo dei ventricoli.
Onda | Durata media in secondi | Cosa rappresenta |
---|---|---|
P | 0.08 | Attivazione e contrazione degli atri |
Intervallo PR | Tra 0.16 e 0.2 | Propagazione dell’onda P |
Complesso QRS | 0.12 | Contrazione dei ventricoli e riposo degli atri |
T | Circa 0.2 | Rilassamento dei ventricoli |
L’intervallo tra un gruppo di onde e l’altro è chiamato RR e rappresenta un intero ciclo cardiaco, il quale infatti termina con l’inizio del ciclo successivo. Se quindi il tracciato assume forme anomale o ha un andamento irregolare, potremo individuare i problemi corrispondenti. Per esempio, la fibrillazione atriale rende il battito rapido e irregolare, perciò il suo tracciato sarà caratterizzato dall’assenza dell’onda P, da intervalli rettilinei di lunghezze diverse, e da picchi QRS di altezze diverse. Se al contrario sono presenti numerose onde P, si tratta di flutter atriale. In generale, sarà possibile individuare tutti i tipi di anomalie, siano essi riguardanti il ritmo o la struttura stessa dell’organo, come
- Alterazioni del ritmo cardiaco
- Ischemie o infarti del miocardio
- Ipertrofia delle pareti muscolari
- Aneurismi sulle pareti dell’organo
- Deformazioni di atri o ventricoli
- Effetti di un precedente infarto
Grazie all’uso di un elettrocardiografo portatile saremo quindi in grado di capire se il nostro cuore presenta deformazioni nelle cavità interne o sulle pareti esterne, oppure se riceve troppo poco sangue e ossigeno a causa dell’ostruzione dei vasi sanguigni. I pazienti con un maggior bisogno di effettuare controlli frequenti sono quelli che soffrono di condizioni particolari, sono reduci da un infarto, devono verificare il corretto funzionamento di impianti elettronici come il pacemaker, oppure assumono farmaci con possibili effetti collaterali sulla frequenza cardiaca.
In questi casi è quindi fondamentale avere in casa un elettrocardiografo portatile, in quanto ci consentirà di monitorare le nostre condizioni con maggiore frequenza, senza però doverci recare ogni volta in ospedale. Sarebbe consigliabile avere il proprio elettrocardiografo portatile sempre con sé persino fuori casa, in modo tale da poterlo usare immediatamente in caso di malesseri improvvisi, in particolar modo se si tratta di crisi momentanee che potrebbero essere già terminate all’arrivo del paziente in ospedale.
Aiuta i medici a capire come intervenire in caso di malesseri intermittenti.
Interpretare il tracciato dell’onda aiuta quindi a capire l’origine delle eventuali anomalie, e di conseguenza a sapere esattamente quale terapia applicare e da dove partire per eliminare il problema. Gran parte dei modelli di elettrocardiografo portatile in commercio sono integrati con un software di lettura dei dati, il quale è in grado di analizzare l’andamento dell’onda, individuare le eventuali anomalie e interpretarle in completa autonomia. In questo modo avremo la certezza di non commettere errori dovuti all’inesperienza. Ad ogni modo, i risultati potranno essere mostrati in ogni momento anche al proprio medico per un’ulteriore conferma, in certi casi senza dover neppure uscire di casa, grazie al servizio di telemedicina.
Recensioni dei migliori elettrocardiografi portatili
1. Omron HeartScan HCG-801-E
La semplicità d’uso di Omron HeartScan HCG-801-E lo rende adatto a qualunque utente, persino i più inesperti. Questo elettrocardiografo portatile funziona senza alcun tipo di cavo e vanta un software integrato pensato per interpretare tutti i dati rilevati durante la misurazione al posto nostro.
Per poter essere utilizzato senza l’ausilio di un medico, un elettrocardiografo portatile deve essere facile da usare, ma soprattutto fornire risultati chiari e precisi. Per questo motivo OMRON HeartScan HCG-801-E si presenta con una struttura solida e compatta, dotata di pochi e semplici comandi, grazie ai quali chiunque potrà avviare semplicemente la misurazione e navigare tra i dati salvati in memoria con grande agevolezza. Al suo interno infatti si trova una scheda SD, grazie alla quale potremo salvare uno storico fino a 300 rilevazioni.
Integrato assieme alla memoria c’è anche un utile e pratico software di lettura, grazie al quale l’apparecchio sarà in grado di interpretare tutti i dati rilevati in modo totalmente automatico, e ci consentirà inoltre di trasferire tutte le misurazioni salvate al nostro PC permettendoci di non perdere le più vecchie per avere sempre un quadro completo. Questo software eviterà di doverci rivolgere al medico dopo ogni utilizzo, poiché ci saprà descrivere in modo chiaro e preciso l’onda generata dal nostro battito e le sue eventuali anomalie.
Corpo e display
La struttura complessiva di OMRON HeartScan HCG-801-E è piuttosto semplice, infatti si compone solamente di un corpo macchina solido, leggero e compatto, le cui misure sono 12.1 x 2.4 x 6.7 cm, e il suo peso ammonta a soli 130 g. Vanta un ottimo display LCD ad alta definizione, grazie al quale chiunque potrà leggere i dati in modo corretto. Una volta avviata la misurazione premendo il tasto Start, lo schermo ci mostrerà l’onda generata dal nostro ritmo cardiaco in tempo reale, e registrerà circa 30 secondi di battito per valutarne l’andamento.
Con lo stesso display avremo inoltre accesso al menu e alla scheda di memoria contenente le misurazioni precedenti, tuttavia se desideriamo osservare i risultati su una superficie dalla maggiore ampiezza ci basterà trasferirli tramite l’apposito software al nostro PC. In questo modo persino chi ha problemi di vista riuscirà a leggere tutti i dati con grande chiarezza. L’alimentazione di questo elettrocardiografo portatile avviene tramite due pile ministilo, le quali possono essere anche ricaricabili, ma in ogni caso il consumo ridotto dell’apparecchio garantirà loro una vita prolungata.
Senza cavi o gel
La grande semplicità di OMRON HeartScan HCG-801-E si estende ovviamente al suo utilizzo, infatti si tratta di un apparecchio privo di qualsiasi cavo. Non avremo quindi fili da collegare o adesivi da posizionare per farlo funzionare, e in questo modo non correremo il rischio di commettere errori. Attaccare gli elettrodi nella giusta zona del nostro torace richiede infatti un certo livello di precisione, e gli utenti in età più avanzata non sempre hanno una buona manualità o una mobilità sufficiente per poter effettuare tale operazione.
Sarà quindi possibile usare questo elettrocardiografo portatile effettuando la misurazione a torace, oppure in casi particolari quella sulla gamba o direttamente sul palmo della nostra mano. Non dovendo attaccare le piastre adesive al nostro corpo, inoltre, non avremo neppure il bisogno di procurarci separatamente una confezione di gel apposito per tale procedura. La sola cosa a cui dovremo fare attenzione è quindi la perfetta aderenza della nostra mano alle prime due placche da contatto, e del torace, o della gamba, al terzo e ultimo elettrodo.
2. D-Heart 33247
Grazie all'effettuazione di misurazioni a 12 derivazioni, D-Heart 33247 offre una precisione di livello professionale. È un elettrocardiografo portatile leggero e compatto, dotato di tante innovazioni tecnologiche, grazie alle quali sarà facilissimo leggere i suoi rilevamenti, e persino ricaricarlo.
La particolarità di D-Heart 33247 è quella di avere 4 elettrodi e non 3 come la maggior parte dei modelli di elettrocardiografo portatile sul mercato, i quali hanno inoltre la caratteristica di non essere dei semplici elettrodi da contatto. Questi infatti sono dotati di fili, ognuno dei quali ha un colore diverso per aiutarci nella loro distinzione quando andremo a posizionarli. Inoltre, ognuno dei loro attacchi al corpo macchina è diverso, perciò sarà impossibile collegarli in modo errato.
Le dimensioni delle placche degli elettrodi sono di 31 x 43 mm, mentre la struttura del corpo macchina misura 117 x 133 x 44 mm, e pesa appena 196 g. A differenza di altri modelli, tale struttura non ha una forma rettangolare ma circolare, e va utilizzata appendendola al proprio collo, sfruttando un apposito cordino in dotazione. Una volta indossato l’apparecchio in modo tale da farlo appoggiare al centro del nostro petto, dovremo posizionare gli adesivi, aiutandoci con la guida nella pratica e utile applicazione per smartphone.
Connessioni e guide
Oltre a mostrarci dove incollare le placche adesive in modo corretto, la app serve a trasformare uno dei nostri dispositivi portatili, sia esso uno smartphone o un tablet, nel monitor di D-Heart 33247. Il suo corpo macchina infatti non ha uno schermo, ma è invece dotato di connessione Bluetooth, grazie alla quale si collegherà ai nostri dispositivi e invierà loro i dati delle misurazioni in tempo reale. In questo modo potremo godere di un vero e proprio monitor ad altissima definizione, le cui dimensioni elevate lo renderanno facile da leggere persino per chi ha problemi di vista.
Se invece preferiamo avere i risultati su carta e abbiamo una stampante dotata di connessione wireless, potremo collegarci direttamente a quella e stampare il tracciato rilevato dal nostro elettrocardiografo portatile. Sarà impossibile commettere errori durante l’uso di questo apparecchio, in quanto avremo a disposizione sia la guida sul telefono che un ulteriore manuale cartaceo. Potremo consultarli in ogni momento, e fugare così qualsiasi dubbio.
Efficiente e pratico
Il funzionamento di base di D-Heart 33247 è a 8 canali, tuttavia ci basterà spostare gli elettrodi in una particolare posizione indicata dalla guida per ottenere una misurazione a 12 variazioni. In questo modo avremo la certezza di ottenere risultati incredibilmente precisi. In seguito al rilevamento della nostra onda cardiaca sarà la app stessa a interpretarla e a riconoscere la presenza di eventuali anomalie. Tuttavia, se avessimo ancora dubbi, potremo sfruttare un servizio di telecardiologia disponibile 24/7, inviando i nostri dati a un medico, il quale ci fornirà un referto in appena 15 minuti.
Si tratta quindi di un elettrocardiografo portatile incredibilmente efficiente, il cui utilizzo però è alla portata di qualunque tipo di utente. È inoltre davvero pratico e maneggevole, anche per merito del suo particolare sistema di alimentazione. Al suo interno si trova una batteria al litio ricaricabile estremamente leggera, la quale può essere ricaricata in modalità wireless per contatto, semplicemente rimettendo l’apparecchio dentro alla sua custodia. Se consideriamo di doverlo usare appendendolo al nostro collo, capiremo come un peso ridotto sia una caratteristica davvero importante.
3. Beurer ME 90
Leggerissimo e facile da usare, Beurer ME 90 è alla portata di tutti e funziona in modo efficace e basilare grazie alla presenza di un solo comando. È un elettrocardiografo portatile dotato di connessione Bluetooth, grazie alla quale potremo trasferire tutti i dati all'app compatibile installata sullo smartphone.
Pensato per chi ha bisogno di controllare spesso lo stato di salute del proprio cuore ma si trova spesso fuori casa, Beurer ME 90 è perfetto per essere portato sempre con sé, in borsa e persino in viaggio. Il suo corpo macchina è infatti incredibilmente compatto e leggero, si parla infatti di una struttura simile a un semplice telecomando, le cui misure ammontano a soli 94 x 38 x 11 mm. È inoltre leggerissimo, infatti pesa appena 31 g, perciò sarà davvero facile trovargli un posto in una qualsiasi tasca di borse di tutte le dimensioni.
La struttura di questo elettrocardiografo portatile lo rende inoltre assai facile da usare, infatti avremo a disposizione un solo comando, grazie al quale potremo avviare la misurazione. Il suo display LCD è piccolo ma esaustivo, infatti ci fornisce numerose informazioni. Avremo infatti accesso ai dati della misurazione appena effettuata, ma anche a quelle precedenti salvate nella memoria integrata. Ci verranno indicati data e ora, stato della connessione Bluetooth, e quello della batteria residua.
Autonomia e utilizzo
Le pile CR2032 integrate all’interno di Beurer ME 90 sono 2, e la loro durata sarà piuttosto prolungata grazie al consumo ridotto di questo elettrocardiografo portatile. Per evitare sprechi di energia, infatti, sfrutta la funzione di spegnimento automatico, la quale si avvia quando l’apparecchio rimane acceso ma inutilizzato per qualche minuto. In ogni caso, ci basterà tenere sotto controllo la barra di stato della carica residua sul monitor per sapere subito quando è il momento di sostituire le pile.
L’utilizzo di questo apparecchio è davvero semplice, infatti i suoi 3 elettrodi metallici integrati sono della tipologia da contatto, privi di qualunque cavo e di sostanze adesive. L’assenza di fili contribuisce inoltre a ridurre ulteriormente il suo ingombro durante il trasporto. Possiamo effettuare principalmente due modalità di misurazione, ovvero quella al torace e quella tra le dita. La prima può essere effettuata con la mano destra o con la sinistra, a patto di coprire con un dito due piastre e di far aderire la terza al proprio petto. In alternativa, ci basterà usare entrambi gli indici, coprendo completamente la superficie degli elettrodi e tenendo l’apparecchio girato verso l’alto.
Memoria e connettività
Dopo aver posizionato correttamente Beurer ME 90 e aver premuto il tasto di avvio, la misurazione durerà circa 30 secondi, e al suo termine riceveremo subito i risultati grazie al software in grado di fornire l’analisi immediata. Grazie alla memoria interna potremo salvare fino a 36 misurazioni, tuttavia se non vogliamo perdere nessun dato a causa della sovrascrizione potremo trasferirli al nostro smartphone. Questo elettrocardiografo portatile è infatti dotato di connessione BluetoothR Smart, ed è compatibile con la comoda applicazione Beurer CardioExpert.
Potremo quindi connetterci via wireless ai nostri dispositivi portatili, e grazie all’applicazione potremo quindi osservare meglio i risultati dei nostri controlli, oltre a ricevere una maggiore quantità di informazioni utili. La possibilità di trasferire i dati per visualizzarli su uno schermo più ampio faciliterà la lettura da parte di chi ha difficoltà a vedere da vicino. Ci verrà inoltre fornito un cavo USB, grazie al quale potremo collegarci comodamente persino al nostro PC.
Opinioni finali
A prescindere dalla fascia di prezzo, sarà possibile trovare offerte di elettrocardiografo portatile assai valide, perciò avremo sempre la certezza di acquistare un prodotto soddisfacente. Con i prezzi variano le funzioni o la precisione, perciò prima di decidere quale scegliere è bene valutare quali sono i requisiti migliori per controllare le nostre condizioni. Se il miglior apparecchio per le nostre esigenze dovesse essere in una fascia troppo elevata, ci basterà attendere il periodo di sconti o cercare una vantaggiosa offerta online. Quando si tratta di controllare la propria salute, è davvero importante cercare di non rinunciare a funzioni fondamentali in vista di un maggiore risparmio.
Un posto nella categoria di scelta migliore tra i prodotti di fascia alta è senza dubbio occupato da Omron HeartScan HCG-801-E, il quale offre efficienza elevata in un corpo macchina compatto, leggero ed ergonomico. La sua struttura infatti facilita la perfetta aderenza della nostra mano ai punti di contatto durante l’esaminazione. È inoltre leggero e maneggevole, e offre un ottimo software di lettura e interpretazione dei dati, grazie al quale riceveremo in tempo reale la nostra diagnosi. Ha una memoria molto capiente, la quale può essere facilmente collegata al PC per il trasferimento delle informazioni.
Nella fascia media troviamo D-Heart 33247, grazie al quale potremo godere della notevole precisione di un ECG a 12 derivazioni senza doverci rivolgere a un professionista, ma soprattutto senza spendere cifre troppo elevate. Saremo ampiamente guidati durante tutte le fasi dell’esame, perciò chiunque potrà usare questo elettrocardiografo portatile senza il bisogno di avere conoscenze mediche specifiche. Grazie alle sue innovazioni tecnologiche potremo inoltre godere di un sistema di ricarica rapida wireless, e persino di un comodo servizio di telecardiologia grazie al quale potremo inviare i nostri tracciati a un medico per ottenere in pochi minuti un referto preciso sulle nostre condizioni.
Scendendo nella fascia bassa è comunque possibile trovare prodotti assai validi, tra i quali un ottimo esempio è sicuramente Beurer ME 90. Si tratta di un elettrocardiografo portatile incredibilmente facile da usare, e sarà il compagno ideale di chi si trova spesso fuori casa ma ha bisogno di avere il suo strumento di monitoraggio sempre con sé. È sicuramente adatto agli utenti con minore esperienza, infatti offre un solo pulsante grazie al quale sarà impossibile commettere errori durante la misurazione. A prescindere dalla fascia in questione, sarà sempre un gioco da ragazzi trovare qualche sconto in grado di aiutarci.
Quale elettrocardiografo portatile scegliere? Classifica (Top 3)
Prodotto | Offerta | Sconto | Voto |
---|---|---|---|
Domande frequenti
- Per chi è consigliato l’uso di un elettrocardiografo portatile?
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Le persone con un maggiore bisogno di controlli sono quelle in età avanzata, oppure chi ha avuto infarti o ha una cardiopatia. È consigliabile inoltre per chi è sovrappeso o ha una predisposizione familiare, oppure chi soffre di diabete, colesterolo alto, ipertensione o tabagismo
- Quali possono essere le cause di un rilevamento poco preciso o errato?
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La causa principale sono sicuramente gli errori nel posizionamento degli elettrodi, oppure in presenza di cavi ci potrebbero essere dei collegamenti incompleti. Si verificano errori se il corpo macchina è rivolto nella direzione sbagliata, se ci agitiamo, o se misuriamo attraverso i vestiti.
- Il pelo corporeo interferisce come i vestiti nella misurazione?
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Nel caso degli elettrodi da contatto, il problema si presenta solo in caso di sovrabbondanza, mentre per quelli adesivi è necessario depilare le zone interessate. Una perfetta aderenza delle placche e l’efficacia dell’adesivo si può ottenere solo sulla pelle glabra.
- Il monitor di un elettrocardiografo portatile mostra solo l’onda e l’analisi?
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Quasi tutti i modelli forniscono diverse informazioni aggiuntive, come il numero di battiti al minuto, lo stato di batteria residua, talvolta persino la data e l’ora correnti. Inoltre, in caso di problemi durante la misurazione ci avvertono, specificando l’origine del malfunzionamento.
- Sono presenti dei sistemi di sicurezza?
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Nel caso di un elettrocardiografo portatile senza fili, il suo utilizzo non richiede precauzioni particolari. Al contrario, i modelli con fili elettrici sono progettati per interrompere la misurazione nel caso in cui uno degli elettrodi si stacchi, per evitare il rischio di scosse.
- Quali sono le operazioni di manutenzione da effettuare?
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Se il nostro elettrocardiografo portatile usa gli elettrodi monouso è importante cambiarli dopo ogni utilizzo, o per lo meno quando il loro adesivo smette di essere efficace. Nei modelli senza cavi occorre pulire periodicamente le placche in metallo per prevenire la loro ossidazione.
- Quali prodotti si possono usare per pulire le piastre di elettrocardiografo portatile?
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È di fondamentale importanza evitare l’uso di qualsiasi liquido, sia esso un detergente o un solvente, o addirittura semplice acqua. Per rimuovere il grasso accumulato a causa del contatto con la nostra pelle basterà usare un panno morbido, pulito, ma soprattutto asciutto.
- Come si spediscono i dati via internet a un medico specializzato?
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Quando si trasferiscono i rilevamenti da elettrocardiografo portatile al proprio PC o a un altro dispositivo, questi vengono salvati automaticamente in formato PDF o JPEG. In questo modo sarà davvero semplice allegarli a una e-mail e spedirli con essa.