Recensione DJI Mavic Mini

Potendo contare su una batteria ricaricabile ai polimeri di litio da 1100 mAh, DJI Mavic Mini riesce ad avere un’autonomia di volo di 30 min, dopodiché andrà ricaricato collegandolo al pc o a una presa a muro attraverso il cavo in dotazione. Se poi si volesse conservare un ricordo del panorama visto dall’alto, bisognerà acquistare a parte una scheda di memoria Micro-SD.

Trattandosi di un drone pieghevole dal peso di 249 g, da chiuso le sue dimensioni sono di 14 x 8,2 x 5,7 cm mentre da aperto di 24,5 x 29 x 5,5 cm. Inoltre, rispettando gli standard APR, è possibile usarlo per ricerche scientifiche o scopi commerciali.

Per pilotarlo occorre servirsi del radiocomando compreso nella confezione originale. Esso è munito di 2 antenne per ricevere ordini tramite connettività wi-fi e ritrasmettere le sue riprese in diretta streaming in HD 720p a 30 fps sullo schermo del proprio smartphone, il quale va posizionato nella parte bassa del controller.

QuickShot e CineSmooth

Oltre a solcare i cieli sopra di noi, questo drone può acquisire foto da 12 MP e video in QHD 2,7K o Full HD rispettivamente in JPG e in MP4 grazie alla fotocamera con sensore CMOS di cui è munito. Essa, essendo installata su un meccanismo motorizzato con stabilizzazione a 3 assi, garantisce riprese fluide e nitide in qualsiasi circostanza.

A tal scopo è possibile servirsi degli effetti QuickShot, ossia selezionare una delle 4 traiettorie di volo da far seguire all’apparato durante l’acquisizione. Si tratta di Dronie e Ascesa, dove il dispositivo si solleva vicino all’utente per poi allontanarsi rispettivamente in diagonale e verso l’alto, e Cerchio e Spirale per farlo ruotare intorno a noi seguendo un moto circolare ed elicoidale.

Se si devono sorvolare spazi ristretti, magari per passare tra un palazzo e l’altro, oppure ci si vuole riprendere mentre si evitano gli ostacoli a bordo del proprio skateboard, è bene avvalersi della CineSmooth Mode di cui è dotato DJI Mavic Mini, grazie alla quale, modulando frenata e partenza per rallentarne i movimenti, si possono evitare sfocature sul prodotto finale.

Optional e kit creativo

All’interno della confezione originale di questo drone, tralasciando l’aeromobile, il cavo di carica e il radiocomando, si trovano elementi con cui preservarlo al meglio, come la copertura protettiva da posizionare sulla action cam quando riposta, un cacciavite con cui smontare le pale e 2 coppie di eliche di ricambio, le quali possono far comodo in caso di collisione e conseguente danno a quelle già installate.

Oltre agli accessori inclusi nella dotazione di DJI Mavic Mini, è possibile acquistarne altri a parte al fine di ottimizzare l’esperienza d’uso da quando si è a casa al momento in cui si inizia ad adoperarlo. A tal scopo si può comprare la stazione di ricarica doppio uso con cui rifornire fino a 3 batterie, una base comprensiva di teca trasparente per riporlo con eleganza tenendolo in bella mostra e un adattatore a scatto da collocare sopra alla fotocamera.

Come ulteriore protezione si possono acquistare dei para-eliche a 360°, la borsa DJI Mini con cui trasportare l’apparato agevolmente insieme a tutti i suoi optional, una fascia proteggi eliche per agganciarlo a cintura e borsa durante il trasporto e addirittura un kit creativo, il quale consiste in un set di pennarelli e adesivi con cui personalizzarne la scocca.